View Full Version : Mia madre vuole togliere il lampadario perkè inquina!!
Fabryzius
30-09-2005, 15:57
Vuole eliminare il lampadario che stà in camera sua perchè dice che tutto il materiale elettrico inquina, tralasciando che nn lo accende mai proprio per questo motivo, ma adesso vuole pure eliminarlo fisicamente, qualcuno gli può spiegare come stanno le cose ?
Syd Barrett
30-09-2005, 15:59
Perché, ci tieni particolarmente a quel lampadario?
Finché non fa male a nessuno, io le lascerei fare quello che le pare :fagiano:
FastFreddy
30-09-2005, 15:59
Dille che un lume a candela o a petrolio inquina molto di più....
Derfel Cadarn
30-09-2005, 16:00
Vuole eliminare il lampadario che stà in camera sua perchè dice che tutto il materiale elettrico inquina, tralasciando che nn lo accende mai proprio per questo motivo, ma adesso vuole pure eliminarlo fisicamente, qualcuno gli può spiegare come stanno le cose ?
Fossero tutti come tua madre pero' non avremmo più problemi di black out :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
:D
Più che il lampadario io butterei via tutti i servizi di porcellana, tazze e tazzine... viste le ultime news...:asd:
beh, allora dille di buttar via anche il frigorifero, la lavatrice, il ferro da stiro...
Gattonerissimo
30-09-2005, 16:21
e allora dell'auto cosa ne fa?
dille ke inquinano molto di piu i prodotti cosmetici ke usa ;)
Fabryzius
30-09-2005, 16:23
Perché, ci tieni particolarmente a quel lampadario?
Finché non fa male a nessuno, io le lascerei fare quello che le pare :fagiano:
Ma dai è assurdo togliere un lampadario perchè inquina, cavolo basta aprire la finestra e si è presi d'assalto dal monossido di carbonio, e tu mi vuoi togliere il lampadario....poi trovo sempre le prese staccate di tutte le cose :doh:
Mia madre spegne anche le lampadine della ciabatta :cry: :cry:
Syd Barrett
30-09-2005, 16:25
Ma dai è assurdo togliere un lampadario perchè inquina, cavolo basta aprire la finestra e si è presi d'assalto dal monossido di carbonio, e tu mi vuoi togliere il lampadario....poi trovo sempre le prese staccate di tutte le cose :doh:
Mia madre spegne anche le lampadine della ciabatta :cry: :cry:
Sì levare un lampadario è obiewttivamente assurdo, anche perché mi sfugge il nesso logico :D
Spegnere le lampadine delle ciabatte invece no. :stordita:
Fossero tutti come tua madre pero' non avremmo più problemi di black out :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
:D
quoto :O
ma con tutto rispetto per tua madre ma non è che s'è un pò fissata???? :mbe:
Northern Antarctica
30-09-2005, 17:15
Ci può essere un motivo, se si tratta di un lampadario vecchio.
Una volta, negli anni '30, i portalampada venivano fatti in ceramica; oggi si fanno in plastica resistente alle alte temperature (ovviamente l'interno è sempre in invar, una lega metallica che si usa anche per gli attacchi delle lampade ad incandescenza e che ha la caratteristica di avere lo stesso coefficiente di dilatazione lineare termica del vetro, ovvero quasi zero).
C'è stato però un periodo, credo nei primi anni '50, dove si iniziarono ad usare delle resine a base di urea. Questi portalampada, dopo anni, con l'invecchiamento, si iniziavano a decomporre ed iniziavano, specie se si montavano delle lampade più potenti del massimo consentito, ad emanare un forte odore di piscio (proprio così).
Ovviamente sostituendo tali portalampada con altri nuovi il problema scompare.
basta installare un disgiuntore nell'impianto elettrico.
Lo fa un qualsiasi elettricista.
Questo toglie la corrente in una stanza quando nessun elettrodomestico la utilizza, per farla riaffluire di nuovo nel circuito appena si accende un interruttore, lampadina o elettrodomestico che sia.
E' prassi comune installarlo nelle abitazioni che seguono i criteri della bio edilizia.
costo con l'installazione sui 500 euro o meno a seconda di quanto bisogna modificare l'impianto eletrico che dovrebbe essere il più possibile "a stella" in modo che dal punto centrale siano disattivabili ogni braccio-stanza indipendentemente dagli altri.
eliminare solo il lampadario non serve quasi a nulla contro i campi elettromagnetici perchè comunque l'elettricità che gira per il circuito della stanza fa la parte del leone.
Fa più effetto specie contro emicranie, sensi di disagio e di alzarsi spossati dal letto orientare la testiera del letto verso il nord magnetico terrestre.
La iper sensibilità a campi elettromagnetici è una malattia riconosciuta solo di recente.... gli studi migliori sono dei paesi scandinavi...
Ovviamente prima di rivoluzionare l'impianto elettrico vanno sostituite le reti a molla con doghe e girata la testiera del letto verso il nord magnetico e sostituite sveglie sul comodino a corrente di rete con sveglie a batterie.
Manco a dirlo telefonini, TV e cordless in camera aboliti.
Spesso è più che sufficiente a far riacquistare un vero sonno ristoratore a queste persone (che talvolta arrivano pure a prendere farmaci credendo sia un disturbo fisiologico).
Haipauradelbuio?
30-09-2005, 17:44
Ma dai è assurdo togliere un lampadario perchè inquina, cavolo basta aprire la finestra e si è presi d'assalto dal monossido di carbonio, e tu mi vuoi togliere il lampadario....poi trovo sempre le prese staccate di tutte le cose
Lascia stare, è una battaglia persa in partenza: tutte le madri hanno queste fissazioni. La mia fa storie se lascio lo stereo acceso o il pc connesso, però poi ha lasciato che vivessi per un anno di fronte alla torre della British Telecom...
bhè una torre che riproduce segnale per i telefonini è milioni di volte più elettromagneticamente irradiante di un lampadario o di una TV ....
se ad una persona dà fastidio un PC, ma non sente un cazzo avendo una conduttura di alta tensione o una torre per telefonia a 70 metri o meno .... allora probabile che sia una fissazione di testa il problema.
Certo però che anche la piccola goccia può far traboccare un vaso colmo all'orlo.
alphacygni
30-09-2005, 17:50
C'è stato però un periodo, credo nei primi anni '50, dove si iniziarono ad usare delle resine a base di urea. Questi portalampada, dopo anni, con l'invecchiamento, si iniziavano a decomporre ed iniziavano, specie se si montavano delle lampade più potenti del massimo consentito, ad emanare un forte odore di piscio (proprio così).
Ovviamente sostituendo tali portalampada con altri nuovi il problema scompare.
:eek:
dunque... sta cosa mi lascia ESTREMAMENTE perplesso...
non molto tempo fa, avevo sulla mensola vicino al letto uno di quei portalampada che si fissano con la pinza... proveniente dall'Ikea.
sta di fatto che, dopo che la donna delle pulizie mi aveva gentilmente scassato la lampadina, l'avevo sostituita... senza badare al fatto che c'era scritto max 25W, e io ce la avevo messa da 40... bene, dopo un po' che era accesa ho sentito un inconfondibile odore di piscio... tant'e' che temevo che il gatto mi avesse fatto qualcuno dei supi scherzi! Ci ho tra l'altro messo qualche giorno per capire da dove venisse questo odore, soprattutto per fare il collegamento lampada accesa ---> odore di piscio... pero' sono abbastanza perplesso dal fatto che non era certo stata prodotta di certo negli anni 50!
FastFreddy
30-09-2005, 17:52
Sarà stata prodotta in paesi dove di adottano ancora sistemi produttivi vecchi come il cucco (India, Cina, etc.)
Northern Antarctica
30-09-2005, 18:05
basta installare un disgiuntore nell'impianto elettrico.
Lo fa un qualsiasi elettricista.
Questo toglie la corrente in una stanza quando nessun elettrodomestico la utilizza, per farla riaffluire di nuovo nel circuito appena si accende un interruttore, lampadina o elettrodomestico che sia.
