Adric
12-10-2005, 17:56
Mercoledì 12 Ottobre 2005, 15:05
Artrite Reumatoide: Colpiti 300 Mila Italiani, Un Dramma 'In Rosa'
Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) - Artrite reumatoide, un dramma in rosa. Per ogni uomo colpito, infatti, ci sono quattro donne che ne soffrono. Ben 300 mila i malati in Italia. Per loro la vita è tutta in salita: aprire una porta, prepararsi un caffe, infilarsi le calze, semplici azioni di tutti i giorni che si trasformano in imprese impossibili. Dopo pochi anni dai primi sintomi la capacità lavorativa diminuisce del 50%. Ma svegliarsi dallincubo di una vita da invalidi è possibile. Come? Battendo sul tempo la malattia, con una diagnosi tempestiva e una terapia avviata entro tre mesi dai primi sintomi. In questo modo - spiega Gianfranco Ferraccioli, ordinario di reumatologia alluniversità Cattolica di Roma, nel corso della conferenza capitolina dove è stata presentato, in occasione della Giornata mondiale dedicata alle malattie reumatiche, il Dossier Artrite Reumatoide 2005 - è possibile fermare la malattia per il 65-85% dei malati. E con i nuovi farmaci allo studio - prosegue lesperto - sarà possibile recuperare anche gli altri malati, ovvero quelli che non rispondono alle terapie, lo zoccolo duro dei pazienti. Una diagnosi tardiva, invece, equivale a una vera e propria condanna alla cronicità.
Ma la diagnosi precoce per molti si trasforma in un miraggio. Così come laccesso ai farmaci di ultima generazione. Colpa delle liste dattesa - sottolinea Giuliana Farinelli, vicepresidente dellAssociazione nazionale malati reumatici (Anmar) - con ripercussioni devastanti sulla vita dei pazienti, vista limportanza di una diagnosi e una terapia tempestiva.
I malati di artrite reumatoide - incalza Alessandro Ciocci, presidente dellAnmar - sono considerati di serie B, ecco perchè in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche chiedono lattenzione delle Istituzioni. Da un lato ci sono, infatti, i progressi delle terapie, soprattutto farmacologiche, dallaltra le carenze del sistema, che fanno sì, ad esempio, che laccesso ai farmaci biologici - spiega Ferraccioli - con cui in Italia vengono trattati il 3,5% dei pazienti, offra un panorama nazionale estremamente frammentario nellaccesso a questi medicinali, altamente costosi. In Lombardia, ad esempio, si toccano punte del 20%, in altre Regioni superiamo di poco lo 0%. La ricerca offre più speranze - commenta Stefano Inglese, responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva - di quanto il Servizio sanitario sia in grado di fare. Laccesso alle terapie farmacologiche più innovative è spesso precluso, ma questa non è che una delle barriere invisibili sul cammino dei malati. Vedersi riconoscere linvalidità, ad esempio, richiede tempi e trafile indescrivibili. (Ile/Adnkronos Salute/Yahoo News)
Artrite Reumatoide: Colpiti 300 Mila Italiani, Un Dramma 'In Rosa'
Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) - Artrite reumatoide, un dramma in rosa. Per ogni uomo colpito, infatti, ci sono quattro donne che ne soffrono. Ben 300 mila i malati in Italia. Per loro la vita è tutta in salita: aprire una porta, prepararsi un caffe, infilarsi le calze, semplici azioni di tutti i giorni che si trasformano in imprese impossibili. Dopo pochi anni dai primi sintomi la capacità lavorativa diminuisce del 50%. Ma svegliarsi dallincubo di una vita da invalidi è possibile. Come? Battendo sul tempo la malattia, con una diagnosi tempestiva e una terapia avviata entro tre mesi dai primi sintomi. In questo modo - spiega Gianfranco Ferraccioli, ordinario di reumatologia alluniversità Cattolica di Roma, nel corso della conferenza capitolina dove è stata presentato, in occasione della Giornata mondiale dedicata alle malattie reumatiche, il Dossier Artrite Reumatoide 2005 - è possibile fermare la malattia per il 65-85% dei malati. E con i nuovi farmaci allo studio - prosegue lesperto - sarà possibile recuperare anche gli altri malati, ovvero quelli che non rispondono alle terapie, lo zoccolo duro dei pazienti. Una diagnosi tardiva, invece, equivale a una vera e propria condanna alla cronicità.
Ma la diagnosi precoce per molti si trasforma in un miraggio. Così come laccesso ai farmaci di ultima generazione. Colpa delle liste dattesa - sottolinea Giuliana Farinelli, vicepresidente dellAssociazione nazionale malati reumatici (Anmar) - con ripercussioni devastanti sulla vita dei pazienti, vista limportanza di una diagnosi e una terapia tempestiva.
I malati di artrite reumatoide - incalza Alessandro Ciocci, presidente dellAnmar - sono considerati di serie B, ecco perchè in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche chiedono lattenzione delle Istituzioni. Da un lato ci sono, infatti, i progressi delle terapie, soprattutto farmacologiche, dallaltra le carenze del sistema, che fanno sì, ad esempio, che laccesso ai farmaci biologici - spiega Ferraccioli - con cui in Italia vengono trattati il 3,5% dei pazienti, offra un panorama nazionale estremamente frammentario nellaccesso a questi medicinali, altamente costosi. In Lombardia, ad esempio, si toccano punte del 20%, in altre Regioni superiamo di poco lo 0%. La ricerca offre più speranze - commenta Stefano Inglese, responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva - di quanto il Servizio sanitario sia in grado di fare. Laccesso alle terapie farmacologiche più innovative è spesso precluso, ma questa non è che una delle barriere invisibili sul cammino dei malati. Vedersi riconoscere linvalidità, ad esempio, richiede tempi e trafile indescrivibili. (Ile/Adnkronos Salute/Yahoo News)