View Full Version : aria fritta
nexus2014
24-09-2005, 09:58
Raga' ma parlando seriamente non vi sembra di ragionare sull'aria fritta? Badate bene NON è una domanda provocatoria né irrispettosa, visto che anch'io spesso mi perdo in discussioni di questo genere...
voglio dire non sentite mai il bisogno di uscire da queste nebbie fumose, per elevarvi e vedere tutto con occhi non dico diversi, ma consapevoli che siamo soltanto uomini, misere creaturine che si affannano nello spiegare il questo ed il quello, credendo di scoprire la Verità ed invece ciò a cui arrivano è soltanto una misera rappresentazione di cio che esiste (si spera!)...
sui libri sulle sienze, dico, non c'è la Verità, c'è solo (purtroppo :cry: ) una della tante e possibili interpretazioni destinate nel tempo a cambiare...
certo si potrebbe dire: "Però siamo arrivati dove siamo arrivati, se non fossimo lontani dalla Verità tu non avresti potuto neanche aprire questa discussione, seduto davanti al PC!!"
Giusto! Ma vi ripropongo la domanda: non sentite il bisogno di rendervi conto della nostra inettitudine?
Topomoto
24-09-2005, 10:11
Giusto! Ma vi ripropongo la domanda: non sentite il bisogno di rendervi conto della nostra inettitudine?
Già....ma dopo che ce ne siamo resi conto? Non cambia niente, e si continua come prima. Tanto non c'è niente altro da fare ;)
nexus2014
24-09-2005, 10:55
Penso che la presa di coscienza sia già molto importante nel mondo pragmatico in cui viviamo, dove sembriamo procedere con i paraocchi! :)
Giusto! Ma vi ripropongo la domanda: non sentite il bisogno di rendervi conto della nostra inettitudine?
ti contraddici.. è inettitudine ciò che ti ha permesso di stare davanti al pc? :)
nexus2014
24-09-2005, 11:18
ti contraddici.. è inettitudine ciò che ti ha permesso di stare davanti al pc? :)
No! L'uomo è abilissimo nella tecnica e nella manipolazione della natura in generale; certo nel mio discorso ho un pò generalizzato... :)
inettitudine non in toto, ma incapacità "intrinseca" di andare in fondo alle cose, alla realtà... oltre la nebbia della nostra presunta comprensione di ogni questione...
noi non comprendiamo veramente nulla, agiamo e basta :mc: e questo è certo lo facciamo in un modo stupefacente.
non credi che per agire con cognizione di causa (e quindi ottenere risultati) bisogna capire necessariamente?
nexus2014
24-09-2005, 11:41
non credi che per agire con cognizione di causa (e quindi ottenere risultati) bisogna capire necessariamente?
il discorso non è semplice e si gioca sulla semantica... :muro:
capire è afferrare con la mente, con l'intelligenza sinonimo certo di comprendere che è anche accogliere, ma che c@zz0 sto' a' di'?
Sto dicendo che la nostra comprensione ci sembra potente (è in un certo senso lo è), ma secondo me è superficiale, nel senso che si può purtroppo solo fermare alla superficie della realtà...; siamo, riguardo alla comprensione, come dei "vermi" che conoscono il mondo solo in 2D.
Certo spaziamo molto sulla superficie rispetto agli altri animali e ci sentiamo potenti, ma la vera realtà (semmai esiste) non ci e non ci sarà mai accessibile, per i nostri limiti fisici.
La maggior parte delle persone, invece pensa che il nostro saper sia 3D, cioè pensa che ciò vede sia ciò che E' in sè... :mc:
Ci vuole umiltà, consapevolezza e d'altronde il non pensare troppo a queste cose... altrimenti alla fine ti chiedi: "ma a che c@zz0 serve tutto ciò??
negator136
24-09-2005, 12:01
"Scienza donde previsione, previsione donde azione"
August Comte
ma che c@zz0 sto' a' di'?
appunto! lol scherzo :D
però nn ha molto senso aprire questadiscussione e poi dire che non bisogna pensarci molto!
cmq credo di aver capito cosa voglia dire tu.. Ti rispondo che AD OGGI non riusciamo ad afferrare il senso del tutto.. ma chissà tra qualche secolo, quando il progresso tecnologioco e scientifico sarà enorme.. ;)
Lucrezio
24-09-2005, 13:28
Siamo sicuri che sia un male non avere la possibilità di afferrare "il senso del tutto"?
Avete in mente quella puntata dei simpson in cui homer si fa togliere il pennarello che ha nel naso e diventa super-intelligente e compilando la dichiarazione dei redditi dimostra che dio non esiste?
Beh, sarebbe piuttosto spiacevole, no? (intendo in senso generale una qualsiasi verità "negativa", io non credo in dio!)
Sto dicendo che la nostra comprensione ci sembra potente (è in un certo senso lo è), ma secondo me è superficiale, nel senso che si può purtroppo solo fermare alla superficie della realtà...;
Da un detto orientale:
Noi non possiamo capire, possiamo solo sperare di capire.
La scienza, almeno nell'ultimo secolo, non ha mai preteso di essere la verità. Anche la "verità matematica" non è che un concetto comodo che ci siamo creati. In quanto alla comprensione, sei sicuro che esista qualcosa che capisci, o potresti capire, perfettamente? La comprensione a me sembra un processo... vai a fondo e scopri sempre qualcosa di diverso, non riesci mai a possedere l'oggetto nella tua testa.
Siamo sicuri che sia un male non avere la possibilità di afferrare "il senso del tutto"?
Ma anche, ha senso questo in principio? Mi vengono in mente le antinomie di Kant :D
nexus2014
24-09-2005, 14:27
Da un detto orientale:
Noi non possiamo capire, possiamo solo sperare di capire.
La scienza, almeno nell'ultimo secolo, non ha mai preteso di essere la verità. Anche la "verità matematica" non è che un concetto comodo che ci siamo creati. In quanto alla comprensione, sei sicuro che esista qualcosa che capisci, o potresti capire, perfettamente? La comprensione a me sembra un processo... vai a fondo e scopri sempre qualcosa di diverso, non riesci mai a possedere l'oggetto nella tua testa.
D'accordo, proprio quello che intendo, ma che non è chiaro a tutti, perfino a molti scienziati o studenti di qualsiasi scienza. :)
nexus2014
24-09-2005, 14:34
appunto! lol scherzo :D
però nn ha molto senso aprire questadiscussione e poi dire che non bisogna pensarci molto!
cmq credo di aver capito cosa voglia dire tu.. Ti rispondo che AD OGGI non riusciamo ad afferrare il senso del tutto.. ma chissà tra qualche secolo, quando il progresso tecnologioco e scientifico sarà enorme.. ;)
Beh secondo me questa discussione ha senso poichè coinvolge le filosofie di tutti i tempi; dico solo che non bisogna pensarci molto sennò ci diventi matto, tutto qua! :)
io poi non intendevo il senso del tutto e non credo proprio che il progresso scientifico e tecnologico ci potrà aiutare in tal senso...
Quello che intendevo è la realtà sottostante, il "noumeno" :doh: a cui tendiamo senza avere possibilità di riuscita...
Siamo sicuri che sia un male non avere la possibilità di afferrare "il senso del tutto"?
Cavolo non ti rode avere questo limite??
D'accordo, proprio quello che intendo, ma che non è chiaro a tutti, perfino a molti scienziati o studenti di qualsiasi scienza. :)
Da quello che leggo da forum e articoli è invece chiarissimo, anzi, più si sale più è difficile trovare degli scienziati che la pensano in modo diverso (anche se ci sono).
E comunque in questo forum al massimo ci pensano Lowenz o Lucrezio a sistemare a suo di filosofia le pretese di assolutismo scientifico :D
Cavolo non ti rode avere questo limite??
Hai presente quando desideri tanto qualcosa, e poi quando l'hai ne rimani deluso? E comunque, questa la devo dire, 42. :D
nexus2014
24-09-2005, 14:39
Hai presente quando desideri tanto qualcosa, e poi quando l'hai ne rimani deluso? E comunque, questa la devo dire, 42. :D
Beh è giusto forse è meglio vivere nell'illusione, come dei bambini al parco giochi che non si preoccupano del mondo esterno... :)
Sapere di non sapere è una gran cosa, è il primo passo verso la saggezza secondo Socrate :)
Sapere di non poter sapere tutto è il secondo passo.....secondo lowenz :D.....e a volte è anche meglio.....
nexus2014
24-09-2005, 15:49
Sapere di non sapere è una gran cosa, è il primo passo verso la saggezza secondo Socrate :)
Sapere di non poter sapere tutto è il secondo passo.....secondo lowenz :D.....e a volte è anche meglio.....
e il terzo qual è?
Questa domanda mi rieccheggia nel cervello da prima che nascessi... :muro:
Beh è giusto forse è meglio vivere nell'illusione, come dei bambini al parco giochi che non si preoccupano del mondo esterno... :)
Beh, si potrebbe discutere se davvero i bambini vivono nell'illusione, e gli adulti hanno capito cosa è la vita :D
e il terzo qual è?
