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View Full Version : carceri italiane mai così affollate, 60 mila detenuti in 207 istituti


Adric
19-09-2005, 23:19
Sabato 17 Settembre 2005

Carceri italiane mai così affollate 60 mila detenuti in 207 istituti

ROMA - Le carceri hanno raggiunto il record di presenze degli ultimi dieci anni: 59.649 detenuti in 207 istituti. I dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria aggiornati al 31 agosto, fotografano una situazione drammatica. In sei regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto) è stato superato il limite «tollerabile» regionale. L'aumento dei detenuti (56.806 uomini e 2.843 donne) si è verificato soprattutto negli ultimi mesi: alla fine dello scorso febbraio erano 56.940
(Il Messaggero)

LightIntoDarkness
20-09-2005, 11:28
Sabato 17 Settembre 2005

Carceri italiane mai così affollate 60 mila detenuti in 207 istituti

ROMA - Le carceri hanno raggiunto il record di presenze degli ultimi dieci anni: 59.649 detenuti in 207 istituti. I dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria aggiornati al 31 agosto, fotografano una situazione drammatica. In sei regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto) è stato superato il limite «tollerabile» regionale. L'aumento dei detenuti (56.806 uomini e 2.843 donne) si è verificato soprattutto negli ultimi mesi: alla fine dello scorso febbraio erano 56.940
(Il Messaggero)
Mmmm.. mi ricorda il trend americano con Bush...

FastFreddy
20-09-2005, 11:30
Mmmm.. mi ricorda il trend americano con Bush...


Veramente le carceri italiane sono sempre state sovraffollate, se ne parlava già negli anni '70....

Adric
29-09-2005, 16:37
Giovedì 29 Settembre 2005

LA FESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Emergenza carceri: sessantamila detenuti

Uno su 3 è straniero, uno su 5 tossicodipendente.
Castelli: la società chiede più rigore

ROMA - Mai così tanti dietro le sbarre. Il leit motiv della celebrazione ufficiale è l’emergenza. Ieri, al Colosseo, alla festa della Polizia penitenziaria il ministro della Giustizia Roberto Castelli non ha usato mezzi termini. Nel discorso pronunciato alla presenza del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e delle massime cariche istituzionali, Castelli lo ha detto chiaramente, parlando ai reparti in rappresentanza dei 43 mila operatori impegnati nei 207 istituti di pena italiani: «Il maggior problema affrontato in questa legislatura dal Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria è stato l'inesauribile e costante aumento di popolazione detenuta». La causa per Castelli è «soprattutto il mutato orientamento della società che vuole più sicurezza e più certezza della pena». Per questo il numero delle persone dietro le sbarre è passato dalle 45 mila del ’96 alle 60 mila di oggi: uno su tre è straniero, uno su cinque tossicodipendente. Il governo - ha continuato il Guardasigilli - «non si è fatto cogliere impreparato e ha accelerato la costruzione di nuovi penitenziari approntando gli strumenti legislativi e amministrativi per una più rapida realizzazione di nuove strutture. Il sistema ha retto e ancora regge, ma ciò è accaduto soprattutto grazie alla professionalità e all’abnegazione del personale, la cui parte rilevante è costituita dagli agenti di polizia penitenziaria». Parla di umanità e sicurezza, il ministro, punta sul calo delle evasioni, delle morti per cause naturali e dei suicidi dietro le sbarre.
Ma a pochi metri dalla festa ufficiale, quest'anno, è andato in scena un fuori programma: la protesta di cinque sindacati di categoria in polemica con il governo e il ministro, accusati di «essere i responsabili del sovraffollamento, della gestione fallimentare e del degrado del sistema». Proprio mentre Castelli parlava, e il capo del Dap, Giovanni Tinebra, aveva appena riconosciuto che «lavorare in carcere e garantire le condizioni di legalità sono il compito più difficile, a volte improbo», è esplosa la protesta di agenti, educatori e personale amministrativo di Cgil, Cisl Uil Sag-Unsa e Osapp. Al centro della vertenza, anche la promessa di assunzione per 500 nuovi agenti e il reintegro di 5 milioni di euro per le indennità.
S. G.

(Il Messaggero.it)

beppegrillo
29-09-2005, 16:58
Beh che siano svoraffollate può indicare tre cose:
1) le strutture sono inefficienti, bisogna costruirne altre
2) Le forze dell'ordine stanno facendo il loro dovere
3) la criminalità è aumentata a dismisura

Ognuno tragga le proprio conculsioni in base in base alle proprie credenze :)

FastFreddy
29-09-2005, 17:00
Beh che siano svoraffollate può indicare tre cose:
1) le strutture sono inefficienti, bisogna costruirne altre
2) Le forze dell'ordine stanno facendo il loro dovere
3) la criminalità è aumentata a dismisura

Ognuno tragga le proprio conculsioni in base in base alle proprie credenze :)

Aggiungi anche: 4)Elefantiaca inefficienza del sistema giudiziario che "parcheggia" negli istituti migliaia di detenuti in attesa di giudizio....

beppegrillo
29-09-2005, 17:16
Aggiungi anche: 4)Elefantiaca inefficienza del sistema giudiziario che "parcheggia" negli istituti migliaia di detenuti in attesa di giudizio....
Io sò che moltissimi vengono parcheggiati agli arresti domiciliari, e non parlo del ladro di polli, ma anche di gente con reati gravi alle spalle, per poi veder cadere le loro accuse per prescrizione.
Cmq daccordissimo sull'inefficienza della macchina burocratica..