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View Full Version : antibiotici; troppi, in dieci anni raddoppiati i batteri resistenti


Adric
28-09-2005, 14:57
Troppi antibiotici, in dieci anni raddoppiati i batteri resistenti

MILANO - Raddoppiati in dieci anni i batteri che resistono agli antibiotici, in tutta Italia e soprattutto al Centro e al Sud. Ad esempio lo Streptococcus pneumoniae, responsabile di numerose infezioni alle basse vie respiratorie, bronchite e polmonite comprese, oggi resiste nel 40% dei casi contro il 20% di dieci anni fa. Lo studio della “Protekt Italia” individua anche la causa: l’abuso di antibiotici, prescritti dai medici e presi dai pazienti anche in casi in cui non sarebbero necessari.
(Il Messaggero.it)

razziadacqua
28-09-2005, 15:34
Eh ti credo.

Se non ricordo male(Prof.Principato docet) in un ora da un batterio si creano 51generazioni diverse.Cosa che noi faremmo in almeno 100000anni.

Considera fattori quali:
-DNA circolare
-mancanza di introni
-nessuna parete nucleare
i batteri come i virus del resto,sono soggettissimi a mutazioni,figuriamoci se in un ora questi fanno più di 50generazioni.

Infatti la parsimonia dell uso degli antibiotici è dovuto proprio a questo:
in un paziente malato già per dire se lo bombardiamo sin dall inizio di antibiotici...nell arco di 6gg di malattia abbiamo...7344generazioni...vuoi che uno di loro non "nasca" mutato e immune all antibiotico??
Moltiplica questo per 6mlrd di persone...anzi facciamo meno...2,5mlrd..non tutte hanno a disposizione gli antibiotici...per 10anni... :)

Basta ricordare solo la Penicillina...era diventata in pratica inutile...e oggi la si usa come l oro...

Lo stesso accade coi diserbanti...erchè se ne inventano sempre di nuovi...perchè usati troppo,legati all alta riproduttivitò degli insetti...andiamo a selezionare SUper insetti...e dobbiamo inventarci merde sempre più malate :/

^Robbie^
28-09-2005, 21:53
Il problema è che si è fatto (e purtroppo si continua a fare) un uso indiscriminato degli antibiotici. Ci sono persone che li prendono al primo accenno di raffreddore o x malanni per i quali gli antibiotici sono completamente inutili.

Byez!

voodoo child
28-09-2005, 22:54
E' vero, bisogna usarli con moderazione, non esagerare e tutto il resto...

però adesso non facciamo passare gli antibiotici come chissa che veleno mostruoso e rovina per l'umanità (già c'è tanta gente che la pensa così), voglio ricordare che da quando sono stati introdotti la mortalità per malattie di eziologia batterica è diminuita in modo eccezionale, e con quella è aumentata l'aspettativa di vita (e non di poco)...

conosco più di una persona che vanno dal medico con la faringite, quello gli prescrive un antibiotico e loro non lo prendono "perchè fa più male che bene" e magari stanno due settimane così prendendo il propoli "che è naturale" (anche l'arsenico e la cicuta!) finchè l'infezione diventa una brutta bronchite (o peggio) e a quel punto di antibiotici ne devono prendere 5 volte tanto, faticando a guarire, quando sarebbe bastato prenderli magari per soli tre giorni per risolvere il problema alla radice...
Una cosa importante degli antibiotici per non sviluppare resistenze è che bisogna somministrare quello adatto per l'agente patogeno e in dosi adeguate, così non si da il tempo ai batteri di "adattarsi"... prenderne una dose bassa, magari per un periodo prolungato, ecco quello sì che induce resistenze....

Per cui va bene non esagerare e non prenderli per ogni cazzata, ma non esageriamo neanche nel verso opposto...

Onisem
28-09-2005, 23:42
E' vero, bisogna usarli con moderazione, non esagerare e tutto il resto...

però adesso non facciamo passare gli antibiotici come chissa che veleno mostruoso e rovina per l'umanità (già c'è tanta gente che la pensa così), voglio ricordare che da quando sono stati introdotti la mortalità per malattie di eziologia batterica è diminuita in modo eccezionale, e con quella è aumentata l'aspettativa di vita (e non di poco)...

conosco più di una persona che vanno dal medico con la faringite, quello gli prescrive un antibiotico e loro non lo prendono "perchè fa più male che bene" e magari stanno due settimane così prendendo il propoli "che è naturale" (anche l'arsenico e la cicuta!) finchè l'infezione diventa una brutta bronchite (o peggio) e a quel punto di antibiotici ne devono prendere 5 volte tanto, faticando a guarire, quando sarebbe bastato prenderli magari per soli tre giorni per risolvere il problema alla radice...
Una cosa importante degli antibiotici per non sviluppare resistenze è che bisogna somministrare quello adatto per l'agente patogeno e in dosi adeguate, così non si da il tempo ai batteri di "adattarsi"... prenderne una dose bassa, magari per un periodo prolungato, ecco quello sì che induce resistenze....

