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View Full Version : Benzina anche nei supermercati, i distributori minacciano la serrata


Adric
24-10-2005, 12:05
Venerdì 21 Ottobre 2005

Benzina anche nei supermercati, i distributori minacciano la serrata

ROMA - Il Governo starebbe mettendo a punto un provvedimento per aprire alla grande distribuzione la vendita dei carburanti. Così come avviene in molti altri paesi europei, prima tra tutti la Francia, dove i prezzi di benzina e gasolio sono meno cari. Ma i benzinai scendono in campo e annunciano una serrata che rischia di far rimanere l'Italia a ”secco” il 16 ed il 17 novembre, date scelte per lo «sciopero» degli impianti. Una serrata che i consumatori commentano come «vergognosa», puntando il dito contro la «solita lobby dei benzinai» che «si scatena appena qualcuno tenta di aumentare la concorrenza nel settore». I benzinai parlano di «regalo» che starebbe per ricevere la Grande Distribuzione: allo studio delle Attività Produttive ci sarebbe infatti - spiegano i gestori - un provvedimento reclamato espressamente dalla Grande Distribuzione, smaccatamente finalizzato a favorire gli interessi di questo operatore attraverso l'introduzione di norme ad hoc.
(Il Messaggero)

evelon
24-10-2005, 12:09
Se il governo lo fà sarebbe una svolta quasi epocale...

NEssuno finora aveva avuto le OO di andare contro i benzinai uniti e questa cosa (che in paesi vicini come la Francia esiste da anni) sarebbe una bella scossa al mercato.

Harvester
24-10-2005, 12:11
che finisca sto monopolio! non se ne può più

ALBIZZIE
24-10-2005, 12:11
magari.

perchè dovrebbe essere un regalo alla grande distribuzione?
che un'agip, o una esso non hanno modi per razionalizzare la rete e abbassare i prezzi?

FuGu
24-10-2005, 12:12
Se dovesse servire ad aumentare la concorrenza, beh, sarebbe un'idea ottima.

Tuttavoa mi domando quale sarà l'effettivo vantaggio per il consumatore, conti in tasca.

Freeride
24-10-2005, 12:14
Non per difendere i benzinai, non sono un benzinaio sia mai! :D
Ma si può sapere:
a) che fetta del prezzo resta al benzinaio italiano;
b) che fetta del prezzo resta al benzinaio "europeo";
c) che percentuale di risparmio si arriverebbe con la liberalizzazione;

kikki2
24-10-2005, 12:15
Visto che cmq la benzina gli iper la comprano dalle compagnie dovrebbero essere queste gli interlocutori naturali per i pompisti e non la gente o il governo o gli ipermercati o quello che gli pare, no?

beppegrillo
24-10-2005, 12:16
perchè nò.
In questo modo credo che i costi dovrebbero diminuire un pochettino, mi spiace per i benzinai ma ahimè la situazione è insostenibile.

sapatai
24-10-2005, 12:16
ma siamo sicuri poi che verrebbe venduta con un prezzo più basso?

evelon
24-10-2005, 12:16
Se dovesse servire ad aumentare la concorrenza, beh, sarebbe un'idea ottima.

Tuttavoa mi domando quale sarà l'effettivo vantaggio per il consumatore, conti in tasca.

Che i supermercati non vendono la benzina...vendono altro :D

Almeno così funziona in Francia: spesso per fare promozione e attrarre clienti i supermercati vendono la benzina a prezzo di costo; a loro interessa che i clienti vengano e si facciano il giro (acquistando) all'interno.

E' ovvio che non la vendono a tutti ma solo a chi entra nel loro parcheggio, ma il punto è che loro il guadagno lo fanno altrove, non sui carburanti ;)

Topomoto
24-10-2005, 12:17
La benzina presso la grande distribuzione c'è già, solo che c'è un vincolo sulla distanza dagli altri benzinai (mi pare 500 metri).
Cmq lo sciopero dei distributori è totalmente "indolore" per loro, tanto gli automobilisti faranno il pieno prima dello sciopero...o dopo. Il danno per loro (gestori) sarà pressochè nullo.

~ZeRO sTrEsS~
24-10-2005, 12:26
E' ovvio che non la vendono a tutti ma solo a chi entra nel loro parcheggio, ma il punto è che loro il guadagno lo fanno altrove, non sui carburanti ;)

non e' cosi', in spagna e francia chiunque puo' andare a fare benzina al carrefour o altri distributori, non puntano tanto al fatto che devono fare il giro... ma sulla quantita'. anche se ci guadagnano 1 cent mentre i benzinai 5 cent, loro vendono 20-30 volte piu' di un comune benzinaio quindi il guadagno ci sta...

Topomoto
24-10-2005, 12:40
non e' cosi', in spagna e francia chiunque puo' andare a fare benzina al carrefour o altri distributori
Anche in Italia....quando passo davanti al Carrefour faccio benzina :D

~ZeRO sTrEsS~
24-10-2005, 12:45
Anche in Italia....quando passo davanti al Carrefour faccio benzina :D
ste cose non le so... ci manco da un bel po in italia...

evelon
24-10-2005, 13:00
non e' cosi', in spagna e francia chiunque puo' andare a fare benzina al carrefour o altri distributori, non puntano tanto al fatto che devono fare il giro... ma sulla quantita'. anche se ci guadagnano 1 cent mentre i benzinai 5 cent, loro vendono 20-30 volte piu' di un comune benzinaio quindi il guadagno ci sta...


Veramente in Francia alcuni magazzini di grande distribuzione sono autorizzati addirittura a vendite (circoscritte nel tempo) sottocosto ;)

ziozetti
24-10-2005, 15:48
Che i benzinai si attacchino al tram, via libera alla liberalizzazione! Il Carrefour ha i prezzi in assoluto più bassi della zona!

FuGu
24-10-2005, 16:36
Che i supermercati non vendono la benzina...vendono altro :D

Almeno così funziona in Francia: spesso per fare promozione e attrarre clienti i supermercati vendono la benzina a prezzo di costo; a loro interessa che i clienti vengano e si facciano il giro (acquistando) all'interno.

E' ovvio che non la vendono a tutti ma solo a chi entra nel loro parcheggio, ma il punto è che loro il guadagno lo fanno altrove, non sui carburanti ;)

Beh, in questo caso cazzi vostri, come disse mamma gatta ai gattini che si lamentavano del latte caldo :D

Se ciò si traduce in un po' di risparmio per noi tartassati, beh, l'idea è la benvenuta. :)

andreamarra
24-10-2005, 16:39
non so se può servire a diminuire i costi, ma se servisse allo scopo ben venga una cosa del genere.

~ZeRO sTrEsS~
24-10-2005, 18:03
Veramente in Francia alcuni magazzini di grande distribuzione sono autorizzati addirittura a vendite (circoscritte nel tempo) sottocosto ;)

no aspetta che stai a di... mi vuoi dire che se io ho un negozio non posso vendere la merce sotto costo??? sei sicuro di questo?

a me non sembra anche perche' quando lavoravo a decathlon spesso e volentieri le promozioni erano con prezzi sottocosto. Il vendere sottocosto non e' una cosa legislativa (se non erro) ma una cosa che dipende direttamente dall'azienda, come il vendere un prodotto a quanto vuole. Cmq ti faccio l'esempio a decathlon, si doveva vendere tutto, nulla doveva rimanere in magazino e questo anche vendendo sotto costo, per un semplice motivo, i prezi di magazzino avrebbrebbero avuto un bel impatto anche perche' molta roba che ci sta li si parla di articoli d'abbigliamento

Topomoto
24-10-2005, 18:21
no aspetta che stai a di... mi vuoi dire che se io ho un negozio non posso vendere la merce sotto costo??? sei sicuro di questo?

a me non sembra anche perche' quando lavoravo a decathlon spesso e volentieri le promozioni erano con prezzi sottocosto. Il vendere sottocosto non e' una cosa legislativa (se non erro) ma una cosa che dipende direttamente dall'azienda, come il vendere un prodotto a quanto vuole. Cmq ti faccio l'esempio a decathlon, si doveva vendere tutto, nulla doveva rimanere in magazino e questo anche vendendo sotto costo, per un semplice motivo, i prezi di magazzino avrebbrebbero avuto un bel impatto anche perche' molta roba che ci sta li si parla di articoli d'abbigliamento
Le vendite sottocosto credo siano regolamentate. Cmq ci sono anche in Italia pure queste...

kikki2
24-10-2005, 18:22
Le vendite sottocosto , qui in italia, sono assolutamente regolate dalla legge bersani ( 14/1998).
è regolamentato la durata , l'intervallo da una vendita ad un altra, la percentuale
di mercato che la struttura possiede su base regionale ecc ecc
detto questo c'è anche da dire che è un bel po' (anni) che si parla di questa "apertura" del mercato dei distributori come anche della possibilità ai gestori di poter vendere generi diversi dai carburanti e , soprattutto , della diminuzione del numero dei distributori ma in realtà si è fatto poco e niente

CYRANO
24-10-2005, 18:22
A me sembra che saldi , promozioni e svendite siano regolarizzate sencondo legge ( che ignoro sinceramente... ) e non a piena discrezione dei negozianti...


ps sono favorevole alla benza venduta nei centri commli.




Ciaozzz

evelon
25-10-2005, 10:00
no aspetta che stai a di... mi vuoi dire che se io ho un negozio non posso vendere la merce sotto costo??? sei sicuro di questo?

a me non sembra anche perche' quando lavoravo a decathlon spesso e volentieri le promozioni erano con prezzi sottocosto. Il vendere sottocosto non e' una cosa legislativa (se non erro) ma una cosa che dipende direttamente dall'azienda, come il vendere un prodotto a quanto vuole. Cmq ti faccio l'esempio a decathlon, si doveva vendere tutto, nulla doveva rimanere in magazino e questo anche vendendo sotto costo, per un semplice motivo, i prezi di magazzino avrebbrebbero avuto un bel impatto anche perche' molta roba che ci sta li si parla di articoli d'abbigliamento


Assolutamente no.

Nessuno può vendere sottocosto, in pressoche nessun paese...

Ragiona: se fosse come dici tu sarebbe la situazione perfetta per creare monopoli.
Un grande venditore vende sottocosto finche fà fallire tutti i piccoli negozi (che non hanno la sua capacità economica) e poi può fare i prezzi che vuole...

La regolamentazione c'è ed è sacrosanta, in USA, ad esempio, è vietatissima

Locurtola
25-10-2005, 10:04
Non per difendere i benzinai, non sono un benzinaio sia mai! :D
Ma si può sapere:
a) che fetta del prezzo resta al benzinaio italiano;
b) che fetta del prezzo resta al benzinaio "europeo";
c) che percentuale di risparmio si arriverebbe con la liberalizzazione;

Guarda, mi è capitato di fare un intervento presso la confesercenti di Genova, e vi era appeso un manifesto: secondo quanto vi era scritto, al benzinaio non rimangono che pochi centisimi al litro...Se non ricordo male, sui 20...

IcEMaN666
25-10-2005, 10:09
io spero vivamente che sta cosa si faccia...almeno per far tornare il gasolio sotto l'euro e la benza a 1.10...
ma io dico siamo proprio un popolo di pecoroni..possibile che tutti i CAMIONISTI, che consumano anche 2-300€ di nafta al giorno, non siano riusciti a protestare perchè il gasolio è aumentato del 30% in meno di un anno????

no, invece no. loro ricaricano sui trasporti, i commercianti sulla vendita, i cittadini ripagano tutti e due e se la prendono nel culo.

Stormblast
25-10-2005, 10:15
calcolando che più della metà del costo di un litro di benza se ne va in tasse, non vedo il problema del sottocosto...... :D :D

Freeride
25-10-2005, 10:15
Guarda, mi è capitato di fare un intervento presso la confesercenti di Genova, e vi era appeso un manifesto: secondo quanto vi era scritto, al benzinaio non rimangono che pochi centisimi al litro...Se non ricordo male, sui 20...
Con 1,30 Euro possiamo dire che gli resta un 15%?
E un generico benzinaio europeo a che livello sta?
...poi con questo 15% deve pagarsi anche i costi di gestione o quelli li paga la compagnia?
Mi ricordo questa estate del famoso benzinaio romagnolo che si incazzava al telefono perchè non venivano ad aggiustargli la macchinetta "scielfservice" e lui ci perdeva in spese! :D

Freeride
25-10-2005, 10:18
io spero vivamente che sta cosa si faccia...almeno per far tornare il gasolio sotto l'euro e la benza a 1.10...
ma io dico siamo proprio un popolo di pecoroni..possibile che tutti i CAMIONISTI, che consumano anche 2-300€ di nafta al giorno, non siano riusciti a protestare perchè il gasolio è aumentato del 30% in meno di un anno????

no, invece no. loro ricaricano sui trasporti, i commercianti sulla vendita, i cittadini ripagano tutti e due e se la prendono nel culo.
Se non erro il gasolio per autostrasporto commerciale ha delle agevolazioni in regime fiscale per i camionisti.
Se non erro(2) prima non era così e il gasolio era tenuto basso di default già alla pompa, poi con il boom del diesel "turistico" hanno tolto ogni freno e messo un tetto solo per la categoria dei camionisti.

