View Full Version : scuola pubblica cattolicizzata?
(ANSA) 13 OTT - Il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, e il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Camillo Ruini, hanno firmato oggi l’Accordo sugli obiettivi specifici di apprendimento della religione cattolica nella scuola secondaria di secondo grado. L’atto, che segue la ratifica di quello del 2003 relativo alla scuola dell’infanzia e quella primaria, completa l’inserimento pieno dell’insegnamento della religione cattolica nella riforma degli ordinamenti scolastici.
se è così mi sembrà assurdo, non ho trovato altre fonti, ma non capisco perchè il nostro ministro della pubblica istruzione debba firmare accordi per l'insegnamento di una religione (chissà poi perchè sempre e solo quella... :rolleyes: ) nelle nostre scuole...
d'accordo sul fatto che l'ora di religione è facoltativa, ma secondo me non ha senso proprio averla... e non ha senso che se decido di farla si debba privilegiare una religione rispetto ad un'altra...
cmq siamo alle solite... :rolleyes:
cmq siamo alle solite... :rolleyes:
ti sei risposto da solo
(ANSA) 13 OTT - Il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, e il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Camillo Ruini, hanno firmato oggi l’Accordo sugli obiettivi specifici di apprendimento della religione cattolica nella scuola secondaria di secondo grado. L’atto, che segue la ratifica di quello del 2003 relativo alla scuola dell’infanzia e quella primaria, completa l’inserimento pieno dell’insegnamento della religione cattolica nella riforma degli ordinamenti scolastici.
se è così mi sembrà assurdo, non ho trovato altre fonti, ma non capisco perchè il nostro ministro della pubblica istruzione debba firmare accordi per l'insegnamento di una religione (chissà poi perchè sempre e solo quella... :rolleyes: ) nelle nostre scuole...
d'accordo sul fatto che l'ora di religione è facoltativa, ma secondo me non ha senso proprio averla... e non ha senso che se decido di farla si debba privilegiare una religione rispetto ad un'altra...
cmq siamo alle solite... :rolleyes:
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
che stai di fori come un terrazzo :D
bluelake
16-10-2005, 12:43
Per me non ha senso l'ora di scienze.
:rotfl:
IpseDixit
16-10-2005, 12:46
Lol
Per me l'ora di religione non è assurda...ma non capisco perchè non fare una materia ad ampio raggio.
Cerco di spiegarmi meglio: imho non ha senso prendere in analisi una sola religione, l'ora dovrebbe dare degli insegnamenti di base su tutti i tipi di dottrine esistenti al mondo, parlando della loro influenza a livello storico, politico, socio-culturale.
ma finchè è facoltativa quale è il problema?
io poi credo nell' identità dei paesi e nelle tradizioni.
la religione cattolica è quella più seguita dagli italiani, la nostra storia ci gira intorno da sempre.
perchè mai dovremmo perdere questo contatto con la tradizione per far piacere a una minoranza di immigrati?!
la scuola italiana è italiana. l'ora di religione non è un' imposizione, dove sta il problema?
ma finchè è facoltativa quale è il problema?
io poi credo nell' identità dei paesi e nelle tradizioni.
la religione cattolica è quella più seguita dagli italiani, la nostra storia ci gira intorno da sempre.
perchè mai dovremmo perdere questo contatto con la tradizione per far piacere a una minoranza di immigrati?!
la scuola italiana è italiana. l'ora di religione non è un' imposizione, dove sta il problema?
Non sono d'accordo con il discorso "far piacere agli immigrati"
Scegliere una religione piuttosto che un'altra, e all'interno di essa far parte di una determinata confessione è una scelta molto personale che può essere indipendente dal posto in cui si è nati.
La scuola italiana è italiana, ed il popolo italiano è formato da persone che praticano religioni diverse seppur provenienti da una cultura di fondo piuttosto compatta.
Quindi è giusto non rinnegare le nostre origini, ma non vi è bisogno di "chiudere gli occhi" davanti ad altre culture.
La scuola dovrebbe promuovere la conoscenza e il sapere, ed al giorno d'oggi è sicuramente più utile capire la differenza tra le varie religioni, come e perchè si siano sviluppate in alcune aree piuttosto che in altre, l'influenza che esse hanno all'interno dei paesi in cui vengono praticate.
Personalmente preferirei che l'ora di religione diventasse obbligatoria, ma anche che si trasformi in una materia più completa ed utile.
Anche se credo che agli occhi di molti la mia idea risulti assurda. :stordita:
Lucio Virzì
16-10-2005, 13:14
che stai di fori come un terrazzo :D
Come un citofono :D
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
:rolleyes:
ecco un bell'esempio di arrampicata sugli specchi con argomentazioni assurde :rolleyes:
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
che grazie al cielo la tua opinione conta quanto la mia, ovvero una sega.. :D
:rolleyes:
ecco un bell'esempio di arrampicata sugli specchi con argomentazioni assurde :rolleyes:
Non pensare che tutto quello che non capisci sia assurdo. :D ;)
Il punto è che in democrazia si decide a maggioranza, per te non ha senso l'ora di religione? Per me non ha senso l'ora di scienze e qualcun altro vorrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale. Tutte queste posizioni, legittime sono mediate dall'esistenza di un parlamento, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
Così è, se ti pare (e anche se non).
sono d'accordo con nicky
+ che ora di "religione" sarebbe meglio "storia e filosofia delle religioni" obbligatoria per tutti, ma ad insegnarla non dovrebbe essere certamente un prete...
ancora mi ricordo i discorsi che ci faceva il prete ogni anno per farci frequentare le sue ore: quando i prof votano e la maggioranza vince, se fate religione avrete sicuramente in + un voto a vostro favore... :rolleyes:
e questo ogni anno :D
Non pensare che tutto quello che non capisci sia assurdo. :D ;)
....
meno male che ci sono persone così aperte e illuminate come te che mi aprono gli occhi e mi ricordano di vivere in una grande democrazia... :rolleyes:
meno male che ci sono persone così aperte e illuminate come te che mi aprono gli occhi e mi ricordano di vivere in una grande democrazia... :rolleyes:
Meno male che ci sono persone aperte e illuminate come te, che pubblicizzano un'associazione:
http://www.uaar.it/
che si chiama "Unione degli atei agnostici razionalistici" ma in realtà non propone nessun tema in positivo, solo acidamente in negativo su tutte le posizioni cattoliche.
In pratica a livello di pensiero non esistete, siete il negativo di una posizione, il non essere per eccellenza: non prenderla come un'accusa ma come un favore, è importante conoscere la propria condizione, direi anzi il primo passo per poterla rivedere e migliorare.
:D
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
te la ciuli perchè obbligatoria.:asd:
Cmq che OO per un tdg studiare obbligatoriamente ciò in cui non crede per niente (alias evoluzione) :stordita:
sempreio
16-10-2005, 14:17
di eliminare tutte le religioni non se ne parla neppure, no? :rolleyes: non ci siamo proprio evoluti per nulla
Meno male che ci sono persone aperte e illuminate come te, che pubblicizzano un'associazione:
http://www.uaar.it/
che si chiama "Unione degli atei agnostici razionalistici" ma in realtà non propone nessun tema in positivo, solo acidamente in negativo su tutte le posizioni cattoliche.
In pratica a livello di pensiero non esistete, siete il negativo di una posizione, il non essere per eccellenza: non prenderla come un'accusa ma come un favore, è importante conoscere la propria condizione, direi anzi il primo passo per poterla rivedere e migliorare.
