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View Full Version : Influenza dei polli: troppe seghe mentali.


xenom
18-10-2005, 19:57
Ma dico io, hanno rotto le palle con sta storia... ogni giorno in TV giornalisti sembrano cagarsi sotto... non stiamo mica parlando di mucca pazza... Per deletare il virus è sufficente cuocere il pollo! E non mi sembra che ci sia stato un contagio devastante...

bah, imho c'è sotto qualcosa :asd:

RiccardoS
18-10-2005, 19:59
quel qualcosa si chiama terrorismo mediatico ed interessi delle case farmaceutiche. ;)

e non c'è tanto da sghignazzare purtroppo, la gente ci crede davvero, a tutto ciò che le propinano. :(

Special
18-10-2005, 20:03
quel qualcosa si chiama terrorismo mediatico ed interessi delle case farmaceutiche. ;)

e non c'è tanto da sghignazzare purtroppo, la gente ci crede davvero, a tutto ciò che le propinano. :(
Vedi il terrorismo mediatico che hanno fatto in america x quanto riguarda gli attentati post 11 settembre... non ne hanno mai fatto nemmeno uno... ma tutti sono stati in clima di terrore e sostenevano la guerra in iraq :O

ErbaLibera
18-10-2005, 20:04
quel qualcosa si chiama terrorismo mediatico ed interessi delle case farmaceutiche. ;)

e non c'è tanto da sghignazzare purtroppo, la gente ci crede davvero, a tutto ciò che le propinano. :(

Non ho mai fatto l'"indispensabilissimo" vaccino anti-influenzale e sono sempre stato sano come un pesce :read:

paditora
18-10-2005, 20:28
ma finora qualche uomo è morto per sto virus?

FastFreddy
18-10-2005, 20:30
ma finora qualche uomo è morto per sto virus?

Negli ultimi 2 anni circa una 60ina...







.... la normale influenza che ci capita tutti gli anni invece fa migliaia di vittime, ma queste passano in silenzio.

Syd Barrett
18-10-2005, 20:31
ma finora qualche uomo è morto per sto virus?

In ASIA.
Comunque il problema non è nel MANGIARE il pollo, ma nell'essere in contatto con polli malati.
Se un pollo s'ammala, bisogna uccidere tutto l'allevamento.
Sono a rischio le persone che possono venire a contatto coi polli, in primis, e se poi il virus trova un modo di passare da umano a umano, siamo fottuti tutti (oltre all'inevitabile danno economico).

F1R3BL4D3
18-10-2005, 20:36
e bisogna ricordare che utilizzare gli antivirali è controproduttivo, in quanto si ha più probabilità di far modificare il genoma virale (e non solo di quel virus in particolare)....
E' già successo in passato con la penicillina sui batteri, vogliamo ripetere lo stesso errore.. :mbe:

matteo1
18-10-2005, 20:37
quel qualcosa si chiama terrorismo mediatico ed interessi delle case farmaceutiche. ;)(
l'interesse è prettamente televisivo-mediatico.
Già mi vedo Bruno Vespa con il plastico del pollo :sofico:

paditora
18-10-2005, 20:40
In ASIA.
Comunque il problema non è nel MANGIARE il pollo, ma nell'essere in contatto con polli malati.
Se un pollo s'ammala, bisogna uccidere tutto l'allevamento.
Sono a rischio le persone che possono venire a contatto coi polli, in primis, e se poi il virus trova un modo di passare da umano a umano, siamo fottuti tutti (oltre all'inevitabile danno economico).

Il vaccino non esiste ancora?
Una volta che un uomo è infetto non c'è nessuna cura per salvarsi?

Syd Barrett
18-10-2005, 20:42
Il vaccino non esiste ancora?
Una volta che un uomo è infetto non c'è nessuna cura per salvarsi?

Non esiste, no.

Se ci fosse il vaccino che problema ci sarebbe? :)

matteo1
18-10-2005, 20:43
e bisogna ricordare che utilizzare gli antivirali è controproduttivo, in quanto si ha più probabilità di far modificare il genoma virale (e non solo di quel virus in particolare)....
E' già successo in passato con la penicillina sui batteri, vogliamo ripetere lo stesso errore.. :mbe:
Il virus muta spontaneamente i suoi recettori H e N,per cui il problema è diverso da quanto avviene con i batteri,che possiedono diverse tipologie di resistenza,molto + complesse e anche + subdole.

xenom
18-10-2005, 20:43
Già mi vedo Bruno Vespa con il plastico del pollo :sofico:


:rotfl:

matteo1
18-10-2005, 20:44
Una volta che un uomo è infetto non c'è nessuna cura per salvarsi?
esiste l'antivirale tamiflu

FastFreddy
18-10-2005, 20:45
esiste l'antivirale tamiflu

Quello non è un vaccino, vale come l'aspirina o la tachipirina....

matteo1
18-10-2005, 20:47
Quello non è un vaccino, vale come l'aspirina o la tachipirina....
non ho detto che è un vaccino,ma è la cura ;)

xenom
18-10-2005, 20:47
ma il virus si trasmette per il contatto con mucose o usando vettori come l'acqua infettata o sangue infetto?
Se è così, bisogna veramente essere sfigati per prendersela...

Nicky
18-10-2005, 20:50
Ogni volta che si presenta qualcosa di "anomalo" sembra che debba avvenire la fine del mondo in pochi giorni.
Ora come ora mi vengono in mente Sars, mucca pazza e fenomeni naturali.
Boh il catastrofismo non fa per me, capisco preoccuparsi..ma spesso si esagera.

FastFreddy
18-10-2005, 20:50
non ho detto che è un vaccino,ma è la cura ;)


Come lo sono l'aspirina o altri antinfluenzali, ti fanno passare i sintomi fino a che le tue difese immunitarie hanno debellato il virus....

F1R3BL4D3
18-10-2005, 20:52
Il virus muta spontaneamente i suoi recettori H e N,per cui il problema è diverso da quanto avviene con i batteri,che possiedono diverse tipologie di resistenza,molto + complesse e anche + subdole.

Il mio era solo un esempio di come l'abuso di un metodo di protezione possa portare ad effetti collaterali..
Poi in che senso muta spontaneamente?

xenom
18-10-2005, 20:54
Ogni volta che si presenta qualcosa di "anomalo" sembra che debba avvenire la fine del mondo in pochi giorni.
Ora come ora mi vengono in mente Sars, mucca pazza e fenomeni naturali.
Boh il catastrofismo non fa per me, capisco preoccuparsi..ma spesso si esagera.


la mucca pazza ancora ancora, i prioni sono veramente bastardi e non si degradano nemmeno con le elevate temperature :D
la mucca pazza potevi prenderla se mangiavi un pezzo di mucca anche cotto... :)
anche lì però hanno esagerato. Sicuramente il limite è stato con la SARS e l'influenza dei polli... :muro:

matteo1
18-10-2005, 20:55
Come lo sono l'aspirina o altri antinfluenzali, ti fanno passare i sintomi fino a che le tue difese immunitarie hanno debellato il virus....
assolutamente no!
Allora facciamo chiarezza:
vaccino: preparazione atta a immunizzare l'organismo,cioè è un composto in grado di far sviluppare le difese immunitare verso un dato microorganismo(virus,batteri,protozoi ecc..)
antivirale:sostanza in grado di inibire la proliferazione virale
L'aspirina o il paracetamolo sono sostanze che entrano nei meccanismi dell'infiammazione andando ad inibire specifici step che causano la stessa,senza per questo andare a bloccare la causa dell'infiammazione.
Spero di essere stato chiaro. ;)

paditora
18-10-2005, 20:59
si ma in parole povere.
se ci si becca sto virus si è destinati a morire?
bisogna curarsi a vita come per l'aids?
e soprattutto da uomo a uomo può passare?

