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View Full Version : Inaugurata ufficialmente la FAB 36 di AMD


Redazione di Hardware Upg
17-10-2005, 08:53
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/15593.html

Alla fine della scorsa settimana, AMD ha aperto i battenti ufficialmente alla nuova fabbrica di Dresda; previsto tra un anno il passaggio alla produzion a 0,065 micron

Click sul link per visualizzare la notizia.

STICK
17-10-2005, 09:07
http://www.hilon.com.cn/userimages/2005-4-11-84758fab36_tWPK.jpg

GianL
17-10-2005, 09:44
...ma noi preferiamo costruire ponti e ferrovie ed essere terrorizzati dalle magliette Made in China...

Tanner
17-10-2005, 09:45
Meraviglioso. Sarebbe bello lavorare la dentro.

lupezio
17-10-2005, 10:17
Mi piacerebbe che questi pachidermi industriali fossero meno invasivi e più accattivanti dal punto di vista architettonico, avete mai visto "Paragon" la sede della McLaren progettata da Norman Foster?

http://www.tuttomclaren.it/paragon.asp
http://www.mclaren.com/technologycentre/

L'integrazione tra edificato, paesaggio e l'attenzione al "locus" (vedi "L'Architettura della città" di Aldo Rossi) farebbe si che ogni insediamento industriale, oltre ad asservire se stesso all'uso e destinazione previsti, sia caratterizzata e caratterizzante sotto il profilo
architettonico e paesaggistico, di fatto evitando di relegare le zone produttive/industriali a fabbricati di serie B.

Se poi si ponesse l'accento all'insonorizzazione, l'autoproduzione
energetica, il risparmio energetico e il miglior sfruttamente del
fotovoltaico, sarebbe davvero il massimo dell'innovazione e del rispetto
ambientale.

UTOPIE.....

Phantom II
17-10-2005, 10:59
Le strutture realizzate da Amd a Dresda non mi sembrano un pugno in un occhio, anzi. Le architetture della nuova sede McLaren sicuramente fanno più tendenza ma non mi piacciono.

Fx
17-10-2005, 11:06
ma gli athlon xp sono ancora in produzione?

tasso79
17-10-2005, 11:08
sì, fotovoltaico. un pannello che sviluppa 64 W (ovviamente solo di giorno e nelle condizioni migliori di sole, perpendicolarità dei raggi) costa 300 euro ed è grande più di un metro quadro. Secondo te che superficie bisogna coprire per soddisifare un'attività come quella della Fab 36? E poi di notte cosa facciamo, fermiamo tutto? Se viene un temporale o c'è il cielo coperto? Non è questione di utopia è questione di ifnattibilità.

Altra questione è quella della sede, con il rispetto del paesaggio, ecc. Pretendere che AMD o chi per essa spenda di più per questo tipo di cose e poi lamentarsi che i processori costano troppo è come volere il culo caldo e la camicia corta. Tutto quello che hai tirato fuori è, a mio avviso discutibilmente, positivo ma ricorda che bisogna ragionare anche in termini di fattibilià economica, non solo ambientale.

Lelevt
17-10-2005, 11:11
Io ho lavorato alla costruzione di un nuovo stabilimento STMicroelectronics in Francia e non si trattava proprio di un pachiderma industriale, sia dal punto di vista estetico che, e soprattutto, dal punto di vista del risparmio energetico, dell'insonorizzazione, utilizzo di refrigerazione "gratuita" in inverno, e mille altre diavolerie.
Tutto questo perchè il governo Francese e le varie autorità locali lo hanno imposto e fatto rispettare.
Non conosco le FAB di AMD, ma volevo solo dirvi che se le cose si fanno come si deve, facendo rispettare regole severe ma senza "soffocare le iniziative" si possono far crescere grandi industrie portando ricchezza, lavoro, e progresso tecnologico.

tasso79
17-10-2005, 11:12
sì, fotovoltaico. un pannello che sviluppa 64 W (ovviamente solo di giorno e nelle condizioni migliori di sole, perpendicolarità dei raggi) costa 300 euro ed è grande più di un metro quadro. Secondo te che superficie bisogna coprire per soddisifare un'attività come quella della Fab 36? E poi di notte cosa facciamo, fermiamo tutto? Se viene un temporale o c'è il cielo coperto? Non è questione di utopia è questione di ifnattibilità.

Altra questione è quella della sede, con il rispetto del paesaggio, ecc. Pretendere che AMD o chi per essa spenda di più per questo tipo di cose e poi lamentarsi che i processori costano troppo è come volere il culo caldo e la camicia corta. Tutto quello che hai tirato fuori è, a mio avviso discutibilmente, positivo ma ricorda che bisogna ragionare anche in termini di fattibilià economica, non solo ambientale.

MiKeLezZ
17-10-2005, 11:20
A me basta risparmiare sulle CPU e averle sempre più prestanti, poi che facciano un po' quel che gli pare :stordita:

lupezio
17-10-2005, 12:08
Le cose buone si fanno utilizzando processi buoni dalla BASE,
se tutti gli insediamenti industriali fossero obbligati per legge
ad essere meno invasivi e ad utilizzare fonti di energia alternative
consumeremmo meno petrolio (e saremmo meno schiavi dei paesi
arabi produttori) consumeremmo meno elettricità (ergo meno
petrolio di nuovo, meno gas naturali, meno carbone combusto).

Ci sono anche leggi che tutelano e favoriscono chi costruisce "cum
grano salis" detassando chi adotta soluzioni che risparmiano energia
e fornendo contributi, anche a fondo perduto, a chi decide di impattare
molto meno sull'ambiente.

Il fotovoltaico, le sonde geotermiche, l'energia eolica e la costruzione
e l'impiego di soluzioni "passive", oltre a rappresentare enormi passi
avanti nella tecnologia e nella ricerca, sono alcuni metodi per
affrancarci dalla schiavitù dell'OPEC.

Poi, che a voi Paragon non piaccia o che importi solo ed unicamente del
prezzo basso delle CPU, beh, amen....io facevo un discorso molto più
ad ampio respiro che necessitava anche di un'apertura mentale che non
tutti hanno e che sconfina non di poco dal vostro microscopico
microcosmo informatico, fatto di una scrivania, un monitor e uno
scatolone di cui vi servite molte volte, ma che per troppe altre, ne siete
soggiogati.

lupezio
17-10-2005, 12:11
Ti consiglio di documentarti meglio, sei rimasto alla preistoria dei pannelli
solari.

Ci sono multinazionali come Shuco, Metra, Wicona e mooooolte altre che
producono pannelli, facciate, tetti e "brise soleil" fotovoltaici che non
richiedono i requisiti di irraggiamento che tu citi.

Documentati, presso i siti in questione e preleva le schede tecniche di
prodotto.

Invece di Topolino, prova Modulo, Casabella, Domus, magari cambi idea.

Pistolpete
17-10-2005, 12:59
Ammiro molto le persone con la tua mentalità. Ce ne fossero di più....
:mano:


A me basta risparmiare sulle CPU e averle sempre più prestanti, poi che facciano un po' quel che gli pare :stordita:

Della serie:
"L'indifferenza porterà alla rovina il nostro pianeta.
Ma chissenefrega"

:doh: :rolleyes:

MaxFactor[ST]
17-10-2005, 13:12
sottoscrivo tutto!
Beppe Grillo ne fa un vanto da anni nei suoi spettacoli!

da poco ha postato sul suo blog la notizia della ristrutturazione di una zona in california dove c'è un parco narturale!
il tutto nel pieno rispetto dell'ecosistema!

Nippolandia
17-10-2005, 13:26
Ma a volte per poter realizare questo tipo di impianti per il rispetto dell'ecosistema è molto costoso,dev'essere anche lo stato ad incentivare questo tipo di tecnologie cosa che mi aspetterei dallo stato tedesco e non di quello italiano.
Sarebbe un bene farebbero tutte le nuove costruzioni di fabbriche ed altre infastrutture con bisogno energetico grandissimo con soluzioni che fanno bene al nostro ecosistema,ma i costi sono altissimi per avere la stessa energia da quella ricavat dal petrolio e dagli impianti nucleari.
Il costo attuale si die che sia di circa 10 volte di piu' di quello normale.

Solertes
17-10-2005, 13:52
@nippolandia - Costano molto perchè boicottati,quindi non si può arrivare ad avere economie di scala, comunque sono soldi ben spesi perchè i tuoi figli e i tuoi nipoti potranno godere della natura e non di un paesaggio marziano.

@tasso79 - Sono in commercio pannelli fotovoltaici a film sottile utilizzanti silicio amorfo che producono 85 Wp

lupezio
17-10-2005, 14:10
Ci sono i fondi della UE e la Legge 10 che tutela, detassando e fornendo
contributi a chi edifica fabbricati parchi nei consumi, fatti di materiali non
inquinanti, naturali e riciclabili.

In nord europa l'edilizia sostenibile è una realtà, le passivhaus stanno
fiorendo e ci sono anche ammassi industriali costruiti e concepiti per
avere minori dispersioni e consumi, alta fruibilità e salubrità degli
ambienti uniti ad architetture esteticamente piacevoli e funzionali.

I contributi quindi si trovano, siamo NOI progettisti ad essere ancora
schiavi del mattone e del petrolio.

Inoltre vorrei sfatare il mito del costo esorbitante, una casa passiva
non costa poi così tanto, diciamo che a occhio e croce il costo di
progetto ed edificazione, ove esistano imprese in grado, si aggira
all'incirca attorno a volta e 1/2 del normale e comune fabbricare,
costo che viene già ammortizzato in 5 anni di consumi tra energie:
calore (in genere gas), elettricità e petrolio.

Io preferisco spendere un tantino di più ora ma respirare e far respirare
i miei figli e nipoti, piuttosto che vivere in un mondo dove tutto si
consuma, noi compresi!

Direi cmq che da una piccola considerazione ne è esploso un bubbone
enorme fin troppo OT.

Passo e chiudo.

asino
17-10-2005, 15:39
...ma noi preferiamo costruire ponti e ferrovie ed essere terrorizzati dalle magliette Made in China...
beh, il discorso del ponte è questione di prestigio, ma quello delle ferrovie no: era ora che l'Italia si dotasse di rotaie adatte alle alte velocità, visto che gli ETR erano bloccati verso l'alto dalla resistenza delle infrastrutture (rotaie e fili aerei in primis) che cedevano verso i 300 orari, così il treno studiato per viaggiare a 350 orari doveva rimanere sui 250...
per il discorso made in china, guarda, un conto è dire che non si è interessati ad un prodotto, un conto invece è dire sposto tutto in cina perchè lì non ho limiti ambientali e contrattuali (rispetto alla UE) giusto per guadagnarci, poi chissenefrega se inquino il triplo ma in cina...

asino
17-10-2005, 16:24
volevo rispondere a Lupezio: io sarei d'accordissimo con te per quello che riguarda l'impatto ambientale, ma devi tenere presente che la produzione di un pannello fotovoltaico non è esente da rifiuti di processo.
a parte questo aspetto, c'è un'altra cosa di fondamentale importanza: l'energia solare è sì disponibile in grande quantità, ma non è costante. il fatto che i pannelli solari fotovoltaici non si siano diffusi qui in Italia è principalmente questione di costi, che un privato non riesce a sostenere nell'immediato, ma che poi recupererebbe in pochi anni (come giustamente hai detto tu).
tutto il discorso del solare e dell'eolico (così come l'acqua fluente, e tante altre fonti "alternative") ha dalla sua l'economicità di gestione, ma per contro il costo iniziale, e soprattutto la disponibilità della fonte primaria col conseguente problema dell'allacciamento alle reti elettriche di trasmissione: l'elettricità non si accumula in nessuna maniera (industrialmente parlando: intendo TWh stoccati, non qualche kWh in un accumulatore tipo batteria) se non ritrasformandola in altre forme (si riesce solo ad accumulare nei bacini idrici ad alta quota, pompando l'acqua di notte e turbinandola di giorno, ma con un rendimento del 70-75% a fronte del 95-98% delle centrali idroelettriche normali) e l'operazione non è esente da perdite.
studi effettuati sulla rete nazionale indicano che la possibile penetrazione delle alternative non potrà superare il 20% della potenza installata, pena un collasso della rete elettrica (che non sopporta le temporanee mancanze di potenza erogata a fronte di quella richiesta, prova ne è stato il black-out).
in questo senso c'è un fortissimo limite allo sfruttamento della risorsa sole.
considera che un ciclo combinato funziona per 8700 ore l'anno (sempre, a parte le riparazioni) mentre un impianto eolico se va bene va per 1850 ore, non parliamo del fotovoltaico che è ridicolo in quanto a disponibilità della fonte (500-800 ore in totale).
è sensato adoperare il fotovoltaico in aree montane o lontane dalla rete, oppure integrare il riscaldamento delle abitazioni con pannelli solari termici, di ultima generazione, lì si riduce molto il combustibile impiegato, che nel caso del gas potrebbe essere dirottato verso la produzione di energia elettrica in cicli combinati (ad alto rendimento: 60%) aumentando così la durata (in anni) della risorsa gas ed abbattendo i gas serra.
in Francia il discorso è molto diverso: loro hanno impianti nucleari in sovranumero (installati negli anni 70-80 in previsione di un forte aumento dei consumi che poi non c'è stato) tanto che oltre a venderci l'energia elettrica, la dissipano sulle piastre elettriche in cucina (che energeticamente parlando è una bestiemmia) e dunque gli conviene sfruttare il calore del terreno con le pompe di calore: noi in Italia non avremmo la possibilità di una simile soluzione (il sistema nazionale di generazione di energia elettrica è già al limite per potenza utile disponibile, e non potrebbe sostenere una ulteriore richiesta di energia elettrica per soddisfare le pompe di calore; siccome siamo in Italia, tutti vogliono energia, ma nessuno è disposto a vedere dietro casa una centrale, tanto che importiamo energia perfino dalla Grecia, che non la produce da sè ma acquista dal Montenegro quella prodotta con vecchi cicli a vapore a basso rendimento ed alto impatto ambientale...pensa come siamo messi...e la Campania non vuole centrali, e i comuni della Basilicata (che avrebbero molta disponibilità di eolico) si sono dichiarati de-eolicizzati, perchè è antiestetico vedere le pale dei generatori e sentirne il rumore...).
l'unica scappatoia è il nucleare, ma qui nell'87 ci siamo resi ridicoli col referendum, salvo poi importare quella estera.

lupezio
17-10-2005, 16:28
ma siamo italiani e, specie in questi casi, mi tocca vergognarmene!

Beppoland
17-10-2005, 16:49
In Italia forse, e dico forse, sarebbero più adatti dei generatori eolici..., invece, perche non affittare un pezzo di Sahara e piazzare una distesa di questi cosi??e per la notte poco importa, usiamo le fonti consuete, 1/2 è meglio che niente....aioo

exxilion
17-10-2005, 17:12
@ asino
è vero che attualmente non è possibile accumulare in modo economico l'energia elettrica, ma è proprio per questo che si parla tanto dell'idrogeno. Ricordo che l'idrogeno non serve a produrre energia, ma è un ottimo modo per immagazzinarla.
A livello di impianto è già possiblie sfruttarlo, mentre per applicazioni "mobili" (auto, moto, ecc) manca ancora un modo sufficientemente sicuro per trasportarlo.
Si potrebbero quindi sovradimensionare gli impianti per la produzione da fonti rinnovabili (soprattutto il solare) ed immagazzinare in apposite cisterne il surplus prodotto, da utilizzare per la produzione elettrica di notte.

Nippolandia
17-10-2005, 19:07
l'unica scappatoia è il nucleare, ma qui nell'87 ci siamo resi ridicoli col referendum, salvo poi importare quella estera.

Scusa ma io nel 87 avevo appena 6 anni quindi non capivo nulla tantomeno di politica,ma adesso ho capito che ce stato un referendum sul nucleare ed i nostri bravissimi connazionali supportati da un giovanissimo Pecoraro Scanio in ascesa politica a votare no.ahhaahhaa immaggino le risate.
Penso che adesso si stanno tutti chiedeno quelli che hanno votato no,di poter ritornare indietro nel tempo.
Basti pensare che in'italia il contatore domestico è una cagata fenomenale basta il computer ed un ferro da stiro per andare a fare in C**o,in germania tengo contemporaneamente acceso computer cucina elettrica ferro da stiro e lavabiancheria senza problemi.

asino
17-10-2005, 20:20
x Beppoland: sì però devi considerare tutte le condizioni ambientali (estreme) del Sahara...non è facile costruire impianti resistenti a +50°C di giorno e a 5-10°C di notte (quando va bene) inoltre ci sarebbe il problema di come portare l'elettricità da noi...i cavi marini costano una fortuna...e poi ci sganciamo dal petrolio per inguaiarci con la Libia n'altra volta? :D
il problema dell'idrogeno è molteplice:
1-va fatto: per via elettrolitica dall'acqua il rendimento è del 30%, il che vuol dire triplicare gli impianti
2-va stoccato: 5 kg di H2 a 800 bar e -190°C occupano tutto il baule della tua macchina, e dura sì e no 300 km
3-va trasportato: ti immagini i costi di trasporto via gomma (TIR) per portare l'H2? su 40t di camion ti porti dietro forse 1t di H2, per cui i costi lievitano, a parità di energia trasportata
per il referendum, non è la prima volta che lo dico...pecoraro è un politico, e come tale mente. però quella volta poteva stare zitto. inoltre è gente come lui che blocca la costruzione di centrali, elettrodotti (c'è un paesello in Basilicata che blocca tutt'oggi parte dell'elettrodotto della Grecia: tutto l'elettrodotto è fatto, mancano 5-8 km ma il sindaco non vuole, sono brutte le linee aeree ad alta tensione. allora vuole quelle interrate, solo che costano 10 volte tanto al km...io gliele farei pagare a lui...). io spero che si torni al nucleare, soprattutto quello autofertilizzante veloce, in via di messa a punto, grazie al quale il problema delle riserve energetiche sarebbe (quasi) risolto, almeno per un 200 anni.
forse sarebbe bene continuare il discorso nella sezione scienze e tecnica, perchè è davvero ampio

dvd100
17-10-2005, 20:40
Poi, che a voi Paragon non piaccia o che importi solo ed unicamente del
prezzo basso delle CPU, beh, amen....io facevo un discorso molto più
ad ampio respiro che necessitava anche di un'apertura mentale che non
tutti hanno e che sconfina non di poco dal vostro microscopico
microcosmo informatico, fatto di una scrivania, un monitor e uno
scatolone di cui vi servite molte volte, ma che per troppe altre, ne siete
soggiogati.
okok bel discorso ma caduta di stile in questo punto.. potresti anche essere offensivo..
non generalizzare ;)


Per tornare IT: io quando penso alle fabbrice a dresda di amd e infineon penso a che grande paese è la Germania.. Quelle fabbriche sono li perchè la Sassonia le incentiva! Ma voi vi rendete conto? Ad amd costa meno produrre in Germania che in Cina :eek:

sinadex
17-10-2005, 20:56
ottima notizia
secondo me uno dei limiti alla diffusioni di prodotti AMD è la capacità produttiva nettamente più bassa rispetto ad intel, che non permette una produzione sufficiente a soddisfare tutte le richieste. tra l'altro le impedisce di produrre in numero sufficiente anche i propri chipset. ora però le cose miglioreranno, l'aumento della produzione dovrebbe consentire una maggior diffusione e prezzi migliori dato che la nuova fabbrica produce wafer più grandi e quindi riducendo i costi per chip.

sì, fotovoltaico. un pannello che sviluppa 64 W (ovviamente solo di giorno e nelle condizioni migliori di sole, perpendicolarità dei raggi) costa 300 euro ed è grande più di un metro quadro. Secondo te che superficie bisogna coprire per soddisifare un'attività come quella della Fab 36? E poi di notte cosa facciamo, fermiamo tutto? Se viene un temporale o c'è il cielo coperto? Non è questione di utopia è questione di ifnattibilità.

