View Full Version : [Film] La Tigre e la Neve
Timewolf
15-10-2005, 01:27
Domani andro' a vedere l'ultimo film di Benigni, sono fiducioso :)
Qualcuno lo ha gia' visto? ;)
bombolo2
15-10-2005, 14:52
Domani andro' a vedere l'ultimo film di Benigni, sono fiducioso :)
Qualcuno lo ha gia' visto? ;)
bah... dopo quell'obrobrio della vita e' bella benigni non ha fatto piu un film decente :O
Timewolf
16-10-2005, 10:06
bah... dopo quell'obrobrio della vita e' bella benigni non ha fatto piu un film decente :O
Infatti ne ha fatto solo 1 :rolleyes:
l'ho visto ieri.
il film è bello, ma non si è di fronte ad un capolavoro.
è un film discreto, e piacevole come tanti, ma nulla di più
come la vita è bella è pervaso da una certa poesia (dovuta anche alle atmosfere che le musiche di piovani saranno regalare a qualsiasi scena) e come la vita è bella il film va costantemente alla ricerca di scene e circostanze che sappiano indurre contemporaneamente al riso e al pianto.
non ci si emoziona come nella vita è bella, ma molto (molto!) meno.
anche le risate nella Tigre e la neve sono molto più rare, scene o battute proprio esilaranti non ce ne sono.
complessivamente anche la realizzazione tecnica del film non mi pare impeccabile. Gli scenari di guerra sono realizzati in modo approssimativo e poco credibile. La storia ha alcune cose che non quadrano (di cui non mi dilungo a parlare per non rivelare nulla della storia), e poi mentre si è ancora nel cuore della storia si precipita verso il finale in modo troppo brusco (forse è stata tagliata qualche scena).
la cosa che apprezzo del film è cmq l'abilità di trattare di un tema molto scontato, di un sentimento primario (la lotta contro la morte di una persona cara) riuscendo a farlo in modo nè banale nè tragico e almeno per questo vale sicuramente i soldi del biglietto.
non ci si emoziona come nella vita è bella, ma molto (molto!) meno.
anche le risate nella Tigre e la neve sono molto più rare, scene o battute proprio esilaranti non ce ne sono.
Non so come si faccia a non emozionarsi di fronte alla più grande rappresentazione di sempre di un uomo innamorato..
Il resto è personale e non lo critico.
Richesta: qualcuno sa dove trovare il copione o qualche tratto dei testi del film? Ho bisogno del tratto in cui Attilio parla all'anziano farmacista, la parte finale quando si mette a piangere..
Richiesta2: e poi, chi sa cosa volevano dire le parole che il farmacista gli rivolge quando Attilio termina il piccolo monologo di cui sopra? E' l'unica parte iraqena che non aveva sottotitoli..
majin mixxi
16-10-2005, 20:40
ormai Benigni si è convinto di essere un maestro del cinema e quindi credo che potremo scordarci capolavori come Ricomincio da tre o Johhny stecchino,(ma anche film tipo Piccolo diavolo)
alle critiche precedenti ne aggiungo un'altra: mi disturba un po' e trovo fuori luogo questa boria da intellettuale che benigni si è dato nell'ultimo film.
queste dissertazioni sulla poesia ad inizio film, in stile "attimo fuggente", sono delle forzature.
hikari84
17-10-2005, 14:51
... vedo che siamo tutti d'accordo... :asd:
L'ho visto e complessivamente è stato monotono e deludente ma è sempre così è stato troppo pubblicizzato e purtroppo le aspettative erano alte anche visto i precenti.
E poi diciamocela tutto lo preferivo ai tempi di Johhny stecchino che ora in quanto sta veste da pseudointellettuale che purtroppo non gli calza.
Bisognerebbe dirgli che non basta citare delle terzine della Divina commedia o ricevere lauree ad honoris causa(basti pensare che l'hanno ricevuta anche Vasco rossi e Valentino Rossi :D :D ) per potersi permettere tutta sta aria da saccente.
Scusate la critica ma mi piaceva davvero il Benigni di anni fa e questa strada artistica che ha intrapreso ahimè un pò me lo ha fatto "scadere"
Timewolf
17-10-2005, 23:00
L'ho visto e complessivamente è stato monotono e deludente ma è sempre così è stato troppo pubblicizzato e purtroppo le aspettative erano alte anche visto i precenti.
