View Full Version : Quale sarebbe la miglior formazione di musicisti ITALIANI?
Forza su con le proposte.
Io propongo:
Batteria: Ninja (Subsonica)
Basso: Faso (Elio e le Storie Tese)
Chitarra: Boh!
Tastiere: Boosta (Subsonica)-Angelo Privitera (Battiato)
Voce: Elisa
una formazione composta solo da jazzisti, ovviamente.
Non hai specificato il genere musicale....
una formazione composta solo da jazzisti, ovviamente.
Non hai specificato il genere musicale....
nessun genere, il meglio del meglio! :)
Harvester
27-10-2005, 15:13
una formazione composta solo da jazzisti, ovviamente.
quoto
giovane acero
27-10-2005, 16:43
Forza su con le proposte.
dunque...
Batteria: Christian Meyer (Elio e le Storie Tese)
Basso: Faso (Elio e le Storie Tese)
Chitarra: Cesareo (Elio e le Storie Tese)
Tastiere: Rocco tanica (Elio e le Storie Tese) / Jantoman (Elio e le Storie Tese)
Voce: Elio (e le Storie Tese)
Porca vacca! :eek: Sono gli Elio e le Storie Tese :asd: :sofico:
dunque...
Batteria: Christian Meyer (Elio e le Storie Tese)
Basso: Faso (Elio e le Storie Tese)
Chitarra: Cesareo (Elio e le Storie Tese)
Tastiere: Rocco tanica (Elio e le Storie Tese) / Jantoman (Elio e le Storie Tese)
Voce: Elio (e le Storie Tese)
Porca vacca! :eek: Sono gli Elio e le Storie Tese :asd: :sofico:
ehehehe :D
in attività:
pianoforte Antonio Faraò
basso: Giovanni Tommaso
batteria: Agostino Marangolo
sassofono: James Senese
tromba: Enrico Rava
voce m: Paolo Conte o Pino Daniele
voce f: Patrizia Laquidara
di tutti i tempi:
pianoforte: Enrico Pieranunzi
vibrafono, organo: Antonello Vannucchi
batteria Gil Cuppini
sassofono: Massimo Urbani
tromba: Oscar Valdambrini
chitarra: Franco Cerri
voce m: Nicola Arigliano
voce f: Lilian Terry
Non vanno dimenticati anche; tra i sassofonisti Gianni Basso, Glauco Masetti e Gino Marinacci, tra i pianisti Umberto Cesari, Amedeo Tommasi, Franco D'Andrea, Roberto Pregadio e Augusto Martelli, tra i batteristi Toni Esposito e Tullio De Piscopo.
E in generale gruppi jazz-rock degli anni 70 come Napoli Centrale e Perigeo.
giovane acero
27-10-2005, 17:04
in attività:
pianoforte Antonio Faraò
basso: Giovanni Tommaso
batteria: Agostino Marangolo
sassofono: James Senese
tromba: Enrico Rava
voce m: Paolo Conte o Pino Daniele
voce f: Patrizia Laquidara
di tutti i tempi:
pianoforte: Enrico Pieranunzi
vibrafono, organo: Antonello Vannucchi
batteria Gil Cuppini
sassofono: Massimo Urbani
tromba: Oscar Valdambrini
chitarra: Franco Cerri
voce m: Nicola Arigliano
voce f: Lilian Terry
Non vanno dimenticati anche; tra i sassofonisti Gianni Basso, Glauco Masetti e Gino Marinacci, tra i pianisti Umberto Cesari, Amedeo Tommasi, Franco D'Andrea, Roberto Pregadio e Augusto Martelli, tra i batteristi Toni Esposito e Tullio De Piscopo.
E in generale gruppi jazz-rock degli anni 70 come Napoli Centrale e Perigeo.
:eek: ne conosco 8 su 26 :eek:
giovane acero
27-10-2005, 17:19
di getto tra i Contrab/Bassisti metterei anche Ares Tavolazzi, Patrick Djvas, Riccardo Fioravanti, Stefano Cerri, Paolo Costa.
tra i Batteristi il fu Giulio Capiozzo e Franz Di Cioccio.
tra i Chitarristi Alex Britti, Pino Daniele e Franco Mussida.
Alla voce il fu Demetrio Stratos, Mina Mazzini, Francesco Di Giacomo e John De Leo.
Alla tastiera il fu Renato Carosone e Patrizio Fariselli.
SkunkWorks 68
27-10-2005, 18:29
..Bel thread!! :cool: ....
Harvester
27-10-2005, 19:41
in attività:
pianoforte Antonio Faraò
basso: Giovanni Tommaso
batteria: Agostino Marangolo
sassofono: James Senese
tromba: Enrico Rava
voce m: Paolo Conte o Pino Daniele
voce f: Patrizia Laquidara
di tutti i tempi:
pianoforte: Enrico Pieranunzi
vibrafono, organo: Antonello Vannucchi
batteria Gil Cuppini
sassofono: Massimo Urbani
tromba: Oscar Valdambrini
chitarra: Franco Cerri
voce m: Nicola Arigliano
voce f: Lilian Terry
Non vanno dimenticati anche; tra i sassofonisti Gianni Basso, Glauco Masetti e Gino Marinacci, tra i pianisti Umberto Cesari, Amedeo Tommasi, Franco D'Andrea, Roberto Pregadio e Augusto Martelli, tra i batteristi Toni Esposito e Tullio De Piscopo.
E in generale gruppi jazz-rock degli anni 70 come Napoli Centrale e Perigeo.
di Rino Zurzolo che ne pensi? non credo sfiguri nella tua lista
Symbolic
27-10-2005, 19:49
quoto
solo perke uno suona jazz nn significa che sia meglio di uno che suona black metal .. :rolleyes: :rolleyes: :O
Harvester
27-10-2005, 20:03
solo perke uno suona jazz nn significa che sia meglio di uno che suona black metal .. :rolleyes: :rolleyes: :O
mediamente si ;)
solo perke uno suona jazz nn significa che sia meglio di uno che suona black metal .. :rolleyes: :rolleyes: :O
io il metal non l'ho proprio mai nominato ne in questa nè in altre discussioni in questa sezione, anzi in questo thread non ho nominato nessun altro genere a parte il jazz, quindi se vuoi fare una polemica tra generi (che non mi sono mai piaciute) caschi proprio male ;)
Anche perchè il jazz è nato almeno cinquant'anni prima di qualunque forma di rock, secondo alcuni studiosi è il più importante contributo culturale che gli USA hanno dato al ventesimo secolo, più del cinema (il quale è comunque nato in Europa e al quale i registi francesi, tedeschi, russi e Dreyer hanno dato un apporto fondamentale dal punto di vista artistico e dell'innovazione del linguaggio) e del rock, il primo genere in cui le barriere razziali sono cadute.
C'è l'integrazione razziale nel metal ? Ci sono band miste di bianchi e neri ed un loro pubblico misto ? Mi pare di no...
Dato che il thread si riferisce a musicisti italiani, non mi pare che nel metal gli italiani (e faccio notare che non hai fatto nomi di artisti metal italiani) si siano particolarmente distinti più che in altre correnti rock o che abbiano venduto tanti dischi all'estero come decenni fa Domenico Modugno o ricevuto consensi nei concerti all'estero come la PFM.