Login
25-10-2005, 10:57
Assolutamente no.

Nessuno può vendere sottocosto, in pressoche nessun paese...

Ragiona: se fosse come dici tu sarebbe la situazione perfetta per creare monopoli.
Un grande venditore vende sottocosto finche fà fallire tutti i piccoli negozi (che non hanno la sua capacità economica) e poi può fare i prezzi che vuole...

La regolamentazione c'è ed è sacrosanta, in USA, ad esempio, è vietatissima

Quindi, se ho capito bene:
Il sottocosto non si può fare
Verso l'alto i prezzi invece si possono aumentare all'infinito (aggiungiamoci il giochetto del cartello già che ci siamo)

Giusto?

Login
25-10-2005, 10:58
io spero vivamente che sta cosa si faccia...almeno per far tornare il gasolio sotto l'euro e la benza a 1.10...
ma io dico siamo proprio un popolo di pecoroni..possibile che tutti i CAMIONISTI, che consumano anche 2-300€ di nafta al giorno, non siano riusciti a protestare perchè il gasolio è aumentato del 30% in meno di un anno????

no, invece no. loro ricaricano sui trasporti, i commercianti sulla vendita, i cittadini ripagano tutti e due e se la prendono nel culo.

Con tutte le auto a gasolio che ci sono, casomai sarà la benzina a dover costare di meno, cosa che già succede in più di qualche paese d'europa.

evelon
25-10-2005, 11:01
Quindi, se ho capito bene:
Il sottocosto non si può fare
Verso l'alto i prezzi invece si possono aumentare all'infinito (aggiungiamoci il giochetto del cartello già che ci siamo)

Giusto?


Il sottocosto è impedito proprio a protezione del mercato, per impedire ai più forti (economicamente) di schiacciare i più deboli solo con la forza economica e non con la concorrenza.

Verso l'alto i prezzi li decide il mercato, il cartello è ovviamente vietato.

Per vigilare c'è l'antitrust, imho dovrebbero rivedere l'entita delle sanzioni

IcEMaN666
25-10-2005, 11:05
Con tutte le auto a gasolio che ci sono, casomai sarà la benzina a dover costare di meno, cosa che già succede in più di qualche paese d'europa.
ma che significa scusa? il gasolio è meno pregiato, deve costare di meno.
è un ragionamento della minchia del sistema economico mondiale che ad un aumento della richiesta aumenta il prezzo, anche se ingiustamente.

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25-10-2005, 11:12
ma che significa scusa? il gasolio è meno pregiato, deve costare di meno.
Se vai a guardare i prezzi di raffinazione, il diesel costa di più, anche se di poco.

è un ragionamento della minchia del sistema economico mondiale che ad un aumento della richiesta aumenta il prezzo, anche se ingiustamente.
Ragionamento della minchia? ma secondo te come funziona il mercato?
Allora le pizzerie dovrebbero vendere le pizze a 50 cents perchè tutti le vogliono? :fagiano:

IcEMaN666
25-10-2005, 11:16
Se vai a guardare i prezzi di raffinazione, il diesel costa di più, anche se di poco.


Ragionamento della minchia? ma secondo te come funziona il mercato?
Allora le pizzerie dovrebbero vendere le pizze a 50 cents perchè tutti le vogliono? :fagiano:
lo so che funziona così il mercato, ma è una merda
io ho detto che non DEVONO AUMENTARE in modo spropositato rispetto al costo, non che devono diminuire.
la pizza ti costa 50cent? ok vendila a 5€...ma se tutti la vogliono e la vendi a 15€ mi rode il culo eh

-kurgan-
25-10-2005, 11:17
è un ragionamento della minchia del sistema economico mondiale che ad un aumento della richiesta aumenta il prezzo, anche se ingiustamente.

è così che funziona l'economia di mercato.

kikki2
25-10-2005, 11:17
http://www.finanzacomportamentale.it/articoliclaudiogallo0002.html

per rendersi meglio conto dell'andamento dei prezzi dei carburanti

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25-10-2005, 11:29
Assolutamente no.

Nessuno può vendere sottocosto, in pressoche nessun paese...

Ragiona: se fosse come dici tu sarebbe la situazione perfetta per creare monopoli.
Un grande venditore vende sottocosto finche fà fallire tutti i piccoli negozi (che non hanno la sua capacità economica) e poi può fare i prezzi che vuole...

La regolamentazione c'è ed è sacrosanta, in USA, ad esempio, è vietatissima

Ti chiedo un'altra cosa: e come si fa a determinare se uno sta vendendo sotto costo?
Ti porto un esempio reale.
Un mio collega di lavoro appassionato di modellismo si fa arrivare i motori per aerei direttamente dalla cina; gli stessi motori che compra lui (mi ha fatto vedere più di qualche sito) vengono venduti qui in europa dal triplo al quadruplo di quello che li paga. Ora, se un negoziante se li facesse arrivare e gli applicasse un rincaro, che so, del 70%, sarebbe comunque un prezzo ridicolo rispetto a quanto si vende in giro. E non sarebbe comunque una vendita sottocosto.

kikki2
25-10-2005, 11:32
Nelle vendite sottocosto si deve fare comunicazione al comune , indicando i prodotti che si intende vendere sottocosto e allegando copia delle fatture, come riferimento ;)

evelon
25-10-2005, 11:36
Ti chiedo un'altra cosa: e come si fa a determinare se uno sta vendendo sotto costo?
Ti porto un esempio reale.
Un mio collega di lavoro appassionato di modellismo si fa arrivare i motori per aerei direttamente dalla cina; gli stessi motori che compra lui (mi ha fatto vedere più di qualche sito) vengono venduti qui in europa dal triplo al quadruplo di quello che li paga. Ora, se un negoziante se li facesse arrivare e gli applicasse un rincaro, che so, del 70%, sarebbe comunque un prezzo ridicolo rispetto a quanto si vende in giro. E non sarebbe comunque una vendita sottocosto.


