View Full Version : Segnale audio: è in corrente continua o alternata?
robynove82
02-03-2008, 17:34
Mi piacerebbe capire quale e come mai viene utilizzata un certo tipo di corrente rispetto ad un'altra.
Ho cercato diverse cose su internet ma non mi è ancora chiaro questo punto :stordita:
85francy85
02-03-2008, 17:51
Mi piacerebbe capire quale e come mai viene utilizzata un certo tipo di corrente rispetto ad un'altra.
Ho cercato diverse cose su internet ma non mi è ancora chiaro questo punto :stordita:
se traduci la domanda potrai trovare una risposta. La cosa è abbastanza semplice. Cerca come funziona un microfono a carbone o a membrana, una cassa è la stessa cosa solo dalla parte opposta e l'orecchio è tipo il microfono. un segnale in continua non provocherebbe una oscillazione sulla membrana dell'orecchio e perciò tu non sentiresti nulla. Inoltre mi pare che l'orecchio umano non riesca a riconoscere freq troppo basse (5 hz? puo' essere? ) il che escluderebbe subito la continua:D
DVD_QTDVS
02-03-2008, 18:14
tutti i suoni sono delle vibrazioni alternate, quindi è logico che si usa
la corrente alternata... :D
cristiano c.
02-03-2008, 18:17
di solito si usa modulare una corrente continua:rolleyes:
robynove82
02-03-2008, 19:01
Scusate.... ma se io polarizzo prima da una parte e poi dall'altra in continua non si produce lo stesso effetto? La bobina si magnetizza ugualmente..... o sbaglio? Perchè non dovrebbe funzionare? :stordita:
85francy85
02-03-2008, 19:40
Scusate.... ma se io polarizzo prima da una parte e poi dall'altra in continua non si produce lo stesso effetto? La bobina si magnetizza ugualmente..... o sbaglio? Perchè non dovrebbe funzionare? :stordita:
allora hai una componente alternata non piu continua.:D
85francy85
02-03-2008, 19:43
di solito si usa modulare una corrente continua:rolleyes:
modulare? non so se ha senso parlare di modulazione di una tensione continua, comunque se la "moduli" non hai più una componente continua ma un insieme di componenti in alternata a differenti frequenze.
si prega di non usare questa faccina:rolleyes:
robynove82
02-03-2008, 19:55
allora hai una componente alternata non piu continua.:D
Mmmm sì hai ragione :D. Però intendo la usi quando vuoi mandarla avanti o indietro...
Aspè mi sa che ho capito... il suono viene prodotto per vibrazione giusto? Quindi con l'alternata in pratica provoca questa vibrazione, arrivando prima in senso e poi nell'altro ad una certa frequenza. Spero di aver capito :D
85francy85
02-03-2008, 20:09
Mmmm sì hai ragione :D. Però intendo la usi quando vuoi mandarla avanti o indietro...
Aspè mi sa che ho capito... il suono viene prodotto per vibrazione giusto? Quindi con l'alternata in pratica provoca questa vibrazione, arrivando prima in senso e poi nell'altro ad una certa frequenza. Spero di aver capito :D
il suono è una onda di pressione che si propaga nell'aria ( o in qualsiasi altro mezzo prendiamo l'aria per semplicita). La puoi vedere come l'onda in uno stagno quando getti un sasso ( che esempio di merda ma è quello classico ormai anche gli stadi sono radioattivi appena ti avvicini becchi come minimo la malaria:D ) questo produce una onda che si propaga in questo caso nell'acqua. Le increspature sono i picchi della tua vibrazione. immagina di porre ora una foglia sull'acqua. Vedrai che segue l'andamento dell'onda ( su e giu ). Ecco quella foglia è la membrana del tuo orecchio, del microfono o anche della cassa e l'onda è il suono
bhe per speigarmi un po' meglio devi dirmi che basi hai. Qaucosa di fisica? Fourier?
comunque prova a vedere se qui ti è piu chiaro http://it.wikipedia.org/wiki/Microfono
cristiano c.
02-03-2008, 20:51
di solito i dispositivi elettronici hanno una polarizzazione in corrente continua.
anche le alimentazioni saranno in continua ma il segnale è modulato in ampiezza e in frequenza non alternato.
85francy85
02-03-2008, 20:57
di solito i dispositivi elettronici hanno una polarizzazione in corrente continua.
anche le alimentazioni saranno in continua ma il segnale è modulato in ampiezza e in frequenza non alternato.
ma scusa mi stai prendendo per il ciulo:D ? Ovvio che il dispositivo è alimentato in continua ma il segnale è in alternata. Ma sai cosa stai scrivendo? :confused: tanto che spesso si inseriscono dei condensatori di bypass proprio perche la continua non interessa al segnale ma solo alla polarizzazione dello stadio. Modulazione in amiezza e in frequenza sono due cose diverse e in questo caso non ne vedo l'utilita'. Un suono è dotato di un suo spetto scomponibile in determeniate armoniche ( freq) costituide da sinusoidi elementari.
cristiano c.
02-03-2008, 21:05
ma scusa mi stai prendendo per il ciulo:D ? Ovvio che il dispositivo è alimentato in continua ma il segnale è in alternata. Ma sai cosa stai scrivendo? :confused: tanto che spesso si inseriscono dei condensatori di bypass proprio perche la continua non interessa al segnale ma solo alla polarizzazione dello stadio. Modulazione in amiezza e in frequenza sono due cose diverse e in questo caso non ne vedo l'utilita'. Un suono è dotato di un suo spetto scomponibile in determeniate armoniche ( freq) costituide da sinusoidi elementari.
tutti i suoni?
anche quelli elettronici?
anche le chitarre elettriche distorte?
anche questo? http://www.avmagazine.it/articoli/stampa/diffusori/124/thd_s.png
o questo? http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.t-amp.net/ikclipseno.jpg&imgrefurl=http://www.t-amp.net/confronti.htm&h=229&w=309&sz=10&hl=it&start=17&um=1&tbnid=NKMhnw52OLYi_M:&tbnh=87&tbnw=117&prev=/images%3Fq%3Ddistorsione%2Barmonica%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4GGLR_itIT230IT230%26sa%3DN
85francy85
02-03-2008, 21:17
si tutti i suoni o piu in generale tutti i segnali sono scomponibili in serie di fourier o comunque scomponibili se non periodici.
nei link
1 è uno spettro del segnale e avvalora quello che sto dicendo
2 segnali riportati sono ( o almenoi sembrano visto che non ci sono indicaizioni
spettri quelli a "piramidi"
segnali temporali negli altri casi
http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_di_Fourier
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformata_di_Fourier
Visto che si parla tanto di analisi in frequenza e trasformate.....mi permetto di ricordare che le stesse note sono wavelet :O :D
robynove82
02-03-2008, 22:44
Innanzitutto grazie a tutti ;)
Di basi ne ho avendo fatto l'Itis, anche se non ricordo molto :D. Cmq mi si stanno schiarendo le idee... domani vedo di approfondire con i link :)
robynove82
02-03-2008, 22:46
Visto che si parla tanto di analisi in frequenza e trasformate.....mi permetto di ricordare che le stesse note sono wavelet :O :D
ehm... wave che? :stordita:
cristiano c.
03-03-2008, 07:27
ma scusa mi stai prendendo per il ciulo:D ? Ovvio che il dispositivo è alimentato in continua ma il segnale è in alternata. Ma sai cosa stai scrivendo? :confused: tanto che spesso si inseriscono dei condensatori di bypass proprio perche la continua non interessa al segnale ma solo alla polarizzazione dello stadio. Modulazione in amiezza e in frequenza sono due cose diverse e in questo caso non ne vedo l'utilita'. Un suono è dotato di un suo spetto scomponibile in determeniate armoniche ( freq) costituide da sinusoidi elementari.
scusa ma non sono daccordo non tutti i segnali sono scomponibili in sinusoidi
se il sgnale è non sinusoidale?
ad esempio un' "onda cinese"?
o le varie frequenze linkate sopra?
parliamo di segnali audio non di disegnini.
le distorsioni esistono e di solito non sono sinusodali.
il segnale audio può non essere sinusoidale,poi che noi per convenzione o comodità lo approssimiamo ad un sinusoidale è un altro discorso.:D
barbapapa84
03-03-2008, 07:34
Ma poi la corrente di rete è alternata. Mai visto una cassa audio che integra un raddrizzatore che mi traduce in continua il segnale di corrente di rete che entra.... a parte che un segnale in cc non farebbe vibrare la membrana!
85francy85
03-03-2008, 07:45
scusa ma non sono daccordo non tutti i segnali sono scomponibili in sinusoidi
se il sgnale è non sinusoidale?
ad esempio un' "onda cinese"?
o le varie frequenze linkate sopra?
parliamo di segnali audio non di disegnini.
le distorsioni esistono e di solito non sono sinusodali.
il segnale audio può non essere sinusoidale,poi che noi per convenzione o comodità lo approssimiamo ad un sinusoidale è un altro discorso.:D
bhe se ne sei convinto sono contento per te. hai minimamente guardato i link?
lo dici su basi matematica o su tuo sentimento?
http://www.lip.uns.edu.ar/vcuba/f22.gif
85francy85
03-03-2008, 07:48
E soprattutto che diavolo è una "onda cinense" sembra una cosa da Vanna Marchi. Stiamo parlando di tecnica scienza e analisi poni degli esempi universali non di un gergo
scusa ma non sono daccordo non tutti i segnali sono scomponibili in sinusoidi
se il sgnale è non sinusoidale?
ad esempio un' "onda cinese"?
o le varie frequenze linkate sopra?
parliamo di segnali audio non di disegnini.
le distorsioni esistono e di solito non sono sinusodali.
il segnale audio può non essere sinusoidale,poi che noi per convenzione o comodità lo approssimiamo ad un sinusoidale è un altro discorso.:D
Qualsiasi segnale lo puoi vedere come una somma infinita di sinusoidi, grazie al beneamato Fourier :) Ops.. lo hanno già detto :stordita:
Fourier si starà rivoltando nella tomba....