Altra questione è quella della sede, con il rispetto del paesaggio, ecc. Pretendere che AMD o chi per essa spenda di più per questo tipo di cose e poi lamentarsi che i processori costano troppo è come volere il culo caldo e la camicia corta. Tutto quello che hai tirato fuori è, a mio avviso discutibilmente, positivo ma ricorda che bisogna ragionare anche in termini di fattibilià economica, non solo ambientale. pannelli solari che rendono 64W/m^2? se non erro la potenza media di un pannello si aggira intorno ai 150-180W/m^2 anche se i costi iniziali non sono certo bassi, come pure l'impatto per produrli. se però si tiene conto che in media dovrebbero bastare 5 anni per ammortizzare entrambi e che la vita media è sui 20/25 anni (forse pure di più) hai come minimo 15 anni di energia gratis e senza impatto ambientale. stessa cosa vale per la coibentazione degli edifici, ma dopo 5/8 anni i soldi spesi si recuperano per le minori spese i riscaldamento/raffreddamento (oggi tutti vogliono l'aria condizionata) e da quel momento è tutto risparmio

A me basta risparmiare sulle CPU e averle sempre più prestanti, poi che facciano un po' quel che gli pare :stordita:questo è menefreghismi bello è buono, inadatta alla società in cui viviamo, sia perchè nessuno dovrebbe avvantaggiarsi sulle disgrazie altrui (ti piacerebbe se io pagassi 10€ per una cosa che ne vale 100 perchè rubata? e se l'avessero rubata a te?), sia perchè è innegabile che tutto su questo pianeta è più o meno collegato, altrimenti i protocolli di Kyoto non avrebbero ragione di esistere, oppure noi italiani non dovremmo preoccuparci per Sars o per l'influenza aviaria...
Le cose buone si fanno utilizzando processi buoni dalla BASE,
se tutti gli insediamenti industriali fossero obbligati per legge
ad essere meno invasivi e ad utilizzare fonti di energia alternative
consumeremmo meno petrolio (e saremmo meno schiavi dei paesi
arabi produttori) consumeremmo meno elettricità (ergo meno
petrolio di nuovo, meno gas naturali, meno carbone combusto).

Ci sono anche leggi che tutelano e favoriscono chi costruisce "cum
grano salis" detassando chi adotta soluzioni che risparmiano energia
e fornendo contributi, anche a fondo perduto, a chi decide di impattare
molto meno sull'ambiente.

Il fotovoltaico, le sonde geotermiche, l'energia eolica e la costruzione
e l'impiego di soluzioni "passive", oltre a rappresentare enormi passi
avanti nella tecnologia e nella ricerca, sono alcuni metodi per
affrancarci dalla schiavitù dell'OPEC.

Poi, che a voi Paragon non piaccia o che importi solo ed unicamente del
prezzo basso delle CPU, beh, amen....io facevo un discorso molto più
ad ampio respiro che necessitava anche di un'apertura mentale che non
tutti hanno e che sconfina non di poco dal vostro microscopico
microcosmo informatico, fatto di una scrivania, un monitor e uno
scatolone di cui vi servite molte volte, ma che per troppe altre, ne siete
soggiogati.per la questione del nucleare, innanzi tutto si deve considerare che abbiamo speso (buttato nel cesso per

meglio dire) un sacco di soldi per inpianti all'epoca non all'avanguardia e/o sicuri (se non erro per i sistemi di sicurezza

i subbappalti arrivavano a [b]17 livelli[b/], si capisce che visto che ogni livello sottrae solo soldi, quelli che alla fine avanzavano per l'effettiva realizzazione erano una frazione minima di quelli "spesi"). a parte questo, dati gli imponenti imponenti investimenti fatti fino al '87 non valeva la pena interrompere tutto, oltretutto siamo rimasti con le scorie e gli impianti da conservare/manutenere (si fa per dire ovviamente, visto che tengono centinaia di fusti pieni di rifiuti radiottivi in un capanno arugginito a ridosso di un fiume a rischio straripamento... che mi meraviglio non sia stato ancora preso di mira da terroristi, pensate se anzichè schiantare aerei su dei palazzi l'11 settembre 2001 avessero bersagliato una centrale nucleare o un deposito... in italia avrebbero anche fatto molta meno fatica per organizzarlo dato lo scarso livello di controllo che abbiamo) come se per comprarci una casa accendessimo un mutuo di 30 anni salvo poi interrompere i pagamenti dopo 29 perchè ci siamo scocciati di vivere sacrificandosi per pagare le rate del mutuo... a quel punto oltre a 29 anni di rate perderemmo anche la casa che diventerebbe di proprietà della banca...per la questione energetica più in generale, basta ricordare che le lobby del petrolio hanno assassinato Enrico Mattei, che molto fastidio dava cercando far valere l'italia sul piano energetico/petrolifero e che non voleva sottostare alle prepotenze delle multinazionali che ancora oggi condizionano il mercato... se così non fosse da anni avremmo abbandonato le auto a benzina, come minimo saremmo tutti con auto elettrice o miste gas/elettrico se non ad idrogeno

majin mixxi
17-10-2005, 21:24
A me basta risparmiare sulle CPU e averle sempre più prestanti, poi che facciano un po' quel che gli pare :stordita:

azz spero tu stia scherzando

Firedraw
17-10-2005, 22:59
A quanto pare amd sta facendo le tutte le mosse giuste per restare in partita con intel. se continua così gli fa scacco matto :D.

Nippolandia
17-10-2005, 23:15
azz spero tu stia scherzando

anchio lo spero ma penso che in fondo non abbia tutti i torti,perchè alla maggior parte della gente non frega niente del processo produttivo adottato sia inquinante +0-.
Basta che si risparmia questa e l'idea della maggior parte delle persone del mondo.

IndieRock
18-10-2005, 00:39
sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con il discorso della sostenibilità, sia essa ambientale, architettonica o energetica..insomma in tutte le sue forme.
bisogna smettere di pensare a breve scadenza! speriamo che questo tipo di coscienza si diffonda!
ciao a tutti

lupezio
18-10-2005, 06:25
se questi concetti si applicassero un pò su tutto,
dal risparmio di corrente delle CPU, agli elettrodomestici,
al risparmio energetico/efficienza dei riscaldamenti, all'edilizia
ed alle nostre coscienze di cittadini della terra, attraverso il
riciclaggio, la raccolta differenziata, la tutela ambientale e delle
nostre saluti fisiche....

si potrebbero elevare gli standards di salute e si garantirebbe
al pianeta ed ai nostri eredi una vita più longeva, sana ed un
pianeta più bello e vivibile.

purtroppo questo sfrenato consumismo si ripercuote non solo
nel troppo rapido pensionamento di prodotti ancora validi, ma anche
(ed è ben peggio) talvolta negli stessi rapporti umani!

io non sono contrario (...anzi, ben venga!) al progresso tecnologico,
ma muoverei la ricerca a favore di prodotti meno impattanti, più
solidi e sicuri, più semplici e di design, nonchè in generale ad oggetti
meno soggetti alle bizze dello "stile" e delle mode fugaci, ma piuttosto
al proprio valore intrinseco ed utilitaristico, che migliora la qualità della
vita ma non ci rende ne schiavi ne soggetti all'oggetto stesso che
possediamo.

bjt2
18-10-2005, 08:36
le moderne centrali nucleari (moderne si fa per dire... già ai tempi di chernobyl '86 esistevano queste centrali, ma chernobyl stessa non era una di queste) hanno uno scudo di cemento armato anti incidente aereo, triplici sistemi di sicurezza per ogni cosa (se se ne rompe uno, ce ne sono altri due), eccetera. Chernobyl '86 è avvenuto perchè:

1) la centrale era di vecchia concezione: niene scudo antiaereo/di confinamento esplosioni, niente triplici sistemi di sicurezza.
2) la manutenzione lasciava a desiderare.
3) per fare un "esperimento", i "tecnici" avevano disattivato parte dei sistemi di sicurezza.

In una moderna centrale nucleare, è praticamente impossibile che si verifichi quello dell'86, ed anche se si verifica, c'è lo scudo anti-aereo che impedisce la fuoriuscita ti qualsiasi scoria e radiazione... D'altronde in Svizzera, Francia, ecc, ci sono molte centrali nucleari e dall'86 non è mai successo nulla di preoccupante...

cdimauro
18-10-2005, 08:53
Scusate, ma mettere dei pannelli solari in Sicilia, dove c'è il Sole per 11 mesi su 12 l'anno, farebbe tanto schifo?

lupezio
18-10-2005, 09:21
in Sicilia c'è il magna-magna su tutto, appalti, mafietta, subappalti
amministratori mangia soldi, poca voglia di lavorare, e si campa
ancora sperando nei soldi che piovono da Roma (nostri) e che,
non si sa mai come, svaniscono sempre nel passa mano....

cdimauro
18-10-2005, 10:20
Quando hai finito con le leggende metropolitane fammelo sapere... :rolleyes:

Forse sei rimasto ai tempi de "Il Gattopardo". Evidentemente i cantieri della Catania-Siracusa o dell'HUB dell'aeroporto di Catania sono frutto di qualche mia allucinazione...

Quanto alle tasse, la Sicilia è fra le regioni col più alto gettito derivante dall'ICI, per non parlare del volume di affari (e tasse) generato dal porto di Augusta e dai varii poli industriali.

Ringrazia il fatto che abbiamo una classe politica stupida, che fa passare il metano dall'Africa (Algeria o Libia) fino a casa tua senza pretendere un centesimo, o che fa lo stesso con la quasi totalità della benzina che finisce nel serbatoio della tua macchina. Tanto per dirne qualcuna.

Marco71
18-10-2005, 10:29
le moderne centrali nucleari (moderne si fa per dire... già ai tempi di chernobyl '86 esistevano queste centrali, ma chernobyl stessa non era una di queste) hanno uno scudo di cemento armato anti incidente aereo, triplici sistemi di sicurezza per ogni cosa (se se ne rompe uno, ce ne sono altri due), eccetera. Chernobyl '86 è avvenuto perchè:

1) la centrale era di vecchia concezione: niene scudo antiaereo/di confinamento esplosioni, niente triplici sistemi di sicurezza.
2) la manutenzione lasciava a desiderare.
3) per fare un "esperimento", i "tecnici" avevano disattivato parte dei sistemi di sicurezza.

In una moderna centrale nucleare, è praticamente impossibile che si verifichi quello dell'86, ed anche se si verifica, c'è lo scudo anti-aereo che impedisce la fuoriuscita ti qualsiasi scoria e radiazione... D'altronde in Svizzera, Francia, ecc, ci sono molte centrali nucleari e dall'86 non è mai successo nulla di preoccupante...

Secondo me sei un poco troppo ottimista sulla sicurezza "intrinseca" delle centrali nucleari a fissione.
Nel caso di fusione del nocciolo del reattore non ci sarebbe contenimento o muro in cemento armato in grado di arrestare il processo.
Grazie.

Marco71.

bjt2
18-10-2005, 10:55
Si, ok, ma ho anche detto che ci sono triplici sistemi di sicurezza, in genere spruzzatori di sostanze estinguenti. Non ricordo bene, questo era scritto sul libro dell'esame di meccanica applicata alle macchine e lo lessi per curiosità (parlava anche in dettaglio dell' "incidente" di Chernobyl ed è quello che ho riportato), perchè non era nel programma dell'esame. L'opinione che ho riportato, e cioè della relativa sicurezza delle centrali, era dell'autore del libro. Non so che contromisure ci sono per evitare la fusione del nocciolo, nè quanto sia probabile, ma non mi sembra che ce ne siano state molte fin dall'alba di questa tecnologia. E poi persino Chernobyl, quel ferro vecchio, non è esplosa... (sei del 71, credo, e quindi te lo ricorderai, per gli altri: ricordo che la centrale di Chernobyl NON è esplosa, si è "solo" avuta una perdita di sostanze radioattive)

In conclusione, a memoria d'uomo (la domanda non è provocatoria, non lo so e mi piacerebbe saperlo), quante centrali nucleari sono esplose (non contando quindi gli incidenti tipo Chernobyl) ?

lupezio
18-10-2005, 12:29
boh, sto scoprendo dopo 10 anni di cantieri in cui ho progettato
e fatto direzione lavori in sicilia che è una regione ricca ed all'avanguardia....aahahahahahahahaha........

vabbè, il fatto che si faccia qualcosa di buono non significa
che è diventata come il principato di monaco, e lo dico perchè
ci lavoro tuttora, silicon valley è in un altro continente....

cmq se anche fosse, che le infrastrutture siano arrivate solo
da poco (vedi porti, aeroporti, rampe lancia razzi e piattaforme
della nasa); a milano, torino, genova, bologna, firenze siamo
in ben altri pianeti....forse perchè noi l'ici non lo paghiamo?

o forse i dati istat e del centro di proiezioni di mannheimer
sono sbagliati....e, nonostante tutto, hai ragione tu.

io come progettista posso dire di aver lavorato sia nel pubblico
che nel privato a Palermo, Catania ed Enna....beh....parlo di ciò
che ho visto con i miei occhi, imprese gestite all'addiaccio, poco
know how tecnologico, abusivismo e superfetazioni in totale spregio
delle norme tecniche attuative dei prg comunali, manovalanza
ormai quasi tutta extracomunitaria.

se vuoi fare grandi cose, ti tocca sempre e comunque rivolgerti
ad enormi imprese di costruzioni del calibro di glf o edilnord o
impregilo, e nessuna ha sede lì....forse però sono io che sono cieco.

non è questione di inutile e stupido campanilismo ne tantomeno
di razzismo è solo un lampante dato di fatto.

adesso arrabbiatevi pure...

lupezio
18-10-2005, 12:34
parlo anche di cantieri ed imprese che hanno dovuto chiudere
su baracca e burattini perchè taglieggiate col solito pizzo
e parlo ancora di agenzie immobiliari disoneste che si accordano
per fissare prezzi di vendita più alti del normale valore immobiliare
stabilito dalle comuni regole di estimo civile
ovviamente puoi obiettarmi che queste cose ci siano anche nelle
metropoli del nord (ed hai ragione) ma io parlo percentualmente
e la maggior incidenza di casi come quelli sopracitati non sono di
certo in provincia di pavia o di bergamo......guarda caso!

ora la pianto qui, altrimenti mi si accusa sicuro di cose che non ho mai
detto o di atteggiamenti campanilistici che non ho mai avuto ne ho
intenzione di avere.