Non capisco il tuo esempio.
Il tuo amico è un consumatore non un venditore.

Per quanto riguarda i motori cinesi che c'è di strano?

Lo stesso prodotto fabbricato in Cina ha prezzi molto più bassi di quello fabbricato in Europa.
Il sottocosto si valuta ovviamente sulle fatture e non sui luoghi :D

Login
25-10-2005, 11:37
Nelle vendite sottocosto si deve fare comunicazione al comune , indicando i prodotti che si intende vendere sottocosto e allegando copia delle fatture, come riferimento ;)

Ma allora, se faccio come ho esposto sopra, non sarebbe di certo un sottocosto, anzi, e comunque avrei i prezzi enormemente piu bassi dei concorrenti.

BravoGT83
25-10-2005, 11:38
Venerdì 21 Ottobre 2005

Benzina anche nei supermercati, i distributori minacciano la serrata

ROMA - Il Governo starebbe mettendo a punto un provvedimento per aprire alla grande distribuzione la vendita dei carburanti. Così come avviene in molti altri paesi europei, prima tra tutti la Francia, dove i prezzi di benzina e gasolio sono meno cari. Ma i benzinai scendono in campo e annunciano una serrata che rischia di far rimanere l'Italia a ”secco” il 16 ed il 17 novembre, date scelte per lo «sciopero» degli impianti. Una serrata che i consumatori commentano come «vergognosa», puntando il dito contro la «solita lobby dei benzinai» che «si scatena appena qualcuno tenta di aumentare la concorrenza nel settore». I benzinai parlano di «regalo» che starebbe per ricevere la Grande Distribuzione: allo studio delle Attività Produttive ci sarebbe infatti - spiegano i gestori - un provvedimento reclamato espressamente dalla Grande Distribuzione, smaccatamente finalizzato a favorire gli interessi di questo operatore attraverso l'introduzione di norme ad hoc.
(Il Messaggero)

ormai la benza lo faccio in Swiss da 2 anni

evelon
25-10-2005, 11:38
lo so che funziona così il mercato, ma è una merda
io ho detto che non DEVONO AUMENTARE in modo spropositato rispetto al costo, non che devono diminuire.
la pizza ti costa 50cent? ok vendila a 5€...ma se tutti la vogliono e la vendi a 15€ mi rode il culo eh

Perchè è una merda?
Non confondere i costi di produzione (e relativi rientri) con i costi di mercato.
Se tutti vogliono benzina la benzina aumenterà di costo e si preferirà il gasolio (o gpl, o metano etc..).
Le preferenze si sposteranno quindi sul gasolio che si equilibrerà nel prezzo.

Login
25-10-2005, 11:40
Non capisco il tuo esempio.
Il tuo amico è un consumatore non un venditore.

Per quanto riguarda i motori cinesi che c'è di strano?

Lo stesso prodotto fabbricato in Cina ha prezzi molto più bassi di quello fabbricato in Europa.
Il sottocosto si valuta ovviamente sulle fatture e non sui luoghi :D

Ovviamente mi riferivo allo stesso motore cinese che vendono qui in europa, non a due motori differenti. E il sito dove costava meno veniva il 400% in più di quello che l'ha pagato il mio collega.
L'esempio era riferito ad un ipotetico commerciante/rivenditore che andasse ad acquistare direttamente alla fonte.

Freeride
25-10-2005, 11:41
ormai la benza lo faccio in Swiss da 2 anni
e pensa che se tutti andassero in swiss a fare benzina alla fine costerebbe più li che da noi! :D

kikki2
25-10-2005, 11:43
Ma allora, se faccio come ho esposto sopra, non sarebbe di certo un sottocosto, anzi, e comunque avrei i prezzi enormemente piu bassi dei concorrenti.
esattamente
il sottocosto si calcola sul proprio prezo di acquisto non certo su quello di vendita dei concorrenti

evelon
25-10-2005, 11:43
Ma allora, se faccio come ho esposto sopra, non sarebbe di certo un sottocosto, anzi, e comunque avrei i prezzi enormemente piu bassi dei concorrenti.


Si (almeno se ho capito bene il tuo esempio), se riesci a tenere i prezzi più bassi dei concorrenti senza andare sotto costo fatture alla mano puoi vedere tranquillamente.

Freeride
25-10-2005, 11:44
Ovviamente mi riferivo allo stesso motore cinese che vendono qui in europa, non a due motori differenti. E il sito dove costava meno veniva il 400% in più di quello che l'ha pagato il mio collega.
L'esempio era riferito ad un ipotetico commerciante/rivenditore che andasse ad acquistare direttamente alla fonte.
Però te porti un esempio di un articolo che ha alle spalle origini, mercati, leggi e regole diverse mentre per il sottocosto si ha la stessa origine e gli stessi mezzi, ma scelte di vendita differenti. Capito? (ma che ho detto!?? :D )

wolf64
25-10-2005, 11:49
e pensa che se tutti andassero in swiss a fare benzina alla fine costerebbe più li che da noi! :D

Perchè? :confused:

(se era una battuta e non l'ho capita.. come non detto! :fagiano: :D )

Login
25-10-2005, 12:01
Però te porti un esempio di un articolo che ha alle spalle origini, mercati, leggi e regole diverse mentre per il sottocosto si ha la stessa origine e gli stessi mezzi, ma scelte di vendita differenti. Capito? (ma che ho detto!?? :D )

L'origine mi pare la stessa, cina uno cina l'altro.
Il costo iniziale sicuramente è a svantaggio del mio collega, visto che ordina pochi pezzi, non paragonabile quindi a chi ne ordina diverse migliaia.
La differenza finale è il costo aumentato del 3-400% (in base ai modelli).

Semplicemente ragionavo sul fatto che probabilmente le "offertone" che spara la grande distribuzione magari sono ancora ricaricate del 250-350% :fagiano:

Freeride
25-10-2005, 12:07
L'origine mi pare la stessa, cina uno cina l'altro.
:D si, ero, un po' confuso anche io, allora togli "origini" e lascia "mercati, leggi e regole diverse"!


