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View Full Version : pavimento mangiasmog sperimentato in traforo


Adric
24-10-2005, 11:46
Giovedì 20 Ottobre 2005

Alla Galleria Umberto I si sperimenta un rivestimento in grado di assorbire l'inquinamento

di LUCA BRUGNARA

Un'ipotesi da sperimentare in uno dei punti di grande inquinamento di Roma, come il Traforo Umberto I. Sono state illustrate ieri le caratteristiche di un particolare tipo di materiale edilizio, in grado di assorbire le sostanze inquinanti, trasformandole o sciogliendole. L'assessore ai Lavori Pubblici, Giancarlo D'Alessandro, ha ricordato come da tempo sia allo studio la sperimentazione del materiale.
Il principio utilizzato è quello della fotocatalisi. «Cemento, calcestruzzo, pannelli e altri prodotti per l'edilizia - ha spiegato in un convegno all'Unione industriali di Roma Nicola Rizzo, direttore commerciale di Italcementi, società che ha brevettato la gamma di prodotti "Tx millenium" - ricevendo luce solare o artificiale, attraverso fotocatalizzatori, velocizzano il processo di ossidazione: inquinanti come ossido di azoto, ossido di zolfo, ma anche benzene, monossido di carbonio e pm10 vengono così sciolti o trasformati, riducendo l'inquinamento ambientale. La pavimentazione fotocatalitica è stata sperimentata in via Morandi, a Segrate, con un abbattimento degli inquinanti: in una città ampia come Milano, la sua diffusione sul 15% del territorio abbatterebbe l'inquinamento».
Il materiale potrebbe essere utilizzato, tra le altre cose, per edifici, pannelli fonoassorbenti (comunque non mescolato con l'asfalto), ma anche in piscine e ospedali, per la proprietà antibatterica della fotocatalisi. Il costo ufficioso è superiore di circa il 20% rispetto al prodotto tradizionale e, nel caso di spazi chiusi (come gallerie), occorre una costante e forte illuminazione. Dopo le prove di laboratorio, i primi esperimenti reali sembrano positivi. «Siamo interessati a tutte le ipotesi che possono contribuire a ridurre l'inquinamento - ha sottolineato D'Alessandro - anche se resta fondamentale diminuire le cause che lo producono. Già da tempo, è stata programmata la sperimentazione di materiale con fotocatalizzatori nel Traforo Umberto I: prima di adottare una nuova tecnica, verranno effettuate le rilevazioni, per poi confrontare i risultati dopo la prova. Nel settore, sarà importante la collaborazione con le imprese. Questo genere di materiale è utilizzato per la pavimentazione di via dei Sette Metri, nel X municipio, attualmente in corso». E anche la Chiesa Dives in Misericordia, a Tor Tre Teste, progettata da Richard Meier, è stata realizzata con materiale fotocatalitico, per un'altra sua prerogativa, quella di conservare più a lungo colore e lucentezza. «Nel nuovo regolamento edilizio, attualmente in fase di redazione - ha concluso D'Alessandro - sarà previsto l'obbligo, per le nuove costruzioni, del risparmio energetico, con l'individuazione di forme energetiche alternative. Per queste ultime, in futuro, regioni e governo potrebbero studiare incentivi».

(Il Messaggero)

Lucrezio
24-10-2005, 12:17
mmmh...
sono un po' perplesso.
L'ossidazione fotocatalitica di composti organici aromatici mi sembra un'ottima cosa... con tutto che per spaccare un anello benzenico ce ne vuole :D
Effettivamente ossidare il carbonio a C+4 (CO2, suppongo, ovviamente!) vuol dire eliminare la minaccia cancerogena del micidiale benzene!
Per quanto riguarda altri agenti inquinanti...
beh, gli ossidi di azoto potrebbero venir ossidati, ma a cosa? a nitrati? questi a loro volta agirebbero da energici ossidanti, ma si ritornerebbe da capo... oppure si potrebbe fissarli sotto forma di sale e cercare di recuperarli... solo che non vedo come :(
Riguardo a pm10 et al... d'accordo, verranno assorbiti, ma poi?
Ogni quanto andrà rigenerato questo materiale?
Nulla si crea e nulla si distrugge: mi sembra che qui manchi un membro dell'equazione...

Bassmo
24-10-2005, 15:31
Io abito a Segrate, passo spesso nella via Morandi citata nell'articolo :D
è un asfalto molto chiaro, sembra più cemento che asfalto, però pare che funzioni dai test che son stati fatti (non chiedetemi quali, non ne ho la più pallida idea)...
proverò a chiedere al fratello della mia ragazza che è ingegnere ambientale se ne sa qualcosa in più!

Ciauz!

Bassmo
24-10-2005, 15:34
PS: a quanto ne so io però agisce da catalizzatore per certe reazioni chimiche che scompongono gli inquinanti chimici in molecole non dannose o meno dannose....per le polveri sottili quindi credo che non faccia proprio niente, secondo me ce le ha ficcate il giornalista solo perchè ora attirano l'attenzione.
Infatti parla anche di "assoirbimento"...ma quale assorbimento!! :O

Ciauz

dvd100
25-10-2005, 15:41
Io abito a Segrate, passo spesso nella via Morandi citata nell'articolo :D
è un asfalto molto chiaro, sembra più cemento che asfalto, però pare che funzioni dai test che son stati fatti (non chiedetemi quali, non ne ho la più pallida idea)...
proverò a chiedere al fratello della mia ragazza che è ingegnere ambientale se ne sa qualcosa in più!

Ciauz!
ma non si possono fare strade chiare!! nei giorni di sole non vedi niente ti abbagliano!

CRL
29-10-2005, 23:33
Confermo che si tratta di un calcestruzzo, quello che comunemente chiamiamo cemento, e non di un asfalto. L'impiego di calcestruzzi in galleria (non è il caso della galleria Umbero I, che sarà lunga 100m...) è stato testato a lungo negli ultimi anni, specialmente dopo il disastro deltraforo del monte bianco. I risultati sono molto incoraggianti, il calcestruzzo resiste al calore di un eventuale incendio molto meglio dell'asfalto, e non produce gas tossici nella combustione, come invece capita per l'asfalto. Nei casi di grandi disastri in galleria la ran parte delle persona muore infatti soffocata...
I calcestruzzi che assorbono alcuni inquinanti sono molto impiegati all'estero, specialmente il nord-europa, dove rivestono facciate di edifici e marciapiedi.
Riguardo alla colorazione, è smpre possibile l'aggiunta di coloranti artificiali, se fosse troppo chiaro.

- CRL -