Solertes
18-10-2005, 13:56
Levatemi una curiosità, con le centrali nucleari vengono prodotte delle scorie....come smaltirle?

sophokles
18-10-2005, 15:53
A me risulta che uno dei reattori di Chernobyl (il 4 mi pare) esplose invece.

lupezio
18-10-2005, 16:27
Il tempo di decadimento del "carburante" radioattivo, sia esso deuterio
che tritio o uranio o plutonio è di migliaia di anni, una volta bombardate
le particelle esse inziano a decadere e a produrre energia per centinaia
ed in alcuni casi migliaia di anni.

In genere, quelle che chiamiamo "scorie" sono i liquidi di raffreddamento
delle barre moderatrici in grafite che, venuti a contatto con le radiazioni,
mantengono radioattività.

Essi vengono trattati da appositi insediamenti industriali specializzati
in post trattamento di elementi radioattivi ed in seguito vengono diluiti
e racchiusi in contenitori stagni multistrato che si interrano in fosse
molto profonde in genere nei deserti o in paesi che si fanno pagare
profumatamente (vedi Germania) per raccogliere le scorie in EU.

Si sono fatte molte ipotesi sulle scorie, non ultima la fantascientifica
idea di spedire i bidoni sulla luna, il problema, oltre al costo
dell'operazione consiste però nel margine di insuccesso di queste
missioni spaziali, che rischierebbero di inquinare pericolosamente
il nostro ecosistema globale anche nel caso di un solo fallimento nel
lancio.

bjt2
18-10-2005, 18:30
Hai ragione, ho appena letto la storia su Wikipedia. Il reattore 4 "espolse", nel senso che a causa della reazione incontrollata, che portò alla produzione di 10 volte la potenza nominale, sono esplosi dei tubi che contenevano il refrigerante, causando l'aumento della temperatura e la fusione del nucleo. In quel senso è avvenuta una esplosione. Quello che intendevo è che non è avvenuta una esplosione con tanto di fungo atomico, stile bomba atomica, come l'immaginario collettivo potrebbe immaginare, ma "solo" una esplosione come può avvenire in qualsiasi impianto industriale, con però fuoriuscita di materiale radioattivo e non solo tossico...

asino
18-10-2005, 23:32
chernobyl aveva già problemi ben prima dell'entrata in servizio (problemi ai reattori 1 e 3, poi sistemati). il 4 NON è ESPLOSO: il moderatore (grafite) causa la temperatura 700°C si è combinato con l'acqua di raffreddamento, scindendo l'H2O in H2 e ossidando la grafite, con ulteriore aumento di T...quindi, mancando un qualsiasi mantello di acciaio e calcestruzzo armato (presente invece in QUALSIASI reattore PWR occidentale) la pressione ha divelto il tetto del capanno di contenimento rilasciando in atmosfera (a km di altezza causa la T dei gas e vapore rilasciati che sono rapidamente ascesi) i fluidi termovettori e i gas sprigionatisi...per esplosione si intende il verificarsi di una fissione incontrollata (non mi risulta che si sia mai parlato di fungo atomico).
a parte questo, il reattore tipo RBMK è a "coefficiente positivo": più aumenta la temperatura più la reazione di fissione controllata procede, cioè si autosostiene. non sono quindi intrinsecamente sicuri. al contrario i reattori attualmente prodotti (ma anche quelli dagli '70 in poi) grazie al moderatore e al combustibile utilizzati INIBISCONO la reazione man mano che la T del nocciolo sale, mancando neutroni lenti, responsabili della reazione controllata.
le scorie radioattive sono rifiuti della reazione che hanno un processamento complesso e a fasi: non tutte le scorie sono a lungo decadimento, queste infatti rappresentano solo una minima parte del totale. in ogni caso vengono fatte decadere e separate, in alcuni casi diventano nuovo combustibile utilizzabile in altri reattori (il plutonio viene addizionato come combustibile in alcuni tipi, ad esempio, e proviene sia dalle scorie che dalla dismissione delle testate atomiche), quelle inutilizzabili vengono vetrificate e stoccate in contenitori appositamente studiati, poi riposti in siti geologicamente stabili per il restante tempo. e comunque, se si pensa alle migliaia di tonnellate di gas serra che una centrale termica (carbone, olio o gas) emette, al costo delle filtrazioni, alla CO2 emessa già a livello estrattivo (che in alcuni casi arriva al 50% del gas estratto!) io preferisco produrre un piccolo quantitativo di scorie (ordine di grandezza 100-1000kg ora non ricordo) rispetto a milioni di tonnellate di CO2, SO3 e NOx.
poi se volete pensatela come pecoraro, che chiude le centrali atomiche italiane sapendo che faremo funzionare di più quelle termiche e quelle francesi...

Nippolandia
19-10-2005, 00:52
Scusate, ma mettere dei pannelli solari in Sicilia, dove c'è il Sole per 11 mesi su 12 l'anno, farebbe tanto schifo?

Infatti visto che sei siciliano mettili sopra il tetto di casa tua cosi' incominci a dare il buon esempio ai tuoi concittadini ed alla maggior parte della popolazione siciliana che sono in maggioranza ignoranti su ogni materia e pure buzzurri.

lupezio
19-10-2005, 07:56
Condivido in toto il tuo pensiero ed aggiungo che noi Italiani eravamo
pionieri ed all'avanguardia col nucleare, ora abbiamo votato contro e
ci siamo ridotti a comprare energia dai vicini (vedi Francia).

Ad ogni modo, avendo le centrali Francesi vicine al confine, in caso di
catastrofe (prego Dio che mai avvenga!) saremmo comunque
direttamente esposti come se avessimo il reattore entro i nostri confini
per cui....voto inutile, denuclearizzazione inutile....figura da idioti.

Oltre ad essere rimasti indietro tecnologicamente, abbiamo anche fatto
la figura dei soliti pirla Italiani......al solito....."la terra dei cachi" è qui!

x Nippolandia:
sbagli a giudicare sparando a caso, tieni conto anche del fatto che in
Sicilia ci sono forti vincoli paesaggistici che impediscono nelle zone di
pregio archeologico/storico/paesaggistico di intervenire adottando le
soluzioni di cui stavamo discorrendo, forse con eccessivo fervore.
Non dire che siano tutti buzzurri ed ignoranti...oltre che maleducazione
è una forma di razzismo abbastanza cieco e poco obiettivo.
Andrebbe eradicata la mentalità omertosa ed il crimine organizzato,
andrebbero rivisti i meccanismi di appalto, andrebbero create imprese
ad hoc che sfruttino le peculiarità tipiche del territorio, andrebbero
costruite (e ben mantenute) infrastrutture adeguate (che sono state
fatte o si stanno facendo), andrebbero fatte flebo di "operosità" alla
popolazione, andrebbero rimossi i "politici di professione", lasciando le
amministrazioni pubbliche in mano a tecnici ed esperti in economia e
industria per ripopolare produttivamente non solo la Sicilia ma tutto
il nostro mezzogiorno.....un pò di orgoglio Nazionale e di campanilismo
Nazionalista non guasta mai!
Un piccolo esempio: frane in Valtellina, 6 mesi e tutto è stato ricostruito
come e meglio di prima.
Terremoti, eruzioni, frane ed incendi al sud: molti vivono ancora nei
conteiners aspettando che gli si REGALI una casa nuova a spese della
collettività.
Direi che i commenti sono scontati a questo punto.