Semplicemente ragionavo sul fatto che probabilmente le "offertone" che spara la grande distribuzione magari sono ancora ricaricate del 250-350% :fagiano:
Non è così.

Freeride
25-10-2005, 12:07
Perchè? :confused:

(se era una battuta e non l'ho capita.. come non detto! :fagiano: :D )
Domanda/offerta!

Login
25-10-2005, 12:44
Non è così.

Sperem :sperem:

Mammabell
25-10-2005, 12:49
mi sembra una proposta ridicola...
Se più della metà del costo di un litro di carburante sono tasse...loro se la prendono col distributore?
Ma che polli... :doh:
siamo governati proprio da topo gigio!

evelon
25-10-2005, 12:55
mi sembra una proposta ridicola...
Se più della metà del costo di un litro di carburante sono tasse...loro se la prendono col distributore?
Ma che polli... :doh:
siamo governati proprio da topo gigio!

Sono cose diverse.

Il 60% del prezzo della benzina sono tasse...ed un fatto.

Però è anche vero che la nostra rete di distribuzione è inefficente a livelli da 3° mondo..

Troppi distributori piccoli che, come detto da alcuni utenti, hanno un margine bassissimo e quindi devono praticare prezzi più alti per sopravvivere.

Non è un caso che precedenti governi abbiano imposto la necessità di chiudere un distributore per avere il permesso di aprirne un altro (ovvero il numero non può crescere).
Ciononostante sono ancora troppi.

Devono diminuire e l'unico modo è quello di farli diminuire con la concorrenza, anche dei supermercati.

Peraltro nel prezzo della benzina (e gasolio) noi tutti paghiamo una tassa messa apposta per creare un fondo PER LA SOLIDARIETA' verso i benzinai che *dovevano* chiudere.......invece non chiudono e si lamentano pure....

Sorry ma la mossa del governo è azzeccatissima, spero che la portino fino in fondo al più presto e senza ascoltare le piazze dei benzinai...

Topomoto
25-10-2005, 13:02
A gravare sulla benzina c'è pure il "contributo" per il contratto dei ferrotranvieri....o sbaglio? :mbe:

~ZeRO sTrEsS~
25-10-2005, 14:46
A gravare sulla benzina c'è pure il "contributo" per il contratto dei ferrotranvieri....o sbaglio? :mbe:

e gli aiuti per la tragedia del vaiont... (non so come si scrive e ricordo a malapena come si pronuncia)


umm sul vendere a sottocosto, non sarei cosi sicuro... cmq mi informo, anche perche' mi sembra una cavolata, se un prodotto lo vendo devo avere sia un limite al ribasso che uno al rincaro...
antitrust? in italia esiste? :eek: :eek:
o meglio funziona?

mi sembra proprio di no... a partire dal colosso telecom, che 2-3 anni fa avrebbe dovuto abolire il canone telecom, e invece e' rincarato...

evelon
25-10-2005, 15:04
umm sul vendere a sottocosto, non sarei cosi sicuro... cmq mi informo, anche perche' mi sembra una cavolata, se un prodotto lo vendo devo avere sia un limite al ribasso che uno al rincaro...

No, non funziona così...e sarebbe un disastro se funzionasse così.


antitrust? in italia esiste? :eek: :eek:
o meglio funziona?

??
Che c'entra l'antitrust con la possibilità di aprire o meno i distributori nei supermercati ?


mi sembra proprio di no... a partire dal colosso telecom, che 2-3 anni fa avrebbe dovuto abolire il canone telecom, e invece e' rincarato...

Che ce l'hai con l'Italia si è capito ma guarda che anche in altri paesi ci sono problemi simili...

zorbi
25-10-2005, 16:52
Io questa estate sono stato in francia in agosto e ho notato una certa differenza.
Esempio
Supermercati: 1,050
benzinai normali 1,20.
Da i prezzi si evidenzia che andare al supermercato o iper è molto più conveniente; SPERIAMO CHE QUESTA RIFORMA PASSI.

Raven
25-10-2005, 16:55
Io questa estate sono stato in francia in agosto e ho notato una certa differenza.
Esempio
Supermercati: 1,050
benzinai normali 1,20.
Da i prezzi si evidenzia che andare al supermercato o iper è molto più conveniente; SPERIAMO CHE QUESTA RIFORMA PASSI.


Sta proposta salta fuori ogni anno o due (ricordo fin da piccolo)... ovviamente non se n'è mai fatto nulla...

Scommetto un mese di stipendio che anche questa volta tutto si concluderà con un nulla di fatto...

sempreio
26-10-2005, 02:34
Sta proposta salta fuori ogni anno o due (ricordo fin da piccolo)... ovviamente non se n'è mai fatto nulla...

Scommetto un mese di stipendio che anche questa volta tutto si concluderà con un nulla di fatto...


si ma cavoli ogni volta che devo fare benzina mi tocca staccargli 70 euro a quei strozzini e io che lo pure scontata :rolleyes:

schaudy
26-10-2005, 10:13
Sono cose diverse.

Il 60% del prezzo della benzina sono tasse...ed un fatto.

Però è anche vero che la nostra rete di distribuzione è inefficente a livelli da 3° mondo..

Troppi distributori piccoli che, come detto da alcuni utenti, hanno un margine bassissimo e quindi devono praticare prezzi più alti per sopravvivere.

Non è un caso che precedenti governi abbiano imposto la necessità di chiudere un distributore per avere il permesso di aprirne un altro (ovvero il numero non può crescere).
Ciononostante sono ancora troppi.

Devono diminuire e l'unico modo è quello di farli diminuire con la concorrenza, anche dei supermercati.

Peraltro nel prezzo della benzina (e gasolio) noi tutti paghiamo una tassa messa apposta per creare un fondo PER LA SOLIDARIETA' verso i benzinai che *dovevano* chiudere.......invece non chiudono e si lamentano pure....

Sorry ma la mossa del governo è azzeccatissima, spero che la portino fino in fondo al più presto e senza ascoltare le piazze dei benzinai...

