Jamal Crawford
26-08-2005, 21:02
Commando pronto a colpire l'Italia
Esplosivo e armi dalla Croazia, arresti
Armi ed esplosivo provenienti dai Balcani pronti per essere utilizzati in attentati terroristici in Europa, Italia compresa, sono state sequestrate a Zagabria nell'ambito di un'operazione condotta dai servizi di sicurezza italiani. Cinque persone, tutti trafficanti d'armi, sono finite in manette e ai primi interrogatori hanno ammesso che l'arsenale era destinato a cellule terroristiche presenti anche in Italia.
Il carico di armi ed esplosivo sequestrato era pronto per essere trasferito dai Balcani in Europa, utilizzando quella che in molti conoscono come "rotta dei mercanti di uomini", quella che passa per l'Italia attraverso la frontiera di Trieste. Resta però, nonostante alcune ammissioni degli arrestati,il mistero sulla destinazione finale di quel pericoloso carico, anche se l'intelligence è praticamente sicura che tutto l'arsenale sarebbe dovuto servire per un attentato dei fondamentalisti islamici.
L'operazione, condotta oltre un mese fa dal Sismi, in collaborazione con i servizi segreti e la polizia croata avrebbe infatti già svelato la rete di contatti e connivenze tra i trafficanti e la "cellula" di estremisti wahabiti che vive nel villaggio di Gornja Maoca, nella Bosnia Erzegovina. Si tratta della fazione già nota perchè sospettata di aver progettato attacchi da compiere nel nostro Paese durante il periodo di celebrazioni religiose per la morte di Giovanni Paolo II.
Esplosivo e armi dalla Croazia, arresti
Armi ed esplosivo provenienti dai Balcani pronti per essere utilizzati in attentati terroristici in Europa, Italia compresa, sono state sequestrate a Zagabria nell'ambito di un'operazione condotta dai servizi di sicurezza italiani. Cinque persone, tutti trafficanti d'armi, sono finite in manette e ai primi interrogatori hanno ammesso che l'arsenale era destinato a cellule terroristiche presenti anche in Italia.
Il carico di armi ed esplosivo sequestrato era pronto per essere trasferito dai Balcani in Europa, utilizzando quella che in molti conoscono come "rotta dei mercanti di uomini", quella che passa per l'Italia attraverso la frontiera di Trieste. Resta però, nonostante alcune ammissioni degli arrestati,il mistero sulla destinazione finale di quel pericoloso carico, anche se l'intelligence è praticamente sicura che tutto l'arsenale sarebbe dovuto servire per un attentato dei fondamentalisti islamici.
L'operazione, condotta oltre un mese fa dal Sismi, in collaborazione con i servizi segreti e la polizia croata avrebbe infatti già svelato la rete di contatti e connivenze tra i trafficanti e la "cellula" di estremisti wahabiti che vive nel villaggio di Gornja Maoca, nella Bosnia Erzegovina. Si tratta della fazione già nota perchè sospettata di aver progettato attacchi da compiere nel nostro Paese durante il periodo di celebrazioni religiose per la morte di Giovanni Paolo II.