onesky
18-09-2005, 09:51
http://members.lycos.co.uk/teknewssito/Teklog/161.jpg
In Telecom Italia si sta pensando di aprire una sezione di contenuti "solo per adulti" nel portale Rosso Alice---
Telecom Italia nel 2004 sta puntando, e punterà ancora di più, molte delle sue carte su Rosso alice: l'offerta di contenuti on line, film, sport, musica, per gli abbonati all'Adsl Alice, ovviamente a pagamento. Per questo ha raddoppiato gratuitamente, comunicandolo con largo anticipo, la velocità dell'Adsl di base, la più diffusa, portandola da 256 Kbps a 640 Kbps, per questo sta dispiegando un notevole e oneroso sforzo pubblicitario.
Telecom Italia non può quindi permettersi un flop di Rosso Alice e sta già studiando eventuali contromisure ad una possibile scarsa adesione del pubblico a questa offerta. Una delle possibili leve potrebbe essere la creazione di un canale di contenuti "solo per adulti", di un canale a luci rosse su Rosso Alice.
Come è noto è "sesso" la parola più cliccata nei motori di ricerca di tutto il Web e le prime Tv commerciali iniziarono le loro fortune inserendo nella programmazione film timidamente proibiti ai minori di anni 14, mentre tuttora schiaffare in copertina una foto un po' spogliata di una bella figliola aumenta le vendite anche di settimanali seriosi come Panorama o L'Espresso.
Uno dei motivi per cui Internet si diffonde è anche, tra i tanti, la possibilità di trovare e consumare facilmente materiale più o meno pornografico all'interno della propria abitazione, senza troppa fatica o scandalo.
A questo punto Rosso Alice potrebbe conquistare clienti adulti e ben paganti, grazie all'offerta di contenuti per adulti. Questa possibilità viene attentamente studiata dai vertici Telecom che valutano anche i contro: possibile impatto negativo sull'immagine etica del più grande gestore telefonico italiano e possibili boicottaggi da parte di associazioni religiose.
Si sta valutando infatti di iniziare ad offrire contenuti on line di questo tipo, stipulando intese con fornitori di contenuti specializzati come editori e riviste, iniziando soprattutto con softcore tipo backstage di calendari e cose del genere, per valutarne il gradimento ed eventualmente, in caso di riscontro economico positivo, spingersi un oltre.
"della serie, che sa da fà per campà" :D
In Telecom Italia si sta pensando di aprire una sezione di contenuti "solo per adulti" nel portale Rosso Alice---
Telecom Italia nel 2004 sta puntando, e punterà ancora di più, molte delle sue carte su Rosso alice: l'offerta di contenuti on line, film, sport, musica, per gli abbonati all'Adsl Alice, ovviamente a pagamento. Per questo ha raddoppiato gratuitamente, comunicandolo con largo anticipo, la velocità dell'Adsl di base, la più diffusa, portandola da 256 Kbps a 640 Kbps, per questo sta dispiegando un notevole e oneroso sforzo pubblicitario.
Telecom Italia non può quindi permettersi un flop di Rosso Alice e sta già studiando eventuali contromisure ad una possibile scarsa adesione del pubblico a questa offerta. Una delle possibili leve potrebbe essere la creazione di un canale di contenuti "solo per adulti", di un canale a luci rosse su Rosso Alice.
Come è noto è "sesso" la parola più cliccata nei motori di ricerca di tutto il Web e le prime Tv commerciali iniziarono le loro fortune inserendo nella programmazione film timidamente proibiti ai minori di anni 14, mentre tuttora schiaffare in copertina una foto un po' spogliata di una bella figliola aumenta le vendite anche di settimanali seriosi come Panorama o L'Espresso.
Uno dei motivi per cui Internet si diffonde è anche, tra i tanti, la possibilità di trovare e consumare facilmente materiale più o meno pornografico all'interno della propria abitazione, senza troppa fatica o scandalo.
A questo punto Rosso Alice potrebbe conquistare clienti adulti e ben paganti, grazie all'offerta di contenuti per adulti. Questa possibilità viene attentamente studiata dai vertici Telecom che valutano anche i contro: possibile impatto negativo sull'immagine etica del più grande gestore telefonico italiano e possibili boicottaggi da parte di associazioni religiose.
Si sta valutando infatti di iniziare ad offrire contenuti on line di questo tipo, stipulando intese con fornitori di contenuti specializzati come editori e riviste, iniziando soprattutto con softcore tipo backstage di calendari e cose del genere, per valutarne il gradimento ed eventualmente, in caso di riscontro economico positivo, spingersi un oltre.
"della serie, che sa da fà per campà" :D