Quello che dici non è del tutto corretto, partiamo dal fatto che sia necessario chiudere un distributore per aprirne uno nuovo. Innanzitutto gli impianti da chiudere per aprirne uno nuovo erano 3, non uno, inoltre questo avveniva solo sino al 30 giugno 2000 come disposto dal d. legs. 11-02-98 n. 32. Lo stesso d. legs. ha riformato pesantemente il sistema delle licenze per i distributori di carburante, che, se prima erano contingentate, ora sono libere. Ora se una compagnia presenta al comune un progetto per l' apertura di un nuovo impianto e questo rispetta le normative urbanistiche e le altre normative in materia, il comune non può negare le autorizzazioni. Tutto questo senza che la compagnia debba chiudere un solo impianto. E' per questo che non si è avuta una diminuzione dei distributori di carburante, anzi..
Per quanto riguarda il fondo per la razionalizzazione della rete dei carburanti questo ammonta a 4 lire al litro 3 delle quali pagate dal titolare della concessione( di solito la compagnia petrolifera) 1 dal gestore, come vedi nel prezzo della benzina non è ricompresa alcuna tassa per far chiudere gli impianti.
Dotto questo verrei fare alcune considerazioni, trovo molto strano che se una fabbrica con 300 operai viene chiusa son tutti pronti ad andare in piazza, mentre se lo stato fa una legge che mette sull' astrico 20000 lavoratori nessuno dice niente, anzi... Tutti contenti perchè si risparmia qualcosa. Dimenticandosi che la colpa del costo alto del carburante è dello stato stesso, che impone balzelli assurdi ed altissimi e che se ne infischia se le compagnie fanno cartello. Direi che la situazione è quantomeno paradossale, lo stato impone delle accise altissime, che fanno lievitari i prezzi del carburante, si da la colpa alla rete distributiva che è inefficente, perchè ci sono troppi piccoli distributori che non hanno un erogato tale da permettere un abbassamento dei prezzi(fra l' altro vorrei vedere come un gestore possa abbassare i prezzi, visto che su un litro di benzina ha un guadagno netto di 80 lire, che diventano 70 se c' è qualche campagna promozionale a punti ed ancora meno se applica lo sconto "fai da te"), poi lo stato stesso emana una legge che, mandando a spasso 20000 lavoratori, gli permette di attribuirsi il merito di aver abbassato il prezzo del carburante e di continuare a guadagnare lo stesso tanto dall' accisa. GENIALE!!!

evelon
26-10-2005, 10:33
gli impianti da chiudere per aprirne uno nuovo erano 3, non uno, inoltre questo avveniva solo sino al 30 giugno 2000 come disposto dal d. legs. 11-02-98 n. 32.

E' vero, erano 3 e non uno.
Errore mio, sorry

Lo stesso d. legs. ha riformato pesantemente il sistema delle licenze per i distributori di carburante, che, se prima erano contingentate, ora sono libere.

E questo è un errore.


Per quanto riguarda il fondo per la razionalizzazione della rete dei carburanti questo ammonta a 4 lire al litro 3 delle quali pagate dal titolare della concessione( di solito la compagnia petrolifera) 1 dal gestore, come vedi nel prezzo della benzina non è ricompresa alcuna tassa per far chiudere gli impianti.

??
Su chi credi ricada il costo citato ?
Secondo te distributore e compagnia lo pagano "di tasca propria" ?
O viene *un pò* riversato sugli utenti ?

Se poi è una questione di termini ("tassa" invece di "contributo") allora è diverso... :D ...ma non cambia nulla :D


Dotto questo verrei fare alcune considerazioni, trovo molto strano che se una fabbrica con 300 operai viene chiusa son tutti pronti ad andare in piazza

E questo è un errore ma dipende da caso a caso


mentre se lo stato fa una legge che mette sull' astrico 20000 lavoratori nessuno dice niente, anzi... Tutti contenti perchè si risparmia qualcosa.Dimenticandosi che la colpa del costo alto del carburante è dello stato stesso, che impone balzelli assurdi ed altissimi e che se ne infischia se le compagnie fanno cartello.

Aspetta :D

Che la rete sia inefficente non lo dico io ma è una realtà riportata da varie ricerche del settore.

Puoi aprire un qualsiasi numero di giornali specialistici (Auto, Quattroruote etc..) dove sono riportati approfondimenti e servizi sulla questione per avere i riferimenti agli studi necessari.

Detto questo direi che occorre distinguere (come ho fatto prima) : che il 60% del prezzo alla pompa sia dovuto a tasse e balzelli (ed a tasse sulle tasse) è un fatto indiscutibile.

Ma è un fatto indiscutibile che la rete è inefficente e frammentata e và razionalizzata.

Visto che non si può imporre la chiusura forzata ai distributori si deve lasciare il compito alla concorrenza.

Non si può lasciare la società con una tale inefficenza di fondo solo per proteggere una categoria.
E' come non sviluppare il trasporto merci su ferro per salvaguardare la categoria dei camionisti...(oh mio dio!! ma è davvero così :D )

Per il cartello è inutile dire come la penso (sanzioni pesanti in caso di prove) :D


...ci sono troppi piccoli distributori che non hanno un erogato tale da permettere un abbassamento dei prezzi(fra l' altro vorrei vedere come un gestore possa abbassare i prezzi, visto che su un litro di benzina ha un guadagno netto di 80 lire, che diventano 70 se c' è qualche campagna promozionale a punti ed ancora meno se applica lo sconto "fai da te")

Appunto.

Una compagnia con grosso erogato puà permettersi (cartelli a parte che vanno comunque combattuti) ribassi maggiori.
Il distributore con basso erogato non può.

L'esempio francese riportato è esemplificativo in tal senso.

Cfranco
26-10-2005, 11:40
Potrebbe essere una buona idea , tuttavia é un principio che non può essere applicato solo per alcuni .
Già da tempo si richiede che ai benzinai sia permesso vendere anche altra merce oltre alla benzina , come succede nel resto d' Europa .
Si vuole liberizzare la vendita ? Ok , ma la liberalizzazione deve essere per tutti , non solo per i supermercati .

schaudy
26-10-2005, 11:42
Mi sembra improbabile che le 4 lire siano ricadute sui consumatori, 3 lire al litro non fanno ne caldo ne freddo ad una compagnia ed 1 al gestore più o meno lo stesso. Se comunque le han pagate i consumatori lo hanno fatto solo nel 1998-1999-2000, questi erano, infatti, gli anni in cui questo contributo doveva venir pagato ed il ricavato veniva utilizzato come buonauscita per i gestori che chiudevano i 3 impianti che permettevano l' apertura del nuovo. In base a cosa dici che la rete è inefficente? In base ai giornali automobilistici? A quei giornali lascia fare le prove delle auto( peraltro molti non sono attendibili nemmeno in quel settore). Secondo quale teoria economica riducendo il numero dei competitors si ha un mercato più efficente?Credi che un distributore che vende molti litri possa abbassare il prezzo più di uno che ne vende pochi? Mi spiace ma questa è un utopia, un gestore guadagna, come ti ho detto 80 lire al litro lorde, che in caso di campagna a punti diventano 70 se poi applica lo sconto "fai da te" diventano 50, che margine ha per abbassare i prezzi? Credi che possa vendere a meno?Anche se ci fossero la metà degli impianti non potrebbe. Permettere ai supermercati di vendere la benzina ridurrebbe i prezzi perchè i supermercati comprerebbero il prodotto direttamente in raffineria, con un margine di circa 300 lire, sarebbe come permettere alla fiat di vendere direttamente agli automobilisti, avviamente il prezzo del prodotto calerebbe, ma credo che i venditori di auto si incavolerebbero non poco. Sembra che la rete sia la causa di tutti i mali, ma allora perchè lo stato invece di razionalizzarla davvero la ha liberalizzata? La vera inefficenza della rete italiana è che in alcune aree sono concentrati numerosissimi impianti, mentre altre zone ne sono totalmente sprovviste. Io abito in sardegna e ci sono abitanti di alcuni paesi che devono fare anche 20-30 km per andare a rifornire.Questa è la vera inefficenza del sistema di distribuzione.
Il problema del prezzo non si risolve così, questa è solo una soluzione che permette allo stato di guadagnare lo stesso facendosi bello per una diminuzione del prezzo, tralasciando il fatto che manda sotto i ponti 20000 famiglie italiane.
Vuoi una soluzione diversa? Eccotene una:
una compagnia petrolifera stà usando per un piccolo numero di impianti "decotti" (che non riescono a vendere perchè vecchi o in posizioni infelici) una nuova formula contrattuale col gestore. In pratica il gestore diventa un dipendente della compagnia con uno stipendio mensile, ha compiti diversi dal gestore normale, l' impianto è gestito direttamente dalla compagnia(bollette, acqua etc son pagati dalla compagnia, il rifornimento dell' impianto viene pagato e curato direttamente dalla compagnia)ed il compito del gestore è solo quello di controllare l' impianto( che funziona 24 ore su 24 in self service, con l' accettatore di banconote,che accetta anche bancomat e carte di credito, come se l' impianto fosse chiuso), aiutare i clienti, cambiare le banconote per chi non ha cambio etc.
Il gestore oltre allo stipendio ha un tot a litro venduto( circa 4 lire anzichè le 80 normali)
Questo tipo di impianto di solito vende ad un prezzo inferiore di circa 100-120 lire.
Caso strano questo tipo di impianto è osteggiato dalle istituzioni e dalla compagnia stessa che lo usa solo in casi estremi.

evelon
26-10-2005, 13:50
Mi sembra improbabile che le 4 lire siano ricadute sui consumatori, 3 lire al litro non fanno ne caldo ne freddo ad una compagnia ed 1 al gestore più o meno lo stesso.

Non mi risulta che le compagnie petrolifere nè i gestori siano associazioni caritatevoli.

Quindi un ricarico per loro viene scaricato sui consumatori.

In base a cosa dici che la rete è inefficente? In base ai giornali automobilistici? A quei giornali lascia fare le prove delle auto( peraltro molti non sono attendibili nemmeno in quel settore).

No, come detto lì, per semplicità, trovi i riferimenti agli studi in oggetto.

E comunque le inchieste di alcuni sono assolutamente serie ;)

Secondo quale teoria economica riducendo il numero dei competitors si ha un mercato più efficente?Credi che un distributore che vende molti litri possa abbassare il prezzo più di uno che ne vende pochi?

Non "riducendo a priori" ma lasciando che il mercato decida il numero di gestori.

I competitors servono se sono in grado di competere, se sono costretti per la sopravvivenza a fare prezzi sostanzialmente allineati (a cui si allineano poi tutti) non servono a nulla.

Atomizzando la distribuzione si và incontro all'inefficenza non ci stan santi..


Mi spiace ma questa è un utopia, un gestore guadagna, come ti ho detto 80 lire al litro lorde, che in caso di campagna a punti diventano 70 se poi applica lo sconto "fai da te" diventano 50, che margine ha per abbassare i prezzi? Credi che possa vendere a meno?
Anche se ci fossero la metà degli impianti non potrebbe.

Mantenendo il prezzo e raddoppiando il venduto il gestore potrebbe fare gli stessi introiti ricaricando la metà del costo per litro.

E' matematica.


Permettere ai supermercati di vendere la benzina ridurrebbe i prezzi perchè i supermercati comprerebbero il prodotto direttamente in raffineria, con un margine di circa 300 lire, sarebbe come permettere alla fiat di vendere direttamente agli automobilisti, avviamente il prezzo del prodotto calerebbe, ma credo che i venditori di auto si incavolerebbero non poco

E questo sarebbe più che positivo....mica starai sostenendo il contrario vero ?

Eliminando passaggi intermedi il consumatore ne guadagna.

Ed è un bene.
Vero ?


Sembra che la rete sia la causa di tutti i mali, ma allora perchè lo stato invece di razionalizzarla davvero la ha liberalizzata?

LA rete è causa di parte dei mali.

Non si capisce perchè non eliminarli...


La vera inefficenza della rete italiana è che in alcune aree sono concentrati numerosissimi impianti, mentre altre zone ne sono totalmente sprovviste. Io abito in sardegna e ci sono abitanti di alcuni paesi che devono fare anche 20-30 km per andare a rifornire.Questa è la vera inefficenza del sistema di distribuzione.

Quanti sono questi abitanti ?
Se c'è lo spazio economico e le autorizzazioni (ambientali, urbanistiche etc) non credo che nessuna compagnia apra un distributore.

Evidentemente la spesa non vale l'impresa....

La liberalizzazione è giusta, non capisco come si possa sostenenre il contrario.
E non si capisce nemmeno come potrebbe lo stato "chiudere" a forza dei distributori senza andare contro le leggi di mercato che deve sempre rispettare.


Il problema del prezzo non si risolve così, questa è solo una soluzione che permette allo stato di guadagnare lo stesso facendosi bello per una diminuzione del prezzo, tralasciando il fatto che manda sotto i ponti 20000 famiglie italiane.

Perchè continui a mescolare i due problemi ?

Due problemi fanno una soluzione ?

Abbassare il prezzo è un bene per tutti: industria e consumatori.
Come detto non si può (nè si deve) fermare la razionalizzazione per una categoria a scapito della collettività.

Con questa mentalità non avremmo introdotto i trattori e le trebbiatrici perchè sennò i braccianti restavano senza lavoro....

La problematica dell'eccesso di tasse e balzelli sui carburanti è un'altra problematica....
Nessuno dice che sia assente ma occorre affrontarle entrambe (rete + tasse)


Vuoi una soluzione diversa? Eccotene una:


Il modello può funzionare ma è una soluzione di rimedio.

Meglio sarebbe se l'impianto in questione chiudesse definitivamente a favore di altri impianti nella zona (sempre considerando fatturato, numero di abitanti etc) consentendo di abbassare ulteriormente il prezzo...

Meglio ancora sarebbero (utopia :D ) distributori solo self service....

ziozetti
26-10-2005, 14:12
Secondo me parte del problema sono anche i clienti che si fanno spennare volontariamente: non sono in poche, usando un eufemismo, le persone che fanno benzina al "servito" presso distributori carissimi.
Se fosse per me potrebbero anche chiudere, se costano troppo non ci vado.
Da biasimare anche i gestori che non espongono il prezzo al litro sugli appositi cartelloni a bordo strada: paura che non si fermi nessuno?
Più di una volta mi sono fermato, ho letto il prezzo sulla pompa e visto che era esoso me ne sono andato.

CYRANO
26-10-2005, 14:18
Ci sono troppi impianti , o , almeno , troppa concentrazione in alcuni punti.
Per es in un raggio di circa 1 km da casa mia ce ne saranno almeno 10. assurdo.
sono 5 solo nel viale dove abito.



Ciaozzz

dupa
26-10-2005, 15:06
w il libero mercato.

schaudy
26-10-2005, 15:55
Se abbassare il prezzo saltando alcuni anelli della distribuzione è una soluzione non vedo perchè lo sia solo nel settore carburanti. A questo punto permettiamo ai grossisti di ogni settore di vendere la dettaglio, eliminiamo tutti i commercianti al dettaglio ed avremo una riduzione di prezzo in tutti i settori, dalla pasta al giocattolo.Ti rendi conto di che casino provocheresti??? Così il consumatore ne guadagna, peccato che molti dei consumatori siano anche venditori al dettaglio o dipendenti in negozi al dettaglio, che dopo non avrebbero più una lira per vivere! Un sistema non può essere stravolto così su due piedi, inserendo un venditore che ha un magine più che doppio rispetto agli altri e fregandosene delle conseguenze, se no lo sai che accade? Accade che il venditore che ha più margine applica un prezzo più basso, fa chiudere gli altri e poi diventa monopolista... allora si che ne vedrai delle belle sui prezzi.
Tu dici che un distributore mantenendo un prezzo dimezzato e vendendo doppio potrebbe avere gli stessi introiti? Non tieni conto dell' aumento delle spese, più lavoro=più personale e più spese,per cui non vedo come possano diminuire i prezzi. Inoltre mi dici che le compagnie ed i gestori non sono enti caritatevoli e poi pretendi che lavorino il doppio guadagnando lo stesso???
Sei tu che mischi i problemi. Introducendo la vendita nei supermercati non stai razionalizzando la rete e la riduzione del prezzo che si ha con questo provvedimento non è dovuta alla razionalizzazione.
Stai semplicemente creando una rete parallela che può vendere a prezzi inferiori perchè salta un passagio. Per cui la rete non la razionalizzi, ma la distruggi e ne crei una nuova nelle mani dei supermercati.

Oggi i gestori hanno un margine risicato, che non permette una vera liberalizzazione del prezzo, in più non hanno nemmeno altre attività che permetterebbero loro di guadagnare di meno dalla benzina ma sopravvivere con gli introiti degli altri prodotti.
Questi sono i veri mali della rete italiana. Questi problemi non si sono ancora risolti massimamente per causa delle amministrazioni locali. Lo stato ha emanato varie leggi per agevolare la costruzione di impianti più grandi con la conseguente chiusura dei piccoli e per far si che negli impianti vi siano anche servizi acessori( bar, tabacchi, edicole, lavaggi etc.) prevedendo che le regioni ed i comuni emanassero delle linee guida programmatiche per l' ammodernamento della rete e che aggiornassero i piani urbanistici per permettere questo ammodernamento. La legge statale sulla liberalizzazione è del 1998, la regione sardegna ha emanato le linee guida nel 2003 e di conseguenza i comuni solo in questi anni( ti parlo della sardegna perchè come ho detto prima ci vivo e conosco bene questa realtà, ma notevoli ritardi ci son stati anche in moltissime altre regioni). In questi anni vi è stata, comunque, una riduzione di circa 3500 impianti. Se si vuole migliorare la rete distributiva si deve continuare su questa strada, magari velocizzandola.
Io ti parlo di accise e di cartello in relazione ai prezzi per un semplice motivo:
con la razionalizzazione non abbassi di molto i prezzi ed è lampante:
I gestori guadagnano dalle 50 alle 80 lire
le compagnie petrolifere 200-300
lo stato più di 1000
Secondo te chi può influire di più sul prezzo della benzina rinunciando ad una parte del guadagno? Il gestore al quale è permessa una maggiore libertà nel prezzo dalle maggiori vendite e da altri introiti(quindi con la razionalizzazione della rete),lo stato con la diminuzione dell' accisa o le compagnie se non seguissero un cartello?

Tefnut
26-10-2005, 17:24
bho non so...

in effetti il prezzo e la concorrenza ne gioverebbero
però sono pure convinto che non sia questo il sistema, i benzinai piglierebbero una bella botta...

è anche vero che noi paghiamo tante tasse sulla benzina.. però lo stato senza quelle tasse pensate che non voglia prenderle da qualche altra parte?

non vedo molte scappatoie :/
a parte STACCARSI DA STA CAVOLO DI BENZINA! e diesel

inoltre la benziana non è un bene di lusso come la sigaretta.. ovvio che molti al giorno d'oggi sprecano (me compreso...) però spostarsi SERVE e sempre più