fabius00
28-06-2004, 21:01
aho è stato essegi da questa discussione
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cmq
Vieni, c'è un love hotel nel bosco
di Luciana Parisi
18/6/2004
Un'immagine del Divina love hotel a Tuoro sul Trasimeno (Perugia)
Scambi di partner, sorprese sotto le lenzuola, cameriere compiacenti. Grazie al passaparola, un tranquillo casale in Umbria è diventato meta prediletta di chi cerca il brivido di emozioni forti.
In piedi, con la schiena incollata contro la parete della stanza, la bionda osserva il suo compagno che a pochi centimetri da lei, sul letto, si agita tra le cosce nude di un'altra. «Che str..., si fosse tolto almeno i calzini!» sibila indispettita. La mano di un uomo nel frattempo risale lungo le sue gambe fino a sollevarle la gonna leggera e cortissima. Lei lo guarda solo per un istante, chiude gli occhi e accetta l'invito.
È sabato notte nelle stanze del Divina love hotel, a Tuoro sul Trasimeno (Perugia), l'unico albergo italiano, con proprietari italiani, che nei dépliant offre camere vista lago insieme a dosi massicce di erotismo e trasgressione. Nei week-end, a partire dalla primavera, le stanze dell'agriturismo si riempiono di coppie che arrivano da tutta Italia. Una visita alla Basilica del Santo ad Assisi, una gita al lago e poi la notte trascorre in un'orgia di proposte, incontri e sesso scambiato come fosse una cortesia tra vicini di casa. Un giorno all'hotel dell'amore costa 192 euro per coppia, ma a questa cifra bisogna aggiungerne altri 30 a persona per acquistare la tessera Arci e diventare soci dell'associazione culturale e ricreativa.
Le stampe di Egon Schiele e l'enorme statua priapica esposta sul bancone del bar fra cocktail e noccioline sono i soli timidi tentativi di dare un tono a questo boudoir. Le camere da letto sono pulite, ma abbastanza anonime. Sui comodini le lampade a forma di cuore spandono una luce rossa e soffusa. Dello stesso rosso è dipinta una finestrella che collega ogni camera a quella adiacente. «Serve a far socializzare i nostri ospiti» spiega il proprietario dell'albergo, un ragazzone lampadato che parla con forte accento perugino. «Dai un'occhiata attraverso il vetro e se i vicini sono simpatici c'è da divertirsi».
Una perlustrazione notturna al primo e al secondo piano rivela nuove sorprese. Lungo i corridoi, davanti alle porte appena socchiuse ci sono soltanto calzature femminili: una scarpa, poi due perfettamente allineate, poi ancora un paio sistemato in maniera asimmetrica. Una legenda affissa alle pareti aiuta i più sprovveduti a decifrare il senso di questo strano sistema di segni, che regola il viavai degli ospiti da un'alcova all'altra: «Volete passare la notte con un singolo? Basta lasciare davanti all'uscio una scarpa da donna. Vi piacerebbe spassarvela con una coppia? Allora le scarpe diventano due, ordinate simmetricamente. Il numero degli ospiti è indifferente? Potete sistemare una scarpa davanti all'altra». Infine, per quanto riguarda il sesso dei visitatori notturni, sappiate che non c'è alcun modo per decidere se a scivolare tra le lenzuola del vostro talamo sarà un uomo oppure una donna. Meglio spegnere la luce e abbandonarsi al brivido di un appuntamento al buio.
In fondo al corridoio del secondo piano si apre un ultimo ambiente. È la zona fitness, che offre ai clienti dell'hotel palestra, sauna, solarium e sala massaggi. Il sabato e la domenica pomeriggio in queste stanze l'animazione dell'hotel organizza i «sauna party»: il look in queste occasioni è molto informale, è sufficiente presentarsi in tanga e ciabatte. La sala massaggi, su cui si aprono altre stanze da letto, è illuminata come la pista di una discoteca con le luci colorate che girano intorno a un lettino centrale. La televisione accesa in ogni ambiente moltiplica ossessivamente immagini anatomiche.
