Adric
08-10-2005, 21:00
Metà delle persone con emicrania ha un difetto cardiaco
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
07/10/2005 14.46.00
Quasi metà dei pazienti affetti da emicrania con aura presenta lo stesso difetto cardiaco: la pervietà del forame ovale. Lo conferma, dopo una serie di notizie in merito, anche uno studio pubblicato dalla rivista Neurology e ripreso dal British Medical Journal..
La pervietà del forame ovale è un residuo dell'anatomia del cuore prima della nascita. Nel feto i polmoni non hanno la funzione di ossigenare il sangue (perché il feto è immerso in acqua), e tutto l'ossigeno è trasportato attraverso il circolo ematico ombelicale, dalla placenta. Questi vasi ematici che sono parte del sistema di sangue venoso conducono il sangue ossigenato all'atrio destro del cuore. Il percorso "normale" del flusso ematico è deviato da un’apertura fatta a valvola fra l’atrio destro e quello sinistro, in modo che il 90 per cento o più del sangue passa attraverso questa valvola direttamente verso il versante sinistro (arterioso) del sistema circolatorio. Solamente il 10 per cento passa attraverso i polmoni. Alla nascita, appena il bambino fa il suo primo respiro, i polmoni si espandono improvvisamente ed aspirano aria. Di conseguenza, aspirano anche sangue dal lato destro del cuore, e la pressione nell'atrio destro cade improvvisamente, provocando la chiusura della valvola fra il lato destro e il sinistro. Questa valvola successivamente si chiude in maniera definitiva, nei giorni o nelle settimane successive alla nascita. Ma in una percentuale di popolazione rimane una minuscola apertura a valvola, larga di solito da 2 a 5 mm.
I cardiologi e neurologi dell’University Hospital di Berna, in Svizzera, hanno analizzato un gruppo di pazienti mediante ecocardiografia transesofagea a contrasto. Dei 186 pazienti presi in esame, 93 avevano una storia di emicrania con aura da circa 18 anni, mentre 93 erano sani. È risultato che 44 pazienti del gruppo con emicrania e solo 16 dei pazienti sani presentavano pervietà del forame ovale. In tutti i pazienti con questo difetto cardiaco, appartenenti ad entrambi i gruppi, il diametro della valvola tra atrio destro e sinistro del cuore è risultato più ampio della media.
La notizia era stata analizzata con un certo anticipo anche dai ricercatori italiani. Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurological Sciences, ha evidenziato a suo tempo la correlazione tra emicrania, ictus e presenza di forame ovale, “che potrebbe giocare un ruolo patogenetico in entrambe le patologie”, scrivevano gli esperti del Dipartimento di Neurologia, Università di Milano-Bicocca, Ospedale ‘San Gerardo’. La pervietà del forame ovale può essere corretta chirurgicamente, e questo intervento potrebbe rappresentare una opzione terapeutica valida nel trattamento dell’emicrania con aura: "Ci sono evidenze scientifiche del legame tra forame ovale aperto ed emicrania con aurea ed eventi ischemici transitori cerebrali nei giovani", afferma Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato, "la correzione dei difetti congeniti quindi non solo è risolutiva per il cuore ma può prevenire o risolvere anche altre patologie".
Fonte: Dobson R. Nearly half of patients with migraine with aura are found to have a heart defect, study finds. BMJ 2005; 331: 800, doi:10.1136/bmj.331.7520.800-d.
Neurology, september 2005.
david frati
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
07/10/2005 14.46.00
Quasi metà dei pazienti affetti da emicrania con aura presenta lo stesso difetto cardiaco: la pervietà del forame ovale. Lo conferma, dopo una serie di notizie in merito, anche uno studio pubblicato dalla rivista Neurology e ripreso dal British Medical Journal..
La pervietà del forame ovale è un residuo dell'anatomia del cuore prima della nascita. Nel feto i polmoni non hanno la funzione di ossigenare il sangue (perché il feto è immerso in acqua), e tutto l'ossigeno è trasportato attraverso il circolo ematico ombelicale, dalla placenta. Questi vasi ematici che sono parte del sistema di sangue venoso conducono il sangue ossigenato all'atrio destro del cuore. Il percorso "normale" del flusso ematico è deviato da un’apertura fatta a valvola fra l’atrio destro e quello sinistro, in modo che il 90 per cento o più del sangue passa attraverso questa valvola direttamente verso il versante sinistro (arterioso) del sistema circolatorio. Solamente il 10 per cento passa attraverso i polmoni. Alla nascita, appena il bambino fa il suo primo respiro, i polmoni si espandono improvvisamente ed aspirano aria. Di conseguenza, aspirano anche sangue dal lato destro del cuore, e la pressione nell'atrio destro cade improvvisamente, provocando la chiusura della valvola fra il lato destro e il sinistro. Questa valvola successivamente si chiude in maniera definitiva, nei giorni o nelle settimane successive alla nascita. Ma in una percentuale di popolazione rimane una minuscola apertura a valvola, larga di solito da 2 a 5 mm.
I cardiologi e neurologi dell’University Hospital di Berna, in Svizzera, hanno analizzato un gruppo di pazienti mediante ecocardiografia transesofagea a contrasto. Dei 186 pazienti presi in esame, 93 avevano una storia di emicrania con aura da circa 18 anni, mentre 93 erano sani. È risultato che 44 pazienti del gruppo con emicrania e solo 16 dei pazienti sani presentavano pervietà del forame ovale. In tutti i pazienti con questo difetto cardiaco, appartenenti ad entrambi i gruppi, il diametro della valvola tra atrio destro e sinistro del cuore è risultato più ampio della media.
La notizia era stata analizzata con un certo anticipo anche dai ricercatori italiani. Lo studio, pubblicato sulla rivista Neurological Sciences, ha evidenziato a suo tempo la correlazione tra emicrania, ictus e presenza di forame ovale, “che potrebbe giocare un ruolo patogenetico in entrambe le patologie”, scrivevano gli esperti del Dipartimento di Neurologia, Università di Milano-Bicocca, Ospedale ‘San Gerardo’. La pervietà del forame ovale può essere corretta chirurgicamente, e questo intervento potrebbe rappresentare una opzione terapeutica valida nel trattamento dell’emicrania con aura: "Ci sono evidenze scientifiche del legame tra forame ovale aperto ed emicrania con aurea ed eventi ischemici transitori cerebrali nei giovani", afferma Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato, "la correzione dei difetti congeniti quindi non solo è risolutiva per il cuore ma può prevenire o risolvere anche altre patologie".
Fonte: Dobson R. Nearly half of patients with migraine with aura are found to have a heart defect, study finds. BMJ 2005; 331: 800, doi:10.1136/bmj.331.7520.800-d.
Neurology, september 2005.
david frati