matteo1
18-10-2005, 21:06
la trasmissione,al momento,è quasi eslusivamente pollo-uomo,non interumana se non in casi sporadici.
Il rischio di contrarre il virus lo hanno quasi esclusivamente persone esposte come cacciatori,allevatori,macellai che vengono a contatto con il pollo vivo.
Il virus è termolabile per cui il pollo infetto una volta cotto conterrà virus morti e distrutti quindi non patogeni per l'alimentazione.
coloro che saranno infettati dovranno ricorrere all'antivirale e sperare di non aver contratto un virus mutato(ma al momento non c'è evidenza,si tratta sempre di H5N1);la mortalità è del 33% circa e questo dipende da tanti fattori.

xenom
18-10-2005, 21:09
la trasmissione,al momento,è quasi eslusivamente pollo-uomo,non interumana se non in casi sporadici.
Il rischio di contrarre il virus lo hanno quasi esclusivamente persone esposte come cacciatori,allevatori,macellai che vengono a contatto con il pollo vivo.
Il virus è termolabile per cui il pollo infetto una volta cotto conterrà virus morti e distrutti quindi non patogeni per l'alimentazione.
coloro che saranno infettati dovranno ricorrere all'antivirale e sperare di non aver contratto un virus mutato(ma al momento non c'è evidenza,si tratta sempre di H5N1);la mortalità è del 33% circa e questo dipende da tanti fattori.


ma come chiedevo prima, si trasmette per contatto tramite mucose o vettori infetti?

perchè l'epidermide protegge.. se non erro impedisce anche ai virus di entrare... Altrimenti l'HIV lo prenderesti anche toccando una persona sieropositiva... :D

paditora
18-10-2005, 21:12
la trasmissione,al momento,è quasi eslusivamente pollo-uomo,non interumana se non in casi sporadici.
Il rischio di contrarre il virus lo hanno quasi esclusivamente persone esposte come cacciatori,allevatori,macellai che vengono a contatto con il pollo vivo.
Il virus è termolabile per cui il pollo infetto una volta cotto conterrà virus morti e distrutti quindi non patogeni per l'alimentazione.
coloro che saranno infettati dovranno ricorrere all'antivirale e sperare di non aver contratto un virus mutato(ma al momento non c'è evidenza,si tratta sempre di H5N1);la mortalità è del 33% circa e questo dipende da tanti fattori.
questo l'ho capito.
ma una volta che ti becchi il virus (nel restante 66% dei casi) te lo tieni a vita oppure viene debellato dal corpo.

matteo1
18-10-2005, 21:12
Il virus si diffonde per via aerea dalle secrezioni degli uccelli infetti direttamente nell'aria o depositate sulle piume e poi disperse nell'ambiente.
Più o meno le modalità del virus influenzale.

paditora
18-10-2005, 21:14
ma come chiedevo prima, si trasmette per contatto tramite mucose o vettori infetti?

perchè l'epidermide protegge.. se non erro impedisce anche ai virus di entrare... Altrimenti l'HIV lo prenderesti anche toccando una persona sieropositiva... :D

credo che si trasmetta per via aerea (credo almeno).

matteo1
18-10-2005, 21:14
ma una volta che ti becchi il virus (nel restante 66% dei casi) te lo tieni a vita oppure viene debellato dal corpo.
Ma no,se vivi vuol dire che il virus l'hai sconfitto per cui sei guarito.
Sono pochi i virus che restano nell'organismo e non riescono mai ad essere debellati,ma vengono portati a vita;ad esempio l'herpes simplex.Ma negli altri casi il farmaco uccide i virus,come in questo caso.

Fil9998
18-10-2005, 21:16
tread pressochè doppio con un altro in storia politica ed attualità ..... http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1013966&page=3&pp=40




qualcosa sui vaccini in generale e su questo in particolare, sui soldi che muovono,
sui dubbi sul loro uso indiscriminato ....













Non funziona l'antinfluenzale sui bimbi: lo dice la Cochrane
Tratto da Vaccinetwork - www.vaccinetwork.org

La Cochrane Vaccines Field lo afferma: l'antinfluenzale nei bambini non funziona. E a pubblicarlo è la prestigiosa rivista scientifica Lancet nel numero del 26 febbraio 2005. Di seguito il testo dell'abstract e la url dove lo si può trovare. Questo illustre parere smentisce quanto sostenuto in precedenza dai Cdc di Atlanta, dall'Accademia Americana di Pediatria e dalla Public Health canadese che dal 1999 avevano raccomandato il vaccino antinfluenzale ai bimbi con meno di 2 anni. La sollecitazione a vaccinare in questo modo destò non poche perplessità e nel 2002 si poterono leggere alcuni pareri critici su Epicentro (http://www.epicentro.iss.it/focus/i...disc_influ.htm). Ora la Cochrane Vaccines Field ha revisionato la letteratura concludendo che non vi sono evidenze di efficacia di una simile strategia vaccinale.

Vi riportiamo, tradotta, la parte più interessante delle conclusioni:
Traduzione: L'efficacia nei bambini piccoli è completamente non provata. Al massimo può favorire nei bambini più grandi una riduzione della lunghezza delle assenze scolastiche. I risultati sollevano dubbi sulla saggezza di affrettarsi in un programma di vaccinazione estesa dei bambini senza prove adeguate che questa funzioni o sia interamente sicura. I vaccini antinfluenzali possono essere efficaci contro le forme di influenza che tipicamente rappresentano meno del 10% di tutti i casi, ma non vi è modo di predire che questo sarà il virus predominante nella stagione influenzale in arrivo.

Vi alleghiamo l'abstract e in fondo la url dove lo trovate.

Autori: Jefferson T, Smith S, Demicheli V, Harnden A, Rivetti A, Di Pietrantonj C.
Titolo: Assessment of the efficacy and effectiveness of influenza vaccines in healthy children: systematic review.
Lancet 2005; 365:773-80 (26th of February). Contact Tom Jefferson, MD, [email protected]
BackgroundEach year many people are ill with acute infections of the airways. Hundreds of different germs cause these infections, but the symptoms are always the same regardless of which particular germ is doing the rounds. Real influenza viruses cause—on average—only about 10% of these infections, and the rest are commonly known as "the flu". All have the same symptoms: fever, chills, cough, stuffy nose and sometimes ear and chest infections. There is no way to distinguish real influenza from the flu unless complicated laboratory tests are carried out.
Scientists and decision makers are worried about the impact that the flu has on our lives. Recently the USA and Canada have started vaccinating children, including those aged 6 to 24 months, in the hope of reducing disease spread; admissions and visits to hospitals; deaths of elderly relatives; complications, such as ear infections and pneumonia; and absences from school and parental loss of workdays.

The review
Given the important nature of the US and Canadian decision, a group of Cochrane scientists conducted a review of the scientific evidence for the use of influenza vaccines in children. They looked at the two main types of available vaccines: those made of killed influenza viruses (inactivated) and those made out of live but tamed influenza viruses (live attenuated). The Cochrane authors looked at over a thousand studies and selected 25 high-quality clinical trials in which vaccinated children were compared with unvaccinated children. For the first time in a review of influenza vaccines, seven of the included studies came from Russia and were translated especially for the Cochrane review. The combined results of these 25 clinical trials were first reported in the British journal, The Lancet. This summer, an expanded version of this review that includes information about the safety of vaccines will appear in the Cochrane Library.

The findings
The review found that live attenuated vaccines avoided more cases of real influenza (around 80%) than inactivated vaccines (around 65%). Both types of vaccines were not very good, however, against the type of flu that afflicts the overwhelming majority each year. There was no evidence that either type of vaccine worked in children below the age of two (and, in any case, live attenuated vaccines are not legal for this age group), or prevented hospital admissions, deaths or other complications. A few small studies suggested a possible shortening of the length of school absences.