La scelta dei compagni di gioco ha inizio già nella sala ristorante, dove ai tavoli uomini e donne tra i 30 e i 50 anni alternano occhiate indagatrici a sguardi che fingono disinteresse. Tra le candele accese e i fiori freschi volano sorrisi e ammiccamenti. Alcune coppie si conoscono già, si incrociano ai tavoli e si scambiano abbracci e strette di mano. Altre si sono date appuntamento qui per la prima volta dopo aver risposto a un annuncio trovato nel sito internet dell'hotel. Le offerte sono inequivocabili: «Coppia raffinata, elegante e ricca di buon gusto cerca nuovi amici per aumentare qualità della vita. Molto gradite coppie con lei bisex, perché mia moglie lo è fortemente». Oppure: «Voglio un ragazzo che mi tocchi dappertutto mentre faccio l'amore con il mio lui». Correda la richiesta la foto di una massaia carnosa in calze autoreggenti e mutande, con striscia nera sugli occhi come sui manifesti dei vecchi cinema a luci rosse. Le cameriere girano tra i tavoli, servendo i menù come Mirandoline oscene: «Allora, dopo l'antipasto goloso vi consiglio i rigatoni di casa Divina, gli ingredienti sono un segreto della cuoca» dice maliziosa una bruna, che prima di servire il tavolo successivo trova il tempo di leccarsi le labbra e sorridere lasciva. Qui sembra che la vita imiti assurdamente la sceneggiatura di un film porno.
Dopo cena, tutti in camera per prepararsi alla lunga notte nel privé: una cascina di due piani accanto all'hotel. Le donne sono tutte rigorosamente in gonna, gli uomini in giacca e cravatta, perché la direzione non ammette jeans o scarpe da tennis. A scaldare gli animi sulla pista della discoteca pensano un paio di cubiste che sembrano essere uscite di forza da una pellicola di Russ Meyer. Con i loro abitini di lattice nero si dimenano come menadi intorno a un palo, mentre qualcuno tenta i primi approcci espliciti.
Tra le coppie si aggira anche qualche singolo, prova a inserirsi nelle conversazioni, cerca di conquistarsi la simpatia del marito per fruire delle grazie della sua gentile signora. Per entrare nel club hanno pagato un biglietto doppio rispetto alle coppie e vogliono tornare a casa senza rimpianti. Se l'approccio funziona, le amicizie si approfondiscono nelle camere al piano di sopra, che ricostruiscono sette diverse scenografie erotiche.
Nell'oscurità sempre più fitta le facce e i corpi si distinguono appena. In una specie di cella, una donna è seduta per terra con i polsi stretti dalle manette che la incatenano alle sbarre di metallo. Ha il corpo molto sensuale di una donna giovane, il seno piccolo e tondo, le braccia sottili. Un uomo le sta di fronte, in piedi, le tiene la testa e le accarezza i capelli scuri. Alcune coppie entrano in silenzio nella dark room, dove il buio vince anche gli ultimi residui di pudore. Cuscini, divani rossi e specchi arredano un terzo ambiente ispirato all'Oriente. In fondo al corridoio, un gruppo di persone si accalca lungo il muro, per spiare attraverso una fila di piccoli oblò quello che sta succedendo in una stanza: nella penombra rossastra tre uomini si muovono attorno al corpo di una donna, gambe braccia e busti si aggrovigliano in una stessa morsa. Ma è un sesso molto tecnico, freddo, privo di qualsiasi emozione. Eccitante quanto può esserlo una lezione di anatomia per uno studente di medicina. Dopo mezz'ora tutti si rivestono e lasciano la stanza per tornare al piano di sotto. Si scioglie anche il consesso dei curiosi, ma lo spettacolo ha acceso fiammate di desiderio che si consumano sui divanetti di pelle.
È quasi l'alba quando le ultime coppie scendono lentamente al primo piano. Gli uomini stringono i nodi alle cravatte, le donne si rassettano le gonne con gesti rapidi e distratti. Il chiarore del nuovo giorno svela le facce stravolte dalla stanchezza e dall'alcol, i capelli arruffati e gli occhi cerchiati di nero per il rimmel colato. Uno dopo l'altro gli ospiti del Divina love hotel escono dal privé, mentre un uomo e una donna ancora si baciano appoggiati a una Venere di cartongesso.
