View Full Version : Difesa: armi e mezzi [Thread Ufficiale]
Apro parallelamente all'Hardware Upgrade Aerospace Group un topic che permetta di discutere di tutti i mezzi e di tutte le tecnologie che questo non tratta riguardanti la difesa, e quindi le forze di terra e quelle di mare ... e anche qui vorrei dire che questo non punta ad essere un thread di guerrafondai, ma uno in cui parlare di tutte le tecnologie applicate nell'ambito della difesa e delle forze di Polizia :O ... non ci sono iscrizioni, scritte o loghi ... si parla e si discute liberamente ... :cool:
Nuovo fucile d'assalto Beretta CX4Storm
La nuova carabina semiautomatica Beretta Cx4 Storm è un’arma da tiro e difesa personale, dall’aspetto particolarmente accattivante e di facilissimo impiego. La chiusura blowback con massa avanzata ed il funzionamento con sparo ad otturatore chiuso assicurano affidabilità e grande stabilità nel tiro in rapida successione.
La reversibilità da un fianco all’altro dell’estrattore, espulsore, e tiretto d’armamento è di semplice esecuzione. Anche il bottone sgancio caricatore, il pulsante sicura manuale possono essere invertiti da un fianco all’altro della carabina*.
La canna in acciaio ad alta resistenza, martellata a freddo e cromata internamente, garantisce un elevato standard di precisione. L’uso esteso del tecnopolimero ha consentito di sviluppare un’arma leggera e tecnicamente avanzata e contemporaneamente di dotarla di una linea modernissima ed ergonomica.
I profili arrotondati e l’assenza di spigoli vivi ne agevolano il maneggio, consentendo la massima rapidità di imbracciata e puntamento.
http://www.cx4storm.it/Moduli/ContentManager/publicimg/immagini/futuribile.jpg
http://www.cx4storm.it/Moduli/ContentManager/publicimg/immagini/futuribile_zoom.jpg
http://www.cx4storm.it/Moduli/ContentManager/publicimg/immagini/futuribile_zoom_03.jpg
In pratica sarà un arma per le forze di Polizia e per le forze speciali.
più che altro la vedo per le forze di polizia, le FS hanno di meglio, inoltre sembra che vada molto come arma da tiro sportivo, specialmente in US
FINMECCANICA: ITALIA INVESTE 580 MILIONI NEL MEADS
(ANSA) - ROMA - L'Italia partecipera' a fianco di Stati Uniti e Germania allo sviluppo del sistema di difesa antiaerea a medio raggio Meads (medium extended air defense systems, ndr.) con una quota del 16,7% pari a 580 milioni di euro. Lo ha detto al Paris Air Show di Le Bourget Jim Cravens, presidente della Meads International, la joint venture tra Mbda Italia (societa' del gruppo Mdba controllato pariteticamente da BAe Systems e Eads con il 37,5% e con Finmeccanica al 25%), il gruppo europeo Eads, la societa' tedesca Lfk e gli americani della Lockheed Martin. Il nuovo sistema di difesa antiaerea e' stato avviato il 31 maggio con la firma del contratto definitivo per la progettazione e lo sviluppo del programma valutato in 2 miliardi di dollari per la parte americana, e per 1,4 miliardi di euro per la parte italo-tedesca.(ANSA).
:)
E i soldi saranno erogati in chissà quanti anni fiscali a causa delle ristretttezze del bilancio...
davide87
08-09-2005, 15:59
iscritto :sofico: :sofico: :sofico:
:)
figo...stiamo portando avanti 2 programmi praticamente uguali...il SAMP-T con i francesi e il MEADS con US e Germania...ma tanto noi abbiamo soldi da buttare!!
Il MEADS
http://www.missilesandfirecontrol.com/our_products/airdefense/MEADS/images/MEADS-pic03_large.jpg
Quello è il radar, questo il lanciatore
http://www.bundeswehr.de/C1256EF40036B05B/CurrentBaseLink/W26A6K5D236INFODE/$FILE/050304_420_meads_launcher.jpg
bello il CX4!!! in poligono qui a padova lo si può noleggiare, però solo in semiauto... un mio amico l'ha provato ed ha detto che è una gran bell'arma, molto facile da usare e precisa...
mi sembra sia in 9x21, se è così sarà una bella lootta tra lui e l' H&K mp5...vedremo!
dai che l'anno prossimo faccio 18 anni e mi faccio il porto d'armi per tiro sportivo, poi lo provo e vi dico com'è, basta che abbiate pazienza:D:D
Li metto anche qui sennò Maxsona si offende :D
Video addestramento esercito italiano
assalti e scontri a fuoco
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine021.wmv
irruzione in una casa
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine024.wmv
combattimento in ambiente urbano (Carabinieri del Tuscania)
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine025.wmv
controllo di folla ostile
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine023.wmv
operazioni con elicotteri
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine022.wmv
assalti e scontri a fuoco
http://www.congedatifolgore.com/filmati/Immagine021.wmv
Bello :O :O :O
Chissà se quando sarà ora di buttare i Leopard 1 si userà un pò il cervello e si prenderanno dei Leopard 2A4 di seconda mano a prezzo stracciato da convetire nelle specifiche A5 o A6 ... si avrebbe un ottimo mezzo ...
http://www.fprado.com/armorsite/Leo2_Pics/Leo2A4-in-the-woods.jpg
halduemilauno
10-09-2005, 19:15
Chissà se quando sarà ora di buttare i Leopard 1 si userà un pò il cervello e si prenderanno dei Leopard 2A4 di seconda mano a prezzo stracciato da convetire nelle specifiche A5 o A6 ... si avrebbe un ottimo mezzo ...
http://www.fprado.com/armorsite/Leo2_Pics/Leo2A4-in-the-woods.jpg
concordo.
;)
Anche l'ariete secondo me con il motore common rail da 1500 Cv e le corazze aggiuntive è un buon mezzo ... ma come al solito ... campa i soldi che l'erba cresce ... marina e aeronautica IMHO gestiscono meglio i loro fondi :mbe:
Ah se non sbaglio la linea di produzione degli Ariete è chiusa quindi non potranno essere loro i sostituti Leo 1 :mbe:
Ah se non sbaglio la linea di produzione degli Ariete è chiusa quindi non potranno essere loro i sostituti Leo 1 :mbe:
Menomale che è chiusa :D
Dai non è proprio male la versione aggiornata :D ... chiaramente non a livello di Abrams e Leo 2 :mc:
Swisström
10-09-2005, 20:40
inscritto ;)
Ci devo essere in questo 3d...Iscritto :D
Byezzzzzzzzzzz
CioKKoBaMBuZzo
12-09-2005, 14:40
qualcuno sa dirmi che tecnica di combattimento a mani nude usino i militari nelle varie nazioni?
può essere considerato un'arma anche il combattimento o sono ot? :stordita:
Altro che il Titanic ... la Bismark si è stata una nave veramente (quasi) inaffondabile ... ci vollero 50 aerei basati a terra, 2 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori di vario tipo, 22 cacciatorpediniere più il naviglio minore per stanarla e colarla a picco :sofico:
La Storia della Corazzata Bismarck
La corazzata Bismarck entra in servizio il 24-08-1940 dunque a guerra già iniziata. Era un prodigio marinaro (e la Royal Navy lo sapeva). Giorgerini Giorgio uno dei nostri più illustri esperti della storia della guerra in mare in un suo testo dedicato alle corazzate la usa come termine di paragone della categoria sottolineando il valore di un vascello che possedeva ogni caratteristica sviluppata a quel massimo che consente la perfetta armonia di tutte le sue principali componenti. (velocità, autonomia, manovrabilità, corazzatura, armamento, sis. di puntamento, ecc.) inoltre aveva un sistema di paratie in grado (se anche fosse stata penetrata la cintura principale) di impedire al proiettile nemico di entrare nella parte viva della nave, inoltre era fatta di un nuovo tipo di acciaio, più flessibile e dunque meno incline a squarciarsi. La RAF tenne costantemente sotto controllo la grande nave tedesca precedentemente localizzata in Norvegia, ma il 23 maggio ’41 si accorge che non c’è più. L’obiettivo della Bismarck sono i traffici in Atlantico per raggiungere il quale occorre scavalcare l’Inghilterra passandole il più lontano possibile. Superata l’Islanda da ovest la Bismarck e il Prinz Eugen (un incrociatore di scorta) sono intercettati dall’Hood (ancora più grande della Bismarck conosciuto come il Golia dei 7 mari) e dalla Prince of Wales, le due formazioni alle 05,52 alla distanza di 22.700 metri aprono il fuoco e si centrano quasi contemporaneamete la Bismarck accusa lievi danni a prua ma l’Hood è penetrato all’altezza della Santa Barbara e a seguito di una esplosione spaventosa si spezza in due, dopo soli 6 minuti dall’inizio dello scontro del possente incrociatore restano solo una miriade di detriti galleggianti e tre marinai, la Prince of Wales colpita più volte accusa gravissimi danni quindi disimpegna.
Il momento è grave, La marina è il simbolo e l’orgoglio dell’Inghilterra e l’Hood era l’orgoglio della Marina, il suo affondamento diventa un caso nazionale, per racimolare navi da impiegare nella caccia vengono anche sguarniti numerosi convogli, churcill interviene personalmente nella vicenda, alla fine La Bismarck si ritrova predata da 50 aerei basati a terra, 2 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori di vario tipo, 22 cacciatorpediniere più il naviglio minore. Nei convulsi giorni successivi la grande nave appare e scompare, i cacciatorpediniere riescono ad attaccarla senza però rallentarne l’avanzata, la Bismarck è sfuggente come la nebbia, e quando infine è avvistata si trova in rotta verso la Francia e nessuna nave è in grado di raggiungerla prima che questa si trovi sotto l’ombrello protettivo della luftvaffe, tutte tranne una, la potaerei Ark Royal i cui aereosiluranti attaccano e colpiscono il timone inchiodandolo mentre la Bismarck era in manovra di disimpegno, tutti i tentativi di sbloccarlo sono vani compreso quello farlo saltare, La grande nave ora può solo girare in tondo e attendere il suo fato.
All’alba del 27 maggio 1941 due corazzate e due incrociatori raggiungono la Bismarck (che ormai era sola per il disimpegno della sua scorta) e la attaccano alternandosi da varie posizioni per evitarne i colpi, per ore la Bismarck è centrata da diverse centinaia di colpi con calibri che arrivano fino a 406mm e che la devastano in ogni sua parte, diversi siluri la centrano - alla fine dello scontro saranno un numero compreso tra 9 e 12 - ma lo scafo resiste e l’equipaggio lotta finché ogni cannone non è ridotto al silenzio, a questo punto la nave è un groviglio di lamiere e fuoco ma ostinata e caparbia quasi avesse acquisito volontà propria si ostina a non voler affondare, il Dorsetshire si avvicina per constatare la situazione e lancia altri due siluri, ma ancora niente. Quasi contemporaneamente i superstiti dell’equipaggio si rendono conto che non c’è più nulla da fare e azionano le cariche di auto affondamento. Così racconta il capitano di corvetta junack: “a poco a poco lo strepitio della battaglia divenne più irregolare finché si smorzò, tanto che rimase solo qualche intermittente schianto; anche le suonerie della plancia cessarono di squillare. Tutti e tre i locali macchine erano invasi dal fumo proveniente dai locali caldaie; per fortuna nessun proiettile aveva ancora raggiunto i locali dell’apparato motore o dei generatori elettrici attraverso la cintura corazzata.. All’incirca alle 10.15 ricevetti per telefono un ordine dal direttore di macchina: “preparatevi ad affondare la nave”. Fu quello l’ultimo ordine che ricevetti sulla Bismarck. Dopo di ciò, tutte le comunicazioni interne di ordini si interruppero.” A questo punto la nave sembra, in un ultimo sussulto di orgoglio, voler resistere ancora, poi, lentamente e con la bandiera ancora al vento scompare tra i flutti con duemila dei suoi uomini.