Ma Fourier, nella tomba, si sarà decomposto come tutti oppure si sarà scomposto? :D
Freddura terribile a parte, confermo che TUTTI i segnali sono riconducibili ad una somma di sinusoidi...
85francy85
03-03-2008, 17:37
Ma Fourier, nella tomba, si sarà decomposto come tutti oppure si sarà scomposto? :D
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
su su, non fare così :asd:
non era così brutta in fondo... :asd:
cristiano c.
03-03-2008, 20:58
io non vi capisco !un segnale deve per forza essere sinusoidale?:rolleyes:
85francy85
03-03-2008, 21:14
io non vi capisco !un segnale deve per forza essere sinusoidale?:rolleyes:
sei pregato di non inserire la faccina strafottente :rolleyes:. Se 4 persone differenti che non si conoscono ti danno TUTTE la stessa risposta ci dovra essere un perche non ti pare? comunque i link sono esaustivi sulla materia io non intendo piu risponderti se almeno non fai lo sforzo di aprire i link e leggerli.
Non è che un segnale debba essere per forza sinusoidale. Il signor Fourier, quello che si sta scomponendo nella fossa :asd: , ha dimostrato che qualunque segnale può essere ricondotto alla sovrapposizione di un numero (finito o infinito a seconda del segnale) di sinusoidi.
Quoto per la faccina, è veramente odiosa, soprattutto quando la usa chi è in torto totale :asd:
cristiano c.
03-03-2008, 21:45
sei pregato di non inserire la faccina strafottente :rolleyes:. Se 4 persone differenti che non si conoscono ti danno TUTTE la stessa risposta ci dovra essere un perche non ti pare? comunque i link sono esaustivi sulla materia io non intendo piu risponderti se almeno non fai lo sforzo di aprire i link e leggerli.
magari queste cose le ho studitae qualche anno prima e meglio di te
se tu ti fossilizzi sulle sinusoidi non ci posso fare niente visto che i link che ti ho messo io non li hai capiti e non conoscete altro che le trasformate forse è vero quello che si dice degli inegnieri:muro:
magari queste cose le ho studitae qualche anno prima e meglio di te
se tu ti fossilizzi sulle sinusoidi non ci posso fare niente visto che i link che ti ho messo io non li hai capiti e non conoscete altro che le trasformate forse è vero quello che si dice degli inegnieri:muro:
Ti giuro che non ci credo nemmeno se posti le scansioni del libretto degli esami, dopo quello che sostieni :asd:
tutti i suoni?
anche quelli elettronici?
anche le chitarre elettriche distorte?
anche questo? http://www.avmagazine.it/articoli/stampa/diffusori/124/thd_s.png
o questo? http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.t-amp.net/ikclipseno.jpg&imgrefurl=http://www.t-amp.net/confronti.htm&h=229&w=309&sz=10&hl=it&start=17&um=1&tbnid=NKMhnw52OLYi_M:&tbnh=87&tbnw=117&prev=/images%3Fq%3Ddistorsione%2Barmonica%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4GGLR_itIT230IT230%26sa%3DN
Perdonami, ma fai un vero figurone a postare degli spettri e spacciarli per segnali nel dominio dei tempi :D
cristiano c.
03-03-2008, 21:55
Perdonami, ma fai un vero figurone a postare degli spettri e spacciarli per segnali nel dominio dei tempi :D
ho un cd pieno di quella roba si chiama rumore e serve per testare i sistemi audio
ma tu sicuramente già lo sapevi :rolleyes:
non mi serve postarti niente non credo di doverti dimostrare nulla visto che sicuramente voi 4 ne sapete più di me
se non lo hai capito quei segnali vengono "sparati " negli ampli e nelle casse per testarle.
cristiano c.
03-03-2008, 21:57
ma scusa un secondo, cosa c'è di difficile in:
qualsiasi segnale periodico è scomponibile come somma discreta di sinusoidi a frequenza diversa, ovvero una fondamentale e le sue armoniche... (serie di fourier)
qualsiasi segnale è scomponibile in una somma continua di onde sinusoidali (integrale di fourier)...
da cui si evince che qualsiasi segnale può essere:
1) periodico
2) qualsiasi:read:
dove sta scritto che un segnale deve per forza essere sinusoidale?:mbe:
quello che dico anche io dove sta scritto che deve essere peridico?
ho un cd pieno di quella roba si chiama rumore e serve per testare i sistemi audio
ma tu sicuramente già lo sapevi :rolleyes:
non mi serve postarti niente non credo di doverti dimostrare nulla visto che sicuramente voi 4 ne sapete più di me
se non lo hai capito quei segnali vengono "sparati " negli ampli e nelle casse per testarle.
No guarda, i due link che hai messo sono lo spettro di due segnali, non sono le forme d'onda dei segnali. Il discorso del rumore poi non c'entra niente: puoi usare il rumore bianco per vedere la risposta su tutta la banda di frequenza o sinusoidi pure per vedere la distorsione, ma questo non c'entra niente con la scomposizione in serie (o integrali) di Fourier.
Tra l'altro, forse non sai che un analizzatore di spettro ti fa vedere proprio le componenti spettrali di un segnale, che non sono altro che le sinusoidi che compongono il segnale.
Comunque sì, mi pare evidente che noi quattro ne sappiamo più di te.
Riguardo alla domanda del tuo post successivo, se non l'hai ancora capito onestamente io non so con che parole ripetertelo :boh:
cristiano c.
03-03-2008, 22:04
guarda avete ragione voi i segnli audio sono solo sinusidali:sofico:
Ragazzi, non c'è speranza. Questo qui è uno che manco legge quello che si scrive.
cristiano c.
04-03-2008, 06:57
Ragazzi, non c'è speranza. Questo qui è uno che manco legge quello che si scrive.
se il tuo grado di istruzione si evince dalla tua educazione mi sa che sei messo male
se tu avessi fatto un po' di laboratori e messo le mani su un oscilloscopio sapresti di cosa si parla
se il tuo grado di istruzione si evince dalla tua educazione mi sa che sei messo male
se tu avessi fatto un po' di laboratori e messo le mani su un oscilloscopio sapresti di cosa si parla
Eh, forse ho fatto qualcosa di più che "un po'" di laboratori e messo le mani su un po' più di "un" oscilloscopio.
Ma tant'è, te l'abbiamo detto e stradetto tutti le possibilità sono due: o non leggi, o non riesci a capire. Preferisco pensare che sia la prima possibilità piuttosto che la seconda...
se il tuo grado di istruzione si evince dalla tua educazione mi sa che sei messo male
se tu avessi fatto un po' di laboratori e messo le mani su un oscilloscopio sapresti di cosa si parla
GPC è da poco (1 annetto) laureto (vecchio ordinamento) in ing. elettronica e ci mette le mani tutto il giorno su quelle cose :D
Freddura terribile a parte, confermo che TUTTI i segnali sono riconducibili ad una somma di sinusoidi...
Ennò, qui sbagli, per la SOMMA deve essere soddisfatto il criterio di Dirichlet :D
ehm... wave che? :stordita:
Wavelet:
http://it.wikipedia.org/wiki/Wavelet
Molto più comode di Fourier.
La trasformata wavelet è spesso paragonata alla trasformata di Fourier, dove i segnali sono rappresentati come somma di sinusoidi. La differenza principale è che le wavelet sono localizzate sia nel tempo che nella frequenza mentre la trasformata di Fourier standard è localizzata solo in frequenza. La trasformata di Fourier a tempo breve (STFT) è localizzata in tempo e in frequenza, ma ci sono dei problemi di risoluzione e le wavelet spesso offrono una migliore rappresentazione del segnale grazie all'uso dell'analisi multirisoluzione.
La trasformata wavelet inoltre è anche meno complessa computazionalmente, richiedendo un tempo O(N) al contrario del tempo O(N log N) richiesto dalla trasformata di Fourier veloce (N indica la dimensione dei dati).
GPC è da poco (1 annetto) laureto (vecchio ordinamento) in ing. elettronica e ci mette le mani tutto il giorno su quelle cose :D
Più di due anni, caVo :O si invecchia, sai :D
Ennò, qui sbagli, per la SOMMA deve essere soddisfatto il criterio di Dirichlet :D
Quisquiglie... :O
Cos'è che era il criterio di Dirichlet che non mi ricordo più...?? :stordita:
Quisquiglie... :O
Cos'è che era il criterio di Dirichlet che non mi ricordo più...?? :stordita:
Aggià, scusa, ti eri laureato a fine 2005, non fine 2006 :stordita: :p
il Criterio (o Condizioni) di Dirichlet che impone:
1. f(x) deve essere definita nell'intervallo t0-t0+T; sono ammessi anche eventuali punti di discontinuità purchè in numero finito.
2. f(x) e la sua derivata primaf'(x) devono essere continue a tratti nell'intervallo t0-t0+T.
io non vi capisco !un segnale deve per forza essere sinusoidale?
Se non credi a noi, ti prendi un bel libro di Teoria dei Segnali e festa finita ;)
La questione della "sinusoidalità intrinseca" dei segnali è stata a lungo dibattuta nell'audio, in effetti c'è anche chi la nega (in pochi).
Personalmente ritengo che sia possibile scegliere la base di funzioni (perchè di questo parliamo alla fine, di una base di funzioni che permetta di scomporre in componenti il segnale) che si preferisce (sinusoidi, wavelet, ecc), basta che il risultato sia buono in fase di riproduzione :D
ma prendere un ciufolo di multimetro costa assaie?!
misurare la componente continua sul segnale audio non richiede chissà quali strumenti...
tornate coi piedi per terra qualche volta...
questi usano lo shuttle per cambiare punto di vista sulle cose... :boh:
ma prendere un ciufolo di multimetro costa assaie?!
misurare la componente continua sul segnale audio non richiede chissà quali strumenti...
tornate coi piedi per terra qualche volta...
questi usano lo shuttle per cambiare punto di vista sulle cose... :boh:
Praticone :O :asd: :D
io non vi capisco !un segnale deve per forza essere sinusoidale?:rolleyes:
Tutti i segnali periodici sono sviluppabili in serie di Fourier e quindi come somma di sinusoidi.
