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View Full Version : Anche i notebook russi si spostano in Cina


Redazione di Hardware Upg
02-09-2005, 08:18
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/15282.html

Una compagnia Moscovita ha deciso di chiudere le operazioni di produzione in Russia e affidarsi alle compagnie Taiwanesi ODM con base produttiva in Cina

Click sul link per visualizzare la notizia.

sorbiturico
02-09-2005, 09:46
sono notizie che lasciano molto perplessi .
Oramai tutti vanno in cina , paese che gioca sleale
ma se da noi ( inteso come europa ) mancherà il lavoro , con cosa pagheremo i beni ??

Inoltre credevo che in russia che la componente umana costasse molto poco , evidentemente costa ancor mrno in cina ...

E' un problema molto serio quello della delocalizzazione che sta rovinando miglioni di famiglie

NoX83
02-09-2005, 10:36
Che dire, non hai torto, anche se la crisi non è da imputare soltanto alla cina, che in questo periodo sembra essere più un capro espiatorio che altro. Nel bel paese ad esempio (ma bello dove?) sarebbe già un inizio se chi di dovere spendesse i soldi per il bene della gente anzichè per il lusso di pochi.

joe4th
02-09-2005, 10:42
sono notizie che lasciano molto perplessi .
Oramai tutti vanno in cina , paese che gioca sleale
ma se da noi ( inteso come europa ) mancherà il lavoro , con cosa pagheremo i beni ??


Con i soldi di carta stampati dalla Banca Centrale Europea (privata) e
"noleggiati" agli stati... ;-)


Inoltre credevo che in russia che la componente umana costasse molto poco , evidentemente costa ancor meno in cina ...

E' un problema molto serio quello della delocalizzazione che sta rovinando miglioni di famiglie

In effetti... Le produzioni si stanno spostando dove la manodopera costa meno.
Ma insieme alle esportazioni gli regaliamo il know-how per realizzarle.
Il problema è che costa meno, nonostante la robotizzazione e il trasporto
(+ trasporto = + inquinamento). Avere un robot in Cina che assembla un'auto
o stampa una motherboard e uno in Italia che fa esattamente
lo stesso lavoro, non è poi molto differente, visto che al robot non gli dai lo stipendio,
e la Cina è comunque un paese che importa le materie prime..., come la
gran parte dell'Europa, eccezion fatta per la Russia.

Purtroppo questo potrebbe significare due scenari. Il primo
che in questi paesi (europei) ci sarà bisogno
di elevare ulteriormente il livello culturale e tecnologico (in pratica dovremmo
studiare fino a 40 anni...), ovvero qui si progetterà e là si realizzeranno i
prodotti, perlomeno fino a quando il benessere portato in quei paesi eleverà
ulteriormente le loro condizioni sociali e quindi nasceranno i sindacati,
le assicurazioni obbligatorie, la previdenza sociale, gli scioperi, etc.
(alcuni sostengono che ci vorrà una ventina d'anni). E' anche per questo
che si stanno cercando di inasprire le leggi per la protezione
delle proprietà intellettuali (brevetti, copyright), ma purtroppo queste invece di
proteggerci ci si ritorcono contro...

Il secondo scenario è che si sta facendo della Cina la pattumiera del mondo quanto a
inquinamento, visto che non ci sono regole, per cui inquinano fiumi, acque, terreni senza
nessun controllo..., non solo ma anche le loro città che dalle innoque biciclette
sono passate alle auto (solo che sono un miliardo...). E poi arrivano gli uragani...

MasterGuru
02-09-2005, 10:44
sta rovinando miglioni di famiglie

a parte l'italiano, credo che tra qualche anno la Cina supererà l'America in campo economico...Almeno si rendano conto che poi i prezzi per l'esportazione dei prodotti incrementa a vista d'occhio...