The conclusions
Vaccination of small children is wholly unproven. At best, it may benefit older children by shortening the length of school absences. The findings call into question the wisdom of rushing into an expensive vaccination programme of children without adequate proof that it will work or that it is entirely safe.
Influenza vaccines may be effective against the type of influenza that typically accounts for less than 10% of all cases, but there is no way to accurately predict that it will be the predominant virus in the upcoming flu season.
http://www.thelancet.com/journal/vo...esearch.32370.1
__________________





SV40, virus micidiale
Tratto da “La Nuova Ferrara” del 26 aprile 2005

Ha un ruolo nell'insorgenza di tumori rari

FERRARA. In un articolo, pubblicato lo scorso anno dalla prestigiosa rivista scientifica americana Cancer Research, ricercatori delle Università di Ferrara e di Verona, coordinati dal Prof. Mauro Tognon, hanno fornito evidenze sulla presenza di un virus della scimmia, denominato SV40, in tumori cerebrali umani (principalmente gliomi), e in campioni di sangue e sperma di individui sani.
Tale virus è presente nelle scimmie sia africane che indiane, dove non sembra provocare malattie.
Come è entrato SV40 nella popolazione umana? "È noto dal 1960 che SV40 fu trasferito all'uomo mediante le vaccinazioni anti-polio (vaccini Salk e Sabin) eseguite su scala planetaria durante il periodo 1955-63 - afferma il professor Mauro Tognon, biologo e genetista dell'Università di Ferrara. Durante quel periodo nei soli Stati Uniti d'America 98 milioni di individui, vaccinati con le antipolio, furono infettati con SV40. Allo stato attuale delle conoscenze non si può escludere che tale virus fosse preesistente nella popolazione umana, oppure che le sequenze individuate nei campioni umani siano di un virus strettamente correlato ad SV40, ma distinto da esso. Tuttavia, altri gruppi di ricerca hanno dimostrato la presenza di SV40 in tumori umani, come i mesoteliomi della pleura, tumori cerebrali ed osteosarcomi".
Sulla scorta di queste scoperte, avvenute in tempi diversi e in laboratori indipendenti tra loro, è ragionevole ipotizzare che SV40 possa avere un ruolo, come cofattore, nell'insorgenza di questi rari tumori umani.
"Questi tumori sono rari, ma sono anche percentualmente in aumento – ricorda Tognon. Ci sono dati in letteratura che indicano i tumori cerebrali in aumento del 30% negli ultimi 20 anni, mentre i mesoteliomi fino agli anni '50 erano praticamente sconosciuti nella nostra specie. Anche gli osteosarcomi sembrano percentualmente aumentati.

Le cause dell'insorgenza di questi tumori e del loro incremento non sono del tutto chiare. Non ci sono dubbi sulla possibilit. di trasferire SV40 dalle scimmie all'uomo, così come è accertato che SV40 può moltiplicarsi nei nostri tessuti - spiega Tognon. SV40 è un virus tumorale in grado di trasformare le cellule coltivate in laboratorio e di provocare in roditori lo stesso tipo di
tumori risultati positivi per SV40 nell'uomo, vale a dire tumori cerebrali, mesoteliomi e osteosarcomi".
Gli scienziati hanno scoperto da tempo che i tumori indotti da SV40 negli animali sono provocati da una sua proteina, denominata antigene T grande (agT), in grado di legare e di inattivare due importanti proteine della cellula, p53 e pRB, che agiscono come controllori della moltiplicazione cellulare. Di recente, la rivista Nature Medicine ha pubblicato due lavori del Prof. Michele Carbone della Loyola University di Chicago dove si forniscono le prove, nei mesoteliomi della pleura dell'uomo, che queste proteine della cellula sono sequestrate dalla proteina virale agT di SV40. Questo dato confermerebbe il meccanismo secondo cui SV40 agisce come cofattore nell'insorgenza dei mesoteliomi, probabilmente associato alle fibre di amianto, metallo che fino ad ora era considerato l'unica causa di questo tipo di tumore.
La contaminazione dei vaccini antipolio con SV40 avvenuta in passato fu causata dalla presenza di questo virus, allora sconosciuto, nelle cellule di rene di scimmia impiegate per far crescere i virus della poliomielite da usare a scopo vaccinale. In tal modo si è trasferito nella popolazione umana un fattore potenzialmente tumorale. Non si può escludere che SV40, dopo l'avvenuto trasferimento alla popolazione umana, abbia acquisito la capacità di autonoma trasmissione, rendendosi indipendente dalla fonte iniziale, cioè dalla vaccinazione anti-poliomielitica. Questa possibilità emerge in particolare dai risultati pubblicati da Tognon, che evidenziano il ritrovamento di SV40 nel sangue e nello sperma di individui sani.

Come è facile dedurre, la somministrazione di vaccini antipolio contaminati con SV40 ha sollevato critiche, ha creato indignazione, ma soprattutto comporta delle implicazioni sanitarie, sociali ed etiche di considerevole spessore. Basti ricordare che pur essendo emersa la contaminazione nel 1961, per altri 2 anni i vaccini con SV40 continuarono a restare sul mercato e ad essere liberamente somministrati.
Si è ritenuto per anni che SV40, essendo un virus della scimmia, non potesse infettare l'uomo, o che fosse per l'uomo un virus del tutto innocuo. In un caso SV40 è stato isolato partendo dal DNA di un tumore positivo per le sequenze di questo virus. In un precedente studio, lo stesso gruppo di ricercatori coordinato dal prof. Tognon aveva notato che un altro virus Polioma, denominato BK, l'omologo umano a quello della scimmia, era presente negli stessi campioni trovati in seguito positivi proprio per SV40. Infatti, tutti i campioni trovati positivi per SV40, lo sono contemporaneamente anche per BK.
"Questa osservazione ha fatto avanzare l'ipotesi che BK possa aiutare SV40 in quelle funzioni necessarie per la sua moltiplicazione nelle cellule umane. Se l'ipotesi dovesse dimostrarsi corretta e se le sequenze di DNA rilevate fossero effettivamente quelle di SV40, si potrà con certezza dire che questo virus della scimmia è entrato stabilmente nella popolazione umana – conclude Tognon. Come ipotesi, quindi, si può supporre che SV40, viste le sue proprietà tumorali, possa essere uno dei cofattori responsabili dell'insorgenza di quei rari tumori umani prima menzionati. SV40 è stato trovato nel sangue dei pazienti affetti da tumore, ma anche in quello di individui sani. Tale risultato apre la possibilità di analizzare il sangue per accertare la presenza di questo virus della scimmia, come già si fa per altri virus umani".








Vaccinazioni di massa
I medici americani registrano ogni anno migliaia di reazioni serie ai vaccini, incluse centinaia di morti e di menomazioni permanenti.
Le popolazioni completamente vaccinate sono state investite da epidemie, e i ricercatori attribuiscono dozzine di condizioni neurologiche e immunologiche croniche ai programmi di immunizzazione di massa.
Vi sono centinaia di studi medici pubblicati che documentano il fallimento dei vaccini e le reazioni avverse, e dozzine di libri scritti da medici, ricercatori e scienziati indipendenti che rivelano serie lacune nella teoria e pratica dell'immunizzazione.
Mito n°1: "..i vaccini sono completamente innocui..?"
Il VERS (sistema che riporta gli effetti avversi ai vaccini) dell' FDA (Food and Drug Administration) riceve annualmente 11.000 rapporti su serie reazioni avverse ai vaccini, di cui l'1% rappresenta le morti causate dalle reazioni al vaccino. La maggior parte delle morti sono ascrivibili al vaccino della pertosse. Studi internazionali hanno dimostrato che la vaccinazione è causa della SIDS (sindrome di morte infantile improvvisa).
Mito n°2: "..i vaccini sono molto efficaci..?"
La letteratura medica possiede un numero sorprendente di ricerche che documentano il fallimento del vaccino. Epidemie di morbillo, orecchioni, vaiolo, polio si sono manifestate in popolazioni vaccinate. Nel 1989 il CDC (Center for Diesease Control and Prevention) riportò:.."nelle scuole con un livello di vaccinazioni superiore al 98% si sono avute epidemie (morbillo) fra i bambini di età prescolare.." "..l'apparente paradosso è che, quando il tasso di immunizzazione al morbillo aumenta a livelli alti in una popolazione, il morbillo diventa una malattie di persone immunizzate..".
Mito n°3: "..i vaccini sono la ragione principale del basso tasso di malattie..?"
Secondo l'Associazione Britannica per il Progresso della Scienza, le malattie infantili diminuirono del 90% fra il 1850 ed il 1940, parallelamente al miglioramento delle pratiche sanitarie ed igieniche, ben prima che fossero introdotti i programmi di vaccinazione obbligatoria. A sottolineare questa conclusione è stato un recente rapporto dell' OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità), il quale trovò che la malattia e i tassi di mortalità nei paesi del terzo mondo non hanno un legame diretto con le procedure di immunizzazione o il trattamento medico, ma sono strettamente collegate con gli standard igienici ed alimentari.
Mito n°4: "..la vaccinazione si basa su fondate teorie e pratica dell'immunizzazione..?"
L'evidenza clinica sta nella loro capacità di stimolare la produzione di anticorpi. Quello che non è chiaro è se tale produzione produca immunità. Per esempio i bambini anemici di agammaglobine sono incapaci di produrre anticorpi, tuttavia guariscono dalla malattie infettive quasi con la stessa velocità degli altri bambini. L'immunità naturale è un fenomeno complesso che coinvolge molti organi e sistemi.