"
Sara' che non vedo molta TV, ma non mi pare ci sia stata una pubblicita' cosi' grande per il film...
MILANOgirl
17-10-2005, 23:30
ma no... io volevo andarlo a vedere....ma se mi dite cosi.. :(
ma no... io volevo andarlo a vedere....ma se mi dite cosi.. :(
Vai a vederlo che merita..
Ogni film è storia a sè. ;)
Sara' che non vedo molta TV, ma non mi pare ci sia stata una pubblicita' cosi' grande per il film...
fidati che è stato pubblicizzato più o meno indirettamente a tal punto che lo stesso Benigni in diretta nazionale sul tg1 delle venti è saltato in braccio al conduttore e fidati che nn era andato lì a caso e nn si è comportato così a caso.....sono ipercritico ma nn sopporto atteggiamenti così forzati al solo fine di fare notizia quindi più pubblicità.
Per quanto riguarda il mio giudizio sul film non deve condizionare nessuno in quando è una cosa soggettiva vedi l'Esorcismo di Emily....a molti nn è piaciuto mi è stato sconsigliato ed invece mi è piaciuto una cifra,,,,,,, :D
ormai Benigni si è convinto di essere un maestro del cinema e quindi credo che potremo scordarci capolavori come Ricomincio da tre o Johhny stecchino,(ma anche film tipo Piccolo diavolo)
Un film discreto... da sufficienza... senza infamia e senza lode... (meglio di Pinocchio... che fu un vero flop, imho)
Sono d'accordo con majin... con "la vita è bella" gli è riuscito un capolavoro che ha convinto Benigni a insistere su quella stessa strada (film poetico/comico/sentimentali), ma con risultati non + all'altezza...
Secondo me dovrebbe tornare a fare film come Johnny stecchino, Il mostro, etc... puntando di più sulla comicità...
ps: la Braschi.... recito meglio io nella mia fiolodrammatica...
ho visto il film, l'ho trovato piacevole...per chi va a vederlo: andate con un altro spirito, non penso che vedremo mai più il Benigni di una volta.
Alcune parti sono troppo forzate, diciamo che lo sfondo della guerra in Iraq è uno di questi...una cosa terribile come quella è solamente di contorno, e soprattutto è un contorno di buonismo e sorrisi.
Coyote74
18-10-2005, 13:01
Per la verità molte vostre critiche mi sembrano prevenute e scontate più di quanto possa esserlo il film. Premetto che non l'ho ancora visto e andrò a vederlo a breve nonostante i vostri commenti. Se sarà un bel film o no, a questo punto, lo giudicherò da me, visto che dai vostri interventi ho solo tratto un po' di demagogia e nulla più. Che mi stà a significare "dopo La Vita è Bella si crede un intellettuale e cerca di ficcare la poesia in modo forzato ovunque?", la poesia è poesia, bella o brutta che sia, non credo che possa mai essere fuoriluogo.
Molto probabilmente un altro "La vita è bella" non uscirà più dal cilindro di Benigni, ma non per questo deve rinunciare alla sua strada artistica. Considerando che dall'Italia escono solo film dei Vanzina e di Muccino & Co, ben venga Benigni anche in tono minore, sicuramente non abbasserà il livello artistico delle nostre produzioni.
mysteryman
18-10-2005, 13:41
Che mi stà a significare "dopo La Vita è Bella si crede un intellettuale e cerca di ficcare la poesia in modo forzato ovunque?", la poesia è poesia, bella o brutta che sia, non credo che possa mai essere fuoriluogo.
non sono d'accordo, fare qualcosa di poetico è talmente difficile che se non viene bene ce ne si accorge subito, saremmo tutti poeti altrimenti
neanch'io ho visto il film in questione, ma posso dire che benigni imho è un grande attore, grande personaggio, ma regista mediocre
quindi farebbe meglio a basare i suoi film sulla sua innata comicità, senza quelle velleità pseudo intellettuali che sta dimostrando ultimamente
insomma che benigni faccia il benigni, stop
Coyote74
18-10-2005, 14:02
non sono d'accordo, fare qualcosa di poetico è talmente difficile che se non viene bene ce ne si accorge subito, saremmo tutti poeti altrimenti
neanch'io ho visto il film in questione, ma posso dire che benigni imho è un grande attore, grande personaggio, ma regista mediocre
quindi farebbe meglio a basare i suoi film sulla sua innata comicità, senza quelle velleità pseudo intellettuali che sta dimostrando ultimamente
insomma che benigni faccia il benigni, stop
Scusa, quali sarebbero le velleità pseudointellettuali di Benigni? Ti riferisci a Pinocchio? No, perchè dopo La Vita è Bella è uscito solo quello e può capitare anche ai migliori di fare un film non riuscito. Spiegami dai, perchè proprio non capisco. Oltretutto parli di un Benigni regista da poco... vediamo quanti blasonati registi stranieri sono riusciti nella loro vita a sfornare un film come "La vita è bella", e poi ne riparliamo (e non venirmi a parlare di fortuna, perchè un film così non nasce per caso). Oltretutto, vedendo il panorama italiano sarebbe solo da sperare di avere tanti registi come Benigni.
