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View Full Version : Milano, Alagna il tenore fischiato abbandona il palco, sostituto in jeans


Adric
12-12-2006, 13:52
CLAMOROSO ALLA SCALA
Alagna abbandona il palco dopo l'aria 'Celeste Aida'

'Il teatro è diventato un'arena'

Il tenore, stizzito per i fischi e per la fredda accoglienza della sua performance, ha lasciato la scena. Al suo posto è entrato Antonello Palombi, in jeans e maglietta

Milano, 11 dicembre 2006 - «IL TENORE Roberto Alagna non ci sta: ieri alla Scala, dopo aver terminato la romanza «Celeste Aida», accolta da applausi ma anche da qualche fischio, ha piantato in asso tutti e ha lasciato il palcoscenico. Al suo posto è entrato Antonello Palombi, catapultato in scena senza neanche il costume, ma così com’era, in jeans e camicia nera, mentre dal loggione piovevano grida del genere «Vergogna!», «Questa è la Scala!».

Lo stesso sovrintendente, Stephane Lissner, si è sentito in dovere di scusarsi: prima dell’inizio del terzo atto, al termine del primo intervallo, è salito sul palco. «Desidero manifestare il nostro rincrescimento — ha detto — per l’incidente che si è verificato durante il primo atto». Lissner ha ringraziato Palombi per la disponibilità e il pubblico per la «comprensione». E il direttore d’orchestra Riccardo Chailly ha commentato: «Non mi aspettavo una reazione così. Perdiamo una collaborazione preziosa e mi dispiace».

CHE COSA è successo ad Alagna? Un improvviso malore? Un gesto stizzito da «prima donna»? Sta di fatto che all’indomani della prima di «Aida», spettacolo inaugurale della stagione 2006-2007, Alagna non aveva fatto mistero di voler rompere con la Scala. Scontento per i giudizi della critica, e forse anche per il moderato entusiasmo manifestato dal pubblico (dal quale per la verità era arrivato un unico «buu» a fine recita), aveva già fatto sapere di voler fare solo quattro delle sette recite per le quali è stato scritturato e di non voler cantare neanche nel 2008 in «Manon Lescaut».

Si era sorpreso che il pubblico avesse mostrato di apprezzare più la danza di Roberto Bolle in tanga che il suo canto. E si è lamentato anche dei posti assegnati a tavola agli artisti alla cena di Palazzo Reale... Insomma, il giorno dopo la prima, il tenore è andato al contrattacco su tutta la linea. Alla stampa ha dichiarato che «la Scala non è un teatro, è un’arena».

È STRANO che non lo abbia detto anche nel 1990, quando fu letteralmente lanciato a livello internazionale proprio dal teatro milanese, nella famosa «Traviata» dei giovani diretta da Riccardo Muti con la regia di Liliana Cavani. Il perfetto Alfredo di allora è diventato un cantante importante, applaudito in tutto il mondo nei ruoli più romantici, come Rodolfo nella «Boheme».

Ma oggi il suo profilo vocale non sembra avere la bellezza di un tempo: da un tenore della sua fama ci si aspettava di più anche in «Aida», nel ruolo di Radames. Nella romanza «Celeste Aida» già presentarsi con il finale del si bemolle facilitato, con la ripetizione della frase «un trono vicino al sol» un’ottava più sotto, non ha fatto una grande impressione: non è sbagliato, giacché lo stesso Verdi adottò in un caso tale soluzione, ma non è stato evidentemente giudicato «all’altezza» dal pubblico della Scala. Che in passato, per molto meno, ha fischiato arstisti di ben maggior calibro. Callas compresa.

Enrico Gatta
(Quotidiano.Net)

Adric
12-12-2006, 13:56
LA POLEMICA ALLA SCALA

Zeffirelli: 'Si è comportato come un ragazzino'

Lo spettacolo, come sempre, continua, anche se Franco Zeffirelli, che ha lavorato con la Callas e Placido Domingo, non può fare a meno di ricordare, con amarezza, che «i tempi delle grandi compagnie non esistono più, e che servirebbe una scuola di difesa dell’opera».

Milano, 12 dicembre 2006 - INIZIA in tono mite, il maestro Zeffirelli, ma termina in crescendo. Proprio come il tenore traditore, Roberto Alagna, che ha compiuto il gesto più plateale della storia della lirica, abbandonando l’Aida e la Scala domenica in pieno primo atto. «Quello che è accaduto? Ma... normale amministrazione. Sono ubbìe... Alagna era da sempre un po’ nervosino nell’affrontare il ruolo di Radames, che non è esattamente nel suo registro, e non ha retto. Ma ha avuto un atteggiamento non professionale».Solo non professionale?«Certo la cosa non è giustificabile, un cantante per correre non basta che abbia la voce, gli occorre una vita di disciplina. A una prima della Scala un tenore non può innervosirsi come un ragazzino. Sono cose inaccettabili».

