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View Full Version : Ulster (Irlanda del Nord): pace più vicina


Adric
28-09-2005, 12:50
Martedì 27 Settembre 2005

Ulster, pace più vicina

L’Ira ha distrutto il suo arsenale militare Il premier Ahern: «Un evento storico»

di CAROLINA STUPINO

LONDRA Undici anni dopo il primo cessate il fuoco e due mesi dopo aver ordinato alle proprie unità di deporre una volta per tutte le armi, l’Irish Republican Army, la principale formazione paramilitare dell’Ulster, ha distrutto il suo arsenale. Dopo oltre 10 anni di trattative, progressi e marce indietro, l’Ulster sembra finalmente avviarsi ad intraprendere un cammino di pace, nonostante tra i protestanti unionisti restino ancora vive la sfiducia e la convinzione che un governo congiunto con i repubblicani sia impossibile.
Dopo aver assistito dal 1997 al lungo processo di smantellamento, il capo della commissione internazionale per il disarmo, il generale canadese John de Chastelain, ha annunciato ieri a Belfast che il disarmo dell’Ira è stato «completo, certo ed incontrovertibile». Si è trattato di un’operazione lunga e complessa, alla quale hanno partecipato, in qualità di testimoni per le comunità cattoliche e protestanti, anche due uomini di Chiesa, il cattolico Alex Reid ed il metodista Harold Good.
L’annuncio dello smantellamento è stato accolto con grande ottimismo dalla classe politica britannica e irlandese. Il premier britannico Tony Blair ha definito l’avvenimento «un importante passo avanti per lo sviluppo del processo di pace, un momento che abbiamo atteso a lungo», mentre il primo ministro irlandese Bertie Ahern ha parlato di «un grande giorno per tutti gli irlandesi, sia del Nord, che del Sud». Martin McGuinness, braccio destro di Gerry Adams, leader dello Sinn Fein, l’ala politica dell’Ira, ha dichiarato con entusiasmo: «Non si tratta soltanto delle armi, ma di rinnovare il processo di pace. Credo che l’Irlanda si trovi all’apice di un momento storico, al quale le persone reagiranno positivamente».
Ma se l’annuncio del completo disarmo dell’Ira ha scatenato l’ottimismo a Londra e Dublino, lo stesso non si può dire che sia accaduto tra i protestanti nordirlandesi. Contrariamente a quanto aveva richiesto il partito protestante Dup infatti, la commissione per il disarmo non ha fornito prove fotografiche dell’avvenuto smantellamento delle armi dell’esercito repubblicano. «Dovete prendermi sulla parola», ha affermato ieri de Chastelain, sottolineando che l’inventario delle armi distrutte non verrà reso pubblico «per qualche tempo». E così, tra i protestanti, regna ancora lo scetticismo. «Non sappiamo quante pistole, quante munizioni e quanti esplosivi sono stati distrutti e non ci è stato detto come sono stati distrutti», ha dichiarato ieri il leader del Dup, il reverendo Ian Paisley, secondo il quale un accordo politico che porti repubblicani ed unionisti a coabitare nello stesso governo è ancora molto lontano. «Oggi il popolo dell'Irlanda del Nord ha assistito ad una messa in scena che più di ogni altra illustra la duplicità e la disonestà dei due governi e dell'Ira», ha affermato caustico il reverendo.

(Il Messaggero.it)

Ewigen
13-11-2005, 21:53
Loyalist Volunteer Force: fine della violenza?
Irlanda del Nord
Scritto da Gustavo Pregoni
domenica, 13 novembre 2005 12:10

(warnews)L’Army Council della Loyalist Volunteer Force (LVF) ha ufficialmente dichiarato la cessazione della propria attività militare: la decisione de “il rompete le righe” dei propri militanti è stata assunta dai leaders dell’organizzazione è motivata come risposta in seguito all’annuncio dell’IRA del settembre scorso ed al successivo e totale decommissioning dell’Esercito Repubblicano Irlandese.

Questo gesto, che in linea teorica dovrebbe essere considerato indubbiamente positivo per il proseguo del peace-process nordirlandese, in realtà va accolto con molto scetticismo: la breve e turbolenta storia della LVF è sempre stata caratterizzata unicamente da violente e feroci azioni armate e da una praticamente inesistente visione politica, si pensi che essa non ha mai ritenuto opportuno avere o costituire un proprio braccio politico, al contrario di tutte le altre oraganizzazioni paramilitari.

Era il 1994 quando la Mid-Ulster Brigade dell’ Ulster Volunteer Force (UVF) contesta alla leadership di Belfast l’adesione al cessate il fuoco e decide pertanto di mettersi in proprio: nasce così, da una banda di giovani lealisti dal grilletto facile, la Loyalist Volunteer Force.
Sotto il comando di Billy King Rat Wright e del suo fido vice Mark Trigger Fulton, la Forza Volontaria Lealista, in un clima di crescente fanatismo, ha seminato il terrore fra la popolazione cattolica/nazionalista, spadroneggiando nel territorio delle sei contee tristemente noto come “il triangolo della morte” composto dalle cittadine di Portadown, Lurgan e Craigavon, rendendolo per anni il luogo più violento di tutta l’Irlanda del Nord.

