View Full Version : Montalbano: è comunista, così come le ultime fiction RAI
Martedì 27 Settembre 2005
IL MINISTRO: MONTALBANO È COMUNISTA. È POLEMICA
di ALBERTO GUARNIERI
Se Romano Prodi e con lui molti italiani non ha dubbi sul fatto che le tv gli remino contro, il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ne ha ancora meno su un tema molto più originale. Per l’esponente di An al governo, infatti, «le ultime fiction Rai, Montalbano e perfino quella sul Grande Torino, trasudano comunismo».
Sulle battute anti-G8 dell’ultimo sceneggiato tratto dai libri di Andrea Camilleri era in effetti già montata una piccola polemica. Ma per trovare comunista una fiction sulla leggendaria squadra di calcio scomparsa a Superga a molti pare ci si debba al massimo appellare al colore delle maglie da gioco (tra l'altro non rosse ma granata).
Invece Landolfi con assoluta buonafede, tra l’altro attacca la fiction prodotta dalla moglie di un collega di partito non ha dubbi: «Ho ricevuto molte lettere di protesta come ministro aggiunge e mi pare che l'onestà imponga di riconoscere quanto affermo anche a Prodi. La storia del Torino calcio diventa il pretesto per far passare ancora una volta i comunisti come vittime della società. Mi pare che nella fiction ci sia un messaggio subliminale fin troppo chiaro. Non è una questione immediatamente politica conclude il ministro . È che continuano a raccontare una storia dal punto di vista dei comunisti».
Mentre Prodi stavolta non interviene, replica subito Sandro Curzi. Il “compagno scomodo”, membro del Cda Rai, non è nuovo a questo genere di querelle: ne ha appena avuta una, violentissima, col giornalista-scrittore Giampaolo Pansa, che è di sinistra ma ha per Curzi il difetto di riempire i suoi libri con storie di partigiani assassini. Tratta da uno di questi libri, tra l’altro, vedremo presto una fiction, ancora Rai. Ma stiamo alla polemica di oggi. «Il giudizio di Landolfi può essere accolto e seppellito con una risata esordisce Curzi . Invece io vorrei che fosse preso sul serio per compiere un vero esame dello stato dei rapporti della Rai con il potere politico. Ieri continua Curzi le speculazioni su una generica frase di Prodi, oggi il “calcione” del ministro Landolfi, dimostrano che qualcuno vuole sollevare un grande polverone per danneggiare, ancora una volta, il servizio pubblico in una fase particolarmente delicata della vita del nostro paese». Sintetico quanto netto il commento di presidente e direttore generale Rai. Per Claudio petruccioli e Alfredo Meocci le due fiction sono «un prodotto eccellente».
Dalla fiction la polemica ritorna quindi ai tg e ai programmi di approfondimento giornalistico. «Io, andando in giro per l'Italia e in missione all'estero, dove si vede Rai International, mi sento chiedere spesso se Fassino e Pecoraro Scanio siano presidente e vicepresidente di un Governo-ombra dell'opposizione, vista la loro quotidiana presenza nei tg italiani a differenza di quello che avviene per Berlusconi e Fini», afferma Gustavo Selva, esponente di An e presidente della commissione Esteri della Camera.
«Parole fuori luogo», replica il diessino Beppe Giulietti, che sottolinea come «l'irrisolto conflitto di interessi, il controllo della pubblicità e delle principali reti tv, la cacciata dal video di giornalisti, di autori e di artisti, sono le caratteristiche di questo governo. Tanto che il Presidente Ciampi ha mandato un messaggio alle Camere proprio sulla necessità di pluralismo nell’informazione».
In materia, gli ultimi dati dell’Osservatorio di Pavia, relativi alla settimana dal 10 al 16 settembre, registrano in Rai un 36% del tempo televisivo dedicato al governo. Una percentuale che supera il 50, se si aggiunge la maggioranza. L’opposizione sta intorno al 38%, e il resto va alle istituzioni e alla voce “altri”. Ma sono dati che registrano la mera presenza, non tengono conto della “qualità” del tempo dedicato al singolo soggetto.
(Il Messaggero.it)
tatrat4d
27-09-2005, 08:27
boh, non ho visto la fiction in questione, ma direi che, anche se il giudizio del ministro fosse in questo caso pertinente, non si possa parlare in generale.