E' prassi comune installarlo nelle abitazioni che seguono i criteri della bio edilizia.
costo con l'installazione sui 500 euro o meno a seconda di quanto bisogna modificare l'impianto eletrico che dovrebbe essere il più possibile "a stella" in modo che dal punto centrale siano disattivabili ogni braccio-stanza indipendentemente dagli altri.
Questo dispositivo, in realtà, non toglie la corrente, ma la tensione: quando non circola la corrente nel circuito la tensione di 220 V alternata viene "tagliata" e viene iniettata nel circuito una tensione continua pilota, che varia da 5 a 15 V a seconda del modello.
Secondo me non serve a nulla. A creare i campi magnetici sono in massima parte le correnti; l'intensità dei campi magnetici generati da una coppia di fili tra i quali c'è una tensione di 220 V a vuoto, senza passaggio di corrente, diventa trascurabile già a 18-20 cm di distanza; se in essi circola corrente, invece il campo magnetico aumenta. Quindi, se la luce od altro è accesa, il dispositivo è comunque inutile.
Inoltre la sua installazione è molto più complicata di quanto possa sembrare: devi attaccare una resistenza da circa 10 kohm in parallelo ad ogni utilizzatore che non sia una resistenza elettrica (neon, fluorescenti compatte ecc. - esse per accendersi devono "sentire" la 220 V!). Se poi la 220 V è presa tra fase e fase, è assolutamente impossibile installarlo, dato che questi dispositivi funzionano solo tra fase e neutro (vale anche per i modelli che interrompono entrambi i poli).
Molto più semplice, economico ed efficace è invece usare del cavo schermato tipo il ControlFlex invece che i fili. In camera dei miei figli ho fatto così.
interessante .... ma "scherma" ??? deve essere messo esso stesso "a terra" .... ???
e per isolare le scatole di derivazione ??? esistono pannelli in quel materiale ???? di quanto "abbatte" ???
grazie
Sarà stata prodotta in paesi dove di adottano ancora sistemi produttivi vecchi come il cucco (India, Cina, etc.)
IKEA = quasi tutto made in China .... :muro: :muro: :muro:
c'ho arredato mezza casa.... non ti dico i pannelli dei mobili ....
dubito che il truciolare sia tenuto assieme da colle che siano "atossiche" per quanto riguarda il rilascio di solventi nel tempo....
ma ormai è un po' d'appertutto così .... tante malattie del cazzo alla pelle, agli occhi o allergie assurde son dovute proprio a sovra assorbimento per anni di metalli pesanti , solventi ed idrocarburi....
ormai è "andata" così per la nostra generazione....
d'altro canto metter su casa solo con mobili a rispetto di bio edilizia (sempre che non vi truffino sulla certificazione) vuol dire pagarli il doppio o più....
per molti non c'è scelta....anzi per quasi tutti, credo .....
Northern Antarctica
30-09-2005, 18:17
interessante .... ma "scherma" ??? deve essere messo esso stesso "a terra" .... ???
Sì, il cavo schermato scherma sul serio! E' dotato di una doppia schermatura: un nastro di alluminio (che fa da schermo elettrostatico) ed una treccia in rame (che fa da schermo elettromagnetico). I due schermi sono concentrici ed abbracciano tutti i conduttori del cavo.
Treccia e nastro vanno collegati a terra, da un lato solo del cavo (per non creare una spira). In questo modo dal cavo non esce nulla :D
e per isolare le scatole di derivazione ??? esistono pannelli in quel materiale ???? di quanto "abbatte" ???
Esistono delle scatole di derivazione verniciate internamente (anche la parte interna del coperchio) con una vernice speciale a base di grafite, che è un materiale conduttore. Anche da qui non esce nulla (né entra nulla; il principio è più o meno quello della gabbia di Faraday).
Ma il disgiuntore, o biointerruttore, secondo me è completamente inutile.
ILLUMINANTE !!!!!
GRAZIE MILLE :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
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