ciccillover
23-09-2005, 18:56
Il titolo dice già tutto, ma spiego tutto in dettaglio.
Visto che dalle mie parti ancora non è possibile, con Wind come ISP per l'ADSL, distaccarsi da Telecom per non pagare il canone, decido di passare a Tiscali, che invece offre questa possibilità anche qui a Barletta (BA). Come da istruzioni sul sito, invio a Tiscali una delega per la disdetta del servizio presso Wind. In pratica loro, ricevuto il mio foglio firmato (passato con lo scanner e inviato via mail), lo avrebbero girato a Wind, che per legge avrebbe avuto 30 giorni per procedere.
Detto, fatto: dopo qualche giorno mi chiama un'operatrice di Wind chiedendomi il motivo della disdetta e proponendomi un'offerta molto vantaggiosa.
A parità (o quasi) di costo mensile, cambiavo idea e preferivo a quel punto rimanere con Wind, visto che in 3 anni di abbonamento non ho mai avuto grossi problemi. La stessa operatrice mi chiede quindi di inviare via fax una revoca della disdetta. E così ho fatto, entro pochi giorni.
Convinto di rimanere ancora con Wind, mi arrivavano via mail solleciti da parte di Tiscali, perché io procedessi con la disdetta. Chiamo il call center di Wind e mi dicono di non preoccuparmi, che ci avrebbero pensato loro. Nonostante ciò ricevo ripetute mail, regolarmente ignorate.
Oggi pomeriggio mi arriva un pacco. Il bastardo del corriere prima mi fa firmare e poi mi dice che è un modem (forse ho sbagliato io a firmare senza chiedere nulla?). A quel punto ricollego tutto e inizio a rendermi conto di quello che sta succedendo.
Chiamo il call center di Wind e mi dicono che la linea è attualmente occupata da Wind, così come dice anche il mio profilo su www.155.it.
Chiamo il call center di Tiscali e mi dicono che la linea è occupata da Tiscali...
Io sono convinto di avere, al momento, la linea di Tiscali, per vari motivi:
- a Tiscali la linea risulta prima distaccata da Wind e poi ricollegata con Tiscali
- chiamando il numero verde 800 578722, Telecom stessa mi conferma che il mio operatore ADSL attuale è Tiscali SPA
- nei giorni scorsi non riuscivo ad agganciare la linea ADSL (spia del modem lampeggiante, tant'è che Wind ha aperto una procedura di guasto), poi l'altro ieri la riagganciavo ma non riuscivo a connettermi con i dati che usavo con Wind, e immagino che usando invece i dati di Tiscali (che ancora non ho) riuscirei
Ora, io preferivo restare con Wind solo perché pensavo di non riscontrare disservizi (se non ce ne sono stati in questi 3 anni, è presumibile che non ce ne sarebbero stati neanche in seguito), ma dal punto di vista economico poco mi importa di stare con uno o con l'altro, visto che le due offerte più o meno si equivalgono. Il fatto è che entrambi gli operatori sarebbero disposti a cessare la fornitura del servizio e liberare la linea, fermo restando il pagamento della quota mensile per la durata di un anno!!! Per entrambi!!!
In pratica mi troverei a pagare due connessioni pur potendone utilizzare, per ovvie ragioni tecniche e pratiche, una soltanto, che mi pare una cosa assurda.
Ora, Tiscali mi dice che non avendo ricevuto alcuna notifica della revoca della disdetta era automaticamente autorizzata a procedere; d'altro canto Tiscali non avrebbe potuto attivare la sua linea se Wind non avesse interrotto la sua: di conseguenza se Tiscali è riuscita ad attivare la sua linea significa che Wind ha interrotto il servizio. Per quale motivo, data la revoca della disdetta?
Wind invece dice che la sua linea è ancora attiva e che Tiscali ha distaccato la linea Wind di testa sua (questa mi pare una stronzata immane, nonché una contraddizione paurosa).
Ora volevo sapere: chi ha sbagliato? Come procedo? A chi mi rivolgo?
Oggi ho trascorso due ore e mezza (dalle 16 alle 18.30) facendo ping-pong fra l'uno e l'altro call center, per di più rimanendo con un pugno di mosche.
Un'operatrice di Tiscali mi ha anche parlato di Garante delle Telecomunicazioni, che non so chi/cosa sia e a cosa serva, nè come potrebbe tornarmi utile in questa situazione ai limiti del demenziale.
