davide66
03-09-2005, 06:59
"AS" (giornale sportivo spagnolo)
Traduzione con Translator:
Valentino Rossi è un tipo aperto e simpatico quando si scende dalla motocicletta. Ma nelle corse si trasforma in un autentico cannibale, un predatore che non perdona ai suoi rivali. La corsa di Brno derivò una nuova esibizione dal campione italiano, ma ebbe più giustificazione che quella che una semplice vittoria davanti a Siiti Gibernau... Finendo la prova, 'Il Dottore' spiegò al suo circolo più vicino le ragioni del suo impegno per vincere. Durante la competizione, vide sull'orlo della pista qualcosa che non gli piacque niente e che gli fece convincersi che andava ad essere in primo luogo ad ogni costa. "O guadagnava o cadevo", spiegò loro. E che cosa era quello che tanto sobillò Valentino? Prepari Lei: nella doppia curva previa a quella di entrata in meta, un gruppo di simpatizzanti, presumibilmente spagnoli, agitava un straccio rosso a modo di cuffia taurina ad ogni passo del pilota italiano...
Cioè che non gli piace niente che gli toreino a Rossi e durante la corsa fu capace di elaborare la sua vendetta. Non può vedere solo quello che succede sull'orlo della pista quando roda oltre a 200 km/h, se non che inoltre si svaghi nella migliore forma di restituire a quelli seguaci, anche teoricamente di Siiti, l'affronto. E fu come ideò che il superamento definitivo allo spagnolo si prodursi precisamente in quello posto dove gli gettavano la cuffia. Detto e fatto... Siiti perse la corsa e Rossi doveva sorridere sotto il casco immaginando il viso che fu rimasto a quelli simpatizzanti taurini. Può suonare strampalato, ma non lo è perché esistono antecedenti: esattamente la stessa cosa fece a Biaggi quando gli passò in Mugello, giusto nel punto del circuito nel che si stabiliscono il suo fans.
:asd::asd::asd:
Traduzione con Translator:
Valentino Rossi è un tipo aperto e simpatico quando si scende dalla motocicletta. Ma nelle corse si trasforma in un autentico cannibale, un predatore che non perdona ai suoi rivali. La corsa di Brno derivò una nuova esibizione dal campione italiano, ma ebbe più giustificazione che quella che una semplice vittoria davanti a Siiti Gibernau... Finendo la prova, 'Il Dottore' spiegò al suo circolo più vicino le ragioni del suo impegno per vincere. Durante la competizione, vide sull'orlo della pista qualcosa che non gli piacque niente e che gli fece convincersi che andava ad essere in primo luogo ad ogni costa. "O guadagnava o cadevo", spiegò loro. E che cosa era quello che tanto sobillò Valentino? Prepari Lei: nella doppia curva previa a quella di entrata in meta, un gruppo di simpatizzanti, presumibilmente spagnoli, agitava un straccio rosso a modo di cuffia taurina ad ogni passo del pilota italiano...
Cioè che non gli piace niente che gli toreino a Rossi e durante la corsa fu capace di elaborare la sua vendetta. Non può vedere solo quello che succede sull'orlo della pista quando roda oltre a 200 km/h, se non che inoltre si svaghi nella migliore forma di restituire a quelli seguaci, anche teoricamente di Siiti, l'affronto. E fu come ideò che il superamento definitivo allo spagnolo si prodursi precisamente in quello posto dove gli gettavano la cuffia. Detto e fatto... Siiti perse la corsa e Rossi doveva sorridere sotto il casco immaginando il viso che fu rimasto a quelli simpatizzanti taurini. Può suonare strampalato, ma non lo è perché esistono antecedenti: esattamente la stessa cosa fece a Biaggi quando gli passò in Mugello, giusto nel punto del circuito nel che si stabiliscono il suo fans.
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