m4st3rx
24-10-2005, 14:56
Stavo guardando il sito dell'ansa e mi e' balzata all'occhio questa storia, che
sembra avere mille intrecci...di solito non mi interesso molto delle tragedie altrui ma questa davvero e' una cosa oscena. Morti, accoltellati, prostituzione,adulteri,ecc ecc... mi chiedo cosa c'e' che non va nella nostra societa' visto che sempre piu' spesso sento storie simili...
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RAGAZZINA UCCISA A MANFREDONIA: LA MADRE SI E' IMPICCATA
FOGGIA - Si e' uccisa la madre di Giusy Potenza, la ragazzina di 15 anni massacrata il 12 novembre 2004 nelle campagne alla periferia di Manfredonia (Foggia). La donna - a quanto si e' saputo - si e' impiccata nella sua abitazione. Sul posto si e' recata la polizia. La donna si chiamava Grazia Rignanese, aveva 39 anni, ed era al settimo mese di gravidanza. A quanto e' stato reso noto dagli investigatori, sono stati vani i tentativi fatti in ospedale di salvare almeno il bambino. A quanto si e' saputo, il suicidio della donna e' stato scoperto dalla madre, che si era recata a trovarla a casa.
Per l'uccisione di Giusy e' in carcere dal dicembre 2004 Giovanni Potenza, cugino del padre della ragazzina: l'uomo, ventisettenne, ammise di aver ucciso la piccola Giusy perche' aveva con lei una relazione che la ragazzina non voleva interrompere, nonostante l'uomo fosse sposato. Nel maggio 2005, poi, due amiche di Giusy furono arrestate con l'accusa di aver indotto la ragazzina a prostituirsi e di averne sfruttato la prostituzione, sia pure - secondo gli investigatori - ''per determinati episodi''. Furono arrestate Sabrina Santoro, di 24 anni, e Filomena Rita Mangini, di 19, entrambe di Manfredonia.
In quella circostanza, con dolore e rabbia, Grazia Rignanese urlo': ''Me l'hanno uccisa una seconda volta. Questa non e' la verita'. Loro sono delle ragazze facili, si sapeva da sempre. Mia figlia baciava il fidanzato solo sulle guance, dal primo giorno ho sospettato di loro''.
Anche il padre di Giusy, Carlo Potenza, visse con estrema amarezza il seguito acre dell'uccisione della figlia: il 30 maggio 2005 l'uomo fu arrestato con l'accusa di aver accoltellato in un bar della cittadina dauna Pasquale Mangini, padre di una delle due giovani donne arrestate qualche settimana prima, con l'accusa di aver indotto Giusy a prostituirsi. Potenza dichiaro' di aver colpito Mangini perche' piu' volte aveva infangato la memoria di sua figlia.
MADRE ERA IN GRAVE DEPRESSIONE
Era in uno stato di grave depressione, addirittura di prostrazione Grazia Rignanese, la madre di Giusy Potenza, la ragazzina di quindici anni uccisa il 12 novembre del 2004: la donna, che era al settimo mese di gravidanza si e' impiccata stamane; con lei e' morto anche il feto. Le indagini sull'accaduto vengono condotte dai carabinieri della compagnia di Manfredonia e del comando provinciale di Foggia.
La grave depressione aveva colto la madre di Giusy - a quanto si e' saputo - per la morte della ragazzina: non avevano contribuito a farla dimenticare le vicende accadute successivamente, dall'arresto del cugino del marito con l'accusa di aver ucciso Giusy, all'arresto di due amiche della ragazzina con l'accusa di averla fatta prostituire, all'arresto del marito stesso per aver accoltellato il padre di una delle due amiche della figlia.
Le sue condizioni di salute si erano ulteriormente aggravate - a quanto si e' saputo - proprio dopo l'arresto del marito, Carlo Potenza, e soprattutto dopo che questo, nel giugno scorso, per gli arresti domiciliari che gli erano stati concessi si era dovuto allontanare da Manfredonia, per disposizione del giudice. Proprio a causa della depressione, i familiari cercavano di star sempre vicino a Grazia Rignanese: anche per questo, da quando Carlo Potenza era dovuto andare a vivere in una citta' del Nord Italia da parenti, la donna era stata indotta ad andare ad abitare con la propria madre. Nelle ultime ore, pero', approfittando di un momento di assenza in casa, Grazia Rignanese si e' allontanata ed e' ritornata nella sua casa, quella in via Domenico Savio, dove aveva vissuto con i suoi parenti.
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http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200510241515217910/200510241515217910.html
sembra avere mille intrecci...di solito non mi interesso molto delle tragedie altrui ma questa davvero e' una cosa oscena. Morti, accoltellati, prostituzione,adulteri,ecc ecc... mi chiedo cosa c'e' che non va nella nostra societa' visto che sempre piu' spesso sento storie simili...
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RAGAZZINA UCCISA A MANFREDONIA: LA MADRE SI E' IMPICCATA
FOGGIA - Si e' uccisa la madre di Giusy Potenza, la ragazzina di 15 anni massacrata il 12 novembre 2004 nelle campagne alla periferia di Manfredonia (Foggia). La donna - a quanto si e' saputo - si e' impiccata nella sua abitazione. Sul posto si e' recata la polizia. La donna si chiamava Grazia Rignanese, aveva 39 anni, ed era al settimo mese di gravidanza. A quanto e' stato reso noto dagli investigatori, sono stati vani i tentativi fatti in ospedale di salvare almeno il bambino. A quanto si e' saputo, il suicidio della donna e' stato scoperto dalla madre, che si era recata a trovarla a casa.
Per l'uccisione di Giusy e' in carcere dal dicembre 2004 Giovanni Potenza, cugino del padre della ragazzina: l'uomo, ventisettenne, ammise di aver ucciso la piccola Giusy perche' aveva con lei una relazione che la ragazzina non voleva interrompere, nonostante l'uomo fosse sposato. Nel maggio 2005, poi, due amiche di Giusy furono arrestate con l'accusa di aver indotto la ragazzina a prostituirsi e di averne sfruttato la prostituzione, sia pure - secondo gli investigatori - ''per determinati episodi''. Furono arrestate Sabrina Santoro, di 24 anni, e Filomena Rita Mangini, di 19, entrambe di Manfredonia.
In quella circostanza, con dolore e rabbia, Grazia Rignanese urlo': ''Me l'hanno uccisa una seconda volta. Questa non e' la verita'. Loro sono delle ragazze facili, si sapeva da sempre. Mia figlia baciava il fidanzato solo sulle guance, dal primo giorno ho sospettato di loro''.
Anche il padre di Giusy, Carlo Potenza, visse con estrema amarezza il seguito acre dell'uccisione della figlia: il 30 maggio 2005 l'uomo fu arrestato con l'accusa di aver accoltellato in un bar della cittadina dauna Pasquale Mangini, padre di una delle due giovani donne arrestate qualche settimana prima, con l'accusa di aver indotto Giusy a prostituirsi. Potenza dichiaro' di aver colpito Mangini perche' piu' volte aveva infangato la memoria di sua figlia.
MADRE ERA IN GRAVE DEPRESSIONE
Era in uno stato di grave depressione, addirittura di prostrazione Grazia Rignanese, la madre di Giusy Potenza, la ragazzina di quindici anni uccisa il 12 novembre del 2004: la donna, che era al settimo mese di gravidanza si e' impiccata stamane; con lei e' morto anche il feto. Le indagini sull'accaduto vengono condotte dai carabinieri della compagnia di Manfredonia e del comando provinciale di Foggia.
La grave depressione aveva colto la madre di Giusy - a quanto si e' saputo - per la morte della ragazzina: non avevano contribuito a farla dimenticare le vicende accadute successivamente, dall'arresto del cugino del marito con l'accusa di aver ucciso Giusy, all'arresto di due amiche della ragazzina con l'accusa di averla fatta prostituire, all'arresto del marito stesso per aver accoltellato il padre di una delle due amiche della figlia.
Le sue condizioni di salute si erano ulteriormente aggravate - a quanto si e' saputo - proprio dopo l'arresto del marito, Carlo Potenza, e soprattutto dopo che questo, nel giugno scorso, per gli arresti domiciliari che gli erano stati concessi si era dovuto allontanare da Manfredonia, per disposizione del giudice. Proprio a causa della depressione, i familiari cercavano di star sempre vicino a Grazia Rignanese: anche per questo, da quando Carlo Potenza era dovuto andare a vivere in una citta' del Nord Italia da parenti, la donna era stata indotta ad andare ad abitare con la propria madre. Nelle ultime ore, pero', approfittando di un momento di assenza in casa, Grazia Rignanese si e' allontanata ed e' ritornata nella sua casa, quella in via Domenico Savio, dove aveva vissuto con i suoi parenti.
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http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200510241515217910/200510241515217910.html