COMUNICATO STAMPA
Vaccini antinfluenzali al mercurio!
I verdi invitano i consumatori a boicottarli
Di Marco Moruzzi
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Le allarmanti notizie provenienti da oltreoceano, sulla virulenza della influenza invernale, stanno spingendo molti cittadini ad effettuare la vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione che per altro il Ministero della Salute (in base alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), consiglia per i soli soggetti a rischio, anziani e bambini. A questo proposito non tutti i pediatri condividono la necessità della vaccinazione dei bambini in buono stato di salute. Per altro chi ha contratto la malattia, nei due anni precedenti, non può contrarre la malattia dal medesimo tipo di virus, ma la scelta se vaccinare o meno è ovviamente delicata, personale e legata a molteplici fattori.
Ciò che è certo è che sono state autorizzate alla commercializzazione due tipi di vaccino contenete mercurio, che al 30 giugno di quest’anno erano fuorilegge a seguito di un apposito Decreto emanato il 13 novembre 2001. A tre giorni dall’entrata in vigore della disposizione il Ministro Sirchia ci ha ripensato e le due multinazionali che hanno continuato a produrli, la GlaxoSmithKline e la Solvay li hanno commercializzati a prezzi stracciati.
L’uso di sali di mercurio nella produzione dei vaccini è tecnologicamente superato, ma consente dei risparmi per le aziende produttrici, il mercurio ha la funzione di uccidere il virus e conservare il prodotto, ma molte case farmaceutiche lo hanno completamente eliminato, così non è stato per il Fluaric di Glaxo che contiene tracce di thiomersal e per l’ Influvac S della Solvay che contiene residui più consistenti, pari a 0,05 mg.
L’insidia arriva al momento dell’acquisto in farmacia, dove il prodotto arriva con un prezzo al pubblico quasi dimezzato rispetto ai prodotti equivalenti senza mercurio.
Il mercurio è nocivo per il sistema nervoso centrale, studi epidemiologici lo mettono sotto accusa anche a basse dosi, specie nei neonati. L’Agenzia americana per la sicurezza dei farmaci e degli alimenti (FDA) ha vietato da 4 anni l’uso di questa sostanza, mentre l’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) di fronte al rischio di non poter disporre di un sufficiente quantitativo di vaccini in ogni parte del globo, non ritiene i pericoli del mercurio tali da richiedere il ritiro dei farmaci incriminati.
Chi difende questi prodotti sostiene che le quantità di mercurio assunte dall’organismo umano con un vaccino possono essere paragonabili a quelle assunte dal consumo di una scatola di tonno contaminato dall’inquinamento ambientale, ma è altrettanto vero che ci troviamo di fronte ad una dose aggiuntiva di sostanze tossiche, di cui i cittadini non sono consapevoli, ed è inutile visto che sul mercato la gran parte dei vaccini antinfluenzali sono senza mercurio.
Il capogruppo Regionale dei Verdi Marco Moruzzi, dopo aver riscontrato che nelle farmacie della Regione sono stati commercializzate nelle settimane scorse lotti di vaccino Solvay Influvac, ha lanciato un appello per il boicottaggio del prodotto ed invitato le farmacie ad informare i consumatori e restituire alle case produttrici questi vaccini che dovevano essere eliminati e non smaltiti sulla pelle dei consumatori.
Moruzzi ha dichiarato: “Ancora una volta le imprese che hanno rispettato le regole (producendo esclusivamente vaccini senza mercurio) sono state penalizzate.
La politica dei condoni, delle sanatorie colpisce in questo caso la salute pubblica, che da una parte si dice di voler tutelare contro l’influenza, ma non fino al punto di limitare gli “sporchi affari” di alcune industrie farmaceutiche”.




Danni da vaccino come conseguenza dell’apporto di proteine eterologhe direttamente nell’organismo umano
Tratto da «Vaccinazioni il business della paura. Quello che i genitori dovrebbero sapere» di Gerhard Bushwald

1) Conseguenze di encefalopatie minime irriconoscibili
Fino ad ora ci siamo occupati esclusivamente di danni da vaccino che avevano come conseguenza danni gravi o una malattia grave continua, dove si presentava un alto grado di infermità. Esistono forme di transizione, cioè malattie o stati di malessere, che inizialmente non venivano collegati alle vaccinazioni. (…)
Al termine dell’ultima guerra sono stati descritti inspiegabili cambiamenti in bambini molto piccoli.
I resoconti provenivano soprattutto da paesi dove si vaccina molto. In Germania le vaccinazioni iniziano il giorno successivo alla nascita, negli Stati Uniti all’età di due mesi. Proprio negli Stati Uniti, negli anni sessanta, le vaccinazioni facoltative vennero, in quasi tutti gli Stati federali, sostituite da quelle obbligatorie. Oggi quasi ogni bambino americano viene vaccinato contro pertosse, rosolia, poliomielite infantile, difterite, orecchioni, morbillo e tetano. Con questo la lista non è completa, perché l’industria farmaceutica crea sempre nuovi sistemi di vaccinazione. Io, da parte mia, non nutro nessun dubbio che il numero incredibile di vaccinazioni che oggigiorno un bambino deve subire (nei primi anni di vita fino a 17 anni) possono causare danni profondi. Nella Repubblica Federale si presentano nella primissima infanzia danni alla vista e all’udito di entità sconosciuta. Il 5% del neonati sono strabici, un bambino su 20 in età scolare ha gravi problemi di concentrazione. Molti bambini imparano tardi, ed anche allora a fatica, a parlare. Altri bambini non sono quasi in grado di imparare a leggere a scuola, fino all’alessia. Secondo una trasmissione televisiva del 2.2.1990 il numero degli analfabeti è salito in Germania a 3 milioni.

2) Autismo come danno da vaccino
Conoscenze relative alla cosiddetta «Sindrome autistica» risalgono allo psichiatra infantile americano Kanner nell’anno 1943. Perché questa sindrome non esisteva prima? In caso di «vero» autismo è possibile secondo Kanner rilevare 2 sintomi cardinali:
- isolamento autistico estremo dal mondo circostante umano
- necessità paurosa e forzata di mantenere il mondo degli oggetti invariato (paura del cambiamento)
(…)
Contrariamente al concetto classico di Kanner nella maggioranza dei casi i bambini definiti «autistici» presentano un danno cerebrale con oligofrenia. In questi casi si sospetta che si tratti di sintomi parziali non riconosciuti di encefalite postvaccinale. Se i bambini che si ammalano di encefalopatie provengono quasi tutti da famiglie intelligenti, nel caso dell’autismo i bambini colpiti vengono di norma da ambienti intellettuali, come la letteratura ci insegna.
La causa dell’autismo viene definita dalla medicina accademica attuale come un danno cerebro-organico nella prima infanzia. Secondo me non si sono studi se esista l’autismo anche in bambini non vaccinati. Nella letteratura gli accenni a possibili collegamenti tra autismo e vaccinazioni sono piuttosto timidi. Il numero dei bambini autistici in Germania viene stimato intorno ai 5000-6000.

3) Dementia infantilis (Heller) come conseguenza delle vaccinazioni (Sindrome di Heller)
Simile all’autismo è la «dementia infantilis». Questo strano quadro clinico è stato prima osservato da Weygand come caso singolo, successivamente descritto da Heller e poi da Zappert. Si trattava di bambini che inzialmente si erano sviluppati in modo del tutto normale, con i quali per esempio si poteva già parlare. Poi improvvisamente si presentava un cambiamento nello sviluppo. Come primo sintomo c’erano disturbi del linguaggio ed entro pochi mesi avveniva una scomposizione intellettiva. In breve tempo un bambino allegro si trasformava in un bambino oligofrenico, o come si diceva allora, idiota. Heller chiamò questa malattia «dementia infantilis» e per fargli onore Zappert aggiunse «di Heller». La «dementia infantilis» o «sindrome di Heller» viene postulata da Zappert in presenza dei seguenti sintomi:
- inizio al 3°-4° anno di vita
- si presentano disturbi linguistici
- irrequietezza
- demenza progressiva
- espressione del viso non demente, bensì a volte intelligente
- mancanza di tutti i sintomi fisici relativi al sistema nervoso, capacità motoria completa
- infine stato stazionario senza limitazione della salute fisica.

La causa rappresentava un enigma. Weygand supponeva che la spiegazione più ovvia potesse essere «un danno a noi ancora sconosciuto del cervello». (…)
Oggi definiremo tale quadro clinico una grave deficienza intellettiva come conseguenza di una tumefazione cerebrale postvaccinica nel senso della encefalopatia postvaccinica blanda.

4) Ipercinesi (HKS, ADHD)
Scientificamente questo disturbo è stato rilevato per la prima volta all’inizio degli anni Trenta da Kramer e Pollnow. Fino ad oggi non è stato possibile trovare una spiegazione soddisfacente. (…)
Nella Repubblica Federale Tedesca nel 1990 a 1,4 milioni di bambini al di sotto dei 12 anni furono prescritti psicofarmaci a causa di questa ipercinesia, vale a dire medicinali con effetto ammortizzante sul comportamento, che influenzano l’attività e che hanno effetti sulle funzioni psichiche. (…)
E’ un caso che questo drammatico aumento della popolazione con problemi di apprendimento coincida precisamente con le tre decadi nelle quali la vaccinazione antipertosse è stata estesa a tutti i bambini americani?

5) Minimal Cerebral Dysfunction (MCD)
25 anni fa venne stimato che nella Repubblica Federale Tedesca ogni 35° parto nasceva un bambino morto, ogni 200° parto un bambino cerebroleso. Allora si calcolarono 10-15000 lesioni cerebrali all’anno. 160.000 bambini non potevano frequentare scuole normali. Sommando a questo numero gli scolari delle classi differenziali, il numero arrivava a 500.000. Ogni 10.000 abitanti c’era un bambino mentalmente handicappato. (…)

6) Rallentamento dello sviluppo linguistico
(…) Durante l’analisi in asili della città di Magonza, che però fanno parte dei «territori sociali scottanti», il 34% dei bambini tedeschi vennero, secondo i risultati dello screening, valutati come «aventi difficoltà linguistiche».
La quota del 34% di rallentamento dello sviluppo linguistico tra i bambini tedeschi risultava talmente spaventosa e incredibile che avemmo seri dubbi relativi al rilevamento del rallentamento dello sviluppo linguistico con uno screening così semplice… (…)
Da che cosa dipende che i nostri giovani spesso non sono più in grado di formulare una frase ragionevole? Che non sono in grado di raccontare un avvenimento in modo che l’ascoltatore si possa fare un’idea chiara?

7) Sindrome SID (morte improvvisa ed inspiegabile del lattante)
Da anni la letteratura accenna al fatto che spesso la sindrome SID è preceduta da una vaccinazione.
La curva relativa alla sindrome SID mostra un aumento annuale. Mentre tutte le malattie infettive da noi diminuiscono regolarmente e in parte in modo uniforme, le cifre relative ai bambini trovati senza motivo morti nei loro lettini aumenta di anno in anno. Non pare ovvio il paragone: tante più vaccinazioni, tanti più bambini piccoli morti nel letto? (…)
Recentemente la posizione prona venne definita completamente errata e dal 1990 i neonati vengono messi nuovamente sulla schiena.













Da "Liberazione" del 27 settembre 2005


titolo:
Dopo una colossale campagna mediatica volta a convincere gli italiani che sta per arrivare la Peste nera, ora si passa all'incasso: ai milioni di euro già stanziati per acquistare farmaci e vaccini se ne preventivano altrettanti da destinarsi agli spot che devono convincere gli under-65 a vaccinarsi. Senza alcun senso di responsabilità vengono sparati numeri da capogiro, inventati di sana pianta oppure veri ma fuori contesto - che indicazione forniscono sei decessi in Indonesia, paese con 200 milioni di abitanti? - secondo le ben note strategie di quel marketing della paura su cui sono concentrati ormai quasi tutti gli sforzi dell'industria farmaceutica. Cerchiamo quindi di fare un po' di chiarezza, sia per smarcarci dall'allarmismo strumentale agli interessi di big pharma che dal rischio di ignorare un problema reale.

In primo luogo le cattive notizie. L'ipotesi che possa ripresentarsi una pandemia influenzale come la Spagnola, che nel 1918 uccise circa 40 milioni di persone, non è soltanto una leggenda metropolitana. Può succedere. Anzi, come scoprirono gli scienziati che studiarono le vestigia del famoso virus, è abbastanza probabile che prima o poi accada. I virus, contro cui gli antibiotici sono totalmente inefficaci, sono le creature più efficienti e adattabili esistenti in natura, c'erano prima di noi e ci saranno dopo. La mutevolezza del rivestimento glicoproteico, per usare un termine tecnico, consente al virus influenzale di rendere inefficaci le difese dell'organismo che si basano proprio sul riconoscimento delle proteine di superficie per attaccare gli intrusi. E a differenza di altri virus quello influenzale muta ininterrottamente, con grande gaudio dei produttori di vaccini che possono commercializzare una nuova formula ogni autunno.

Per il virus la ricombinazione di due proteine, H e N, è fondamentale sia per azzeccare la combinazione invisibile al sistema immunitario umano che per fare il cosiddetto "salto di specie", cioè per passare dagli animali all'homo sapiens. E il virus influenzale è un asso nel transitare per quelli che vengono chiamati "serbatoi animali", ovvero uccelli e maiali, un passaggio decisivo per trasformarsi nuovamente. In sostanza, l'influenza che mi ha tenuto a letto l'anno scorso, e che i miei anticorpi hanno imparato a fronteggiare, dopo una passeggiata nel Dna di polli o maiali cambia faccia, ed è pronta per ricominciare. Così i ricercatori si ritrovano fra le mani una sorta di slot machine genetica: se il virus azzecca la combinazione giusta - come nel 1968, quando sono morte mezzo milione di persone - sono guai. Ecco perché l'influenza avicola allarma così tanto gli scienziati. Fino a questo momento il ceppo A (che sta per avicola) H5N1 non preoccupava i virologi perché indicava un virus influenzale isolato nel '61, aggressivo fra i polli ma innocuo per gli esseri umani. Ora però si è visto che lo stesso ceppo è in grado di uccidere anche la nostra specie, e il fatto che non si riesca bene a capire come - per via aerea? Attraverso il contatto con le carni infette? - è ancora più allarmante.

Inoltre, la paura del ritorno di una pandemia simile alla Spagnola viene alimentata dalla consapevolezza di quella che gli scienziati chiamano "l'unità microbica" del pianeta. La rapidità dei collegamenti aerei garantisce ai patogeni (gli agenti che portano le malattie) passaggi molto veloci: un'epidemia trasmissibile per via aerea come l'influenza può fare il giro del mondo in 24-48 ore. Proprio in previsione di questo fenomeno l'Organizzazione mondiale della sanità istituì nel 1952 la Global Influenza Surveillance Network (Rete di sorveglianza globale sull'influenza) con il compito di registrare immediatamente i primi focolai d'infezione e mettere in guardia le strutture sanitarie locali. Il problema è che, da una ventina d'anni a questa parte, i grandi finanziatori internazionali hanno attaccato in tutti i modi la sanità pubblica, smantellando i presidi che potrebbero segnalare e contenere un'epidemia. In Africa, Asia e America latina i programmi di aggiustamento strutturale del Fondo Monetario hanno preteso la distruzione dei sistemi sanitari nazionali in cambio della dilazione dei pagamenti del debito estero mentre, dalle nostre parti, pressioni più sfumate ma altrettanto implacabili hanno imposto pesanti tagli sulle spese, sugli stanziamenti per la ricerca e perfino sulle reti di monitoraggio epidemiologiche, quelle che raccolgono dati sulla diffusione delle malattie. L'epidemiologia italiana, un modello invidiato e imitato da molti paesi del mondo, sta letteralmente agonizzando nella penuria di mezzi e ricercatori, mentre la rete dei controlli veterinari - i vecchi istituti zooprofilattici che nel nostro paese impedirono la diffusione del morbo della mucca pazza - subisce la stessa sorte. Chi pensa di invertire la tendenza con una quindicina di laboratori ad hoc (i cosiddetti Flu) è privo di qualunche nozione medica o in malafede.

Se la pandemia è quindi un rischio concreto, ha senso lanciare una campagna di vaccinazione di massa? Ci sono pochi dubbi a questo proposito: non solo non ha senso, ma potrebbe addirittura essere dannoso. Prima di tutto gli esperti sanno bene che in caso di allarme pre-pandemico o di pandemia dichiarata l'immuno-profilassi attiva (ovvero le vaccinazioni) è inutile se non pericolosa. E' inutile perché, una volta effettuato il salto di specie, il virus tende a mutare ulteriormente per "accomodarsi" nell'ospite umano. Quando alla fine raggiunge una forma stabile, e può essere isolato, sono necessari fra gli 8 e i 12 mesi per mettere a punto un vaccino sicuro e per organizzarne la distribuzione.

In secondo luogo, il ceppo virale che potrebbe dare luogo alla paventata pandemia ha caratteristiche che rendono l'impiego dei vaccini ancora più discutibile. Come sottolinea Ernesto Burgio, medico pediatra attivo nella rete Attac, autorevoli virologi ed epidemiologi (Webster, Dianzani) sconsigliano l'uso di vaccini «in tutti i casi in cui si teme che il patogeno possa essere appunto un nuovo ricombinante (e in particolare un virus che abbia compiuto di recente il salto di specie): visto che, almeno in linea teorica, il vaccino potrebbe causare una produzione eccessiva di anticorpi e peggiorare la tempesta di citochine che sembra essere la vera causa dell'evoluzione maligna della malattia».

Insomma pasticciare con i vaccini - quelli classici, mirati sui ceppi influenzali noti (H3N2), e quelli nuovi, da confezionare per contrastare H5N1 - in presenza di un virus che sembra avere effetti letali proprio per un'eccessiva reazione del sistema immunitario, non sembra una buona idea. Non solo c'è il pericolo di scatenare una risposta iperimmune (lo shock allergico considerato l'arma segreta del virus) ma si rischia di incrementare l'ulteriore ricombinazione del mutante con ceppi influenzali più comuni. Visto che la caratteristica del virus influenzale è proprio la sua capacità di utilizzare pezzi di differenti genomi per rendersi invisibile al sistema immunitario, i nuovi vaccini rischiano di mettere a disposizione del virus un altro po' di "materiale" e rendere più efficiente la sua capacità di trasformazione. Insomma «se c'è un'annata in cui il vaccino non andrebbe consigliato» conclude Burgio «è proprio quella di una possibile pandemia».

Per difendersi dalla spagnola, così come per gestire qualsiasi tipo di epidemia, non ci sono "proiettili magici" o cure miracolose. E' necessaria una rete sanitaria efficiente e ramificata, in grado di contenere e di gestire l'eventuale emergenza. Ci vogliono, come suggerisce Burgio, corsie preferenziali per i cittadini che presentano sintomi sospetti, e centri regionali di specializzazione dotati di laboratori con massimo livello di bio-sicurezza per isolare e studiare il virus. Ci vuole personale medico e paramedico abbondante e addestrato per contenere l'epidemia e dare il tempo al virus di evolversi in una forma meno letale, secondo il percorso naturale dei patogeni. C'è bisogno insomma proprio di quel sistema sanitario nazionale che, negli ultimi anni, si è tentato in tutti i modi di smantellare.
di Sabina Morandi (martedì 27 settembre)



CREDO DI AVER DATO MODO AL TREAD DI DIVENTARE UN LUOGO DI AMPIO DIBATTITO portando informazioni ed idee che spesso non vengono riportate dai mass media, questo in generale sul tema vaccini, non credo che questo contro l'influenza dei polli segua logiche di produzione ed uso diverse da tutti gli altri:

paditora
18-10-2005, 21:16
Ma no,se vivi vuol dire che il virus l'hai sconfitto per cui sei guarito.
Sono pochi i virus che restano nell'organismo e non riescono mai ad essere debellati,ma vengono portati a vita;ad esempio l'herpes simplex.Ma negli altri casi il farmaco uccide i virus,come in questo caso.

Ma se lo uccidi completamente vuol dire che hai prodotto anticorpi per ucciderlo no?
E non si possono usare gli anticorpi di un individuo che è diventato immune per fare il vaccino? :stordita:

matteo1
18-10-2005, 21:20
Ma se lo uccidi completamente vuol dire che hai prodotto anticorpi per ucciderlo no?
E non si possono usare gli anticorpi di un individuo che è diventato immune per fare il vaccino? :stordita:
l'antivirale fa tutto il lavoro o quasi.Sul perchè il vaccino non sia disponible non so darti una risposta.

hikari84
18-10-2005, 21:21
Va bene avere paura di prendere questa malattia via "aerea". Sono la prima a dirlo. Ma tutte le menate se mangiare pollo o meno non le capisco, veramente. Tutti che adesso vogliono sentire da dove proviene il pollo. E prima invece? :rolleyes:
Ma io dico... con tutto il cibo che c'è a sto mondo, perchè ti devi impuntare sul pollo??? Se hai paura, NON MANGIARLO. Semplice no?

matteo1
18-10-2005, 21:24
@ Fil9998 :c'è del vero in quello che hai riportato,ma sappi che i vaccini hanno debellato malattie terribili che colpivano individui di tutte le età,e soprattutto bambini solo qualche decina di anni fa.
Se oggi si arriva a 85 anni,molto del merito va ai farmaci.
Che poi ci siano distorsioni del mercato è un conto,ma tu avrai fatto tutti i vaccini e mi sa che sei in piena forma,come me,o sbaglio? ;)

paditora
18-10-2005, 21:26
Va bene avere paura di prendere questa malattia via "aerea". Sono la prima a dirlo. Ma tutte le menate se mangiare pollo o meno non le capisco, veramente. Tutti che adesso vogliono sentire da dove proviene il pollo. E prima invece? :rolleyes:
Ma io dico... con tutto il cibo che c'è a sto mondo, perchè ti devi impuntare sul pollo??? Se hai paura, NON MANGIARLO. Semplice no?