:D
prima di tutto non faccio parte di nessuna associazione...
poi prima di esprimere pareri forse dovresti vedere cosa ha fatto realmente questa associazione...
si batte da anni ormai per quel sogno (utopico purtroppo) di uno stato laico.
per te non sarà sicuramente un tema positivo, ma è il punto centrale del pensiero razionale di migliaia di persone.
poi scusa, a livello di pensiero (come dici te) siete voi a non esistere... credete che un uomo giustiziato in croce sia figlio di un dio, credete nella santita e nella buona fede di una associazione che nei secoli ha rincorso il potere temporale con tutti i mezzi uccidendo un numero imprecisato di persone... credete a miracoli e altre cose sovrannaturali solo perchè qualcuno ve lo ha detto e vi ha detto che ci dovevate credere.
a voi manca un pensiero e vi fa comodo prenderne uno già fatto.
anche te non prendere queste parole come un'accusa, ma come un favore... forse un giorno (tra qualche secolo)tutti apriranno gli occhi... fino ad allora, associazioni come l'uaar(o altre) si batteranno affinche le credenze religiose non prendano il sopravvento in uno stato moderno.
per esperienza personale imho dipende dal docente che ti ritrovi.
a me e' capitato un docente ( prete ) che era una persona davvero valida ed ha fatto diventare quell'ora davvero interessante , parlando di tutto cio' che concerne la spiritualita' , la natura umana ecc ecc
E mi e' capitata anche una docente laica che era una palla assurda , e mi ha fatto diventare un tormento 1 anno di religione...
Ciaozzz
Signori, direi che ormai è l'ora di rinominare questa sezione del forum in Teologia, Religione e Morale.....:D
anonimizzato
16-10-2005, 16:29
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
La tua argomentazione è priva di senso.
La situazione è ben chiara e la cosa è sempre di più sulla bocca della gente e nel pensiero di molti, la Scuola pubblica di uno Stato laico NON PUO' privilegiare una religione a discapito di altre, anzi è già tanto che venga affrontata come materia.
Sarei d'accordo in una: "Storia delle religioni" questo si, ma non certo ad una difesa medievale del Cattolicesimo solo perchè siamo un paese governato da tempi immemori da Democristiani o Post Democristiani.
anonimizzato
16-10-2005, 16:31
Per me non ha senso l'ora di scienze.
Come la mettiamo?
Allora perchè utilizzi uno strumento tecnologico come il PC invece di stare a zappare la terra e spostarti a cavallo?
Ma per piacere. :rolleyes:
Allora perchè utilizzi uno strumento tecnologico come il PC invece di stare a zappare la terra e spostarti a cavallo?
Ma per piacere. :rolleyes:
Guarda che se non l'hai capito era un paradosso per far capire il punto :fagiano:
Non sono contrario all'ora di scienze, ma ammetto che qualcuno possa esserlo come tu sei contrario all'ora di religione, l'unico metodo civile per dirimere queste divergenze è il metodo democratico altri non ce ne sono.
Quando gli anticlericali e i crociati del relativismo saranno maggioranza nel paese e in parlamento potranno abolire l'ora di religione con lo stesso metodo con cui è stata introdotta.
A quel punto, non avendo più nulla da contrastare e non disponendo di un pensiero in positivo, si smaterializzeranno come ghiaccio secco, puff! :D
Il punto è che in democrazia si decide a maggioranza, per te non ha senso l'ora di religione? Per me non ha senso l'ora di scienze e qualcun altro vorrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale. Tutte queste posizioni, legittime sono mediate dall'esistenza di un parlamento, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
Così è, se ti pare (e anche se non).
peccato che il parlamento non rappresenti affatto gli elettori, da questo punto di vista: la percentuale di cattolici in parlamento è sensibilmente più elevata della gente comune, semplicemente perchè la classe dirigente italiana, per vari motivi, è cattolica in maggioranza, mentre i cattolici sono una minoranza in Italia (ben rappresentata, ma una minoranza).
Se poi vogliamo considerare tutti i battezzati come cattolici, in senso crociano intendo, allora il 95 % degli italiano è cattolico, e p.es anche io lo sarei.
Per forza, per tradizione si battezzano i neonati!
questo è la causa di tutto, insieme all'equivoco elettore moderato = elettore cattolico, che è un retaggio della prima repubblica.
Meno male che ci sono persone aperte e illuminate come te, che pubblicizzano un'associazione:
http://www.uaar.it/
che si chiama "Unione degli atei agnostici razionalistici" ma in realtà non propone nessun tema in positivo, solo acidamente in negativo su tutte le posizioni cattoliche.
In pratica a livello di pensiero non esistete, siete il negativo di una posizione, il non essere per eccellenza: non prenderla come un'accusa ma come un favore, è importante conoscere la propria condizione, direi anzi il primo passo per poterla rivedere e migliorare.
:D
secondo questo principio, anche antifascismo, anticomunismo, antirazzismo sono il negativo di una posizione. dici che a "livello di pensiero" non esistono?
Guarda che se non l'hai capito era un paradosso per far capire il punto :fagiano:
Non sono contrario all'ora di scienze, ma ammetto che qualcuno possa esserlo come tu sei contrario all'ora di religione, l'unico metodo civile per dirimere queste divergenze è il metodo democratico altri non ce ne sono.
Quando gli anticlericali e i crociati del relativismo saranno maggioranza nel paese e in parlamento potranno abolire l'ora di religione con lo stesso metodo con cui è stata introdotta.
A quel punto, non avendo più nulla da contrastare e non disponendo di un pensiero in positivo, si smaterializzeranno come ghiaccio secco, puff! :D
quando lo saremo in parlamento, sì!! ;)
ma oltre a questo, si dimentica di dire che l'uaar non è stato fondato per dare contro alla chiesa... sta li affinchè lo stato sia laico e libero da ogni religione, non solo cattolica ma qualsiasi.
la democrazia deve garantire poi che chiunque possa credere ed esercitare il proprio credo in completa libertà, ma le tue libertà finiscono quando vengono ad invadere le mie. quando un giorno manderò mio figlio a scuola e putacaso dovessi decidere di fargli fare religione io come ateo pretendo che lo stato gli insegni cosa è la religione, quali sono le religioni, insomma che si studi storia delle religioni. non accetto che mi si faccia catechismo a scuola, come non credo che un cattolico accetti che durante l'ora di religione si insegni il corano.
la scuola pubblica non deve fare indottrinamento religioso, qualsiasi religione deve essere tenuta fuori dall'insegnamento.
poi davvero mi fai sorridere quando mi parli di carenza di pensiero da parte degli atei "relativisti"... è la voglia di pensare di ragionare che ti porta invece a rifiutare verità imposte che voi chiamate fede, ma che secondo me è un credere senza ragione a storie che vi vengono raccontate.
credere al tuo dio per me equivale a credere a babbo natale o agli gnomi... non è una offesa, veramente, ma è proprio il mio ragionamento, o come ti piace chiamarlo "il mio antipensare" che mi porta a rifiutare cose fantastiche e senza alcun fondamento.
liberissimo te di crederci, ma non accetto che questo venga insegnato da un ente pubblico a mio figlio.
nomeutente
17-10-2005, 11:21
ma finchè è facoltativa quale è il problema?
Ci sono vari problemi.
Primo: un po' di tempo fa, i docenti di religione (scelti dalla diocesi) sono entrati in graduatoria superando i docenti "normali" che avevano fatto un bel po' di precariato e anche un bel concorso.