CARATTERISTICHE TECNICHE
CANTIERI: BLOHM & VOSS – Amburgo
Impostazione: 1-7-1936; varo: 14-2-1939; servizio: 24-8-1940; perdita: 27-5-1941
DISLOCAMENTO
carico normale: 45.170 tonn
pieno carico: 50.900 tonn
DIMENSIONI
lunghezza fuori tutto 251 metri
larghezza 36 metri
immersione 10,2 metri
APPARATO MOTORE
caldaie: 12 Wagner
motrici: 3 gruppi turboriduttori blohm & Voss
potenza: 150.200 HP
velocità: 30.01 nodi
combustibile:
in carico normale 3.300 tonn di nafta
in carico massimo 7.900 tonn di nafta
autonomia:
9.300 miglia a 16 nodi
ARMAMENTO
9-380/47; 12-150/55; 16-105/65; 16-37; 12-20;
aerei:
6; 1 catapulta
PROTEZIONE
Verticale:
mm.320 al galleggiamento
mm. 145 alla batteria
mm. 45 alle paratie interne
orizzontale:
mm. 50 e mm. 80 ai ponti corazzati
mm. 100 al ponte inclinato
artiglierie:
torri grossi calibri mm. 360 al frontale
mm. 220 ai lati
mm.130 al cielo
mm. 340 alle barbette
torri medi calibri mm. 100 al frontale
mm. 40 ai lati
mm. 35 al cielo
mm. 100 alle barbette
torrione:
mm.350 verticale; mm. 200 orizzontale
paratie trasversali :
mm.220
subacquea
compartimentazione esterna
EQUIPAGGIO
2.400 uomini circa.
http://www.amv-lilliput.org/modelli/Docum/bismark/bismarck1.JPG
http://www.amv-lilliput.org/modelli/Docum/bismark/bismarck2.JPG
http://www.amv-lilliput.org/modelli/navi/bismark/image10.jpg
qualcuno sa dirmi che tecnica di combattimento a mani nude usino i militari nelle varie nazioni?
può essere considerato un'arma anche il combattimento o sono ot? :stordita:
Il combattimento a mani nude più efficace è il "Krav-maga" inventato dagli israeliani.
Phantom II
12-09-2005, 21:59
Altro che il Titanic ... la Bismark si è stata una nave veramente (quasi) inaffondabile ... ci vollero 50 aerei basati a terra, 2 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori di vario tipo, 22 cacciatorpediniere più il naviglio minore per stanarla e colarla a picco :sofico:
Il naviglio di superficie nazista era di prim'ordine, per fortuna spesso e volentieri Hitler lo sfrutto in maniera pessima.
Comunque a livello di solidità anche la Vittorio Veneto si difendeva bene.
PDF da Analisidifesa sui cecchini dell' esercito
http://www.analisidifesa.it/anno6/numero60/testata/ita/pdf/ANALISIDIFESA-Sniper.pdf
Isomarcus
19-09-2005, 16:58
ma l'esercito italiano ha in dotazione l'm249? quellache si intravede per due volte nel primo video postato da easyaand pare proprio una saw...
ma l'esercito italiano ha in dotazione l'm249? quellache si intravede per due volte nel primo video postato da easyaand pare proprio una saw...
si, dalla seconda metà degli anni '90
Isomarcus
20-09-2005, 08:11
non lo sapevo!... potevano prendere anche gli m16 già che c'erano :D
Altro che il Titanic ... la Bismark si è stata una nave veramente (quasi) inaffondabile ... ci vollero 50 aerei basati a terra, 2 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori di vario tipo, 22 cacciatorpediniere più il naviglio minore per stanarla e colarla a picco :sofico:
Qualcuno può chiarirmi a cosa servisse quella particolare colorazione con quelle linee bianche e nere trasversali lungo la fiancata? Da qualche parte, non ricordo dove, a proposito di una livrea navale simile lessi che serviva a confondere i telemetristi...cioè?
non lo sapevo!... potevano prendere anche gli m16 già che c'erano :D
che merda l' M16!
Preferisco di gran lunga l'arma del popolo: AK47. piccola parantesi: Pratico softair e utilizzo sr16 (per intenderci un m4 con calcio fisso) e ak47. L'ak è diecimila volte più maneggevole :cool: Non avrò l'esperienza del rinculo ma della maneggevolezza si. Per tornare sul realsteel l'm16 fa veramente pena. Poco pratico. Se lo si trasforma in SPR da cecchinaggio allora va bene. Inoltre una forte critica al burst mode: secondo me è inutile ed è meglio il full auto (non a caso moltissime armi da back-up o assalt-rifle hanno sostituito e nel caso dell'mp5 abbinato il full auto al burst ;) ).
Byezzzzzzzzzzzzzzzzz
Soft air escluso, direi che non c'è niente di meglio di un M4 SOPMOD o un G36C
Isomarcus
21-09-2005, 07:11
non sono d'accordo. l'm4 è utile in ambienti urbani, ma in zone aperte come campagne o boschi l'm16 non ha rivali. inoltre per quanto riguarda il burst mode, beh stiamo parlando di 3 proiettili che arrivano simultaneamente sul bersaglio (dato che vengono sparati talmente velocemente da non soffrire del rinculo). e anche a breve distanza una raffica di m16 è letale, e ha molte più probabilità di arrivare a segno che non una raffica di ak o m4 sparata in fullauto
ps: non penso sia possibile paragonare le armi del softair alle armi reali. tu dici che l'ak47 è molto più maneggevole dell'm16, ma non hai considerato che nella realtà l'm16 è fatto di tecnopolimeri e leghe composite (= leggero e maneggevole, anche se è ingombrante a causa delle dimensioni), mentre l'ak è fatto di legno e acciaio (pesante e poco maneggevole). se vogliamo parlare dell'ak74 allora è una bella sfida, ma l'ak47 al giorno d'oggi meglio lasciarlo a talebani e nordcoreani :D
Isomarcus
21-09-2005, 07:14
Soft air escluso, direi che non c'è niente di meglio di un M4 SOPMOD o un G36C
il g36c è un'ottima arma, precisa potente e affidabile, ma equipaggiare un intero esercito con quella è impensabile. è un'arma per truppe speciali, sarebbe come se nella 2° gm gli americani avessero dato i thompson alle reclute, o i tedeschi avessero dato l'fg42 ai contadinotti appena reclutati.
davide87
21-09-2005, 14:01
http://www.syste.ms/g36c/marui_g36c.jpg
Anch'io faccio soft-air.....pochi giorni fà ho comprato il g36c della marui..
un bel fucile...da quello che sò come cadenza di tiro..è uno dei migliori... in aria i pallini viaggiano a attacati..uno dietro l'altro..poi ho anche una
http://www.prodigy-airsoft.com/images/g26c.jpg
glock g26c modificata carrelo in metallo,valvola potenziata e molla del grilletto cambiata in una + performante... :sofico: :sofico:
Bhe non scordiamoci del colt M733 Piccolo e pratico utilizzato dai corpi speciali delta force :)
Byezzzzzzzzzzzz
La modernizzazione della marina militare cinese
Martedì 13 settembre, a margine della sessantesima assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha ricevuto a New York il suo omologo cinese Hu Jintao. A giudicare dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa, l'agenda dell'incontro deve essere stata piuttosto fitta ed esaustiva. Davanti ai giornalisti, infatti, i due hanno accennato a una grande varietà di temi che spaziavano dalle grandi questioni di fondo alle emergenze contingenti, dai diritti umani all'influenza dei polli.
Se Bush ha gettato sul tavolo i nodi cruciali della Corea del Nord e dell'Iran, Hu Jintao ha ricordato (con toni peraltro concilianti) la questione di Taiwan e la tutela delle proprietà intellettuali. Per il resto, l'ospite cinese si è prodigato in ogni sorta di rassicurazioni e di gentilezze per la catastrofe di New Orleans.
C'è da chiedersi cosa avranno pensato di tanta cortesia i vari think-tank d'America, quelli che non perdono mai l'occasione per tracciare i più foschi scenari in vista di un futuribile scontro con la potenza asiatica. Dalla loro parte vi sono le ineccepibili proiezioni che vedono la marina militare cinese avvicinarsi sempre più pericolosamente ai livelli di forza della Us Navy.
La flotta di Pechino sta crescendo infatti anno dopo anno, soprattutto nei contenuti tecnologici. Ne sono una prova i sei caccia tipo 052C, che imbarcano un sistema di combattimento terribilmente simile all'americano Aegis e i cui primi due esemplari risultano già completati. Parte dei 21 caccia e delle 43 fregate oggi in servizio dovranno essere sostituiti nella prossima decade con nuove unità, alle quali si aggiungeranno veri e propri incrociatori simili ai russi della classe Slava, pesantemente armati. Nei programmi di espansione della flotta si registra nel contempo una sorta di prudenza nel segmento delle portaerei, la cui acquisizione viene evidentemente giudicata prematura e non prioritaria.
I numeri della componente subacquea sono quelli che più di tutti tolgono il sonno agli analisti occidentali: al momento sono in servizio 57 sottomarini, 51 dei quali diesel e 6 a propulsione nucleare. Pechino sta seguendo in questo campo una duplice strada: da un lato continua ad avvalersi del supporto dei russi, come dimostra la decisione di acquisire altri otto sommergibili classe Kilo; dall'altro, sta accumulando sempre più esperienza con progetti nazionali relativi a battelli sia nucleari che convenzionali. In quest'ultimo caso, tuttavia, non sono mancati i problemi tecnici che hanno sensibilmente rallentato i programmi in corso.
Con una simile escalation di ferro e cannoni a fare da sfondo, c'è chi accusa Donald Rumsfeld di non avere ancora colto il nocciolo del problema: alla vigilia di una nuova guerra fredda - sostengono alcuni ambienti - non ha senso procedere sulla perversa via della riduzione delle forze navali, né tanto meno delle infrastrutture di supporto (cantieristica in primis) con il Base Realignment and Closure Act.
In questo oceano di Cassandre tocca allora ai militari provare a smorzare i toni. Due giorni prima del vertice di New York, il comandante delle forze americane nel Pacifico - ammiraglio William Fallon - ha dichiarato che la cooperazione militare tra Stati Uniti e Cina deve allinearsi ai progressi già registrati in campo politico ed economico. Se l'è presa poi con chi ha gettato benzina sul fuoco estrapolando alcune affermazioni del segretario di Stato sulle possibili conseguenze che la crescita della spesa militare cinese potrebbe avere sulla stabilità della regione.
In proposito, l'ammiraglio ha salomonicamente osservato che se il Pil di un paese cresce, è naturale che le spese militari aumentino in proporzione. "Noi non vediamo nella Cina un nemico né una inaccia", ha concluso l'alto ufficiale statunitense. Donald Rumsfeld, in partenza per Pechino il mese prossimo, non può che ringraziare per questa preziosa opera di diplomazia conciliatrice.
Pagine di difesa.
:stordita:
Il naviglio di superficie nazista era di prim'ordine, per fortuna spesso e volentieri Hitler lo sfrutto in maniera pessima.
Comunque a livello di solidità anche la Vittorio Veneto si difendeva bene.
La Vittorio Veneto era splendida, gli stessi inglesi che la ispezionarono dopo la fine della guerra dissero che era superiore alle loro navi
Visto che siamo in argomento... nessuno si ricorda di quel GOLIA della Yamato giapponese?
Comunque erano tutte navi ormai rese obsolete, le corazzate erano già il futuro
La Vittorio Veneto era splendida, gli stessi inglesi che la ispezionarono dopo la fine della guerra dissero che era superiore alle loro navi
Visto che siamo in argomento... nessuno si ricorda di quel GOLIA della Yamato giapponese?