Il terzo... mhmhm... che non esiste nessun criterio assoluto per stabilire che cosa è vero o no, o quanto sei vicino nella comprensione di qualcosa, perchè quelli che abbiamo sono un prodotto della mente, come tutti i nostri pensieri :p
Il quarto... meglio non farsi queste pippe mentali se ci tieni alla tua salute (fisica e psichica) :D
nexus2014
24-09-2005, 16:13
Il terzo... mhmhm... che non esiste nessun criterio assoluto per stabilire che cosa è vero o no, o quanto sei vicino nella comprensione di qualcosa, perchè quelli che abbiamo sono un prodotto della mente, come tutti i nostri pensieri :p
Il quarto... meglio non farsi queste pippe mentali se ci tieni alla tua salute (fisica e psichica) :D
direi una bella soluzione, soprattutto il quarto passo... ;)
il terzo passo però apre una serie di infinite questioni ed dunque rende difficile l'applicazione del quarto... :muro:
direi una bella soluzione, soprattutto il quarto passo... ;)
il terzo passo però apre una serie di infinite questioni ed dunque rende difficile l'applicazione del quarto... :muro:
Ehi, esistono i salti.....anche il Big Bang ne ha fatto "uno" (inflazione) :D
nexus2014
25-09-2005, 10:20
Ehi, esistono i salti.....anche il Big Bang ne ha fatto "uno" (inflazione) :D
natura non fecit saltus :O
natura non fecit saltus :O
Dillo a Max Plack o anche solo ad un elettrone che (secondo il modello attualmente ancora vigente e funzionante) SALTA da un livello energetico ad un altro :D
Cmq è "Natura non fAcit saltus", non "fEcit" :D
Dillo a Max Plack o anche solo ad un elettrone che (secondo il modello attualmente ancora vigente e funzionante) SALTA da un livello energetico ad un altro :D
Ma l'elettrone salta? :D
Oppure è un'eccitazione del campo che cambia stato? :D
x nexus2014: la natura fa salti ;)
http://matematica.uni-bocconi.it/thom/teoria.htm
nexus2014
25-09-2005, 12:17
era uno scherzo... aho... come siamo ferrigni... :D
Raga' ma parlando seriamente non vi sembra di ragionare sull'aria fritta? Badate bene NON è una domanda provocatoria né irrispettosa, visto che anch'io spesso mi perdo in discussioni di questo genere...
voglio dire non sentite mai il bisogno di uscire da queste nebbie fumose, per elevarvi e vedere tutto con occhi non dico diversi, ma consapevoli che siamo soltanto uomini, misere creaturine che si affannano nello spiegare il questo ed il quello, credendo di scoprire la Verità ed invece ciò a cui arrivano è soltanto una misera rappresentazione di cio che esiste (si spera!)...
Come disse il vecchio Doc: e chissenefrega?
sui libri sulle sienze, dico, non c'è la Verità, c'è solo (purtroppo :cry: ) una della tante e possibili interpretazioni destinate nel tempo a cambiare...
Embè?
certo si potrebbe dire: "Però siamo arrivati dove siamo arrivati, se non fossimo lontani dalla Verità tu non avresti potuto neanche aprire questa discussione, seduto davanti al PC!!"
Giusto! Ma vi ripropongo la domanda: non sentite il bisogno di rendervi conto della nostra inettitudine?
No.
zerothehero
28-09-2005, 23:32
sui libri sulle sienze, dico, non c'è la Verità, c'è solo (purtroppo :cry: ) una della tante e possibili interpretazioni destinate nel tempo a cambiare...
Bè pensa paradossalmente alla tristezza di avere in mano l'omniscienza..non vi sarebbe progresso che è cmq il motore di spinta dell'umanità.. :D
certo si potrebbe dire: "Però siamo arrivati dove siamo arrivati, se non fossimo lontani dalla Verità tu non avresti potuto neanche aprire questa discussione, seduto davanti al PC!!"
Giusto! Ma vi ripropongo la domanda: non sentite il bisogno di rendervi conto della nos.tra inettitudine?
Inettitudine rispetto a cosa?
Nel senso, intendi un'incapacità (amekania) di far fronte alla realtà o ad altro?
Insomma bisognerebbe vedere se l'umanità ha uno scopo teleologico o è un puro prodotto casuale non necessario..nel secondo caso non sarebbe inetto perchè non avrebbe nessun paradigma da adempiere...vivrebbe per vivere senza una motivazione, al massimo si costruirebbe lui una motivazione.. :fagiano: (che so quello di essere autocoscienza universale o altro..)
Poi bisogna vedere se la verità (conoscitiva o metafisica?) è conoscibile..per dirla filosoficamente: il noumeno è conoscibile o ci si ferma al fenomeno o (parlando come un fisico) la singolarità è conoscibile o meno?
Si potrebbe anche essere impossibilitati a conoscere la Verità.. :D
nexus2014
30-09-2005, 10:11
Bè pensa paradossalmente alla tristezza di avere in mano l'omniscienza..non vi sarebbe progresso che è cmq il motore di spinta dell'umanità.. :D
la tristezza forse non sarebbe neanche conteplata...
lasciamo stare poi il progresso...
Inettitudine rispetto a cosa?
Nel senso, intendi un'incapacità (amekania) di far fronte alla realtà o ad altro?
Insomma bisognerebbe vedere se l'umanità ha uno scopo teleologico o è un puro prodotto casuale non necessario..nel secondo caso non sarebbe inetto perchè non avrebbe nessun paradigma da adempiere...vivrebbe per vivere senza una motivazione, al massimo si costruirebbe lui una motivazione.. :fagiano: (che so quello di essere autocoscienza universale o altro..)
già...
Poi bisogna vedere se la verità (conoscitiva o metafisica?) è conoscibile..per dirla filosoficamente: il noumeno è conoscibile o ci si ferma al fenomeno o (parlando come un fisico) la singolarità è conoscibile o meno?
Si potrebbe anche essere impossibilitati a conoscere la Verità.. :D
che il noumeno non sia conoscibile mi sembra chiaro ed in questo senso parlavo di inettitudine. :)
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