Secondo: tutto ciò che il docente di religione consuma (pennarelli, gessetti, il tempo durante il quale gli altri prof. lo ascoltano durante i consigli di istituto) lo paga lo Stato, quindi anche chi non fa religione (è poco, ma è qualcosa)
Terzo: so per certo che l'insegnante di religione definiva me ed altri che non facevano la sua ora come "comunisti mangiaballe".
Quarto: un ragazzo che conosco che si è definito "ateo" durante l'interrogazione ha avuto l'insufficienza.
Quinto: finché ci sarà "l'ora di religione" va da sé che non ci sarà l'ora di storia delle religioni, per cui ci sarà indottrinamento anziché cultura. A questo punto bisognerebbe fare anche l'ora di buddhismo, l'ora di protestantesimo, l'ora di zoroastrismo... tutte facoltative, naturalmente!
Sesto: la democrazia non significa: io sono potente, quindi decido di utilizzare lo Stato per portare avanti le mie idee. La democrazia significa che si rispettano le idee di tutti e si garantisce a tutti il diritto di fare proseliti, ma lo Stato non se ne deve fare carico.
Settimo: alle medie l'insegnante di religione faceva anche... educazione sessuale! Evviva!
Ottavo: le uniche ore serie di educazione civica le ho fatte come "materia alternativa". Evidentemente la scuola italiana pensa che l'educazione civica sia qualcosa di subordinato all'educazione cattolica...
John Cage
17-10-2005, 12:17
Non pensare che tutto quello che non capisci sia assurdo. :D ;)
Il punto è che in democrazia si decide a maggioranza, per te non ha senso l'ora di religione? Per me non ha senso l'ora di scienze e qualcun altro vorrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale. Tutte queste posizioni, legittime sono mediate dall'esistenza di un parlamento, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
Così è, se ti pare (e anche se non).
il punto è che bisognerebbe definire meglio cos'è l'ora di religione a scuola.
E' un'ora in ui si prega? no.
un'ora in cui si fa catechesi? In realtà anche se vorrebbero far passare la cosa come un'ora in cui si approfondiscono le conoscenze sulle dottrine religiose (o sulla dottrina cattolica), di fatto fa comodo che sia un'ora in cui si fa indottrinamento cattolico e proselitismo.
Il discorso sarebbe diverso se fosse un'ora in cui davvero si appofondiscano le tematiche sulla religione da un punto di vista culturale più ampio. Perchè dato che la religione è da sempre un elemento fondamentale della cultura di un popolo, uno studio del genere potrebbe riguardare tutti gli studenti, anche i non cattolici.
Evidentemente fa comodo che sia invece solo uno spazio della scuola sotto la giurisdizione della chiesa
AlexGatti
17-10-2005, 12:19
Non pensare che tutto quello che non capisci sia assurdo. :D ;)
Non pensare che se qualcosa che dici agli altri sembra assurdo allora gli altri debbano avere torto per forza :D ;)
Il punto è che in democrazia si decide a maggioranza, per te non ha senso l'ora di religione? Per me non ha senso l'ora di scienze e qualcun altro vorrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale. Tutte queste posizioni, legittime sono mediate dall'esistenza di un parlamento, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
Così è, se ti pare (e anche se non).
Ok ciò che dici è vero di conseguenza chiudiamo il forum di Hwupgrade e ogni altro luogo di dibattito che non sia il parlamento, tanto non hanno ragione di esistere vero?
O si?
Magari questo luogo come anche il bar sport, come anche un'associazione, un circolo e altri luoghi d'incontro contribuiscono, in diversa misura a far evolvere le opinioni della gente, che andranno a modificare la maggioranza, la quale (magari) andrà a eleggere un parlamento diverso, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
E' possibile, non credi? :rolleyes: :D
John Cage
17-10-2005, 12:20
Ci sono vari problemi.
Primo: un po' di tempo fa, i docenti di religione (scelti dalla diocesi) sono entrati in graduatoria superando i docenti "normali" che avevano fatto un bel po' di precariato e anche un bel concorso.
Secondo: tutto ciò che il docente di religione consuma (pennarelli, gessetti, il tempo durante il quale gli altri prof. lo ascoltano durante i consigli di istituto) lo paga lo Stato, quindi anche chi non fa religione (è poco, ma è qualcosa)
Terzo: so per certo che l'insegnante di religione definiva me ed altri che non facevano la sua ora come "comunisti mangiaballe".
Quarto: un ragazzo che conosco che si è definito "ateo" durante l'interrogazione ha avuto l'insufficienza.
Quinto: finché ci sarà "l'ora di religione" va da sé che non ci sarà l'ora di storia delle religioni, per cui ci sarà indottrinamento anziché cultura. A questo punto bisognerebbe fare anche l'ora di buddhismo, l'ora di protestantesimo, l'ora di zoroastrismo... tutte facoltative, naturalmente!
Sesto: la democrazia non significa: io sono potente, quindi decido di utilizzare lo Stato per portare avanti le mie idee. La democrazia significa che si rispettano le idee di tutti e si garantisce a tutti il diritto di fare proseliti, ma lo Stato non se ne deve fare carico.
Settimo: alle medie l'insegnante di religione faceva anche... educazione sessuale! Evviva!
Ottavo: le uniche ore serie di educazione civica le ho fatte come "materia alternativa". Evidentemente la scuola italiana pensa che l'educazione civica sia qualcosa di subordinato all'educazione cattolica...
intervento impeccabile, mi hai tolto le parole di bocca
Ci sono vari problemi.
Primo: un po' di tempo fa, i docenti di religione (scelti dalla diocesi) sono entrati in graduatoria superando i docenti "normali" che avevano fatto un bel po' di precariato e anche un bel concorso.
Secondo: tutto ciò che il docente di religione consuma (pennarelli, gessetti, il tempo durante il quale gli altri prof. lo ascoltano durante i consigli di istituto) lo paga lo Stato, quindi anche chi non fa religione (è poco, ma è qualcosa)
Terzo: so per certo che l'insegnante di religione definiva me ed altri che non facevano la sua ora come "comunisti mangiaballe".
Quarto: un ragazzo che conosco che si è definito "ateo" durante l'interrogazione ha avuto l'insufficienza.
Quinto: finché ci sarà "l'ora di religione" va da sé che non ci sarà l'ora di storia delle religioni, per cui ci sarà indottrinamento anziché cultura. A questo punto bisognerebbe fare anche l'ora di buddhismo, l'ora di protestantesimo, l'ora di zoroastrismo... tutte facoltative, naturalmente!
Sesto: la democrazia non significa: io sono potente, quindi decido di utilizzare lo Stato per portare avanti le mie idee. La democrazia significa che si rispettano le idee di tutti e si garantisce a tutti il diritto di fare proseliti, ma lo Stato non se ne deve fare carico.
Settimo: alle medie l'insegnante di religione faceva anche... educazione sessuale! Evviva!
Ottavo: le uniche ore serie di educazione civica le ho fatte come "materia alternativa". Evidentemente la scuola italiana pensa che l'educazione civica sia qualcosa di subordinato all'educazione cattolica...
La mia esperienza passata è molto simile. Differisce per i "comunisti mangiaballe", nel mio caso i miei genitori furono tacciati come "irresponsabili" e "non bravi" per avermi consentito di rinunciare all'ora di religione.
John Cage
17-10-2005, 12:25
Guarda che se non l'hai capito era un paradosso per far capire il punto :fagiano:
Non sono contrario all'ora di scienze, ma ammetto che qualcuno possa esserlo come tu sei contrario all'ora di religione, l'unico metodo civile per dirimere queste divergenze è il metodo democratico altri non ce ne sono.
Quando gli anticlericali e i crociati del relativismo saranno maggioranza nel paese e in parlamento potranno abolire l'ora di religione con lo stesso metodo con cui è stata introdotta.
A quel punto, non avendo più nulla da contrastare e non disponendo di un pensiero in positivo, si smaterializzeranno come ghiaccio secco, puff! :D
anticlericali e i crociati del relativismo? questa è bella. Basterebbe un parlamento veramente laico ad introdurre la materia "religione" intesa come cultura e storia delle religioni.
Basterebbe un parlamento veramente laico ...
Scusami ma ... come diceva quel tizio ?
"E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che in Italia ci sia un parlamento laico "
( che poi non era un cammello ma una gomena da nave ... ma il concetto é lo stesso )
anticlericali e i crociati del relativismo? questa è bella. Basterebbe un parlamento veramente laico ad introdurre la materia "religione" intesa come cultura e storia delle religioni.
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
Sembri ignorare il fatto che la "par condicio" che proponi non esiste nei fatti, la storia e la cultura di questo paese e della sua gente è intrecciata a doppio filo con la religione cattolica, non con le millemila generiche religione che potenzialmente si possono studiare.
Perchè nelle scuole si insegna la geografia italiana e non quella della Mongolia? Perchè si studia la storia d'Italia e non quella del Madagascar? A quando delle crociate relativiste per superare queste discriminazioni e introdurre un vero razionalismo, fondato sul concetto idiotico che tutte le cose (comprese quelle DIVERSE) vanno trattate in modo uguale? :fagiano:
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
Sembri ignorare il fatto che la "par condicio" che proponi non esiste nei fatti, la storia e la cultura di questo paese e della sua gente è intrecciata a doppio filo con la religione cattolica, non con le millemila generiche religione che potenzialmente si possono studiare.
Perchè nelle scuole si insegna la geografia italiana e non quella della Mongolia? Perchè si studia la storia d'Italia e non quella del Madagascar? A quando delle crociate relativiste per superare queste discriminazioni e introdurre un vero razionalismo, fondato sul concetto idiotico che tutte le cose (comprese quelle DIVERSE) vanno trattate in modo uguale? :fagiano:
Ti sei accorto che la popolazione italiana rispetto a vent'anni fa è "un pò" più eterogenea? Inoltre una persona potrebbe voler conoscere ed approfondire altre religioni anche per cultura personale, senza particolari scopi di fede. Se poi per te, l'unica religione che abbia dignità come tale è quella cattolica e tutte le altre sono "credenze sciamaniche", beh...
yossarian
17-10-2005, 17:06
Non pensare che tutto quello che non capisci sia assurdo. :D ;)
Il punto è che in democrazia si decide a maggioranza, per te non ha senso l'ora di religione? Per me non ha senso l'ora di scienze e qualcun altro vorrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale. Tutte queste posizioni, legittime sono mediate dall'esistenza di un parlamento, organo rappresentativo in cui vengono prese le decisioni.
Così è, se ti pare (e anche se non).
quale democrazia? :D
yossarian
17-10-2005, 17:09
Guarda che se non l'hai capito era un paradosso per far capire il punto :fagiano:
Non sono contrario all'ora di scienze, ma ammetto che qualcuno possa esserlo come tu sei contrario all'ora di religione, l'unico metodo civile per dirimere queste divergenze è il metodo democratico altri non ce ne sono.
Quando gli anticlericali e i crociati del relativismo saranno maggioranza nel paese e in parlamento potranno abolire l'ora di religione con lo stesso metodo con cui è stata introdotta.
A quel punto, non avendo più nulla da contrastare e non disponendo di un pensiero in positivo, si smaterializzeranno come ghiaccio secco, puff! :D
io non ho nulla in contrario all'ora di religione :D
Ti sei accorto che la popolazione italiana rispetto a vent'anni fa è "un pò" più eterogenea? Inoltre una persona potrebbe voler conoscere ed approfondire altre religioni anche per cultura personale, senza particolari scopi di fede. Se poi per te, l'unica religione che abbia dignità come tale è quella cattolica e tutte le altre sono "credenze sciamaniche", beh...
Non ho detto che tutte le altre sono credenze sciamaniche: perchè desideri fraintendere? Non hai argomenti?
Ho solo ricordato che la storia e la cultura e gli usi italiani (compresi dei miscredenti, relativisti e tutto il resto) sono pesantemente influenzati in un modo o nell'altro dalla religione cattolica.
Questo è talmente ovvio che solo chi chiude volutamente gli occhi non lo vede (occhio a non andare a sbattere contro una chiesa! :D).
yossarian
17-10-2005, 17:27
Non ho detto che tutte le altre sono credenze sciamaniche: perchè desideri fraintendere? Non hai argomenti?
Ho solo ricordato che la storia e la cultura e gli usi italiani (compresi dei miscredenti, relativisti e tutto il resto) sono pesantemente influenzati in un modo o nell'altro dalla religione cattolica.
Questo è talmente ovvio che solo chi chiude volutamente gli occhi non lo vede (occhio a non andare a sbattere contro una chiesa! :D).
definire relativismo, prego :what:
nomeutente
17-10-2005, 17:28
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
E' mia personalissima opinione che una religione convinta che lo spirito santo abbia fecondato una pulzella non sia molto più valida delle succitate credenze sciamaniche.
Ad ogni modo, in Italia ci sono da tempo anche non cristiani e ancor più non cattolici e sta di fatto che non è giusto che le tasse scolastiche pagate da questi serva a finanziare anche l'ora di religione cattolica. Mettiamo un'ora di storia in più, così magari non si arriva in quinta superiore a sapere tutti i miracoli si Cristo e ad ignorare il secondo dopoguerra.
Se poi uno vuole fare catechismo, ci sono gli oratori.
anonimizzato
17-10-2005, 19:13
Guarda che se non l'hai capito era un paradosso per far capire il punto :fagiano:
Non sono contrario all'ora di scienze, ma ammetto che qualcuno possa esserlo come tu sei contrario all'ora di religione, l'unico metodo civile per dirimere queste divergenze è il metodo democratico altri non ce ne sono.
Quando gli anticlericali e i crociati del relativismo saranno maggioranza nel paese e in parlamento potranno abolire l'ora di religione con lo stesso metodo con cui è stata introdotta.
A quel punto, non avendo più nulla da contrastare e non disponendo di un pensiero in positivo, si smaterializzeranno come ghiaccio secco, puff! :D
Il giorno prima dice una cosa, poi ritratta o smentisce.
Mi ricorda qualcuno :rolleyes:
anonimizzato
17-10-2005, 19:16
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
Si
John Cage
17-10-2005, 20:43
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
Sembri ignorare il fatto che la "par condicio" che proponi non esiste nei fatti, la storia e la cultura di questo paese e della sua gente è intrecciata a doppio filo con la religione cattolica, non con le millemila generiche religione che potenzialmente si possono studiare.
Perchè nelle scuole si insegna la geografia italiana e non quella della Mongolia? Perchè si studia la storia d'Italia e non quella del Madagascar? A quando delle crociate relativiste per superare queste discriminazioni e introdurre un vero razionalismo, fondato sul concetto idiotico che tutte le cose (comprese quelle DIVERSE) vanno trattate in modo uguale? :fagiano:
frana, frena.. mi sembra di sentir parlare Marcello Pera. Ho parlato di par condicio? Mi pare chiaro che se si fa storia delle religioni molta parte del programma verrebbe colmata dallo studio della religione cattolica, perchè fa parte della nostra storia. ma è l'impostazione che cambierebbe.. ovvero non si tratterebbe di catechesi o proselitismo. Studiare un pò l'islam (di cui parliamo tanto ma non sappiamo nulla), il buddhismo (anche come filosofia, dato che la filosofia non è presente in tuttel e scuole), ecc ecc sarebbe molto utile per la crescita delle nuove generazioni.
Una volta ai tempi delle superiori parlavo con un prete e proponevo di vedere cosa come sono le altre religioni.. ebbene lui mi ha risposto: "esiste solo una religione, quelle di cui parli sono il diavolo".
Credo che il confronto aiuti a capire meglio a prescindere. Perchè privarcene?
La nostra scuola ti sembrerebbe molto più seria e intelligente, se equiparasse lo studio della religione cattolica a quello delle credenze sciamaniche degli aborigeni dell'isola di Cippa Lippa?
Imho uno studio ad ampio raggio sulle religioni esistenti al mondo, sulle loro differenze, sulle loro origini [ricordo che spesso sono in comune come per ebraismo e cristianesimo] renderebbe il programma più completo, più interessante ed attirerebbe, tra l'altro, un maggior numero di studenti di confessioni diverse che comunque fanno parte del sistema scolastico.
Già solo il Cristianesimo ha all'interno più confessioni, che derivano dalle stesse origini ma che presentano delle differenze abissali da quella con cui conviviamo noi.
Se parlo di Quaccheri, per dire, secondo te quanti sapranno di che sto parlando?
Sembri ignorare il fatto che la "par condicio" che proponi non esiste nei fatti, la storia e la cultura di questo paese e della sua gente è intrecciata a doppio filo con la religione cattolica, non con le millemila generiche religione che potenzialmente si possono studiare.
Personalmente trovo che non avrebbe senso negare che la religione cristiana con tutte le sue varie confessioni ha influenzato la storia del nostro paese.
Però son contenta di aver studiato anche religioni come l'islam, l'ebraismo, i testimoni di geova con cui convivo tutti i giorni stando a contatto con persone diversissime..
Perchè nelle scuole si insegna la geografia italiana e non quella della Mongolia? Perchè si studia la storia d'Italia e non quella del Madagascar? A quando delle crociate relativiste per superare queste discriminazioni e introdurre un vero razionalismo, fondato sul concetto idiotico che tutte le cose (comprese quelle DIVERSE) vanno trattate in modo uguale? :fagiano:
Io a scuola ho studiato geografia a livello mondiale [ricordo fior fior di cartine per ricordare capitali, fiumi, catene montuosi principali degli altri continenti], storia a livello mondiale [ ci siamo persino soffermati sul giappone medioevale].
Bho forse il mio è un caso eccezionale perchè ho fatto un turistico, però son davvero contenta di aver potuto studiare cose molto diverse in modo da avere una cultura generale piuttosto vasta [peccato solo che io non mi sia mai impegnata davvero ai tempi :stordita: ]
Imho non è una questione di impuntarsi parlando di "discriminazione" ma solo di avere una scuola che dia una preparazione concreta.
Per professare il proprio credo ed imparare a vivere da "buon" cristiano esiste il catechismo che sicuramente prepara anche molto meglio dell'ora di religione scolastica [seguità da neanche 1/3 della classe, solitamente..]
Il problema è che applicate alle religioni categorie di giudizio improprie.. se posso essere daccordo con te che studiare gli usi e costumi di 10 popoli europei è più completo che studiare gli usi e costumi di 1 popolo solo.. parlando di religione questo discorso non ha senso.
Non è la varietà che conta.. non è che più religioni studi meglio è, come gli ingredienti sulla pizza.. la religione è una questione di fede, chi ha fede vorrà fare proselitismo, in questo thread usato come se fosse un termine negativo, ma fatemi capire: se voi foste convinti=aveste fede nell'esistenza di Dio e di un Dio ben preciso, quello non un altro, non vorreste farne partecipi gli altri?
Ripeto, non si tratta di opinioni, non c'è da intavolare un dibattito, non ci sono vari punti di vista.. sono fedi, o ci credi o non ci credi, o credi in una o nell'altra, o te lo senti o non te lo senti.
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
nessuno vieta di essere fedeli (in qualsiasi cosa)
ma non far insegnare una e solo una religione in uno stato laico alle spese dello stato!
visto che tutti pagano le tasse indipendentemente dalla religione d'appartenenza, on vedo xche con questi fondi bisognerebbe finanziare l'insegnamento di una religione in un'istituzione pubblica
Il problema è che applicate alle religioni categorie di giudizio improprie.. se posso essere daccordo con te che studiare gli usi e costumi di 10 popoli europei è più completo che studiare gli usi e costumi di 1 popolo solo.. parlando di religione questo discorso non ha senso.
Non è la varietà che conta.. non è che più religioni studi meglio è, come gli ingredienti sulla pizza.. la religione è una questione di fede, chi ha fede vorrà fare proselitismo, in questo thread usato come se fosse un termine negativo, ma fatemi capire: se voi foste convinti=aveste fede nell'esistenza di Dio e di un Dio ben preciso, quello non un altro, non vorreste farne partecipi gli altri?
Ripeto, non si tratta di opinioni, non c'è da intavolare un dibattito, non ci sono vari punti di vista.. sono fedi, o ci credi o non ci credi, o credi in una o nell'altra, o te lo senti o non te lo senti.
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
se avessi fede in qualhe religione ne farei partecipe chi vuole esserne partecipe; non costringerei tutti a seguire la mia morale anche se fossi cnvinto che sia la migliore. se il papa o e o chiunque non vuole mettere in discussione le sue idee, liberissimo di farlo, ma che non le imponga a chi vuole vivere la sua vita in uno stato libero da oppressioni religiose.
yossarian
17-10-2005, 21:45
Il problema è che applicate alle religioni categorie di giudizio improprie.. se posso essere daccordo con te che studiare gli usi e costumi di 10 popoli europei è più completo che studiare gli usi e costumi di 1 popolo solo.. parlando di religione questo discorso non ha senso.
Non è la varietà che conta.. non è che più religioni studi meglio è, come gli ingredienti sulla pizza.. la religione è una questione di fede, chi ha fede vorrà fare proselitismo, in questo thread usato come se fosse un termine negativo, ma fatemi capire: se voi foste convinti=aveste fede nell'esistenza di Dio e di un Dio ben preciso, quello non un altro, non vorreste farne partecipi gli altri?
Ripeto, non si tratta di opinioni, non c'è da intavolare un dibattito, non ci sono vari punti di vista.. sono fedi, o ci credi o non ci credi, o credi in una o nell'altra, o te lo senti o non te lo senti.
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
adesso la scuola pubblica deve essere usata per fare proselitismo? L'istruzione non è questione di fede e la fede non va mescolata con l'istruzione. Se dovessi accettare l'idea che la scuola debba essere veicolo di propaganda religiosa, pretenderei, come minimo, un finanziamento da parte della chiesa cattolica (o di qualunque altra confessione religiosa pretenda lo stesso trattamento): altro che soldi alle scuole private!