Se non sono periodici si possono trasformare con la trasformata di Fourier.
Se 4 persone differenti che non si conoscono ti danno TUTTE la stessa risposta ci dovra essere un perche non ti pare? comunque i link sono esaustivi sulla materia io non intendo piu risponderti se almeno non fai lo sforzo di aprire i link e leggerli.
Ehm 5 :D :D :D
Ma Fourier, nella tomba, si sarà decomposto come tutti oppure si sarà scomposto? :D
:mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :doh:
:D
Tutti i segnali periodici sono sviluppabili in serie di Fourier e quindi come somma di sinusoidi.
Il criterio di Dirichlet prima deve venire soddisfatto, non basta la periodicità :read:
Iniziamo prima a convincere cristiano c. poi entriamo nei dettagli :D
Iniziamo prima a convincere cristiano c. poi entriamo nei dettagli :D
beh... assediarlo coi dettagli e prenderlo per sfinimento è meglio :read:
@lowenz per caso lo sviluppo come serie di funzioni gamma centra una fava con le wavelet?!?!
Iniziamo prima a convincere cristiano c. poi entriamo nei dettagli :D
Beh ma almeno per quanto mi riguarda non è così "dogmaticamente obbligatorio" che il "suono in generale" sia fatto da sinusoidi.....sicuramente quello prodotto da noi è conveniente che lo sia dato che abbiamo a disposizione più facilmente la corrente alternata che quella continua :p
L'analisi spettrale è comoda e facile e pure piuttosto immediata perchè da sempre il suono ci viene presentato come esempio principe dei fenomeni ondulatori, ma sicuramente non l'unica scomposizione possibile per dei segnali audio :D
lo sviluppo come serie di funzioni gamma centra una fava con le wavelet?!?!
Sviluppo come serie di funzioni.....gamma? Gamma di Eulero? :stordita:
Sviluppo come serie di funzioni.....gamma? Gamma di Eulero? :stordita:
Pardon... errore mio...
Funzioni di bessel :) del primo tipo...
ricordo che il prof scomponeva un segnale modulato come serie di funzioni di bessel per dimostrare che la potenza del segnale sta tutta nei primi n contributi...
purtroppo ho litigato con analisi 3 :D
Il criterio di Dirichlet prima deve venire soddisfatto, non basta la periodicità :read:
Vabbè, ma il criterio di Dirichlet ora che me lo fai ripassare mi accorgo che ha senso solo per segnali "matematici": i segnali reali lo soddisfano sempre...
già..infatti alcuni segnali particolari come l'impulso ideale non ammettono trasformata nel senso classico, ma solo nel senso delle distribuzioni...e le distribuzioni sono interessanti perchè sono in pratica i "segnali" del mondo vero....
PS non uccidetemi, non ho tempo ora...volevo solo dire questa cosa ma meglio di così non mi viene adesso...ciao:D
Ahhh l'esame di metodi matematici... quanti (orribili) ricordi... :asd:
Vabbè, ma il criterio di Dirichlet ora che me lo fai ripassare mi accorgo che ha senso solo per segnali "matematici": i segnali reali lo soddisfano sempre...
A meno di costruirli apposta (vedi sintetizzatori NON a somma di armoniche :D) :p
A meno di costruirli apposta (vedi sintetizzatori NON a somma di armoniche :D) :p
Mah, un segnale reale è comunque sempre e inesorabilmente continuo, quindi derivabile, per cui i requisiti per la sua trasformabilità sono sempre rispettati...
cristiano c.
04-03-2008, 17:36
quindi questi sono segnali sinusoidali?
http://www.avmagazine.it/articoli/stampa/diffusori/120/distorsione_xt2s.png
http://www.audiosonica.com/corso/demo_html/immagini/tds13.gif
quindi questi sono segnali sinusoidali?
http://www.avmagazine.it/articoli/stampa/diffusori/120/distorsione_xt2s.png
http://www.audiosonica.com/corso/demo_html/immagini/tds13.gif
Aridaje, il primo è (nuovamente) uno spettro, il secondo l'hai guardato? L'hai visto il grafico sotto chiamato "contenuto armonico"? Quello ti indica proprio da quali frequenze fondamentali sinusoidali è formato e la loro ampiezza.
Hai la minima idea di cosa sia lo spettro del segnale?
cristiano c.
04-03-2008, 18:09
ci rinuncio
ci rinuncio
sarebbe meglio per te se ci ascoltassi.
ci rinuncio
Perchè al posto di partire dal presupposto che stiamo sbagliando tutti (in quanti saremmo a non capire nulla?) non metti in esame quello che sai e che forse sbagliato?
Personalmente ho fatti e corsi seri su queste cose e qualcosina ne so (in realtà molto meno di altra gente ma un po' ne so e sono sicuro di quello che dico).
Prova a cercare in rete "Serie di Fourier" e leggi un po' che male non fa
quindi questi sono segnali sinusoidali?
http://www.avmagazine.it/articoli/stampa/diffusori/120/distorsione_xt2s.png
http://www.audiosonica.com/corso/demo_html/immagini/tds13.gif
No, non sono segnali sinusoidali (il primo come già detto è uno spettro tra l'altro, è nel dominio della frequenza). Il secondo segnale è invece sviluppabile in serie di Fourier, ovvero può essere visto come composto da sinusoidi.Non ci credi? Apriti Matlab e implementa un programmino che ti sviluppa le funzioni con Fourier, non ci crederai ma potrai vedere per esempio una quadra ottenuta da somma di sinusoidi.
Perchè al posto di partire dal presupposto che stiamo sbagliando tutti (in quanti saremmo a non capire nulla?) non metti in esame quello che sai e che forse sbagliato?
Personalmente ho fatti e corsi seri su queste cose e qualcosina ne so (in realtà molto meno di altra gente ma un po' ne so e sono sicuro di quello che dico).
Prova a cercare in rete "Serie di Fourier" e leggi un po' che male non fa
Onestamente, se continua a postare spettri spacciandoli per segnali "audio" (non si capisce poi perchè un segnale audio debba essere diverso da un altro segnale, comunque), dopo tutte 'ste pagine che cerchiamo di spiegargli in tutti i modi le cose, dubito che leggendo qualcosa sulle serie di Fourier capisca di più...
A questo punto passa la voglia di spiegargli qualcosa, perchè perdere tempo a spiegare qualcosa a qualcuno che si ostina a non voler ascoltare qualcuno che di un dato argomento ne sa di più? Di amplificatori di certo ne saprai più di me, ma di spettri e altro non ci hai capito proprio nulla
cristiano c.
04-03-2008, 18:23
Onestamente, se continua a postare spettri spacciandoli per segnali "audio" (non si capisce poi perchè un segnale audio debba essere diverso da un altro segnale, comunque), dopo tutte 'ste pagine che cerchiamo di spiegargli in tutti i modi le cose, dubito che leggendo qualcosa sulle serie di Fourier capisca di più...
perchè i segnali audio non hanno spettro?
cristiano c.
04-03-2008, 18:26
A questo punto passa la voglia di spiegargli qualcosa, perchè perdere tempo a spiegare qualcosa a qualcuno che si ostina a non voler ascoltare qualcuno che di un dato argomento ne sa di più? Di amplificatori di certo ne saprai più di me, ma di spettri e altro non ci hai capito proprio nulla
come sopra il punto è solamente un segnale audio che arriva ad un altoparante è o no alternato.
io dico che è modulato voi insistete che una determinata frequenza è la somma di più frequenz,non è così ,all'aumentare della frequenza cambiano le note.
Mah, un segnale reale è comunque sempre e inesorabilmente continuo, quindi derivabile, per cui i requisiti per la sua trasformabilità sono sempre rispettati...
Continuo QUINDI derivabile? :eek:
E' il contrario semmai :D
cristiano c.
04-03-2008, 18:28
magari matematicamente i conti tornano,ma dal punto di vista dei suoni no
infatti ci sono amplificatori che suonano bene e altri che suonano male
perchè i segnali audio non hanno spettro?
Eh? :confused: :mbe:
Certo che ce l'hanno lo spettro.
magari matematicamente i conti tornano,ma dal punto di vista dei suoni no
infatti ci sono amplificatori che suonano bene e altri che suonano male
Ma cosa c'entra, quello dipende dalla qualità della componentistica e dalla furbizia nel progettare il circuito di amplificazione!
come sopra il punto è solamente un segnale audio che arriva ad un altoparante è o no alternato.
io dico che è modulato voi insistete che una determinata frequenza è la somma di più frequenz,non è così ,all'aumentare della frequenza cambiano le note.
Scusa ma proprio non si capisce cosa dici :boh:
Ah, forse ho capito :D
Tu confondi frequenza della nota con SOMMA DI ARMONICHE MULTIPLE DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE usate per ottenere il segnale.
cristiano c.
04-03-2008, 18:37
Ah, forse ho capito :D
Tu confondi frequenza della nota con SOMMA DI ARMONICHE MULTIPLE DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE usate per ottenere il segnale.
perchè le armoniche multiple non hanno una loro frequenza multipla della fondamentale?
Continuo QUINDI derivabile? :eek:
E' il contrario semmai :D
Sono arrugginito coi teoremi eh :D però un segnale continuo è sempre derivabile. O no? :fagiano:
Una funzione non è derivabile se è presente una discontinuità. O mi ricordo male?
Sono arrugginito coi teoremi eh :D però un segnale continuo è sempre derivabile. O no? :fagiano:
Una funzione non è derivabile se è presente una discontinuità. O mi ricordo male?
Un segnale continuo può non essere derivabile, vedi onda triangolare (il punto angoloso fa saltare la derivabilità sul dominio) MA è cmq derivabile TRANNE che per un insieme di misura nulla (se i punti angolosi hanno come massima cardinalità quella di N, insieme dei numeri naturali).....e in tal caso puoi farne la serie di Fourier (la misura nulla dell'insieme ti salva :D)
Un segnale continuo può non essere derivabile, vedi onda triangolare (il punto angoloso fa saltare la derivabilità) MA è cmq derivabile TRANNE che per un insieme di misura nulla (se i punti angolosi hanno come massima cardinalità quella di N, insieme dei numeri naturali).....e in tal caso puoi farne la serie di Fourier (la misura nulla dell'insieme ti salva :D)
Ecco, giusto giusto... se dicevo una cosa così all'esame di metodi ero ancora lì a ridarlo :asd:
Minchia che erroraccio :asd:
perchè le armoniche multiple non hanno una loro frequenza multipla della fondamentale?