Coyote74 è arduo fare un paragone fra la qualità di un film di Benigni e un Vanzina... è un altro pianeta
Da profano, ti dico solo la mia impressione condivisibile o meno...
bombolo2
18-10-2005, 14:24
ormai Benigni si è convinto di essere un maestro del cinema e quindi credo che potremo scordarci capolavori come Ricomincio da tre o Johhny stecchino,(ma anche film tipo Piccolo diavolo)
questi erano film ;)
altro che la vita e' bella pinocchio o la tigre e la neve :O
Coyote74
18-10-2005, 14:34
Coyote74 è arduo fare un paragone fra la qualità di un film di Benigni e un Vanzina... è un altro pianeta
Da profano, ti dico solo la mia impressione condivisibile o meno...
LOL, ma guarda che i Vanzina li ho tirati fuori perchè sono il simbolo del livello artistico che ha raggiunto la produzione cinematografica attuale... lo ZERO. :D
Per la verità molte vostre critiche mi sembrano prevenute e scontate più di quanto possa esserlo il film. Premetto che non l'ho ancora visto e andrò a vederlo a breve nonostante i vostri commenti. Se sarà un bel film o no, a questo punto, lo giudicherò da me, visto che dai vostri interventi ho solo tratto un po' di demagogia e nulla più. Che mi stà a significare "dopo La Vita è Bella si crede un intellettuale e cerca di ficcare la poesia in modo forzato ovunque?", la poesia è poesia, bella o brutta che sia, non credo che possa mai essere fuoriluogo.
Molto probabilmente un altro "La vita è bella" non uscirà più dal cilindro di Benigni, ma non per questo deve rinunciare alla sua strada artistica. Considerando che dall'Italia escono solo film dei Vanzina e di Muccino & Co, ben venga Benigni anche in tono minore, sicuramente non abbasserà il livello artistico delle nostre produzioni.
In questo tuo pensiero secondo me c'è un solo errore in quanto il thread è per esprimere un giudizio personale quindi soggettivo da parte di chi ha visto il film....Perciò mi sembra sbagliato definire le critiche prevenute tanto più che tu il film non lo hai ancora visto!!!!! :mbe:
mysteryman
18-10-2005, 15:05
Scusa, quali sarebbero le velleità pseudointellettuali di Benigni?
quelle di voler a tutti i costi fare film "impegnati" senza averne le capacità, disdegnando invece quello che saprebbe fare meglio
Ti riferisci a Pinocchio? No, perchè dopo La Vita è Bella è uscito solo quello e può capitare anche ai migliori di fare un film non riuscito.
non non a pinocchio, film che comunque dimostra il mediocre talento registico di benigni, tanto che le parti migliori erano quelle in cui benigni non faceva il pinocchio ma appunto "il benigni"
Spiegami dai, perchè proprio non capisco. Oltretutto parli di un Benigni regista da poco... vediamo quanti blasonati registi stranieri sono riusciti nella loro vita a sfornare un film come "La vita è bella", e poi ne riparliamo (e non venirmi a parlare di fortuna, perchè un film così non nasce per caso). Oltretutto, vedendo il panorama italiano sarebbe solo da sperare di avere tanti registi come Benigni.
la vita è bella è un film azzeccato ma molto furbo: fa presa su sentimenti che non possono non essere condivisi, ma stilisticamente non è certo un capolavoro, anzi è decisamente sopravvalutato
riguardo al panorama italiano hai perfettamente ragione, ma stiamo attenti proprio per questo a non valutarlo oltre quanto sia in realtà
il discorso sul panorama it sarebbe molto molto ampio; in fondo è quello che l'italiano medio vuole...vi porto questo esempio.
Ero al mare, cinema all'aperto, davano "natale in india" (o qualcosa di simile) mi siedo, comincia il film....tremendo
ma la gente ridevaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! soprattutto nei momenti di massima volgarità (non pensate che io sia un perfettino che non smadxxxa mai) pero' c'è un limite a tutto.
Gente che non ha mai visto un film di Scola, Bertolucci...la comicità va bene ma la volgarità no.
Per questo adoro il Benigni "prima fase" uno che per dire agif (leggi al contrario) dice patonza.....
BadMirror
18-10-2005, 16:48
Bè a onor del vero "patonza" è forse molto meno fine di "figa" :D
Cmq imho con Pinocchio si è mangiato la possibilità di bissare il successo e diventare veramente influente a livello mondiale (che se lo meriti o meno). Questo film vedremo, non so se andrò a vederlo, la vita è bella aveva un senso (anche se non ne faccio il superipercapolavoro sulla bocca di tutti), questo non saprei, a parte la linea poetica che per come sono io gradisco ma solo di un certo tipo e fino a un certo punto, mi sembra viva un pò troppo sull'onda dell'attualità. Ma forse è giusto che lo sia, non sta a me decidere. Mi incuriosisce molto la presenza di Reno che apprezzo, non mi convince invece come al solito quella della Braschi.
:)
effettivamente la Braschi recita sempre allo stesso modo...
Bè a onor del vero "patonza" è forse molto meno fine di "figa" :D
:rolleyes:
Coyote74
18-10-2005, 17:26
In questo tuo pensiero secondo me c'è un solo errore in quanto il thread è per esprimere un giudizio personale quindi soggettivo da parte di chi ha visto il film....Perciò mi sembra sbagliato definire le critiche prevenute tanto più che tu il film non lo hai ancora visto!!!!! :mbe:
Il fatto è che di impressioni sul film qui ne ho lette poche. Si è mirato tutto su Benigni.
Coyote74
18-10-2005, 17:32
il discorso sul panorama it sarebbe molto molto ampio; in fondo è quello che l'italiano medio vuole...vi porto questo esempio.
Ero al mare, cinema all'aperto, davano "natale in india" (o qualcosa di simile) mi siedo, comincia il film....tremendo
ma la gente ridevaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! soprattutto nei momenti di massima volgarità (non pensate che io sia un perfettino che non smadxxxa mai) pero' c'è un limite a tutto.
Gente che non ha mai visto un film di Scola, Bertolucci...la comicità va bene ma la volgarità no.
Per questo adoro il Benigni "prima fase" uno che per dire agif (leggi al contrario) dice patonza.....
Purtroppo hai ragione, ci prendiamo quello che meritiamo... "Natale sul Nilo" :doh:
Ma dico io, ma che siamo un paese di cerebrolesi? :(
Eppure una volta i film li sapevamo fare e avevamo fior di attori, basti pensare al padre di quel demente che recita proprio in "Natale sul Nilo". Non voglio fare nomi per non sembrare blasfemo. :mad: Se solo penso che è il figlio, mi prende male sul serio. :cry:
Eppure una volta i film li sapevamo fare e avevamo fior di attori, basti pensare al padre di quel demente che recita proprio in "Natale sul Nilo". Non voglio fare nomi per non sembrare blasfemo. :mad: Se solo penso che è il figlio, mi prende male sul serio. :cry:
ti straquoto...se pensi che a casa ho quasi più film b/n che a colori....
detesto Benigni, quindi ... :ciapet:
Tutte queste critiche ad un artista che si è evoluto ed ha cambiato modo di esprimersi sinceramente le trovo forzate...
Cioè si vieta ad un artista di esplorare altre modi, di maturare... inoltre nessuno, artista o meno, a 30 anni è lo stesso di quando ne a 50, durante la vota si cambia ed è più che legittimo cercare nove forme espressive...
Le critiche fatte alla Vita è bella poi... a livello mondiale ha avuto un enorme successo di critica... pii può piacere o meno, gusti personali, ma ritenerlo un fil furbo addirittura...