Io il pollo sto continuando a mangiarlo normalmente come facevo anche prima.

Fil9998
18-10-2005, 21:27
ragazzi.... c'hanno solombato i maroni con la SARS.... alla fine son morte 60 persone in tutto il mondo !!!!


ne son morte di più soffocandosi con un panino !!!!



perchè l'ebola che gira in Africa da decenni non ha ancora ucciso tutti gli europei tramite i clandestini che arrivano ???



Sta roba dei vaccini è puro marketing su una cosa che al massimo seccherà 1000 persone in europa !!!!

in compenso i vaccini stessi fanno gli stessi danni o molto, molto peggio, ma rendono soldi fitti a chi li produce !!!

xenom
18-10-2005, 21:29
Io il pollo sto continuando a mangiarlo normalmente come facevo anche prima.

L'italiano medio invece fa quel che gli dice di fare il TG(com?) :asd: :O

paditora
18-10-2005, 21:34
L'italiano medio invece fa quel che gli dice di fare il TG(com?) :asd: :O

lol
bè cmq meglio :D
almeno il pollo ora costa meno.

matteo1
18-10-2005, 21:38
Sta roba dei vaccini è puro marketing su una cosa che al massimo seccherà 1000 persone in europa !!!!

ma se ancora non c'è :rolleyes:

Ork
18-10-2005, 21:42
ma si sono tutte esagerazioni, cosa volete che siano 60 morti in 2 anni?

cmq per la cronaca mio padre è partito oggi pomeriggio per il solito viaggio in cina :D

sars, influenza aviaria, uragani, parte sempre e cmq... è un pazzi :asd:

Fil9998
18-10-2005, 21:54
ma se ancora non c'è :rolleyes:

appunto .... ammesso e non concesso che faccia danni ...
farà al massimo qualche centinaio di morti....



ma vi ricordate tre anni fa che c'hanno smandruzzato i testicoli con l'estate calda killer di nonnini ???


e che cazzo !!1


un vecchio già ammalato e con un piede nella fossa che
skiatta d'estate in ogni paese con 5000 abitanti c'è sempre
stato dalla notte dei tempi.... certo che il numero a livello europeo fa "tragedia climatica" .....



ci pigliano per il :ciapet:

per far audience e soldi e tra questo e la pay tv nessuno capisce un ....x.... di che cazzo fanno in politica sopra le nostre teste !!



adesso al primo raffreddore o influenza..... "peste dei polli"!!!

ma :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:



vogliamo tener conto che son 40 anni di investimenti da paura e ancora non c'hanno capito un cazzo o quasi sul male che è la vera piaga dell'umanità IL CANCRO che secca statisticamente una persona su cinque !!!! :muro: :muro: :muro: e lo fa da olte 40 anni !!!! E CHI NON MUORE COMUNQUE ..................


MA PORCA :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

F1R3BL4D3
18-10-2005, 21:58
Come dice il mio prof di storia della medicina ( :ave: ) di qualcosa si deve pur morire è inevitabile.... :O

Fil9998
18-10-2005, 21:59
meglio in 12 ore di peste dei polli che di chemio e tumore dopo sei mesi di tribolazioni !!!! :muro: :muro: :muro:

F1R3BL4D3
18-10-2005, 22:03
meglio in 12 ore di peste dei polli che di chemio e tumore dopo sei mesi di tribolazioni !!!! :muro: :muro: :muro:

Meglio morire per asfissia da CO2.... :O

Stà influenza comunque è quasi attesa dai media.....

Fil9998
18-10-2005, 22:07
@ Fil9998 :c'è del vero in quello che hai riportato,ma sappi che i vaccini hanno debellato malattie terribili che colpivano individui di tutte le età,e soprattutto bambini solo qualche decina di anni fa.
Se oggi si arriva a 85 anni,molto del merito va ai farmaci.
Che poi ci siano distorsioni del mercato è un conto,ma tu avrai fatto tutti i vaccini e mi sa che sei in piena forma,come me,o sbaglio? ;)



un esempio che statisticamente non fa testo, ma a me dà da pensare...

a lavoro da me sistematicamente si ammala di influenza SOLO chi si vaccina..... e son le persone che dimostrano negli anni di "averne sempre una addosso" di magagna ....

da anni !!!!

a me basta ed avanza... e assommata ai danni acclarati da vaccini vari e al giro di soldi che questi muovono....
mi fan pensare non poco....

in effetti da sani valiamo pochissimo per le case farmaceutiche come clienti.... da morti anche, ma da perenni malaticci siamo clienti perfetti !!




il rimedio migliore se leggi bene il post chilometrico che ho fatto, e lo dicono epidemiologi, è una vita sana in un ambiente SANO, mangiando cibo sano e facendo attività sane....

poi.... un po' di selezione naturale ci vuole....

alla fine per salvare sempre tutti... stiamo tirando su una eredità genetica di merda per le generazioni future ....


mi spiace... dovessi essere anche io nel gioco..... ma
la selezione naturale ci ha portati fin qui ....


certo credo che inquinare meno e magari pasticciare meno con virus in provetta sarebgbe di gran aiuto.... ma qua entriamo in altri discorsi....




alla fin fine chi la pensa in un modo credo continuerà a pensare in quel modo e nulla che potrà leggere di pro o contro gli cambierà idea.....

ci son religioni che hanno aspettato la fine del mondo per ben tre volte durente il 1800-1900 .... altre più moderniste aspettano una cometa per il 2030 ... ( e mi pare già più probabile, ma da qui a fondarci una religione....)

se gli uomini riescono ancora a credere a questo ... possono ben credere alla storia del giustamente appellato "vaccino dei polli"......

Swisström
18-10-2005, 22:11
io tifo per la roche :asd:

mittica sta facendo soldi a palate :asd: :asd:

ed è svizzera :asd:

Fil9998
18-10-2005, 22:16
senz'altro un investimento consigliabile visto l'euro-imbecillità , questa sì VERAMENTE EPIDEMICA !!!!




che poi.... fossero tutti Onassis o divi del cinema gli europei....


la maggor parte dice di fare una vita di medda, di odiare quasi tutti,affettivamente e sessualmente insoddisfatti, emotivamente insicuri e fragili .... si drogano o bevono per dimenticare...
son scontenti di tutto e tutti ....
vedono davanti solo un futuro buio....
ma son vite che meritano di essere vissute???? :muro: :muro: :muro: :muro:

bhà???? :confused:

masokismo puro ...




io dico.... o cerchi di far qualcosa o tanto vale che se pensi che andrà sempre peggio che inizi a fare ligue in bocca con un pollo cinese.... almeno in 12 ore te la cavi.... se ci riesci a contaminarti...

matteo1
18-10-2005, 22:20
meglio in 12 ore di peste dei polli che di chemio e tumore dopo sei mesi di tribolazioni !!!! :muro: :muro: :muro:
guarda che la chemio sta facendo molto;oggi sopravvive il 70% di coloro che hanno tumori.
Hai un pò troppo pregiudizi sulla medicina,forse perchè stai troppo bene e al momento ne puoi fare a meno.Meglio per te.

Fil9998
18-10-2005, 22:21
e ne parliamo nel giro di 10 anni uno che ha passato una chemio come va...

in 10 anni statisticamente è guarito dal tumore e gli effetti della chemio son secondari.....


statisticamente

paditora
18-10-2005, 22:22
guarda che la chemio sta facendo molto;oggi sopravvive il 70% di coloro che hanno tumori.
Hai un pò troppo pregiudizi sulla medicina,forse perchè stai troppo bene e al momento ne puoi fare a meno.Meglio per te.

mio nonno è morto nonostante la chemio.
se è maligno non ci son cazzi.
o te lo prendono proprio all'inizio o muori.