Una "loro" frequenza multipla? :mbe:
cristiano c.
04-03-2008, 18:44
Una "loro" frequenza multipla? :mbe:
le armoniche che frequenza hanno?
Ecco, giusto giusto... se dicevo una cosa così all'esame di metodi ero ancora lì a ridarlo :asd:
Minchia che erroraccio :asd:
Penitenza :O
http://www.mantellini.it/flagrum.jpg
:sofico: :sofico: :sofico:
le armoniche che frequenza hanno?
Non hanno una "loro" frequenza :p
Se il segnale che devi scomporre ha periodo T e quindi frequenza 1/T le armoniche avranno frequenza "n * 1/T" con n numero naturale da 1 a infinito (poi nella pratica ovviamente ci si ferma, non si va ad infinito :D): sono multiple della fondamentale.
cristiano c.
04-03-2008, 18:52
Non hanno una "loro" frequenza :p
Se il segnale che devi scomporre ha periodo T e quindi frequenza 1/T le armoniche avranno frequenza "n * 1/T" con n numero naturale da 1 a infinito (poi nella pratica ovviamente ci si ferma, non si va ad infinito :D).
quindi la loro frequenza sarà n volte maggiore di 1/T?
quindi la loro frequenza sarà n volte maggiore di 1/T?
La prima armonica - o fondamentale - avrà frequenza 1/T
La seconda 2/T
La terza 3/T
e così via.
Pesando opportunamente con dei coefficienti le sinusoidi aventi tali frequenze e sommando la media del segnale (la continua in pratica) è possibile ricostruire il segnale PERIODICO originale che aveva frequenza 1/T (e che NON era per forza sinusoidale): è chiaro ora?
cristiano c.
04-03-2008, 19:01
La prima armonica - o fondamentale - avrà frequenza 1/T
La seconda 2/T
La terza 3/T
e così via.
Pesando opportunamente con dei coefficienti le sinusoidi aventi tali frequenze e sommando la media del segnale (la continua in pratica) è possibile ricostruire il segnale PERIODICO originale che aveva frequenza 1/T (e che NON era per forza sinusoidale): è chiaro ora?
questo era chiarissimo fin dall'inizio
ma il succo era un altro
come hai detto ,non è che se io spacco in quattro un uovo riappiccicando le parti riottengo l'uovo .
stesso discorso per un suono ,matematicamente il discoro fila musicalmente no
questo era chiarissimo fin dall'inizio
ma il succo era un altro
come hai detto ,non è he se io spcco in quattro un uovo riappiccicando le parti riottengo l'uovo .
stesso discorso per un suono ,matematicamente il discoro fila musicalmente no
Con INFINITE armoniche sì, lo ricostruisci perfettamente, con un numero finito di armoniche vai incontro al problema dei ripples detto fenomeno di Gibbs.
-> http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_di_Gibbs
:read:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/de/Gibbs_phenomenon_10.png
cristiano c.
04-03-2008, 19:07
Con INFINITE armoniche sì, lo ricostruisci perfettamente, con un numero finito di armoniche vai incontro al problema dei ripples detto fenomeno di Gibbs.
-> http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_di_Gibbs
:read:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/de/Gibbs_phenomenon_10.png
tutto quel ripple che c'è in cima a quell'onda suona con una sua nota
tutto quel ripple che c'è in cima a quell'onda suona con una sua nota
Non confondiamo "note" con "suoni" però :p
Il ripple genererà semplicemente una distorsione del suono (in questo caso di un'onda quadra): potresti avvertire una nota distinta da quella che stai suonando solo sotto certe BEN DETERMINATE condizioni (matematizzabilissime), non sempre (ora non le ricordo, ma è possibile dimostrare quale sia la frequenza di quella "nota fasulla" come la chiami tu).
cristiano c.
04-03-2008, 19:14
Non confondiamo "note" con "suoni" però :p
Il ripple genererà semplicemente un distorsione del suono (in questo caso di un'onda quadra): potresti avvertire una nota distinta da quella che stai suonando solo sotto certe BEN DETERMINATE condizioni (matematizzabilissime), non sempre (ora non le ricordo, ma è possibile dimostrare quale sia la frequenza di quella "nota fasulla" come la chiami tu).
quindi possiamo dire che riusciamo solo ad approssimare l'onda originale ?
quindi possiamo dire che riusciamo solo ad approssimare l'onda originale ?
Visto che gli esseri umani non possono di certo usare infinite armoniche ovviamente sì, è solo un'approssimazione l'onda ricostruita con Fourier (la migliore approssimazione in ENERGIA del segnale, nemmeno in valori di ampiezza, è possibile dimostrare matematicamente anche questo)!
Ma cmq non vedo il problema francamente, perchè con i suoni sintetizzati additivamente le armoniche le scegli direttamente tu :D
Addirittura ormai ci sono sintetizzatori che modellano fisicamente l'origine del suono, ergo non serve più nemmeno ragionare secondo Fourier come i "vecchi" synth anni '80 e '90.
P.S.: ci terrei a precisare una cosa però!
Vedo che è molto diffusa l'improprietà linguistica di identificare il grafico della trasformata di Fourier con lo "spettro".
Ma lo sapete che è un ERRORACCIO? :p
Lo "spettro" (di potenza) è il grafico del modulo quadro della trasformata di Fourier ( e descrive la distribuzione in frequenza della potenza del segnale) :)
cristiano c.
04-03-2008, 19:34
Visto che gli esseri umani non possono di certo usare infinite armoniche ovviamente sì, è solo un'approssimazione l'onda ricostruita con Fourier (la migliore approssimazione in ENERGIA del segnale, nemmeno in valori di ampiezza, è possibile dimostrare matematicamente anche questo)!
Ma cmq non vedo il problema francamente, perchè con i suoni sintetizzati additivamente le armoniche le scegli direttamente tu :D
Addirittura ormai ci sono sintetizzatori che modellano fisicamente l'origine del suono, ergo non serve più nemmeno ragionare secondo Fourier come i "vecchi" synth anni '80 e '90.
si diventato quello lì anche tu:D
si diventato quello lì anche tu:D
Quello lì chi? :confused:
GPC?
No, io sono più bello :O :asd: :D
Quello lì chi? :confused:
GPC?
No, io sono più bello :O :asd: :D
Se :asd:
L'importante è crederci :sborone:
:D
Se :asd:
L'importante è crederci :sborone:
:D
L'importante è che ci credano le donne :O :p :D
ChristinaAemiliana
04-03-2008, 19:59
Dio mio...ma guarda 'sti due...:asd:
L'importante è che ci credano le donne :O :p :D
A questo punto non posso che quotare :O
vi prego fatelo continuare, mi sto facendo 4 risate! :D :D :D
cristiano c. secondo me hai ragione, questi qui non ci capiscono niente ! :sofico:
cristiano c.
07-03-2008, 17:42
vi prego fatelo continuare, mi sto facendo 4 risate! :D :D :D
cristiano c. secondo me hai ragione, questi qui non ci capiscono niente ! :sofico:
non ho mai detto che non ci capiscono niente è che secondo me non si può approssimare così tanto un segnale audio da dire che è uguale a quello riprodotto per somma di armoniche.
perchè non dici tu qualcosa di diverente ?
pietro84
07-03-2008, 18:19
non ho mai detto che non ci capiscono niente è che secondo me non si può approssimare così tanto un segnale audio da dire che è uguale a quello riprodotto per somma di armoniche.
perchè non dici tu qualcosa di diverente ?
è chiaro che nella realtà nessun segnale è esattamente periodico e non è possibile sommare infinite sinusoidi. Tuttavia la descrizione matematica approssima il segnale reale in maniera sufficientemente accurata da permetterci di elaborarlo,trasmetterlo e prevederne il comportamento in maniera efficace. senza la descrizione matematica tutti gli apparati di trasmissiore/ricezione non esisterebbero :p
la matematica serve a semplificare il segnale reale e quindi permette di trattarlo.
P.S.: ci terrei a precisare una cosa però!
Vedo che è molto diffusa l'improprietà linguistica di identificare il grafico della trasformata di Fourier con lo "spettro".
Ma lo sapete che è un ERRORACCIO? :p
Lo "spettro" (di potenza) è il grafico del modulo quadro della trasformata di Fourier ( e descrive la distribuzione in frequenza della potenza del segnale) :)
o più in generale quello della tf della funzione di autocorrelazione media (temporale) :p
ps figata ste wavelet :D
è chiaro che nella realtà nessun segnale è esattamente periodico e non è possibile sommare infinite sinusoidi. Tuttavia la descrizione matematica che possiamo dare di un segnale approssima il segnale reale in maniera sufficientemente accurata da permetterci di elaborare,trasmettere e prevedere il comportamento in maniera efficace. senza la descrizione matematica tutti gli apparati di trasmissiore/ricezione non esisterebbero :p
la matematica serve a semplificare il segnale reale e quindi permette di trattarlo.
In realtà, con una quadra che è il caso peggiore, bastano già una decina di armoniche da entrambe le parti per avere una distorsione bassissima... si deve sempre guardare l'ampiezza delle armoniche, non tanto il loro numero che è infinito. Tanto dopo un po' diventano indistinguibili dal rumore...
pietro84
07-03-2008, 19:22
In realtà, con una quadra che è il caso peggiore, bastano già una decina di armoniche da entrambe le parti per avere una distorsione bassissima... si deve sempre guardare l'ampiezza delle armoniche, non tanto il loro numero che è infinito. Tanto dopo un po' diventano indistinguibili dal rumore...
appunto. anche se la somma di queste 10 armoniche non ricostruisce esattamente (nel senso matematico) il segnale, è un'ottima approssimazione che permette di trattarlo nella pratica.
cristiano c.
08-03-2008, 12:12
appunto. anche se la somma di queste 10 armoniche non ricostruisce esattamente (nel senso matematico) il segnale, è un'ottima approssimazione che permette di trattarlo nella pratica.
già ma parlando di segnali audio 20 hz 20 khz e prendend in esame un tono a 5 khz la sua 1° armonica sarebbe a 15 khz la seconda fuori banda :D
mo come la mettiamo?
già ma parlando di segnali audio 20 hz 20 khz e prendend in esame un tono a 5 khz la sua 1° armonica sarebbe a 15 khz la seconda fuori banda :D
mo come la mettiamo?
EHH??
cristiano c.
08-03-2008, 12:25
EHH??
sempre riferito alla discussione iniziale
segnale audio
CC o CA
io dicevo nessuno ,segnale modulato.
voi dite che si applica fourier
io dico non apllicabile
nell'esempio sopra riportato come lo applichi?
sempre riferito alla discussione iniziale
segnale audio
CC o CA
io dicevo nessuno ,segnale modulato.
voi dite che si applica fourier
io dico non apllicabile
nell'esempio sopra riportato come lo applichi?
Un segnale è SEMPRE dato da una componente continua più una alternata, non c'è pezza.
Il tuo "segnale modulato" non è altro che un segnale con una componente continua e una alternata. Quella alternata è SEMPRE scomponibile nelle sue armoniche, come si vede su un analizzatore di spettro.
L'abbiamo detto e stradetto, se non l'hai ancora capito ci rinuncio.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:30
di solito si usa modulare una corrente continua:rolleyes:
:mbe:
ma anche no...
In quali applicazioni?
Di solito, che io sappia, la modulazione in banda base è la peggiore perchè è la + sensibile ai disturbi.
Infatti di solito è utilizzata la modulazione in banda passante.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:31
scusa ma non sono daccordo non tutti i segnali sono scomponibili in sinusoidi
se il sgnale è non sinusoidale?
ad esempio un' "onda cinese"?
o le varie frequenze linkate sopra?
parliamo di segnali audio non di disegnini.
le distorsioni esistono e di solito non sono sinusodali.
il segnale audio può non essere sinusoidale,poi che noi per convenzione o comodità lo approssimiamo ad un sinusoidale è un altro discorso.:D
TUTTI i segnali possono essere composti come una sommatoria di onde sinusoidali.
L'unico caso in cui per ottenere lo stesso identico risultato è necessaria una sommatoria infinita di onde sinusoidali è quando si ha una derivata infinita nel segnale, ovvero una discontinuità assimilabile ad esempio ad una funzione gradino ideale (che nella realtà non esiste).
Anceh un'immagine può essere portata nel dominio della frequenza ed essere analizzata (anche se ovviamente avremo due fuinzioni spaziali al posto di una come nel caso delle onde sonore) ed è in questo modo che funzionano MOLTE applicazioni di processamento delle immagini.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:34
ho un cd pieno di quella roba si chiama rumore e serve per testare i sistemi audio
ma tu sicuramente già lo sapevi :rolleyes:
non mi serve postarti niente non credo di doverti dimostrare nulla visto che sicuramente voi 4 ne sapete più di me
se non lo hai capito quei segnali vengono "sparati " negli ampli e nelle casse per testarle.
no, quello si chiama spettro del rumore.
Che è cosa ben diversa da un rumore nel dominio nel tempo..
Ma se non sai nemmeno la differenza tra il domino del tempo e il dominio della frequenza che stiamo a discutere a fare? :doh:
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:44
non ho mai detto che non ci capiscono niente è che secondo me non si può approssimare così tanto un segnale audio da dire che è uguale a quello riprodotto per somma di armoniche.
perchè non dici tu qualcosa di diverente ?
:eek:
e secondo te come funzionano TUTTI i dispositivo digitali che oggi usiamo? :mbe:
Anche la cosiddetta Alta Fedeltà secondo te funzionerebbe per magia??? :mbe:
No, semplicemente utilizzano una frequenza di campionamento (di solito 44100Hz o 48000Hz) per campionare il suono analogico e quantizzarlo in digitale.
Ma in questo modo stiamo solo *approssimando* l'onda sonora originale.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:46
sempre riferito alla discussione iniziale
segnale audio
CC o CA
io dicevo nessuno ,segnale modulato.
voi dite che si applica fourier
io dico non apllicabile
nell'esempio sopra riportato come lo applichi?
Ma scusa..
A 'sto punto una domanda è obbligatoria..
In un segnale digitale la portante è digitale?
Benvenuto in questo luogo di perdizione Tigershark, vedo che hai fatto un'entrata in grande stile :D
Ma scusa..
A 'sto punto una domanda è obbligatoria..
In un segnale digitale la portante è digitale?
Non gli star a far casino col digitale che questo non sa nemmeno cos'è uno spettro o un'armonica... se inizi a tirar fuori frequenze di campionamento non ne usciamo più, restiamo sull'analogico che è più chiaro e c'è tutto quello che c'è da sapere (e che, incidentalmente, abbiamo già detto :p ).
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:49
Benvenuto in questo luogo di perdizione Tigershark, vedo che hai fatto un'entrata in grande stile :D
:asd:
veramente *periodicamente* (tanto per restare in tema :asd: ) partecipo anch'io in questa gabbia di matti...
Diciamo che non sono un frequentatore troppo assiduo però :p
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 13:50
Non gli star a far casino col digitale che questo non sa nemmeno cos'è uno spettro o un'armonica... se inizi a tirar fuori frequenze di campionamento non ne usciamo più, restiamo sull'analogico che è più chiaro e c'è tutto quello che c'è da sapere (e che, incidentalmente, abbiamo già detto :p ).
beh..
da quello che dice sembra non sapere la differenza tra portante e modulante..
E rispondendo alla domanda precedente questa differenza dovrebbe essere subito chiara :p
beh..
da quello che dice sembra non sapere la differenza tra portante e modulante..
E rispondendo alla domanda precedente questa differenza dovrebbe essere subito chiara :p
Beh secondo lui un segnale audio (già questa distinzione tra audio e non audio, come se ci fosse differenza) è una continua modulata.
Allora, di per sè è una definizione fantasiosa ma non è del tutto scorretta, perchè in fondo un amplificatore non fa altro che utilizzare la continua dell'alimentazione "modulandola" secondo un segnale in ingresso, ma è un modo veramente assurdo per considerare la faccenda.
Resta il fatto che è comunque un segnale alternato, con eventualmente una componente continua sovrapposta a seconda del segnale, e lui non vuole capire che ogni segnale è composto da armoniche sinusoidali.
Satviolence
08-03-2008, 14:15
Non ho capito il senso di tutte queste pagine... un segnale audio non deve avere una componente continua (cioè a 0 Hz) perché è una inutile dissipazione di energia. E' inutile che in un altoparlante passi una benché minima corrente continua, perché non produce alcun movimento del cono e la relativa parte di potenza si dissipa completamente in calore attraversando la bobina. Cioè l'altoparlante ha una minore tenuta in potenza, inoltre l'amplificatore e l'alimentatore richiederebbero una maggiore potenza per fare una cosa inutile. Non bastassero queste considerazioni, questa cosa si verifica facilmente con un multimetro impostato come amperometro in corrente continua.
Il problema è che non basta essere bravi con gli amplificatori audio per capirci qualcosa di segnalistica :D
Un po' come non basta overclockare per capire l'ingegneria elettronica.
cristiano c.
08-03-2008, 15:01
Non gli star a far casino col digitale che questo non sa nemmeno cos'è uno spettro o un'armonica... se inizi a tirar fuori frequenze di campionamento non ne usciamo più, restiamo sull'analogico che è più chiaro e c'è tutto quello che c'è da sapere (e che, incidentalmente, abbiamo già detto :p ).
mi devi spiegare come fai a fare n armoniche quando alla terza sei fuori banda
se non ti è chiaro il concetto di banda passante vai su wiki
cristiano c.
08-03-2008, 15:04
:eek:
e secondo te come funzionano TUTTI i dispositivo digitali che oggi usiamo? :mbe:
Anche la cosiddetta Alta Fedeltà secondo te funzionerebbe per magia??? :mbe:
No, semplicemente utilizzano una frequenza di campionamento (di solito 44100Hz o 48000Hz) per campionare il suono analogico e quantizzarlo in digitale.
Ma in questo modo stiamo solo *approssimando* l'onda sonora originale.
stiamo parlando di segnale audio
quindi analogico e con banda passante da 20 hz a 20 khz
cristiano c.
08-03-2008, 15:07
scusa un secondo, quindi nel tuo ragionamento tutti gli amplificatori dovrebbero avere banda passante limitata sui 20 kHz??:mbe:
cmq prova tu a fare un esperimento... genera un segnale periodico col matlab, per esempio 10 secondi e ascoltalo...poi fanne la fft, e osservane lo spettro!! (modulo quadro)
non ho iea di cosa sia matlab ma il 90 %degli ampli audio in commercio ha la banda passnte da 20hz a 20hz limiti imposti dll'orecchio umano
ma che telo dico a fare
cristiano c.
08-03-2008, 15:08
Il problema è che non basta essere bravi con gli amplificatori audio per capirci qualcosa di segnalistica :D
Un po' come non basta overclockare per capire l'ingegneria elettronica.
infatti non parlavo di segnali in generale
ma di segnali audio
cristiano c.
08-03-2008, 15:14
Non ho capito il senso di tutte queste pagine... un segnale audio non deve avere una componente continua (cioè a 0 Hz) perché è una inutile dissipazione di energia. E' inutile che in un altoparlante passi una benché minima corrente continua, perché non produce alcun movimento del cono e la relativa parte di potenza si dissipa completamente in calore attraversando la bobina. Cioè l'altoparlante ha una minore tenuta in potenza, inoltre l'amplificatore e l'alimentatore richiederebbero una maggiore potenza per fare una cosa inutile. Non bastassero queste considerazioni, questa cosa si verifica facilmente con un multimetro impostato come amperometro in corrente continua.
daccordo con te su quasi tutto il discorso ma una continua in una bobina la eccita e questa si sposterà a seconda del segno della corrente .
cristiano c.