Per cui va bene non esagerare e non prenderli per ogni cazzata, ma non esageriamo neanche nel verso opposto...
Vero, ma mi pare che l'antibiogramma si faccia ancora troppo di rado.

voodoo child
29-09-2005, 01:18
Vero, ma mi pare che l'antibiogramma si faccia ancora troppo di rado.
Eh però nella pratica clinica mica si può sempre fare...
Intanto considera che ci vuole una settimana, quindi se uno è grave magari gli fai anche un tampone, ma poi non è che puoi stare lì a grattarti, quindi un antibiotico a largo spettro glielo dai...
E non dimentichiamoci che comunque ha anche un costo, per cui se ti arriva uno con una infezione lieve comunque non glielo fai fare... anche perchè poi le infezioni son poi sempre quelle, per dire le infezioni faringee sono date nel 99,9% dei casi dai soliti tre batteri e quindi sai già dove andare a parare...
Nella pratica clinica l'antibiogramma è fondamentale quando vedi che uno non risponde alle prime terapie, allora vai a vedere cos'è il problema...

Indubbiamente ci sono medici che li danno con troppa facilità (e anche a sproposito, ho visto di persona un medico prescrivere antibiotici per un'infezione palesemente virale, è vero che comunque ti evitano sovrinfezioni batteriche, però si potevano anche evitare), però quando ce vo ce vo :D

Onisem
29-09-2005, 08:31
Eh però nella pratica clinica mica si può sempre fare...
Intanto considera che ci vuole una settimana, quindi se uno è grave magari gli fai anche un tampone, ma poi non è che puoi stare lì a grattarti, quindi un antibiotico a largo spettro glielo dai...
E non dimentichiamoci che comunque ha anche un costo, per cui se ti arriva uno con una infezione lieve comunque non glielo fai fare... anche perchè poi le infezioni son poi sempre quelle, per dire le infezioni faringee sono date nel 99,9% dei casi dai soliti tre batteri e quindi sai già dove andare a parare...
Nella pratica clinica l'antibiogramma è fondamentale quando vedi che uno non risponde alle prime terapie, allora vai a vedere cos'è il problema...

Indubbiamente ci sono medici che li danno con troppa facilità (e anche a sproposito, ho visto di persona un medico prescrivere antibiotici per un'infezione palesemente virale, è vero che comunque ti evitano sovrinfezioni batteriche, però si potevano anche evitare), però quando ce vo ce vo :D

Beh, su questo non ci piove: se fai un antibiogramma non è che fin che non ti arriva il risultato lasci la persona scoperta. Quella dell'antibiotico per le infezioni virali non è male :D , fa un pò il pari con quelli che mettono in terapia l'antibiotico senza tener conto dell'emivita e lasciandolo così scoperto per un tot di ore nelle 24. :D Ma mi pare che anche di fronte a casi di resistenza, alle volte si cincischi troppo. Poi certo, ci sono casi e casi.

^Robbie^
29-09-2005, 15:39
Beh, su questo non ci piove: se fai un antibiogramma non è che fin che non ti arriva il risultato lasci la persona scoperta. Quella dell'antibiotico per le infezioni virali non è male :D , fa un pò il pari con quelli che mettono in terapia l'antibiotico senza tener conto dell'emivita e lasciandolo così scoperto per un tot di ore nelle 24. :D Ma mi pare che anche di fronte a casi di resistenza, alle volte si cincischi troppo. Poi certo, ci sono casi e casi.

Una pratica ottimale sarebbe partire con un antibiotico ad ampio spettro nell'attesa dei risultati dell'antibiogramma, per poi passare al più efficiente una volta riscontrato il patogeno.

Il problema fondamentale è che ultimamente molte persone adottano l'autocura: per un semplice mal di testa prendono l'Aulin!!! :doh:

Byez!

Onisem
29-09-2005, 16:01
Una pratica ottimale sarebbe partire con un antibiotico ad ampio spettro nell'attesa dei risultati dell'antibiogramma, per poi passare al più efficiente una volta riscontrato il patogeno.

Il problema fondamentale è che ultimamente molte persone adottano l'autocura: per un semplice mal di testa prendono l'Aulin!!! :doh:

Byez!
Vabbè, il Nimesulide non da problemi di resistenza, al massimo qualche "dolorino" al pancino. :asd: