View Full Version : UDC contro Berlusconi: si va alla resa dei conti?
LittleLux
05-09-2005, 09:34
Convocato il partito, per la prima volta partecipa anche Casini
Vertice "informale" per le prossime mosse dello scontro con il premier
Udc, Follini pronto alla rottura
"Bisogna vedere chi ci sta"
di FRANCESCO BEI
ROMA - "Nessuno vive a cuor leggero i passaggi che ci attendono, ma siamo a fine legislatura e non c'è più spazio per la tattica: siamo chiamati a prendere delle decisioni". Questo lunedì di settembre i dirigenti centristi se lo dovranno segnare nell'agenda perché potrebbe essere ricordato come l'inizio del "count down" finale, la chiamata a raccolta per vedere "chi ci sta", l'ultima occasione per dirsi tutto in faccia, per capire quanti sono disponibili al grande salto.
L'appuntamento è per mezzogiorno a via Due Macelli per una riunione "informale" del gruppo dirigente e la prova dell'eccezionalità del momento sta nella presenza annunciata di Pier Ferdinando Casini, che per la prima volta da quando è presidente della Camera torna nella sede dell'Udc per prendere parte a una riunione interna di partito. Un gesto, spiegano nell'entourage di Casini, che "serve a sancire la completa identità di vedute con quello che deciderà il partito".
L'altra "anomalia" del caminetto centrista, oltre alla partecipazione di Casini, è il carattere stesso della riunione, concepita come un consulto fra i due leader e la squadra governativa: ministri, viceministri e sottosegretari. Saranno loro infatti la prima linea che dovrà sopportare il peso delle decisioni che saranno prese: in caso di rottura con Berlusconi, il partito per prima cosa ritirerà la delegazione al governo e i ministri saranno chiamati a dare le dimissioni. Ci staranno?
Per evitare future fratture e ripensamenti, per arrivare all'appuntamento con il massimo di unità del partito, Follini metterà sul tavolo tutte le carte (compresa appunto l'ipotesi di andare alle elezioni con candidati propri), farà la cronistoria dei "no" ricevuti da Berlusconi e darà il via alle danze. "Chi ci sta?". Grazie a un'intensa attività diplomatica condotta da Follini e dallo stesso Casini nell'ultima settimana con i principali esponenti del partito, non dovrebbero esserci sorprese. Ma restano due incognite. La prima riguarda il ministro Carlo Giovanardi, da sempre sostenitore aperto della ricucitura con il premier.
Secondo Giovanardi "il rapporto con Berlusconi è recuperabile e bisogna sforzarsi di trovare soluzioni in positivo come la casa comune dei moderati". Anche perché, spiega il ministro alla vigilia della riunione, "se la barca della Cdl affonda in mare ci finiamo tutti". Giovanardi dunque è deciso: "Io non metto in conto strappi, ma se ci saranno ognuno poi deciderà sulla base della responsabilità che ha nei confronti dei propri elettori". Un modo democristiano per dire che lui, Giovanardi, ha già deciso che non seguirà gli altri "amici" se dovessero deliberare la rottura con il premier.
L'altro punto interrogativo è quello che circonda Salvatore Cuffaro. Il presidente siciliano, ammettono gli stessi uomini di Follini, "è quello più in imbarazzo perché deve farsi rieleggere dalla coalizione". E non sarà agevole essere ricandidato dalla Cdl dopo aver maturato lo strappo con Berlusconi. Uno dei punti di forza sui cui Follini potrà far leva nella riunione di oggi è invece il ritrovato rapporto con Clemente Mastella, cementato a Telese nei faccia a faccia a margine della festa dell'Udeur. "Nulla è deciso - dicono a questo proposito fonti della segretaria centrista - ma almeno Mastella, a differenza di De Mita, prende sul serio l'ipotesi che noi si possa rompere con Berlusconi. Poi se sono rose fioriranno".
E' il sogno del polo di centro, con la riunificazione sotto lo stesso tetto dei "fratelli separati". E magari anche con il ritorno a casa del catanese Raffaele Lombardo. Un progetto a cui gli attacchi di Berlusconi ai centristi, piovuti ieri da Cernobbio, non fanno che aggiungere benzina. A quello che viene definito "il delirio" del premier, nessuno replica ufficialmente. Tranne, a titolo personale, Armando Dionisi, capo della segreteria politica dell'Udc, che bolla come "un'invenzione" la suggestione del Cavaliere di uno sbarramento al 10% nella legge elettorale.
(5 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/politica/nuovacdl5/vertiudc/vertiudc.html
Io prego solo che non ritorni al potere la DC.
IpseDixit
05-09-2005, 09:43
Senza l'Udc Berlusconi è finito questo che li piaccia o no, resta da vedere se l'obbiettivo è quello di avere più collegi a maggio o realmente far fuori il Berlusca.
Senza l'Udc Berlusconi è finito questo che li piaccia o no, resta da vedere se l'obbiettivo è quello di avere più collegi a maggio o realmente far fuori il Berlusca.
I signori dell'UDC il centosinistra ha detto di non volerli.
Il signor Berlusconi li può lasciare da soli e può tornarsene a fare il miliardario, e tornare a fare il miliardario non lo definirei "essere finito".
I signori dell'UDC non sanno far altro che fare i politici e se non trovano una coalizione, loro sì che saranno "finiti".
Purtroppo però vedrete che tornerà di moda la prima repubblica.
Saluti.
...
Il signor Berlusconi li può lasciare da soli e può tornarsene a fare il miliardario, e tornare a fare il miliardario non lo definirei "essere finito".
...
Questa affermazione è inquietante:
forse credi che sia entrato in politica per noi?
:eek:
:cry:
In pratica: a parte l'affannosa propaganda che cerca di accreditare una immagine di unità della dx contrapposta a quella di divisione all'interno dell'opposizione, in realtà ci sono crepe colossali all'interno di essa.
L'ultimo segnale si intravede nel caso Fazio, con chi lo vorrebbe vedere rassegnare le dimissioni, e chi lo difende.
L'UDC poi, e AN in misura minore, sono anni che dice di votare certi provvedimenti solo per disciplina di coalizione (il che svela come invece la pensino a riguardo).
Ciao
Ciao
Federico
LittleLux
05-09-2005, 10:52
I signori dell'UDC il centosinistra ha detto di non volerli.
Il signor Berlusconi li può lasciare da soli e può tornarsene a fare il miliardario, e tornare a fare il miliardario non lo definirei "essere finito".
I signori dell'UDC non sanno far altro che fare i politici e se non trovano una coalizione, loro sì che saranno "finiti".
Purtroppo però vedrete che tornerà di moda la prima repubblica.
Saluti.
Scusa, ma ti rendi conto di quel che dici?
E' proprio vero, ammesso che comprendano la presa per il culo, ma certo tipo di italiani si meritano uno che dice "se non mi vorranno nuovamente al governo? Pazienza, me ne andrò ai tropici, tanto in 5 anni di governo mi sono sistemato per bene, io.":nono:
LittleLux
05-09-2005, 17:31
Follini e Casini hanno riunito i dirigenti del partito
Il segretario: "Resta il tema della leadership"
Cdl, vertice segreto per l'Udc
Follini: "Vogliamo il proporzionale"
"Gli elettori non ci hanno dato 10 e lode"
ROMA - Proporzionale e nuova leadership. Cambiare, dunque: "Perchè io non penspo che gli elettori ci abbiano già dato 10 e lode". Convinzione che invece Silvio Berlusconi sbandiera ai quattro venti.
Al termine del vertice l'Udc detta le condizioni alla maggioranza. "Sostenere una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza" dice Marco Follini sintetizzando così la posizione dei centristi al termine del vertice con lo stato maggiore del partito. Il centrodestra "deve cambiare" - dice il segretario e il cambiamento inizia dalla legge elettorale sostenendo una legge proporzionale con premio di maggioranza". E sul tema della leadership del centrodestra, Follini insiste: "Il tema resta, gli argomenti sono sempre quelli. L'ho detto pubblicamente e non ho cambiato idea".
Poi il segretario dell'Udc fuga i sospetti di chi lo accusa di inseguire "ribaltoni": "Ha fatto bene Romano Prodi a lanciare i suoi strali contro l'Udc, perchè l'Udc non collaborerà in alcun modo alla sua affermazione politica. Noi ci battiamo esattamente per il contrario".
L'incontro dei centristi non si è svolto nella presidiatissima sede romana di via Due Macelli, troppo vicina a piazza di Spagna. Le scelte che l'Udc ha davanti sono difficili, delicate, e possono decidere il futuro dello schieramento centrista della Casa delle libertà. Per questo i vertici del partito hanno preferito cercare di scrollarsi di dosso le curiosità dei giornalisti e cercare in un luogo segreto, tranquillo e "irraggiungibile", la serenità per chiarire l'atteggiamento da tenere nei confronti di Berlusconi e dell'alleanza di centrodestra. La scelta è caduta sulla Vecchia Posta, un albergo immerso nel verde di Palo laziale, un piccolo centro vicino a Ladispoli, sul litorale romano. Al vertice hanno partecipato il segretario Marco Follini, ministri, viceministri e sottosegretari e il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini.
