Adric
24-10-2005, 12:29
Giovedì 20 Ottobre 2005
Nella Capitale situazione allarmante: i clochard sono quasi 15 mila
Arrivano dal mare, sbarcano altrove, ma il vero approdo finale è Roma. Il punto d’arrivo, la «spiaggia» da dove far ripartire la loro vita. Sono tanti. E aumenteranno. Il loro numero varia tra 10 e 15 mila. Per il Comune di Roma vuol dire emergenza continua, anche se i fondi sono sempre gli stessi e c’è chi vorrebbe tagliarli ancora.
Gli stranieri regolari che vivono nella Capitale sono 300 mila. Ma i clandestini che, secondo Luca Odewaine, vice capo di Gabinetto del Campidoglio, gravitano intorno alla città variano da 600 a 900 mila a seconda del periodo dell’anno.
I senza dimora hanno un nome e un cognome, dormono dove capita, alcuni nelle stazioni, altri nelle capanne, nascosti come randagi fra la vegetazione delle periferie, altri ancora sulle panchine, nei portoni o sotto i portici.
Sono principalmente poveri. Non hanno nulla. E nulla del classico clochard per il quale vivere alla giornata e per strada spesso è una scelta di vita. Loro, i senza dimora, se avessero i mezzi per vivere in un altro modo lo farebbero. Nel 2004 gli interventi effettuati dalle unità di strada sono stati 15.587, un terzo in più rispetto al 2003. Gli interventi che hanno riguardato la popolazione anziana rappresentano il 15,97% mentre il 67,93% la popolazione adulta. Bambini e minori vengono comunque accolti in centri ad hoc.
Le mense del comune erogano normalmente circa 2.600 pasti al giorno, ai quali si aggiungono quelli direttamente serviti nei centri di accoglienza. I posti dove dormire messi a disposizione dal Comune sono 3.350 ma l’obiettivo, in vista del prossimo inverno, è arrivare a 5.000.
(Il Messaggero)
Nella Capitale situazione allarmante: i clochard sono quasi 15 mila
Arrivano dal mare, sbarcano altrove, ma il vero approdo finale è Roma. Il punto d’arrivo, la «spiaggia» da dove far ripartire la loro vita. Sono tanti. E aumenteranno. Il loro numero varia tra 10 e 15 mila. Per il Comune di Roma vuol dire emergenza continua, anche se i fondi sono sempre gli stessi e c’è chi vorrebbe tagliarli ancora.
Gli stranieri regolari che vivono nella Capitale sono 300 mila. Ma i clandestini che, secondo Luca Odewaine, vice capo di Gabinetto del Campidoglio, gravitano intorno alla città variano da 600 a 900 mila a seconda del periodo dell’anno.
I senza dimora hanno un nome e un cognome, dormono dove capita, alcuni nelle stazioni, altri nelle capanne, nascosti come randagi fra la vegetazione delle periferie, altri ancora sulle panchine, nei portoni o sotto i portici.
Sono principalmente poveri. Non hanno nulla. E nulla del classico clochard per il quale vivere alla giornata e per strada spesso è una scelta di vita. Loro, i senza dimora, se avessero i mezzi per vivere in un altro modo lo farebbero. Nel 2004 gli interventi effettuati dalle unità di strada sono stati 15.587, un terzo in più rispetto al 2003. Gli interventi che hanno riguardato la popolazione anziana rappresentano il 15,97% mentre il 67,93% la popolazione adulta. Bambini e minori vengono comunque accolti in centri ad hoc.
Le mense del comune erogano normalmente circa 2.600 pasti al giorno, ai quali si aggiungono quelli direttamente serviti nei centri di accoglienza. I posti dove dormire messi a disposizione dal Comune sono 3.350 ma l’obiettivo, in vista del prossimo inverno, è arrivare a 5.000.
(Il Messaggero)