Comunque erano tutte navi ormai rese obsolete, le corazzate erano già il futuro
Scusa forse intendevi dire che le portaerei erano il futuro.
Se non sbaglio, infatti, sia la Vittorio Veneto che la Yamato che la bismark erano a tutti gli effetti delle corrazzate.
Xwang
Isomarcus
22-09-2005, 19:56
ma sbaglio o la yamato era sì una corazzata, ma in grado di trasportare anche aerei?
ma sbaglio o la yamato era sì una corazzata, ma in grado di trasportare anche aerei?
Penso che gli aerei che trasportava erano solo un paio di ricognitori, cosa, tra l'altro, comune a varie unità maggiori (corrazzate e incrociatori pesanti) della WW2.
Xwang
Scusa forse intendevi dire che le portaerei erano il futuro.
Se non sbaglio, infatti, sia la Vittorio Veneto che la Yamato che la bismark erano a tutti gli effetti delle corrazzate.
Xwang
Si infatti
No la Yamato è stata la massima rappresentante della sua categoria, le corazzate, al massimo portava un paio di idrovolanti
C'era un progetto per fare una portaerei sulla base dello scafo della classe yamato, si sarebbe dovuta chiamare shinano
Come dislocamento sarebbe stata paragonabile ad una portaerei moderna, circa 80.000 tonnellate
Armi a Supercavitazione
Mi piacerebbe condividere con i partecipanti al forum, il risultato della ricerca che ho condotto in questi giorni riguardo questo tipo di armamenti subacquei di cui poco si conosce e tanto meno si scrive sopratutto sulla stampa specializzata italiana.
I dati che riporto li ho trovati in Internet e mi sembrano tutti abbastanza univoci, la veridicità degli stessi in alcuni casi non sarà del 100% ma potrà dare un idea di massima di quanto fino ad ora è stato realizzato .
Sembra infatti che ormai da un po' di anni i classici siluri da 533mm. utilizzati dalla maggioranza dei sommergibili si possano assimilare a veri e propri "pezzi da museo" , non fraintendiamo, pur essendo sempre letali e pericolosi, se confrontati alle nuovi armi palesano tutta la loro arretratezza derivante da una concezione di base ormai più che centenaria .
Limitati da velocità di 45-50 nodi e con prestazioni che fanno sorridere se paragonate a quella dei nuovi siluri a supercavitazione, sembrano destinati a diventare armi di seconda linea.
Per impieghi strategici e non solo, ben si prestano invece questi razzi subacquei a supercavitazione (in uso da più di 30 anni in USA e Russia ) che viaggiando a 360 km/h , circa 100 m/sec o 200 nodi, sono in grado di mettere in pericolo la sopravvivenza degli SSBN avversari.
Progenitori delle attuali armi sono lo Shkval VA-111 russo e il SUPERCAV statunitense.
L'inizio dello sviluppo avviene negli anni 60, quando l'istituto di ricerca sovietico NII-24 (progettista principale Mikhail Merkulov) è incaricato di iniziare la progettazione di un missile ad alta velocità subacqueo adatto a colpire i sottomarini atomici.
La particolarità di queste armi è quella di avanzare all'interno di una "bolla di cavitazione" derivante dai gas prodotti della carica a combustibile solido del razzo, parte dei quali vengono iniettati tramite appositi condotti nella punta del siluro (cavitatore), in questo modo l'attrito dell'acqua è molto ridotto e il siluro si muove a velocità elevatissime.
Le prime versioni di queste armi avevano portate limitate, 7.000mt. , con traettorie rettilinee, con il progredire della ricerca le versioni successive disponevano già di una certa manovrabilità, autopilota e portate maggiorate.
Caratteristiche del siluro supercavitante Shkval :
DIMENSIONS:
Length 26 ft 11 in (8,200 mm)
Diameter 1 ft 9 in ( 533 mm)
Weight 5,953 lb (2,700 kg)
PERFORMANCE:
Speed
Maximum 230 mph (360 kmh; 100 m/sec; 200 kts)
Some reports say in excess of 300 mph (483 kmh)
Exit from tube 50 kts (93 kmh)
Range
80 percent Pkill 7,655 yd (7,000 m)
WARHEAD:
Explosive
Weight 463 lb (210 kg)
Type TNT
Fuze contact/proximity
La versione migliorata dello Shkval, lo Shkval-E è stato venduto negli anni '90 in circa 40 esemplari alla Cina. Da segnalare che durante l'incidente del Koursk sembra fossero presenti a bordo ospiti Cinesi invitati ad assistere alla prova di una nuova ulteriore versione del siluro/razzo.
Negli ultimi anni l'Europa non è stata a guardare e nel frattempo ha realizzato almeno due tipi di siluri/razzi a supercavitazione, l'MK70 Spearfish Inglese e il Barracuda Tedesco.
Proprio quest'ultimo è nella fase di sviluppo più avanzata, presentato in Marzo alla mostra internazionale Imdex Asia 2005 e sviluppato dalla DHIEL BGT DEFENCE rappresenta quanto di meglio oggi disponibile.
Il Barracuda è un missile subacqueo supercavitante per difesa contro siluri e per l'ingaggio di sommergibili, è dotato di un motore a razzo, di un autopilota inerziale e di un cavitatore a punta mobile che ne consente la direzionabilità.
Il motore a razzo fornisce al Barracuda una velocità subacquea compresa tra 360Km/h (dato ufficiale) e 800km/h (dato ufficioso)e per le sue caratteristiche di velocità e accentuata manovrabilità si pone a un livello superiore rispetto al similare Shkval Russo.
Modelli del Barracuda sono stati costruiti e testati con successo in parecchie prove ed entro breve potrebbero equipaggiare i sommergibili Tedeschi della classe U212.
Pagine di difesa
:eek:
Come Folgore dal cielo
29-09-2005, 17:33
Bello questo thread :D
Eastern Desert in Giordania, l’esercitazione conclusiva
Il 26 settembre soldati italiani e giordani hanno dato vita in assetto di guerra alla fase finale di Eastern Desert 2005, l'esercitazione militare congiunta italo-giordana nel deserto del regno hashemita. Hanno simulato operazioni di peacekeeping, alla presenza di re Abdallah II di Giordania e del capo di stato maggiore dell'esercito italiano, generale Filiberto Cecchi.
La brigata aeromobile Friuli e la prima brigata meccanizzata delle guardie reali dell'esercito giordano hanno simulato uno scenario in crescendo, che da una operazione di contenimento di una crisi, arrivava a una situazione di guerra vera e propria. Iniziata con il recupero di un convoglio di aiuti umanitari sequestrati da ipotetici insorti, proseguita con l'evacuazione di personale non combattente da un'ambasciata attaccata da dimostranti, l'esercitazione si è conclusa con la simulazione di una situazione di guerra classica, con l'impiego a fuoco di personale e mezzi di entrambe le formazioni militari.
Mentre l'area di esercitazione era ancora invasa dalla sabbia sollevata dagli elicotteri A-129 Mangusta e dai blindati, re Abdallah II ha abbandonato la postazione di osservazione per salire sulla torretta di un Centauro, il mezzo blindato su ruote di fabbricazione italiana. Già lo scorso 11 settembre il sovrano hashemita aveva voluto incontrare i soldati italiani ai quali aveva ricordato che ''la Giordania e il suo popolo hanno l'Italia nel cuore''.
Nelle ultime tre settimane, prima dell'esercitazione finale del 26 settembre alla quale hanno assistito anche l'ambasciatore d'Italia in Giordania Gianfranco Giorgolo e il generale di corpo d'armata Bruno Job, comandante delle forze operative dell'esercito italiano, sono stati schierati circa 1.700 tra uomini e donne di entrambi gli eserciti.
La brigata Friuli, sotto il comando del generale Giangiacomo Calligaris, ha schierato mille militari - tra cui 47 donne - e 300 mezzi, tra cui 14 blindo centauro e 36 elicotteri. L'esercito giordano ha invece impiegato 700 uomini e 130 mezzi, tra cui quattro carri armati Challenger e quattro elicotteri Cobra.
''Eastern Desert 2005 ha offerto la possibilità di migliorare i rapporti di amicizia e cooperazione tra i nostri due Paesi, che condividono i valori della pace, della democrazia e del rispetto dei diritti umani'', ha detto all'Ansa il generale Cecchi, che ha inoltre sottolineato ''l'importanza di un di coordinamento efficiente nelle operazioni di risposta di crisi''.
Un'esperienza giudicata ''fruttuosa e significativa'' anche dalla controparte giordana. ''Per noi e' stata la prima occasione di esercitarci con unità aeromobili e di farlo a questi livelli'', ha affermato il comandante del battaglione meccanizzato giordano Nyal Ajarmeh.
Le esercitazioni si sono svolte nel poligono di Qatranah, 120 chilometri a sud di Amman, su una superficie di circa 1.500 chilometri quadrati. Spazi impensabili in Italia e che presentano situazioni geografiche e climatiche molto simili a quelle di paesi nei quali sono correntemente impegnate le forze armate italiane, come l’Iraq.
Il generale Cecchi ha però escluso un diretto collegamento tra la presenza italiana in Iraq e l'attuale esercitazione. L'intera operazione Eastern Desert 2005, iniziata il 23 agosto si concluderà il 15 ottobre. Per dispiegamento di militari e mezzi, l'esercitazione, costata sette milioni di euro, è tra le piu' rilevanti condotte recentemente dall'esercito italiano.
Fonte: Ansa
:)
Il British Army potrebbe avere serie difficoltà ad affrontare operazioni prolungate in ambiente desertico. La notizia emerge da un rapporto redatto da David Clark dall’ufficio centrale dello stato britannico che si occupa di verificare gli standard e le prestazioni dell’apparato pubblico e si basa sulle valutazioni redatte nell’autunno scorso sull’esercitazione “Saif Sareea” svoltasi nelle sabbie infuocate dell’Oman. L’esercitazione, la più vasta compiuta dalle forze britanniche negli ultimi anni, ha evidenziato la capacitò di Londra di proiettare ingenti forze militari in aree molto distanti dalla scogliere di Dover e ha visto la partecipazione di 22 500 uomini, 6.500 veicoli, 49 aerei, 44 elicotteri e ben 21 unità navali.
I reparti del British Army hanno lamentato problemi dovuti soprattutto al caldo e alla sabbia.
I carri Challenger 2 erano in gran parte in panne dopo appena 4 ore di attività a causa soprattutto di un filtro antisabbia inadeguato alle caratteristiche del deserto amanita. Difatti i carri armati dello stesso tipo in dotazione all’esercito dell’Oman non hanno avuto nessun problema poiché disponevano di un filtro realizzato ad hoc.
Per rendere pienamente operativi i Challenger 2 in operazioni desertiche sono state già pianificate modifiche e dotazioni aggiuntive d’urgenza per 234 esemplari al costo di circa 150 milioni di euro.
Difficoltà hanno avuto anche gli apparati radio, le parti in plastica degli scarponi da combattimento e dei fucili SA 80 si sono in alcuni casi sciolte o deformate mentre gli elicotteri Lynx necessitavano di ampie manutenzioni e verifiche appena ogni 30 ore di volo. Tutti i problemi emersi sono stati oggetto di attente valutazioni al fine di trovare soluzioni efficaci anche in vista dello schieramento di unità del British Army per le operazioni contro l’Irak. Per adeguare i sistemi d’arma alle condizioni operative desertiche il Ministero della Difesa britannico ha chiesto al governo 5,5 miliardi di dollari di investimenti addizionali per i prossimi tre anni.