Basta ricordare la polemica al congresso del PRC contro Leo Gullotta, o il recente (anche bella) sceneggiato su De Gasperi.
Un fondo di verità lo riconosco anch'io: non ricordo se su Libero o sul Giornale, ma quando Canale 5 (quindi persino sulla concorrenza) trasmise la fiction sui ragazzi italiani che costruirono un tunnel sotto al muro, comparve un fondo dove si notava come in due puntate non fosse quasi comparsa la parola "comunisti". Ora, magari una sarà loro sfuggita, però la sensazione che una certa remora ad attribuire al comunismo (reale o no) alcuni suoi comportamenti la si nota ancora, almeno IMHO.
Ora dovrebbe proseguire (sempre su canale5) il ciclo con la rivoluzione di Ungheria e la primavera praghese: si potrà eccepire sulla coincidenza con la campagna elettorale, ma vedere come si prende la questione in questi due casi potrà aiutare a vederci più chiaro.
Ziosilvio
27-09-2005, 08:42
Io, l'episodio "incriminato" l'ho visto.
E ho anche letto il libro.
E posso assicurare che il libro è molto più severo e intransigente, nel suo giudizio sui fatti di Genova, di quanto lo sia il film.
polemica sterile in fondo il commissario non se ne va ;)
Come fa la Fiction su de Gasperi ad essere comunista? :rotfl:
tatrat4d
27-09-2005, 08:56
Come fa la Fiction su de Gasperi ad essere comunista? :rotfl:
dicevo appunto che la critica del ministro non avesse senso in generale ;)
boh, non ho visto la fiction in questione Neanche io, come amante della fiction tv degli anni 70 (A come Andromeda, Il segno del comando ecc) trovo le fiction degli ultimi 20 anni trash, comuniste o nazionalpopolari che siano.
Però c'è da dire che anche il massimo esponente del neorealismo cinematografico italiano, Roberto Rossellini, non era comunista, ma democristiano.
Infatti nel 1974 realizzò Anno Uno, imperniato proprio su Alcide De Gasperi.
Freeride
27-09-2005, 09:31
Della fiction del torino non so, non la ho vista.
Invece camilleri è apertamente comunista e apertamente contro ad una precisa corrente politica.
La sua linee si intravede bene nei suoi romanzi (quelli che è più facile leggere con a fianco un amico siciliano che fa da traduttore!) ed è abbastanza (ma a volte esasperata) visibile nella trasposizione televisiva.
Che vi devo dire, ognuno c'ha le sue palle ...come riportava qualcuno in firma!
Però se mi fai un libro (e poi una fiction) dove sferri attacchi alla legge sull'immigrazione "cozzi-pini" (ogni riferimento è puramente casuale), dove i clandestini che sbarcano in sicilia vengono dipinti come turisti che sbarcano a honolulu per me non fa che avvalorare la tesi.
ma sbaglio o ancora essere comunista è legale?
io sono sicuro che se lo chiediamo a camilleri lui ci dice che è comunista..e allora? non penso sia reato..e cmq ha il diritto di scrivere quello che gli pare e come gli pare..visto che in italia anche socci ha il diritto pubblicare un libro (dopo aver condotto una trasmissione televisiva...)..
chissà perchè il ministro landolfi (che ha perso l'ennesima occasione per farci una bella figura e stare zitto) non dice che i reality show trasudano stupidità...forse perchè da quel versante ci prendono soldi o forse perchè un reality favorisce l'ignoranza mentre camilleri magari può dare in un certo senso delle informazioni..
Lucio Virzì
27-09-2005, 10:00
E' Camilleri ad essere di sinistra e, francamente, anche per chi non lo è, è francamente impossibile non essere d'accordo con le tesi contenute nel libro "Il giro di boa", che ho letto molto tempo fa.
LuVi
Passi per il libro di Camilleri, che ho letto come tutti gli altri, ed in fondo fa parte della caratterizzazione del personaggio...
Ma quella del grande Torino mi fa ridere. Se è una fiction comunista perchè il fratello del protagonista fa scipero e per questo viene licenziato, beh, complimenti per l'originalità :rolleyes:
FabioGreggio
27-09-2005, 10:07
Le Ultime fictions Comuniste?
Quali?
Edda Ciano?
Le Foibe?
Un uomo solo sugli sbagli giudiziari con Beppe Fiorello?
Cefalonia e i super eroi?
Padre Pio?
Minkia ma allora se fanno una ficsciòn su, chessò, il 68, viene la sciolta come dopo una impepata di cozze avariata a tutto l'elettorato di destra.
Ormai Comunista a destra si dice anche per indicare una cosa non del tutto fascistizzata.
Ma dai......
FG
tatrat4d
27-09-2005, 10:08
Passi per il libro di Camilleri, che ho letto come tutti gli altri, ed in fondo fa parte della caratterizzazione del personaggio...
Ma quella del grande Torino mi fa ridere. Se è una fiction comunista perchè il fratello del protagonista fa scipero e per questo viene licenziato, beh, complimenti per l'originalità :rolleyes:
se realmente è solo questo, allora il ministro ha fatto una sparata fuori luogo.
Lunedì 26 Settembre 2005
di MICAELA URBANO
ROMA Da anni la fiction salva la Rai. E raggiunge ottimi ascolti anche per Mediaset. Ma i problemi del settore sono ancora tanti, dai finanziamenti ai diritti, dall’esportazione al rischio di inflazione. Ne parla il produttore Carlo Degli Esposti, presidente in carica dell’Apt (Associazione produttori televisivi).
Che cosa sta accadendo nella fiction?
«Il prodotto è vincente. Nonostante i produttori italiani siano i più penalizzati d’Europa a causa della espropriazione dei diritti da parte di Rai e di Mediaset».
Ma, se Rai e Mediaset coprono i costi del prodotto perché dovrebbero cedere i diritti?
«Perché in un mercato sano, normale, il prodotto viene acquistato per il valore dello sfruttamento e non per il costo di realizzazione. In più, la legge Gasparri ha definitivamente ingabbiato il mercato lasciando l’egemonia della pubblicità a Mediaset e Rai - non lo dico io: è tutto scritto nella relazione di Tesauro, presidente dell’Antitrust -. Insomma, se è vero che con il digitale sono nate e nasceranno tante altre tv, è altrettanto vero che la “benzina” resta al duopolio».
La soluzione?
«Esisterebbe se il prossimo Governo, di centrodestra o di centrosinistra che sia, assegnasse una percentuale di pubblicità direttamente al prodotto. E si avvalesse del meglio della legislazione europea per impedire, come già accade in Francia e Inghilterra, che chi trasmette una serie, ne sia anche il produttore».
Il pericolo dell’inflazione?
«Il pubblico è troppo affezionato al genere per abbandonarlo».
Il programma dell’Apt?
«Lo scorso luglio è stato nominato un nuovo direttivo ed è stato modificato lo Statuto: entro ottobre il presidente non sarà più un produttore, ma un personaggio esterno alla categoria. In tal modo avremo un referente che potrà dedicare più tempo al sindacato».
E poi?
«Tenteremo di affermare che la fiction viene realizzata da un pool di produttori e non dalla tv che la distribuisce. E, preso atto dei bilanci Rai e Mediaset, chiederemo che le loro concessioni non siano quelle di adesso, ossia le più basse d’Europa. Con l’adeguamento della tassa di concessione, lo Stato potrà investire il plusvalore in un tax shelter che rafforzerebbe immediatamente le produzioni indipendenti. In un momento di crisi del Paese, la fiction, con 200 mila addetti, è il settore che con un minimo di sforzo può rendere 5 volte tanto».
(Il Messaggero.it)
Masamune
27-09-2005, 10:16
infatti. invece quello delle foibe?
quello su padre pio...
ma alla fin fine le fiction me mettono tristezza e non le guardo.
saluti! :)
E pensare ke zingaretti è di destra perso!
Cmq se ci fosse ancora il buon Gian Maria Volonté...
Masamune
27-09-2005, 10:37
E pensare ke zingaretti è di destra perso!
Cmq se ci fosse ancora il buon Gian Maria Volonté...
sicuro? ma c'ha il fratello nei ds e lui l'ha supportato durante le passate elezioni... :confused:
Perke era il fratello... da quello ke ho letto io e ke ho sentito da lui è tutt'altro ke di sinistra, poi ke abbia fatto battaglia alla casa delle libertà conto parente, è un altra cosa!
EVVIVA VOLONTE'!
Amu_rg550
27-09-2005, 11:30
qualcuno mi può spiegare cosa intende il ministro per comunista?
o forse meglio, qualcuno GLI può spiegare cosa vuol dire la parola comunista?
perchè credo si riferisca a tutto quanto non è coerente con le sue idee.
tra l'altro, camilleri è si di sx, ma non lo ha mai nascosto: se ne accorge dopo una decina di film scarsi? (film che hanno avuto un grande successo non per le idee politiche, ma per la bontà dei soggetti).
sulla fiction del torino, dev'esser stato il colore delle maglie a farlo parlare, tipo i tori che vedono rosso e partono alla carica.
altri motivi per additare al "comunismo" non ne vedo.
FastFreddy
27-09-2005, 11:33
Si vede che a Landolfi non se lo cagava nessuno, aveva bisogno di fare un pò di casino per farsi pubblicità....
(Difatti, fino ad oggi, non sapevo neanche che fosse ministro delle telecomunicazioni!)
qualcuno mi può spiegare cosa intende il ministro per comunista?
o forse meglio, qualcuno GLI può spiegare cosa vuol dire la parola comunista?
perchè credo si riferisca a tutto quanto non è coerente con le sue idee.
tra l'altro, camilleri è si di sx, ma non lo ha mai nascosto: se ne accorge dopo una decina di film scarsi? (film che hanno avuto un grande successo non per le idee politiche, ma per la bontà dei soggetti).
sulla fiction del torino, dev'esser stato il colore delle maglie a farlo parlare, tipo i tori che vedono rosso e partono alla carica.
altri motivi per additare al "comunismo" non ne vedo.
Te lo spiego io: Comunista è per la Destra italiana attuale tutto ciò che non tesse le loro lodi e non magnifica il loro operato presente e passato, non dico contrario, non esplicitamente a favore è più che sufficiente. Aggiungo un pò di mania e paranoia, perchè certi casi richiederebbero una psicoanalisi, più che un'analisi critica.
*MATRIX*
27-09-2005, 12:04
Te lo spiego io: Comunista è per la Destra italiana attuale tutto ciò che non tesse le loro lodi e non magnifica il loro operato presente e passato, non dico contrario, non esplicitamente a favore è più che sufficiente. Aggiungo un pò di mania e paranoia, perchè certi casi richiederebbero una psicoanalisi, più che un'analisi critica.
inoltre quando c'è pericolo di qualcosa di comunista è necessario mistificare e nascondere magari parlando di cose "più importanti" come le veline,la talpa,il culo di Eva Henger ,la ventura ecc.
quindi montalbano per non essere un programma comunista doveva parlare degli strani intrighi nel tg3 dove questi cattivi giornalisti cercano la verità
Vista anche io quella puntata. Montalbano è grande ,e non è la prima volta che fa intendere le sue preferenze politiche. Mi ricordo in una puntata quando si rifiutò di intervenire ad una manifestazione di lavoratori , demandando il compito ai carabienieri , dicendo che loro " tanto sono più portati a dare le randellate in quelle occasioni" :D
Ciaozzz
Resta il fatto che se Montalbano è comunista, allora Landolfi a Bertinotti je dovrebbe dare foco :D
:rolleyes:
La cosa che fa veramente cascare i cabasisi (per rimanere in tema :D ) è che leggendo le recensioni dei libri su Camilleri in siti quali Internetb00ksciop si trovano le stesse affermazioni trite e ritrite...
facciamo il falò dei libri e della celluloide?
facciamo il falò dei libri e della celluloide? come il romanzo di Ray Bradbury e il bellissimo film ricavatone da Francois Truffaut, Fahrenheit 451 :D
Lucio Virzì
27-09-2005, 13:24
Resta il fatto che se Montalbano è comunista, allora Landolfi a Bertinotti je dovrebbe dare foco :D
:rolleyes:
La cosa che fa veramente cascare i cabasisi (per rimanere in tema :D ) è che leggendo le recensioni dei libri su Camilleri in siti quali Internetb00ksciop si trovano le stesse affermazioni trite e ritrite...
facciamo il falò dei libri e della celluloide?
http://www.american-buddha.com/afah2d.jpg
:stordita:
caz, mi hai fatto venire il dubbio...
ci vediamo dopo, vado a nascondere i libri, sento già puzza di cherosene :stordita:
:p
come il romanzo di Ray Bradbury e il bellissimo film ricavatone da Francois Truffaut, Fahrenheit 451 :D
:fiufiu: ...
