Adric
18-10-2005, 16:20
Sottomarini nucleari affittansi
Martedì 18 Ottobre 2005
La Russia tratta il leasing di due “Akula” all’India
di ROBERTO LIVI
ROMA - Lo hanno soprannominato il Taj Mahal nucleare, con riferimento al famoso mausoleo indiano. Ma l’edificio quasi completato a Sosnovy Bor - sul Baltico a 70 chilometri a Ovest di San Pietroburgo - ospiterà più prosaicamente circa 300 ufficiali e tecnici di marina indiani che si addestreranno all’uso e alla manutenzione della tecnologia nucleare impiegata in due sottomarini nucleari d’attacco russi “Project 971 Akula”. Due sofisticate armi da guerra che l’India si appresterebbe a noleggiare dalla Marina russa per una somma valutata a due miliardi di dollari (compresi l’addestramento e le infrastrutture di supporto in India).
Il condizionale è legato all’assoluto riserbo con cui Mosca tratta l’argomento. Meno ostico è stato invece il ministro della Difesa indiano Pranab Mukharjee, il quale due mesi fa non ha fatto mistero che le trattative con Mosca vanno avanti. E forse continueranno anche in questi giorni, durante la visita in India del ministro della Difesa russo Sergei Ivanov che, assieme al collega indiano, assisterà a manovre navali congiunte nella Baia del Bengala.
A Sosnovy Bor vi è l’Istituto di ricerche tecnologiche Alexandrov (Niti) dove operano alcuni reattori nucleari che servono a effettuare test sul combustibile nucleare e altre tecnologie usate nei sottomarini della flotta russa. Vi è anche il reattore ad acqua pressurizzata VM-5 che assicura ai sommergibili classe Akula (Squalo, secondo la classificazione Nato) una velocità di 33 nodi in immersione e la possibilità di scendere fino a una profondità di 600 metri e di restare sott’acqua fino a 100 giorni. I sommergili Akula sono dotati di dodici missili di crociera Granit lanciabili dai tubi dei siluri e di missili Novator-SS- N 15 e Novator-SS-N 16 missili antinave. Questi sottomarini prevedono un equipaggio di 73 uomini tra marinai e ufficiali.
«Il Taj Mahal nucleare di Sosnvy Bor, dunque, dovrà preparare una serie di equipaggi per la Marina indiana - afferma Oleg Bodrov, presidente del gruppo ecologista ”Green World“. Il che significa che l’accordo per affittare due sommergibili russi Akula va avanti e dovrebbe essere presto operativo». Secondo Bodrov i due miliardi di dollari provenienti da Nuova Delhi dovrebbero servire a completare la costruzione di due sommergibili nucleari di terza generazione classe Akula nei Cantieri Amurskiy.
Anche dopo l’implosione dell’Urss alla fine del 1991, l’India è rimasta uno dei maggiori alleati militari della Russia che le fornisce circa il 70% degli armamenti. Già nel 1988 Mosca aveva affittato un sommergibile nucleare nucleare classe Charlie che era servito all’addestramento di marinai e ufficiali indiani.
Secondo gli esperti del gruppo ecologista norvegese Bellona - che monitorizza l’uso di armi e centri nucleari nel Nord della Russia - Mosca vorrebbe condizionare l’affitto dei due sottomarini nucleari di ultima generazione all’acquisto da parte dell’India della portaerei Ins Vikramaditya (ex Ammiraglio Groskkov) e della sua ”dotazione“ di caccia Mig 29 ed elicotteri antisommergibili Ka-27 e Ka-31.
(Il Messaggero)
Martedì 18 Ottobre 2005
La Russia tratta il leasing di due “Akula” all’India
di ROBERTO LIVI
ROMA - Lo hanno soprannominato il Taj Mahal nucleare, con riferimento al famoso mausoleo indiano. Ma l’edificio quasi completato a Sosnovy Bor - sul Baltico a 70 chilometri a Ovest di San Pietroburgo - ospiterà più prosaicamente circa 300 ufficiali e tecnici di marina indiani che si addestreranno all’uso e alla manutenzione della tecnologia nucleare impiegata in due sottomarini nucleari d’attacco russi “Project 971 Akula”. Due sofisticate armi da guerra che l’India si appresterebbe a noleggiare dalla Marina russa per una somma valutata a due miliardi di dollari (compresi l’addestramento e le infrastrutture di supporto in India).
Il condizionale è legato all’assoluto riserbo con cui Mosca tratta l’argomento. Meno ostico è stato invece il ministro della Difesa indiano Pranab Mukharjee, il quale due mesi fa non ha fatto mistero che le trattative con Mosca vanno avanti. E forse continueranno anche in questi giorni, durante la visita in India del ministro della Difesa russo Sergei Ivanov che, assieme al collega indiano, assisterà a manovre navali congiunte nella Baia del Bengala.
A Sosnovy Bor vi è l’Istituto di ricerche tecnologiche Alexandrov (Niti) dove operano alcuni reattori nucleari che servono a effettuare test sul combustibile nucleare e altre tecnologie usate nei sottomarini della flotta russa. Vi è anche il reattore ad acqua pressurizzata VM-5 che assicura ai sommergibili classe Akula (Squalo, secondo la classificazione Nato) una velocità di 33 nodi in immersione e la possibilità di scendere fino a una profondità di 600 metri e di restare sott’acqua fino a 100 giorni. I sommergili Akula sono dotati di dodici missili di crociera Granit lanciabili dai tubi dei siluri e di missili Novator-SS- N 15 e Novator-SS-N 16 missili antinave. Questi sottomarini prevedono un equipaggio di 73 uomini tra marinai e ufficiali.
«Il Taj Mahal nucleare di Sosnvy Bor, dunque, dovrà preparare una serie di equipaggi per la Marina indiana - afferma Oleg Bodrov, presidente del gruppo ecologista ”Green World“. Il che significa che l’accordo per affittare due sommergibili russi Akula va avanti e dovrebbe essere presto operativo». Secondo Bodrov i due miliardi di dollari provenienti da Nuova Delhi dovrebbero servire a completare la costruzione di due sommergibili nucleari di terza generazione classe Akula nei Cantieri Amurskiy.
Anche dopo l’implosione dell’Urss alla fine del 1991, l’India è rimasta uno dei maggiori alleati militari della Russia che le fornisce circa il 70% degli armamenti. Già nel 1988 Mosca aveva affittato un sommergibile nucleare nucleare classe Charlie che era servito all’addestramento di marinai e ufficiali indiani.
Secondo gli esperti del gruppo ecologista norvegese Bellona - che monitorizza l’uso di armi e centri nucleari nel Nord della Russia - Mosca vorrebbe condizionare l’affitto dei due sottomarini nucleari di ultima generazione all’acquisto da parte dell’India della portaerei Ins Vikramaditya (ex Ammiraglio Groskkov) e della sua ”dotazione“ di caccia Mig 29 ed elicotteri antisommergibili Ka-27 e Ka-31.
(Il Messaggero)