PDA

View Full Version : Andreotti esterna a 360 gradi


Adric
27-08-2005, 02:04
Giovedì 25 Agosto 2005

La polemica

Andreotti attacca Pera: attento al razzismo

E sulle scalate difende Fazio: «Ha vigilato bene, è vittima di una campagna d’intimidazione»

dal nostro inviato

RIMINI - Attenzione ad usare certe espressioni, come ”Europa di meticci“, il rischio è quello di sconfinare nel razzismo. L’avvertimento è di Giulio Andreotti che, al Meeting di Cl, prende le distanze dal discorso tenuto qui dal presidente del Senato, Marcello Pera, con alcune affermazioni del quale dice di «non essere affatto d’accordo. E’ pericoloso considerarsi dei meticci per il fatto che conviviamo con persone di altra cultura, perché in questo caso si finisce veramente per essere razzisti. E questo non credo sia nella filosofia personale del presidente Pera. Però sono frasi che hanno creato un senso di disagio. Che si debba combattere il terrorismo - aggiunge il senatore a vita - è fuori discussione, ma confondere il terrorismo con l’Islam è un errore enorme. E, in particolare, come si può dire che bisogna combatterli con le armi? Con le armi si combattono gli Stati, gli eserciti, non un popolo». Dal razzismo alla guerra, per Giulio Andreotti il passo è breve, e la sua condanna per l’intervento in Iraq suona di nuovo alta: «Una guerra profondamente ingiusta, motivata con l’esistenza di armi di distruzione di massa che gli americani sapevano benissimo che non c’erano. Sbagliato tanto l’intervento militare Usa quanto quello italiano, pure con la sottigliezza di dire che noi in Iraq ci siamo andati il giorno dopo la fine della guerra e per ricostruire». D’altra parte ora, secondo Andreotti «non si può venir via da un giorno all’altro. La strada giusta è quella già scelta di non rimpiazzare il primo nucleo dei militari rientrati».
Altro argomento caldo a cui il senatore a vita si mostra sensibile è quello di Bankitalia: «Contro Fazio si è fatta un’ingiusta campagna globale di intimidazione». A «questo cecchinaggio» Andreotti dice no, anche perché «in materia di vigilanza Bankitalia ha fatto tutto quello che poteva» e sottolinea come «un cattolico non integralista ma integro come Fazio a qualcuno dia fastidio: talvolta ai governanti dà fastidio che oltre a loro ci sia un governatore». E quanto alle ventilate riforme allo statuto di Bankitalia, Andreotti afferma che «se delle modifiche saranno concordate sarà necessaria una norma transitoria per farle entrare in vigore solo dopo Fazio».
Sul tema concorda Rocco Buttiglione, affermando che Fazio ha fatto bene a non dimettersi. Il ministro udc conferma la sua «stima per la statura morale» del numero uno di via Nazionale e trova «vile fare intercettazioni con i soldi degli italiani e pubblicarle nell’ambito di oscure manovre». Meno in sintonia con Andreotti è Buttiglione su Pera, trovando «in mala fede chi vuole impiccarlo a una parola come ”meticci“ che è stata solo uno scivolone». Il presidente dell’Udc invita poi la Cdl alla cautela sul ”grande centro“ perché «in un sistema bipolare manca lo spazio», mentre sulla leadership del centrodestra conferma che Formigoni sarebbe «un eccellente candidato».
M. STA.
(Il Messaggero)

von Clausewitz
31-08-2005, 01:06
a me andreotti non è mai piaciuto granchè
un uomo che si è saputo dotare negli anni di notevole potere, ma un mediocre politico, nel senso dell'uomo di potere che da buon politico si sforza di risolvere i problemi reali che concernono il suo ruolo
di lui si può dire che i problemi invece di risolverli, preferiva farli marcire, nella segreta speranza magari che si risolvessero da soli
un uomo cinico come lui che ci fa la moraletta sulla guerra iraqena (vabbè trattandosi di guerra americana, per un cattolico istintivamente diffidente come lui verso l'america è quasi d'obbligo) come se a lui avesse importato qualcosa delle altre guerre del passato e le abbia definite "ingiuste" e ache fazio, pover'uomo, ho letto che andreotti avrebbe sostenuto che sarebbe stato penalizzato dal suo essere cattolico, chissà come è arrivato ha occupare il posto che occupa e naturalmente per la vigilanza sul sistema bancario avrebbe fatto tutto il possibile
già i bond cirio (dove il corriere di questi giorni riporta un convolgimento allora dello stesso fiorani e quando tremonti gli chiese speigazioni sul caso, fazio avrebbe opposto il segreto d'ufficio), quelli argentini e il crac parmalat, dve le banche hanno recitato un ruolo primario sono robetta
ma fazio avrebbe fatto tutto il "possibile", si si, l'unica cosa che mancava era invece del bacio in fronte (come riportato da intercettazione), il bacio in bocca al fiorani medesimo
le altre affermazioni, così bassamente populistiche; come quella sui governanti, che suona abbastanza incomprensibile detta dal "divo giulio" o quella di buttiglione sulle intercettazioni fatte alle spese degli italiani (e mica c'è da discutere sulle decine di migliaia di risparmiatori rimasti trombati dagli scandali sopra riportati) dette da questi soggetti, è meglio che non le commenti per carità di patria
il tutto perchè fazio ha un modo d'intendere la cattolicità simile al loro, per fortuna non tutti i cattolici sono così