Mi sa che faremo la fine del Terzo Mondo: le industrie vanno tutte via e qui la disoccupazione aumenta! Dico solo 1 cosa per i dirigenti colpiti dalla "Febbre Gialla": ma andate a cagare...

tommy781
02-09-2005, 11:25
la Cina non gioca sleale, gioca con le regole che noi occidentali abbiamo posto per il mercato, abbiamo imposto noi le basi per la nostra fine e poi ci lamentiamo? ricordatevi che se le cose non fossero prodotte in Cina costerebbero il 60% in più a causa del costo della manodopera in occidente. tutti ci lamentiamo però poi tra prodotto italiano e costoso e prodotto cinese a basso prezzo compriamo quest'ultimo.

biffuz
02-09-2005, 11:58
E ringraziamo il cielo di avere l'Euro, altrimenti a quest'ora saremmo ridotti come l'Argentina, con le folle infuriate che assaltano i supermercati...

ulisss
02-09-2005, 12:22
Per dirla come si usa nella mia città, noi occidentali ....."stiamo andando a mare con tutti i panni"....

Ora anche i russi vanno a produrre in Cina..... vuol dire che li la manodopera è in condizioni di semi-schiavitù, c'è libertà di inquinare, poche tasse da pagare, spazi quanti ne vuoi...etc etc... oltre che bocche cucite a mestiere.
VERGOGNA!

Ma vergogna anche qui in Italia, Europa, Usa..... incapaci di proteggere i nostri mercati, di fermare quest'emorragia di industrie, di tutelare milioni di lavoratori e di famiglie.

Incapaci di liberarci dal petrolio con fonti energetiche avanzate come l'idrogeno.

Secondo me tra 100 anni staremo noi come la Cina...non quella di oggi ma quella di ieri.

IL PAPA
02-09-2005, 12:34
E' un evento come un altro, ne capitano a decine, è successo alla Asus che delocalizzerà l'intera produzione da Taiwan alla Cina, ora succede alla Russia, forse il problema Russo sono le infrastrutture non all'avanguardia, ed una classe dirigente alquanto monolitica, che poco investe in questo campo; vediamo in Cina come si sta mettendo mano alle povere infrastrutture del paese, costruendo strade, sistemi di trasporto ultra-veloci, incrementando insomma la logistica.
Possiamo certamente dire che la Cina allo stato attuale delle cose stia "giocando sleale" ma non è meno sleale di quanto siamo stati noi in passato, e poi dire Cina spesso non significa dire Cinesi, quando moltissime aziende Cinesi sono in realtà aziende straniere, spostate in territorio Cinese per ovvi motivi di convenienza.
E' altresì difficile imho paragonare cultura e società Russa con cultura e società Cinese.
Potremmo andare avanti per centinaia di pagine disquisendo sul "fenomeno Cina" che sta facendo ammattire economisti, storici, sociologi e politici.
Potremmo tirare fuori decine di teorie tutte buone e magari diametralmente opposte sul perchè questo paese stia assorbendo tutti gli ordinativi di prodotti manifatturieri in primis e da un paio d'anni anche tecnologici.
Faccio un esempio per tutti, gli spaghetti li hanno inventati in Cina, ma ora gli spaghetti sono un po' l'asta della bandiera italiana, un prodotto che distingue l'Italia, non la Cina.
Non ci siamo noi, in questo caso, appropriati di un prodotto altrui? non potevano acquistare gli spaghetti dalla Cina visto che sono stati una loro invenzione? (certo è accaduto molto tempo e la società è profondamente mutata da allora, ma la storia si ripete, partendo dagli spaghetti ed arrivando ai computers).

Come diceva qualcuno, il libero mercato all'Americana è questo, tutti possono fare tutto (ed è giusto) ma senza un organo superiore che regola una demografia di certe attività in base alla richiesta del mercato è molto difficile che il mercato si possa equilibrare da solo, io non sono un economista, ma l'impressione che ho è che se 1 prende 100 e servono 10 al mese per vivere diventa ricco.
Ma se 100 prendono 1 ed al mese servono sempre 10, beh allora non vive nessuno, e si arriva ad un equilibrio per la legge del più forte, fermo restando che poi ognuno sarà libero di rompere quell'equilibrio, ma qualcuno scontento ci sarà sempre.
Ah non dimentichiamo che se quei 100 vogliono vivere tutti, senza che nessuno muoia, cercheranno di portare le spese da 10 a 1, se non possono aumentare i guadagni per paura di non avere clientela, e ciò porta ad un deterioramento della qualità dei prodotti, cosa che da qualche anno (una decina) accade nei nostri pc :eek:

scusate il solito papiro magari un po' OT, Cionci non mi bannare nun lo fo + :D :stordita:

