Gyxx
02-09-2005, 09:09
Da Repubblica,
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/muccapaz/muccapaz/muccapaz.html
che cita uno studio pubblicato sulla storica rivista medica inglese "The Lancet"
http://www.thelancet.com/ a questa pagina
http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673605672182/fulltext
(N.B. x accedere all' articolo bisogna registrarsi gratuitamente alla rivista).
Di seguito il riassunto fatto da Repubblica, se avte lo stomaco un po debole potete ancora ripensarci ;) e fare dietrofront ...
... x dovere di cronaca, vi riporto che la teoria sino ad ora + accreditata partiva + a "valle" di quanto considerato dall' articolo, ovvero dalla trasmissione pecora/capra (farine animali fatte con carcasse di bestie ammalate) a altri ovini e poi alla mucca, e di qui all' uomo ....
.... viasto che la malattia (che negli ovini è detta "scrapie" ) non è causata solo dall' ingestione di materiale infetto ma ha anche una sua incidenza spontanea (molto bassa), si è sempre supposto che il far mangiare alle pecore e capre i loro morti :Puke: nella farina abbia pian piano formato un "serbatoio" che si autoaccresceva di malattiva, quando si è passati a dare la farina anche alle mucche la cosa si è diffusa anche lì e poi da li all' uomo, dato che la proteina che causa il morbo (una struttura resistentissima che resoste fino ad oltre 180°C, non viene digerita e pian piano polimerizza formando aghi nel cervello delle vittime infettate), normalmente innoqua ed essenziale alla vita, è essenzialmente uguale in tutti gli organismi superiori.
Per prevenire domande, la forma "malata" della proteina è identica a quella sana tranne che x la struttura tridimensionale : da normale funziona come proteina cerebrale, quando si riaggomitola diversamente diviene simile ad un cristallo, , è quasi indistruttibile e fa cristallizare anche le proteine normali se vi entra in contatto, con un meccanismo essenzialmente "a domino" ...
...dalla nuova ricerca sembra che non sia stato il circolo vizioso delle pecore e capre il primo anello che ha portato a capo della malattia, anche se probabilmente col tempo gli effetti sarebberostati gli stessi.
Sarebbero stati invece residui umani mischiati alla farimne animali ad aver dato inizio al contagio.
Questo spiegherebbe meglio la faccenda xchè l'uomo vive generlamente di + degli ovini (anche se da quelle parti ...vabbè ...) , e + l'ospite campa + c'è la posibilità che si accumulino piccole quantità della versione a cristallo della proteina, facendo da innesco infettivo + forte x l'animale che se lo magna .....
Detto questo, vi lascio alla lettura del trafiletto, anche stavolta stranamente preciso !
:D
Gyxx
Sulla prestigiosa rivista Lancet la ricerca di due scienziati britannici
Resti umani sarebbero stati aggiunti alle farine animali provocando la Bse
Cadaveri del Gange nel mangime
"Il morbo della mucca pazza iniziò così"
ROMA - Il morbo della mucca pazza avrebbe avuto origine in India, diffuso per la prima volta dai resti umani trascinati dal Gange e utilizzati per "tagliare" i mangimi prodotti con ossa animali. Ad avanzare questa nuova e sconcertante ipotesi, che rovescia la teoria dominante di un'origine animale del morbo, è una ricerca che verrà pubblicata sabato sulla prestigiosa rivista britannica di medicina The Lancet.
Secondo gli autori, Alan Colchester dell'università del Kent e Nancy Colchester dell'università di Edimburgo (i due sono padre e figlia), l'epidemia ha avuto origine negli anni Cinquanta a causa del mangime importato in Gran Bretagna dal sub-continente asiatico. Alcuni corpi parzialmente bruciati durante i funerali indù, poi lasciati in balia delle acque del Gange, sarebbero stati portatori del morbo di Creutzfeldt-Jakob (Cjd), da cui è derivata l'encefalopatia spongiforme bovina (Bse) che ha colpito gli animali.
Secondo i ricercatori, i contadini indiani avrebbero utilizzato tali resti per confezionare il mangime per i bovini, che poi è stato venduto in Europa. "Le attuali teorie su come si è originata la Bse non ci hanno mai convinto", ha spiegato Alan Colchester, ricordando di aver verificato che "in coincidenza con il periodo in cui si ritiene che la malattia si sia manifestata per la prima volta in Gran Bretagna è stata introdotta una vasta quantità di mangime per animali importato e che la maggior parte di quelle importazioni provenivano dal subcontinente indiano".
L'ipotesi rovescia così la teoria fino ad ora predominante sul morbo della mucca pazza, che ne attribuiva la causa a mangimi composti con carcasse di altri animali malati. Scoperta in Gran Bretagna alla fine degli anni ottanta, la Bse ha acquistato un rilievo drammatico quando ha cominciato a trasmettersi agli umani, provocando registrando 150 decessi accertati.
(1 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/muccapaz/muccapaz/muccapaz.html
che cita uno studio pubblicato sulla storica rivista medica inglese "The Lancet"
http://www.thelancet.com/ a questa pagina
http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673605672182/fulltext
(N.B. x accedere all' articolo bisogna registrarsi gratuitamente alla rivista).
Di seguito il riassunto fatto da Repubblica, se avte lo stomaco un po debole potete ancora ripensarci ;) e fare dietrofront ...
... x dovere di cronaca, vi riporto che la teoria sino ad ora + accreditata partiva + a "valle" di quanto considerato dall' articolo, ovvero dalla trasmissione pecora/capra (farine animali fatte con carcasse di bestie ammalate) a altri ovini e poi alla mucca, e di qui all' uomo ....
.... viasto che la malattia (che negli ovini è detta "scrapie" ) non è causata solo dall' ingestione di materiale infetto ma ha anche una sua incidenza spontanea (molto bassa), si è sempre supposto che il far mangiare alle pecore e capre i loro morti :Puke: nella farina abbia pian piano formato un "serbatoio" che si autoaccresceva di malattiva, quando si è passati a dare la farina anche alle mucche la cosa si è diffusa anche lì e poi da li all' uomo, dato che la proteina che causa il morbo (una struttura resistentissima che resoste fino ad oltre 180°C, non viene digerita e pian piano polimerizza formando aghi nel cervello delle vittime infettate), normalmente innoqua ed essenziale alla vita, è essenzialmente uguale in tutti gli organismi superiori.
Per prevenire domande, la forma "malata" della proteina è identica a quella sana tranne che x la struttura tridimensionale : da normale funziona come proteina cerebrale, quando si riaggomitola diversamente diviene simile ad un cristallo, , è quasi indistruttibile e fa cristallizare anche le proteine normali se vi entra in contatto, con un meccanismo essenzialmente "a domino" ...
...dalla nuova ricerca sembra che non sia stato il circolo vizioso delle pecore e capre il primo anello che ha portato a capo della malattia, anche se probabilmente col tempo gli effetti sarebberostati gli stessi.
Sarebbero stati invece residui umani mischiati alla farimne animali ad aver dato inizio al contagio.
Questo spiegherebbe meglio la faccenda xchè l'uomo vive generlamente di + degli ovini (anche se da quelle parti ...vabbè ...) , e + l'ospite campa + c'è la posibilità che si accumulino piccole quantità della versione a cristallo della proteina, facendo da innesco infettivo + forte x l'animale che se lo magna .....
Detto questo, vi lascio alla lettura del trafiletto, anche stavolta stranamente preciso !
:D
Gyxx
Sulla prestigiosa rivista Lancet la ricerca di due scienziati britannici
Resti umani sarebbero stati aggiunti alle farine animali provocando la Bse
Cadaveri del Gange nel mangime
"Il morbo della mucca pazza iniziò così"
ROMA - Il morbo della mucca pazza avrebbe avuto origine in India, diffuso per la prima volta dai resti umani trascinati dal Gange e utilizzati per "tagliare" i mangimi prodotti con ossa animali. Ad avanzare questa nuova e sconcertante ipotesi, che rovescia la teoria dominante di un'origine animale del morbo, è una ricerca che verrà pubblicata sabato sulla prestigiosa rivista britannica di medicina The Lancet.
Secondo gli autori, Alan Colchester dell'università del Kent e Nancy Colchester dell'università di Edimburgo (i due sono padre e figlia), l'epidemia ha avuto origine negli anni Cinquanta a causa del mangime importato in Gran Bretagna dal sub-continente asiatico. Alcuni corpi parzialmente bruciati durante i funerali indù, poi lasciati in balia delle acque del Gange, sarebbero stati portatori del morbo di Creutzfeldt-Jakob (Cjd), da cui è derivata l'encefalopatia spongiforme bovina (Bse) che ha colpito gli animali.
Secondo i ricercatori, i contadini indiani avrebbero utilizzato tali resti per confezionare il mangime per i bovini, che poi è stato venduto in Europa. "Le attuali teorie su come si è originata la Bse non ci hanno mai convinto", ha spiegato Alan Colchester, ricordando di aver verificato che "in coincidenza con il periodo in cui si ritiene che la malattia si sia manifestata per la prima volta in Gran Bretagna è stata introdotta una vasta quantità di mangime per animali importato e che la maggior parte di quelle importazioni provenivano dal subcontinente indiano".
L'ipotesi rovescia così la teoria fino ad ora predominante sul morbo della mucca pazza, che ne attribuiva la causa a mangimi composti con carcasse di altri animali malati. Scoperta in Gran Bretagna alla fine degli anni ottanta, la Bse ha acquistato un rilievo drammatico quando ha cominciato a trasmettersi agli umani, provocando registrando 150 decessi accertati.
(1 settembre 2005)