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View Full Version : Intervista di Arrigo Molinari poco prima dell'uccisione. 2 ricorsi anti-Signoraggio


cprintf
28-09-2005, 13:31
Per la cronaca Arrigo Molinari è stato Questore di Genova.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=31940

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«La mia ultima battaglia contro l’euro»
- di Redazione -
L’intervista inedita rilasciata al Giornale pochi giorni fa spiega la causa cui l’ex questore stava lavorando

La settimana scorsa «il Giornale» aveva intervistato Arrigo Molinari, in occasione dell'udienza presso il tribunale civile su due ricorsi da lui presentati contro Banca d'Italia e Banca centrale europea. Ecco la testimonianza che stava per essere pubblicata.
Dica la verità, avvocato Molinari: anche lei ce l'ha con Fazio. Infierisce.
«Neanche per sogno. Io ce l'ho con la Banca d'Italia e con i suoi soci voraci banchieri privati».
Cos'hanno fatto di così terribile?
«Hanno divorato l'istituto centrale di Palazzo Koch,
rendendolo non più arbitro e non più ente di diritto pubblico. Con un'anomalia tutta italiana».
Ai danni dei risparmiatori.
«...che adesso devono sapere esattamente come stanno le cose».
Ci aiuti a capire.
«Sta tutto scritto nei miei due ricorsi, riuniti ex articolo 700 del codice di procedura civile, contro la Banca d'Italia e la Banca centrale europea per la cosiddetta truffa del “Signoraggio“, consentita alle stesse fin dal 1992».
Ricordiamo chi era, allora, il ministro del Tesoro.

«Era un ministro sottile che ha permesso agli istituti di credito privati di impadronirsi del loro arbitro Bankitalia, e quindi di battere moneta e di prestarla allo Stato stesso con tasso di sconto a favore delle banche private».
Il “Signoraggio“ è questo?
«Il reddito da “Signoraggio“ a soggetti privati si fonda su una norma statutaria privata di una società di capitali, e quindi su un atto inidoneo e inefficace per la generalità, per cui i magistrati aditi dei tribunali di Genova,


Savona e Imperia non troveranno alcun ostacolo derivante da un atto di legge. L'inesistenza di una disciplina normativa consente di accogliere i tre ricorsi senza problema di gerarchia di fonti».
Le conseguenze del “Signoraggio“?
«Rovinose per i cittadini, che si sono sempre fidati delle banche e di chi le doveva controllare».
Tutta colpa delle banche?
«Sarò più chiaro, la materia è complessa. Dunque: le banche centrali e quindi la Banca d'Italia, venuta meno la convertibilità in oro e la riserva aurea,
non sono più proprietarie della moneta che emettono e su cui illecitamente e senza una normativa che glielo consente percepiscono interessi grazie al tasso di sconto, prestandolo al Tesoro».
Non si comportano bene...
«Per niente! Ora i cittadini risparmiatori sono costretti a far ricorso al tribunale per farsi restituire urgentemente il reddito da “Signoraggio“ alla collettività, a seguito dell'esproprio da parte delle banche private italiane che, con un colpo di mano, grazie a un sottile ministro che ha molte e gravi responsabilità,
si sono impadronite della Banca d'Italia battendo poi moneta e togliendo la sovranità monetaria allo Stato che, inerte, dal 1992 a oggi ha consentito questa assurdità».
Un bel problema, non c'è che dire.
«Infatti. Ma voglio essere ancora più chiaro. L'emissione della moneta, attraverso il prestito, poteva ritenersi legittima quando la moneta era concepita come titolo di credito rappresentativo della Riserva e per ciò stesso convertibile in oro, a richiesta del portatore della banconota».


Poi, invece...
«Poi, cioè una volta abolita la convertibilità e la stessa Riserva anche nelle transazioni delle Banche centrali avvenuta con la fine degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto 1971, la Banca di emissione cessa di essere proprietaria della moneta in quanto titolare della Riserva aurea».
Lei sostiene che Bankitalia si prende diritti che non può avere.
«Appunto. Prima Bankitalia, nella sua qualità di società commerciale, fino all'introduzione dell'euro in via esclusiva e successivamente a tale evento,
quale promanazione nazionale della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante dalla differenza tra il valore nominale della moneta in circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e dei cittadini italiani».
Un assurdo tutto italiano, secondo lei.
«Certamente. Sembra un assurdo, ma purtroppo è una realtà. L'euro, però, è dei cittadini italiani ed europei, e non, come sta avvenendo in Italia,
della banca centrale e dei suoi soci banchieri privati».
Quasi tutto chiaro. Ma che si fa adesso?
«Farà tutto il tribunale. Dovrà chiarire se esiste una norma nazionale e/o comunitaria che consente alla Banca centrale europea, di cui le singole banche nazionali dei Paesi membri sono divenute articolazioni, di emettere denaro prestandolo e/o addebitandolo alla collettività. L'emissione va distinta dal prestito di denaro: la prima ha finalità di conio, il secondo presuppone la qualità di proprietario del bene,


oggetto del prestito».
Lei, professore, ha fiducia?
«Certo. La magistratura dovrà dire basta!».

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Onisem
28-09-2005, 13:36
Effettivamente la coincidenza di tempi è abbastanza "curiosa". Comunque questa storia secondo cui il denaro non è nostro ma ci viene prestato, che paghiamo per usarlo, non è che mi vada molto giù.

cprintf
28-09-2005, 13:42
Io lo chiamo furto legalizzato. E' come se stessero garantendo il denaro col debito pubblico al posto che con l'oro.

Quella del signoraggio mi pare sempre più una valanga. Ho dato un'occhiata a www.signoraggio.com e ha raggiunto i 63000 visitatori. Credo che un paio di mesi fa fosse a 30000.

Onisem
28-09-2005, 13:47
Io lo chiamo furto legalizzato. E' come se stessero garantendo il denaro col debito pubblico al posto che con l'oro.

Quella del signoraggio mi pare sempre più una valanga. Ho dato un'occhiata a www.signoraggio.com e ha raggiunto i 63000 visitatori. Credo che un paio di mesi fa fosse a 30000.
Effettivamente... Forse sarà il grande scandalo del prossimo decennio, chi lo sa.

cprintf
28-09-2005, 13:49
Effettivamente... Forse sarà il grande scandalo del prossimo decennio, chi lo sa.

Fatalità delle fatalità...non è che per caso anche le dimissioni di Siniscalco siano da collegare a questi esposti?

Onisem
28-09-2005, 13:51
Fatalità delle fatalità...non è che per caso anche le dimissioni di Siniscalco siano da collegare a questi esposti?
Beh no, questa mi pare abbastanza una forzatura, che elementi hai per dirlo?

cprintf
28-09-2005, 13:56
Beh no, questa mi pare abbastanza una forzatura, che elementi hai per dirlo?

Nessun elemento...solo una sensazione. Questo potrebbe essere uno scandalo di quelli grossi. Non si parla più di un qualche forumista sconosciuto...qui si sta parlando di un Questore ben in vista che ha presentato degli esposti alla magistratura. Quindi la cosa è molto meno "insabbiabile" del solito...
Magari Siniscalco aveva già una mezza idea di andarsene e questa è stata la ciliegina.

Heinlein
28-09-2005, 14:20
Nessun elemento...solo una sensazione. Questo potrebbe essere uno scandalo di quelli grossi. Non si parla più di un qualche forumista sconosciuto...qui si sta parlando di un Questore ben in vista che ha presentato degli esposti alla magistratura. Quindi la cosa è molto meno "insabbiabile" del solito...

Con la sua morte sono automaticamente insabbiati. Se vai in giro a fare denunce del genere, finire ammazzato è la regola.

A proposito, chissà che fine ha fatto Giacinto Auriti, l'ex docente universitario che diceva più o meno le stesse cose, e si era messo a coniare moneta in proprio... :D

Onisem
28-09-2005, 14:21
Con la sua morte sono automaticamente insabbiati. Se vai in giro a fare denunce del genere, finire ammazzato è la regola.

A proposito, chissà che fine ha fatto Giacinto Auriti, l'ex docente universitario che diceva più o meno le stesse cose, e si era messo a coniare moneta in proprio... :D
Perchè, è morto ammazzato pure lui?

Heinlein
28-09-2005, 14:30
Perchè, è morto ammazzato pure lui?

Non lo so, non ne sento più parlare da anni, anche lui aveva fatto una quantità di esposti e denunce contro Bankitalia... era abbastanza avanti con gli anni.

von Clausewitz
29-09-2005, 00:07
ecco che un cuoco che ammazza un ex questore per futili motivi diventa il solito complotto demogiudaicoplutocraticomassonico come da migliore tradizione italiana

Onisem
29-09-2005, 15:38
ecco che un cuoco che ammazza un ex questore per futili motivi diventa il solito complotto demogiudaicoplutocraticomassonico come da migliore tradizione italiana
Beh, certo che se invece fosse per te sarebbe sempre tutto limpidissimo, normalissimo e spiegabilissimo. Magari non sarà stato ammazzato proprio per questo, ma mi pare comunque che certi temi non siano poi così "popolari". :p

Heinlein
29-09-2005, 15:53
ecco che un cuoco che ammazza un ex questore per futili motivi diventa il solito complotto demogiudaicoplutocraticomassonico come da migliore tradizione italiana

E ringrazia, che con la nostra tradizione di querula paranoia non ci rimane da parlare solo delle tasse e dell'ultima partita! :D

E poi, magari al cuoco in carcere gli offrono un caffè... :cool: