Adric
17-09-2005, 21:05
Monte Mario, superati i limiti dai ripetitori tv
Superati i limiti di legge delle emissioni elettromagnetiche dei ripetitori televisivi di Monte Mario, quelli che trovano sul tetto di un grande albergo. La Regione è intervenuta diffidando i proprietari delle tv e radio ad abbassare il segnale per rientrare nei limiti. «Ci sono dieci giorni di tempo per intervenire con adeguati strumenti tecnici per ridurre il campo elettromagnetico eccedente così come è stato rilevato all’Arpa Lazio - spiega Angelo Bonelli, assessore regionale all’ambiente -. Scaduto il tempo concesso saremo costretti a notificare tutti i documenti in Procura».
La vicenda di Monte Mario è iniziata nel luglio scorso quando i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale hanno riscontrato nella zona valori elettromagnetici superiori alla norma. La Regione a quel punto a chiesto al ministero delle Comunicazioni di chi fossero i ripetitori e per avere l’elenco è stato necessaria anche una diffida. Una volta ricevuto il documento dal ministero, si è messa in moto quella parte della burocrazia che ha portato alla firma dell’ordinanza che impone l’abbassamento del segnale. La Regione ha intanto avviato un’indagine epidemiologica sulla popolazione residente nella zona per verificare se i campi elettromagnetici hanno provocato danni alla salute.
E mentre il sindaco Veltroni chiede una legge regionale per regolamentare tutto il settore delle antenne (sia quelle televisive che della telefonia mobile), mercoledì prossimo, in occasione del convegno internazionale “Electromagnetic compatibility of wireless systems”, si svolgerà la prima cerimonia di consegna dei diplomi del master in “Compatibilità elettromagnetica ed impatto ambientale dei campi elettromagnetici”, conseguiti nell'anno accademico 2003-2004 all’università La Sapienza. Il master è stato realizzato in collaborazione con la Provincia di Roma (che ha messo a disposizione otto borse di studio) ed è aperto a laureati in Ingegneria, Fisica o Scienze Biologiche, interessati allo studio delle metodologie teoriche e sperimentali riguardanti il rapporto tra gli apparati e i sistemi elettrici ed elettronici e l'inquinamento elettromagnetico ambientale.
M.Gi. (Il Messaggero)
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con l'eccezione del caso Radio Vaticana, dell'inquinamento delle emissioni elettromagnetiche se ne parla troppo poco...
Superati i limiti di legge delle emissioni elettromagnetiche dei ripetitori televisivi di Monte Mario, quelli che trovano sul tetto di un grande albergo. La Regione è intervenuta diffidando i proprietari delle tv e radio ad abbassare il segnale per rientrare nei limiti. «Ci sono dieci giorni di tempo per intervenire con adeguati strumenti tecnici per ridurre il campo elettromagnetico eccedente così come è stato rilevato all’Arpa Lazio - spiega Angelo Bonelli, assessore regionale all’ambiente -. Scaduto il tempo concesso saremo costretti a notificare tutti i documenti in Procura».
La vicenda di Monte Mario è iniziata nel luglio scorso quando i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale hanno riscontrato nella zona valori elettromagnetici superiori alla norma. La Regione a quel punto a chiesto al ministero delle Comunicazioni di chi fossero i ripetitori e per avere l’elenco è stato necessaria anche una diffida. Una volta ricevuto il documento dal ministero, si è messa in moto quella parte della burocrazia che ha portato alla firma dell’ordinanza che impone l’abbassamento del segnale. La Regione ha intanto avviato un’indagine epidemiologica sulla popolazione residente nella zona per verificare se i campi elettromagnetici hanno provocato danni alla salute.
E mentre il sindaco Veltroni chiede una legge regionale per regolamentare tutto il settore delle antenne (sia quelle televisive che della telefonia mobile), mercoledì prossimo, in occasione del convegno internazionale “Electromagnetic compatibility of wireless systems”, si svolgerà la prima cerimonia di consegna dei diplomi del master in “Compatibilità elettromagnetica ed impatto ambientale dei campi elettromagnetici”, conseguiti nell'anno accademico 2003-2004 all’università La Sapienza. Il master è stato realizzato in collaborazione con la Provincia di Roma (che ha messo a disposizione otto borse di studio) ed è aperto a laureati in Ingegneria, Fisica o Scienze Biologiche, interessati allo studio delle metodologie teoriche e sperimentali riguardanti il rapporto tra gli apparati e i sistemi elettrici ed elettronici e l'inquinamento elettromagnetico ambientale.
M.Gi. (Il Messaggero)
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con l'eccezione del caso Radio Vaticana, dell'inquinamento delle emissioni elettromagnetiche se ne parla troppo poco...