LIBERTÉ, EGALITÉ, SEXUALITÉ
Dalle Alpi alle isole, alberghi dell'amore in tutta Europa
«Tutto è permesso, niente è obbligatorio»: la frase ricorre molto spesso nei dépliant dei love hotel sparsi in giro per l'Europa. Una rete di alberghi e agriturismi che nessuna agenzia di viaggio potrà mai suggerire, ma che sono molto frequentati dal popolo delle «swinging couple».
Le mete sono varie: Alpi svizzere e Pirenei per gli amanti dell'alta quota, isole Canarie e Andalusia per quanti preferiscono il mare. Spesso ricavati da antiche fattorie e ville di campagna, gli hotel accolgono un numero piuttosto ristretto di ospiti. L'Accomodation anglaise, in Francia nella regione di Gers, è un'antica tenuta costruita agli inizi dell'Ottocento che può ricevere al massimo 30 coppie. Sul dépliant i padroni di casa nudi e sorridenti si definiscono «pronti a tutto pur di soddisfare i loro clienti». Il soggiorno di una settimana costa sugli 825 euro, esclusi i pasti.
All'Adam & Eve's swinger resort nell'isola Gran Canaria, a pochi chilometri da Maspalomas, le coppie spendono 920 euro per sette notti, escluso il viaggio in aereo. «Buone maniere, ambiente internazionale e tanti giochi erotici» offre l'hotel Papillon des Alpes, a Verbier nella Svizzera francese. Lo chalet è aperto a esibizionisti, voyeur e sadomasochisti, ma è assolutamente vietato accendere una sigaretta.
A Hossengor, sulla costa atlantica della Francia, tra Biarritz e Bordeaux, La Villa Libertine organizza soggiorni per gaudenti. I prezzi non sono ancora disponibili ma lo staff promette un soggiorno ispirato ai principi «liberté, egalité, sexualité».
Chi decida di trascorrere una tranquilla estate in famiglia, può sempre rinviare la vacanza eccitante a settembre.
chi lo prova????
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cmq
Vieni, c'è un love hotel nel bosco
di Luciana Parisi
18/6/2004
Un'immagine del Divina love hotel a Tuoro sul Trasimeno (Perugia)
Scambi di partner, sorprese sotto le lenzuola, cameriere compiacenti. Grazie al passaparola, un tranquillo casale in Umbria è diventato meta prediletta di chi cerca il brivido di emozioni forti.
In piedi, con la schiena incollata contro la parete della stanza, la bionda osserva il suo compagno che a pochi centimetri da lei, sul letto, si agita tra le cosce nude di un'altra. «Che str..., si fosse tolto almeno i calzini!» sibila indispettita. La mano di un uomo nel frattempo risale lungo le sue gambe fino a sollevarle la gonna leggera e cortissima. Lei lo guarda solo per un istante, chiude gli occhi e accetta l'invito.
È sabato notte nelle stanze del Divina love hotel, a Tuoro sul Trasimeno (Perugia), l'unico albergo italiano, con proprietari italiani, che nei dépliant offre camere vista lago insieme a dosi massicce di erotismo e trasgressione. Nei week-end, a partire dalla primavera, le stanze dell'agriturismo si riempiono di coppie che arrivano da tutta Italia. Una visita alla Basilica del Santo ad Assisi, una gita al lago e poi la notte trascorre in un'orgia di proposte, incontri e sesso scambiato come fosse una cortesia tra vicini di casa. Un giorno all'hotel dell'amore costa 192 euro per coppia, ma a questa cifra bisogna aggiungerne altri 30 a persona per acquistare la tessera Arci e diventare soci dell'associazione culturale e ricreativa.
Le stampe di Egon Schiele e l'enorme statua priapica esposta sul bancone del bar fra cocktail e noccioline sono i soli timidi tentativi di dare un tono a questo boudoir. Le camere da letto sono pulite, ma abbastanza anonime. Sui comodini le lampade a forma di cuore spandono una luce rossa e soffusa. Dello stesso rosso è dipinta una finestrella che collega ogni camera a quella adiacente. «Serve a far socializzare i nostri ospiti» spiega il proprietario dell'albergo, un ragazzone lampadato che parla con forte accento perugino. «Dai un'occhiata attraverso il vetro e se i vicini sono simpatici c'è da divertirsi».
Una perlustrazione notturna al primo e al secondo piano rivela nuove sorprese. Lungo i corridoi, davanti alle porte appena socchiuse ci sono soltanto calzature femminili: una scarpa, poi due perfettamente allineate, poi ancora un paio sistemato in maniera asimmetrica. Una legenda affissa alle pareti aiuta i più sprovveduti a decifrare il senso di questo strano sistema di segni, che regola il viavai degli ospiti da un'alcova all'altra: «Volete passare la notte con un singolo? Basta lasciare davanti all'uscio una scarpa da donna. Vi piacerebbe spassarvela con una coppia? Allora le scarpe diventano due, ordinate simmetricamente. Il numero degli ospiti è indifferente? Potete sistemare una scarpa davanti all'altra». Infine, per quanto riguarda il sesso dei visitatori notturni, sappiate che non c'è alcun modo per decidere se a scivolare tra le lenzuola del vostro talamo sarà un uomo oppure una donna. Meglio spegnere la luce e abbandonarsi al brivido di un appuntamento al buio.
In fondo al corridoio del secondo piano si apre un ultimo ambiente. È la zona fitness, che offre ai clienti dell'hotel palestra, sauna, solarium e sala massaggi. Il sabato e la domenica pomeriggio in queste stanze l'animazione dell'hotel organizza i «sauna party»: il look in queste occasioni è molto informale, è sufficiente presentarsi in tanga e ciabatte. La sala massaggi, su cui si aprono altre stanze da letto, è illuminata come la pista di una discoteca con le luci colorate che girano intorno a un lettino centrale. La televisione accesa in ogni ambiente moltiplica ossessivamente immagini anatomiche.
La scelta dei compagni di gioco ha inizio già nella sala ristorante, dove ai tavoli uomini e donne tra i 30 e i 50 anni alternano occhiate indagatrici a sguardi che fingono disinteresse. Tra le candele accese e i fiori freschi volano sorrisi e ammiccamenti. Alcune coppie si conoscono già, si incrociano ai tavoli e si scambiano abbracci e strette di mano. Altre si sono date appuntamento qui per la prima volta dopo aver risposto a un annuncio trovato nel sito internet dell'hotel. Le offerte sono inequivocabili: «Coppia raffinata, elegante e ricca di buon gusto cerca nuovi amici per aumentare qualità della vita. Molto gradite coppie con lei bisex, perché mia moglie lo è fortemente». Oppure: «Voglio un ragazzo che mi tocchi dappertutto mentre faccio l'amore con il mio lui». Correda la richiesta la foto di una massaia carnosa in calze autoreggenti e mutande, con striscia nera sugli occhi come sui manifesti dei vecchi cinema a luci rosse. Le cameriere girano tra i tavoli, servendo i menù come Mirandoline oscene: «Allora, dopo l'antipasto goloso vi consiglio i rigatoni di casa Divina, gli ingredienti sono un segreto della cuoca» dice maliziosa una bruna, che prima di servire il tavolo successivo trova il tempo di leccarsi le labbra e sorridere lasciva. Qui sembra che la vita imiti assurdamente la sceneggiatura di un film porno.
Dopo cena, tutti in camera per prepararsi alla lunga notte nel privé: una cascina di due piani accanto all'hotel. Le donne sono tutte rigorosamente in gonna, gli uomini in giacca e cravatta, perché la direzione non ammette jeans o scarpe da tennis. A scaldare gli animi sulla pista della discoteca pensano un paio di cubiste che sembrano essere uscite di forza da una pellicola di Russ Meyer. Con i loro abitini di lattice nero si dimenano come menadi intorno a un palo, mentre qualcuno tenta i primi approcci espliciti.