Quindi?
«Quindi, cosa vuole, io dovrei fare La Traviata a Roma proprio con lui e la moglie (Angela Gheorghiu, debutto previsto 20 aprile ndr.). Lei è più intelligente di lui, la conosco bene, eravamo d’accordo sul lavorare insieme. Poi è arrivato Alagna dicendo: "Voglio cantare la tua Traviata".
Ho detto va bene, ma adesso gli è venuta questa sindrome di persecuzione. Io sono molto imbarazzato, non credo che potrò accettare di lavorare con un tenore che ha fatto uno sgarbo così feroce e stupido alla Scala».

Ma il Radames di Alagna, come molti critici hanno scritto, era veramente così debole?
«Col mercato attuale un Radames non esiste, inutile stare a cercarli. Non ci sono. Ci sono molti baritoni, mezzi soprani, ma c’è una carenza straordinaria di tenori drammatici. Infatti non si fa più Il Trovatore, non si fa tutto quel repertorio, perché nel mondo non esistono più i cantanti per realizzarlo.
Alagna ha una voce molto bella, io l’avevo provato l’estate scorsa a Orange ed era convincente, ma il suo carattere è imprevedibile».

E in fondo alla prima il Loggione l’aveva applaudito, anche se meno di Roberto Bolle.
«Certo, forse in altri tempi il Loggione avrebbe protestato molto più vivacemente, ma sia noi che il mondo della lirica sappiamo che, non esistendo scelta di voci per Radames, bisogna accontentarsi anche di un cantante che ha qualche defaillance. Comunque il suo nervosismo stupido, da ragazzino poco spiritoso, non si spiega.
Un artista può anche reagire, ma con spirito. In fondo alla prima era stato applaudito con molta convinzione, e poi recita anche discretamente oltre a cantare bene in modo piacevole. C’era stato qualche parere negativo, sono cose che succedono. Non è che un calciatore smette di giocare se lo fischiano in campo».

Cosa accadrà ora?
«Nulla, avevamo già lavorato con gli altri due tenori, anche al Bolscioi, sono egregi. Si andrà avanti con o senza Alagna.
Certo era meglio se non succedeva, ma il pubblico ha reagito molto civilmente, ha applaudito lo stesso lo spettacolo di domenica. Il pubblico milanese della Scala ha qualità davvero molto rare».
Lo spettacolo, come sempre, continua, anche se Franco Zeffirelli, che ha lavorato con la Callas e Placido Domingo, non può fare a meno di ricordare, con amarezza, che «i tempi delle grandi compagnie non esistono più, e che servirebbe una scuola di difesa dell’opera».
(Quotidiano.net)

Adric
12-12-2006, 13:59
CLAMOROSO ALLA SCALA

Il tenore Alagna ci ripensa:
'Il 14 sera sarò in teatro'

Dopo l'abbandono di domenica scorsa, il cantante italo-francese che interpreta Radames torna sui suoi passi e si dice pronto a tornare per le repliche di 'Aida'. Ma dal teatro meneghino respinge il suo ritorno con un seccato 'no'

Milano, 11 dicembre 2006 - Roberto Alagna è pronto a tornare sul palco della Scala. Il tenore, che interpreta Radames nell'Aida di Zeffirelli e Chailly e che domenica sera ha abbandonato la recita dopo il primo atto perché fischiato dal loggione, ha detto che giovedì 14 si presenterà in teatro.

Parafrasando l'incitamento che accompagna il suo personaggio quando gli viene conferito l'incarico di comandare l'esercito egizio contro gli etiopi, ha detto ai giornalisti: ''Scrivete pure: 'il 14 Roberto Alagna ritorna vincitor' ''.

"Se non sarò in scena - ha aggiunto - vuol dire che Lissner (il soprintendente della Scala) non mi ha fatto tornare". Il contratto che lo lega alla Scala lo vuole, in effetti, presente per altre cinque recite, anche se dopo quanto accaduto non ci sono più stati contatti col teatro. ''E' tutt'oggi - ha detto il tenore italo-francese - che cerco di parlare con la Scala, ma non mi risponde nessuno. Comunque, il contratto dice che io devo cantare il 14 e mi presenterò in teatro. Se non mi fanno cantare significa che non rispettano il contratto e li denuncio''.

Il tenore ha motivato il suo gesto facendo riferimento alle critiche 'eccessive' della stampa, ad alcune persone che lo attendevano all'ingresso del teatro e che gli avrebbero detto che lo volevano fischiare, e al fatto che già prima di andare in scena aveva trovato il tenore che poi lo ha sostituito, che si stava scaldando la voce, facendo i vocalizzi nel suo camerino.
(Quotidiano.Net)


Basta con sta' lagn.... ehm... con st'Alagna! :rotfl: :D

aunktintaun
12-12-2006, 16:24
CLAMOROSO ALLA SCALA

Il tenore Alagna ci ripensa:
'Il 14 sera sarò in teatro'

Dopo l'abbandono di domenica scorsa, il cantante italo-francese che interpreta Radames torna sui suoi passi e si dice pronto a tornare per le repliche di 'Aida'. Ma dal teatro meneghino respinge il suo ritorno con un seccato 'no'

Milano, 11 dicembre 2006 - Roberto Alagna è pronto a tornare sul palco della Scala. Il tenore, che interpreta Radames nell'Aida di Zeffirelli e Chailly e che domenica sera ha abbandonato la recita dopo il primo atto perché fischiato dal loggione, ha detto che giovedì 14 si presenterà in teatro.