Mr. Nippo
02-09-2005, 13:44
la Cina non gioca sleale, gioca con le regole che noi occidentali abbiamo posto per il mercato, abbiamo imposto noi le basi per la nostra fine e poi ci lamentiamo? ricordatevi che se le cose non fossero prodotte in Cina costerebbero il 60% in più a causa del costo della manodopera in occidente. tutti ci lamentiamo però poi tra prodotto italiano e costoso e prodotto cinese a basso prezzo compriamo quest'ultimo.


una multinazionale produceva gruppi elettrogeni in cina. dopo qualche anno i cinesi hanno cominciato a produrseli da soli, ovviamente grazie al know how portatogli letteralmente in casa. Adesso vendono gruppi elettrogeni che costano 50 euro, contro gli 800 dello stesso modello prodotto dalla multinazionale. Ovviamente l' assistenza fa ridere, ma chi spende 800 euro per un prodotto con 3 anni di garanzia contro un prodotto che costa 50 euro e che nel caso si rompesse fai prima a ricomprare nuovo? ( i prezzi sono reali, il prodotto cinese costa 16 volte meno dell' analogo branded )

è la dimostrazione di quello che succede quando si esporta la tecnologia. il problema è che il business del mondo "occidentale" si pone obiettivi troppo limitati nel tempo, gli scenari guardano a 3 o max 5 anni, e i dirigenti devono portare risultati entro questi termini, molto brevi. Quindi in questa ottica localizzare la produzione in cina è conveniente, peccato questo porti alla rovina nel lungo periodo.
La gente dovrebbe pensare veramente al futuro (lo so è una frase scontatissima, ma quanto è vera....)ma questo non succede mai.

JohnPetrucci
02-09-2005, 14:51
sono notizie che lasciano molto perplessi .
Oramai tutti vanno in cina , paese che gioca sleale
ma se da noi ( inteso come europa ) mancherà il lavoro , con cosa pagheremo i beni ??

Inoltre credevo che in russia che la componente umana costasse molto poco , evidentemente costa ancor mrno in cina ...

E' un problema molto serio quello della delocalizzazione che sta rovinando miglioni di famiglie
Concordo con te è una tragedia.
Il capitalismo menefreghista si renderà conto di ciò quando la tragedia arriverà anche per questi produttori sempre alla ricerca del max profitto possibile, si manifesterà con la drastica perdita di mercati tradizionali occidentali a vantaggio dei soli mercati asiatici che come quello cinese non pagheranno di certo quello che ha pagato a questi signori l'occidente fino ad oggi.
Dovranno accontentarsi di cifre ben minori, tutto perchè loro dovevano abbassare i costi di produzione.
In Cina con quello che si da agli operai/impiegati non possiamo certo aspettarci un gran bel mercato e i ricchi si sa non fanno il mercato se non quello di nicchia. ;)

sorbiturico
02-09-2005, 16:31
parlo da agricoltore , con una spasmodica passione per l'informatica

www.trasversali.org

stiamo letteralmente saltando economicamente , arrivano al porto di Ravenna pomodori che costano un cicca ,ma che non danno garanzie sulla sulubrità e la valflutta natula di plima mano inscatola.....

scusatemi per il fuori programma

joe4th
02-09-2005, 18:50
una multinazionale produceva gruppi elettrogeni in cina. dopo qualche anno i cinesi hanno cominciato a produrseli da soli, ovviamente grazie al know how portatogli letteralmente in casa. Adesso vendono gruppi elettrogeni che costano 50 euro, contro gli 800 dello stesso modello prodotto dalla multinazionale. Ovviamente l' assistenza fa ridere, ma chi spende 800 euro per un prodotto con 3 anni di garanzia contro un prodotto che costa 50 euro e che nel caso si rompesse fai prima a ricomprare nuovo? ( i prezzi sono reali, il prodotto cinese costa 16 volte meno dell' analogo branded )

è la dimostrazione di quello che succede quando si esporta la tecnologia. il problema è che il business del mondo "occidentale" si pone obiettivi troppo limitati nel tempo, gli scenari guardano a 3 o max 5 anni, e i dirigenti devono portare risultati entro questi termini, molto brevi. Quindi in questa ottica localizzare la produzione in cina è conveniente, peccato questo porti alla rovina nel lungo periodo.
La gente dovrebbe pensare veramente al futuro (lo so è una frase scontatissima, ma quanto è vera....)ma questo non succede mai.

Il problema è che siamo un po' noi dei babbei che ci compriamo lammerda
solo perché costa meno. Poi si scassa e la ricompriamo decine di volte,
spendendo di più che non per il prodotto full-brand.
Io non ho ancora visto un prodotto di quelli importati con il marchio IMQ e
le certificazioni europee. Solo il marchio "CE" che peraltro è autocertificativo
e chiunque può metterlo. Una volta ho aperto un'alimentatore di quelli che costano
10E. Il FUSIBILE era SALDATO per risparmiare 1 o 2 centesimi...
Avete mai "annusato" una motherboard originale Intel e una ASUS fatta a Taiwan?
Chissà che prodotti si usano su quest'ultime per i lavaggi...

Ci compriamo gli abiti a pochi euro, poi li
metti in lavatrice e non vanno neanche piu' bene per i neonati. Cuciture che
non tengono, stoffa scadente, etc.; Compriamo la meccanica dove
al posto delle viti e bulloni, usano la colla...
Importiamo i pomodori a quattro soldi (mentre noi distruggiamo i nostri
per stare nelle quote UE) provenienti da chissadove, irrorati con chissà
quale diserbante o inquinati, perché tanto dove sono prodotti non ci sono
regole né controlli...

IL PAPA
02-09-2005, 19:24
Il problema è che siamo un po' noi dei babbei che ci compriamo lammerda
solo perché costa meno. Poi si scassa e la ricompriamo decine di volte,
spendendo di più che non per il prodotto full-brand.
Io non ho ancora visto un prodotto di quelli importati con il marchio IMQ e
le certificazioni europee. Solo il marchio "CE" che peraltro è autocertificativo
e chiunque può metterlo. Una volta ho aperto un'alimentatore di quelli che costano
10E. Il FUSIBILE era SALDATO per risparmiare 1 o 2 centesimi...
Avete mai "annusato" una motherboard originale Intel e una ASUS fatta a Taiwan?
Chissà che prodotti si usano su quest'ultime per i lavaggi...

Ci compriamo gli abiti a pochi euro, poi li
metti in lavatrice e non vanno neanche piu' bene per i neonati. Cuciture che
non tengono, stoffa scadente, etc.; Compriamo la meccanica dove
al posto delle viti e bulloni, usano la colla...
Importiamo i pomodori a quattro soldi (mentre noi distruggiamo i nostri
per stare nelle quote UE) provenienti da chissadove, irrorati con chissà
quale diserbante o inquinati, perché tanto dove sono prodotti non ci sono
regole né controlli...

Triste realtà purtroppo, triste realtà. :(

joe4th
02-09-2005, 20:01
E' un evento come un altro, ne capitano a decine, è successo alla Asus che delocalizzerà l'intera produzione da Taiwan alla Cina, ora succede alla Russia, forse il problema Russo sono le infrastrutture non all'avanguardia, ed una classe dirigente alquanto monolitica, che poco investe in questo campo; vediamo in Cina come si sta mettendo mano alle povere infrastrutture del paese, costruendo strade, sistemi di trasporto ultra-veloci, incrementando insomma la logistica.
Possiamo certamente dire che la Cina allo stato attuale delle cose stia "giocando sleale" ma non è meno sleale di quanto siamo stati noi in passato, e poi dire Cina spesso non significa dire Cinesi, quando moltissime aziende Cinesi sono in realtà aziende straniere, spostate in territorio Cinese per ovvi motivi di convenienza.


Hai visto su Report
che noi italiani subito dopo la guerra aprivamo fabbriche tessili
(piu' che altro capannoni a conduzione familiare) un
po' ovunque lavorando 24h su 24 per vincere la concorrenza belga, inglese, etc.,
sulla base delle quali si è costituito il tessuto sociale delle PMI
(piccole e medie imprese)?


E' altresì difficile imho paragonare cultura e società Russa con cultura e società Cinese.
Potremmo andare avanti per centinaia di pagine disquisendo sul "fenomeno Cina" che sta facendo ammattire economisti, storici, sociologi e politici.
Potremmo tirare fuori decine di teorie tutte buone e magari diametralmente opposte sul perchè questo paese stia assorbendo tutti gli ordinativi di prodotti manifatturieri in primis e da un paio d'anni anche tecnologici.


Molti di quei prodotti non sono nemmeno fatti in Cina, ma in Italia da cinesi
e con le condizioni cinesi...


Faccio un esempio per tutti, gli spaghetti li hanno inventati in Cina, ma ora gli spaghetti sono un po' l'asta della bandiera italiana, un prodotto che distingue l'Italia, non la Cina.
Non ci siamo noi, in questo caso, appropriati di un prodotto altrui? non potevano acquistare gli spaghetti dalla Cina visto che sono stati una loro invenzione? (certo è accaduto molto tempo e la società è profondamente mutata da allora, ma la storia si ripete, partendo dagli spaghetti ed arrivando ai computers).


Veramente forse stai parlando degli spaghetti di riso, perché gli spaghetti
(quelli fatti con la semola di grano duro) si sono scoperti già in uso
nell'Italia meridionale almeno 200 o 300 anni prima di Marco Polo...

Se invece vuoi parlare di "tecnologia" che ha fatto la strada inversa,
ovvero dall'oriente all'occidente possiamo citare i "bachi da seta",
che erano un vero e proprio "brevetto" cinese: non si potevano esportare,
c'era la pena capitale e nessuno in occidente sapeva esattamente
come facevano la seta: tant'e' che la seta si faceva solo in Cina: c'era la
"via della seta". Poi qualcuno e' riuscito a imboscarne qualcuno e il
segreto non fu più tale...


Come diceva qualcuno, il libero mercato all'Americana è questo, tutti possono fare tutto (ed è giusto) ma senza un organo superiore che regola una demografia di certe attività in base


L'organo "superiore" sarebbe il WTO...


alla richiesta del mercato è molto difficile che il mercato si possa equilibrare da solo, io non sono un economista, ma l'impressione che ho è che se 1 prende 100 e servono 10 al mese per vivere diventa ricco.
Ma se 100 prendono 1 ed al mese servono sempre 10, beh allora non vive nessuno, e si arriva ad un equilibrio per la legge del più forte, fermo restando che poi ognuno sarà libero di rompere quell'equilibrio, ma qualcuno scontento ci sarà sempre.
Ah non dimentichiamo che se quei 100 vogliono vivere tutti, senza che nessuno muoia, cercheranno di portare le spese da 10 a 1, se non possono aumentare i guadagni per paura di non avere clientela, e ciò porta ad un deterioramento della qualità dei prodotti, cosa che da qualche anno (una decina) accade nei nostri pc :eek:

scusate il solito papiro magari un po' OT, Cionci non mi bannare nun lo fo + :D :stordita:

Non è solo questione di prezzo, ma di "come" viene prodotto un prodotto.
Se io produco in Europa un prodotto che "inquina" o utilizzo dei materiali
allora sarò penalizzato a livello di tasse, etc.; Mai visto il simbolo "Green Dot"?
(http://www.green-dot.org.uk/). Ma se invece me ne frego e inquino
quanto mi pare, posso abbassare il prezzo...

A proposito, i geni della UE ce l'hanno messa per benino nel di dietro,
perché ieri hanno approvato una concessione per
10 anni per la produzione di colza transgenica della Monsanto (brevettata),
fino all'anno scorso vietata.
I contadini che la useranno dovranno quindi pagare le royalties sui sementi.
Penserete che magari si tratta di colza industriale per fare andare il BIODIESEL,
visto il prezzo del petrolio alle stelle. Niente affatto! Sarà vietata per l'uomo ma
verrà usata per nutrire gli animali...
Siamo governati da dei "geni" (saranno geni modificati pure loro?).

P.S.: quanto ai PC non mi sembra che siano scesi poi molto da
quando ce l'Euro. Forse le stampanti laser o i masterizzatori, e un po' le
memorie, ma i processori sono saliti alle stelle!

mjordan
03-09-2005, 00:31
Che dire, non hai torto, anche se la crisi non è da imputare soltanto alla cina, che in questo periodo sembra essere più un capro espiatorio che altro. Nel bel paese ad esempio (ma bello dove?) sarebbe già un inizio se chi di dovere spendesse i soldi per il bene della gente anzichè per il lusso di pochi.

E chi sarebbero questi "chi di dovere"?