View Full Version : Casa Bianca, una donna presidente? Prove in tv
Mercoledì 28 Settembre 2005
Casa Bianca in rosa? Prove in tv
Una donna presidente protagonista di un serial. E si pensa al 2008
dal nostro corrispondente
ANNA GUAITA
NEW YORK - Non è raro che la televisione contribuisca a “sdoganare” idee nuove e originali presso il grande pubblico. Basta ricordare il successo di Queer eye for the straight guy , il programma in cui un gruppo di sofisticati gay insegna le buone maniere a giovani eterosessuali rozzi e disordinati. Ha fatto più quel programma, per rendere simpatici i gay al pubblico americano, che non centinaia di manifestazioni, articoli, proteste e campagne.
Ecco perché oggi negli Stati Uniti i conservatori sono allarmati: da ieri sera è partita nel canale tv Abc una nuova serie, dal potenziale rivoluzionario. Commander in Chief propone infatti un presidente donna, una Casa Bianca in rosa. E non basta: nelle vesti del “Comandante in Capo” c’è una signora dal cuore femminile e dai modi aggraziati, ma anche dal carattere d’acciaio. La vicenda mette presto alla prova questo suo aspetto. La signora in questione infatti all’inizio è solo la vicepresidente di un presidente repubblicano. Lei, Mackenzie Allen, interpretata dalla popolarissima Geena Davis, è politicamente indipendente, né democratica, né repubblicana. Il presidente l’ha scelta come vice per conquistare il voto femminile di entrambi i partiti. Ma quando il presidente viene colpito da un infarto e sente che la fine è vicina, le chiede di farsi da parte e lasciare che dopo la sua morte la Casa Bianca vada al presidente della Camera, che secondo la Costituzione è il terzo in ordine di successione. E la mite Mackenzie quasi quasi vorrebbe accettare. Ma quando il Presidente della Camera, che ha il volto di un perfido Donald Sutherland, la tratta con sprezzo maschilista, in Mackenzie si risveglia il ruggito della leonessa. E in quattro e quattr’otto, ci ripensa, decide di tenersi la Casa Bianca, e per di più dimostra abilità fuori dal comune.
La critica è stata già molto lusinghiera. L’originale tv è stato definito brillante, agile e stuzzicante, mentre Geena Davis e Donald Sutherland hanno riscosso il plauso generale. Ma diciamo la verità: quello che importa, non è tanto se il programma sia più o meno bello, ma se “sdoganerà” presso il grande pubblico l’idea di una donna presidente, se lo abituerà a questa strabiliante ipotesi, al punto di avere una ricaduta nella vera gara presidenziale nel 2008. Quel che è certo è che ieri sera, in tutti gli Stati d’America, l’associazione The White House Project , che da anni tenta di sensibilizzare il pubblico all’idea di un presidente al femminile, ha tenuto centinaia di riunioni di donne, davanti al televisore. In questi appuntamenti si è discusso delle possibili candidate, prima di tutte ovviamente Hillary Clinton, seguita di stretta misura da Condoleezza Rice. Ma si è parlato a lungo di politica. E una delle domande di partenza sembrava concepita per preoccupare l’attuale establishment: «Il mondo politico è nelle mani di uomini bianchi e anziani. Vi sentite rappresentate dai nostri leader?». Commander in Chief sarà solo fantasia e invenzione, ma le riunioni sono state vere e appassionate. Nessuna meraviglia, dunque, che i conservatori siano così allarmati.
(Il Messaggero.it)
FastFreddy
28-09-2005, 15:07
Colin Powell for president! :winner:
Io sono convinto che, contro la tradizione, il prossimo presidente sara' Condoleeza Rice
Io sono convinto che, contro la tradizione, il prossimo presidente sara' Condoleeza Rice
Ma ... é davvero una donna ? :mbe:
Ma ... é davvero una donna ? :mbe:Si', come la signora Clinton.
-kurgan-
28-09-2005, 15:59
Io sono convinto che, contro la tradizione, il prossimo presidente sara' Condoleeza Rice
spero proprio di no.
spero proprio di no.
Preferisci la signora Clinton?
Guarda, la questione e' semplice.
Le possibilita' che i democratici presentino lei sono elevate.