Sulla Tigre e la neve non mi esprimo, ancora non ho potuto vederlo... l'unica paura che ho è che abbia un impianto troppo simile a quello della vita è bella, ma non è detto che sia per questo un brutto film... magari sarà meno spiazzante, l'effetto sorpresa non ci sarà più...
mysteryman
18-10-2005, 19:40
Le critiche fatte alla Vita è bella poi... a livello mondiale ha avuto un enorme successo di critica... pii può piacere o meno, gusti personali, ma ritenerlo un fil furbo addirittura...
guarda che il grande successo è venuto proprio perchè è stato un film mooolto furbo ;)
Coyote74
18-10-2005, 20:08
guarda che il grande successo è venuto proprio perchè è stato un film mooolto furbo ;)
Ma tu cosa intendi per furbo? Perchè aveva come contorno le deportazioni ebree?
majin mixxi
18-10-2005, 20:31
per come la vedo io Benigni,e se ci fate caso anche Villaggio,hanno cominciato a comportarsi da artisti da quando hanno lavorato con Fellini
mysteryman
18-10-2005, 20:55
Ma tu cosa intendi per furbo? Perchè aveva come contorno le deportazioni ebree?
l'olocausto era (ed è) il tema adatto per piacere ad una giuria degli oscar, scusate il cinismo ma è così
certo poi da parte sua è pure un bel film (anche se gran merito va alle musiche di piovani), ma spesso mi ha dato l'impressione di cadere nella ruffianeria
Timewolf
18-10-2005, 21:26
non e' che si potrebbe parlare un po' del film? :)
MILANOgirl
18-10-2005, 21:37
Vai a vederlo che merita..
Ogni film è storia a sè. ;)
andrò nel fine settimana allora... :)
majin mixxi
18-10-2005, 22:17
Andrea Scanzi per “La Stampa”
Non sta piacendo a nessuno, La tigre e la neve, ma non si può dire. Non in maniera così diretta, almeno. Bisogna trovare un giro di parole, irrealmente candido, un po' come quando nelle pagelle dei calciatori si legge che «Vieri ha svolto un lavoro oscuro», il modo più indolore di rifilare un «4». Nel caso dell'ultimo film di Roberto Benigni, la sindrome sembra quella della Corazzata Potëmkin. Nel senso di (semi)«boiata pazzesca», che deve piacere a tutti i costi, secondo un conformismo di sinistra che suole sospendere il giudizio critico di fronte a determinati e selezionati autori. Nel caso di Fantozzi, il film di Sergej M. Ejzenstejn doveva piacere per motivi ideologico-aziendali. Di fronte a Benigni, fatta salva l'identità ideologica, a risultare decisivo è l'affetto di fondo, sterminato, che rende difficile qualsiasi stroncatura nei suoi confronti.
Per questo, chi si trova a parlare di La tigre e la neve, si sforza eroicamente di evidenziarne i rari guizzi: il monologo di fronte al Farmacista, il sogno felliniano con Tom Waits, il Padre Nostro con lo scacciamosche. Le critiche? Timide, morbide. Benigni appartiene, non senza meriti, alla vasta categoria degli «intoccabili a sinistra». Affermare che La tigre e la neve è un film modesto, inversamente proporzionale al genio del suo autore, non dovrebbe costituire eresia, quanto piuttosto la formulazione di una realtà inconfutabile. E invece no. Non si può dire, non conviene, non è politicamente corretto. Chi osa esprimere circostanziate perplessità, slitta automaticamente a destra.
Coyote74
18-10-2005, 22:22
l'olocausto era (ed è) il tema adatto per piacere ad una giuria degli oscar, scusate il cinismo ma è così
certo poi da parte sua è pure un bel film (anche se gran merito va alle musiche di piovani), ma spesso mi ha dato l'impressione di cadere nella ruffianeria
Vedi, fosse stato un film americano, fatto per andare alla conquista degli oscar avrei potuto darti ragione, ma nessuno si aspettava che sarebbe riuscito a conquistare Hollywood. Anche perchè, correggetemi se sbaglio, è stato il primo caso di film straniero a raggiungere tali obiettivi. Indi per cui è tutto tranne che un film ruffiano. Se dovessimo seguire il tuo ragionamento, tutti i film che trattano l'Olocausto o temi simili sono film furbi. Mi pare un ragionamento un po' facilone.
