Adric
10-10-2005, 01:44
Data: 08/10/2005 14:57
Ricercatori italiani scoprono nuova 'Stonehenge' in Tunisia
Scoperto da un gruppo di studiosi dell'università dell'Aquila un grandioso monumento megalitico, l'unico di queste dimensioni rinvenuto in Africa
Roma, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - Una nuova Stonehenge, simile a quella ben più celebre che si trova in Inghilterra, è stata individuata in Tunisia da archeologi italiani. Un gruppo di ricercatori di scienze ambientali dell'Università dell'Aquila ha infatti scoperto un grandioso monumento megalitico, l'unico di queste dimensioni rinvenuto nel continente africano, come sottolinea un articolo pubblicato sulla rivista 'Archeologia Viva'. Gli studiosi dovevano svolgere un sopralluogo in alcuni siti descritti da Sallustio nel 'Bellum Jugurthinum' (il libro che racconta la guerra contro Giugurta, combattuta dai Romani fra il 111 e il 105 a.C.) e mentre stavano esaminando alcune vestigia d'epoca romana sono cominciate ad apparire tracce di insediamenti molto più antichi, di età compresa tra il Paleolitico superiore e l'età del Bronzo (4.000 - 2.000 anni prima di Cristo), fino a che non è venuto alla luce un vasto insediamento megalitico. Di lì a poco sono emersi diciotto dolmen, costituiti da massi di tre tonnellate e circondati da mura megalitiche, circoli di pietra a significato rituale e, soprattutto, un imponente osservatorio astronomico formato da una trentina di elementi lapidei megalitici e orientato esattamente est-ovest. Sono stati individuati anche un circolo solare e una vasca sacrificale in pietra, con canalini e gocciolatoio per la raccolta del sangue. Questo luogo di culto tunisino sembra avere molti aspetti in comune con il più noto monumento megalitico inglese. Come Stonehenge, anche questo doveva sorgere in una radura circondata da una ricca foresta e da terra fertile. E' noto che questi antichi osservatori erano strettamente legati al calcolo delle stagioni e dei momenti più idonei per le pratiche agricole. Probabilmente si tratta di un ritrovamento unico nel continente africano. In Tunisia esiste solo un altro dolmen, in prossimità della città romana Dugga.
('Archeologia Viva')
Ricercatori italiani scoprono nuova 'Stonehenge' in Tunisia
Scoperto da un gruppo di studiosi dell'università dell'Aquila un grandioso monumento megalitico, l'unico di queste dimensioni rinvenuto in Africa
Roma, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - Una nuova Stonehenge, simile a quella ben più celebre che si trova in Inghilterra, è stata individuata in Tunisia da archeologi italiani. Un gruppo di ricercatori di scienze ambientali dell'Università dell'Aquila ha infatti scoperto un grandioso monumento megalitico, l'unico di queste dimensioni rinvenuto nel continente africano, come sottolinea un articolo pubblicato sulla rivista 'Archeologia Viva'. Gli studiosi dovevano svolgere un sopralluogo in alcuni siti descritti da Sallustio nel 'Bellum Jugurthinum' (il libro che racconta la guerra contro Giugurta, combattuta dai Romani fra il 111 e il 105 a.C.) e mentre stavano esaminando alcune vestigia d'epoca romana sono cominciate ad apparire tracce di insediamenti molto più antichi, di età compresa tra il Paleolitico superiore e l'età del Bronzo (4.000 - 2.000 anni prima di Cristo), fino a che non è venuto alla luce un vasto insediamento megalitico. Di lì a poco sono emersi diciotto dolmen, costituiti da massi di tre tonnellate e circondati da mura megalitiche, circoli di pietra a significato rituale e, soprattutto, un imponente osservatorio astronomico formato da una trentina di elementi lapidei megalitici e orientato esattamente est-ovest. Sono stati individuati anche un circolo solare e una vasca sacrificale in pietra, con canalini e gocciolatoio per la raccolta del sangue. Questo luogo di culto tunisino sembra avere molti aspetti in comune con il più noto monumento megalitico inglese. Come Stonehenge, anche questo doveva sorgere in una radura circondata da una ricca foresta e da terra fertile. E' noto che questi antichi osservatori erano strettamente legati al calcolo delle stagioni e dei momenti più idonei per le pratiche agricole. Probabilmente si tratta di un ritrovamento unico nel continente africano. In Tunisia esiste solo un altro dolmen, in prossimità della città romana Dugga.
('Archeologia Viva')