Adric
27-10-2005, 22:28
ONU - UNESCO: A PARTE GLI USA, IL MONDO VUOLE LA "DIVERSITĀ CULTURALE"
La Convenzione internazionale per la protezione delle diversitā culturali e delle espressioni artistiche č stata approvata dall'Unesco (Organismo dell'Onu per la cultura, la scienza e l'informazione) nonostante la dura opposizione degli Stati Uniti.
Con 148 voti a favore, due contrari (Usa e Israele) e quattro astensioni (Australia, Nicaragua, Honduras e Liberia), il documento, risultato di due anni di intensi e a volte aspri dibattiti, ha ottenuto ieri il via libera nella sede dell'Unesco a Parigi.
La normativa internazionale voluta soprattutto da Canada e Francia, che entrerā in vigore 3 mesi dopo la sua ratificazione da parte di 30 Stati, riafferma il diritto sovrano di ogni singola nazione a "proteggere e promuovere le diversitā delle sue espressioni culturali" e, in sostanza, dovrebbe aiutare a difendere queste realtā dagli effetti negativi della globalizzazione.
Secondo i suoi promotori dovrebbe rappresentare un passo importante nella protezione delle culture 'a rischio', specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Gli Stati Uniti si sono detti "molto delusi" dal provvedimento, sostenendo che la Convenzione rispecchia "gli sforzi di certi paesi per portare avanti i loro obiettivi protezionisti sotto la copertura della protezione della diversitā culturale".
In pratica, secondo gli esperti, Washington teme che l'iniziativa possa danneggiare l'esportazione all'estero dei suoi prodotti, in particolare quelli dell'industria cinematografica di Hollywood.
(Excite Italia)
La Convenzione internazionale per la protezione delle diversitā culturali e delle espressioni artistiche č stata approvata dall'Unesco (Organismo dell'Onu per la cultura, la scienza e l'informazione) nonostante la dura opposizione degli Stati Uniti.
Con 148 voti a favore, due contrari (Usa e Israele) e quattro astensioni (Australia, Nicaragua, Honduras e Liberia), il documento, risultato di due anni di intensi e a volte aspri dibattiti, ha ottenuto ieri il via libera nella sede dell'Unesco a Parigi.
La normativa internazionale voluta soprattutto da Canada e Francia, che entrerā in vigore 3 mesi dopo la sua ratificazione da parte di 30 Stati, riafferma il diritto sovrano di ogni singola nazione a "proteggere e promuovere le diversitā delle sue espressioni culturali" e, in sostanza, dovrebbe aiutare a difendere queste realtā dagli effetti negativi della globalizzazione.
Secondo i suoi promotori dovrebbe rappresentare un passo importante nella protezione delle culture 'a rischio', specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Gli Stati Uniti si sono detti "molto delusi" dal provvedimento, sostenendo che la Convenzione rispecchia "gli sforzi di certi paesi per portare avanti i loro obiettivi protezionisti sotto la copertura della protezione della diversitā culturale".
In pratica, secondo gli esperti, Washington teme che l'iniziativa possa danneggiare l'esportazione all'estero dei suoi prodotti, in particolare quelli dell'industria cinematografica di Hollywood.
(Excite Italia)