(5 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/politica/nuovacdl5/fuorisede/fuorisede.html
FastFreddy
05-09-2005, 17:35
Io prego solo che non ritorni al potere la DC.
Quando mai se n'è andata?
In AN e FI gli ex DC sono la maggioranza....
I signori dell'UDC il centosinistra ha detto di non volerli.
Il signor Berlusconi li può lasciare da soli e può tornarsene a fare il miliardario, e tornare a fare il miliardario non lo definirei "essere finito".
I signori dell'UDC non sanno far altro che fare i politici e se non trovano una coalizione, loro sì che saranno "finiti".
Purtroppo però vedrete che tornerà di moda la prima repubblica.
Saluti.
Dicono bene, dicessero lo stesso per quella meretrice di Mastella. La seconda non ha lasciato intravvedere nulla di meglio della prima, poco male, o forse è proprio la parola "repubblica" che parlando dell'Italia è usata a sproposito.
tatrat4d
05-09-2005, 17:55
dicessero lo stesso per quella meretrice di Mastella.
non mi fare difendere Mastella, per carità...
/mod
Ah alla fine il cdx deve cambiare attraverso il proporzionale, con premio di maggioranza :D Chissà perchè 'sto proporzionale non mi piace...
PS ci mancherebbe pure che una coalizione che va a perdere (almeno così sembra) cambi la legge in senso proporzionale, attutendo gli effetti della legnata. Spererei che non si prendesse questa strada, ma temo che per tenere buono Follini ci si vada a cadere.
Grande blu
05-09-2005, 18:00
Senza l'Udc Berlusconi è finito questo che li piaccia o no, resta da vedere se l'obbiettivo è quello di avere più collegi a maggio o realmente far fuori il Berlusca.
Berlusconi senza Follini verrà apprezzato ancora di più anche se perderà le elezioni visto che proprio Follini è la causa di tutti i problemi di Berlusconi.
Ormai è evidente che nell'udc c'è l'intenzione di riformare una nuova D.C. (Dio ce ne scampi)
Grande blu
05-09-2005, 18:04
Dicono bene, dicessero lo stesso per quella meretrice di Mastella. La seconda non ha lasciato intravvedere nulla di meglio della prima, poco male, o forse è proprio la parola "repubblica" che parlando dell'Italia è usata a sproposito.
visto che si può parlare di meretrici ci aggiungerei la meretrice per eccellenza cioè Daniele Capezzone che ultimamente parla come Prodi
FastFreddy
05-09-2005, 18:11
Lol, è buffo dare della "meretrice" a questo o a quel politico, è come dare dello "spazzino" a un operatore ecologico! :D
tatrat4d
05-09-2005, 18:14
Dicono bene, dicessero lo stesso per quella meretrice di Mastella. La seconda non ha lasciato intravvedere nulla di meglio della prima, poco male, o forse è proprio la parola "repubblica" che parlando dell'Italia è usata a sproposito.
non mi fare difendere Mastella, per carità...
abbiamo riletto, onestamente l'offesa è troppo grossa per evitare la sospensione. Sono 5 gg.
Quella di Grande Blu a Capezzone passa, perchè deriva dal mio errore iniziale di non sospendere.
Mah.. ieri Casini ha detto che la cdl deve assolutamente cambiare altrimenti perderà, e mi sembrava anche una cosa ragionevole.. ma poi oggi si scopre che il cambiamento che vogliono non e' altro che la legge elettorale proporzionale, cioè una cosa che in pratica interessa solo ai partiti (ai partititini, per lo più)? e questo sarebbe il grande cambiamento che dovrebbe permettere alla cdl di ritrovare i consensi perduti? :mbe:
Il signor Berlusconi li può lasciare da soli e può tornarsene a fare il miliardario, e tornare a fare il miliardario non lo definirei "essere finito".
finito in senso politico suppongo anche perchè se tornasse a godersi i suoi miliardi ne saremmo più che felici
Personalmente sono contro la proporzionale con premioo di maggioranza: preferisco un maggioritario uninominale secco.
L'unica cosa buona che poteva uscire da queste continue picconate (Partito dei Moderati = FI+AN+UDC+...chivuoleentrare) è andata in soffitta con tutte i benefici di uno sdoppiamento delle posizioni di potere (leader vs premier).
Che tristessssaaa...(sempre meno di quella che regna tra gli altri matti però :Prrr: )
Comunque continuo ad esser sicuro che succederà questo:
Nel 2006 va al governo Prodi (con Bertinotti alleato).
Nel giro di 2 anni, bertinotti scopre di non avere nulla a che fare con la Margherita (e viceversa) e il governo Prodi cade.
Qui i casi son due..
2) O si va a elezioni anticipate dove vincerà la coalizione UDC+Margherita+schegge cattoliche di Forza Italia+schegge cattoliche dei DS+schegge cattoliche di AN.
3) Oppure si formerà un nuovo governo guidato da Rutelli/Casini formato da DS+Margherita+UDC.
jumpermax
05-09-2005, 19:19
Comunque continuo ad esser sicuro che succederà questo:
Nel 2006 va al governo Prodi (con Bertinotti alleato).
Nel giro di 2 anni, bertinotti scopre di non avere nulla a che fare con la Margherita (e viceversa) e il governo Prodi cade.
Qui i casi son due..
2) O si va a elezioni anticipate dove vincerà la coalizione UDC+Margherita+schegge cattoliche di Forza Italia+schegge cattoliche dei DS+schegge cattoliche di AN.
3) Oppure si formerà un nuovo governo guidato da Rutelli/Casini formato da DS+Margherita+UDC.
Due anni? Faticano a stare assieme ora e sono all'opposizione...
majin mixxi
05-09-2005, 19:24
alla fine tutto quello che voleva Follini era qualche potrona in piu'? :confused:
Comunque continuo ad esser sicuro che succederà questo:
Nel 2006 va al governo Prodi (con Bertinotti alleato).
Nel giro di 2 anni, bertinotti scopre di non avere nulla a che fare con la Margherita (e viceversa) e il governo Prodi cade.
Prodi non farà 2 volte lo stesso errore... imparerà da Berlusconi (che in questo devo ammettere che è stato saggio). Si creerà un asse privilegiato Prodi - Bertinotti, così come c'e' stato in questa legislatura l'asse Berlusconi - Bossi. Quelli ad andare in sofferenza saranno i DS e la margherita, che dovranno avallare in molti casi leggi di sinistra "hardcore", ma comunque (come è stato per AN e UDC), non se la sentiranno di far cadere Prodi.
Prodi non farà 2 volte lo stesso errore... imparerà da Berlusconi (che in questo devo ammettere che è stato saggio). Si creerà un asse privilegiato Prodi - Bertinotti, così come c'e' stato in questa legislatura l'asse Berlusconi - Bossi. Quelli ad andare in sofferenza saranno i DS e la margherita, che dovranno avallare in molti casi leggi di sinistra "hardcore", ma comunque (come è stato per AN e UDC), non se la sentiranno di far cadere Prodi.
E' molto probabile.
basta pensare al primo governo berlusconi, che durò appena 7 mesi, e a questo, che pur con posizioni molto distanti fra i vari membri della coalizione, si è barcamenato per tutta la legislatura.
Ciao
Federico
Due anni? Faticano a stare assieme ora e sono all'opposizione...
Appunto... basteranno 4-5 mesi!
LittleLux
06-09-2005, 08:34
Due anni? Faticano a stare assieme ora e sono all'opposizione...
Credo che stavolta arriveranno a fine legislatura. Uniti. Glielo chiede la gente di csx, tutta. Sanno bene che se stavolta cannano per loro sarà la fine, sanno bene che hanno un elettorato che stavolta non li perdonerebbe.
Credo che stavolta arriveranno a fine legislatura. Uniti. Glielo chiede la gente di csx, tutta. Sanno bene che se stavolta cannano per loro sarà la fine, sanno bene che hanno un elettorato che stavolta non li perdonerebbe.
IMHO sei troppo ottimista... Bertinotti è un coerente, forse l'unico che c'è, figurati che gliene frega di ciò che chiede l'elettorato di csx: lui tiene al suo!
LittleLux
06-09-2005, 08:49
IMHO sei troppo ottimista... Bertinotti è un coerente, forse l'unico che c'è, figurati che gliene frega di ciò che chiede l'elettorato di csx: lui tiene al suo!
Appunto, ed il suo non è forse ricollocabile all'interno del termine "csx"? Rifondazione dopo lo scherzetto a Prodi si è assestata su un 3-4% di voti in meno rispetto al so massimo. Se dovesse ripetersi, credo che si ridurrebbe di un altro 3-4%, autoescludendosi dalla vita politica attiva, quella che conta.
Appunto, ed il suo non è forse ricollocabile all'interno del termine "csx"? Rifondazione dopo lo scherzetto a Prodi si è assestata su un 3-4% di voti in meno rispetto al so massimo. Se dovesse ripetersi, credo che si ridurrebbe di un altro 3-4%, autoescludendosi dalla vita politica attiva, quella che conta.
Non credo che questo a Bertinotti interessi molto, proprio perchè ha le sue idee, che aveva anche quando PRC aveva il 2%. IMHO PRC non ha alcuna collocazione nel csx!
skywalker77
06-09-2005, 09:30
Non credo che questo a Bertinotti interessi molto, proprio perchè ha le sue idee, che aveva anche quando PRC aveva il 2%. IMHO PRC non ha alcuna collocazione nel csx!
Invece io credo che la collocazione c'è, certo se Bertinotti torna a fare battagli ideologiche non c'è trippa per gatti, ma badate che i provvedimenti che dovranno essere presi sono comunque altamente compatibili con le possibili politice di PRC, la tassazione sulle rendite finanziarie e l'abbassamento del costo fiscale del lavoro ad esempio.
Prodi non farà 2 volte lo stesso errore... imparerà da Berlusconi (che in questo devo ammettere che è stato saggio). Si creerà un asse privilegiato Prodi - Bertinotti, così come c'e' stato in questa legislatura l'asse Berlusconi - Bossi. Quelli ad andare in sofferenza saranno i DS e la margherita, che dovranno avallare in molti casi leggi di sinistra "hardcore", ma comunque (come è stato per AN e UDC), non se la sentiranno di far cadere Prodi.
Il problema è che l'asse del nord reggeva e non sapccava la coalizione perchè AN fuori dalla CdL perde di importanza e ritorna nel limbo, mentre l'UDC (pur rognando sempre) è ben conscia che è un partito al 4% che senza FI non può far niente.
Nell'Unione l'asse Prodi-Bertinotti darebbe fastidio sia ai DS che alla Margherita, che sono i partiti di maggioranza della coalizione. Se aggiungi a questo le mire centriste degli ex DC di entrambi gli schieramenti, nel caso arrivi al governo la Margherita non chiede di meglio che una crisi di governo per mandare Rutelli o Casini a Palazzo Chigi. :stordita:
Invece io credo che la collocazione c'è, certo se Bertinotti torna a fare battagli ideologiche non c'è trippa per gatti, ma badate che i provvedimenti che dovranno essere presi sono comunque altamente compatibili con le possibili politice di PRC, la tassazione sulle rendite finanziarie e l'abbassamento del costo fiscale del lavoro ad esempio.
Una legislazione non si riduce a due provvedimenti...
skywalker77
06-09-2005, 10:01
Una legislazione non si riduce a due provvedimenti...
Caso mai una legislatura! Erano due esempi, la politica del csx deve per forza andare verso incentivi all'economia e riduzione drastica dell'evasione altrimenti sono amari per tutti.
Caso mai una legislatura! Erano due esempi, la politica del csx deve per forza andare verso incentivi all'economia e riduzione drastica dell'evasione altrimenti sono amari per tutti.
Perdona il lapsus! :ave:
Erano due esempi... ma una coalizione non ha bisogno di esempi che ne certifichino la stabilità: bisogna invece guardare quali sono le divergenze e di divergenze totali ce ne sono oggi come ce ne sono sempre state!
skywalker77
06-09-2005, 10:12
Perdona il lapsus! :ave:
Erano due esempi... ma una coalizione non ha bisogno di esempi che ne certifichino la stabilità: bisogna invece guardare quali sono le divergenze e di divergenze totali ce ne sono oggi come ce ne sono sempre state!
figurati per il lapsus :D
Ma di divergenze con questo sistema ce ne saranno sempre da entrambo le parti ! Il problema è su che convergenze si può lavorare, del resto se andiamo a vedere le posizioni di Bertinotti e la loro evoluzione si potrebbe quasi leggere in esse un ammorbidimento. Del resto gli esempi da me citati non sono poco "rivoluzionari" per la nostra economia e vanno verso un complesso di provvedimenti che dal punto di vista economico sono improcrastinabili. Ovvero le scelte da assumere sono fortemente condizionate!
Nell'Unione l'asse Prodi-Bertinotti darebbe fastidio sia ai DS che alla Margherita, che sono i partiti di maggioranza della coalizione. Se aggiungi a questo le mire centriste degli ex DC di entrambi gli schieramenti, nel caso arrivi al governo la Margherita non chiede di meglio che una crisi di governo per mandare Rutelli o Casini a Palazzo Chigi. :stordita:
E con quale maggioranza? è impensabile che i ds accetterebbero di entrare in un governo con Forza Italia. Nè che la margherita accetterebbe di governare con AN o la lega. E se la legge elettorale resta questa, non penso che il centro (margherita, udeur e udc), da solo, avrebbe la forza di governare senza appoggiarsi a forza italia e ds, o a forza italia e an/lega.
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