Omicidi, intimidazioni, attentati e violenze di ogni genere compongono il curriculum vitae della LVF: ancora note sono le incursioni nel ghetto cattolico di Garvaghy Road, a Portadown, soprattutto in occasione della marching season, e per le vie del centro di Armagh,con le armi in un pugno, in un clima da Ok Corrall; anche l’omicidio dell’Avvocato Rosemary Carroll, rea di difendere membri della comunità cattolica, avvenuto a Lurgan nel 1996, ha visto la diretta e piena responsabilità di Re Ratto e dei suoi.

Wright fu ucciso a ridosso del giorno di Natale 1997, assassinato nel carcere di Maze da alcuni militanti dell’INLA, in circostanze non ancora chiarite, al punto che tale omicidio è tuttora oggetto di un’inchiesta ufficiale ad hoc in quanto evidenti indizi di collusion sono emersi nel corso delle indagini: si presume che due guardie carcerarie, d’accordo con gli uccisori, abbiano volutamente trattenuto Wright nell’anticamera della sala visite del carcere più a lungo del dovuto, in modo da permetterne l’avvicinamento ed il conseguente omicidio.
Wright aveva ormai assunto il ruolo del paladino agli occhi della comunità protestante, persino il City Council di Portadown ritenne opportuno, in occasione della sua morte, dichiarare il lutto cittadino e di porre l’Union Jack campeggiante in cima al municipio a mezz’asta.

L’anno successivo, nel 1998, la LVF, in seguito al Belfast Agreement, effettua il primo ed unico atto di disarmo mai fatto dai paramilitari protestanti, ma poi si verrà a sapere che le armi messe fuori uso erano veramente poche, erano vecchie e rappresentavano solo una minima parte dell’intero arsenale: pertanto l’organizzazione è rimasta decisamente ben armata. Inoltre, nonostante gli anni siano passati, i contrasti con le altre organizzazioni paramilitari non si sono attenuati minimamente: la scorsa estate delle sei contee è stata caratterizzata dalla violentissima faida fra UVF e LVF, che ha riempito le strade di Belfast di bozzoli di proiettili, causando la morte di 4 persone (Jameson Lockart, Craig McCausland, Stephen Paul and Michael Green) e l’occupazione militare dell’estate di Garnerville, East Belfast, da parte di militanti dell’UVF al fine di cacciare dal quartiere tutti coloro avessero legami con la LVF. La causa scatenante, neanche a dirlo, è sempre la stessa: il controllo del racket e del traffico di droga, veri e propri must del paramilitarismo lealista di oggi.

Comunque, nei giorni scorsi, Il Reverendo Mervyn Gibson, leader del community group composto da membri della comunità protestante, politici ed attivisti presbiteriani, creato ad hoc per mediare tra le opposte fazioni, ha dichiarato cessata definitivamente la faida UVF/LVF.
Immediate le glorificazioni di ciò da parte dei politicanti protestanti, cui non pochi imbarazzi tali violenze targate loyalist hanno creato soprattutto in chiave propagandistica: Nigel Dodds, MP eletto tra le fila del DUP a North Belfast, si è dichiarato indubbiamente soddisfatto per il comunicato della LVF, definendosi debitore nei confronti di tutti coloro che si siano impegnati nel favorire tale presa di posizione da parte dell’associazione paramilitare. Dello stesso avviso anche Sir Reg Empey, new leader dell’UUP post-Trimble, che considera tutto ciò come l’ennesimo positivo sviluppo in chiave politica di quella che lui definisce come la “vicenda nordirlandese”.

La realtà dice altro: il gesto della LVF può effettivamente rivelarsi come un nuovo passo importante verso la pace, ma non deve essere esaltato in maniera smisurata, in quanto trattasi non di una piena e totale presa di coscienza del fatto che il sentiero democratico o politico paghi maggiormente di quello militare, ma di una scelta quasi forzata, assunta da un gruppo ormai alle corde, orfano di un capo, e che ha comunque perso il sostegno e la credibilità della propria comunità a causa delle continue violenze cui ha sottoposto gli stessi protestanti. Tutto ciò non fa altro che riflettere l’instabilità e l’emarginazione che si respirano, mai come oggi, nei quartieri-ghetto lealisti, dove i paramilitari dettano legge e possono contare, a causa della disoccupazione e del bassissimo livello di educazione, su di un arruolamento praticamente continuo.

Nel frattempo, nei giorni scorsi una delegazione composta dai boss dell’Ulster Defence Association, fra i quali anche Andre The Egyptian Shoukri, capo della North Belfast Brigade, si è incontrata a Belfast con i membri della Independent International Commission on Decommissioning, organo atto al controllo ed al management del disarmo paramilitare, per discutere di un’eventuale messa fuori uso di parte dell’arsenale. L’esito del meeting ed i relativi contenuti sono rimasti segreti, ma da fonti vicine all’UDA, si apprende inequivocabilmente che il decommissioning da parte della più grossa organizzazione paramilitare lealista sia ancora molto lontano.

Gustavo Pregoni

Adric
13-11-2005, 23:03
thread unificati

Jaguar64bit
14-11-2005, 12:40
L'odio tra cattolici e protestanti è così radicato che ci vorranno anni e anni ancora , per far si che le due "fazioni" smettano di odiarsi , perchè ci sono stati troppi sgarbi e omicidi e violenze tra le parti....sulla storia del disarmo ho qualche grosso dubbio.

-kurgan-
14-11-2005, 14:10
mi chiedo cosa ci guadagna l'ira con questo.. forse sono stati concesse autonomie particolari? :confused: