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View Full Version : [FILM] Arrival ( Denis Villeneuve, 2016 )


zyrquel
28-11-2016, 14:47
http://i.imgur.com/c432xDB.jpg
Arrival
Regia: Denis Villeneuve
Sceneggiatura: Eric Heisserer

Amy Adams: Louise Banks
Jeremy Renner: Ian Donnelly
Forest Whitaker: Colonnello Weber
Michael Stuhlbarg: Agente Halpern
Tzi Ma: Generale Shang
Mark O'Brien: Capitano Marks

Trama: la locandina dice tutto, "ci sono gli alieni ma nessuno li capisce"

Link wiki inglese al film ( la versione italiana è è stata fatta col traduttore di google ed è imbarazzante): Arrival (https://en.wikipedia.org/wiki/Arrival_(film))
Link wiki inglese al racconto originale: Link (https://en.wikipedia.org/wiki/Story_of_Your_Life)( sia mai che qualcuno riconosca il titolo e si spoileri l'intero film )
Link al trailer di youtube: Arrival Trailer (https://www.youtube.com/watch?v=IaUYPiTiMw8) ( in meno di tre minuti raccontano il 95% del film )

zyrquel
28-11-2016, 14:49
Non mi è piaciuto, per nulla, mi è piaciuto così poco che non lo considero nemmeno brutto ma semplicemente inutile. Ma per non andare troppo ot nella pagina del nuovo blade runner faccio uno sforzo e ne parlo qua in maniera più dettagliata.

Per cominciare ( e forse darvi un minimo di speranza ) devo subito ammettere che una delle ragioni più immediate del mio "fastidio" nei confronti della pellicola è la sua incredibile somiglianza "strutturale" con un altro film di fantascienza, la trama dei due film è in effetti totalmente differente ed è possibile che entrambi abbiano preso legittimamente spunto dallo stesso racconto [ e nessuno di quei elementi è presente nel racconto originale ] ma il fastidioso senso di dejavù che mi ha accompagnato per tutto il film ne ha sicuramente influenzato la visione e il giudizio...per capirci è come se andando a vedere il nuovo film di romeo e giulietta scoprissimo che è ambientato su di una nave ritenuta inaffondabile che poi affonda dopo essersi scontrata con un iceberg e i due finiscono per suicidarsi su di una porta galleggiante in mezzo all'oceano ( si, lo fanno pure in macchina, lui viene ammanettato durante il naufragio, c'è un gioiello in mezzo ecc )...grazie ma no grazie :read:

...quindi se l'altro film non l'avete visto o la cosa non vi crea problemi buon per voi, una possibilità in più che il film vi piaccia ;)
parlo "ovviamente" di Epoch, filmino di serie B di una quindicina di anni fa che almeno aveva dalla sua un minimo di senso dell'umorismo e che in sottofondo con qualche amico e un paio di birre non sarebbe nemmeno così male
i problemi, per me oggettivi, che ho riscontrato sono molti, spesso non particolarmente gravi ma la loro somma si fa sentire, per evitare inutili tirate sotto la tendina dello spoiler che al momento interesserebbe a ben pochi mi limiterò, almeno per ora, ad un elenco generale dei comparti/situazioni in cui si manifestano

-appare evidente anche solo leggendo la sinossi del racconto di wikipedia che gli sceneggiatori per fare il film hanno preso la trama della trama e ci hanno messo attorno un po' di effetti speciali in modo da pareggiare il budget, troppe cose non dette o, forse pure peggio, dette frettolosamente ( se riesco in serata mi leggo la storia e approfondisco/rettifico )
...[ il racconto e il film non hanno quasi nulla in comune, uno scempio simile, forse peggiore, a "io sono leggenda" ], può essere colpa solo degli sceneggiatori, ne dubito, sembrano più ordini piovuti dall'alto atti ad attrarre e compiacere il pubblico più ampio possibile

-la diretta conseguenza è che ne esce una sorta di americanata ( mi scoccia usare il termine, fin troppo abusato, ma in questa occasione per me ci sta tutto): potevano girare tutto il film in un garage con tre attori e due pupazzi ( e probabilmente una persona sarebbe stata di troppo ) e invece hanno allestito un evento su scala mondiale assolutamente inutile...poi magari mi troverete un'intervista a villeneve che dice che ha deciso tutto lui e io mi andrò a nascondere nel sottoscala :help:

-del finale non dico nulla, come sparare sulla croce rossa ( anche se a quel punto il mio interesse era praticamente a zero quindi è possibile mi sia sfuggito qualche elemento necessario a far quadrare il cerchio almeno in quel frangente ma sono abbastanza sicuro di aver capito tutto quello che conta ) ma devo dire che mi ha confermato un sospetto nato durante la visione...sono curioso di scoprire se hanno scelto il racconto proprio per quello o se invece quella è una delle [ tante ] parti modificate appositamente :cool:

work in progress

RAEL70
28-11-2016, 15:39
Dato che sono in trepida attesa, da mesi, di questo film, ti pregherei di non fare assolutamente alcun spoiler!

zyrquel
28-11-2016, 16:09
eh, ci sto mettendo tanto tempo a scrivere il mio commento proprio per evitare il seppur minino spoiler ;)

RAEL70
28-11-2016, 16:11
Perfetto

RAEL70
29-11-2016, 08:52
Per cominciare ( e forse darvi un minimo di speranza ) devo subito ammettere che una delle ragioni più immediate del mio "fastidio" nei confronti della pellicola è la sua incredibile somiglianza "strutturale" con un altro film di fantascienza

Volutamente non ho letto il tuo spoiler ma spero che non ci siano rimandi a "Contact" o "Interstellar"...:stordita:

fluke81
21-01-2017, 00:04
Avevo letto il racconto qualche tempo fa, non era facile farne un film, anche il libro in se è un pochino complesso, lo hanno fatto bene per le parti fondamentali, gli hanno voluto mettere l'azione e lo capisco, probabilmente sarebbe stato troppo palloso altrimenti per il pubblico mainstream, hanno fatto qualche piccolo cambiamento tipo hannah che muore piccola di cancro mentre nel libro muore ventenne in un incidente in montagna, anche la storia dei 300 anni non c'è e non ho capito nell'ultimo colloquio perche fanno parlare a voce amy adams con il polipone che capisce quello che dice andando in controsenso con il resto del film
in definitiva comunque un bel film, se non avessi letto il racconto probabilmente mi sarebbe piaciuto di piu.

Einhander
21-01-2017, 04:16
Avevo letto il racconto qualche tempo fa, non era facile farne un film, anche il libro in se è un pochino complesso, lo hanno fatto bene per le parti fondamentali, gli hanno voluto mettere l'azione e lo capisco, probabilmente sarebbe stato troppo palloso altrimenti per il pubblico mainstream, hanno fatto qualche piccolo cambiamento tipo hannah che muore piccola di cancro mentre nel libro muore ventenne in un incidente in montagna, anche la storia dei 300 anni non c'è e non ho capito nell'ultimo colloquio perche fanno parlare a voce amy adams con il polipone che capisce quello che dice andando in controsenso con il resto del film
in definitiva comunque un bel film, se non avessi letto il racconto probabilmente mi sarebbe piaciuto di piu.

Mi inserisco nella discussione e cerco di darti una spiegazione fermo restando che anche io ho letto il libro e anche il racconto e probabilmente confermo quanto da te ipotizzato, ovvero non leggere il libro sarebbe stato molto meglio in effetti.

Detto questo provo a darti un'idea di quanto ho capito io del film:

A mio modo di vedere in realta' il problema della comprensione era in effetti solo ed esclusivamente degli umani o di Louise se preferisci. Gli Eptapodi percepiscono DA SEMPRE il tempo in modo diverso e come un tutt'uno. L'incomprensione del polipese e' un problema vero almeno fino a quando lei non INIZIA a comprendere il linguaggio alieno e il loro modo di scrivere/pensare/percepire il tempo. Da li in poi il problema della comprensione inizia a diminuire esponenzialmente e infatti lei inizia ad avere sempre piu' "visioni" del suo futuro -che e' l'unica parte della sua vita CHE PRIMA DEL "POLIPESE" (:asd:) non poteva conoscere sicuramente- fino a quando la loro lingua non diviene naturalmente comprensibile a lei perche' inizia a percepire pian piano il tempo come loro, cioe' anche il suo futuro e la conoscenza che da esso ne deriva -immagini future di quando spiega alla scuola il polipese e scrive libri al riguardo, ad esempio- e a metterla in pratica.

D'apprima lo fa istintivamente con il polipese verso la fine quando sale con il cilindro ed entra nella "nebbia bianca", poi ben piu' razionalmente con la chiamata al generale cinese.

Credo, anzi sono abbastanza sicuro, che tutto il film in realta' tratti il tema del tempo in maniera CONTEMPORANEA, ma lo presenti "lineare" con flashback, flash foward e "pseudo" presente, sebbene ad un certo punto del film, mi pare verso la seconda meta', proprio Ian a seguito dell'esplosione causata da due IDIOTI nell'astronave e dei mille-mila caratteri scritti in un ultimo messaggio da Tom e Jerry, dica che in realta' il tempo non e' ASSOLUTAMENTE LINEARE. Ad esserlo, semmai, e' solo la nostra percezione in quanto umani.

E questo, a mio modo di vedere, e' un passaggio CHIAVE in quanto mi ha portato a credere che in realta' le vicende che vediamo siano CONTEMPORANEE e che il trucchetto del prima e dopo serva solo a far capire la differenza, anzi il limite, nel modo di pensare e di percepire la realta' e il tempo di Louise/Amy (e quindi di tutti noi) PRIMA del polipese.

Nella lingua aliena, infatti, ci viene detto non esistere un prima e un dopo, una causa e un effetto, l'inizio o la fine. Non e' un caso, CREDO, che abbiano scelto proprio il CERCHIO come figura/primitiva geometrica di riferimento per generare i loro LOGOGRAMMI.
L'unica figura che non ha un inizio o una fine o un punto diverso dall'altro.
Da qui la mia deduzione che Gli eptapodi sapessero tranquillamente comprendere gli umani, ma non il contrario, proprio perche' in grado FIN DALL'INIZIO di percepire sia il passato che il futuro, o meglio il tempo nella sua totalita' e non come un "elemento" lineare a scorrimento, ma come un tutt'uno.

Persino il discorso sulla scelta sbagliata nel dire a Ian della morte della figlia ci entra perfettamente e segue la teoria che segue anche un'altra serie, ovvero che non sia il libero arbitrio a generare gli eventi ma gli eventi a generare il libero arbitrio -mi riferisco a WESTOWORLD-.
Amy vede il suo futuro e il dolore che ne derivera', ma vede anche tutto il resto e per questo sceglie, proprio perche' vede gli eventi, di viverlo.
La sua scelta DERIVA DALLA VISIONE DEL FUTURO e dalla rinnovata percezione del tempo e quindi, infondo, anche il suo libero arbitrio e', in realta', modellato dagli eventi che esistono NELLO STESSO ISTANTE, ma che non percepiamo come lineari e "consequenziali".
Stando cosi' le cose la scelta di confidare la morte della figlia al marito non PUO' essere giusta o sbagliata, ma e' semplicemente l'unica scelta possibile perche' frutto/prodotto degli eventi(semmai e' sbagliata per la felicita' del marito :asd:).

Anche il discorso degli eptapodi sull'aiuto di cui avranno bisogno a distanza di 3000 anni -non 300- serve solo in quel momento agli umani che non hanno idea di come sia il tempo per loro (a parte in forma limitata Amy/Louise).

La loro piu' grande "conoscenza" da donare all'umanita' e', quindi, come detto nel film da Amy nel film, la loro "diversa" percezione del tempo.

Il patto di mutuo vantaggio e' proprio questo: il linguaggio come aiuto per "evolvere" all'umanita' in cambio di un aiuto futuro da parte della stessa alla razza degli eptapodi per qualcosa che neanche Amy e' in grado di vedere al momento perche' troppo difficile per la sua conoscenza e comprensione del tempo attuale, persino con il polipese.
Inoltre, questa dichiarazione e' e sara' lo strumento per UNIRE L'UMANITA' E GLI EPTAPODI invece che dividerla in questi 3000 anni prima del prossimo incontro.



Spero di essermi spiegato :stordita:

Per come l'ho percepito io questo film annienta NOLAN e Interstellar sotto tutti i punti di vista, tranne che per le scene action, ma solo perche' non ci sono, altrimenti, sospetto, lo avrebbe eclissato pure in quelle.
Altro che l'ammmore per la figlia, "poi pero' torno nel futuro la vedo morente e ciao riparto domani verso l'ignoto perche' hei, sono un figo", come se niente fosse :asd:
Con questo non voglio dire che interstellar sia brutto ma, semplicemente, questo l'ho trovato piu' o meno ottomila volte meglio nel narrare, in modo differente, una vicenda umana e il fattore "tempo" all'interno di un film di fantascienza.
Per tutto il resto sono due film molto diversi, chiaramente.

fukka75
21-01-2017, 08:13
Bellissimo film, mi ha emozionato come non mi succedeva da tempo al cinema
Concordo in pieno con quanto detto qui sopra, hai centrato in pieno il significato del film

fluke81
21-01-2017, 10:28
Mi inserisco nella discussione e cerco di darti una spiegazione fermo restando che anche io ho letto il libro e anche il racconto e probabilmente confermo quanto da te ipotizzato, ovvero non leggere il libro sarebbe stato molto meglio in effetti.

Detto questo provo a darti un'idea di quanto ho capito io del film:

A mio modo di vedere in realta' il problema della comprensione era in effetti solo ed esclusivamente degli umani o di Louise se preferisci. Gli Eptapodi percepiscono DA SEMPRE il tempo in modo diverso e come un tutt'uno. L'incomprensione del polipese e' un problema vero almeno fino a quando lei non INIZIA a comprendere il linguaggio alieno e il loro modo di scrivere/pensare/percepire il tempo. Da li in poi il problema della comprensione inizia a diminuire esponenzialmente e infatti lei inizia ad avere sempre piu' "visioni" del suo futuro -che e' l'unica parte della sua vita CHE PRIMA DEL "POLIPESE" (:asd:) non poteva conoscere sicuramente- fino a quando la loro lingua non diviene naturalmente comprensibile a lei perche' inizia a percepire pian piano il tempo come loro, cioe' anche il suo futuro e la conoscenza che da esso ne deriva -immagini future di quando spiega alla scuola il polipese e scrive libri al riguardo, ad esempio- e a metterla in pratica.

D'apprima lo fa istintivamente con il polipese verso la fine quando sale con il cilindro ed entra nella "nebbia bianca", poi ben piu' razionalmente con la chiamata al generale cinese.

Credo, anzi sono abbastanza sicuro, che tutto il film in realta' tratti il tema del tempo in maniera CONTEMPORANEA, ma lo presenti "lineare" con flashback, flash foward e "pseudo" presente, sebbene ad un certo punto del film, mi pare verso la seconda meta', proprio Ian a seguito dell'esplosione causata da due IDIOTI nell'astronave e dei mille-mila caratteri scritti in un ultimo messaggio da Tom e Jerry, dica che in realta' il tempo non e' ASSOLUTAMENTE LINEARE. Ad esserlo, semmai, e' solo la nostra percezione in quanto umani.

E questo, a mio modo di vedere, e' un passaggio CHIAVE in quanto mi ha portato a credere che in realta' le vicende che vediamo siano CONTEMPORANEE e che il trucchetto del prima e dopo serva solo a far capire la differenza, anzi il limite, nel modo di pensare e di percepire la realta' e il tempo di Louise/Amy (e quindi di tutti noi) PRIMA del polipese.

Nella lingua aliena, infatti, ci viene detto non esistere un prima e un dopo, una causa e un effetto, l'inizio o la fine. Non e' un caso, CREDO, che abbiano scelto proprio il CERCHIO come figura/primitiva geometrica di riferimento per generare i loro LOGOGRAMMI.
L'unica figura che non ha un inizio o una fine o un punto diverso dall'altro.
Da qui la mia deduzione che Gli eptapodi sapessero tranquillamente comprendere gli umani, ma non il contrario, proprio perche' in grado FIN DALL'INIZIO di percepire sia il passato che il futuro, o meglio il tempo nella sua totalita' e non come un "elemento" lineare a scorrimento, ma come un tutt'uno.

Persino il discorso sulla scelta sbagliata nel dire a Ian della morte della figlia ci entra perfettamente e segue la teoria che segue anche un'altra serie, ovvero che non sia il libero arbitrio a generare gli eventi ma gli eventi a generare il libero arbitrio -mi riferisco a WESTOWORLD-.
Amy vede il suo futuro e il dolore che ne derivera', ma vede anche tutto il resto e per questo sceglie, proprio perche' vede gli eventi, di viverlo.
La sua scelta DERIVA DALLA VISIONE DEL FUTURO e dalla rinnovata percezione del tempo e quindi, infondo, anche il suo libero arbitrio e', in realta', modellato dagli eventi che esistono NELLO STESSO ISTANTE, ma che non percepiamo come lineari e "consequenziali".
Stando cosi' le cose la scelta di confidare la morte della figlia al marito non PUO' essere giusta o sbagliata, ma e' semplicemente l'unica scelta possibile perche' frutto/prodotto degli eventi(semmai e' sbagliata per la felicita' del marito :asd:).

Anche il discorso degli eptapodi sull'aiuto di cui avranno bisogno a distanza di 3000 anni -non 300- serve solo in quel momento agli umani che non hanno idea di come sia il tempo per loro (a parte in forma limitata Amy/Louise).

La loro piu' grande "conoscenza" da donare all'umanita' e', quindi, come detto nel film da Amy nel film, la loro "diversa" percezione del tempo.

Il patto di mutuo vantaggio e' proprio questo: il linguaggio come aiuto per "evolvere" all'umanita' in cambio di un aiuto futuro da parte della stessa alla razza degli eptapodi per qualcosa che neanche Amy e' in grado di vedere al momento perche' troppo difficile per la sua conoscenza e comprensione del tempo attuale, persino con il polipese.
Inoltre, questa dichiarazione e' e sara' lo strumento per UNIRE L'UMANITA' E GLI EPTAPODI invece che dividerla in questi 3000 anni prima del prossimo incontro.



Spero di essermi spiegato :stordita:

Per come l'ho percepito io questo film annienta NOLAN e Interstellar sotto tutti i punti di vista, tranne che per le scene action, ma solo perche' non ci sono, altrimenti, sospetto, lo avrebbe eclissato pure in quelle.
Altro che l'ammmore per la figlia, "poi pero' torno nel futuro la vedo morente e ciao riparto domani verso l'ignoto perche' hei, sono un figo", come se niente fosse :asd:
Con questo non voglio dire che interstellar sia brutto ma, semplicemente, questo l'ho trovato piu' o meno ottomila volte meglio nel narrare, in modo differente, una vicenda umana e il fattore "tempo" all'interno di un film di fantascienza.
Per tutto il resto sono due film molto diversi, chiaramente.


sono d'accordo con la tua spiegazione, comunque Interstellar è un film diverso, molto piu action, questo è piu simile a Contact

The Silver Surfer
21-01-2017, 13:49
sono d'accordo con la tua spiegazione, comunque Interstellar è un film diverso, molto piu action, questo è piu simile a Contact

interstellar però tratta anch'esso il problema "umano" in relazione al tempo, ma a mio avviso, lo fa con molta meno eleganza e con molti più spiegoni per giustificarlo.

Chiaramente Nolan ha dalla sua un budget enormemente superiore ad Arrival -che ha già incassato quasi il quadruplo di quanto è costato- e un impronta come detto qui sopra molto più action.
Visivamente Nolan è mostruoso quando ci si mette, ma se devo essere onesto, Villeneuve ha un eleganza che appare in forma COSÌ naturale da farla sembrare quasi "scontata".

Diciamo che ha un equilibrio nella regia e nella messa in scena -vedere anche sicario e prisoners in merito- che secondo me Nolan manco fra 100 anni.

Tale eleganza in definitiva non ti "viene mai fatta pesare" non c'è mai una scena in cui c'è arroganza nel mostrarti qualcosa per dirti "ehi guarda quanto sono figo" e bon è lì solo per questo.
Nolan è da the prestige che per ME sta replicando se stesso ad infinitum e, purtroppo, con sempre minor equilibrio.
Ovviamente IHMO.

Con questo non voglio dire che i suoi film siano brutti, ad averne di film come questi, semplicemente PER ME, the prestige rimane il suo film migliore per equilibrio generale.

Tornando ad Arrival se ci pensi ha punti in contatto anche con sfera -per il discorso scienziato più linguista-, spielberg per incontri ravvicinati e anche un pò mattatoio N.5 per chi lo avesse letto ricordo "la particolare caratteristica di una razza aliena" e persino watchmen, visto che la percezione del tempo è praticamente uguale a quella che caratterizza il dottor manattan.

The Silver Surfer
21-01-2017, 13:56
Bellissimo film, mi ha emozionato come non mi succedeva da tempo al cinema
Concordo in pieno con quanto detto qui sopra, hai centrato in pieno il significato del film

Devo dire che pur avendo letto il libro dove c'è il racconto e quindi sapendo dove andasse a parare alla fine ho cmq "accusato" il carico emotivo.

Sotto questo punto di vista il film è indubbiamente superiore al libro, secondo me.

The Silver Surfer
21-01-2017, 14:30
Non mi è piaciuto, per nulla, mi è piaciuto così poco che non lo considero nemmeno brutto ma semplicemente inutile. Ma per non andare troppo ot nella pagina del nuovo blade runner faccio uno sforzo e ne parlo qua in maniera più dettagliata.

Per cominciare ( e forse darvi un minimo di speranza ) devo subito ammettere che una delle ragioni più immediate del mio "fastidio" nei confronti della pellicola è la sua incredibile somiglianza "strutturale" con un altro film di fantascienza, la trama dei due film è in effetti totalmente differente ed è possibile che entrambi abbiano preso legittimamente spunto dallo stesso racconto [ e nessuno di quei elementi è presente nel racconto originale ] ma il fastidioso senso di dejavù che mi ha accompagnato per tutto il film ne ha sicuramente influenzato la visione e il giudizio...per capirci è come se andando a vedere il nuovo film di romeo e giulietta scoprissimo che è ambientato su di una nave ritenuta inaffondabile che poi affonda dopo essersi scontrata con un iceberg e i due finiscono per suicidarsi su di una porta galleggiante in mezzo all'oceano ( si, lo fanno pure in macchina, lui viene ammanettato durante il naufragio, c'è un gioiello in mezzo ecc )...grazie ma no grazie :read:

...quindi se l'altro film non l'avete visto o la cosa non vi crea problemi buon per voi, una possibilità in più che il film vi piaccia ;)
parlo "ovviamente" di Epoch, filmino di serie B di una quindicina di anni fa che almeno aveva dalla sua un minimo di senso dell'umorismo e che in sottofondo con qualche amico e un paio di birre non sarebbe nemmeno così male
i problemi, per me oggettivi, che ho riscontrato sono molti, spesso non particolarmente gravi ma la loro somma si fa sentire, per evitare inutili tirate sotto la tendina dello spoiler che al momento interesserebbe a ben pochi mi limiterò, almeno per ora, ad un elenco generale dei comparti/situazioni in cui si manifestano

-appare evidente anche solo leggendo la sinossi del racconto di wikipedia che gli sceneggiatori per fare il film hanno preso la trama della trama e ci hanno messo attorno un po' di effetti speciali in modo da pareggiare il budget, troppe cose non dette o, forse pure peggio, dette frettolosamente ( se riesco in serata mi leggo la storia e approfondisco/rettifico )
...[ il racconto e il film non hanno quasi nulla in comune, uno scempio simile, forse peggiore, a "io sono leggenda" ], può essere colpa solo degli sceneggiatori, ne dubito, sembrano più ordini piovuti dall'alto atti ad attrarre e compiacere il pubblico più ampio possibile

-la diretta conseguenza è che ne esce una sorta di americanata ( mi scoccia usare il termine, fin troppo abusato, ma in questa occasione per me ci sta tutto): potevano girare tutto il film in un garage con tre attori e due pupazzi ( e probabilmente una persona sarebbe stata di troppo ) e invece hanno allestito un evento su scala mondiale assolutamente inutile...poi magari mi troverete un'intervista a villeneve che dice che ha deciso tutto lui e io mi andrò a nascondere nel sottoscala :help:

-del finale non dico nulla, come sparare sulla croce rossa ( anche se a quel punto il mio interesse era praticamente a zero quindi è possibile mi sia sfuggito qualche elemento necessario a far quadrare il cerchio almeno in quel frangente ma sono abbastanza sicuro di aver capito tutto quello che conta ) ma devo dire che mi ha confermato un sospetto nato durante la visione...sono curioso di scoprire se hanno scelto il racconto proprio per quello o se invece quella è una delle [ tante ] parti modificate appositamente :cool:

work in progress

Premesso che i gusti sono gusti e ci mancherebbe, posso dirti che non concordo minimamente.
Praticamente su tutto.
Tuttavia dato che dopotutto "non è bello ciò che è bello ma ciò che piace" mi soffermo solo su un punto dei tanti da te tirati in ballo: il fatto di sapere dall'inzio qualcosa di fondamentale per la vicenda.

Praticamente OGNI FATTO storico, o racconto su base storica o derivato da un libro -che magari hai gia letto e quindi per chi lo ha letto è assamilabile al concetto di "storia"- soffre di questo problema.

Un limite notevole. Ma credo che sia solo TUO.

Per me per esempio, aggiunge drammaticità e cmq passa -e di molto- in secondo piano In relazione al racconto che sta nel mezzo, tra la fine e l'inizio, appunto.

RAEL70
21-01-2017, 15:47
Impossibilitato ad andarci in questo weekend, la settimana prossima non mi sfuggirà (sperando che lo tengano :stordita:).

done75
22-01-2017, 05:36
Non mi è piaciuto, imho molto meglio Interstellar.

zerothehero
22-01-2017, 16:46
Bel film.
Gli alieni poi son proprio un ammore. :D

Z.e.t.
23-01-2017, 10:50
Film incredibile, anche se all'inizio era opprimente, avevo un senso di pesantezza addosso.

Mi ha spiazzato e lasciato di stucco. Era da tempo che non vedevo un film simile.

Imho chi lo critica non ha colto il senso del film.

Super speranzoso a questo punto, visto il regista, per Blade Runner.

RAEL70
23-01-2017, 12:16
Spero di sbagliarmi ma sento puzza di "Contact", molta puzza...:stordita:

Lì trasmissioni audio/video, qui una sorta di macchie di Rorshach, mah...:rolleyes:

P.S. "Contact" è un Capolavoro ma spero di non trovarmi una versione copia degli alieni...

Z.e.t.
23-01-2017, 12:36
Spero di sbagliarmi ma sento puzza di "Contact", molta puzza...:stordita:

Lì trasmissioni audio/video, qui una sorta di macchie di Rorshach, mah...:rolleyes:

P.S. "Contact" è un Capolavoro ma spero di non trovarmi una versione copia degli alieni...

l'idea è vagamente alla contact, ma tutto il resto è totalmente diverso.

RAEL70
23-01-2017, 14:16
l'idea è vagamente alla contact, ma tutto il resto è totalmente diverso.
Meno male :) .

fukka75
24-01-2017, 17:32
È fantascienza "psicologica", come Contact, ma non c'entra nulla.
Ed è anni luce meglio di Interstellar, per quanto mi riguarda

RAEL70
27-01-2017, 11:38
Oggi pomeriggio andrò al cinema e vedrò se le 8 candidature agli Oscar sono meritate o meno...:)

RAEL70
28-01-2017, 07:55
Visto ieri pomeriggio.

Indubbiamente si tratta di un film ben fatto che ha il suo punto di forza nelle tematiche affrontate piuttosto che nella loro esposizione.

I possibili rimandi a "Contact" ed "Interstellar" ci sono ma sono alquanto sbiaditi e alla fine Arrival brilla di luce propria senza dover tributare niente e nessuno.

Ottima l'interpretazione della Adams mentre il ruolo di Renner mi è sembrato fin troppo limitato; capisco dove il libro (e quindi il film) voleva andare a parare ma avrei voluto vedere, da parte di un fisico teorico (che probabilmente era uno dei migliori al mondo nel suo campo) una maggiore attività, delle brillanti intuizioni (d'accordo, ne ha soltanto una ma per me è troppo poco), per certi versi era lui a dover guidare la Adams e non il contrario.

Con il senno di poi tutto si spiega ma, almeno nella prima parte, Renner fa da tapezzeria e questo non l'ho gradito (mi è sembrato inverosimile); lui è quello che, più di tutti, conosce e mastica quotidianamente concetti come relazione Spazio/Tempo, Gravità, Relatività, non linearità del Tempo, forme di vita extraterrestre, etc., vederlo in imbarazzo (leggasi difficoltà) su come approcciarsi a questa esperienza mi è sembrata una forzatura necessaria per far risaltare l'importanza del personaggio della Adams, tutto qua. :)

Per il resto il film scorre alla giusta velocità perché il bello di un viaggio non è arrivare ma viaggiare ed è proprio questa una delle tematiche principali del film.

Come molti hanno scritto esiste anche il loop temporale ma questo, alla fin fine, non confonde più di tanto lo spettatore e risulta funzionale al tutto.

In conclusione un ottimo lavoro da parte di Villeneuve che si è pure permesso di autocitarsi all'interno del film, qualcuno sa di cosa sto parlando?:fagiano:

skadex
04-02-2017, 23:29
Visto finalmente e contrariamente a quanto mi aspettassi, mi ha molto emozionato.
Emozionato è la parola giusta.
In breve condivido al 100% l'analisi del post chilometrico di Einhander visto che curiosamente mi era venuto "Interstellar" in mente mano a mano per la sua tematica e beh, condivido in pieno il giudizio suo e di fukka75.
Davvero un bel film.

Ps: sempre curiosamente, per motivi misteriosi, anche a me in parte mi aveva ricordato il film citato da zyrquel ma riflettendoci bene più per l'immagine della locandina (che mi è rimasta impressa) che non per il film di per sè (che in verità ricordo pochissimo e quindi...)

jumpjack
13-02-2017, 08:22
Questo film è talmente brutto e fatto male che resto esterrefatto dalle 8 candidature agli oscar e dai giudizi positivi totalmente sconclusionati che leggo in rete.
C'è chi dice che in questo film non c'è nessun flashback (ma che film ha visto?!?)
C'è chi dice che "lo ha molto emozionato". (Mai vista La Famiglia Addams? Anche lì c'è.... Mano che parla un linguaggio tutto suo, invece in Arrival ce ne sono due....)
C'è chi dice "Gli alieni poi son proprio un ammore." (due mani rugose?!?)
E poi tutti che si concentrano sul "tempo circolare" degli alieni.

Sì vabbè... ma questo film è un vero cesso! :doh:
Se fosse durato 20 minuti invece che 120, avrebbe trasmesso lo stesso messaggio e dato le stesse emozioni, senza però i 100 minuti aggiuntivi di noia.
Ma si può vedere la STESSA SCENA di vestizione e svestizione più e più volte? Del tutto inutile.
E in tutto il film l'unica cosa che succede è che una glottologa studia una lingua?!?
E nessuna NESSUNA sottotrama?!?
Questo non è un film di Spielberg, è solo firmato da Spielberg, ma probabilmente l'ha fatto girare a qualche allievo, o magari a un figlio o nipote raccomandato.

Ma poi, visto che già dopo il primo incontro alieni e umani si esprimono scrivendo... A CHE SERVE andare e riandare nell'astronave a rischiare la pelle? Non ce l'avevano un televisore da 100 pollici e una webcam da 10 euro?!? Ma dài... :doh:

E il finale? Oddio, il finale....
Questi baccelloni che si inclinano, il vapore, la suspense, oddio adesso partono in chissà quale modo incredibile... e invece niente: sono finiti i soldi per gli effetti speciali, cancellate l'astronave e fate capire che è partita. :doh:

Che film imbarazzante.
Che vergogna per la fantascienza.
Che vergogna per gli Oscar.
Che trionfo per l'informatica! :eek:
Un simile successo per un B-movie del genere può spiegarsi solo in un modo: qualche geniale hacker ha craccato i principali siti dei giudizi sui film e ci ha messo una recensione bella e un 9/10 o un 5/5, ha piazzato qualche bot a parlare bene del film in qualche forum...et voila! Chiunque va a vedere il film e lo trova una boiata, per non fare la figura del cretino corre a rispondere nei forum "anche io l'ho trovato bellissimo perchè bla bla bla..."
Un fantastico imbroglio.
Probabilmente nel film ci sono anche fotogrammi subliminali che dicono "questo film è bellissimo" o "metti 'MI PIACE' sulla pagina del film".

In realtà, questo film è obiettivamente un cesso.
Come regia.
Come sceneggiatura (un'accozzaglia di Epoch, Contact, Incontri Ravvicinati, Famiglia Addams e dio sa cos'altro).

In compenso, l'autore del libro sembra un tizio da tenere d'occhio (A PRESCINDERE da quello che si trova scritto su internet sui premi che ha preso).
Ho deciso di comprare il libro da cui è tratto il film, per vedere se è Spielberg che è impazzito o se è proprio il racconto originale a essere una schifezza.
Al racconto non sono ancora arrivato, il primo del libro è un altro, ed è molto originale, interessente, divertente e ben scritto: è un racconto di fantascienza ambientato nel 3000 a.C. ! :D All'epoca della costruzione della Torre di Babele. :D
Ed è fichissimo.
(Beh... almeno fino a due pagine prima della fine, ma vabbe'.... :rolleyes: )

Z.e.t.
13-02-2017, 09:12
Bella trollata :asd:

RAEL70
13-02-2017, 12:43
Non ho capito cosa c'entri Spielberg con "Arrival" :confused:

Z.e.t.
13-02-2017, 12:50
Non ho capito cosa c'entri Spielberg con "Arrival" :confused:

Ha visto un altro film.

RAEL70
13-02-2017, 12:57
Ha visto un altro film.
...oppure non l'ha capito.

fukka75
13-02-2017, 14:03
La famiglia addams poi è il tocco in più :rotfl::rotfl:

skadex
13-02-2017, 14:22
Immagino intenda che sia stato o ideato o progettato da Spielberg o che comunque sia farina del suo sacco di base.
Ho provato a fare qualche ricerca in giro ma non è uscito niente se non qualche paragone con "incontri ravvicinati...", altri dati?
Non che sia importante per giudicare il film ma sono curioso.

fukka75
13-02-2017, 14:40
Semplicemente Spielberg ha molto apprezzato il film, stando alle parole dello stesso Villeneuve
http://etcanada.com/video/871709763527/steven-spielberg-loves-denis-villeneuves-arrival/

p.s.
4° risultato da google, inserendo "spielberg arrival" :p

RAEL70
13-02-2017, 14:58
Personalmente non penso ci sia una qualche relazione tra "Arrival" e "Close Encounters".:stordita:

RAEL70
13-02-2017, 15:00
Comunque, per tornare in tema, avevo domandato se ci fosse stato qualcuno che avesse notato l'autocitazione di Villeneuve ma nessuno ha risposto.

Ebbene, il regista canadese cita la scena finale di "Enemy" (per chi lo ha visto).... in "Arrival". ;)

skadex
13-02-2017, 15:52
Beh ho il film enemy in lista d'attesa da un eone, sono scusato :asd:

A parte, che se non lo rivedo 10 volte manco me ne accorgo lo stesso.

RAEL70
13-02-2017, 17:18
A parte, che se non lo rivedo 10 volte manco me ne accorgo lo stesso.
Se vedi "Enemy" te ne accorgi eccome, la citazione non passa inosservata!:)

jumpjack
13-02-2017, 18:39
Ho provato a fare qualche ricerca in giro ma non è uscito niente se non qualche paragone con "incontri ravvicinati...", altri dati?
L'ho letto su un qualche forum.
In effetti almeno 6 o 7 fotogrammi :) ricordano IRDTT: quando si vede dall'alto la folla di gente che cerca di avvicinarsi ma è bloccata da un cordone di polizia.
Folla + Ufo atterrati = IRDTT :rolleyes:

jumpjack
13-02-2017, 18:40
Non ho capito cosa c'entri Spielberg con "Arrival" :confused:
Chiedo venia, mi sono incasinato io nel fervore dell'incazzatura da 10 euro buttati per vedere un film di cacca.... come l'altro film che ho visto ieri, sempre di cacca ma stavolta davvero di Spielberg, "GGG - il Grande Gigante Gentile" (una noia mortale, persino per i bambini in sala).
Mi si è sovrapposta la noia dei due film. :O

Z.e.t.
13-02-2017, 19:41
Chiedo venia, mi sono incasinato io nel fervore dell'incazzatura da 10 euro buttati per vedere un film di cacca.... come l'altro film che ho visto ieri, sempre di cacca ma stavolta davvero di Spielberg, "GGG - il Grande Gigante Gentile" (una noia mortale, persino per i bambini in sala).
Mi si è sovrapposta la noia dei due film. :O

Certi film non sono per tutti ;)

jumpjack
14-02-2017, 10:14
Certi film non sono per tutti ;)
Quindi tu sei in grado spiegarmi di preciso cosa c'è di obiettivamente apprezzabile in questo film? :mbe:
E non dirmi "è molto bello" o "è molto profondo"... :rolleyes:

Z.e.t.
14-02-2017, 10:49
Quindi tu sei in grado spiegarmi di preciso cosa c'è di obiettivamente apprezzabile in questo film? :mbe:
E non dirmi "è molto bello" o "è molto profondo"... :rolleyes:

Non serve vista la tua brillante e azzeccatissima disamina :asd:

RAEL70
14-02-2017, 11:59
Quindi tu sei in grado spiegarmi di preciso cosa c'è di obiettivamente apprezzabile in questo film? :mbe:
E non dirmi "è molto bello" o "è molto profondo"... :rolleyes:
"Arrival" si presta a molteplici chiavi di lettura, alcune più superficiali, altre più profonde.

L'arrivo degli UFO è una sorta di mcguffin, un pretesto narrativo che, nel proseguo della trama, assumerà sempre meno rilevanza.

Non è facile sintetizzare in due parole di cosa parla il film ma, facendo uno sforzo notevole di sintesi, si può affermare che esso tratta, soprattutto, del concetto di Libero Arbitrio.

Gli alieni, il contatto, la comunicazione, il Tempo, il linguaggio sono solo ornamenti, attributi che arricchiscono e completano la struttura narrativa ma non costituiscono il fulcro principale; esso risiede nella percezione umana del Libero Arbitrio, sempreché esista realmente una implicazione concreta di tale concetto...

Esso è strettamente legato al concetto/percezione del Tempo dato che l'essere umano può esercitare il suo arbitrio solo nel Tempo (Vita) che gli è concesso, esaurito il quale l'arbitrio si trasforma in quello che usiamo definire Destino.

La storia di Arrival è la storia della nostra Vita, la storia di qualunque essere umano, la storia di Louise (Amy Adams) che accetta, volontariamente e coscientemente, di vivere una Vita dall'esito non ignoto, una Vita di cui si conoscono gli sviluppi e che pertanto non si è liberi di decidere di modificarla o meno; si può soltanto accettare o meno il proprio destino ed è qui che il Libero Arbitrio si alza prepotentemente...

Chiedendo a Ian (Jeremy Bender) se volesse avere un figlio (e Louise conosce già la risposta del marito), Louise accetta consapevolmente il suo Destino ma, contemporaneamente è libera di accettarlo e viverlo (Libero Arbitrio).

Tutto il resto, gli Alieni, le astronavi, la nebbia, i popoli che si ribellano, i potenti della Terra che si spaventano è soltanto un contorno, un arricchimento "blockbusteriano" della vicenda autoriale.

Un film spacciato per il grande pubblico ma che è destinato ad essere apprezzato solo da una minoranza.

skadex
14-02-2017, 12:12
Quindi tu sei in grado spiegarmi di preciso cosa c'è di obiettivamente apprezzabile in questo film? :mbe:
E non dirmi "è molto bello" o "è molto profondo"... :rolleyes:

Grazie per la risposta di prima.
Di temi e aspetti c'è ne sono veramente molti:
il rapporto di amore madre-figlia, che seppur descritto in maniera molto breve e discreta, è decisamente ben realizzato. In particolare la scena all'inizio in cui in due soli fotogrammi e frasi, si riesce a condensare in modo fantastico l'intero percorso di crescita della bambina:
"I love you"
"I hate you"
Tutta la scena poi sembra solo rivolta a descrivere il dolore della madre per la perdita e sembra un prologo a ciò che accadrà ma il regista invece ci "frega" perchè in realtà tutte le scene hanno una diversa collocazione temporale rispetto alla nostra logica ed alla fine della fiera ci riporta a tirare i fili proprio sulla morte della bambina e ci dice: tu faresti adesso tutto in maniera normale sapendo che soffrirai (e hai sofferto) così tanto?
Ho trovato questo tipo di narrazione decisamente bello e strutturato. Non è sbattuto a forza sullo schermo, ti viene suggerito mano a mano delicatamente. Ed è fatto in maniera molto emozionante, come dicevo nel primo post.

La non linearità del tempo: se qualcuno ti ha detto che non ci sono flashback, ha perfettamente ragione. Per gusto del paradosso è proprio il film l'unico vero flashback; quelli che sembrano invece visioni passate o simili sono in realtà la spiegazione visiva della concezione del tempo e dell'"arma" degli alieni.
Nel film, per ragioni simboliche e visive per la comprensione, si fa riferimento a figure circolari come ad indicare una non fine o inizio del fluire del tempo ma in realtà credo sia un'esemplificazione del concetto - il tempo non è lineare- Sostanzialmente succede la stessa cosa che succede in un famoso episodio di game of thrones dell'ultima stagione, ma qui è fatto in maniera coerente e logica. E la bravura del regista è nel farci capire mano a mano che le scene apparentemente di flashback in realtà sono scene contemporanee o future che la protagonista vive di fatto in contemporanea.
La scena con il generale cinese è lo spiegone finale su ciò che intende e la rivelazione sul potere che le viene affidato in maniera palese, rivelandoci decisamente qual era il tema principale dell'intero film ma viene fatto con discrezione ed in maniera intelligente. Piccole dosi, fino ad arrivare alla comprensione.
Così come se fosse un linguaggio da imparare: noi vogliamo comunicare con gli alieni e cerchiamo di fargli imparare i nostri segni, loro fanno lo stesso ma ad un livello superiore e quindi si arriva a:
questione linguaggio, altro aspetto notevole.
A me è davvero piaicuta tutta la parte in cui si cerca di arrivare ad una reciproca comprensione in quanto ci vengono spiegate anche le sfumature di alcuni significati che noi diamo per scontati in quanto codificati ormai da tempo nella nostra cultura ma che in realtà sono tutt'altro che banali.
Vedi ad esempio quando viene spiegato al militare yankee perchè non è possibile chiedere direttamente perchè sono qui: non si tratta di semplice esercizio di stile, questa è analisi della comunicazione che si riflette in una precisa costruzione della cultura di una società.

Poi ci sono tanti altri aspetti (come detto prima devo rivedere le cose almeno 10 volte prima di capire bene, sarà l'età :stordita: ) ma sono già stato lungo... solo per gli alieni:
al di là delle scelte estetiche discutibili (e probabilmente fatta mille altre volte in altri film o libri) a me pare parecchio probabile che siano stati presi (o che abbiano citato) il gioco Mass Effect.
Metto in spoiler nel caso qualcuno lo stia giocando o voglia farlo:
i reapers nel gioco sono esattamente una specie di polipo (sopratutto nel primo) e il loro rombo è identico (non simile, è proprio uguale) a quello del film. Inoltre quando poggiano il tentacolo sulla superficie per comunicare appare visivamente uguale a quello della regina racnhi su Noveria, gesto che fa anche lei per la comunicazione tramite un asari in quel caso. Troppo uguale l'aspetto visivo per poter pensare ad una semplice coincidenza