:asd: :asd: :asd:
Chissà come verrà risolto il problema Leopard 1 vecchi come il cucco ... ormai la produzione dell'Ariete è chiusa ... speriamo non prendano il Cantauro 120 mm ... non puoi sostituire un cingolato con un ruotato ... :O ... l'unica soluzione è il Leopard 2 :ave:
halduemilauno
02-10-2005, 18:47
Si infatti
No la Yamato è stata la massima rappresentante della sua categoria, le corazzate, al massimo portava un paio di idrovolanti
C'era un progetto per fare una portaerei sulla base dello scafo della classe yamato, si sarebbe dovuta chiamare shinano
Come dislocamento sarebbe stata paragonabile ad una portaerei moderna, circa 80.000 tonnellate
Shinano era il terzo esemplare classe Yamato(il secondo era la Musashi). la Shinano fu trasformata in portaerei(la più grande al mondo dell'epoca 71.890)fu affondata(da sommergibile Archerfish)13 giorni prima del suo previsto ingresso in servizio.
;)
I Lagunari in Africa con i Marines USA
Il 2 ottobre una unità dell'esercito italiano appartenente alla specialità Lagunari si è imbarcata dal molo Pisacane, assieme ai Marines Usa, per una serie di esercitazioni anfibie sulle coste occidentali dell'Africa denominate “West African Training Cruise 2005” (Watc-05).
La Watc-05 è una esercitazione che i Marines degli Stati Uniti svolgeranno fino al 7 dicembre 2005 lungo le coste occidentali dell’Africa, allo scopo di condurre attività addestrative anfibie con le forze armate della Guinea, del Ghana e del Senegal per migliorarne le capacità operative. L’esercitazione è concepita e condotta dal comando europeo dei Marines di Stoccarda.
Il reggimento Lagunari “Serenissima” parteciperà con un’unità anfibia a livello plotone rinforzato come componente della forza da sbarco (costituita da un plotone dei Marines Usa e da un plotone della fanteria di marina spagnola), per un periodo d’imbarco totale di 68 giorni. Le unità dei Marines Usa e fanteria di marina spagnola, durante la crociera addestrativa, utilizzeranno per le attività anfibie i mezzi da sbarco e i natanti forniti dal reggimento Lagunari. Il rientro è previsto per il giorno 7 dicembre nel porto di Venezia.
L’unità lagunari è composta nel complesso da due plotoni (tra il personale dieci sono subacquei) con tutti i mezzi necessari alla condotta di un’operazione anfibia. Tra questi, 3 mezzi anfibi Aavp7, 1 Aavr7 per il recupero, 3 barchini d’assalto e sei gommoni Fc 470 Zodiac. Le navi utilizzate saranno la nave da sbarco statunitensi a bacino allagabile Uss Gunston Hall e la nave da trasporto veloce Uss Swift.
La partecipazione dei lagunari dell’esercito alla WATC con l’impiego da bordo di navi da sbarco in operazioni anfibie condotte territori non usuali che vanno dalla savana del Senegal alla giungla del Ghana e della Guinea, rappresenta una grandissima occasione addestrativa e dimostra la capacità del reggimento lagunari di operare da bordo di navi da sbarco di qualsiasi nazione.
Fonte: Comando Rfc, Napoli
Feghe veder come che semo forti!
CAGLIARI, 2 OTT - E' stata l'area addestrativa a mare del poligono missilistico interforze Perdasdefogu - Salto di Quirra (Pisq) il bersaglio "a sorpresa" della forza anfibia e da sbarco italo-spagnola impegnata nell'esercitazione "Destined Glory - Loyal Midas", nelle più imponenti manovre organizzate quest'anno dall'Alleanza Atlantica, cominciate il 29 settembre nelle acque della Sardegna. La prima importante azione ha visto protagonisti 265 fucilieri di Marina del Reggimento San Marco, partiti da Nave San Giorgio, ancorata a largo di Capo San Lorenzo, seguiti da 300 fucilieri della Marina Spagnola, imbarcati sui mezzi di assalto anfibio (Aav - Amphibious Assault Vehicles), sui mezzi da sbarco e sugli elicotteri Sea King, partiti da Nave Castilla.
"Quest'esercitazione - ha detto il responsabile dello sbarco (chiamato, secondo il codice Nato, Beach Master, il padrone della spiaggia) Guardiamarina Alessandro Miglietta - è un importante test per noi. Ci stiamo addestrando a lavorare bene insieme". La Siaf (Spanish Italian amphibius force) è nata da una comune iniziativa delle due Nazioni con l'obiettivo di concorrere in forma unificata e complementare alle forze multinazionali cui Italia e Spagna contribuiscono nell'ambito degli accordi internazionali per la sicurezza.
La Siaf è composta da una parte navale, detta appunto Siaf, e da una parte comprendente la forza da sbarco chiamata Silf (Spanish Italian Landing Force). La Siaf consiste in una struttura di Comando integrata operante su base permanente e in un'aliquota di forze aeronavali e da sbarco designate su base di continuità. La Silf è responsabile delle operazioni a terra ed è dimensionata in funzione della missione assegnata. E' strutturata a livello di brigata anfibia con un proprio Comando e le Unità Combattenti vengono fornite dal Tercio de Armada (per la parte spagnola) e dal Comando delle Forze da Sbarco (per la parte italiana). Oltre agli uomini della Siaf, alle attività anfibie della Destined Glory - Loyal Midas 2005 partecipano anche una compagnia di fanti di marina greca ed una turca, per un totale di circa 800 uomini. Oltre all'Italia, che partecipa con assetti terrestri, aerei e soprattutto navali, prendono parte all'esercitazione Destined Glory - Loyal Midas 2005 anche Francia, Spagna, Stati Uniti, Germania, Belgio, Grecia, Olanda, Regno Unito e Turchia, per un totale di 10 nazioni, 39 Unità navali, 57 aerei e 8.500 militari.
La Marina Militare prende parte all'attività con la portaeromobili Giuseppe Garibaldi, la nave da sbarco San Giorgio, il caccia Durand De La Penne, le rifornitrici Etna e Stromboli, la fregata Aliseo, i cacciamine Gaeta e Viareggio, l'unità da trasporto ausiliaria Capri ed il sommergibile Gazzana. Lo scopo dell'esercitazione, hanno spiegato le fonti dell'Alleanza atlantica, è quello di verificare il livello di prontezza operativa delle forze di reazione rapida ed in particolare della componente marittima che, dallo scorso primo luglio, è sotto il comando dell'Ammiraglio di Divisione Andrea Toscano, già Comandante della Forza Marittima Italiana (Comitmarfor).
http://www.paginedidifesa.it/2005/pdd_051002.jpg
Il prossimo Venerdì 14 Ottobre dovrebbe avvenire il varo della prima di due fregate antiaereo classe Orizzonte "Andrea Doria" :)
:asd: :asd:
http://media.putfile.com/way_to_armadillo
:asd: :asd:
http://media.putfile.com/way_to_armadillo
troppo lol!!!solo inglesi potevano essere comunque!!
un OLD cè tutto però :Prrr:
Byezzzzzzzzzzz
In arrivo oggi a Rota (Spagna) il contingente delle forze anfibie italiane destinato a partecipare alla "West African Training Cruise", esercitazione addestrativa multinazionale che vedrà impegnate, per i prossimi due mesi, forze da sbarco statunitensi, spagnole e italiane lungo le coste dell'Africa occidentale (Guinea, Nigeria, Senegal e Ghana). La "crociera" addestrativa si prefigge non soltanto lo scopo di verificare ed incrementare i livelli di capacità operativa e di integrazione dei tre Paesi della NATO nel particolare settore, ma anche quello di addestrare e di sostenere le capacità militari dei Paesi africani ospitanti a fronte ad eventuali crisi locali.
L'Italia partecipa con un plotone (circa 50 uomini) di Lagunari del Reggimento "Serenissima" dell'Esercito, rinforzato da una squadra di Marò del Reggimento "San Marco" della Marina Militare. Al seguito dei Lagunari sono anche i loro mezzi da sbarco protetti, i barchini d'assalto e i gommoni, sui quali troveranno posto anche i colleghi marines americani e i fanti di mare spagnoli.
Il contingente italiano è partito dal porto di Napoli il 1° ottobre a bordo di una unità della marina militare statunitense. Nel porto di Rota si uniranno una seconda unità della marina USA ed un plotone di fanteria di mare spagnolo, per fare poi rotta alla volta della Guinea.
Il rientro in Italia è previsto il 7 dicembre a Venezia.
Fonte Stato Maggiore della Difesa
:( :(
http://rapidshare.de/files/6236501/CP_2_vbied_4_Oct_2005.wmv.html
Fregata classe Orizzonte "Andrea Doria"
http://www.corriere.it/Media/Foto/2005/10_Ottobre/14/fdg/DORIA_370x500.jpg
http://www.paginedidifesa.it/2005/pdd_051027.jpg
Chi ha foto le Pubblichi
E' stato un varo sui generis quello che oggi, nei cantieri di Riva Brigoso ha sancito la nascita dell'Andrea Doria, caccia di nuova generazione, 7 mila tonnellate di stazza, 150 metri di lunghezza, 230 uomini d'equipaggio e un armamento missilistico d'avanguardia. Un varo particolare perché le maestranze della Fincantieri, preoccupate del mancato finanziamento del progetto sulle fregate Fremm, hanno sì consentito il battesimo della nave ma non il suo varo complessivo.
Anzi nel discorso con cui le maestranze hanno salutato la nave hanno posto in chiaro come il carico di lavoro dei cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano è assicurato solo per parte del 2006 (con il completamento della gemella dell'Andrea Doria, la Caio Duilio), ma che senza il progetto Fremm il complesso cantieristico va incontro a una grave crisi.
Anche il progetto Andrea Doria nasce, come per le fregate Fremm, in collaborazione con la Marina militare francese, nella stessa classe dell'Andrea Doria saranno costruite altre tre unità una per la Marina militare italiana e due per quella francese. Costruzioni che complessivamente costeranno 2,8 miliardi di euro.
Anche nel discorso dell'amministratore delegato di Fincantieri, Bono, c'è stato un richiamo alla necessità di risolvere al più presto il problema del finanziamento delle fregate Fremm, un totale di 27 unità di cui 10 sono per la Marina militare italiana. Il capo di stato maggiore della Marina, Sergio Biraghi, ha ricordato come ormai le fregate attualmente in esercizio - quelle della classe Maestrale - siano ormai vicine ai limiti d'età previsti per la radiazione e vi è quindi la necessità di impostare al più presto le prime fregate Fremm, dato che ci vorranno almeno cinque anni prima che la prima imbarcazione possa diventare operativa.
L'ammiraglio Giampaolo Di Paola, capo di stato maggiore della Difesa, ha invece sottolineato come il progetto di ristrutturazione delle forze militari italiane, verso una struttura più piccola ma più dinamica, stia andando secondo i programmi e ha fatto notare come il livello di competitività delle nostre forze armate rispetto agli altri paesi più importanti sia alto.
Nave Andrea Doria, il cui nome intende rievocare l’illustre Ammiraglio e uomo politico genovese, è stata realizzata nell’ambito del Programma Orizzonte sviluppato in collaborazione con la Francia per soddisfare l’esigenza di unità antiaeree di nuova generazione. L’unità navale entrerà in servizio all’inizio del 2008 e, con la gemella in costruzione Caio Duilio, assicurerà, entro il 2010, l’avvicendamento delle due unità della classe Audace recentemente ritirate dal servizio.
A bordo saranno installati i più moderni sistemi di scoperta e d’arma, frutto di collaborazioni internazionali d’avanguardia in cui è inserita l’industria italiana della Difesa, quali il Programma “Paams” (Francia, Italia, Regno Unito) per un sistema missilistico antiaereo a medio raggio ed il Programma “Slat” (Francia, Italia) per la difesa antisiluro. L’Andrea Doria è stata progettata e realizzata con fondi del bilancio ordinario assegnati annualmente alla Marina militare. Marina del varo è stata donna Gesine Floridi Doria Pamphilj.