Fil9998
18-10-2005, 22:22
oh, basta, sto postando solo io.

E son fin troppo di parte


spazio agli altri !!!




CIAUUUUUZ

matteo1
18-10-2005, 22:28
e ne parliamo nel giro di 10 anni uno che ha passato una chemio come va...

in 10 anni statisticamente è guarito dal tumore e gli effetti della chemio son secondari.....


statisticamente
intanto sei sopravvissuto 10 anni,che non sono pochi ;)

matteo1
18-10-2005, 22:29
mio nonno è morto nonostante la chemio.
se è maligno non ci son cazzi.
o te lo prendono proprio all'inizio o muori.
E' ovvio che un tumore preso subito ha + alte possibilità di guarigione.Non so cosa abbia avuto tuo nonno,ma è ovvio che l'età avanzata non aiuta.Pensa invece quanto donne con tumore al seno sopravvivono.Ad esempio anastacia;e come non parlare del ciclista armstrong ;)

pierodj
18-10-2005, 22:32
mio nonno è morto nonostante la chemio.
se è maligno non ci son cazzi.
o te lo prendono proprio all'inizio o muori.
stessa cosa per mio zio e per un mio cugino morto un mesetto fa alla veneranda età di 37 anni per un tumore all'esofago :(

cmq per quanto riguarda la chemio, penso che si ragioni in termini di rapporto costi-benefici: la chemio ha chiaramente degli effetti collaterali, ma visto che in alcuni casi può far rimanere in vita il paziente si sceglie di tentare...

tornando in topic non posso che concordare che tutto ciò che si sta dicendo sull'influenza dei polli è esagerato... sebbene una soglia di rischio vi sia, si è trasformato tutto nel solito show dei mass-media :rolleyes:
che, ovviamente, non hanno difficoltà a far presa su milioni di persone per cui quello che dice il tiggì è sacro :rolleyes:
e qui concludo :rolleyes:

paditora
18-10-2005, 22:40
stessa cosa per mio zio e per un mio cugino morto un mesetto fa alla veneranda età di 37 anni per un tumore all'esofago :(
cmq per quanto riguarda la chemio, penso che si ragioni in termini di rapporto costi-benefici: la chemio ha chiaramente degli effetti collaterali, ma visto che in alcuni casi può far rimanere in vita il paziente si sceglie di tentare...

Si come han fatto con mio nonno.
Se lo lasciavano morire non avrebbe sofferto come un cane.
Magari viveva 7-8 mesi in meno ma non soffriva così.
Gli hanno strappato la lingua i denti gli han fatto il buco in gola perchè non respirava più e in più gli facevano la chemio.
Non oso nemmeno immaginare il dolore che deve aver passato.
Cmq siamo un po' OT.
Quello che volevo dire è che i medici molto spesso fanno delle scelte sbagliate.

matteo1
18-10-2005, 22:51
Quello che volevo dire è che i medici molto spesso fanno delle scelte sbagliate.
in Italia è vietata l'eutanasia,non è colpa dei medici.
C'è un uomo che da 15 anni lotta per staccare la spina alla figlia,non so se qualcuno ricorda. :(

pierodj
18-10-2005, 23:00
Quello che volevo dire è che i medici molto spesso fanno delle scelte sbagliate.
beh essendo esseri umani penso sia inevitabile che facciano anche loro degli errori di valutazione (anche se magari a volte una scelta che al paziente o ai suoi congiunti può apparire sbagliata è invece più o meno corretta dal punto di vista medico)... ;)

paditora
18-10-2005, 23:10
beh essendo esseri umani penso sia inevitabile che facciano anche loro degli errori di valutazione (anche se magari a volte una scelta che al paziente o ai suoi congiunti può apparire sbagliata è invece più o meno corretta dal punto di vista medico)... ;)
a bè certo.
bella scelta.
ti fanno soffrire come un cane però vivi 6 mesi in più.
mazza che correttezza.
bah.
anche un'altra mia zia (zia di mia madre) aveva un tumore mi pare allo stomaco.
dopo operata è vissuta 4 mesi.
belle scelte.

voodoo child
18-10-2005, 23:12
matteo lascia stare, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

io dico solo che prima di parlare dell'utilità ed efficacia della chemio e della nocività dei vaccini si farebbe meglio a essere sicuri di saperne qualcosa...

Sul fatto che sta storia dell'influenza dei polli si un'esagerazione concordo... e anche sul fatto che i media dedicano tanto spazio a sta roba perchè così la gente si preoccupa di quello e non bada a come lo stato ci sodomizza ogni giorno di più...

Su altre affermazioni non commento nemmeno, tanto non ha senso parlare con chi vorrebbe una maggior selezione naturale e si permette di giudicare quali vite siano degne di essere vissute e quali no...

voodoo child
18-10-2005, 23:16
a bè certo.
bella scelta.
ti fanno soffrire come un cane però vivi 6 mesi in più.
mazza che correttezza.
bah.
anche un'altra mia zia (zia di mia madre) aveva un tumore mi pare allo stomaco.
dopo operata è vissuta 4 mesi.
belle scelte.
Che tu ci creda o no molte terapie e interventi hanno l'unico scopo di migliorare le condizioni di vita piuttosto che allungarla oltre ogni modo sensato...

paditora
18-10-2005, 23:20
Che tu ci creda o no molte terapie e interventi hanno l'unico scopo di migliorare le condizioni di vita piuttosto che allungarla oltre ogni modo sensato...
si si come no :D
ci credo proprio.
in realtà lo fanno per allungare la vita il più possibile.
a discapito della sofferenza.
questa mia zia dopo operata stava male giorno e notte.
non riusciva nemmeno più a dormire.
infatti i suoi familiari erano incazzati neri coi medici.
ha passato gli ultimi 4 mesi di vita a soffrire in una maniera allucinante.
e questo non è successo 20 anni fa (per cui la medicina era ancora molto indietro) bensì un paio di anni fa.

voodoo child
18-10-2005, 23:22
si si come no :D
ci credo proprio.
in realtà lo fanno per allungare la vita il più possibile.
a discapito della sofferenza.
eh già, sono dei cattivoni sadici che si divertono a vedere la gente che soffre...
:rolleyes:

pierodj
18-10-2005, 23:23
a bè certo.
bella scelta.
ti fanno soffrire come un cane però vivi 6 mesi in più.
mazza che correttezza.
bah.
anche un'altra mia zia (zia di mia madre) aveva un tumore mi pare allo stomaco.
dopo operata è vissuta 4 mesi.
belle scelte.

anche io sono d'accordo sul fatto che tante volte sarebbe meglio "lasciar stare" piuttosto che ostinarsi ad andare avanti cercando di mantenere in vita una persona che soffrirà sicuramente...
però capisco anche che il medico, vuoi per deformazione professionale, vuoi per altri motivi, valuta la situazione che gli si presenta davanti in un modo diverso da quanto può fare un parente del malato... ecco perchè tante volte non riusciamo a spiegarci perchè il medico abbia fatto una scelta che a noi sembra tanto assurda... ;)

cmq stiamo andando veramente OT :D

paditora
18-10-2005, 23:30
eh già, sono dei cattivoni sadici che si divertono a vedere la gente che soffre...
:rolleyes:
tutti i casi di tumore che sono capitati a conoscenti o parenti i medici si sono sempre ostinati con cure, operazioni e mille mila farmaci.
l'unica persona che non hanno fatto nulla è stato un mio vicino di casa.
ma in quel caso il tumore gli era andato in circolo in tutto il corpo.
solo in quel caso lo hanno rimandato a casa senza fargli nulla.
adesso posso capire un giovane di 20 anni che tenti il tutto e per tutto.
ma uno di 70-80 anni cosa tenti ste mille mila cure.
lo fai solo soffrire.

Fil9998
19-10-2005, 10:37
:cry: :doh:

ho visto pure io molte situazioni così....

anche se son giovane non avrei il coraggio di sottopormi a quelle cure ....