Lucio Virzì
27-09-2005, 13:20
:)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/esteri/fierarussia/fierarussia/fierarussia.html
Per i Paperoni della nuova Russia, in vendita beni di ogni tipo
dalla stilografica tempestata di diamanti alle tigri del Bengala
A Mosca la fiera dei milionari trionfano i rubli e il cattivo gusto
MOSCA - E' il trionfo del parvenue, dell'ostentazione e del nuovo ricco, insomma di chi ha saputo trarre benefici (in che modo, non ha importanza) dal Far West seguìto al crollo dell'Unione Sovietica. E che adesso fa sfoggio di banconote e beni superflui all'insegna del lusso più sfrenato e più pacchiano. La sua passerella ideale è, in questi giorni, il Crocus City Mall, uno shopping centre alla periferia di Mosca, dov'è in corso la "fiera dei milionari" e dove, volendo, si può acquistare un'isola ai Tropici da dieci milioni di dollari, o una penna stilografica tempestata di diamanti da un milione di euro, o una vasca da bagno rivestita d'oro.
I visitatori che dispongono di un certo capitale possono togliersi un sacco di sfizi. Una tigre del Bengala? C'è. Un piccolo elicottero, ideale per aggirare il mostruoso traffico della metropoli? C'è pure quello, costa appena un milione e mezzo di dollari. Amanti dei cavalli? Ecco i purosangue. Meglio le quattro ruote? A disposizione Bentley, Mercedes e Lamborghini. E per lavare l'onta di possedere una sola casa, sono in vendita prestigiose ville nelle più esclusive località turistiche del paese, prezzo minimo dieci milioni di dollari.
Non mancano, naturalmente, pensierini per le signore, dalla pelliccia di foca canadese al prezzo di quarantamila euro ai gioielli griffati Cartier, dal diamantone da cento carati a un bel panfilo per le vacanze estive. E poi ci sono le signore medesime, giovani e belle, accorse in massa nella speranza di un incontro interessante, laddove l'interesse si concentra sul conto in banca più che su dettagli irrilevanti come età, fascino, aspetto fisico.
D'altronde, il buon gusto non si addice al frequentatore della fiera. Ne è prova anche una sartoria che propone abiti per uomo e per signora realizzati in un "tessuto" piuttosto inconsueto: banconote da un dollaro o da cento e cinquecento rubli.
Quella di Mosca, tuttavia, non è né la prima né l'unica fiera per Paperoni. Qualcosa di simile è stato già organizzato, negli anni recenti, a Cannes, Amsterdam e Shanghai. Ma l'attesa era grande in Russia, dove i miliardari dichiarati (quelli cioè che lo sono agli occhi del fisco, e quindi solo una frazione del totale) sono ormai ottantottomila.
Quattro giorni di fiera, un centinaio di espositori, mille rubli (circa trenta euro) per il biglietto d'ingresso e circa 25 mila visitatori previsti. Comunque, non tutti milionari: ci sono anche parecchi curiosi con pochi rubli in tasca. Quelli, cioè, che non hanno partecipato alla serata inaugurale, sabato: la Mosca che conta, fiumi di champagne e un biglietto d'ingresso da 5500 rubli (quasi 200 dollari). Con un presentatore in smoking che ripeteva, rassicurante, ai presenti tirati a lucido: "Benvenuti alla fiera dei milionari! Qui niente polizia fiscale, ma soltanto voi, e tutte queste bellezze".
(26 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/esteri/fierarussia/fierarussia/fierarussia.html
Per i Paperoni della nuova Russia, in vendita beni di ogni tipo
dalla stilografica tempestata di diamanti alle tigri del Bengala
A Mosca la fiera dei milionari trionfano i rubli e il cattivo gusto
MOSCA - E' il trionfo del parvenue, dell'ostentazione e del nuovo ricco, insomma di chi ha saputo trarre benefici (in che modo, non ha importanza) dal Far West seguìto al crollo dell'Unione Sovietica. E che adesso fa sfoggio di banconote e beni superflui all'insegna del lusso più sfrenato e più pacchiano. La sua passerella ideale è, in questi giorni, il Crocus City Mall, uno shopping centre alla periferia di Mosca, dov'è in corso la "fiera dei milionari" e dove, volendo, si può acquistare un'isola ai Tropici da dieci milioni di dollari, o una penna stilografica tempestata di diamanti da un milione di euro, o una vasca da bagno rivestita d'oro.
I visitatori che dispongono di un certo capitale possono togliersi un sacco di sfizi. Una tigre del Bengala? C'è. Un piccolo elicottero, ideale per aggirare il mostruoso traffico della metropoli? C'è pure quello, costa appena un milione e mezzo di dollari. Amanti dei cavalli? Ecco i purosangue. Meglio le quattro ruote? A disposizione Bentley, Mercedes e Lamborghini. E per lavare l'onta di possedere una sola casa, sono in vendita prestigiose ville nelle più esclusive località turistiche del paese, prezzo minimo dieci milioni di dollari.
Non mancano, naturalmente, pensierini per le signore, dalla pelliccia di foca canadese al prezzo di quarantamila euro ai gioielli griffati Cartier, dal diamantone da cento carati a un bel panfilo per le vacanze estive. E poi ci sono le signore medesime, giovani e belle, accorse in massa nella speranza di un incontro interessante, laddove l'interesse si concentra sul conto in banca più che su dettagli irrilevanti come età, fascino, aspetto fisico.
D'altronde, il buon gusto non si addice al frequentatore della fiera. Ne è prova anche una sartoria che propone abiti per uomo e per signora realizzati in un "tessuto" piuttosto inconsueto: banconote da un dollaro o da cento e cinquecento rubli.
Quella di Mosca, tuttavia, non è né la prima né l'unica fiera per Paperoni. Qualcosa di simile è stato già organizzato, negli anni recenti, a Cannes, Amsterdam e Shanghai. Ma l'attesa era grande in Russia, dove i miliardari dichiarati (quelli cioè che lo sono agli occhi del fisco, e quindi solo una frazione del totale) sono ormai ottantottomila.
Quattro giorni di fiera, un centinaio di espositori, mille rubli (circa trenta euro) per il biglietto d'ingresso e circa 25 mila visitatori previsti. Comunque, non tutti milionari: ci sono anche parecchi curiosi con pochi rubli in tasca. Quelli, cioè, che non hanno partecipato alla serata inaugurale, sabato: la Mosca che conta, fiumi di champagne e un biglietto d'ingresso da 5500 rubli (quasi 200 dollari). Con un presentatore in smoking che ripeteva, rassicurante, ai presenti tirati a lucido: "Benvenuti alla fiera dei milionari! Qui niente polizia fiscale, ma soltanto voi, e tutte queste bellezze".
(26 settembre 2005)