:read:
curioso come tra l'armamento nessuna testata citi i 3 cannoni da 76mm...che siano troppo politicamente scorretti?
Scommetto che il contratto per le FREMM verrà celermente firmato dal prossimo ultra pacifista governo di sinistra, basta un cenno dei sindacati :) ... meglio così.
sperò sarà cosi...perchè sennò si mette male...il problema è che nn possiamo aspettare, il contratto deve essere firmato entro Dicembre, sennò i francesi vanno da soli e noi rimaniamo all' asciutto
Breaking news....a quanto pare si sono trovati i 2 miliardi necessari per l'avvio del programma e il finanziamento delle prime 2 navi... :)
da "IL GIORNALE"
Andrea Nativi
"Via libera alle fregate italo-francesi Fremm.Il governo ha trovato ,attraverso un complesso schema di accensione di mutui garantiti dal Ministero delle Attività produttive ,le risorse necessarie per consentire alla MMI di avviare il programma.
Si tratta di una prima tranche di 2,1 miliardi spalmati su 3 anni ,2006-2008 ,dei quali circa 1,5 miliardi saranno utilizzati per finanziare la costruzione delle prime due unità , su un totale di 10 previste per l'Italia.
Le due navi costano circa 750 milioni ai quali si aggiungono 400 milioni di costi non ricorrenti di ricerca e sviluppo e almeno 300 milioni di supporto logistico iniziale.
Il costo complessivo del programma ,includendo anche l'armamento missilistico delle navi è stimabile in 6 miliardi."
Sono care però :rolleyes: ... si poteva cercare qualcosa a Km 0 :D
Come mai le nostre FREMM costano molto più di quelle Francesi ? :confused: :confused:
La Marina cambia idea :asd: non è più una fregata ma un cacciatorpediniere
http://www.marina.difesa.it/comunica/pag32_05.htm
La Marina cambia idea :asd: non è più una fregata ma un cacciatorpediniere
http://www.marina.difesa.it/comunica/pag32_05.htm
è un cacciatropediniere, è denominato Fregata per ragioni "burocratiche", un po come i Ticonderoga US che sono chiamati incrociatori, ma non lo sonò del tutto.
Le nostre fremm costano di più perchè sono meglio equipaggiate
http://www.maranatha.it/Meteo/Sestri0510/aOtt0516-1w.jpg
Anche rifondazione vuole le FREMM :D :D :D :asd: ... il prossimo governo di sinistra firmerà signori contratti :D
Oltre due miliardi di euro per le Fregate FREMM
Rispondendo a tre interpellanze presentate dai consiglieri Ds, di Forza Italia e di Rifondazione, l’assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli ha detto che sembra imminente lo stanziamento da parte del Consiglio dei Ministri di oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione delle fregate FREMM. Questi fondi consentirebbero l’avvio del progetto, la copertura delle spese generali dell’intero programma e l’avvio della costruzione di due fregate. Guccinelli ha aggiunto che la realizzazione delle fregate è di vitale importanza per la cantieristica: senza queste commesse nei prossimi mesi Riva e Muggiano potrebbero impegnare solo il 40 per cento delle loro manodopera. Ma l’annullamento del progetto darebbe un colpo mortale anche all’indotto e ad attività rilevanti soprattutto per la Liguria. L’assessore ha aggiunto di aver sentito da parte di alcuni ministri «dichiarazioni di una superficialità sconcertante».
Nel suo intervento Ubaldo Benvenuti (Ds) aveva lanciato l’allarme sulla sorte del progetto e delle migliaia di operai che rischiano di restare senza lavoro. Benvenuti aveva sostenuto che oltre la metà degli stanziamenti necessari sono stati indirizzati ad altri scopi e chiesto la mobilitazione di tutti i parlamentari liguri. Luigi Morgillo (capogruppo di Forza Italia) ha invitato la sinistra a non fare polemiche inutili ed a rendersi conto che i problemi finanziari del paese sono reali: «In questo momento non ci possiamo permettere regali costosi». Vincenzo Nesci (Rifondazione) ha detto: «Avremmo preferito che i cantieri fossero riconvertiti a produzioni diverse da quelle militari: ai lavoratori non interessa cosa si costruisca, ma avere la certezza del lavoro e del salario. Al punto in cui siamo tuttavia è necessario procedere all’attuazione degli accordi sottoscritti a livello internazionale».
Esercitazione al tiro con il nuovo Spike
http://tietokannat.mil.fi/maavoimat_kuvapankki/include/video.php?id=3
http://www.mil.fi/merivoimat/joukot/uudpr/fs05c_34.jpg
Ariete in Iraq
http://data.primeportal.net/tanks/gaetano_pisano/c-1_ariete/c-1_ariete_21_of_21.jpg
Mah... sbaglio o da quel filmato si evince che il razzo è:
_Filoguidato
_Lentissimo
_Inefficace contro un carro armato
Mi pare una ciofeca :stordita:
Mah... sbaglio o da quel filmato si evince che il razzo è:
_Filoguidato
Anche il TOW è filoguidato, e nella prima guerra del golfo hanno fatto strage di tank, ma in effetti lo Spike non mi sembrava filoguidato
_Lentissimo
Perchè nella prima fase del lancio il missile è espulso dal lanciatore con una piccola carica, il raggi come hai visto si accendono dopo, è per quello che lo vedi lento nella prima fase del lancio.
__Inefficace contro un carro armato
Era senza testata :D
mi iscrivo a questo thread :stordita:
Finanziaria, Senato approva fiducia su maxiemendamento governo
ROMA (Reuters) - Il Senato ha votato questa mattina la fiducia al governo sul maxiemendamento del governo alla Finanziaria 2006.
La fiducia è stata accordata con 158 voti a favore, 96 contrari.
ROMA (Reuters) - Il Senato ha votato questa mattina la fiducia al governo sul maxiemendamento del governo alla Finanziaria 2006.
La fiducia è stata accordata con 158 voti a favore, 96 contrari.
Il maxiemendamento contiene poi rimodulazioni alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e il rifinanziamento, pur in forma ridotta, del programma italo-francese Fremm per la costruzione di 27 fregate (10 per l'Italia). L'operazione coinvolge le italiane Fincantieri e Finmeccanica.
Sul progetto di fregate a partire dal 2006 saranno stanziati per 15 anni 30 milioni di euro l'anno, altri 30 se ne aggiungeranno nel 2007, mentre il contributo salirà di 75 milioni, sempre per 15 anni, a partire dal 2008.
Il programma precedente prevedeva lo stanziamento di 525 milioni entro il 2008; complessivamente il programma Fremm valeva per l'Italia nella versione originale circa 4 miliardi e 6,5 miliardi per la parte francese.
I francesi avevano detto di non essere disponibili ad una riduzione del progetto.
Era ora :cool: :cool: :cool:
Firmata a Parigi l’intesa sul progetto Fremm
I ministri della Difesa di Italia e Francia, Antonio Martino e Michele Alliot-Marie, hanno firmato ieri a Parigi l'intesa preliminare per il programma Fremm, le 27 nuove fregate multimissione di cui 10 andranno alla Marina italiana. Lo ha riferito ieri all'agenzia Radiocor il senatore ds, nonché presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea Nato, Lorenzo Forcieri. Secondo Forcieri l'accordo tra i due governi e i relativi contratti con le industrie potrebbero essere ufficialmente annunciati oggi. Alla firma tra i due governi si è giunti dopo che nei giorni scorsi sono state trovate in Finanziaria le risorse per il lancio del programma da parte italiana. Nella Penisola il piano, che ha un valore superiore ai 4 miliardi e che per ora è finanziato per poco più di 2, è realizzato da una joint-venture al 51% Fincantieri e al 49% Finmeccanica.
:yeah: :yeah: :yeah:
davide87
16-11-2005, 17:49
però sti francesi sempre inmezzo.. :mad: :mad:
però sti francesi sempre inmezzo.. :mad: :mad:
Per una ben nota legge di mercato quando aumenta il numero dei pezzi prodotti cala il costo unitario ... e allora si fanno le cooperazioni, sommaci che la Francia è uno dei poco paesi ad avere una centieristica seria come la nostra ... 1+1 = 2 :D :D :D
Clessidra
16-11-2005, 19:43
è realizzato da una joint-venture al 51% Fincantieri e al 49% Finmeccanica.
per gli appassionati del settore
http://www.selexcomms.com
Se vi serve qualche sistema di puntamento missilistico.... :rolleyes: chiedete! :D
ROMA (Reuters) - Italia e Francia hanno firmato il contratto per l'avvio della prima parte del programma per la realizzazione della nuova linea di Fregate multimissione Fremm, rende noto un comunicato del ministero della Difesa.
I due Paesi avevano firmato nel 2003 un Memorandum of understanding (Mou) per modernizzare le rispettive marine con 27 nuove fregate (17 alla Francia e 10 all'Italia) per un investimento complessivo, nel caso di piena realizzazione del progetto, di circa 11 miliardi.
L'operazione coinvolge le italiane Fincantieri e Finmeccanica e le francesi Dcn e Thales.
Problemi di finanziamento del programma da parte italiana avevano fatto saltare il 4 ottobre scorso la firma del contratto nel corso del vertice bilaterale italo-francese a Parigi.
Roma, sotto pressione per ridurre il deficit sotto il 3% del Pil entro il 2007, aveva quindi chiesto di rinegoziare il contratto e sembra aver ottenuto di differire parte del costo del programma.
Nella Finanziaria in discussione in parlamento sono previsti stanziamenti per circa 225 milioni di euro da qui al 2008 contro i precedenti 525 milioni, e una prima tranche di 2 miliardi contro i precedenti 2,9 miliardi per 15 anni.
Da parte del ministero e di Finmeccanica non sono stati diffusi i dettagli dell'accordo ma secondo fonti parlamentari questa prima tranche di finanziamenti copre i costi di avviamento del progetto e della realizzazione di due fregate.
"Con questi 2 miliardi si copriranno le spese di progettazione, il costo di due navi (ciascuna fregata richiesta dall'Italia costa circa 370 milioni) e oneri relativi alla logistica", ha detto a Reuters il senatore Ds Lorenzo Forcieri, membro della Commissione Difesa.
"Con successivi 2 miliardi verranno finanziate le altre 4 navi", ha aggiunto, precisando che per il momento si parla di 6 fregate italiane e 10 francesi (che hanno un costo inferiore, circa 300 milioni l'una) ma che comunque l'obiettivo finale resta di 17 francesi e 10 italiane.
Forcieri parla di "un progetto importante per il Paese, soprattutto per il grande contenuto di tecnologia avanzata e ricerca" che implica.
Il ministro della Difesa Antonio Martino, "nell'esprimere la propria soddisfazione, ha sottolineato che la firma del documento esprime la volontà del governo, pur in presenza dei noti vincoli di bilancio assunti in sede europea, di mantenere fede agli impegni assunti per lo sviluppo di un progetto europeo di grande valore strategico, operativo e tecnico", spiega la nota.
Il ministro francese alla Difesa Michele Alliot-Marie ha detto in parlamento che l'accordo è importante dal punto di vista occupazionale e che la prima fregata francese sarà consegnata nel 2011.