A quel punto i repubblicani romperanno la tradizione di presentare come candidato il vice presidente (oppure cambieranno preventivamente il vicepresidente), perche' un uomo perderebbe contro una donna, e presenteranno Condy.
Fatto questo il presidente sara' sicuramente una donna e tra le due, come spessore, non c'e' paragone, indipendentemente dal fatto di essere repubblicane o democratiche. Anche se fossero dello stesso partito e si affrontassero alle primarie del partito (che sono serie), vincerebbe Condoleeza.
Basta andare un po' piu' in la' della logica Condoleeza Rice = Partito Repubblicano = Cattivi e guardare alle persone.
Fatemi capire! Il prossimo presidente degli Stati Uniti sarà donna e sarà nero? :rotfl: :rotfl:
Fatemi capire! Il prossimo presidente degli Stati Uniti sarà donna e sarà nero? :rotfl: :rotfl:Secondo me, se i democratici presentano Hillary Clinton, si'.
FastFreddy
28-09-2005, 16:25
Secondo me, se i democratici presentano Hillary Clinton, si'.
Allora Hillary deve cominciare a fare una cura di carotene e una bella serie di sedute al solarium! :D
Allora Hillary deve cominciare a fare una cura di carotene e una bella serie di sedute al solarium! :DIl problema e' che continui a ragionare basandoti su quello che piacerebbe a te, solo che non sarai tu a votare.
FastFreddy
28-09-2005, 16:43
Il problema e' che continui a ragionare basandoti su quello che piacerebbe a te, solo che non sarai tu a votare.
Era una battuta, Hillary è si una donna, ma non è nera, quindi se vuole essere la prima presidente donna e di colore deve darsi da fare.... :mc:
P.s.
Sul fatto che non sarò io a votare aggiungo "purtroppo"
-kurgan-
28-09-2005, 16:47
Preferisci la signora Clinton?
Guarda, la questione e' semplice.
Le possibilita' che i democratici presentino lei sono elevate.
A quel punto i repubblicani romperanno la tradizione di presentare come candidato il vice presidente (oppure cambieranno preventivamente il vicepresidente), perche' un uomo perderebbe contro una donna, e presenteranno Condy.
Fatto questo il presidente sara' sicuramente una donna e tra le due, come spessore, non c'e' paragone, indipendentemente dal fatto di essere repubblicane o democratiche. Anche se fossero dello stesso partito e si affrontassero alle primarie del partito (che sono serie), vincerebbe Condoleeza.
Basta andare un po' piu' in la' della logica Condoleeza Rice = Partito Repubblicano = Cattivi e guardare alle persone.
il fatto che sia una donna non è importante, a me pare su posizioni molto più estremiste di bush.. e l'idea che la politica si estremizzi, soprattutto per una nazione così importante per le sorti mondiali, non mi piace. Preferirei un candidato con posizioni più moderate.
A quel punto i repubblicani romperanno la tradizione di presentare come candidato il vice presidente (oppure cambieranno preventivamente il vicepresidente), perche' un uomo perderebbe contro una donna, e presenteranno Condy.
Nelle primarie repubblicane una donna nera non ha alcuna speranza di vincere , lei può battere Hillary , ma non può battere un uomo bianco .
Si', come la signora Clinton.
Guarda , anatomicamente può essere una donna , ma il caratteraccio delle due é tipicamente maschile .
Sul fatto che non sarò io a votare aggiungo "purtroppo"
Tu potrai scegliere comodamente tra la "mortadella" e "l' ottimismo é il profumo della vita " :O
Swisström
28-09-2005, 16:56
Era una battuta, Hillary è si una donna, ma non è nera, quindi se vuole essere la prima presidente donna e di colore deve darsi da fare.... :mc:
P.s.
Sul fatto che non sarò io a votare aggiungo "purtroppo"
mhh vero... Hilary è donna e quindi batterebbe un eventuale uomo, però COndoleeza è donna ed è pure nera, quindi batterebbe hilary.... a questo punto ai democratici non resta che puntare su una donna, nera e lesbica :)
il fatto che sia una donna non è importante, a me pare su posizioni molto più estremiste di bush.. e l'idea che la politica si estremizzi, soprattutto per una nazione così importante per le sorti mondiali, non mi piace. Preferirei un candidato con posizioni più moderate.Quello che conta e' il cadreghino per il partito.
