juninho85
15-10-2005, 14:49
Losi: "Taccola morì dopo un'iniezione"
ROMA, 15 ottobre 2005 - Giuliano Taccola morì subito dopo una iniezione fatta negli spogliatoi dello stadio Amsicora di Cagliari. A rivelarlo, a 36 anni di distanza, è l'allora capitano della Roma Giacomo Losi, che in un'intervista trasmessa oggi da 'Dribbling', la rubrica sportiva del sabato di Raidue, ha rievocato il dramma di Taccola. Nell'intervista Losi racconta quei momenti in base a quanto gli riferirono poi alcuni compagni di squadra presenti al momento della morte di Taccola (fa i nomi di D'Amato, Scaratti e Cordova), non essendo lui tra i convocati di quella partita. "Giuliano era stato da poco operato per una brutta tonsillite e dopo quell'operazione in genere dopo ogni allenamento gli si alzava la febbre, così gli facevano un'iniezione, non so di che, e stava meglio. È andato avanti così per parecchio". Losi ricorda inoltre che il chirurgo che lo operò alle tonsille "gli proibì di prendere certe sostanze, sembra per disfunzioni cardiache". Poi il racconto delle ultime ore di Taccola a Cagliari. "I miei compagni mi hanno raccontato che Giuliano fece un provino al mattino, ma disse a Herrera che non ce la faceva, così andò in tribuna. Ma dopo la partita scese negli spogliatoi per festeggiare con la squadra. Mi dissero che era felice, però dopo cinque minuti ha cominciato a dire 'Mi sento male, mi gira la testa'. Così l'hanno sdraiato sul lettino e gli hanno fatto la solita iniezione, credo il massaggiatore Minaccioni. Appena gli hanno messo l'ago e iniettato il liquido ha fatto alcuni sobbalzi e non si è più mosso".
La cosa non mi stupisce affatto,direi che prima il calcio era più sporco d'oggi benchè si dica,la differenza tra oggi e i tempi passati stà nell'omertà
ROMA, 15 ottobre 2005 - Giuliano Taccola morì subito dopo una iniezione fatta negli spogliatoi dello stadio Amsicora di Cagliari. A rivelarlo, a 36 anni di distanza, è l'allora capitano della Roma Giacomo Losi, che in un'intervista trasmessa oggi da 'Dribbling', la rubrica sportiva del sabato di Raidue, ha rievocato il dramma di Taccola. Nell'intervista Losi racconta quei momenti in base a quanto gli riferirono poi alcuni compagni di squadra presenti al momento della morte di Taccola (fa i nomi di D'Amato, Scaratti e Cordova), non essendo lui tra i convocati di quella partita. "Giuliano era stato da poco operato per una brutta tonsillite e dopo quell'operazione in genere dopo ogni allenamento gli si alzava la febbre, così gli facevano un'iniezione, non so di che, e stava meglio. È andato avanti così per parecchio". Losi ricorda inoltre che il chirurgo che lo operò alle tonsille "gli proibì di prendere certe sostanze, sembra per disfunzioni cardiache". Poi il racconto delle ultime ore di Taccola a Cagliari. "I miei compagni mi hanno raccontato che Giuliano fece un provino al mattino, ma disse a Herrera che non ce la faceva, così andò in tribuna. Ma dopo la partita scese negli spogliatoi per festeggiare con la squadra. Mi dissero che era felice, però dopo cinque minuti ha cominciato a dire 'Mi sento male, mi gira la testa'. Così l'hanno sdraiato sul lettino e gli hanno fatto la solita iniezione, credo il massaggiatore Minaccioni. Appena gli hanno messo l'ago e iniettato il liquido ha fatto alcuni sobbalzi e non si è più mosso".
La cosa non mi stupisce affatto,direi che prima il calcio era più sporco d'oggi benchè si dica,la differenza tra oggi e i tempi passati stà nell'omertà