Coyote74
18-10-2005, 22:27
Andrea Scanzi per “La Stampa”
Non sta piacendo a nessuno, La tigre e la neve, ma non si può dire. Non in maniera così diretta, almeno. Bisogna trovare un giro di parole, irrealmente candido, un po' come quando nelle pagelle dei calciatori si legge che «Vieri ha svolto un lavoro oscuro», il modo più indolore di rifilare un «4». Nel caso dell'ultimo film di Roberto Benigni, la sindrome sembra quella della Corazzata Potëmkin. Nel senso di (semi)«boiata pazzesca», che deve piacere a tutti i costi, secondo un conformismo di sinistra che suole sospendere il giudizio critico di fronte a determinati e selezionati autori. Nel caso di Fantozzi, il film di Sergej M. Ejzenstejn doveva piacere per motivi ideologico-aziendali. Di fronte a Benigni, fatta salva l'identità ideologica, a risultare decisivo è l'affetto di fondo, sterminato, che rende difficile qualsiasi stroncatura nei suoi confronti.
Per questo, chi si trova a parlare di La tigre e la neve, si sforza eroicamente di evidenziarne i rari guizzi: il monologo di fronte al Farmacista, il sogno felliniano con Tom Waits, il Padre Nostro con lo scacciamosche. Le critiche? Timide, morbide. Benigni appartiene, non senza meriti, alla vasta categoria degli «intoccabili a sinistra». Affermare che La tigre e la neve è un film modesto, inversamente proporzionale al genio del suo autore, non dovrebbe costituire eresia, quanto piuttosto la formulazione di una realtà inconfutabile. E invece no. Non si può dire, non conviene, non è politicamente corretto. Chi osa esprimere circostanziate perplessità, slitta automaticamente a destra.
Che tristezza, una recensione che la butta in caciara politica con stupidi riferimenti destra-sinistra è veramente una cosa che definire stucchevole è un complimento. Spero che almeno qui sul forum ci si possa astenere da certi commenti.
mysteryman
18-10-2005, 22:41
Vedi, fosse stato un film americano, fatto per andare alla conquista degli oscar avrei potuto darti ragione, ma nessuno si aspettava che sarebbe riuscito a conquistare Hollywood.
oscar o meno è il tipico film fatto per piacere un po' a tutti, di cui non si può parlarne male pena essere tacciati di insensibilità verso un tema così importante (e qui quoto l'articolo postato da majin mixxi)
Anche perchè, correggetemi se sbaglio, è stato il primo caso di film straniero a raggiungere tali obiettivi.
qua non ti capisco io, l'oscar per il miglior fim straniero lo deve per forza vincere un film straniero ;)
Indi per cui è tutto tranne che un film ruffiano. Se dovessimo seguire il tuo ragionamento, tutti i film che trattano l'Olocausto o temi simili sono film furbi. Mi pare un ragionamento un po' facilone.
non si può negare che un film che tratta un tema simile sia magari preferito perchè ha un effetto maggiore sulle persone, poi dipende però dalla realizzazione di un regista: anche Schindler's List è un film sull'olocausto, ma è girato coi controcaxxi, cosa che la vita è bella non è
tutto questo premesso che la tigre e la neve può benissimo essere un capolavoro dato che non lo ho ancora visto
la critica de "La Stampa" non mi sembra tanto appropriata, visto che siamo in periodo elezioni tutto fa brodo... se il critico si fosse soffermato un po' di più sulla pellicola e se soprattutto fosse stato un po' meno politicizzato magari non avrebbe sparato a zero sul film (dato che sul personaggio Benigni non lo fa)
guarda che il grande successo è venuto proprio perchè è stato un film mooolto furbo ;)
Per me perchè è un film diverso...
Coyote74
19-10-2005, 13:04
qua non ti capisco io, l'oscar per il miglior fim straniero lo deve per forza vincere un film straniero ;)
Già, ma non ha portato a casa solo quell'oscar, ma anche quello per il miglior attore protagonista e un'altro per i costumi (se non sbaglio). Credo non sia mai successo.
mysteryman
19-10-2005, 13:28
Già, ma non ha portato a casa solo quell'oscar, ma anche quello per il miglior attore protagonista e un'altro per i costumi (se non sbaglio). Credo non sia mai successo.
quello può essere... in effetti in america era scoppiata una sorta di benigni-mania
bartolino3200
19-10-2005, 13:54
Infatti ne ha fatto solo 1 :rolleyes:
Probabilmente intendeva film in cui è anche attore e non solo regista.
In ogni caso concordo.
Gli riusciva meglio far ridere, che far piangere.
