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View Full Version : Dieci anni fa l'intervento in Bosnia


easyand
29-08-2005, 15:42
BRUXELLES-Cinquantasei anni dopo la sua nascita, la Nato si prepara a celebrare -martedì prossimo- il decimo anniversario del suo primo intervento massiccio in un conflitto: l'operazione 'Deliberate Force', lanciata il 30 agosto 1995 contro posizioni serbe in Bosnia, che ha contribuito a porre fine a tre anni di guerra civile nell'ex repubblica Jugoslava. Furono 14 giorni di bombardamenti aerei sulle posizioni serbo-bosniache soprattutto nei pressi della capitale, Sarajevo, con l'appoggio di una 'forza di reazione rapida' composta da olandesi, francesi e britannici al suolo.

Si trattava allora della più importante operazione mai condotta dall'Alleanza atlantica dalla sua creazione, nel 1949. Strana coincidenza che sia stato proprio il popolo musulmano a godere di questa protezione, cntro le decine di eccidi di altri popoli, vessati dagli islamici nel mondo .

'Deliberate Force', che mobilitò oltre 270 velivoli alleati, venne lanciata due giorni dopo il bombardamento del mercato di Trznica a Sarajevo (ad appena 100 metri da quello dove, nel febbraio 1994, un'altra esplosione uccise 68 persone, ferendone 200), attribuito ai serbi e che causò la morte di 41 persone e il ferimento di 84. Per una buona parte della comunità internazionale, questo ennesimo attacco fu la goccia che fece traboccare il vaso dopo tre anni di guerra segnati da atrocità, come la scomparsa di 8.000 musulmani bosniaci a Srebrenica alcune settimane prima, nonostante la presenza dei Caschi Blu della delle Nazioni Unite.

I bombardamenti alleati, insieme ai missili 'Tomahawk' Usa contro le posizioni serbe, costrinsero i serbi della Bosnia a ritirarsi dalla zona d'esclusione stabilita dall'Onu attorno a Sarajevo.

Ora popolazioni islamiche in forte crescita demografica e con odi mai spenti sono a non più di 500 kmt dal confine italiano.

L'accordo di pace sulla Bosnia venne siglato nel mese di novembre negli Stati Uniti, a Dayton (Ohio), dai presidenti bosniaco Alija Izetbegovic, croato Franjo Tudjman e serbo Slobodan Milosevic, per essere ratificato a Parigi il 15 dicembre successivo. Il giorno dopo, la Nato iniziava la prima operazione terrestre della sua storia, con una forza di pace (la 'Ifor', per 'Implementation Force') di 60.000 uomini in Bosnia (di cui 2.300 italiani).

Alla fine del 1996, una forza di stabilizzazione (la Sfor) sostituì la Ifor con un contingente notevolmente ridotto, al quale il 15 gennaio 2003 si è affiancata la polizia europea con il compito di completare la stabilizzazione della Bosnia. Oggi, la Nato non mantiene in Bosnia che una "presenza residua" incaricata di aiutare nella riforma del ministero della Difesa, con la prospettiva di creare un esercito unificato e di proseguire la caccia ai criminali di guerra accusati dal tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (TPI). Per la Nato, presente nei cieli della Bosnia dall'aprile del 1993 per fare rispettare il divieto di volo decretato dall'Onu, 'Deliberate Force' ha anche segnato il suo primo intervento 'fuori zona', cioé all'esterno della zona di responsabilità che si era fino ad allora assegnata: il territorio dei suoi Stati membri.

kingv
29-08-2005, 18:53
Ora popolazioni islamiche in forte crescita demografica e con odi mai spenti sono a non più di 500 kmt dal confine italiano.


Ma chi è la fonte di 'ste c@g@te?
Mai visti tanti luoghi comuni in così poche parole.

La bosnia ha una popolazione di sì e no 4 milioni di abitanti e una crescita demografica paragonabile a quella della francia (0,4-0,5%). Gli odi mai spenti di sicuro ci sono, ma non certo con gli italiani, semmmai con i serbi ortodossi e i croati. E i serbi musulmani (per modo di dire perchè non sono un popolo particolarmente religioso) sono meno della metà della popolazione.