cdimauro
19-10-2005, 08:16
boh, sto scoprendo dopo 10 anni di cantieri in cui ho progettato e fatto direzione lavori in sicilia che è una regione ricca ed all'avanguardia....aahahahahahahahaha........
Evidentemente nella tua posizione avrai conosciuto TUTTA la realtà siciliana. Complimenti.
vabbè, il fatto che si faccia qualcosa di buono non significa che è diventata come il principato di monaco, e lo dico perchè ci lavoro tuttora, silicon valley è in un altro continente....
Non mi sembra di averlo sostenuto, ma certamente la situazione non è nera come la dipingi tu. Non navighiamo nell'oro, ma abbiamo tante risorse; inoltre non sarà la silicon valley, ma non credo Etna valley sia una realtà da buttare quanto a tecnologia e know-how.
cmq se anche fosse, che le infrastrutture siano arrivate solo da poco (vedi porti, aeroporti, rampe lancia razzi e piattaforme della nasa);
Sei male informato: l'HUB di Catania che è in costruzione andrà ad ampliare l'aeroporto che esiste da prima ancora che nascessi. Idem per i porti e le basi militari (non c'è soltanto Sigonella, che è soltanto la più nota).
a milano, torino, genova, bologna, firenze siamo in ben altri pianeti....
Che dire: avrai il dono dell'onniscienza: sai tutto tu.
forse perchè noi l'ici non lo paghiamo?
Questa te la potevi anche risparmiare.
o forse i dati istat e del centro di proiezioni di mannheimer sono sbagliati....e, nonostante tutto, hai ragione tu.
Per curiosità, cosa dicono questi dati?
io come progettista posso dire di aver lavorato sia nel pubblico che nel privato a Palermo, Catania ed Enna....beh....parlo di ciò che ho visto con i miei occhi, imprese gestite all'addiaccio, poco know how tecnologico, abusivismo e superfetazioni in totale spregio delle norme tecniche attuative dei prg comunali, manovalanza ormai quasi tutta extracomunitaria.
Non mi sembra che la situazione sia tanto diversa: mio padre e i miei fratelli hanno lavorato (uno lavora ancora), oltre a tanti altri miei amici e compaesani, nel nord Italia e in Germania, e anche loro hanno visto coi loro occhi situazioni simili.

Tanto per dirtene una. Mio padre e un suo collega sono vivi per miracolo, dopo che una gru li ha sfiorati per un pelo mentre lavoravano sul tetto di un palazzo in costruzione, ad un'altezza di una ventina di metri. E stiamo parlando di Rovigo, non di uno sperduto paesino del meridione.

Quanto alla manovalanza, i cantieri del nord sono pieni di albanesi, rumeni, marocchini, ecc. Nella zona di Catania e Siracusa difficilmente si vedono extracomunitari (basta e avanza la disoccupazione locale) lavorare nei cantieri; si vedono nel periodio della raccolta o piazzati ai semafori.
se vuoi fare grandi cose, ti tocca sempre e comunque rivolgerti ad enormi imprese di costruzioni del calibro di glf o edilnord o impregilo, e nessuna ha sede lì....forse però sono io che sono cieco.
Cieco no, ma l'hai detto tu: hanno SEDE al nord. Il sig. Ligresti della EdilNord non è mica originario del nord, ma di un paese a una trentina di chilometri da dove sto io, se non ricordo male.
non è questione di inutile e stupido campanilismo ne tantomeno di razzismo è solo un lampante dato di fatto.
Hai raccontato la tua esperienza e io la mia, che divergono in diversi punti.

Nessuna delle due è in grado di dipingere un quadro oggettivo della situazione siciliana. Questo è un dato di fatto.
adesso arrabbiatevi pure...
E perché dovremmo? Stiamo soltanto discutendo. ;)
parlo anche di cantieri ed imprese che hanno dovuto chiudere su baracca e burattini perchè taglieggiate col solito pizzo e parlo ancora di agenzie immobiliari disoneste che si accordano per fissare prezzi di vendita più alti del normale valore immobiliare stabilito dalle comuni regole di estimo civile ovviamente puoi obiettarmi che queste cose ci siano anche nelle metropoli del nord (ed hai ragione) ma io parlo percentualmente
e la maggior incidenza di casi come quelli sopracitati non sono di certo in provincia di pavia o di bergamo......guarda caso!
Le percentuali di cui parli non so dove le hai prese, comunque l'hai detto tu: esistono anche al nord.

Tangentopoli non è certo targata Palermo o Napoli. Parmalat neppure. E la FIAT campa da anni con gli aiuti di stato. Tanto per fare qualche esempio.
ora la pianto qui, altrimenti mi si accusa sicuro di cose che non ho mai detto o di atteggiamenti campanilistici che non ho mai avuto ne ho
intenzione di avere.
A me sembra che la tua visione delle cose sia un po' troppo di parte. Tutto qui.

cdimauro
19-10-2005, 08:29
Condivido in toto il tuo pensiero ed aggiungo che noi Italiani eravamo pionieri ed all'avanguardia col nucleare, ora abbiamo votato contro e ci siamo ridotti a comprare energia dai vicini (vedi Francia).
Indubbiamente. Ma il nuclare non è certo l'unica soluzione al problema del fabbisogno energetico.

Vedo molto meglio lo sfruttamento di fonti alternative, come l'energia solare ed eolica.
Ad ogni modo, avendo le centrali Francesi vicine al confine, in caso di catastrofe (prego Dio che mai avvenga!) saremmo comunque direttamente esposti come se avessimo il reattore entro i nostri confini per cui....voto inutile, denuclearizzazione inutile....figura da idioti.