Mi pare che qui si stia facendo un bel po' di confusione
E a proposito di accuse, chi è che ha iniziato le caccia alle streghe relativiste? Siamo passati dal gallismo al pappagallismo? :D
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
Se non volete cambiare minimamente le vostre convinzioni almeno smettetela di rompere le ***** a tutti con le vostre pretese, smettetela di tentare di convincere la gente e far sembrare sbagliato tutto quello che è diverso da voi.
Non è una critica verso la religione cristiana, ma verso il modo di metterla in partica.
se avessi fede in qualhe religione ne farei partecipe chi vuole esserne partecipe; non costringerei tutti a seguire la mia morale anche se fossi cnvinto che sia la migliore. se il papa o e o chiunque non vuole mettere in discussione le sue idee, liberissimo di farlo, ma che non le imponga a chi vuole vivere la sua vita in uno stato libero da oppressioni religiose.
mi hai anticipato e ti sei anche spiegato meglio :mano:
Ah ecco io e te Samu partiamo proprio da un punto di partenza diverso.
Per me studiare più religioni è meglio, vuol dire avere una cultura più ampia, aiuta a capire alcuni avvenimenti storici e di attualità, aiuta a capire come mai alcuni stati abbiano un'organizzazione sociale, legislativa tanto diversa dalla nostra.
La scuola pubblica deve promuovere la cultura e la conoscenza...non una fede in particolare, per il semplice fatto che la scuola dovrebbe dar possibilità a chiunque di esprimere la propria personalità e far partecipi gli altri di ciò in cui si crede.
Ampliare l'ora di religione, diversificandola dal catechismo, permette alle persone di professare la propria fede e allo stesso tempo di conoscerne altre capendo, magari, quale è davvero più affine al proprio modo di vedere la vita [alla fine di gente che si converte anche avanti con l'età ce n'è molta :boh:]
jumpermax
17-10-2005, 22:02
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
mi piace che le idee in base alle quali volete limitare la nostre libertà personali non le si possa nemmeno mettere in discussione... :fagiano:
Il problema è che applicate alle religioni categorie di giudizio improprie.. se posso essere daccordo con te che studiare gli usi e costumi di 10 popoli europei è più completo che studiare gli usi e costumi di 1 popolo solo.. parlando di religione questo discorso non ha senso.
Non è la varietà che conta.. non è che più religioni studi meglio è, come gli ingredienti sulla pizza.. la religione è una questione di fede, chi ha fede vorrà fare proselitismo, in questo thread usato come se fosse un termine negativo, ma fatemi capire: se voi foste convinti=aveste fede nell'esistenza di Dio e di un Dio ben preciso, quello non un altro, non vorreste farne partecipi gli altri?
Ripeto, non si tratta di opinioni, non c'è da intavolare un dibattito, non ci sono vari punti di vista.. sono fedi, o ci credi o non ci credi, o credi in una o nell'altra, o te lo senti o non te lo senti.
Qui dentro c'è qualcuno che accusa il Papa/i fedeli di "non mettere in discussione le sue idee", come se la fede fosse un'idea da mettere in discussione.
Se tu hai ragione, la religione deve restare fuori della scuola pubblica, nella quale si devono ricercare conoscenza e cultura, non proselitismi ed indottrinamento.
Non ho detto che tutte le altre sono credenze sciamaniche: perchè desideri fraintendere? Non hai argomenti?
Ho solo ricordato che la storia e la cultura e gli usi italiani (compresi dei miscredenti, relativisti e tutto il resto) sono pesantemente influenzati in un modo o nell'altro dalla religione cattolica.
Questo è talmente ovvio che solo chi chiude volutamente gli occhi non lo vede (occhio a non andare a sbattere contro una chiesa! :D).
Ripeto la domanda: ti sei accorto che la popolazione italiana rispetto a vent'anni fa è "un pò" più eterogenea? Dato che parli di usi e cultura... Oppure cultura ed usi, ma anche fede, a seconda della comodità? Insomma: l'ora di religione deve essere cattolica per i costumi e la cultura del paese, in quel caso rimando all'attuale composizione della popolazione; oppure per motivi di fede ed indottrinamento, in quel caso ricordo che la scuola in quanto pubblica dovrebbe essere laica?
Evidentemente ti piace la dittatura della maggioranza. Io avessi la maggioranza parlamentare approverei la proposta di Nicky sull'ora di "storia delle religioni" e non metterei un'ora di "cultura atea ed agnostica", seppur facoltativa. Questo perchè il tuo parere mi interessa e non mi sembrerebbe corretto. Ecco il significato della parola laicità, tanto oscuro evidentemente a te quanto a mr. Ratzinger. Uno Stato che prevede l'insegnamento di un'unica religione per di più per opera di preti e che è costituzionalmente laico...beh...può essere solo una repubblica delle banane come la nostra, altrimenti ci si renderebbe TUTTI conto di come le cose sono in contraddizione.
Fortunatamente molti insegnanti di religione sono ragioneovli e come programma propongono davvero una panoramica su tutte le grandi religioni...quando il buon senso e la cultura vincono sulla CEI
Questo a riprova che la vostra posizione (se vogliamo usare questo termine pomposo :D) è puramente anticattolica, nemmeno laica.. perchè se davvero fosse laica, correggimi se sbaglio, non dovrebbe prevedere alcuna religione, non semplicemente un mix.
Una par condicio peraltro senza senso, come già ricordato in precedenza.. c'è l'ora di religione cattolica perchè la nostra cultura è cattolica, persino la cultura di chi non crede è fondata in negativo su quella cultura, anche se non sembrate pienamente consapevoli di questo.
Perchè non proponete di insegnare la geografia dell'Islanda a scuola? Sarebbe un bell'esempio di par condicio, allargherebbe la cultura e permetterebbe a ognuno di scegliere la geografia che più si addice al suo stile di vita.. chi l'ha detto che bisogna studiare le alpi e gli appennini e trascurare i geiser? :boh: :D
Davvero non vi accorgete della profonda stupidità di un relativismo che gode a trattare in modo uguale concetti diversi, che non da' valore a nulla se non a se stesso?
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
Dico solo una cosa: non interver.....non è meglio che non la dica :D :D :D
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
Cioè, ma allora allora diciamo prima che lo fate apposta......filosofia di qui e di là.....io poi non resisto :D
Marx non è mica sinonimo di Marxismo (anche se indubbiamente era un po' fissato :D).....c'è tutta la questione delle dialettica marxista e del concetto di struttura.....poi certo se qualcuno lo riduce a teorizzazione del Comunismo sovietico......forse non ha capito che ben poco si poteva applicare in Russia quel modello, anzi la sua applicazione sarebbe stata FATALE.
Come è stata.
La questione della differenza tra fede e filosofia sta nel fatto che la filosofia è un METODO DI INDAGINE.....poi certo ci si può domandare se dietro non ci sia una "fede in un metodo".....ma come al solito si può procedere per meta-livelli ("la fede che la fede nella fede sia.....") all'infinito così.....quindi tanto vale fermarsi al primo se si vuol mantenere una certa pragmaticità......sennò poi diventate come me :D
ma oltre a questo, si dimentica di dire che l'uaar non è stato fondato per dare contro alla chiesa... sta li affinchè lo stato sia laico e libero da ogni religione, non solo cattolica ma qualsiasi.
la democrazia deve garantire poi che chiunque possa credere ed esercitare il proprio credo in completa libertà, ma le tue libertà finiscono quando vengono ad invadere le mie. quando un giorno manderò mio figlio a scuola e putacaso dovessi decidere di fargli fare religione io come ateo pretendo che lo stato gli insegni cosa è la religione, quali sono le religioni, insomma che si studi storia delle religioni. non accetto che mi si faccia catechismo a scuola, come non credo che un cattolico accetti che durante l'ora di religione si insegni il corano.
la scuola pubblica non deve fare indottrinamento religioso, qualsiasi religione deve essere tenuta fuori dall'insegnamento.
poi davvero mi fai sorridere quando mi parli di carenza di pensiero da parte degli atei "relativisti"... è la voglia di pensare di ragionare che ti porta invece a rifiutare verità imposte che voi chiamate fede, ma che secondo me è un credere senza ragione a storie che vi vengono raccontate.
credere al tuo dio per me equivale a credere a babbo natale o agli gnomi... non è una offesa, veramente, ma è proprio il mio ragionamento, o come ti piace chiamarlo "il mio antipensare" che mi porta a rifiutare cose fantastiche e senza alcun fondamento.
liberissimo te di crederci, ma non accetto che questo venga insegnato da un ente pubblico a mio figlio.
E' una battuta? altrimenti non si spiega come mai il 95% delle notizie riportate su tale sito sia contro la chiesa cattolica e il vaticano.
mi piace che le idee in base alle quali volete limitare la nostre libertà personali non le si possa nemmeno mettere in discussione... :fagiano:
Considerato il fatto che alcuni atei limitano non solo le liberta' teoriche ma anche alcuni sacrosanti diritti dei cittadini :
Allestita un' "aula-ghetto" nel Tribunale di Camerino.
E' da più di tre mesi che il giudice di Camerino Tosti Luigi si rifiuta di tenere le udienze perché il Ministro Castelli non provvede a rimuovere i crocifissi dalle aule giudiziarie o, in via alternativa, non lo autorizza ad esporre la menorà ebraica a fianco dei crocifissi. "Questa mia iniziativa -puntualizza il magistrato- "è una reazione legittima contro atti di discriminazione religiosa: se è vero che la Costituzione sancisce l'eguaglianza di tutti i cittadini, senza distinzione di fede religiosa, non si giustifica che solo i cattolici possano godere dell'anacronistico privilegio di ostentare e venerare i loro simboli nelle aule".
Per farlo recedere dal suo "sciopero" l'Amministrazione Giudiziaria ha ora pensato di allestire all'interno del Tribunale camerte un'apposita aula, dove non sarà collocato il crocifisso, da destinare al magistrato che simpatizza per l'ebraismo, invitandolo poi "a riprendere immediatamente il normale corso delle udienze".
Questa "proposta" è stata immediatamente respinta da Luigi Tosti, che l'ha bollata come un'intollerabile "ghettizzazione" ai danni di un dipendente che non si identifica nel crocifisso dei Cattolici. "Non intendo affatto essere confinato nell'aula-ghetto che lo Stato italiano ha appositamente allestito per finalità di segregazione religiosa: è ignobile che lo Stato Italiano -che ha anche l'impudenza di professarsi "laico"- riservi ai soli giudici Cattolici l'uso esclusivo delle aule "istituzionali", nelle quali è imposta l'esposizione del loro venerando simbolo, e confini invece i "diversi" in aule-ghetto, nelle quali è inibita qualsiasi ostentazione di simboli religiosi. E' stata la Romana Chiesa Cattolica ad inventare per prima nella storia, già nel 1215 d.C., i ghetti nei quali rinchiudere e segregare gli ebrei: la proposta "indecente" che mi viene ora fatta dimostra, ancora una volta, che i Cattolici sono adusi a predicare bene ma a razzolare malissimo. Peraltro l'Amministrazione non tiene nemmeno conto del fatto che molte attività giurisdizionali vengono espletate in forma collegiale: in questi casi -mi chiedo- quale dovrebbe essere l'aula nella quale si riuniscono i giudici di fedi diverse? L'aula dei Cattolici, oppure..... il ghetto ebraico?"
Direi che si potrebbe parlare di addirittura monopolizzazione della liberta' propria su quelle altrui.
Questo a riprova che la vostra posizione (se vogliamo usare questo termine pomposo :D) è puramente anticattolica, nemmeno laica.. perchè se davvero fosse laica, correggimi se sbaglio, non dovrebbe prevedere alcuna religione, non semplicemente un mix.
Errato.
laico
Sillabazione/Fonetica [lài-co]
Etimologia Dal lat. tardo lai°cu(m), che è dal gr. laikós 'del popolo, profano', deriv. di laós 'popolo'
Definizione agg. [pl. m. -ci]
1 che non appartiene al clero: un predicatore laico | che non ha ricevuto gli ordini sacerdotali: frate laico
2 che si ispira a concezioni di autonomia rispetto all'autorità ecclesiastica; che s'informa ai caratteri del laicismo: stato laico; idee, tendenze laiche; cultura, scuola laica | partiti laici, che non si ispirano a una fede religiosa
3 (estens.) che non segue rigidamente una ideologia: un pensatore laico
4 nell'uso giornalistico, che non appartiene a una data istituzione: i componenti laici del consiglio superiore della magistratura, quelli nominati dal parlamento e non dai giudici
¶ s. m.
1 [f. -a] chi non appartiene al clero
2 frate laico
§ laicamente avv.
Una par condicio peraltro senza senso, come già ricordato in precedenza.. c'è l'ora di religione cattolica perchè la nostra cultura è cattolica, persino la cultura di chi non crede è fondata in negativo su quella cultura, anche se non sembrate pienamente consapevoli di questo.
La cultura del non credente non è affatto fondata in negativo sulla cultura del cattolico fervente, anche se ti piace l'idea di poter ridurre a ingenua macchietta chi non va in Chiesa tutte le domeniche.
Se anche volessimo giocare al gioco delle radici (e la filosofia greca? e la cultura Ebraica? perchè non mettere una bella ora alla settimana solo su "le radici delle radici"?), non v'è alcun motivo per cui fossilizzare istituzionalmente su un ideologia piuttosto che su un'altra le nuove generazioni, senza nemmeno entrare nel merito della validità delle idee che propone. La catechesi è un diritto di tutti, purchè vada fatta al di fuori della scuola dello Stato.
Perchè non proponete di insegnare la geografia dell'Islanda a scuola? Sarebbe un bell'esempio di par condicio, allargherebbe la cultura e permetterebbe a ognuno di scegliere la geografia che più si addice al suo stile di vita.. chi l'ha detto che bisogna studiare le alpi e gli appennini e trascurare i geiser? :boh: :D
Non è che continuando a proporre paragoni palesemente fuori luogo ci fai una gran figura, neh... :O
Davvero non vi accorgete della profonda stupidità di un relativismo che gode a trattare in modo uguale concetti diversi, che non da' valore a nulla se non a se stesso?
Bello! Un adepto del buon Pera http://gaming.ngi.it/forum/images/ngismiles/asd.gif
Forse sei tu che, dietro la barriera di frasi fatte, non ti rendi conto che al giorno d'oggi l'ora di religione Cattolica nella scuola pubblica è totalmente inutile, oltre che lesiva per l'immagine di uno stato laico.
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
Che dici, lo togliamo il prosciutto dagli occhi?
Parlare del messaggio di Gesù va benissimo, purchè non mi si venga a dire che è il figlio di Dio. Sai, Marx non aveva di queste ambizioni http://gaming.ngi.it/forum/images/ngismiles/asd.gif
San Tommaso e Sant'Agostino fanno parte del programma di Filosofia, perlomeno nei licei. C'è una singolare penuria di autori filosofici di spicco nel periodo Cattolico medievale ( toh :fagiano: ) quindi perchè mai andrebbero lasciati fuori i più importanti?