Tra le coppie si aggira anche qualche singolo, prova a inserirsi nelle conversazioni, cerca di conquistarsi la simpatia del marito per fruire delle grazie della sua gentile signora. Per entrare nel club hanno pagato un biglietto doppio rispetto alle coppie e vogliono tornare a casa senza rimpianti. Se l'approccio funziona, le amicizie si approfondiscono nelle camere al piano di sopra, che ricostruiscono sette diverse scenografie erotiche.
Nell'oscurità sempre più fitta le facce e i corpi si distinguono appena. In una specie di cella, una donna è seduta per terra con i polsi stretti dalle manette che la incatenano alle sbarre di metallo. Ha il corpo molto sensuale di una donna giovane, il seno piccolo e tondo, le braccia sottili. Un uomo le sta di fronte, in piedi, le tiene la testa e le accarezza i capelli scuri. Alcune coppie entrano in silenzio nella dark room, dove il buio vince anche gli ultimi residui di pudore. Cuscini, divani rossi e specchi arredano un terzo ambiente ispirato all'Oriente. In fondo al corridoio, un gruppo di persone si accalca lungo il muro, per spiare attraverso una fila di piccoli oblò quello che sta succedendo in una stanza: nella penombra rossastra tre uomini si muovono attorno al corpo di una donna, gambe braccia e busti si aggrovigliano in una stessa morsa. Ma è un sesso molto tecnico, freddo, privo di qualsiasi emozione. Eccitante quanto può esserlo una lezione di anatomia per uno studente di medicina. Dopo mezz'ora tutti si rivestono e lasciano la stanza per tornare al piano di sotto. Si scioglie anche il consesso dei curiosi, ma lo spettacolo ha acceso fiammate di desiderio che si consumano sui divanetti di pelle.
È quasi l'alba quando le ultime coppie scendono lentamente al primo piano. Gli uomini stringono i nodi alle cravatte, le donne si rassettano le gonne con gesti rapidi e distratti. Il chiarore del nuovo giorno svela le facce stravolte dalla stanchezza e dall'alcol, i capelli arruffati e gli occhi cerchiati di nero per il rimmel colato. Uno dopo l'altro gli ospiti del Divina love hotel escono dal privé, mentre un uomo e una donna ancora si baciano appoggiati a una Venere di cartongesso.
LIBERTÉ, EGALITÉ, SEXUALITÉ
Dalle Alpi alle isole, alberghi dell'amore in tutta Europa
«Tutto è permesso, niente è obbligatorio»: la frase ricorre molto spesso nei dépliant dei love hotel sparsi in giro per l'Europa. Una rete di alberghi e agriturismi che nessuna agenzia di viaggio potrà mai suggerire, ma che sono molto frequentati dal popolo delle «swinging couple».
Le mete sono varie: Alpi svizzere e Pirenei per gli amanti dell'alta quota, isole Canarie e Andalusia per quanti preferiscono il mare. Spesso ricavati da antiche fattorie e ville di campagna, gli hotel accolgono un numero piuttosto ristretto di ospiti. L'Accomodation anglaise, in Francia nella regione di Gers, è un'antica tenuta costruita agli inizi dell'Ottocento che può ricevere al massimo 30 coppie. Sul dépliant i padroni di casa nudi e sorridenti si definiscono «pronti a tutto pur di soddisfare i loro clienti». Il soggiorno di una settimana costa sugli 825 euro, esclusi i pasti.
All'Adam & Eve's swinger resort nell'isola Gran Canaria, a pochi chilometri da Maspalomas, le coppie spendono 920 euro per sette notti, escluso il viaggio in aereo. «Buone maniere, ambiente internazionale e tanti giochi erotici» offre l'hotel Papillon des Alpes, a Verbier nella Svizzera francese. Lo chalet è aperto a esibizionisti, voyeur e sadomasochisti, ma è assolutamente vietato accendere una sigaretta.
A Hossengor, sulla costa atlantica della Francia, tra Biarritz e Bordeaux, La Villa Libertine organizza soggiorni per gaudenti. I prezzi non sono ancora disponibili ma lo staff promette un soggiorno ispirato ai principi «liberté, egalité, sexualité».
Chi decida di trascorrere una tranquilla estate in famiglia, può sempre rinviare la vacanza eccitante a settembre.
chi lo prova????