Oltre ad essere rimasti indietro tecnologicamente, abbiamo anche fatto la figura dei soliti pirla Italiani......al solito....."la terra dei cachi" è qui!
Concordo. Le centrali ormai le avevamo costruite: tanto valeva sfruttarle, per quanto preferisca altro.
x Nippolandia:
sbagli a giudicare sparando a caso, tieni conto anche del fatto che in Sicilia ci sono forti vincoli paesaggistici che impediscono nelle zone di pregio archeologico/storico/paesaggistico di intervenire adottando le soluzioni di cui stavamo discorrendo, forse con eccessivo fervore.
Infatti fortunatamente hanno buttato giù parecchie case abusive costruite in posti impensabili. Ma serve ancora molto lavoro.
Non dire che siano tutti buzzurri ed ignoranti...oltre che maleducazione è una forma di razzismo abbastanza cieco e poco obiettivo.
Per questo ho già chiesto provvedimenti.
Andrebbe eradicata la mentalità omertosa ed il crimine organizzato, andrebbero rivisti i meccanismi di appalto, andrebbero create imprese ad hoc che sfruttino le peculiarità tipiche del territorio, andrebbero costruite (e ben mantenute) infrastrutture adeguate (che sono state fatte o si stanno facendo), andrebbero fatte flebo di "operosità" alla popolazione,
Se c'è una cosa che non manca alla popolazione è l'operosità. Manca soltanto il lavoro. Infatti buona parte dei miei amici (nonché parenti e fratelli) sono stati costretti ad espatriare.
andrebbero rimossi i "politici di professione", lasciando le amministrazioni pubbliche in mano a tecnici ed esperti in economia e industria per ripopolare produttivamente non solo la Sicilia ma tutto il nostro mezzogiorno.....un pò di orgoglio Nazionale e di campanilismo Nazionalista non guasta mai!
Ampiamente d'accordo. Se c'è una cosa che cambieri ben volentieri è la classe politica locale.
Un piccolo esempio: frane in Valtellina, 6 mesi e tutto è stato ricostruito come e meglio di prima.
Terremoti, eruzioni, frane ed incendi al sud: molti vivono ancora nei conteiners aspettando che gli si REGALI una casa nuova a spese della collettività.
Non fare di tutta l'erba un fascio. Parlando della mia zona, i soldi per la ricostruzione del terremoto del '90 sono arrivati dopo parecchi anni e col contagocce, ma alla fine sono stati spesi bene (quando ti capita di essere in zona a Siracusa, passa da Melilli, il cui 90% delle case furono colpite dal sisma).
Questo, comunque, grazie al blocco totale dei trasporti organizzato nel '91: dopo 3 giorni, con la benzina che scarseggiava nel resto dell'Italia, finalmente il governo si decise ad accettare lo stato di calamità. Forse volevano qualche migliaio di morti per proclamarlo prima... :rolleyes:
Direi che i commenti sono scontati a questo punto.
Alcuni anche troppo, IMHO.

cionci
19-10-2005, 09:30
Scusate, ma mettere dei pannelli solari in Sicilia, dove c'è il Sole per 11 mesi su 12 l'anno, farebbe tanto schifo?

Infatti visto che sei siciliano mettili sopra il tetto di casa tua cosi' incominci a dare il buon esempio ai tuoi concittadini ed alla maggior parte della popolazione siciliana che sono in maggioranza ignoranti su ogni materia e pure buzzurri.
Bene...ti sei guadagnato 10 giorni si sospensione...

MiKeLezZ
19-10-2005, 10:06
chernobyl aveva già problemi ben prima dell'entrata in servizio (problemi ai reattori 1 e 3, poi sistemati). il 4 NON è ESPLOSO: il moderatore (grafite) causa la temperatura 700°C si è combinato con l'acqua di raffreddamento, scindendo l'H2O in H2 e ossidando la grafite, con ulteriore aumento di T...quindi, mancando un qualsiasi mantello di acciaio e calcestruzzo armato (presente invece in QUALSIASI reattore PWR occidentale) la pressione ha divelto il tetto del capanno di contenimento rilasciando in atmosfera (a km di altezza causa la T dei gas e vapore rilasciati che sono rapidamente ascesi) i fluidi termovettori e i gas sprigionatisi...per esplosione si intende il verificarsi di una fissione incontrollata (non mi risulta che si sia mai parlato di fungo atomico).
a parte questo, il reattore tipo RBMK è a "coefficiente positivo": più aumenta la temperatura più la reazione di fissione controllata procede, cioè si autosostiene. non sono quindi intrinsecamente sicuri. al contrario i reattori attualmente prodotti (ma anche quelli dagli '70 in poi) grazie al moderatore e al combustibile utilizzati INIBISCONO la reazione man mano che la T del nocciolo sale, mancando neutroni lenti, responsabili della reazione controllata.
le scorie radioattive sono rifiuti della reazione che hanno un processamento complesso e a fasi: non tutte le scorie sono a lungo decadimento, queste infatti rappresentano solo una minima parte del totale. in ogni caso vengono fatte decadere e separate, in alcuni casi diventano nuovo combustibile utilizzabile in altri reattori (il plutonio viene addizionato come combustibile in alcuni tipi, ad esempio, e proviene sia dalle scorie che dalla dismissione delle testate atomiche), quelle inutilizzabili vengono vetrificate e stoccate in contenitori appositamente studiati, poi riposti in siti geologicamente stabili per il restante tempo. e comunque, se si pensa alle migliaia di tonnellate di gas serra che una centrale termica (carbone, olio o gas) emette, al costo delle filtrazioni, alla CO2 emessa già a livello estrattivo (che in alcuni casi arriva al 50% del gas estratto!) io preferisco produrre un piccolo quantitativo di scorie (ordine di grandezza 100-1000kg ora non ricordo) rispetto a milioni di tonnellate di CO2, SO3 e NOx.
poi se volete pensatela come pecoraro, che chiude le centrali atomiche italiane sapendo che faremo funzionare di più quelle termiche e quelle francesi...
Sì.. la centrale stava cominciando paradossalmente una prova. Centrale che non solo non era in regola, in cui erano state segnalate già pesanti anomalie e falle dalla forza armata russa, ma stava già fallendo parte della prova (ancor prima di iniziarla), era costruita in modo da reagire in modo errato e le cui misure di sicurezza sarebbero comunque sempre state inadeguate (ed inefficaci.. 30 secondi..).
Questo è il link migliore per approfondire (alcuni siti sorvolano un po' troppo su fatti importanti..) http://www.fisicamente.net/index-500.htm
Il problema del nucleare sono le scorie. Per esempio avete mai sentito di grosse navi che scaricano illegalmente barili in mezzo al mare..? Forse alle scorie radioattive non ci siano ancora arrivati, ma per materiali altamente inquinanti è all'ordine del giorno. Il brutto è dietro spesso ci sono anche grosse organizzazioni a delinquere.. L'unico modo per non avere certi problemi è fare in modo che non esistano proprio.
Poi avete parlato di scopi nobili delle scorie, ma alcuni governi hanno avuto anche l'ideona di riusarle sui proiettili.. per poi spararle (=spargerle) nei teatri di guerra.
Comunque sbagliate dicendo che sia a inquinamento zero (a parte le scorie), la centrale nucleare è di fatto una grossa centrale termica, trasforma energia dal vapore. Invece che bruciare combustibile, scinde gli atomi, il resto è molto simile. Inoltre hanno una "scadenza", dopo una 30ina di anni andrebbero totalmente smantellate (in Germania l'hanno fatto da poco).

Comunque prima scherzavo.. ma fino ad un certo punto. A parte che ci sono appositi enti per regolamentare e controllare, altrettante normative da rispettare (per tutelare), e incentivi per chi crea autonomamente l'energia (per esempio da noi in Italia la ENEL ti paga PROFUMATAMENTE tutta l'energia in eccesso che riesci a dargli, più di quanto noi la paghiamo da lei), quindi quello che facciamo e diciamo noi è totalmente inutile; preferirei pagare 10€ in meno un X2 4400+ , invece che veder costruito il laghetto artificiale davanti alla fabbrica, a 1000Km da me ^_^ .