Purtroppo il cinema italiano soffre parecchio l' attaccamento al capezzolo politico di sinistra, il che equivale a "dover" per forza girare film dal tono "impegnato" e "socialmente utile" :asd:
A me viene solo da piangere pensando ai gloriosi registi e attori di un tempo del cinema italiano.
Oggi il bello è che pretendono pure soldi dal governo per produrre film dal mero stampo propagandistico di sinistra, probabilmente come sarà quest' ultimo film di Benigni, che mi astengo dal commentare dato che non l' ho visto (aspetterò ch lo facciano in TV, non ce li spendo mica soldi per lui).
Come ha recentemente dichiarato Zeffirelli il "cinema è principalmente una industria", non un teatrino per ragazzini con la videocamera in mano e la tessera di rifondazione comunista nel taschino, ci aggiungo io.
Chiaramente se una industria produce buoni prodotti (suona male ma la sostanza non cambia) il successo è assicurato.
Ma con ste pallosità di film da 4 soldi (rubati allo stato e a tutti coloro che pagano le tasse), mi dite uno che ci va a fare al cinema? A dormire?
Film impegnati e come si deve ne esistono, ma raramente sono film italiani.
A sto punto mille volte meglio un Pierino con la Fenech (si scrive così?), che riempiva i cinema e dava sempre e cmq la possibilità al cinema italiano di investire gli introiti, anche in prodotti di elevato contenuto, che però hanno fatto il giro del mondo, nonchè la storia del nostro cinema.
Chiudo qui con l' amaro in bocca, pensando ai felici tempi che furono di un vero e grande cinema italiano.
bartolino3200
19-10-2005, 13:58
Già, ma non ha portato a casa solo quell'oscar, ma anche quello per il miglior attore protagonista e un'altro per i costumi (se non sbaglio). Credo non sia mai successo.
Ed a un tratto l' Oscar diventa un premio per l' arte cinematografica :asd:
Ma ragazzi l' oscar ormai è come uno scudetto, basta comprarselo.
Per non parlare delle pressioni politiche oltre che commerciali alla base...
Con quell' Oscar per me Benigni ha solo firmato l' approvazione di un prodotto commerciale come oltretutto lo è stata, anche se in modo molto effimero la sua immagine agli occhi del palcoscenico mondiale. Un giullare sul palcoscenico più sporco alla mercè di accordi flatulenti...
Mie modeste opinioni ovviamente ;)
bartolino3200
19-10-2005, 14:48
Che tristezza, una recensione che la butta in caciara politica con stupidi riferimenti destra-sinistra è veramente una cosa che definire stucchevole è un complimento. Spero che almeno qui sul forum ci si possa astenere da certi commenti.
Sarebbe bello potersi astenere, dal coinvolgere la politica nella critica di un film italiano di oggi. Ma purtroppo la portante di tale cinema è la politica, ora latente di qua ora un po' più dichiarata di là.
In Italia il cinema non è cultura è politica, ma solo di sinistra. Questo ovviamente non da sempre, ma più passa il tempo e più si estremizza la cosa.
E fate sempre finta di avere le banane davanti agli occhi, quando volete.
Aspetta e vedrai, una bella critica positiva e diametralmente opposta a quella de La Stampa non tarderà (sempre che non sia già uscita), magari da Repubblica o Corriere della Sera e il resto del 90% di tutta la stampa italiana palesemente di sinistra.
Mi chiedo che cinema sarebbe il nostro se non fosse così legato al "cartello" di sinistra, anzi comunista?
Mi rispondo da solo un cunema MIGLIORE, sicuramente.
Timewolf
20-10-2005, 03:06
Comunque...
eccomi di ritorno dal cinema!
Che dire, a me e' piaciuto molto il film :)
E' sicuramente il film di Benigni in cui si ride di meno, ma e' molto poetico e romantico :)
Molto carino, anche se non ho ben capito un paio di cose, ma per spoiler non ne parlo :D
Comunque...
eccomi di ritorno dal cinema!
Che dire, a me e' piaciuto molto il film :)
E' sicuramente il film di Benigni in cui si ride di meno, ma e' molto poetico e romantico :)
Molto carino, anche se non ho ben capito un paio di cose, ma per spoiler non ne parlo :D
Lo ho visto anche io ieri... è un bel film, artisticamente inferiore a "la vita è bella" ma comunque di ottima levatura. Per chi lo ha visto (e sembra che in questo thread siano molto pochi): vero che è notevole l'attenzione ai particolari ed alle sfumature di significato che è stata dedicata nel film??? sopratutto nel (bellissimo) dialogo italiano-arabo tra attilio e l'alchmista...
Harvester
20-10-2005, 10:28
ma anche stavolta la "recitazione" della braschi è stata...."canina"?
Coyote74
20-10-2005, 10:57
Ho visto il film ieri sera e finalmente posso dire la mia sul film e su alcuni argomenti che sono usciti su questo 3d. Il film è tutt'altro che malaccio, certo ha qualche piccola caduta, ma nel complesso lo trovo ben riuscito. Si è parlato tanto di poesia forzata e in alcuni frangenti forse è vero, ma ci sono delle scene che sono squisite da questo punto di vista. In particolar modo il dialogo tra il "poeta" e il farmacista è una vera chicca e bastano gli sguardi a dare un senso ad una conversazione tra due mondi a parte, che fino a quel momento non si comprendevano tra di loro. Il finale poi racchiude in se tutto il senso del film, tutte le incongruenze ad un tratto prendono una forma diversa e dipanano la matassa degli eventi, non sarebbe potuto essere più azzeccato. Certo, se uno si reca al cinema aspettandosi un novello "diavoletto" potrebbe trovarsi spiazzato in men che non si dica. La comicità c'è, ma è sporadica e agro-dolce, stempera gli animi, ma riesce unicamente a strappare il sorriso, senza esplosione di risate.
Ma ora veniamo alle critiche che qualcuno, senza neppure averlo visto, ha rivolto al film (Bartolino docet) o meglio a Benigni. Questo film, può piacere o no, dipende dai gusti e dalle aspettative, ma non lo si può certamente criticare tacciandolo di essere poco "politicaly correct". Non c'è la ben che minima presenza di denuncia verso l'una o l'altra parte dello schieramento, tutti sono trattati come vittime, tutti trascinati dagli eventi. L'odio reciproco, che in una situazione simile, dovrebbe permeare le parti è totalmente assente, ciò che resta è solo l'amore e la poesia che fa da collante e permette il dialogo. Insomma, lo si può criticare per tutto quello che volete, ma assolutamente non per qualche connotato politico.
In definitiva un film da vedere, con buoni sentimenti, qualche scena veramente ben riuscita e un finale a sorpresa. Ce ne fossero di più di produzioni italiane simili sarebbe sicuramente meglio per la nostra industria cinematografica attuale, che si dibatte moribonda e ansimante tra le volgarità dei Vanzina e la pretenziosità dei Muccino.
A me il film è piaciuto, e a voi...?
Coyote74
20-10-2005, 10:58
ma anche stavolta la "recitazione" della braschi è stata...."canina"?
Però c'è stato un Reno in gran forma ;)
Harvester
20-10-2005, 12:03
Però c'è stato un Reno in gran forma ;)
Reno è sempre un grande
Timewolf
20-10-2005, 22:03
ma anche stavolta la "recitazione" della braschi è stata...."canina"?
Fortunatamente recita poco ;)
rispolvero il 3d! :)
che dire? un film imho molto poetico, non arriva ad essere bello come la vita è bella, ma la tigre e la neve è un film tuttaltro che scontato... di sicuro girato con un budget ridimensionato (o almeno credo dopo il megaflop di pinocchio) però è un film con idee e spunti molto interessanti!
la braschi a recitare è sempre cosi' cosi' mentro Reno è sempre un grande...
benigni ha tirato fuori un idea di romanticismo un pò da altri tempi, ma che sa toccare nel profondo. Di sicuro non un film per ridere, ma un film x riflettere.
adsasdhaasddeasdd
10-04-2006, 18:52
rispolvero il 3d! :)
che dire? un film imho molto poetico, non arriva ad essere bello come la vita è bella, ma la tigre e la neve è un film tuttaltro che scontato... di sicuro girato con un budget ridimensionato (o almeno credo dopo il megaflop di pinocchio) però è un film con idee e spunti molto interessanti!
la braschi a recitare è sempre cosi' cosi' mentro Reno è sempre un grande...
benigni ha tirato fuori un idea di romanticismo un pò da altri tempi, ma che sa toccare nel profondo. Di sicuro non un film per ridere, ma un film x riflettere.
mior film del 2005.
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