Direi che si potrebbe parlare di addirittura monopolizzazione della liberta' propria su quelle altrui.
Concordo. Però mi sa che hai invertito vittima e carnefice. :)
Perchè non proponete di insegnare la geografia dell'Islanda a scuola? Sarebbe un bell'esempio di par condicio, allargherebbe la cultura e permetterebbe a ognuno di scegliere la geografia che più si addice al suo stile di vita.. chi l'ha detto che bisogna studiare le alpi e gli appennini e trascurare i geiser? :boh: :D
Io l'ho fatto..ho studiato persino la geografia dell'Islanda e continuo a non trovarci nulla di così allucinante. :boh:
Davvero non vi accorgete della profonda stupidità di un relativismo che gode a trattare in modo uguale concetti diversi, che non da' valore a nulla se non a se stesso?
Per te è giusto che tutto ciò che non è cattolico sia bellamente ignorato , per me no..
Sta al professore far capire che la religione cattolica ha influenzato la nostra cultura cosa che non han fatto alcune correnti magico-animistiche o il buddhismo, per dire.
Secondo me è possibile ampliare il programma, senza annullare il valore di una determinata corrente di pensiero [quella Cristiana, in questo caso]
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
Per quanto mi riguarda non ho mai detto di eliminare ciò che ha fatto Cristo dal programma, anzi.
Ampliare la materia non vuol dire eliminare tutto ciò che riguarda la religione cattolica...
Tu sei cattolico? :)
Te lo chiedo perchè è normale, se lo sei, che non ti rendi conto di come chi non lo è sia discriminato nel nostro paese, di come siate sovrarappresentati in un parlamento genuflesso etc.
L'italia ha una sua ben precisa storia e cultura sociale, (cosi come altri paesi hanno una loro storia e civilta' storica, indissolubile dalla propria natura) e non e' un vuoto scatolone di cartone come pare si vorrebbe in questi tempi.
E' una battuta? altrimenti non si spiega come mai il 95% delle notizie riportate su tale sito sia contro la chiesa cattolica e il vaticano.
secondo me si spiega benissimo... :rolleyes: ed è proprio per questo che stiamo discutendo...
è la chiesa cattolica che pretende l'imposizione dei propri valori in maniera molto più netta delle altre religioni, da qui si capisce che un'associazione, che ha come scopo quello di uno stato laico, "combatta" principalmente contro di essa.
non mi sembrava tanto difficile da capire...
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
infatti nel programm di filosofia c'è anche filosofia cristiana, ma nn vedo cosa ci sia di attinente con un tipo che cammina sulle acque
penso nn ci sia molto altro da dire, ti abbiamo risposto in molti (prova a rispondere a tutti i punti) e credo che la tua posizione nn cambierà
L'italia ha una sua ben precisa storia e cultura sociale, (cosi come altri paesi hanno una loro storia e civilta' storica, indissolubile dalla propria natura) e non e' un vuoto scatolone di cartone come pare si vorrebbe in questi tempi.
Personalmente non vorrei assolutamente l'Italia come uno scatolone vuoto.
La nostra cultura ha delle determinate origini, storiche e sociali che non vanno ignorate, vanno valorizzate....ma per far questo non si può negare il contesto in cui viviamo oggi e soprattutto il fatto che, ci piaccia o meno, facciamo parte di una "realtà mondiale"
Quando studi storia non fai solo gli argomenti che riguardano "gli interni"
Quando studi geografia non fai solo fiumi, monti [etc..etc] presenti in italia
Quando studi letterattura, non studi solo i nostri autori e le correnti letterarie sviluppatesi da noi.
Idem se parliamo di arte e letteratura, idem se affronti le materie scientifiche.
Il discorso religione è ancora più complesso poichè all'interno della Chiesa che conosciamo ed ha influenzato la nostra storia e cultura si sono create, nel corso dei secoli, varie confessioni che presentano delle differenze nette.
Ha più senso fare catechismo o studiare come mai ortodossi, protestanti, cattolici vivono la religione in modo diverso?
Per me la seconda...e per farlo non credo che ci sia bisogno di annullare il valore di nulla anzi, secondo me, sarebbe proprio il contrario...soprattutto se consideriamo il fatto che adesso come adesso l'ora di religione è vista da un buon 90% degli studenti come una scusa per uscire/entrare un'ora prima/un'ora dopo da/a scuola..o per stare fuori dall'aula a perdere tempo. :boh:
nomeutente
18-10-2005, 09:27
Questo a riprova che la vostra posizione (se vogliamo usare questo termine pomposo :D) è puramente anticattolica, nemmeno laica.. perchè se davvero fosse laica, correggimi se sbaglio, non dovrebbe prevedere alcuna religione, non semplicemente un mix.
Personalmente potrei essere definito ateo, anche se la parola non mi piace molto. Alla fine in realtà credo anch'io che ci sia una razionalità superiore e non conoscibile dalle nostre menti limitate. Non è certo però il dio in ciabatte di cui parlano i cattolici, ma un concetto filosofico indimostrabile.
Una par condicio peraltro senza senso, come già ricordato in precedenza.. c'è l'ora di religione cattolica perchè la nostra cultura è cattolica, persino la cultura di chi non crede è fondata in negativo su quella cultura, anche se non sembrate pienamente consapevoli di questo.
La cultura in generale è fondata su tante cose. Ovviamente Feuerbach critica la religione perché la religione c'è. Allo stesso modo Einstein critica la fisica dei quanti, ma non significa che Einstein è solo "la negazione della fisica dei quanti".
Perchè non proponete di insegnare la geografia dell'Islanda a scuola? Sarebbe un bell'esempio di par condicio, allargherebbe la cultura e permetterebbe a ognuno di scegliere la geografia che più si addice al suo stile di vita.. chi l'ha detto che bisogna studiare le alpi e gli appennini e trascurare i geiser? :boh: :D
L'ora di religione e l'ora di geografia sono un po' diverse. Nell'ora di geografia non ti spiegano che l'Italia è un paese geograficamente perfetto e gli altri sono geograficamente eretici.
Davvero non vi accorgete della profonda stupidità di un relativismo che gode a trattare in modo uguale concetti diversi, che non da' valore a nulla se non a se stesso?
Il relativismo assoluto può anche essere sbagliato, ma la religione cattolica (e la fede cattolica) non possono pretendere la supremazia su alcuna altra religione o fede, perché siamo nell'ambito delle convinzioni individuali.
Secondo la vostra "tesi" se così si può chiamare arriviamo al paradosso che nelle scuole statali si dovrebbe poter insegnare Marx ma non Gesù Cristo.. perchè Gesù Cristo è una fede.. e la dottrina di Marx no? Una sacrosanta balla inattuale, in cui qualcuno ancora crede, è una fede o è filosofia? Ma chi ha definito cos'è uno e cos'è l'altro, perchè va bene uno e non l'altro? San Tommaso è fede o filosofia? Sant'Agostino? Dante?
S. Tommaso e S. Agostino sono studiati in quanto filosofi e Marx idem. E' giusto che si studino tutti. Ma vorrei sapere cosa succederebbe se domani qualcuno proponesse l'ora di materialismo...
Non mi è chiaro cosa intendi con "balla inattuale". Chi decide cosa è una balla inattuale? E soprattutto, non è giusto studiare anche le "balle inattuali" se servono a capire una società nel momento in cui queste "balle" erano considerate verità?
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