:read:
http://www.mainbattletanks.net/vid/Strv%20122.mpeg
http://rapidshare.de/files/7342149/Z...Leo1b.wmv.html
http://rapidshare.de/files/7342226/Z...Leo2e.wmv.html
Dutch Army:
http://rapidshare.de/files/7353057/O...ijden.WMV.htmlDriving filmed from the drivers seat by the driver. Dutch Army
http://rapidshare.de/files/7353117/schot_leo2.WMV.htmlOne shot Dutch Leopard 2A5.
http://rapidshare.de/files/7365982/MOV01301.MPG.html
5 Dutch Leopard'2 fire at the same time. (Vuuroverval) No sound
http://rapidshare.de/files/7352688/coax.WMV.html
Coaxial MG. 7,62mm MAG. Dutch Army in Germany
http://rapidshare.de/files/7352718/inschieten.WMV.html
First shots with new L55 canon. Dutch Army in Germany
http://rapidshare.de/files/7352704/diepwaden.WMV.html
Deep fording with Dutch Leopard 2A6. Vlasakkers, Amersfoort
http://rapidshare.de/files/7354051/hobbelbaan.WMV.html
Dutch Leopard 2A5 at test track MCW.
http://rapidshare.de/files/7352677/blokken.WMV.html
Test track at the MCW. Dutch Army
http://rapidshare.de/files/7353170/t...n_mcw.WMV.html
short scene of demo movie Dutch Army. Test track at the MCW. Dutch Army
http://rapidshare.de/files/7353189/w...j_mcw.WMV.html
short scene of demo movie Dutch Army. Deep fording at the MCW. Dutch Army
http://rapidshare.de/files/7353100/schietbaan.WMV.html
short scene of demo movie Dutch Army. At the firing course.
http://rapidshare.de/files/7352744/leo.WMV.html
Short scene from Dutch demo movie.
http://rapidshare.de/files/7341319/l...6_NL_.WMV.html
Demo movie Dutch Leopard 2A6
http://rapidshare.de/files/7342149/Z...Leo1b.wmv.html
Demo of the Dutch Army at a motorcross track. Leopard 2a6 makes jump.
http://rapidshare.de/files/7342226/Z...Leo2e.wmv.html
Demo of the Dutch Army at a motorcross track. Leopard 2A6 with caravan
http://rapidshare.de/files/7355092/F...mo_.wmv.htm l
Demo of the 'cavalerie school' for family. Leopard 2A6 drives over a car.
German Army:
http://rapidshare.de/files/6734462/L...2_MBT.WMV.html
Demo movie German Leopard 2 A4
http://rapidshare.de/files/7353956/hs2002_1.mpeg.html
German Leopard 2A4 at firing course
http://rapidshare.de/files/7354228/hs2002_2.mpeg.html
German Leopard 1 at firing course
http://rapidshare.de/files/6732834/l...5_MBT.WMV.html
Demo movie Leopard 2A5
http://rapidshare.de/files/7354533/angriff.mpeg.html
Movie clip with Rammstein music.
http://rapidshare.de/files/7363961/A..._Frei.WMV.html
Movie clip with Rammstein Music.
http://rapidshare.de/files/7354882/g...iler.mpeg.html
Movie clip with Linkin Park Music.
Swedish Army:
http://rapidshare.de/files/7353143/Strv122.WMV.html
Strv 122.
http://rapidshare.de/files/7353669/Leopard_2.avi.html
Leopard 2A4 in the snow.
http://rapidshare.de/files/7353249/PICT0092.avi.html
Shots with the Leo 2S. No sound
http://rapidshare.de/files/7353363/IMGP0996.avi.html
Firing with the MG3 of the Leopard 2S
http://rapidshare.de/files/7353551/IMGP1003.avi.html
Firing with the MG3 of the Leopard 2S
Swiss Army:
http://rapidshare.de/files/7353018/n...essen.WMV.html
Nightfiring with the Swiss Leopard 2A4. Swiss Army
http://rapidshare.de/files/7353079/S...chuss.WMV.html
Firing with the Leopard 2A4. Swiss Army
Chissà come verrà risolto il problema Leopard 1 vecchi come il cucco ... ormai la produzione dell'Ariete è chiusa ... speriamo non prendano il Cantauro 120 mm ... non puoi sostituire un cingolato con un ruotato ... :O ... l'unica soluzione è il Leopard 2 :ave:
ne sei proprio sicuro?!? :confused:
mio babbo lavora in OTOMelara - responsabile commerciale mezzi terrestr, insomma gestisce la vendita su mercato mondiale dei gingilli OTO, e non mi ha mai parlato di chiusura della produzione degli ariete..
a giugno c'è stato pure il centenario della OTO Melara e permettevano di salire sui mezzi in produzione - tra cui anche gli ariete - e ne hanno mostrati anche in movimento..
cmq venerdì sera quando torna a casa mi informo..
ne sei proprio sicuro?!? :confused:
mio babbo lavora in OTOMelara - responsabile commerciale mezzi terrestr, insomma gestisce la vendita su mercato mondiale dei gingilli OTO, e non mi ha mai parlato di chiusura della produzione degli ariete..
a giugno c'è stato pure il centenario della OTO Melara e permettevano di salire sui mezzi in produzione - tra cui anche gli ariete - e ne hanno mostrati anche in movimento..
cmq venerdì sera quando torna a casa mi informo..
Io ho sentito che la linea di produzione dell'Ariete è chiusa ... :boh: :boh: ... magari chiedi anche e c'è qualcosa che bolle in pentola :sofico: :sofico:
http://video.google.com/videoplay?docid=903391194502565184&q=%22Saber+elements+in+firefight%22+playable%3Atrue
La Marina Miltare ha salvato le gambe al figlio, la famiglia ringrazierà gli incursori di Consubim
Ringrazieranno la Marina Militare che ha salvato le gambe al figlio. Il prossimo 19 novembre infatti, la famiglia di Angelo Ligursi, l’ultimo bambino estratto vivo dalle macerie della scuola di San Giuliano di Puglia, crollata nel terremoto del 31 ottobre 2002, incontrerà il Comandante del Raggruppamento Subacquei incursori della Marina Militare “Teseo Tesei” della Spezia. Il bimbo, venne ricoverato in rianimazione nell’ospedale di Campobasso e le sue gambe vennero schiacciate dalle macerie. La sua guarigione fu possibile grazie all’intervento dei reparti subacquei “Teseo Tesei” che hanno sede al Varignano della Spezia, che con la camera iperbarica mobile iniziarono, insieme al personale sanitario dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, il lento processo di guarigione del piccolo Angelo. Il bambino da pochi mesi ha lasciato la sedia a rotelle.
(testo da "TuttoSpezia.it")
Peccato che certe notizie non appaiano mai su certi giornali o in certe trasmissioni......
da repubblica.it
Boom di richieste, record al Sud
i giovani e la "leva volontaria"
di SIMONE CERIOTTI
La leva obbligatoria non esiste più, ma da quando le Forze armate sono una libera scelta, i giovani fanno la fila per assicurarsi un posto in caserma. Nel 2005 (a un anno dall'abolizione del servizio militare), le richieste di arruolamento come "volontario in ferma prefissata" per 12 mesi sono andate ben oltre le attese degli uffici di reclutamento: l'Aeronautica ha ricevuto 12 mila domande per 680 posti, all'Esercito sono pervenute 76 mila richieste per un bando da 23 mila unità e anche la Marina, pur con cifre più contenute, ha confermato il trend. Prevedibile, ma forse non in termini così netti, la geografia della provenienza dei nuovi soldati: circa il 70 per cento delle aspiranti reclute vengono dal Sud o dalle isole.
La regione più fedele alle Forze armate è la Puglia, da cui giungono circa un terzo delle richieste complessive (si supera il 50 per cento nel caso della Marina). Seguono Campania e Sicilia, sempre con percentuali molto alte, più distaccato il Lazio e poi tutte le altre regioni, con numeri decisamente marginali. I dati dell'Esercito italiano, che ha suddiviso le domande in tre macro aree, parlano chiaro: 65 per cento dal Sud, 21 per cento dal Centro, 9,5 dal Nord, poi la Sardegna considerata a parte per la forte componente territoriale della Brigata Sassari, che da sola arriva al 4,5 per cento. La provincia italiana più affezionata all'Aeronautica è quella di Napoli, con oltre il 10 per cento delle domande di adesione alla ferma prefissata per quel corpo.
Del resto per i ragazzi di 20 o 21 anni, età in cui si registra il picco delle iscrizioni ai concorsi (ma la rosa degli aspiranti va dai 17enni ai 38enni), un anno di servizio a 800 euro al mese - 900 con la promozione a caporale - è una soluzione da prendere in considerazione, specie in quelle zone del Paese dove trovare un lavoro è tutt'altro che semplice. La maggior parte dei giovani fa però anche una scelta di lungo periodo. Al termine dei 12 mesi, le Forze armate danno infatti la possibilità di proseguire per altri quattro anni oppure di provare a partecipare ai concorsi per entrare nelle altre forze di Polizia. Secondo il nuovo ordinamento, infatti, la ferma prefissata rappresenta la strada principale (e in futuro, forse, l'unica) per entrare a far parte di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Corpo forestale.
L'accesso è regolato da una graduatoria in cui l'unico requisito scolastico valutato è il giudizio conseguito alla scuola media inferiore (cui si aggiungono eventuali titoli di preferenza e di merito). Ciò nonostante, tre "candidati" su quattro sono in possesso di un diploma, che può tornare utile, eventualmente, nei concorsi successivi. Si contano invece sulle dita di una mano i laureati che iniziano la carriera militare partendo dalla ferma prefissata di un anno: soltanto quattro, nel caso della Marina militare. Sebbene siano i ventenni ad avanzare il maggior numero di richieste (la metà delle iscrizioni proviene da 20-22enni), la rosa degli aspiranti è molto più ampia: l'Aeronautica ha ricevuto le domande anche da alcuni over 35, un'esigua minoranza con pari possibilità di accesso dei ragazzi più giovani.
Infine, le donne-soldato. Chi pensa che, al di là delle pari opportunità, la carriera militare sia appannaggio degli uomini, commette un errore. Le "quote rosa" sono in continua crescita, la loro incidenza sul totale delle domande pervenute quest'anno è del 10 per cento nell'Esercito e del 13 nell'Aeronautica. Tradotto in numeri significa circa 9 mila domande in totale da parte di ragazze. Minoranza, sì, ma sempre più corposa.
:cool: :cool:
Phantom II
22-11-2005, 23:13
circa il 70 per cento delle aspiranti reclute vengono dal Sud o dalle isole.
Questo è un dato che dovrebbe far riflettere parecchio secondo me.
Chissà come verrà risolto il problema Leopard 1 vecchi come il cucco ... ormai la produzione dell'Ariete è chiusa ... speriamo non prendano il Cantauro 120 mm ... non puoi sostituire un cingolato con un ruotato ... :O ... l'unica soluzione è il Leopard 2 :ave:
E invece molto probabilmente sarà la Centauro, magari con il cannone da 120mm.
D'altra parte per promuovere un nuovo sistema d'arma serve tantissimo avere un cliente di lancio, e non può essere che l'EI.
Ciao
Federico
figo...stiamo portando avanti 2 programmi praticamente uguali...il SAMP-T con i francesi e il MEADS con US e Germania...ma tanto noi abbiamo soldi da buttare!!
Questo è un punto dolente che più volte anche io ho sottolienato; voglio solo precisare che mentre il primo è praticamente operativo, il secondo è molto al di la da venire.. :(
Ciao
Federico
sull'armamento dei caccia Orizzonte..
curioso come tra l'armamento nessuna testata citi i 3 cannoni da 76mm...che siano troppo politicamente scorretti?
Non penso, credo sia più probabile che non servono praticamente a niente.
Hai in0 mente altre marine che si affidano alla difesa di punto con CIWS in calibro 76mm?
Io no.
Ciao
Federico
Anche rifondazione vuole le FREMM :D :D :D :asd: ... il prossimo governo di sinistra firmerà signori contratti :D
La polemica è piuttosto banale, vorrei solo ricordarti quando abbiamo acquistato le licenze per U212 e PzH2000, quando abbiamo avviato i programmi Orizzonte e Rinascimento.
