karplus
27-09-2005, 16:33
Il 3ad non é assolutamente tecnico come si può pensare dal titolo, cmq voglio chiedervi un chiarimento. Prima però vi racconto la breve storiella.
Ho fatto un esame di sistemi operativi e distribuiti, non l'ho passato, e gli ho mandato una mail al prof chiedendo cosa avevo sbagliato. Mi fa un elenco, e sono d'accordo su tutto tranne che sull'ultimo sbaglio, ve lo riporto:
parlato di cracker (Saiwa o Pavesi?) negli attacchi di sicurezza...
Aldilà dell'ironia, ho replato scrivendogli ciò:
io mi sono rifatto alla definizione della wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cracker
"In ambito informatico il termine inglese *cracker* indica colui che entra abusivamente in sistemi altrui allo scopo di danneggiarli , lasciare un segno del proprio passaggio, utilizzarli come teste di ponte per altri attacchi oppure per sfruttare la loro capacità di calcolo o l'ampiezza di banda di rete."
O sarebbe stato corretto definire cracker chi effettua un attacco passivo
e hacker quello passivo?
Non mi ha più risposto!
Preciso che la domanda incriminata era "differenze fra attacchi attivi e passivi alla sicurezza". E io avevo parlato brevemente degli attacchi attivi fatti dai cracker, pensando, "se scrivo hacker magari mi fa la menata che un vero hacker non farebbe mai certe cose ecc...", e ho scritto cracker.
Boh, voi cosa dite? Era sbagliato parlare di cracker in relazione agli attacchi alla sicurezza??
L'esame é stato cmq un 1/2 disastro, non sarà certo questo a salvarmelo :D
Ho fatto un esame di sistemi operativi e distribuiti, non l'ho passato, e gli ho mandato una mail al prof chiedendo cosa avevo sbagliato. Mi fa un elenco, e sono d'accordo su tutto tranne che sull'ultimo sbaglio, ve lo riporto:
parlato di cracker (Saiwa o Pavesi?) negli attacchi di sicurezza...
Aldilà dell'ironia, ho replato scrivendogli ciò:
io mi sono rifatto alla definizione della wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cracker
"In ambito informatico il termine inglese *cracker* indica colui che entra abusivamente in sistemi altrui allo scopo di danneggiarli , lasciare un segno del proprio passaggio, utilizzarli come teste di ponte per altri attacchi oppure per sfruttare la loro capacità di calcolo o l'ampiezza di banda di rete."
O sarebbe stato corretto definire cracker chi effettua un attacco passivo
e hacker quello passivo?
Non mi ha più risposto!
Preciso che la domanda incriminata era "differenze fra attacchi attivi e passivi alla sicurezza". E io avevo parlato brevemente degli attacchi attivi fatti dai cracker, pensando, "se scrivo hacker magari mi fa la menata che un vero hacker non farebbe mai certe cose ecc...", e ho scritto cracker.
Boh, voi cosa dite? Era sbagliato parlare di cracker in relazione agli attacchi alla sicurezza??
L'esame é stato cmq un 1/2 disastro, non sarà certo questo a salvarmelo :D