Poi che molti jazzisti italiani siano volutamente sopravvalutati dalla critica nostrana è verissimo (e faccio anche nomi e cognomi; Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani, Rosario Giuliani, Paolo Fresu) infatti vendono (meritatamente) pochissimi dischi rispetto alla loro artificiosa popolarità.
Bravo Zurzolo, ma anche Demetrio Stratos, morto troppo presto cosi' come Massimo Urbani :cry:
Symbolic
28-10-2005, 00:27
io il metal non l'ho proprio mai nominato ne in questa nè in altre discussioni in questa sezione, anzi in questo thread non ho nominato nessun altro genere a parte il jazz, quindi se vuoi fare una polemica tra generi (che non mi sono mai piaciute) caschi proprio male ;)
Anche perchè il jazz è nato almeno cinquant'anni prima di qualunque forma di rock, secondo alcuni studiosi è il più importante contributo culturale che gli USA hanno dato al ventesimo secolo, più del cinema (il quale è comunque nato in Europa e al quale i registi francesi, tedeschi, russi e Dreyer hanno dato un apporto fondamentale dal punto di vista artistico e dell'innovazione del linguaggio) e del rock, il primo genere in cui le barriere razziali sono cadute.
C'è l'integrazione razziale nel metal ? Ci sono band miste di bianchi e neri ed un loro pubblico misto ? Mi pare di no...
a- volevo solo dire che mi pare molto stupido giudicare un musicista "bravo" solo perke suona jazz. questo è un dato di fatto.
b- nn volevo fare polemica quindi scaldati pure una camomilla
c- il metal è pieno di band "miste" .. suffocation, sepultura ecc ecc ed il pubblico non è misto, di piu!
cmq essendo il mio commento offtopic mi scuso per l'intrusione .. :D :rolleyes: :stordita:
;) ;)
Un ottima formazione Fusion attuale, secondo me sarebbe:
Batteria: Christian Meyer (anche se è svizzero :p ) in alternativa Tullio de Piscopo :ave:
Basso: Massimo Moriconi (Mina)
Chitarra: William Stravato
Percussioni: Toni Esposito
Pianoforte: Danilo Rea (Mina, Pino Daniele, Zero)
Tromba: Flavio Boltro
Sassofono: Stefano di Battista
Voce: Mina
Ciauuzzz ;)
nn volevo fare polemica
Invece l'hai fatta
quindi scaldati pure una camomilla
la camomilla e gli alcolici non mi piacciono; sei pregato di evitare questo tono.
alebig69
28-10-2005, 13:07
Batteria: Christian Meyer (anche se è svizzero :p )
:nonsifa: Nato a Milano
e Andrea Braido??? :(
Solieri??? :mc:
PS: Chitarristi!!!
e Andrea Braido??? :(
Solieri??? :mc:
PS: Chitarristi!!!
E Luca Turilli? :wtf:
aunktintaun
30-10-2005, 22:35
C'è l'integrazione razziale nel metal ? Ci sono band miste di bianchi e neri ed un loro pubblico misto ? Mi pare di no...
http://www.australianmusic.asn.au/mag/spring99/sepultura.jpg
http://www.dereksherinian.com/images/gallery/px/pxrecording2.jpg
http://www.guitarplayer.ru/becker/img/cacophony.jpg
http://www.amplifiermagazine.com/pic/webex_livereview_living%20colour_dec03.jpg
http://www.djjunkman.com/images/Rocker%20Photos/images/Me%20and%20Death%20Angel.jpg
http://www.vitalijkuprij.com/artension/pictures/artension01.jpg
nella musica non si finisce mai di imparare.........
aunktintaun
30-10-2005, 22:38
[QUOTE=Adric]
Poi che molti jazzisti italiani siano volutamente sopravvalutati dalla critica nostrana è verissimo (e faccio anche nomi e cognomi; Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani, Rosario Giuliani, Paolo Fresu) infatti vendono (meritatamente) pochissimi dischi rispetto alla loro artificiosa popolarità.
[QUOTE]
hai un idea di quale si il fatturato annuo di un signore tipo paolo fresu........?
quali sarebbero poi i jazz man italiani sottovalutati?
quali sarebbero le motivazioni tecniche che ti portano a dire queste cose?
vorrei capirle visto che nn è la prima volta che ti trovo a dire queste cose
sia ben chiaro che non voglio innescare alcun flame
voglio solo capire :)
aunktintaun
30-10-2005, 22:43
in attività:
pianoforte : Stefano Bollani
basso: Furio Di Castri
batteria: Roberto Gatto
tromba: fresu,boltro,bosso
Per i gruppi misti sarebbe interessante ancorchè difficile conoscere la loro percentuale. Quanto al pubblico, se perfino al concerto che vidi a N.Y di Mike Stern e Bob Berg (anche lui non c'è più :( ) con gli altri 2 componenti della band nera, non c'era manco un nero tra il pubblico in una città dove i quattro abitano normalmente quando non sono in tournèè e con un alta percentuale di neri, lo ritengo assai significativo....
hai un idea di quale si il fatturato annuo di un signore tipo paolo fresu........?Non conosco il suo manager e non faccio i conti in tasca ai musicisti, nel 2001 si dice che vendeva circa 5000 copie:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e678dd17c83266e/cf86ffdb63819827?q=Fresu&rnum=505&hl=it#cf86ffdb63819827
Ma se è vero che fa circa 250 date l'anno e che ha l'agenda piena fino al 2007 non dovrebbe passarsela male.
E' evidente che i jazzisti italiani (tutti) campano con i concerti oppure con l'insegnamento nelle scuole di musica, non con la vendita dei dischi. Non è una questione di fatturati, la sopravvalutazione è da parte della critica.
Non posso non pensare che ti dia fastidio che critico dal punto di vista artistico Fresu (e non la persona Fresu) perchè è tuo corregionale e perchè se non ricordo male tu suoni con lui. Non sono certo l'unico a cui Fresu non piace, come emerge dal newsgroup it.arti.musica.jazz, il più importante spazio jazzistico italiano su internet.
(da leggere soprattutto questi due thread):
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/fb82b3e9b6a97f91/c5bd193c54e9faf3?q=Fresu&rnum=498&hl=it#c5bd193c54e9faf3
e
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/b75fd2664f4c781b/7733c6c1372c65f9?q=Fresu&rnum=478&hl=it#7733c6c1372c65f9
e a seguire critiche a Fresu sono espresse anche nei thread seguenti:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e62bfd661d82adb2/483b47c18dfabea4?q=Fresu&rnum=240&hl=it#483b47c18dfabea4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ce526cf07bf7c07/e3000673bcec4b55?q=Fresu&rnum=750&hl=it#e3000673bcec4b55
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e1f5f3c58570cec4/77b9c1684daebb58?q=Fresu&rnum=693&hl=it#77b9c1684daebb58
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5fd58932e3ceb60a/8d4642b950cd9674?q=Fresu&rnum=740&hl=it#8d4642b950cd9674
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ce3c91fd576b5709/23b8b70044a42b94?q=Fresu&rnum=633&hl=it#23b8b70044a42b94
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/a51f38c2e606dd1f/e16d68a7397beb59?q=Fresu&rnum=632&hl=it#e16d68a7397beb59
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/9c2f89e0931421b/09db72907cd55405?q=Fresu&rnum=625&hl=it#09db72907cd55405
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/562112f33601d2f0/518fa319c2edc5e7?q=Fresu&rnum=590&hl=it#518fa319c2edc5e7
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5e4d25d1f9e21e7f/0a441c91cc944fa4?q=Fresu&rnum=582&hl=it#0a441c91cc944fa4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/88e7c10ed422ed6b/9cfb90e036fdb58c?q=Fresu&rnum=569&hl=it#9cfb90e036fdb58c
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/48404fefbc7d2cbd/f1b152d2da79bb30?q=Fresu&rnum=538&hl=it#f1b152d2da79bb30
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5206bacaf0511b70/6ac48c561380ec2d?q=Fresu&rnum=463&hl=it#6ac48c561380ec2d
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/df3c52bc9eb34e92/06c60d522448bd62?q=Fresu&rnum=449&hl=it#06c60d522448bd62
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e026fdb27372d723/057dffad589317db?q=Fresu&rnum=431&hl=it#057dffad589317db
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/95e9df871b7f0531/d5d3fd2aca54ca96?q=Fresu&rnum=416&hl=it#d5d3fd2aca54ca96
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5e4d25d1f9e21e7f/0a441c91cc944fa4?q=Fresu&rnum=582&hl=it#0a441c91cc944fa4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/358ffd7c26cfa2dd/bb92f6b089ab26f9?q=Fresu&rnum=299&hl=it#bb92f6b089ab26f9
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/93df7e1bb8dd37ef/10ee04c499d49cb7?q=Fresu&rnum=272&hl=it#10ee04c499d49cb7
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ee9c2f3b790c9590/e4a4ea49632ff318?q=Fresu&rnum=225&hl=it#e4a4ea49632ff318
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/b2cbbefee3d5eeda/0a145bcc9f137f91?q=Fresu&rnum=176&hl=it#0a145bcc9f137f91
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/9683424f9b74b695/ebe51074bccb589f?q=Fresu&rnum=153&hl=it#ebe51074bccb589f
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/d5eaf79a385319a9/42f91fa5d6a27e9e?q=Fresu&rnum=167&hl=it#42f91fa5d6a27e9e
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/c18850ec5dede5cf/fe8b9dd8993bd674?q=Fresu&rnum=35&hl=it#fe8b9dd8993bd674
Più in generale sulla situazione del jazz italiano raccomando la lettura del seguente thread:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/c61292e67bad4966/35508aebbd68579e?q=Fresu&rnum=266&hl=it#35508aebbd68579e
Critiche a Fresu peraltro espresse non solo da comuni appassionati ma anche da noti personaggi del mondo del jazz italiano come Sergio Veschi, Riccardo Facchi, Mario Fragiacomo ecc. Anche altri senza criticarlo direttamente hanno riconosciuto la sua sopravvalutazione da parte della critica e la sua sovraesposizione.
Non è un'antipatia personale nei confronti di Gatto, Fresu, Trovesi, Giuliani, Damiani; ma non mi sta bene che nell'ipocrita e provinciale ambiente del jazz italiano (mi riferisco non solo ai musicisti ma anche ai critici musicali e agli organizzatori di concerti) si parli sempre degli stessi nomi, vengano spinti sempre gli stessi dalle riviste e soprattutto suonino nelle serate sempre gli stessi (cioè sempre loro).
quali sarebbero poi i jazz man italiani sottovalutati?Andiamo sempre più OT, questo non è un thread solo sul jazz; certamente lo sono alcuni dei jazzisti italiani soprattutto degli anni 50, 60 e 70 (ma perchè di jazz italiano in genere considerate/ascoltate solo quello contemporaneo e nulla prima del 1980 ?). Anche perchè potrei anche io porti la stessa domanda; inoltre il discorso non può prescindere dal panorama jazzistico internazionale sia attuale sia degli scorsi decenni. E poi non voglio monopolizzare il thread; di jazz ho scritto abbastanza, ho fatto più divulgazione di chiunque altro su questo genere musicale sul forum.
quali sarebbero le motivazioni tecniche che ti portano a dire queste cose?
vorrei capirle visto che nn è la prima volta che ti trovo a dire queste cose Non andiamo ancora di più OT, tanto so già che rimarrai della tua idea e io della mia.
Non è detto che per il fatto che io non suono e tu si io non possa esprimere un giudizio pertinente per quanto soggettivissimo e opinabilissimo, come il tuo o quelli di chiunque altro del resto.
Fresu non mi piace come compositore e tecnicamente è uno nella media tra quelli italiani, non mi trasmette alcuna emozione e lo trovo freddo e impersonale.
Ma se leggerai tutti quei post ci sono giudizi molto più precisi e autorevoli del mio, anche da parte di musicisti.
Anche Rava in questi anni è spesso criticato, ma negli anni 70 si impose come uno dei trombettisti italiani dallo stile più originale e personale.
E comunque il mio post iniziale è stato in parte equivocato; non è che un jazzista italiano sia per definizione o normalmente migliore di un musicista rock o pop, meno che mai in Italia; certamente diversi dei migliori musicisti italiani sono di area o formazione jazzistica (escludendo la musica classica), anche se rispetto ad alcuni decenni fa il livello medio del jazzista italiano è assai sceso.
Mi scuso con tutti per la lunghezza del post.
aunktintaun
31-10-2005, 08:36
Per i gruppi misti sarebbe interessante ancorchè difficile conoscere la loro percentuale. Quanto al pubblico, se perfino al concerto che vidi a N.Y di Mike Stern e Bob Berg (anche lui non c'è più :( ) con gli altri 2 componenti della band nera, non c'era manco un nero tra il pubblico in una città dove i quattro abitano normalmente quando non sono in tournèè e con un alta percentuale di neri, lo ritengo assai significativo....
Non conosco il suo manager e non faccio i conti in tasca ai musicisti, nel 2001 si dice che vendeva circa 5000 copie:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e678dd17c83266e/cf86ffdb63819827?q=Fresu&rnum=505&hl=it#cf86ffdb63819827
Ma se è vero che fa circa 250 date l'anno e che ha l'agenda piena fino al 2007 non dovrebbe passarsela male.
E' evidente che i jazzisti italiani (tutti) campano con i concerti oppure con l'insegnamento nelle scuole di musica, non con la vendita dei dischi. Non è una questione di fatturati, la sopravvalutazione è da parte della critica.
Non posso non pensare che ti dia fastidio che critico dal punto di vista artistico Fresu (e non la persona Fresu) perchè è tuo corregionale e perchè se non ricordo male tu suoni con lui. Non sono certo l'unico a cui Fresu non piace, come emerge dal newsgroup it.arti.musica.jazz, il più importante spazio jazzistico italiano su internet.
(da leggere soprattutto questi due thread):
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/fb82b3e9b6a97f91/c5bd193c54e9faf3?q=Fresu&rnum=498&hl=it#c5bd193c54e9faf3
e
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/b75fd2664f4c781b/7733c6c1372c65f9?q=Fresu&rnum=478&hl=it#7733c6c1372c65f9
e a seguire critiche a Fresu sono espresse anche nei thread seguenti:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e62bfd661d82adb2/483b47c18dfabea4?q=Fresu&rnum=240&hl=it#483b47c18dfabea4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ce526cf07bf7c07/e3000673bcec4b55?q=Fresu&rnum=750&hl=it#e3000673bcec4b55
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e1f5f3c58570cec4/77b9c1684daebb58?q=Fresu&rnum=693&hl=it#77b9c1684daebb58
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5fd58932e3ceb60a/8d4642b950cd9674?q=Fresu&rnum=740&hl=it#8d4642b950cd9674
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ce3c91fd576b5709/23b8b70044a42b94?q=Fresu&rnum=633&hl=it#23b8b70044a42b94
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/a51f38c2e606dd1f/e16d68a7397beb59?q=Fresu&rnum=632&hl=it#e16d68a7397beb59
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/9c2f89e0931421b/09db72907cd55405?q=Fresu&rnum=625&hl=it#09db72907cd55405
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/562112f33601d2f0/518fa319c2edc5e7?q=Fresu&rnum=590&hl=it#518fa319c2edc5e7
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5e4d25d1f9e21e7f/0a441c91cc944fa4?q=Fresu&rnum=582&hl=it#0a441c91cc944fa4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/88e7c10ed422ed6b/9cfb90e036fdb58c?q=Fresu&rnum=569&hl=it#9cfb90e036fdb58c
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/48404fefbc7d2cbd/f1b152d2da79bb30?q=Fresu&rnum=538&hl=it#f1b152d2da79bb30
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5206bacaf0511b70/6ac48c561380ec2d?q=Fresu&rnum=463&hl=it#6ac48c561380ec2d
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/df3c52bc9eb34e92/06c60d522448bd62?q=Fresu&rnum=449&hl=it#06c60d522448bd62
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/e026fdb27372d723/057dffad589317db?q=Fresu&rnum=431&hl=it#057dffad589317db
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/95e9df871b7f0531/d5d3fd2aca54ca96?q=Fresu&rnum=416&hl=it#d5d3fd2aca54ca96
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/5e4d25d1f9e21e7f/0a441c91cc944fa4?q=Fresu&rnum=582&hl=it#0a441c91cc944fa4
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/358ffd7c26cfa2dd/bb92f6b089ab26f9?q=Fresu&rnum=299&hl=it#bb92f6b089ab26f9
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/93df7e1bb8dd37ef/10ee04c499d49cb7?q=Fresu&rnum=272&hl=it#10ee04c499d49cb7
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/ee9c2f3b790c9590/e4a4ea49632ff318?q=Fresu&rnum=225&hl=it#e4a4ea49632ff318
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/b2cbbefee3d5eeda/0a145bcc9f137f91?q=Fresu&rnum=176&hl=it#0a145bcc9f137f91
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/9683424f9b74b695/ebe51074bccb589f?q=Fresu&rnum=153&hl=it#ebe51074bccb589f
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/d5eaf79a385319a9/42f91fa5d6a27e9e?q=Fresu&rnum=167&hl=it#42f91fa5d6a27e9e
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/c18850ec5dede5cf/fe8b9dd8993bd674?q=Fresu&rnum=35&hl=it#fe8b9dd8993bd674
Più in generale sulla situazione del jazz italiano raccomando la lettura del seguente thread:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/c61292e67bad4966/35508aebbd68579e?q=Fresu&rnum=266&hl=it#35508aebbd68579e
Critiche a Fresu peraltro espresse non solo da comuni appassionati ma anche da noti personaggi del mondo del jazz italiano come Sergio Veschi, Riccardo Facchi, Mario Fragiacomo ecc. Anche altri senza criticarlo direttamente hanno riconosciuto la sua sopravvalutazione da parte della critica e la sua sovraesposizione.
Non è un'antipatia personale nei confronti di Gatto, Fresu, Trovesi, Giuliani, Damiani; ma non mi sta bene che nell'ipocrita e provinciale ambiente del jazz italiano (mi riferisco non solo ai musicisti ma anche ai critici musicali e agli organizzatori di concerti) si parli sempre degli stessi nomi, vengano spinti sempre gli stessi dalle riviste e soprattutto suonino nelle serate sempre gli stessi (cioè sempre loro).
Andiamo sempre più OT, questo non è un thread solo sul jazz; certamente lo sono alcuni dei jazzisti italiani soprattutto degli anni 50, 60 e 70 (ma perchè di jazz italiano in genere considerate/ascoltate solo quello contemporaneo e nulla prima del 1980 ?). Anche perchè potrei anche io porti la stessa domanda; inoltre il discorso non può prescindere dal panorama jazzistico internazionale sia attuale sia degli scorsi decenni. E poi non voglio monopolizzare il thread; di jazz ho scritto abbastanza, ho fatto più divulgazione di chiunque altro su questo genere musicale sul forum.
Non andiamo ancora di più OT, tanto so già che rimarrai della tua idea e io della mia.
Non è detto che per il fatto che io non suono e tu si io non possa esprimere un giudizio pertinente per quanto soggettivissimo e opinabilissimo, come il tuo o quelli di chiunque altro del resto.
Fresu non mi piace come compositore e tecnicamente è uno nella media tra quelli italiani, non mi trasmette alcuna emozione e lo trovo freddo e impersonale.
Ma se leggerai tutti quei post ci sono giudizi molto più precisi e autorevoli del mio, anche da parte di musicisti.
Anche Rava in questi anni è spesso criticato, ma negli anni 70 si impose come uno dei trombettisti italiani dallo stile più originale e personale.
E comunque il mio post iniziale è stato in parte equivocato; non è che un jazzista italiano sia per definizione o normalmente migliore di un musicista rock o pop, meno che mai in Italia; certamente diversi dei migliori musicisti italiani sono di area o formazione jazzistica (escludendo la musica classica), anche se rispetto ad alcuni decenni fa il livello medio del jazzista italiano è assai sceso.
Mi scuso con tutti per la lunghezza del post.
sto dando una lettura lettura veloce ma ancora nn ho finito,dalle prime impressioni mi rendo conto che quando si danno giudizi negativi su paolo non si diano spiegazioni tecniche lasciando al sola sogettività il compito di dare un giudizio,nel caso di giudizi favorevoli le motivazioni sono formulate in maniera contraria....cmq continuo a leggere
aunktintaun
31-10-2005, 08:39
Riccardo Facchi
tu sei questo.
Symbolic
31-10-2005, 09:01
[IMG]http://www.australianmusic.asn.au/mag/spring99/sepultura.jpg
http://www.dereksherinian.com/images/gallery/px/pxrecording2.jpg
http://www.guitarplayer.ru/becker/img/cacophony.jpg
http://www.amplifiermagazine.com/pic/webex_livereview_living%20colour_dec03.jpg
http://www.djjunkman.com/images/Rocker%20Photos/images/Me%20and%20Death%20Angel.jpg
http://www.vitalijkuprij.com/artension/pictures/artension01.jpg
nella musica non si finisce mai di imparare.........
.. si effettivamente quella che nel metal (band e pubblico) nn ce integrazione raziale era veramente grossa grossa. :doh: :D
aunktintaun
31-10-2005, 09:35
sono i rischi che si corrono a parlare di un determinato genere musicale senza avrne le conoscenze
Per me la formazione dei Subsonica è ottima. Mi piacciono molto come gruppo.
Riccardo Facchi
tu sei questo. No, chiunque fa parte dello Staff di HwUpgrade sa che non mi chiamo Riccardo.
Facchi è ingegnere e abita nel nord Italia, io abito nella capitale e non sono laureato (mi sono fermato a qualche mese di Scienze Politiche); ha anche qualche anno in più del sottoscritto, dato che segue il jazz dalla metà degli anni 70 (io ho iniziato verso il 1985 a seguire il jazz).
Ma condivido molte delle sue idee (anche se su Jarrett, Rava ed altri musicisti la penso un po' diversamente da lui) , pur non conoscendolo direttamente di persona, cosi come quelle di altri regolari musicologi e addetti ai lavori attivi sul ng (Gianni Gualberto, Sergio Veschi, Luca Conti ecc).
Non posto su quel NG o su altri forum dato che modero nella sezione Monitor qui anche se cerco di leggerlo regolarmente; Facchi invece ha migliaia di post lì e su altri forum jazz.
nella musica non si finisce mai di imparare.........appunto
riporto quello che ho ho scritto nel thread su Scaruffi
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&postid=9838836#post9838836
purtroppo noto spesso da parte di chi suona un senso di superiorità nei confronti di chi non suona; anche perchè molti che sanno suonare e che lavorano come musicisti, fonici ecc spesso possiedono, comprano e ascoltano molta meno musica di chi non sa suonare; spesso hanno anche meno tempo libero per poterlo fare. Ed il tempo libero è importante almeno quanto la disponibilità economica.
A proposito di Facchi c'è sul NG un suo post molto significativo molto in linea col mio pensiero
Non sarei così ottimista. I musicisti, quelli veri, non entrano qui sopra
semplicemente perché occupati in faccende per loro più interessanti. Posso capirli. So però di molti che lurkano spesso e non scrivono semplicemente perché, ripeto, non gradiscono un vero confronto con il pubblico degli appassionati, con un atteggiamento falsamente di superiorità che invece nasconde tutti i loro limiti sia umani che artistici. Costoro sono semplicementi abituati a ricevere solo elogi, vanno bene anche finti, non badano al sottile. Al minimo cenno di critica diventano paonazzi e ti sbattono la porta in faccia con atteggiamento infantile.
dalle prime impressioni mi rendo conto che quando si danno giudizi negativi su paolo non si diano spiegazioni tecniche lasciando al sola sogettività il compito di dare un giudizio
le spiegazioni tecniche ci sono......
Fresu mi sembra comunque uno dei trombettisti più sopravvalutati in circolazione, anche se nel panorama italiano è sicuramente un musicista sopra
la media. Non mi sembra abbia prodotto ancora alcunché di così strepitoso da giustificare tutta questa attenzione nei suoi confronti. L'ho sentito suonare due o tre volte dal vivo negli ultimi anni e ha sempre deluso le mie aspettative: una copia sgualcita a cavallo di Miles Davis e Chet Baker e del primo addirittura ne copia le movenze sul palco, oltre che lo stile. La cosa mi fa abbastanza sorridere devo dire. Tecnicamente secondo me ha qualche problema a suonare a tromba aperta, visto che abusa della sordina nei suoi concerti. Non mi è dispiaciuto nel disco con Rava dedicato a Chet, ma da qui a considerarlo un grande jazzista ce ne corre. Rispetto ai musicisti di riferimento citati c'è un abisso e, a parità, preferisco Rava che seppur limitato ha un suo stile e una sua poetica ben più delineate. Quest'estate l'ho sentito qui a Bergamo con Tino Tracanna, un sassofonista con cui secondo me non si prende affatto, producendo una musica piena di stereotipi e con pochissima vera ispirazione musicale.
Se questi sono i nuovi eroi del jazz, stiamo freschi... ci vuole ben altro
Che Fresu ci sappia fare è indiscutibile. Che sia seduttivo per il pubblico, cioè che piaccia e abbia appeal, altrettanto. Ma a chi piace ??? Ad un pubblico accomodante e di bocca buona la cui cultura jazzistica non è molto profonda e complessa.
Hutcherson, Henderson, McLean, Shaw tanto per nominare alcuni dei soliti troppo poco noti fanno ancora fatica a trovare un pubblico perchè la loro musica è complessa e troppo colta per il pubblico generico a cui piace la musica di qualità ma la cui cultura jazzistica è superficiale.
Non è colpa del pubblico in fondo ma non è neanche colpa di Fresu alla fin fine. Ma è un fatto incontrovertibile che trombettisticamente, musicalmente, jazzisticamente tanto per fermarci in Italia Boltro e Bosso siano migliori da tutti i punti di vista. Anche a me è capitato di sentire Boltro e Bosso suonare sia in maniera spettacolare che fare una semplice marchetta. Nel jazz non si può essere ispirati sempre e comunque. Penso sia capitato a tutti inclusi Parker, Davis, Coltrane, Jarrett, etc... Solo a Art Blakey e ai suoi Jazz Messengers capitava di rado !!!
Il successo di fresu è dovuto sia alle sue capacità di comunicare in musica sia all'ambiente circostante che lo ha favorito in tutti i modi penalizzando contemporaneamente sia per interesse che per ignavia gli altri ein particolare i suoi diretti concorrenti. Boltro soprattutto che jazzisticamente e strumentalmente lo massacra anche se forse non possiede le doti di Fresu come leader.
sono i rischi che si corrono a parlare di un determinato genere musicale senza avrne le conoscenzeAnche parlare di jazz è rischioso se non si ha un background sui fondamentali decenni 40, 50, 60, e 70. A proposito di rischi, niente male scambiarmi per un altra persona solo per il pensiero, peraltro condiviso da parecchi nell'ambiente jazzistico.
aunktintaun
01-11-2005, 02:38
vedo che sei bravo nel fare reply lunghissimi,d'altronde io sono un povero musicista che studia musica dall'eta di 14 annio ed ora ne ha 28 ed ancora sta studiando e reply cosi ordinati nonli so fare perche sono un pò ignorante :D
quando parli dei musicisti che non hanno il tempo e la voglia di ascoltare musica e non comprano cd mi faccio una risata visto gli oltre 600 lp e gli oltre 300 cd presenti nella mia collezione senza contare cose tipo mp3,conosco però tantissimi amatori che ascoltano milioni di cd in più di me e che sanno costruire discorsi raffinatisulla musica senza però riconoscere il timbro di un sax contralto da quello di un tenore o di un trombone da un basso tuba,quanti ne conosco.........
poi mi posti il commento tecnico in sfavore di fresu , nemmeno rispondo perche quello non è un commento tecnico è solo il commento di uno come da sopra che ascolta milioni di cd e crede di poter fare una critica sensata al modo di suonare di fresu.
è ridicolo sentir parlare di sordina o meno ..senza senso propio
ti faccio una domanda sai riconoscere il timbro che producono le varie sordine usate sulla tromba??
chissa se quel tipo che ha parlato di sordine lo sa e quali sono i pro e i contro di suonare la tromba con sordina,magari forse è più difficile suonare con la sordina e con un microfono a condensatore formato clip appiccicato al foro della sordina,ma questo è un altrodiscorso....
se volessimo parlare dei pregi e dei difetti tecnici di fresu potrei stare qui a scrivere un post intero pieno di commenti tecnici che nessuno capirebbe e non mi pare il caso
la storia dei lurker è abominevole :rolleyes:
questo è quello che pensate voi appasionati di chi vi fa stare appicicati per ore ai diffusori della vostra sala?
poi l'altro che parla di boltro e bosso,certo tecnicamente sono dei mostri e massacrano fresu sotto il punto di vista tecnico ma il tipo che scrive queste cose si dimentica che l'essenza del jazz è un altra,sai mica ha senso suonare mille note se si possono usare solo le più belle
a me fresu piace molto non per la sua tecnica che è abbastanza scarsa
non perche ha un buona estensione di registro (a dire il vero ha una estensione ridicola) mi piace perche quando suona tra stecche suoni soffiati e note bucatesta dicendo la sua alla gente che lo ascolta e lo dice in una maniera cosi elegante e ricca di classe che è impossibile non starlo ad ascoltare
sai perche i musicisti si incazano quando gli amatori culturalmente di rango elevato con varie lauree alle spalle e con una conoscenza del doremifasolasido pari a zero si mettono a fare i sacenticritici di musica e di udite udite udite di performance strumentali???
perche mettono bocca nel lavoro di un profesionista in maniera pesante,
va bene dare un giudizio soggettivo e tranquillo sull'operato di un professionista della musica ma costruire news grup e discussioni dove si distruggono dei professionisti è ridicolo!
io non mi permettero mai di dire al mio medico "guardi forse è meglio che mi prescriva un eferalgan invece dell'aspirina perche mi pare che mi faccia meglio"
io non mi permettero mai di dire all' architetto "guardi che la forma di questo palazzo mi pare sbagliata e rischia di crollare"
io sarò li a guardare e a giudicare per quel che mi compete stop.
se la vita fosse come la descrivono sul quel ng alle audizioni d'orchestra invece di metterci solo profesionisti del campo potrebbero mettere i vari amatori con tantissimi cd a casa , ci sarebbe un rischio però si potrebbero sbagliare e pensare che invece di un trombone dietro il tendone rosso stia suonando un violoncello e questo non è bene ............
saluti
P.S.
so che questo popo di roba scritta in maniera disordinata non ti fara cambiare idea ci mancherebbe altro ognuno la pensa come vuole.
stai pur sicuro che il parere di questi simpatici amatori sui le mie salde basi misicali
P.S.
fresu in francia è osannato ed ha un appartamento a parigi nel quale vive,qua in italia come al solito siamo messi maluccio.........come dice il proverbio
non si è mai profeti in patria
aunktintaun
01-11-2005, 02:40
Anche parlare di jazz è rischioso se non si ha un background sui fondamentali decenni 40, 50, 60, e 70. A proposito di rischi, niente male scambiarmi per un altra persona solo per il pensiero, peraltro condiviso da parecchi nell'ambiente jazzistico.
io direi che è rischiso addentrarsi più di tanto all'interno di una professione che non si conosce azzardando dei pensieri critici forse un pò fuori misura....
tornando un attimo IT :stordita:
propongo 2 chitarristi:
Maurizio Solieri (Vasco Rossi)
Dodi Battaglia (Pooh)
quando parli dei musicisti che non hanno il tempo e la voglia di ascoltare musica e non comprano cdHo espresso quel concetto nel thread su Piero Scaruffi, e mi riferivo in generale per i musicisti con cui ho parlato o sui quali ho letto interviste, del resto non ci conosciamo di persona al di la dell'incrociarci nei thread, non sono mai stato da te, non conosco la tua discoteca, quindi non vedo perchè tu debba sentirti toccato dal mio giudizio, anche se sei musicista. Mi è capitato di parlare con più di un giovane jazzista (intendo quelli sotto i 40 anni) nei negozi di dischi o ai concerti a Roma. Mi hanno fatto tutti gli stessi nomi; Corea, Jarrett, Meldhau, M.Brecker, Metheny, Pastorius, M.Miller, Patitucci, Lovano; a parte Coltrane, Davis, Gillespie, Parker, Evans (sia Gil che Bill), C.Baker, mai che facessero altri nomi sia del passato che in attività, con migliaia di solisti che hanno inciso e incidono dischi da leader. Per esempio dei jazzisti italoamericani dei decenni passati se ne parla troppo poco.
mi faccio una risataanche io ho riso nel sentirmi chiamare Riccardo Facchi, che ha conoscenza del jazz moderno superiore alla mia ed è molto piu conosciuto di me nell'ambiente jazzistico, io sono un semplice ascoltatore, ma abito a 50 metri dall'AlexanderPlatz, mi trovo a volte i jazzisti quasi sotto casa, conosco e respiro l'ambiente.
ti faccio una domanda sai riconoscere il timbro che producono le varie sordine usate sulla tromba?? E io ti domando: a parte Chet, Miles o Dizzy quali sono i trombettisti, italiani e non italiani, che preferisci degli anni 40, 50 e 60 di bebop, cool jazz, free e mainstream ? E quali preferisci di quelli non italiani in attività ? Mi citi qualche minore (come fama non come tecnica e ispirazione artistica) che ti piace ?
Noto che nelle discussioni sul jazz qui non hai mai partecipato, ad esempio:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=498019
Desumo un tuo scarso interesse per il jazz al di fuori dell'aspetto professionale. Premesso che non ti ho mai ascoltato suonare, ma da quello che scrivi mi sembra che come musicista suoni jazz, ma non credo tu possa definirti un jazzista in senso stretto in questa sezione scrivi sempre di rock. Non che ci sia nulla di male, intendiamoci, sono scelte.
Come mai suoni jazz se ti interessa e ami molto più il rock ? Eppure il jazz non è più remumerativo del rock, non si vendono certo più dischi di jazz rispetto al rock; di solito anzi sono i jazzisti italiani che suonano sui dischi di cantautori o dal vivo con loro. Oppure la Sardegna è controtendenza rispetto al resto dell'Italia, dove pertanto il jazz dal vivo è più redditizio del rock ?
sai perche i musicisti si incazano quando gli amatori culturalmente di rango elevato con varie lauree alle spalle e con una conoscenza del doremifasolasido pari a zero si mettono a fare i sacenticritici di musica e di udite udite udite di performance strumentali???
Vedo che hai letto quel NG troppo frettolosamente, ma comprendo che serve anche parecchio tempo per leggerlo, visto che esiste da molti anni e che ospita parecchi interventi di altissimo livello di critici musicali, musicologi, organizzatori e musicisti, non solo i thread polemici che ho segnalato; è il più importante luogo di discussione italiano sul jazz in internet.
Intanto alcune di quelle persone di cui hai letto i post non le conosci di persona così come io, quindi che abbiano un doremifasol pari a zero non è affatto detto.
perche mettono bocca nel lavoro di un profesionista in maniera pesanteHanno tutto il diritto di farlo. Sono professionisti anche loro, sono addetti ai lavori nel jazz, anzi spesso sono loro che danno lavoro ai jazzisti. Professionisti come questi:
Sergio Veschi, di cui ho postato uno dei commenti su Fresu, è il fondatore e proprietario dell'etichetta Red Records, oggi forse la più importante casa discografica italiana jazz.
Gianni Morelembaum Gualberto fu protagonista negli anni 70 insieme a Aldo Sinesio della gloriosa etichetta romana Horo, casa di punta del free jazz insieme alla Black Saint; oggi mi pare curi la programmazione del Teatro Manzoni a Milano. Uno dei maggiori musicologi italiani, di cultura enciclopedica ed altrettanta vena polemica (non ho mai letto un'eficace stroncatura su Renzo Arbore come la sua).
Mario Fragiacomo è un trombettista del Mitteleuropa Ensemble.
Stefano Zenni (a proposito del doremifasolasido: http://www.ijm.it/who/zenni.html )
va bene dare un giudizio soggettivo e tranquillo sull'operato di un professionista della musica ma costruire news grup e discussioni dove si distruggono dei professionisti è ridicolo! Quel NG non è che lo specchio fedele dell'ambiente del jazz italiano, da sempre divorato da polemiche e lotte intestine tra musicisti (AMJ = Associazione Musicisti Jazz, SISMA, SIDMA ecc) e operatori. I jazzisti 'VIP' italiani come Gatto, Trovesi, Fresu, Damiani, Giammarco, Rava, Giuliani, Bollani ecc sono malvisti da molti loro colleghi italiani perchè tolgono loro spazio (e per togliere spazio intendo: serate e possibilità di incidere dischi). Anni fa Fresu fece 8 date di seguito a Roma; io non ho un jazzista italiano amico mio per cui faccio il tifo, ma da spettatore fruitore di concerti preferirei che in 8 serate ci fossero 8 gruppi o leader diversi. Cosi come Roberto Gatto a Villa Celimontana ci suona troppo spesso, e anche l'andazzo alla Casa del Jazz è uguale (Lino Patruno). Ci sono troppi importanti jazzisti esteri che in Italia non sono mai venuti.
io non mi permettero mai di dire all' architetto "guardi che la forma di questo palazzo mi pare sbagliata e rischia di crollare"L'Auditorium a Roma di Renzo Piano (il più grande d'Europa) ha un'acustica pessima che va bene solo per ascoltare Bach, neanche tutta la classica, figuriamoci gli altri generi. Se mi capitasse di incontrarlo glielo direi in faccia che di acustica non capisce nulla ! L'ho constatato con le mie orecchie; al concerto di Dave Brubeck nei posti di sopra non si distinguevano le parole che pronunciava col microfono. Si sono lamentati diversi musicisti dell'acustica; Pino Daniele, Keith Jarrett (la batteria di DeJohnette non si sentiva) ecc
Che sperpero di denaro pubblico ....
fresu in francia è osannato ed ha un appartamento a parigi nel quale viveIl successo di Stefano Di Battista con Petrucciani in Francia ha suscitato un'ondata di interesse verso il jazz italiano. Comprare un appartamento a Parigi è comunque una mossa sensata dal momento che è la capitale europea del jazz, almeno a livello di club. Dubito che ci trascorra molti giorni l'anno, altrimenti come farebbe a fare molte date italiane ed a organizzare il festival di Berchidda ?
come dice il proverbio non si è mai profeti in patriaA me pare che difendi Fresu perchè hai suonato con lui, come hai scritto in passato sul forum. Quindi hai tutto l'interesse a difenderlo, ed è giusto e legittimo che tu difenda anche indirettamente il tuo lavoro, ci mancherebbe altro. Però questa rischia di passare per difesa corporativa della categoria dei jazzisti italiani, e guarda che io ho criticato pure organizzatori, giornalisti e musicologi italiani.
Nessun jazzista italiano ha mai venduto quantitativi importanti di dischi in Italia, perchè mai dovrebbe esserlo proprio Fresu profeta in patria? Ma la stampa jazzistica italiana non si può certo dire che snobbi Fresu.... Anche tra i jazzisti stranieri, tra i grandi nomi sono pochi quelli che vendono bene; Jarrett, Corea, Metheny, Brecker e pochi altri per lo più nel settore della fusion.
Il jazz vende molto di meno del rock e del pop perchè è passato molto di meno da radio e televisioni; di fatto gli altri generi musicali rubano spazio al jazz.
Molti musicisti di classica hanno antipatia per il jazz, vedono con più favore il rock, perchè il jazz ha una valenza di musica colta che ne disturba il primato intellettuale, perchè è stato il primo genere in cui le barriere razziali sono cadute.
E del resto non sono stati profeti in patria molti jazzisti free neroamericani costretti a incidere dischi e tenere concerti in Europa e in Giappone negli anni 70 e 80 per sopravvivere.
io direi che è rischiso addentrarsi più di tanto all'interno di una professione che non si conosce azzardando dei pensieri critici forse un pò fuori misura..Ci sono anche altre figure professionali nel jazz; mica solo i musicisti, ma anche i discografici, i promoter, i manager, gli organizzatori di concerti, i proprietari di club, i musicologi, i giornalisti musicali. E, last but non least, esiste anche il pubblico.
Come mai di dischi di jazz se ne vendono sempre pochi, ma ai concerti di jazz da qualche anno c'è sempre più gente ?
aunktintaun
02-11-2005, 22:34
Ho espresso quel concetto nel thread su Piero Scaruffi, e mi riferivo in generale per i musicisti con cui ho parlato o sui quali ho letto interviste, del resto non ci conosciamo di persona al di la dell'incrociarci nei thread, non sono mai stato da te, non conosco la tua discoteca, quindi non vedo perchè tu debba sentirti toccato dal mio giudizio, anche se sei musicista. Mi è capitato di parlare con più di un giovane jazzista (intendo quelli sotto i 40 anni) nei negozi di dischi o ai concerti a Roma. Mi hanno fatto tutti gli stessi nomi; Corea, Jarrett, Meldhau, M.Brecker, Metheny, Pastorius, M.Miller, Patitucci, Lovano; a parte Coltrane, Davis, Gillespie, Parker, Evans (sia Gil che Bill), C.Baker, mai che facessero altri nomi sia del passato che in attività, con migliaia di solisti che hanno inciso e incidono dischi da leader. Per esempio dei jazzisti italoamericani dei decenni passati se ne parla troppo poco.
anche io ho riso nel sentirmi chiamare Riccardo Facchi, che ha conoscenza del jazz moderno superiore alla mia ed è molto piu conosciuto di me nell'ambiente jazzistico, io sono un semplice ascoltatore, ma abito a 50 metri dall'AlexanderPlatz, mi trovo a volte i jazzisti quasi sotto casa, conosco e respiro l'ambiente.