Confrontalo con quanto abbiamo fatto in questo lustro...e il paragone non può che essere sconfortante.
;)
Ciao
Federico
La polemica è piuttosto banale, vorrei solo ricordarti quando abbiamo acquistato le licenze per U212 e PzH2000, quando abbiamo avviato i programmi Orizzonte e Rinascimento.
Confrontalo con quanto abbiamo fatto in questo lustro...e il paragone non può che essere sconfortante.
;)
Ciao
Federico
Infatti, il governo di CD ha fatto solo danni
sull'armamento dei caccia Orizzonte..
Non penso, credo sia più probabile che non servono praticamente a niente.
Hai in0 mente altre marine che si affidano alla difesa di punto con CIWS in calibro 76mm?
Io no.
Ciao
Federico
Il pezzo da 76/62 montato anche sulle orizzonte può sparare la nuova munizione guidata "Davide" che va benissimo nel ruolo anti missile.
http://www.otobreda.it/products/Images/filmati/prod_naval_development_davide_F.wmv
Il Davide lo ha sviluppato la OTO Melara lo ha testato l'USNavy, se ricordo bene, ha sviluppato una sequenza di ingaggio che prevede di sparare 4 colpi contro il missile in avvicinamento, e sembra che il sistema abbia dimostrato di poter distruggere una salva di 4 missili antinave supersonici, in arrivo da più direzioni contemporaneamente, distruggendo l'ultimo dei 4 a non meno di 1000 metri dalla nave protetta.
Phantom II
23-11-2005, 17:58
Il Davide lo ha sviluppato la OTO Melara lo ha testato l'USNavy, se ricordo bene, ha sviluppato una sequenza di ingaggio che prevede di sparare 4 colpi contro il missile in avvicinamento, e sembra che il sistema abbia dimostrato di poter distruggere una salva di 4 missili antinave supersonici, in arrivo da più direzioni contemporaneamente, distruggendo l'ultimo dei 4 a non meno di 1000 metri dalla nave protetta.
Alla faccia :eek:
Il pezzo da 76/62 montato anche sulle orizzonte può sparare la nuova munizione guidata "Davide" che va benissimo nel ruolo anti missile.
...
ok, ma ripeto: a parte il comunicato promozionale, c'è una marina al mondo che usa cannoni di quel calibro come CIWS?
E' testato operativamente?
Come mai mi devi dare 2 risposte negative alle prime 2 domande?
Ciao
Federico
c'è una marina al mondo che usa cannoni di quel calibro come CIWS?
Ed io dico, ma chi se ne frega ??, lo abbiamo fatto noi, funziona ... usiamolo.
il 76mm ha dimostrato più volte di poter distruggere bersagli come missili antinave, e se è per questo la fregata americana Stark quando ingaggiata da un Exocet non ha avuto CWIS che tenessero, anche il mitico Phallanx ha ceduto!
Inoltre il DAVIDE praticamente spara 2 missili guidati al secondo, mica noccioline.
PS: anche sulle Orizzonte francesi la difesa di punto è garantita dai 76mm
il 76mm ha dimostrato più volte di poter distruggere bersagli come missili antinave,
Si, è vero, ma solo nei test, mai in contesto operativo...
e se è per questo la fregata americana Stark quando ingaggiata da un Exocet non ha avuto CWIS che tenessero, anche il mitico Phallanx ha ceduto!
Già, anche il Phalanx in teoria era in grado di intercettare qualunque missile antinave con profilo seaskimming, peccato che bastò un banale subsonico per superarlo.
Io farei molto più affidamento all'Aster15.
Ciao
Federico
Questo si che è parlare al cantrario di tutta la retorica pacifista e pacificante :muro:
http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=29014
http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=29015
Caro sig. Paolo Pidoli, invece molti cittadini di Montecarlo sono stati felici e rassicurati nel vedere la nostra bella nave Libeccio attraccare al Porto di Montecarlo.
Diversi anni orsono (ma non così tanti), partecipai ad una esercitazione/gara internazionale di pattuglie militari organizzata nella costa meridionale della Francia.
Decidemmo di partecipare proprio all'ultimo momento ed i nostri amici francesi ci accolsero con molta ospitalità.
Era una gara abbastanza impegnativa di due giorni di prove, c'erano squadre della "legione straniera francese", della Scuola di Fanteria dell'Armee, squadre inglesi, spagnole, tedesche, austriache, noi eravamo gli unici italiani.
Arrivammo a tarda sera ma fummo accettati, e ci registrammo a partecipare.
La mattina del giorno dopo i nostri ospiti erano un pò imbarazzati nel distribuirci il testo del dispositivo dell'esercitazione, evidentemente prestampato da tempo.
Tutta l'esercitazione simulava una caccia a reparti militari nemici, che si erano infiltrati nel sud della Francia per fomentare una rivolta interna.
Caro sig. Paolo Pidoli immagina come avevano chiamato i francesi questi feroci nemici che dovevamo stanare?
Li avevano chiamati: Piemontesi......
Su tutti i fogli dell'esercitazione tra alleati "NATO" scritti in francese ed inglese il nemico era stato definito : "I Piemontesi".
Noi facemmo la nostra gara e arrivammo secondi in classifica, davanti a noi la scuola di fanteria dell'Armee per 1892punti contro i nostri punti 1891 (praticamente per mezzo millesimo), terzi arrivarono quelli della "Legion" con 1400 pt..
Noi eravamo ufficiali in congedo dell'UNUCI le altre due squadre erano di effettivi!!!
Per la premiazione avevano organizzato una bella cerimonia con tanto di banda musicale, e oltre alle autorità militari era presente anche il sindaco del paesino francese con fascia tricolore.
Quando egli lesse la graduatoria e consegnò il premio alle migliori tre squadre classificate si commosse in modo molto evidente.
Di fronte a tutta la popolazione, che era intervenuta numerosa alla cerimonia, disse di sentirsi particolarmente orgoglioso del risultato della squadra italiana, perchè la gran parte dei cittadini del paese erano di origine italiana ed egli stesso era figlio di emigranti piemontesi.
Quando la fanfara suonò le note del nostro inno ci fu un esplosione di affetto da parte della popolazione
"francese" nei nostri confronti, che non poteva essere più fraterna e commuovente in patria.
Le nostre navi da quelle parti servono anche solo per farsi vedere.
:sofico: :sofico: :sofico:
Lotta alla pirateria - Il rientro di Nave Granatiere
Venerdì 25 novembre Nave GRANATIERE, al comando del Capitano di Fregata Daniele CIVICO, è rientrata a Taranto al termine della missione “Mare Sicuro 2005”.
La nave, partita il 6 agosto scorso, ha svolto per circa quattro mesi nelle acque del Mar Arabico compiti di sorveglianza, di dissuasione e di scorta dei mercantili, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto degli attacchi dei pirati presenti in zona.
L'Unità ha un equipaggio di 180 marinai, imbarca un elicottero AB 212 per la sorveglianza marittima ed una componente delle Forze Speciali ed è di conseguenza particolarmente idonea a svolgere attività di protezione diretta al traffico mercantile.
L'Unità navale ha operato in ambito di missione autonoma nazionale, ma è stata integrata nel sistema informativo della coalizione multinazionale già presente nell'ambito dell'operazione "Enduring Freedom", contro il terrorismo internazionale marittimo.
Il Granatiere ha effettuato 75 scorte, di cui 10 ravvicinate, a navi mercantili transitanti nell'area interessata. Di particolare rilievo l'operazione di soccorso avvenuta il giorno 8 settembre scorso a favore di 39 naufraghi di nazionalità somala in condizioni di difficoltà a bordo del mercantile di nazionalità danese "Eli Maersk".
La determinazione e i risultati di Nave Granatiere hanno ulteriormente rinsaldato il forte legame esistente tra la Marina Militare, la marineria mercantile e l'imprenditoria armatoriale italiana, rappresentando in contesto multinazionale un efficace esempio di identità nazionale e di collaborazione per la sicurezza del mare.
A Taranto a salutare l’equipaggio era presente il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Bruno BRANCIFORTE, il Comandante delle Forze d’Altura, Ammiraglio di Divisione Giuseppe DE GIORGI, ed una numerosa rappresentanza di familiari.
http://www.marina.difesa.it/diario/2005/granatiere/images/03.jpg
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http://www.marina.difesa.it/diario/2005/granatiere/index.asp
:cool: :cool:
Parliamo un pò del SAMP/T "Land Based Air Defense System", sistema di difesa terra/aria a medio raggio.
http://www.defense-update.com/images/SAMP-T-sys.jpg
Il sistema è basato sul missile Aster 30 ed è in grado di colpire aerei, UAV, elicotteri e missili. Il missile ha una gittata di 120 Km. Il programma è Italo/Francese e le due forze armate useranno un telaio di produzione nazionale per il trasporto dei lanciatori, la Francia userà il camion Renault TRM-1000 mentre L'Italia l'Iveco Astra. Ogni unità sara capace di lanciare salve di otto missili in dieci secondi e di ingaggiare dieci bersagli contemporaneamente. Attualmente siamo nella fase di industrializzazione del programma, l'Italia ha ordinato 6 unità, mentre 12 sono quelle ordinate dalla Francia.
Il missile pesa 450 Kg, è lungo 4.9 metri ed ha un diametro di 18 centrimetri, può raggingere mach 4.5 e manovrare a 50 g, è capace di ingaggiare bersagli a 20 Km di altezza. Il sistema di guida è radar semiattivo.
http://www.deagel.com/library/high/9999999911.jpg
http://www.deagel.com/library/medium/9999999923.jpg
Peccato che l'Italia ancora non ha in dotazione un buon sistema semovente antiaereo a corto raggio.
Sgammato il GOI...
:read:
http://www.marina.difesa.it/diario/2005/granatiere/images/10.jpg
Parliamo un pò del SAMP/T "Land Based Air Defense System", sistema di difesa terra/aria a medio raggio.
Bel sistema, l'ho seguito sempre con interesse.
Un netto miglioramento rispetto al glorioso MiM23.
Credo che ci sia una svista
[QUOTE]
. Il sistema di guida è radar semiattivo.
Peccato che l'Italia ancora non ha in dotazione un buon sistema semovente antiaereo a corto raggio.
Verissimo. Ai miei tempi c'erano i SIDAM che avevano una scarsa valenza operativa.
Adesso gli stinger spalleggiabili.
A quando un sistema tipo 2S6?
Ok, l'ho sparata grossa (eppure la Grecia l'ha comprato)..... :(
Ciao
Federico
Ai tuoi tempi ? :D ... i Sidam ci sono ancora :cry: :cry: ... 17°Reggimento “Sforzesca” di Sabaudia e 121° Reggimento “Ravenna” di Bologna.
... ma visto l'ultima finanziaria teniamoli bene :mc: :mc: :mc: :cry:
La Battaglia dei ponti di Nassiria
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/Vi...122005_256k.wmv
Senza Dardo, senza Mangusta, con delle regole d'ingaggio assurde anche troppo bravi, e nonostante tutto mi sono sembrati abbastanza calmi e cauti.
Ai tuoi tempi ? :D ... i Sidam ci sono ancora :cry: :cry: ... 17°Reggimento “Sforzesca” di Sabaudia
....
Per alcuni mesi sono stato proprio li.
4a batteria. Era comandante del gruppo il T.Col De Carlo.
Ero davvero più giovane
:cry:
Ciao
Federico
Articolo mostruoso sulla Cavour :ave:
http://free.hostdepartment.com/i/italiannavy21/Cavour1.htm
Foto del 2004 :asd:, penso che ormai sia quasi finita.
http://www.dazeroacento.com/public/maxsona/c01.jpg
http://www.dazeroacento.com/public/maxsona/c02.jpg
http://www.dazeroacento.com/public/maxsona/c03.jpg
http://www.dazeroacento.com/public/maxsona/c04.jpg
http://www.dazeroacento.com/public/maxsona/c05.jpg
Mi son letto l'articolo, molto bello...
Sarei interessato anche a fare una gita :D per vederla dal vivo nei cantieri...
Cosa ne pensate dell'AICW :D?
La Friuli in Giordania (foto media combat team)
http://img495.imageshack.us/img495/7417/friuli16xg.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/2412/friuli25vv.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/186/friuli35lw.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/421/friuli48oz.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/5120/friuli53ox.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/3214/friuli65gw.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/4204/friuli78tg.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/2892/friuli89ro.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/4594/friuli93gy.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/1291/friuli105qk.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/1884/friuli116ae.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/488/friuli120mg.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/3264/friuli132pn.jpg (http://imageshack.us)
http://img495.imageshack.us/img495/6879/friuli140ut.jpg (http://imageshack.us)
Il super-soldato vedrà dentro le case
DARPA ha presentato il nuovo gadget che permetterà ai soldati statunitensi di individuare la presenza umana all'interno degli edifici da controllare; è grande come un telefono satellitare e pesa meno di 700 grammi
Washington (USA) - Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), nota al grande pubblico quando si chiamava ancora ARPA per la storia che la lega allo sviluppo del Web e da sempre impegnata nell'innovazione a fini militari, ha sfornato un nuovo "gadget" pensato per le truppe statunitensi.
Si chiama "Radar Scope" e, secondo le dichiarazioni degli esperti, è in grado di rilevare la presenza di persone all'interno degli edifici. Basta appoggiare al muro esterno il piccolo dispositivo radar - grande come un telefono satellitare - per determinare se qualcuno si nasconda nello stabile. È sufficiente, infatti, il movimento sussultorio del torace provocato dal respiro per attivare il sistema di alert. Il raggio operativo è di circa 127 metri, in presenza di muratura spesse non più di 30 centimetri.
I primi modelli a larga produzione saranno disponibili in primavera, e a detta della DARPA, potranno essere facilmente trasportabili grazie ad un peso contenuto in circa 680 grammi. Il costo di ogni singola unità sarà di circa 1000 dollari; l'alimentazione avverrà tramite delle comuni batterie stilo AA.
"Non influirà sulle tecniche anti-guerriglia utilizzate dai militari per sgomberare gli edifici sospetti, ma si dimostrerà un valido aiuto per scegliere in quali stanze fare ingresso per prima. Insomma, le unità avranno maggiori informazioni per affrontare al meglio ogni situazione", ha spiegato Edward Baranoski, responsabile del Special Projects Office presso DARPA.
Rispetto agli attuali ingombranti dispositivi, in grado di rilevare il movimento, il Radar Scope si distingue come soluzione ultra-portatile. Inoltre, secondo Baranoski, per la Difesa si tratterà di un esiguo investimento a fronte di notevoli vantaggi sul campo per le forze militari.
DARPA, comunque, ha già un altro progetto in cantiere: la tecnologia "Visi Building". "Non è un analizzatore di movimento, ma un vero e proprio visore. Permetterà di vedere l'esatta posizione sia di materiali bellici che di persone all'interno di edifici. Il Radar Scope rende possibile solo la segnalazione della presenza di individui", ha dichiarato Baranoski.
"Visi diventerà realtà solo fra qualche anno. Ma quando sarà pronto, basterà un'auto o un aereo dotato di questo dispositivo per ottenere livelli di sorveglianza mai raggiunti in passato".
:eek:
La Friuli in Giordania (foto media combat team)
Di che periodo sono ?, esercitazione ?
lo scorso autunno, un esercitazione, con circa 1000 soldati, 36 elicotteri, 14/15 Centauro e 300 mezzi vari
Ho scritto l'articolo sulle FREMM per la Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/FREMM
E appena pubblicato quello su MBDA
http://it.wikipedia.org/wiki/Mbda
In questo se avete voglia di scrivere c'è l'imbarazzo della scelta :sofico:
Bellissime le foto della Friuli in Giordania.
Fregate Spagnole ed Americane in addestramento "live fire"
http://www.portierramaryaire.com/videos.php?archivo=f101.zip&host=auna
Poi cliccate sul link:
Fragata F-101 derribando blancos LINK REPARADO
Phantom II
02-04-2006, 23:43
Iran sperimenta missile sottomarino che sfugge a radar.
TEHERAN (Reuters) - L'Iran ha sperimentato il lancio di un missile sottomarino che elude i radar. Lo ha detto oggi alla televisione di stato un alto ufficiale della Marina, durante delle manovre nel Golfo Persico.
Le nazioni occidentali guardano con preoccupazione allo sviluppo missilistico di Teheran, mentre prosegue l'impasse sul programma nucleare iraniano che per l'Occidente serve a costruire la bomba atomica. L'Iran sostiene invece che è rivolto a scopi civili.
Secondo gli analisti, gli Stati Uniti potrebbero considerare un'azione militare contro l'Iran, se non si risolvesse la disputa sul nucleare con la diplomazia. I comandanti iraniani dicono che le loro forze sono pronte a respingere qualsiasi attacco.
L'annuncio del missile sottomarino aumenterà probabilmente le preoccupazioni dell'Occidente.
L'Iran gode di una posizione strategica sullo Stretto di Ormuz all'ingresso del Golfo, la via di comunicazione attraverso cui passano due quinti del petrolio scambiato nel mondo.
Link alla notizia (http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-04-02T162602Z_01_LAN257924_RTRIDST_0_OITTP-MISSILE-IRAN.XML)
Qualcuno ha mai sentito parlare di questi fantomatici missili sottomarini?
non dovrebbero essere qualcosa di simile a quelli di cui si parlò quando affondò il Krsk?
Dovrebbero viaggiare all'interno di una bolla d'aria che viene creata o grazie alla forma o grazie alla fuoriuscita dalla parte anteriore di gas di scarico
Ritengo che con missile sottomarino si intenda un missile che viene lanciato ad un sottomarino in immersione, quindi un arma superficie-terra con motore a reazione. Quanto al fatto che sia invisibile, rimango estramamente scettico, l'Iran a meno che non abbia un inventore molto piu' che geniale non ha neanche i mezzi per sostenere la ricerca su materiale stealth. Tutt'al piu' puo' aver scopiazzato dal nuovo dispenser JDM o come si chiama che hanno presentato gli Americani, anche se quello e' un vettore lanciato da aereomobile, per poi aver chiesto ai Russi in leasing il loro nuovo missile antinave che vola a velocita' supersonica a pelo dell'acqua.
Nel caso del Kursk si parlo' in effetti di un lancio disatroso di un siluro a supercavitazione, che e' appunto la tecnica di far viaggiare un corpo in un liquido all'interno di una bolla di vapore. Suddetta tecnica annulando l'attrito col liquido dovrebbe teoricamente permettere di raggiungere i 400 km/h, a questa velocita' anche uno scafo in titanio fa una misera fine. Il problema e' quando si vira, lo "schermo" di vapore intorno al corpo svanisce in parte ergo il corpo si bagna e quindi decelera, purtroppo le brusche decelerazioni non omogonee tendono a far insorgere deviazioni dalla traiettoria che potrebbero essere risolte stivando sul siluro sensori, computer ed attuattori opzionali. Le voci che dicono che c'entrasse questo tipo di arma sostengono che il siluro ha virato, ha cambiato la traiettoria originale e sostituito il bersaglio iniziale con lo stesso Kursk.
I Russi hanno in produzione lo Skhvall o peraltro lo propognunano come prodotto finito, ma non so se in realta' la fase di testing sia mai finita.
Di certo, al Naval Undersea Warfare Center di Newport sono riusciti a far raggiungere ad un proiettile subacqueo la velocita di 1500 metri al secondo usando la supercavitazione. Il fatto che gli stessi Americani almeno ufficialmente non abbiano l'intenzione di far proseguire quegli studi verso un progetto concreto mi spinge a pensare che ci siano delle serie problematiche di fondo (tipo appunto che se il siluro canna e punta il lanciatore, il suddetto fa una brutta fine).
C'e' anche da dire che senza andare a cercare spiegazioni fantasiose, la nascita di armi avverinistiche e quant'altro, ci sono quelli che pensano che al Kursk sia capitato quello che accadde molto volte durante la Guerra Fredda, lo speronamento involontario da parte americana in seguito ad una manovra "Ivan il Matto" dei russi.
un altra fotuzza
http://www.esercito.difesa.it/root/media/img/VBC8x8_1024.jpg
Non c'è nessuno che abita dalle parti di Muggiano che può fare qualche bella foto alla Cavour ? sono quasi due anni che non si vedono foto aggiornate :(
Il Teseo Mk2/A completa il primo volo di prova
Il 30 maggio scorso MBDA ha lanciato il primo missile Teseo Mk2/A, versione ammodernata del missile OTOMAT, nel Poligono Interforze di Salto di Quirra.
Il missile, dotato di testa telemetrica, ha effettuato il test come previsto dal tema di tiro.
Il Teseo Mk2/A è stato lanciato, per l'occasione, da un lanciatore installato su una piattaforma terrestre. Il missile, dopo aver acceso la turbina, subito dopo il lancio è salito ad una quota di circa 100/120 metri per completare l'accelerazione fornita dai due booster che, successivamente, si sono sganciati dopo circa 3,5 secondi di volo. Alla fine della fase di accelerazione il missile è sceso alla quota di crociera di 20 metri sul livello del mare per iniziare il volo di crociera e quindi la missione pianificata.
Questa prevedeva l'impiego del Teseo Mk2/A in un contesto di "littoral warfare" dove il missile era chiamato a seguire una rotta particolarmente complessa volta ad evitare no fly zone amiche e/o complessi di difesa aerea avversari.
Pertanto la pianificazione della missione ha previsto l'impostazione di una decina di way point, sia sul piano orizzontale che su quello verticale, oltre che il rivettoramento in volo, tramite data link, del missile per simulare un retargeting durante lo svolgimento della missione.
Il missile ha volato regolarmente per circa 300 secondi e per oltre 70 chilometri fino alla autodistruzione comandata dal controllo poligono a fine missione.
A questo proposito l’ing. Fabrizio Giulianini, MD/GM di MBDA Italia ha sottolineato come: "Questo test dà un ulteriore slancio a questo importante programma sviluppato da MBDA per conto della Marina Militare ed apre importanti prospettive di mercato nel settore dei sistemi antinave superficie/superficie e nel settore del retrofit del parco missili installato. Questo successo - ha proseguito Giulianini - è stato possibile grazie anche alla lungimiranza tecnica dei progettisti del Teseo che adottarono la configurazione del missili con propulsione a turbina, per coprire grandi raggi d'azione, la possibilità di essere rivettorato in volo ed, infine, il seeker a guida radar attiva ".
Il Teseo Mk2/A rappresenta l'ultima evoluzione del noto missile antinave OTOMAT già in servizio a partire dagli anni '70 in diverse marine di tutto il mondo.
Il missile è stato ammodernato per rispondere ad un requisito operativo della Marina Militare che ha portato alla definizione dei miglioramenti tecnologici apportati al missile in fase di sviluppo.
Tra questi i più importanti sono relativi a:
sistema di lancio completamente rinnovato con una nuova consolle di missione, unità di interfaccia del missile e nuovo data link per il rivettoramento dello stesso;
completa digitalizzazione dell'elettronica di bordo del missile (calcolatore di bordo, unità di riferimento inerziale, servoattuatori, ricevitore GPS);
infine nel seeker la componente di processazione del segnale radar è stata completamente riprogettata. In questo caso va ricordato che il seeker è il medesimo impiegato per il missile Marte Mk2/S con il quale ha già dimostrato grande capacità operative nei recenti lanci di inizio mese.
analisidifesa
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