Se Hillary Clinton si presenta come candidato e i repubblicani presentano un uomo, chiunque sia, Hillary ha vinto.
Sai, politically correct, novita', ecc.
Quindi i repubblicani saranno obbligati a presentare una donna.
La faccia di donna piu' credibile per i repubblicani e' Condoleeza Rice, senza dubbio. E' perfino piu' politically correct perche' e' anche nera. La si vota per dimostrare la propria larghezza di vedute, dimostrando in realta' la ristrettezza.
Quindi se la prossima corsa sara' tra due donne i nomi saranno questi.
Un'altra soluzione potrebbe essere rimandare (ma 4 o 8 anni sono tanti) e presentare le due signore come candidati vicepresidenti. A quel punto, chiunque vinca, c'e' un vicepresidente donna e la gente comincia a farci l'abitudine. Dopo 4 anni il presidente si ripresenta e gli avversari presentano la donna. Se vince ha vinto, se perde 4 anni dopo si ripresenta contro l'altra donna, a quel punto candidata per definizione in quanto vicepresidente uscente.
Sul fatto di abituare la gente alla donna al vertice Condoleeza Rice parte comunque avvantaggiata. Quella di segretario di stato americano non e' esattamente una posizione secondaria. Credo tra l'altro sia la terza posizione in linea di successione in caso di vuoto di potere, dopo il vice e lo speaker della camera.
Tutta questa e' fantapolitica, perche' il 2008 e' ancora relativamente lontano e negli Stati Uniti la campagna elettorale dura un anno, non tutta la legislatura, quindi tante cose possono cambiare.
Pero' la gente parla e tutto quello che ho scritto fin qui e' coerente con quello che la gente dice.
Penso che gli americani siano pronti ad "accettare", e le virgolette sono volute, una donna presidente.
L'Inghilterra e' un precedente piuttosto visibile. Il primo ministro inglese piu' tosto che si sia visto e' una donna, niente di paragonabile al successore, cosi' insignificante che non ne ricordo il nome, o a Tony Blair.
Io sono convinto che, contro la tradizione, il prossimo presidente sara' Condoleeza Rice
Io sarò contento quando vedrò presidente Barak Obama, più che una donna.
Nelle primarie repubblicane una donna nera non ha alcuna speranza di vincere , lei può battere Hillary , ma non può battere un uomo bianco .Sii fiducioso.
Gente non proprio dalla mentalita' aperta, redneck che si riferiscono ai militanti del partito democratico (ma anche a Clinton, JF Kennedy ed altri) come "far left liberal communist", dice senza tanti mezzi termini che "the next president will be Condoleeza Rice because it cannot be Hillary Clinton".
Come dicevo tempo fa, non e' molto diverso dalla situazione italiana, dove si vota Prodi per non far vincere Berlusconi o si vota Berlusconi per non far vincere Prodi e chiunque dica che vota perche' gli piace il candidato mente.
Non e' questione di votare Condoleeza perche' piaccia, ma perche' se dalle primarie non uscira' Condoleeza il prossimo presidente si chiamera' Hillary.
Sii fiducioso.
Gente non proprio dalla mentalita' aperta, redneck che si riferiscono ai militanti del partito democratico (ma anche a Clinton, JF Kennedy ed altri) come "far left liberal communist", dice senza tanti mezzi termini che "the next president will be Condoleeza Rice because it cannot be Hillary Clinton".
Come dicevo tempo fa, non e' molto diverso dalla situazione italiana, dove si vota Prodi per non far vincere Berlusconi o si vota Berlusconi per non far vincere Prodi e chiunque dica che vota perche' gli piace il candidato mente.
Non e' questione di votare Condoleeza perche' piaccia, ma perche' se dalle primarie non uscira' Condoleeza il prossimo presidente si chiamera' Hillary.
Beh ma è diabolico, anche se mi rendo conto che mi si potrebbe semplicemente rispondere: "questa è la politica baby!".
Lucrezio
28-09-2005, 17:36
Io spero che vada su la Hillary Clinton. Mi piace molto quella donna, anche se ho paura che sia davvero troppo intelligente per essere la persona più potente del mondo...