08-03-2008, 15:14
ma non dire assurdità, un amplificatore con banda passante a 20 kHz fa schifo, con 20 kHz non riesci a riprodurre un bel niente con fedeltà.. già coi 40 kHz si comincia a ragionare.. questo perchè un segnale è composto da armoniche che vanno al di là della banda 20 hz 20 khz che è quella udibile dall'uomo, te l'abbiamo ripetuto 300 volte...
che ampli hai?
infatti non parlavo di segnali in generale
ma di segnali audio
Sì ma il problema è che chi studia teoria dei segnali si occupa ANCHE di audio e invece chi si occupa di audio spesso è solo uno smanettone audio (come per l'overclock) :D
Penso che stiamo usando "armoniche" in due sensi diversi nella discussione :D
cristiano c.
08-03-2008, 15:17
ma non dire assurdità, un amplificatore con banda passante a 20 kHz fa schifo, con 20 kHz non riesci a riprodurre un bel niente con fedeltà.. già coi 40 kHz si comincia a ragionare.. questo perchè un segnale è composto da armoniche che vanno al di là della banda 20 hz 20 khz che è quella udibile dall'uomo, te l'abbiamo ripetuto 300 volte...
e soprattutto che orecchio? http://it.wikipedia.org/wiki/Segnale_acustico
cristiano c.
08-03-2008, 15:22
ma non dire assurdità, un amplificatore con banda passante a 20 kHz fa schifo, con 20 kHz non riesci a riprodurre un bel niente con fedeltà.. già coi 40 kHz si comincia a ragionare.. questo perchè un segnale è composto da armoniche che vanno al di là della banda 20 hz 20 khz che è quella udibile dall'uomo, te l'abbiamo ripetuto 300 volte...
anche se fossero 40 khz alla terza armonica di 5 khz sei fuori banda:D
mi devi spiegare come fai a fare n armoniche quando alla terza sei fuori banda
se non ti è chiaro il concetto di banda passante vai su wiki
non passano e avrai il segnale distorto!
Cosa credi che sia un segnale distorto se non l'originale a cui sono state tolte/aggiunte armoniche??
anche se fossero 40 khz alla terza armonica di 5 khz sei fuori banda:D
Ma armonica di che segnale?
Dai non sai nemmeno di cosa stai parlando :rolleyes:
cristiano c.
08-03-2008, 15:28
Sì ma il problema è che chi studia teoria dei segnali si occupa ANCHE di audio e invece chi si occupa di audio spesso è solo uno smanettone audio (come per l'overclock) :D
Penso che stiamo usando "armoniche" in due sensi diversi nella discussione :D
per le amoniche dovremmo parlare della stessa cosa il problema dei segnali audio è la banda passante non puoi applicare n armoniche perchè finisci presto fuori banda.:D
per le amoniche dovremmo parlare della stessa cosa il problema dei segnali audio è la banda passante non puoi applicare n armoniche perchè finisci presto fuori banda.:D
Ma che stai a dire?
Dipenderà dal tipo di segnale: il caso peggiore è la quadra che ha infinite armoniche, ma già dopo una decina il loro livello diventa talmente basso che sono assolutamente trascurabili. In audio una quadra non la vuoi mai avere, e se ce l'hai la quarta o quinta armonica sono l'ultimo dei tuoi problemi...
cristiano c.
08-03-2008, 15:31
un suono ha diverse caratteristiche, come ad es il timbro, profonditià ecc... le armoniche a frequenze superiori contribuiscono principalmente a queste caratteristiche...per questo un amplificatore che facesse passare solo fino a 20 khz suonerebbe non ad alta fedeltà... fatti una ricerca su internet, ad esempio questo
ad esempio, cercando su internet adesso, ho trovato questo:
marantz sr5600... banda passante fino a 100khz in analog e 45 khz in digital...
http://us.marantz.com/Products/1120.asp
veramente quìdice un'altra cosa
cristiano c.
08-03-2008, 15:32
Ma che stai a dire?
Dipenderà dal tipo di segnale: il caso peggiore è la quadra che ha infinite armoniche, ma già dopo una decina il loro livello diventa talmente basso che sono assolutamente trascurabili. In audio una quadra non la vuoi mai avere, e se ce l'hai la quarta o quinta armonica sono l'ultimo dei tuoi problemi...
chitarra elettrica distorta con ampli a valvole
cristiano c.
08-03-2008, 15:33
Ma che stai a dire?
Dipenderà dal tipo di segnale: il caso peggiore è la quadra che ha infinite armoniche, ma già dopo una decina il loro livello diventa talmente basso che sono assolutamente trascurabili. In audio una quadra non la vuoi mai avere, e se ce l'hai la quarta o quinta armonica sono l'ultimo dei tuoi problemi...
e alla 10 manco ci arrivi
cristiano c.
08-03-2008, 15:34
beh..
da quello che dice sembra non sapere la differenza tra portante e modulante..
E rispondendo alla domanda precedente questa differenza dovrebbe essere subito chiara :p
nel segnale audio non c'è portante
chitarra elettrica distorta con ampli a valvole
e alla 10 manco ci arrivi
Basta, ci rinuncio davvero.
A questo punto non c'è altra conclusione se non che non c'arrivi.
Auguri agli altri se hanno ancora voglia di buttar via del tempo.
cristiano c.
08-03-2008, 15:37
io un NAD T760...
http://207.228.230.231/info/NAD_T760.pdf
quà dice he la risposta in frequenza è quella che dico io:D
cristiano c.
08-03-2008, 15:41
guarda che veramente là dice quello che ti ho detto io, vai su detailed specifications, audio sections e vedi la risposta in frequenza dell'amplificatore...:mbe:
scusa hai ragione
dunque uno dei pochi che escono dai 20 khz
cristiano c.
08-03-2008, 15:51
e ti sei chiesto il perchè va fuori dai 20 kHz se il nostro orecchio non può sentirle?
diciamo che se vuoi alta fedeltà in un ampli di potenza ci vogliono anche le armoniche superiori e banda passante non limitata ai 20 kHz... il mio NAD T760 diciamo che è più un ricevitore A/V piuttosto che un ampli di potenza..
si ma sempre alla 4° armonica di 5 khz al max arrivi
cristiano c.
08-03-2008, 15:55
http://207.228.230.231/manual/NAD-T955.pdf
guarda ad esempio questo amplificatore di potenza NAD a 5 canali... banda passante a -3dB a 70 kHz, mentre tra 20 Hz e 20 kHz è a -0.2 dB...
che dobbiamo fare tutto l'elenco degli ampli?
p.s. io ho ancora un mitico 3020:D
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 15:56
stiamo parlando di segnale audio
quindi analogico e con banda passante da 20 hz a 20 khz
....e secondo te il 99% dei segnali audio che senti riprodotti oggi è analogico o digitale? :mbe:
Cqm come ti hanno già spiegato, anche nel caso di un segnale audio analogico, la banda passante di un amplificatore da 20 hz a 20 khz è troppo limitata.
E, tanto per rientrare nel tema del thread, come vedi anche tu stesso stai escludendo la corrente continua dal segnale audio visto che parli esplicitamente di amplificatori con banda passante da 20 a 20000 Hz.... :mbe:
cristiano c.
08-03-2008, 15:58
....e secondo te il 99% dei segnali audio che senti riprodotti oggi è analogico o digitale? :mbe:
Cqm come ti hanno già spiegato, anche nel caso di un segnale audio analogico, la banda passante di un amplificatore da 20 hz a 20 khz è troppo limitata.
E, tanto per rientrare nel tema del thread, come vedi anche tu stesso stai escludendo la corrente continua dal segnale audio visto che parli esplicitamente di amplificatori con banda passante da 20 a 20000 Hz.... :mbe:
se tu avessi letto
tutto avresti anche letto che io ho detto modulato
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 16:07
nel segnale audio non c'è portante
:mbe::mbe::mbe:
scusami... secondo te cos'è un segnale audio allora???
Perchè qua mi pare che non ci siamo proprio con le definizioni di base.
Un segnale audio è composto da diverse onde di pressione che viaggiano in un fluido (ne lnostro caso di solito è l'aria).
Ora, come fai a trasmettere un segnale audio?
Semplice, registri le variazioni di pressione e le codifichi in segnali elettrici.
Nei sistemi analogici, quali un micorofono, tale differenza di tensione viene di solito convertita in una differenza di tensione.
A questo punto il segnale verrà poi opportunamente amplificato e trasportato fino alle casse o al dispositivo di registrazione.
Ma ora, anche ammettendo che la modulazione avvenga in banda base (anche se, se non sbaglio, per evtare distorsioni armoniche si preferisce anche in questo caso utilizzare la banda passante), l'onda risultante sarà modulata dalla variazione di tensione prodotta dal microfono, che quindi, come hai appena detto anche tu stesso, avrà una frequenza variabile dai 20 Hz ai 20000Hz.
Ma in questo intervallo di frequenze NON E' PRESENTE la corrente continua che ha, per definizione, frequenza nulla.
Il segnale che viaggia sarà quindi SEMPRE un segnale a corrente alternata con frequenza variabile dipendente dalla risposta in frequenza del microfono e/o degli altri apparati vari.
Ovviametne un discorso analogo può essere fatto anche in banda passante, ma lì bisognerebbe andare a vedere quale meccanismo utilizzano gli amplificatori commerciali, cosa che sinceramente ignoro.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 16:13
se tu avessi letto
tutto avresti anche letto che io ho detto modulato
no.. a 'sto punto ci rinuncio davvero..
Non hai la minima idea di cosa siano una portante ed una modulante viste le risposte che hai dato e ti metti a fare affermazioni categoriche ("di solito i dispositivi elettronici hanno una polarizzazione in corrente continua.
anche le alimentazioni saranno in continua ma il segnale è modulato in ampiezza e in frequenza non alternato.").
Secondo te un segnale modulato cos'è se non altro che l'unione di una portante (che può essere in banda base o passante) e di una modulante che continene il contenuto informativo del segnale?
E questo segnale modulato cos'è se non è una corrente alternata? :mbe:
Satviolence
08-03-2008, 16:26
daccordo con te su quasi tutto il discorso ma una continua in una bobina la eccita e questa si sposterà a seconda del segno della corrente .