Scoperchiatore
27-09-2005, 21:37
Il ministro ha dimostrato la sua ignoranza riguardo il termine comunista.
Che Montalbano tenda a sinistra è risaputo, ma è anche ovvio: è uno che guadagna uno stipendio normale e probabilmente non ha interesse a sostenere chi darà più soldi a chi guadagna molto più di lui, oltre ad essere ovviamente un alter ego dello scrittore e quindi, ad esprimere le sue idee.
Sul Torino, ho seriamente pensato che Landolfi sia scemo...
Freeride
27-09-2005, 22:26
:fiufiu: ...
451, ma dove diavolo l'ho già visto? :confused:
Ah si ...
http://freeride.altervista.org/_altervista_ht/criceti.jpg
quattrocinqueunoooooo, quattrocinqueunoooooo :D
Martedì 27 Settembre 2005
«Boom di ascolti, questo è maccartismo»
di MICAELA URBANO
ROMA «Non mi sono mai chiesto se Sherlock Holmes, Maigret, Sheridan, o James Bond fossero di destra o di sinistra». Questo, il commento a caldo di Carlo Degli Esposti, produttore del Commissario Montalbano , la fiction che, assieme a quella del Grande Torino , realizzata dalla Goodtime, è accusata di propaganda comunista dal ministro Landolfi.
Un j’accuse contro due ottimi prodotti Rai, e grandi successi Auditel. Infatti, se Giro di boa (Montalbano), giovedì scorso, ha segnato 8 milioni 800 mila spettatori, con il 33,23 per cento di share (con picchi di quasi 10 milioni e di oltre il 39), domenica sera Il Grande Torino , partito con uno share del 20 è arrivato al 37, per una media del 27,07, con oltre 6 milioni.
Un j’accuse che lascia attonita anche Gabriella Bontempo (moglie di Italo Bocchino di An), produttrice della Goodtime: «Non ho mai pensato di fare politica. Fiction, piuttosto. Il Grande Torino è sentimenti, di vittorie, sconfitte e dolore e amore. Davvero, non credevo che raccontare la storia di una famiglia di emigranti napoletani al Nord significasse fare politica...». Forse non lo credeva nemmeno Luchino Visconti che, dopo aver diretto Rocco e i suoi fratelli diceva: «Il mio film? Una tragedia contemporanea».
«Non arrivo a capire questo attacco. Anche perché ogni racconto, se si volesse, può essere di destra o di sinistra. Persino Cenerentola», dichiara Degli Esposti. E spiega: «Ho realizzato Montalbano con la stessa tranquillità morale e civile con cui ho prodotto Giorgio Perlasca. Che non ho mai visto come un fascista, ma come un eroe. Per me contava e conta quello che ha fatto. Non chi fosse, o rappresentasse politicamente». Quanto a Montalbano, «sono sei anni che lavoro giorno e notte per portare in tv i bellissimi libri di Andrea Camilleri, che ha inventato un personaggio che non solo crede, ma ha in sé il senso della Giustizia. Se poi in tasca ha una tessera di partito, non lo so. Camilleri non l’ha scritto, io non l’ho mai vista, e francamente non me ne importa niente. Montalbano nasce nella letteratura, non nella realtà...».
A conti fatti, come mostrare un’Italia ricca ma anche povera? Come, e perché poi, falsare la storia del passato e del presente? «Spero davvero che queste polemiche finiscano il prima possibile - conclude Degli Esposti - E comunque, vorrei dare un consiglio al ministro Landolfi e a chi la pensa come lui: li invito ad andare a vedere Good night and good luck , di George Clooney. Un bellissimo film contro il maccartismo di tutti i tempi. A favore della libertà di espressione. Quella libertà che non posso credere non esista in Italia».
(Il Messaggero.it)
FabioGreggio
28-09-2005, 13:24
Se io penso che pago il canone per pagare serate come il Premio Almirante in prime time il sabato sera o loffiate come Edda Ciano.....
Il problema del ministro non è che le ficsciòn sono comuniste.
E' lui che è fascista.
fg
Lucio Virzì
28-09-2005, 13:30
Se io penso che pago il canone per pagare serate come il Premio Almirante in prime time il sabato sera o loffiate come Edda Ciano.....
Il problema del ministro non è che le ficsciòn sono comuniste.
E' lui che è fascista.
fg
.
John Cage
28-09-2005, 13:40
.
andreamarra
28-09-2005, 14:21
Verso la pazzia nevrotica e oltre.
Don Camillo e Peppone su rete quattro tremate, l'armata rossa vi annienterà per ripicca!
Lucio Virzì
28-09-2005, 16:49
Ed ora tocca alla Ferilli... :rolleyes: :doh:
Roma, 17:18
LEGA: BASTA FERILLI, SPOT CONSUNTO CENTROSINISTRA
"Basta con questa Ferilli, spot ormai consunto del centrosinistra. Dopo essersi proposta come icona, dall'esito disastroso, della campagna referendaria per la fecondazione assistita e dopo che lei stessa, per comprovare il suo schieramento a sinistra si fa fotografare a braccetto con Piero Fassino alle feste dell'Unita', la Ferilli ora ci angustia con un eccesso di presenze anche sulla TV di Stato, come ieri sera". Lo ha dichiarato la deputata della Lega Francesca Martini aggiungendo: "Per gente del genere e' ora di applicare la par-condicio!". ()
andreamarra
28-09-2005, 16:51
Io non dimentico Mike Buongiorno a fare propaganda politica durante la sua trasmissione...
Freeride
28-09-2005, 17:27
Io non dimentico Mike Buongiorno a fare propaganda politica durante la sua trasmissione...
Al di fuori degli spot elettorali, per le sue trasmissioni invece è stato multato, assieme ad altri, ricordo Vianello.
Barbareschi per aver detto "non pagate l'eurotassa" è stato silurato.
Camilleri invece ad es. prende per il culo la bossi-fini e al massimo si becca del comunista!
Contenti tutti.
visione assai parziale e distorta, c'è una bella differenza tra fare propaganda elettorale o invitare ad evadere le tasse con quanto visto in montalbano, che di bossi fini non ne parla
Freeride
28-09-2005, 17:37
visione assai parziale e distorta, c'è una bella differenza tra fare propaganda elettorale o invitare ad evadere le tasse con quanto visto in montalbano, che di bossi fini non ne parla
Non hai mai letto i suoi libri?
Non hai mai letto i suoi libri?
Scusa eh, ma adesso cosa vogliamo, selezionare ciò che si può o non può scrivere sui libri!? Togliere dalla librerie i libri che non aggradano?
Freeride
28-09-2005, 18:15
Scusa eh, ma adesso cosa vogliamo, selezionare ciò che si può o non può scrivere sui libri!? Togliere dalla librerie i libri che non aggradano?
No, ho solo fatto notare ad un disinformato che Camilleri bossi e fini li cita, solo che li chiama cozzi e pini, e fa alla legge cozzi-pini la stesse critiche che fa il centrosinistra da 3 anni a questa parte.
Guarda, io camilleri lo reputo un ottimo autore, ha scritto dei gialli carucci, però ultimamente ama infilare nei suoi racconti divagazioni forzate della realtà attuale tanto che qualcuno lo chiama "il nuovo camilleri", e tra l'altro non scrive più romanzi, ma direttamente pseudo-sceneggiature!
Mah, sarà l'età che avanza! :D
Vedo il classico "volemmosebene" di sinistra, le classiche critiche a Genova, le classiche critice all'iraq, le classiche critiche al cdx.
Ripeto, Camilleri ha le sue idee, nessuno gliele vieta e sono idee innegabilmente "comuniste", se un politico (tra l'altro un po' rimba perchè tutto questo si sa da anni) ha fatto ora notare questo non ha detto una cosa totalmente sbagliata.
Dove si voglia arrivare? Boh, questo non lo so!
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