Beh ma è diabolico, anche se mi rendo conto che mi si potrebbe semplicemente rispondere: "questa è la politica baby!".
Non e' poi cosi' diabolico. O almeno non e' cosi' strano.
Lascia stare gli americani e stiamo in Italia, facendo finta di non sapere per che schieramento votino i vari utenti del forum compresi noi due.
Parliamo in termini generali.
Ti senti davvero di credere che qualcuno voti a destra perche' gli piace tanto Berlusconi o a sinistra perche' gli piace tanto Prodi?
Il movimento (per me disonesto) che invita gli elettori di destra a andare a votare alle primarie dell'unione per portare su Bertinotti cosa sara' mai?
La percezione, giusta o meno che sia, e' che Bertinotti vincitore delle primarie sarebbe meno pericoloso di Prodi, perche' la gente disposta a turarsi il naso e votare Bertinotti sarebbe meno della gente disposta a turarsi il naso e votare Prodi. Quindi sarebbe di piu' la gente spinta a turarsi il naso e votare Berlusconi.
Mi rifiuto di credere che a te (ma anche a me, a tutti), non piacerebbe poter votare senza mascherare le vie respiratorie.
Il fatto che ovunque sia la stessa cosa non e' che consoli.
E, tornando agli americani, si sentono piu' rappresentati da una Condoleeza con piu' palle di tutto il governo che da una Hillary con le corna pubbliche piu' ramificate della storia che ha sempre chinato la testa perche' il marito presidente per la carriera e' importante.
-kurgan-
28-09-2005, 18:23
scusami, magari sei più dentro di me in queste cose.. ma che ha fatto di così tremendo hillary clinton? io non conosco le sue posizioni su molte cose, ma le poche volte che l'ho sentita parlare mi sembrava quantomeno con un pò di cervello. Poi magari ha idee assurde, ma questo non lo so.. non mi sono interessato più di tanto alla persona.
la rice invece mi ha colpito per la sua durezza, vedere una persona così al potere mi farebbe venire i brividi..
non ci sono altre possibilità? la scelta deve essere per forza tra loro due?
per me il fatto che siano donne conta zero, possibile che per gli americani conti così tanto?
per me il fatto che siano donne conta zero, possibile che per gli americani conti così tanto?Non e' per gli americani.
Purtroppo se ti guardi in giro e' per tutti, con qualche eccezione a livello personale.
E' la storia di buonismo a tutti i costi, pensiero illuminato a tutti i costi, politically correct a tutti i costi.
In termini generali la parita' (non necessariamente tra uomo e donna) non esiste.
Se esiste un ministero per le pari opportunita', per definizione, salvo rare eccezioni, il ministro sara' una donna.
Senza nessun riferimento di nessun tipo a personaggi reali, a me piace pensare che possa esserci un uomo piu' qualificato per quella posizione e che la donna candidata possa essere lasciata a casa in quanto meno qualificata. Perche' questo e' considerarla mia pari, mentre stabilire a priori che la posizione vada a una donna e' considerarla specie protetta bisognosa di vantaggi artificiali che la natura non le ha dato.
Considerarla mia vera pari significa che quando avra' quella posizione non ci sara' nessuno che potra' insinuare che l'ha ottenuta solo perche' e' una donna o perche' Berlusconi voleva far vedere che il suo governo era composto da piu' donne del governo D'Alema o viceversa.
Qualche anno fa in una elezione politica italiana lo slogan piu' di moda era "se non sai per quale candidato votare vota per una donna". Perche'? Sono troppo limitate per meritare il mio voto in altri modi? Personalmente non lo credo, ma apparentemente il "sistema" lo crede.
In un ipotetico ma non impossibile duello Clinton-Rice vincerebbe a man bassa la Clinton, IMHO. L'ex first lady è inanzitutto una politica navigata, ha molta più esperienza della Rice e, al contrario del Segretario di Stato, è stata giù eletta in passato dalla gente mentre la Rice non ha mai ricevuto il consenso popolare ma è stata nominata dal Governo in carica.
Non si può neanche dire che la Rice abbia il supporto delle minoranze e in particolare di quella nera, dato che i neri sanno che è Repubblicana e neocon, non certo come Powell.
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