Ogni consiglio è bene accetto.
Visto che dalle mie parti ancora non è possibile, con Wind come ISP per l'ADSL, distaccarsi da Telecom per non pagare il canone, decido di passare a Tiscali, che invece offre questa possibilità anche qui a Barletta (BA). Come da istruzioni sul sito, invio a Tiscali una delega per la disdetta del servizio presso Wind. In pratica loro, ricevuto il mio foglio firmato (passato con lo scanner e inviato via mail), lo avrebbero girato a Wind, che per legge avrebbe avuto 30 giorni per procedere.
Detto, fatto: dopo qualche giorno mi chiama un'operatrice di Wind chiedendomi il motivo della disdetta e proponendomi un'offerta molto vantaggiosa.
A parità (o quasi) di costo mensile, cambiavo idea e preferivo a quel punto rimanere con Wind, visto che in 3 anni di abbonamento non ho mai avuto grossi problemi. La stessa operatrice mi chiede quindi di inviare via fax una revoca della disdetta. E così ho fatto, entro pochi giorni.
Convinto di rimanere ancora con Wind, mi arrivavano via mail solleciti da parte di Tiscali, perché io procedessi con la disdetta. Chiamo il call center di Wind e mi dicono di non preoccuparmi, che ci avrebbero pensato loro. Nonostante ciò ricevo ripetute mail, regolarmente ignorate.
Oggi pomeriggio mi arriva un pacco. Il bastardo del corriere prima mi fa firmare e poi mi dice che è un modem (forse ho sbagliato io a firmare senza chiedere nulla?). A quel punto ricollego tutto e inizio a rendermi conto di quello che sta succedendo.
Chiamo il call center di Wind e mi dicono che la linea è attualmente occupata da Wind, così come dice anche il mio profilo su www.155.it.
Chiamo il call center di Tiscali e mi dicono che la linea è occupata da Tiscali...
Io sono convinto di avere, al momento, la linea di Tiscali, per vari motivi:
- a Tiscali la linea risulta prima distaccata da Wind e poi ricollegata con Tiscali
- chiamando il numero verde 800 578722, Telecom stessa mi conferma che il mio operatore ADSL attuale è Tiscali SPA
- nei giorni scorsi non riuscivo ad agganciare la linea ADSL (spia del modem lampeggiante, tant'è che Wind ha aperto una procedura di guasto), poi l'altro ieri la riagganciavo ma non riuscivo a connettermi con i dati che usavo con Wind, e immagino che usando invece i dati di Tiscali (che ancora non ho) riuscirei
Ora, io preferivo restare con Wind solo perché pensavo di non riscontrare disservizi (se non ce ne sono stati in questi 3 anni, è presumibile che non ce ne sarebbero stati neanche in seguito), ma dal punto di vista economico poco mi importa di stare con uno o con l'altro, visto che le due offerte più o meno si equivalgono. Il fatto è che entrambi gli operatori sarebbero disposti a cessare la fornitura del servizio e liberare la linea, fermo restando il pagamento della quota mensile per la durata di un anno!!! Per entrambi!!!
In pratica mi troverei a pagare due connessioni pur potendone utilizzare, per ovvie ragioni tecniche e pratiche, una soltanto, che mi pare una cosa assurda.
Ora, Tiscali mi dice che non avendo ricevuto alcuna notifica della revoca della disdetta era automaticamente autorizzata a procedere; d'altro canto Tiscali non avrebbe potuto attivare la sua linea se Wind non avesse interrotto la sua: di conseguenza se Tiscali è riuscita ad attivare la sua linea significa che Wind ha interrotto il servizio. Per quale motivo, data la revoca della disdetta?
Wind invece dice che la sua linea è ancora attiva e che Tiscali ha distaccato la linea Wind di testa sua (questa mi pare una stronzata immane, nonché una contraddizione paurosa).
Ora volevo sapere: chi ha sbagliato? Come procedo? A chi mi rivolgo?
Oggi ho trascorso due ore e mezza (dalle 16 alle 18.30) facendo ping-pong fra l'uno e l'altro call center, per di più rimanendo con un pugno di mosche.
Un'operatrice di Tiscali mi ha anche parlato di Garante delle Telecomunicazioni, che non so chi/cosa sia e a cosa serva, nè come potrebbe tornarmi utile in questa situazione ai limiti del demenziale.
Ogni consiglio è bene accetto.