La mia fisica sarà arrugginita, ma direi di no, perché è la variazione della corrente a indurre il campo magnetico. Una corrente continua non induce campi magnetici, quindi non serve a nulla.
No, perché è la variazione della corrente a indurre il campo magnetico. Una corrente continua non induce campi magnetici, quindi non serve a nulla.
Hm, no, questo non è vero. Una corrente che passa in una bobina induce eccome un campo magnetico, altrimenti le elettrocalamite non funzionerebbero.
Semplicemente la continua su un altoparlante ti tiene spostato il cono dalla posizione di equilibrio e dà problemi di surriscaldamento dell'avvolgimento perchè vede solo la resistenza del filo invece che l'impedenza dell'altoparlante.
Satviolence
08-03-2008, 16:45
Hm, no, questo non è vero. Una corrente che passa in una bobina induce eccome un campo magnetico, altrimenti le elettrocalamite non funzionerebbero.
Semplicemente la continua su un altoparlante ti tiene spostato il cono dalla posizione di equilibrio e dà problemi di surriscaldamento dell'avvolgimento perchè vede solo la resistenza del filo invece che l'impedenza dell'altoparlante.
Effettivamente la mia fisica è arrugginita, comunque alla fine una corrente continua non può avere alcun effetto utile.
Effettivamente la mia fisica è arrugginita, comunque alla fine una corrente continua non può avere alcun effetto utile.
Sì sì, certo, infatti negli amplificatori dove c'è una componente continua in uscita (per esempio i classe A) si mette per l'appunto un condensatore di disaccoppiamento.
Comunque non era sbagliato completamente quello che hai detto in partenza, era la conclusione che era affrettata: è il cambiamento di direzione della corrente che genera il campo magnetico, e quando hai la corrente continua che segue un percorso circolare come in una spira, hai sempre questo cambiamento ;)
cristiano c.
08-03-2008, 16:49
Hm, no, questo non è vero. Una corrente che passa in una bobina induce eccome un campo magnetico, altrimenti le elettrocalamite non funzionerebbero.
Semplicemente la continua su un altoparlante ti tiene spostato il cono dalla posizione di equilibrio e dà problemi di surriscaldamento dell'avvolgimento perchè vede solo la resistenza del filo invece che l'impedenza dell'altoparlante.
giustissimo
cristiano c.
08-03-2008, 16:54
no.. a 'sto punto ci rinuncio davvero..
Non hai la minima idea di cosa siano una portante ed una modulante viste le risposte che hai dato e ti metti a fare affermazioni categoriche ("di solito i dispositivi elettronici hanno una polarizzazione in corrente continua.
anche le alimentazioni saranno in continua ma il segnale è modulato in ampiezza e in frequenza non alternato.").
Secondo te un segnale modulato cos'è se non altro che l'unione di una portante (che può essere in banda base o passante) e di una modulante che continene il contenuto informativo del segnale?
E questo segnale modulato cos'è se non è una corrente alternata? :mbe:
forse non ci troiamo con le definizioni
per me una corrente alternata passa
da valori positivi a negativi in tempi costanti ,quindi ha una frequenza ben definita.
il segnale audio ha ampiezza e frequenza variabile
forse non ci troiamo con le definizioni
per me una corrente alternata passa
da valori positivi a negativi in tempi costanti ,quindi ha una frequenza ben definita.
il segnale audio ha ampiezza e frequenza variabile
Stai elencando casi particolari.
Satviolence
08-03-2008, 17:01
Continuo a sparar cagate...
Un segnale modulato normalmente diventa costante*segnale*funzione_sinusoidale.
Se la frequenza della funzione sinusoidale è pari a zero, non otteniamo una modulazione con corrente continua?
cristiano c.
08-03-2008, 17:02
Sì sì, certo, infatti negli amplificatori dove c'è una componente continua in uscita (per esempio i classe A) si mette per l'appunto un condensatore di disaccoppiamento.
Comunque non era sbagliato completamente quello che hai detto in partenza, era la conclusione che era affrettata: è il cambiamento di direzione della corrente che genera il campo magnetico, e quando hai la corrente continua che segue un percorso circolare come in una spira, hai sempre questo cambiamento ;)
veramente sapevo che qualsiasi carica elettrica in movimento genera campi magnetici non per forza movimento circolare
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:05
Continuo a sparar cagate...
Un segnale modulato normalmente diventa costante*segnale*funzione_sinusoidale.
Se la frequenza della funzione sinusoidale è pari a zero, non otteniamo una modulazione in corrente continua?
se la frequenza della funzione sinusoidale è zero vuol dire che stai utilizzando come portante una corrente continua e quindi stai modulando in banda base.
Ma il segnale modulato non può avere frequenza pari a zero altrimenti anche il suo contenuto informativo sarebbe nullo :p
veramente sapevo che qualsiasi carica elettrica in movimento genera campi magnetici non per forza movimento circolare
Hai ragione, ho detto una mezza boiata pure io, mi è venuto in mente dopo che si facevano i conti anche per i fili dritti...
cristiano c.
08-03-2008, 17:05
Stai elencando casi particolari.
sono tre giorni che parlo di casi particolari
forse la confusione è data dal fatto che ho studiato sia elettotecnica che elettronica
in elettrotecnica quando si parla di correti alternate si parle di frequenze fisse
se la frequenza della funzione sinusoidale è zero vuol dire che stai utilizzando come portante una corrente continua e quindi stai modulando in banda base.
Ma il segnale modulato non può avere frequenza pari a zero altrimenti anche il suo contenuto informativo sarebbe nullo :p
Telecomunicazionista, eh? :)
Vi odio :asd: :D
cristiano c.
08-03-2008, 17:08
se la frequenza della funzione sinusoidale è zero vuol dire che stai utilizzando come portante una corrente continua e quindi stai modulando in banda base.
Ma il segnale modulato non può avere frequenza pari a zero altrimenti anche il suo contenuto informativo sarebbe nullo :p
OT
hai letto tutto dune in inglese?
è differente dalla traduzione?
o hai visto il cd in inglese?
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:09
forse non ci troiamo con le definizioni
per me una corrente alternata passa
da valori positivi a negativi in tempi costanti ,quindi ha una frequenza ben definita.
il segnale audio ha ampiezza e frequenza variabile
ecco, mi sa che è proprio quello il problema :p
In effetti, se intendiamo la definizione classica di corrente alternata, essa è strettamente periodica.
Ma se, come dicevamo prima, applichiamo il teorema di fourier, allora possiamo rappresentare il segnale come una sovrapposizione di modulanti strettamente sinusoidali a frequenza diversa.
Comunque il segnale non ha componenti a frequenza nulla, è la portante, nel caso di modulazione in banda base, ad avere frequenza nulla.
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:12
OT
hai letto tutto dune in inglese?
è differente dalla traduzione?
o hai visto il cd in inglese?
L'ho letto solo in inglese...
(anzi.. se vogliamo dirla tutta ho letto tutti i 6 libri classici di Dune + i 3 libri del Prelude to dune e i 3 delle legends of Dune :asd: )
Quello in italiano ce l'aveva un mio amico ma ne ho letto così di sfuggita solo qualche paginetta e sinceramente non mi è piaciuta molto la traduzione.. :boh:
EDIT: su questo sito ci sono tutti i libri realtivi a Dune http://www.dunenovels.com/
A me mancano da leggere solo Hunters of Dune e Sandworms of Dune...
...
.....non si vede che mi è piaciuto particolarmente Dune... vero? :stordita:
AHRIEDIT: ..tra l'altro mi ero dimenticato di averlo anche in sign quel sito :doh:
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:13
Telecomunicazionista, eh? :)
Vi odio :asd: :D
Ovvio :p
Anche se sono un informatico nel sangue :O
:asd:
cristiano c.
08-03-2008, 17:14
ecco, mi sa che è proprio quello il problema :p
In effetti, se intendiamo la definizione classica di corrente alternata, essa è strettamente periodica.
Ma se, come dicevamo prima, applichiamo il teorema di fourier, allora possiamo rappresentare il segnale come una sovrapposizione di modulanti strettamente sinusoidali a frequenza diversa.
Comunque il segnale non ha componenti a frequenza nulla, è la portante, nel caso di modulazione in banda base, ad avere frequenza nulla.
anche in queto caso c'è confusione di termini
io non intendevo portante+segnale
ma il segnale stesso.
cristiano c.
08-03-2008, 17:16
L'ho letto solo in inglese...
(anzi.. se vogliamo dirla tutta ho letto tutti i 6 libri classici di Dune + i 3 libri del Prelude to dune e i 3 delle legends of Dune :asd: )
Quello in italiano ce l'aveva un mio amico ma ne ho letto così di sfuggita solo qualche paginetta e sinceramente non mi è piaciuta molto la traduzione.. :boh:
come sono quelli scritti dal figlio ,all'atezza degli altri?
sono tre giorni che parlo di casi particolari
forse la confusione è data dal fatto che ho studiato sia elettotecnica che elettronica
in elettrotecnica quando si parla di correti alternate si parle di frequenze fisse
Allora, un segnale (corrente, tensione, quello che ti pare) alternato ha questa definizione (da Wiki, mi pare chiara):
La corrente alternata (CA) è caratterizzata da un flusso di corrente variabile nel tempo sia in intensità che in direzione ad intervalli più o meno regolari.
quindi è una cosa assolutamente generale: qualcosa che non è costante.
Può avere media nulla, quindi non avere una componente continua, oppure può avere una media diversa da zero e quindi avere una componente continua.
In soldoni, prendi una quadra da 0 a 5V: è alternata, ma ha una componente continua. La stessa quadra tra -2.5 e 2.5V è alternata, senza componente continua.
Un segnale è IN BANDA audio se è compreso, normalmente, tra 20Hz e 20KHz, che sono gli estremi dell'udito umano. Ti sfido a sentire un segnale a 18Khz, al massimo senti le armoniche che ti produce l'altoparlante vibrando. Quindi anche questo è un discorso teorico (ma poi ci si scanna tra i fan dell'HI-FI e del non Hi-Fi per cui è meglio metterci una pietra sopra).
Un amplificatore audio con una banda 20-20000 significa che ha una risposta lineare dentro questa banda, normalmente calcolata a 3dB, non che a 20000 fa passare e a 200001 puf! scende di 200dB a ottava. Semplicemente perde di linearità, e può farlo nell'ampiezza come nella forma d'onda (introducendo per l'appunto armoniche).
Ma un suono con armoniche superiori a 20kHz non ti deve preoccupare, perchè queste armoniche non le sentirai, per il semplice fatto che il tuo orecchio non le capta. Un organo può emettere armoniche anche sotto i 20Hz, le senti semplicemente nella pancia invece che nelle orecchie, e chiaramente quando passi per un amplificatore le puoi perderle (figurati se un altoparlante può risuonare come un organo...), ma il suono sarà quello.
Allo stesso modo sopra: gli ultrasuoni sono suoni fuori dalla banda audio umana, ma per un cane sono suoni eccome.
Tutto questo per dire, per la milionesima volta nel thread, che un segnale -qualunque, suono, luminoso, radio, tutto- è formato da una frequenza fondamentale, se è periodico, con le sue armoniche. Se non è periodico, avrà solo uno spettro di frequenze senza che si possa individuare una fondamentale.
L'ampiezza di queste armoniche calerà man mano che ci si allontana dalla banda centrale del segnale fino a diventare ininfluente.
E meno male che avevo detto che ci rinunciavo :doh:
Ovvio :p
Anche se sono un informatico nel sangue :O
:asd:
Si vede, non riesci ad affrontare un discorso senza tirar fuori modulazioni, bande passanti e soprattutto INFORMAZIONE :sofico:
Non vi sopporto, siete l'ufficio complicazione cose semplici :D una volta dovevo fare un trasmettitore digitale e ho detto al telecomunicazionista che seguiva un po' la faccenda che "perdevo l'aggancio con il clock sopra i 100kpbs" e ho impiegato la bellezza di cinque email per fargli capire che me ne sbattevo le palle dell'aggancio del PLL e che volevo semplicemente dire che sopra i 100kbps il sistema digitale non ce la faceva a starci dietro :asd:
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:27
anche in queto caso c'è confusione di termini
io non intendevo portante+segnale
ma il segnale stesso.
Si..
Ma la portante a frequenza nulla non fa altro che aggiungere un gradino ad un determinato voltaggio ad un segnale.
Il caso ceh dici tu equivale è equivalente al caso particolare di portante a ferquenza ed ampiezza nulle.
In questo modo hai solo il contributo informativo del segnale, ma il discorso è del tutto equivalente a quanto avevo detto prima....
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:28
come sono quelli scritti dal figlio ,all'atezza degli altri?
Ovviamente i 6 di Dune Classic sono i migliori..
Però in generale non sono fatti male questi scritti da Brian Herbert e da Kevin J. Anderson.....
Diciamo che mi sono piaciuti abbastanza :p
cristiano c.
08-03-2008, 17:28
Allora, un segnale (corrente, tensione, quello che ti pare) alternato ha questa definizione (da Wiki, mi pare chiara):
La corrente alternata (CA) è caratterizzata da un flusso di corrente variabile nel tempo sia in intensità che in direzione ad intervalli più o meno regolari.
quindi è una cosa assolutamente generale: qualcosa che non è costante.
Può avere media nulla, quindi non avere una componente continua, oppure può avere una media diversa da zero e quindi avere una componente continua.
In soldoni, prendi una quadra da 0 a 5V: è alternata, ma ha una componente continua. La stessa quadra tra -2.5 e 2.5V è alternata, senza componente continua.
Un segnale è IN BANDA audio se è compreso, normalmente, tra 20Hz e 20KHz, che sono gli estremi dell'udito umano. Ti sfido a sentire un segnale a 18Khz, al massimo senti le armoniche che ti produce l'altoparlante vibrando. Quindi anche questo è un discorso teorico (ma poi ci si scanna tra i fan dell'HI-FI e del non Hi-Fi per cui è meglio metterci una pietra sopra).
Un amplificatore audio con una banda 20-20000 significa che ha una risposta lineare dentro questa banda, normalmente calcolata a 3dB, non che a 20000 fa passare e a 200001 puf! scende di 200dB a ottava. Semplicemente perde di linearità, e può farlo nell'ampiezza come nella forma d'onda (introducendo per l'appunto armoniche).
Ma un suono con armoniche superiori a 20kHz non ti deve preoccupare, perchè queste armoniche non le sentirai, per il semplice fatto che il tuo orecchio non le capta. Un organo può emettere armoniche anche sotto i 20Hz, le senti semplicemente nella pancia invece che nelle orecchie, e chiaramente quando passi per un amplificatore le puoi perderle (figurati se un altoparlante può risuonare come un organo...), ma il suono sarà quello.
Allo stesso modo sopra: gli ultrasuoni sono suoni fuori dalla banda audio umana, ma per un cane sono suoni eccome.
Tutto questo per dire, per la milionesima volta nel thread, che un segnale -qualunque, suono, luminoso, radio, tutto- è formato da una frequenza fondamentale, se è periodico, con le sue armoniche. Se non è periodico, avrà solo uno spettro di frequenze senza che si possa individuare una fondamentale.
L'ampiezza di queste armoniche calerà man mano che ci si allontana dalla banda centrale del segnale fino a diventare ininfluente.
E meno male che avevo detto che ci rinunciavo :doh:
Corrente alternata
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Indice [nascondi]
1 Regime sinusoidale
2 Metodo simbolico
3 Digressione su altri regimi
4 Storia
5 Voci correlate
6 Bibliografia
La corrente alternata (CA) è caratterizzata da un flusso di corrente variabile nel tempo sia in intensità che in direzione ad intervalli più o meno regolari.
Normalmente la corrente elettrica viene distribuita sotto forma di corrente alternata a 50Hz (il + e il - si alternano nei conduttori ogni cinquantesimo di secondo). L'utilizzo della corrente alternata deriva dal fatto che i generatori producono di norma corrente alternata. Alcune apparecchiature tuttavia richiedono la corrente continua, che viene ottenuta tramite un raddrizzatore.
L'andamento del valore di tensione elettrica nel tempo è la forma d'onda. L'energia elettrica comunemente distribuita ha una forma d'onda sinusoidale. Il numero di ripetizioni di uno stesso periodo (inteso come modulo ripetuto indefinitamente) in un secondo è la frequenza, ed è misurata in Hertz.
Regime sinusoidale [modifica]
L'elettricità comunemente distribuita ed utilizzata in elettrotecnica ha una forma d'onda sinusoidale perché tale andamento deriva direttamente dal modo di operare degli alternatori e dalle leggi dell'induzione magnetica. Dunque la forza elettromotrice prodotta da un alternatore ha la forma:
dove F0 è il valore massimo costante della forza elettromotrice cioè l'ampiezza, ω è la pulsazione, legata al periodo T ed alla frequenza ν:
e
La corrente alternata deve avere la stessa forma:
purtroppo non copia le formule
purtroppo non copia le formule
Ma l'hai visto che hai copiato la stessa definizione che ti ho dato io? :muro:
cristiano c.
08-03-2008, 17:30
http://it.wikipedia.org/wiki/Corrente_alternata
quì c'è tutta la pagina
^TiGeRShArK^
08-03-2008, 17:32
Si vede, non riesci ad affrontare un discorso senza tirar fuori modulazioni, bande passanti e soprattutto INFORMAZIONE :sofico:
Non vi sopporto, siete l'ufficio complicazione cose semplici :D una volta dovevo fare un trasmettitore digitale e ho detto al telecomunicazionista che seguiva un po' la faccenda che "perdevo l'aggancio con il clock sopra i 100kpbs" e ho impiegato la bellezza di cinque email per fargli capire che me ne sbattevo le palle dell'aggancio del PLL e che volevo semplicemente dire che sopra i 100kbps il sistema digitale non ce la faceva a starci dietro :asd:
:asd:
Colpa tua che nelle tue mail non usi un contenuto informativo appropriato :O
:asd:
cristiano c.
08-03-2008, 17:39
Ma l'hai visto che hai copiato la stessa definizione che ti ho dato io? :muro:
si parla di frequenze
definite
si parla di frequenze
definite
Nel regime SINUSOIDALEEEEEE.
La definizione generale è quella nella prima riga.
Oh ma ho capito ormai che non leggi niente dei post che ti si fanno, ma almeno leggere quelli che posti tu una volta tanto che copi-incolli qualcosa di sensato potresti farlo eh.
cristiano c.
08-03-2008, 18:15
Sì sì, certo, infatti negli amplificatori dove c'è una componente continua in uscita (per esempio i classe A) si mette per l'appunto un condensatore di disaccoppiamento.
Comunque non era sbagliato completamente quello che hai detto in partenza, era la conclusione che era affrettata: è il cambiamento di direzione della corrente che genera il campo magnetico, e quando hai la corrente continua che segue un percorso circolare come in una spira, hai sempre questo cambiamento ;)
non ho letto neanche questo?:D
non ho mai detto che non ci capiscono niente è che secondo me non si può approssimare così tanto un segnale audio da dire che è uguale a quello riprodotto per somma di armoniche.
perchè non dici tu qualcosa di diverente ?
non mi serve dire nulla, mi sto divertendo a leggere quello che scrivi, e le risposte di questi povveri cristi che tentano di farti capire...
il proverbio dice: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire :D
il povero fourier si sta rivoltando nella tomba
dreadknight
11-03-2008, 08:55
c'è anche il detto: "A lavare la testa al ciuccio si perde acqua e sapone" :O
Consiglio a cristiano di studiarsi un libro di Teoria dei segnali
in questo thread sembra che voglia dare lezioni agli ingegneri quando, stando a quello che dice, l'unica sua competenza in materia è fare il soundcheck ai concerti di Franco Califano :asd:
blackgnat
11-03-2008, 14:03
per cominciare ... ( non si usa un analizzatore di spettro senza sapere cosa si sta guardando ):
http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/segnali_file/segnali.htm#Segnali%20impulsivi
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