Adric
04-10-2005, 00:25
'Pessimi maestri per la salute'
I medici bocciano molti film famosi
Dito puntato contro molti film famosi che diventano 'spot' per il sesso facile e l'uso di droghe
* LO STUDIO Un professore dell'Universitā di Sydney ha pubblicato una ricerca sui film 'cattivi maestri' per adulti e giovanissimi
* SESSO E DROGA 'Pericolosi' film del calibro di 'Basic Instinct' o l'avventura di 007 'Die Another Day': l'idea che trasmettono ai telespettatori č quella del sesso non protetto e dell'uso di droghe
* PRETTY WOMAN Si salva il film che ha lanciato la coppia Roberts-Gere, l'unica pellicola, tra quelle considerate nello studio, a citare il preservativo
Londra, 3 ottobre 2005 - Film 'cattivi maestri' per adulti e giovanissimi. Le pellicole che hanno riscosso maggiore successo al botteghino, infatti, sono una sorta di 'spot' per il sesso non protetto e l'uso di droghe.
A prendersela con titoli del calibro di 'Basic Instinct' o l'avventura di 007 'Die Another Day' č uno studio diretto da Hasantha Gunasekera dell'Universitā di Sydney, pubblicato sul 'Journal of the Royal Society of Medicine'.
In particolare, su 53 film con scene di sesso, solo in 'Pretty Woman' si cita il preservativo, mentre in tutte le pellicole in cui si fuma cannabis, questa azione č mostrata in una luce positiva o, al massimo, neutrale.
Dall'analisi dei 200 titoli al top sono stati esclusi i cartoni animati, quelli usciti prima del 1983 e della paura dell'Hiv e quelli in cui i protagonisti non erano umani. Cosė al team di Gunasekera sono rimasti appena 87 titoli.
Ebbene, l'unico a citare il condom č il film che ha segnato il trionfo della coppia Julia Roberts-Richard Gere. Mentre nel 98% delle scene di sesso, in generale, non č stato usato nč suggerito l'impiego di metodi per tenere lontane malattie o gravidanze indesiderate.
Fotogrammi in cui si fumano spinelli o si iniettano droghe sono meno diffusi di quelli in cui si bevono alcolici o si fuma, ma comunque queste azioni tendono ad essere presentate in modo positivo, dicono i ricercatori.
Inoltre dall'esame emerge che solo in un film su quattro non ci sono comportamenti dannosi per la salute. Il problema č che 'l'industria cinematografica influenza miliardi di persone nel mondo', dice il ricercatore. 'Ovviamente capiamo che questo settore punti a divertire e a fare soldi, e che non sia uno strumento per avvisi che promuovano la salute. Ma siamo sorpresi dal fatto che non si tenti nemmeno - dice il medico - di inserire nei film pratiche di sesso sicuro o di descrivere le reali conseguenze dell'uso di droghe'.
Insomma, secondo l'esperto, l'industria cinematografica dovrebbe essere 'incoraggiata a descrivere situazioni di sesso protetto o, almeno, le conseguenze di incontri a rischio', vista la diffusione dell'Hiv e di drammi come le gravidanze indesiderate. Non solo: occorre tenere presente il reale effetto dell'abuso di alcolici e dell'uso di droghe.
(quotidiano.net)
I medici bocciano molti film famosi
Dito puntato contro molti film famosi che diventano 'spot' per il sesso facile e l'uso di droghe
* LO STUDIO Un professore dell'Universitā di Sydney ha pubblicato una ricerca sui film 'cattivi maestri' per adulti e giovanissimi
* SESSO E DROGA 'Pericolosi' film del calibro di 'Basic Instinct' o l'avventura di 007 'Die Another Day': l'idea che trasmettono ai telespettatori č quella del sesso non protetto e dell'uso di droghe
* PRETTY WOMAN Si salva il film che ha lanciato la coppia Roberts-Gere, l'unica pellicola, tra quelle considerate nello studio, a citare il preservativo
Londra, 3 ottobre 2005 - Film 'cattivi maestri' per adulti e giovanissimi. Le pellicole che hanno riscosso maggiore successo al botteghino, infatti, sono una sorta di 'spot' per il sesso non protetto e l'uso di droghe.
A prendersela con titoli del calibro di 'Basic Instinct' o l'avventura di 007 'Die Another Day' č uno studio diretto da Hasantha Gunasekera dell'Universitā di Sydney, pubblicato sul 'Journal of the Royal Society of Medicine'.
In particolare, su 53 film con scene di sesso, solo in 'Pretty Woman' si cita il preservativo, mentre in tutte le pellicole in cui si fuma cannabis, questa azione č mostrata in una luce positiva o, al massimo, neutrale.
Dall'analisi dei 200 titoli al top sono stati esclusi i cartoni animati, quelli usciti prima del 1983 e della paura dell'Hiv e quelli in cui i protagonisti non erano umani. Cosė al team di Gunasekera sono rimasti appena 87 titoli.
Ebbene, l'unico a citare il condom č il film che ha segnato il trionfo della coppia Julia Roberts-Richard Gere. Mentre nel 98% delle scene di sesso, in generale, non č stato usato nč suggerito l'impiego di metodi per tenere lontane malattie o gravidanze indesiderate.
Fotogrammi in cui si fumano spinelli o si iniettano droghe sono meno diffusi di quelli in cui si bevono alcolici o si fuma, ma comunque queste azioni tendono ad essere presentate in modo positivo, dicono i ricercatori.
Inoltre dall'esame emerge che solo in un film su quattro non ci sono comportamenti dannosi per la salute. Il problema č che 'l'industria cinematografica influenza miliardi di persone nel mondo', dice il ricercatore. 'Ovviamente capiamo che questo settore punti a divertire e a fare soldi, e che non sia uno strumento per avvisi che promuovano la salute. Ma siamo sorpresi dal fatto che non si tenti nemmeno - dice il medico - di inserire nei film pratiche di sesso sicuro o di descrivere le reali conseguenze dell'uso di droghe'.
Insomma, secondo l'esperto, l'industria cinematografica dovrebbe essere 'incoraggiata a descrivere situazioni di sesso protetto o, almeno, le conseguenze di incontri a rischio', vista la diffusione dell'Hiv e di drammi come le gravidanze indesiderate. Non solo: occorre tenere presente il reale effetto dell'abuso di alcolici e dell'uso di droghe.
(quotidiano.net)