E io ti domando: a parte Chet, Miles o Dizzy quali sono i trombettisti, italiani e non italiani, che preferisci degli anni 40, 50 e 60 di bebop, cool jazz, free e mainstream ? E quali preferisci di quelli non italiani in attività ? Mi citi qualche minore (come fama non come tecnica e ispirazione artistica) che ti piace ?
Noto che nelle discussioni sul jazz qui non hai mai partecipato, ad esempio:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=498019
Desumo un tuo scarso interesse per il jazz al di fuori dell'aspetto professionale. Premesso che non ti ho mai ascoltato suonare, ma da quello che scrivi mi sembra che come musicista suoni jazz, ma non credo tu possa definirti un jazzista in senso stretto in questa sezione scrivi sempre di rock. Non che ci sia nulla di male, intendiamoci, sono scelte.
Come mai suoni jazz se ti interessa e ami molto più il rock ? Eppure il jazz non è più remumerativo del rock, non si vendono certo più dischi di jazz rispetto al rock; di solito anzi sono i jazzisti italiani che suonano sui dischi di cantautori o dal vivo con loro. Oppure la Sardegna è controtendenza rispetto al resto dell'Italia, dove pertanto il jazz dal vivo è più redditizio del rock ?
Vedo che hai letto quel NG troppo frettolosamente, ma comprendo che serve anche parecchio tempo per leggerlo, visto che esiste da molti anni e che ospita parecchi interventi di altissimo livello di critici musicali, musicologi, organizzatori e musicisti, non solo i thread polemici che ho segnalato; è il più importante luogo di discussione italiano sul jazz in internet.
Intanto alcune di quelle persone di cui hai letto i post non le conosci di persona così come io, quindi che abbiano un doremifasol pari a zero non è affatto detto.
Hanno tutto il diritto di farlo. Sono professionisti anche loro, sono addetti ai lavori nel jazz, anzi spesso sono loro che danno lavoro ai jazzisti. Professionisti come questi:
Sergio Veschi, di cui ho postato uno dei commenti su Fresu, è il fondatore e proprietario dell'etichetta Red Records, oggi forse la più importante casa discografica italiana jazz.
Gianni Morelembaum Gualberto fu protagonista negli anni 70 insieme a Aldo Sinesio della gloriosa etichetta romana Horo, casa di punta del free jazz insieme alla Black Saint; oggi mi pare curi la programmazione del Teatro Manzoni a Milano. Uno dei maggiori musicologi italiani, di cultura enciclopedica ed altrettanta vena polemica (non ho mai letto un'eficace stroncatura su Renzo Arbore come la sua).
Mario Fragiacomo è un trombettista del Mitteleuropa Ensemble.
Stefano Zenni (a proposito del doremifasolasido: http://www.ijm.it/who/zenni.html )
Quel NG non è che lo specchio fedele dell'ambiente del jazz italiano, da sempre divorato da polemiche e lotte intestine tra musicisti (AMJ = Associazione Musicisti Jazz, SISMA, SIDMA ecc) e operatori. I jazzisti 'VIP' italiani come Gatto, Trovesi, Fresu, Damiani, Giammarco, Rava, Giuliani, Bollani ecc sono malvisti da molti loro colleghi italiani perchè tolgono loro spazio (e per togliere spazio intendo: serate e possibilità di incidere dischi). Anni fa Fresu fece 8 date di seguito a Roma; io non ho un jazzista italiano amico mio per cui faccio il tifo, ma da spettatore fruitore di concerti preferirei che in 8 serate ci fossero 8 gruppi o leader diversi. Cosi come Roberto Gatto a Villa Celimontana ci suona troppo spesso, e anche l'andazzo alla Casa del Jazz è uguale (Lino Patruno). Ci sono troppi importanti jazzisti esteri che in Italia non sono mai venuti.
L'Auditorium a Roma di Renzo Piano (il più grande d'Europa) ha un'acustica pessima che va bene solo per ascoltare Bach, neanche tutta la classica, figuriamoci gli altri generi. Se mi capitasse di incontrarlo glielo direi in faccia che di acustica non capisce nulla ! L'ho constatato con le mie orecchie; al concerto di Dave Brubeck nei posti di sopra non si distinguevano le parole che pronunciava col microfono. Si sono lamentati diversi musicisti dell'acustica; Pino Daniele, Keith Jarrett (la batteria di DeJohnette non si sentiva) ecc
Che sperpero di denaro pubblico ....
Il successo di Stefano Di Battista con Petrucciani in Francia ha suscitato un'ondata di interesse verso il jazz italiano. Comprare un appartamento a Parigi è comunque una mossa sensata dal momento che è la capitale europea del jazz, almeno a livello di club. Dubito che ci trascorra molti giorni l'anno, altrimenti come farebbe a fare molte date italiane ed a organizzare il festival di Berchidda ?
A me pare che difendi Fresu perchè hai suonato con lui, come hai scritto in passato sul forum. Quindi hai tutto l'interesse a difenderlo, ed è giusto e legittimo che tu difenda anche indirettamente il tuo lavoro, ci mancherebbe altro. Però questa rischia di passare per difesa corporativa della categoria dei jazzisti italiani, e guarda che io ho criticato pure organizzatori, giornalisti e musicologi italiani.
Nessun jazzista italiano ha mai venduto quantitativi importanti di dischi in Italia, perchè mai dovrebbe esserlo proprio Fresu profeta in patria? Ma la stampa jazzistica italiana non si può certo dire che snobbi Fresu.... Anche tra i jazzisti stranieri, tra i grandi nomi sono pochi quelli che vendono bene; Jarrett, Corea, Metheny, Brecker e pochi altri per lo più nel settore della fusion.
Il jazz vende molto di meno del rock e del pop perchè è passato molto di meno da radio e televisioni; di fatto gli altri generi musicali rubano spazio al jazz.
Molti musicisti di classica hanno antipatia per il jazz, vedono con più favore il rock, perchè il jazz ha una valenza di musica colta che ne disturba il primato intellettuale, perchè è stato il primo genere in cui le barriere razziali sono cadute.
E del resto non sono stati profeti in patria molti jazzisti free neroamericani costretti a incidere dischi e tenere concerti in Europa e in Giappone negli anni 70 e 80 per sopravvivere.
Ci sono anche altre figure professionali nel jazz; mica solo i musicisti, ma anche i discografici, i promoter, i manager, gli organizzatori di concerti, i proprietari di club, i musicologi, i giornalisti musicali. E, last but non least, esiste anche il pubblico.
Come mai di dischi di jazz se ne vendono sempre pochi, ma ai concerti di jazz da qualche anno c'è sempre più gente ?
ok
torniamo al punto di partenza altrimenti qui si fa a gara a chi lo ha più lungo.
adric:"fresu e sopravalutato dala critica musicale"
aunktintaun:"ho suonato con paolo la porgy & bess all'auditorium da te criticato,quando siamo saliti sul palco la sala era gremita di persone,come paolo ha fatto la prima nota è iniziata una magia che si è interrotta con l'ultima nota dell'opera..."
paolo oltre ad essere un musicista è un artista a 360°,questo manca a 99 % dei jazz man italiani e non
non vogli aggiungere altro
viva la buona musica
:)
il resto è solo aria fritta ed invidia
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