Parafrasando l'incitamento che accompagna il suo personaggio quando gli viene conferito l'incarico di comandare l'esercito egizio contro gli etiopi, ha detto ai giornalisti: ''Scrivete pure: 'il 14 Roberto Alagna ritorna vincitor' ''.

"Se non sarò in scena - ha aggiunto - vuol dire che Lissner (il soprintendente della Scala) non mi ha fatto tornare". Il contratto che lo lega alla Scala lo vuole, in effetti, presente per altre cinque recite, anche se dopo quanto accaduto non ci sono più stati contatti col teatro. ''E' tutt'oggi - ha detto il tenore italo-francese - che cerco di parlare con la Scala, ma non mi risponde nessuno. Comunque, il contratto dice che io devo cantare il 14 e mi presenterò in teatro. Se non mi fanno cantare significa che non rispettano il contratto e li denuncio''.

Il tenore ha motivato il suo gesto facendo riferimento alle critiche 'eccessive' della stampa, ad alcune persone che lo attendevano all'ingresso del teatro e che gli avrebbero detto che lo volevano fischiare, e al fatto che già prima di andare in scena aveva trovato il tenore che poi lo ha sostituito, che si stava scaldando la voce, facendo i vocalizzi nel suo camerino.
(Quotidiano.Net)


Basta con sta' lagn.... ehm... con st'Alagna! :rotfl: :D
tutta sta storia è ridicola......sicuramente la scala avrà intentato contro di lui una causa legale per mancato rispetto dei termini di contratto...fanno solo ridere questi cantanti...voi non immaginate nemmeno quanto si becchino per ogni produzione ste donnine isteriche...andare via dal teatro dopo il primo atto è uno schiaffo enorme al pubblico...alle volte questi personaggi perdono di vista il potere del pubblico...come nel 1990 lo ha fatto salire ala ribalta il pubblico stesso può rispedire il pacco indietro addebitando le spese al mittente...
questa storia m fa solo pena...se è vero che il tenore ha abbandonato la scena per un buu avrei impedito di farlo risalire su un alco per tutta la vita...

-kurgan-
12-12-2006, 16:59
devo proprio andare a vedere l'aida prossimamente alla scala.. spero proprio che venga preso il sostituto (grandissimo per coraggio a salire sul palco in jeans e senza essersi preparato adeguatamente) e che venga cacciata quella macchietta isterica :D

Adric
12-12-2006, 18:39
Scala, Alagna pronto a far causa al teatro
martedì, 12 dicembre 2006 4.15

ROMA (Reuters) - Il tenore Roberto Alagna, che ha lasciato l'esibizione dell'Aida alla Scala domenica sera dopo essere stato fischiato da alcuni spettatori, ha detto oggi di voler fare causa al teatro, se non gli verrà consentito di tornare sul palco.

Alagna, di origine francese, considerato da alcuni critici il "nuovo Pavarotti", ha spiegato di aver detto ai vertici del tempio della lirica di essere pronto a tornare per la prossime repliche, ma ha aggiunto il teatro ha respinto l'offerta sostenendo che ha infranto il contratto.

"Ho detto che ero pronto a tornare, che sono qui fino al 14, ma (il sovrintendente Stephane) Lissner ha risposto che non se ne parla", ha detto in un'intervista telefonica a Reuters. "Mi hanno mandato una lettera dicendo che il contratto è annullato e che non rimborseranno le mie spese", ha aggiunto Alagna.

"Sono stato dal mio avvocato oggi e gli facciamo causa. Sono qui da un mese, ho lavorato moltissimo. Questa punizione è troppo dura".

I dirigenti della Scala non sono stati immediatamente disponibili per confermare il contenuto della lettera.

In un comunicato diffuso ieri, Lissner ha detto che il comportamento di Alagna è stato una mancanza di rispetto nei confronti del pubblico.

Alagna ha difeso la sua decisione di lasciare il palco. "Mi trattano come un mostro, ma io non ho commesso nessun delitto, non ho fatto niente di sbagliato", ha aggiunto. "Sono andato lì a cantare, a dare gioia e piacere al pubblico. Ma cosa avrei dovuto fare dopo che alcuni nel pubblico mi hanno fischiato? E se mi avessero lanciato sassi o un pazzo mi avesse aggredito? Loro avrebbero dovuto proteggermi, fermare lo spettacolo, invece sono andati avanti come se niente fosse.Voglio dire, John Lennon l'hanno anche ammazzato".

Alagna ha detto di sentire che il pubblico lo vuole ancora e che la Scala sbaglia a chiudergli le porte in faccia.

"Sono loro che mancano di rispetto al pubblico se non mi lasciano cantare. Io ho ancora cinque recite, e il pubblico mi aspetta", ha detto l'artista 43enne.
(Reuter)


sempre più grottesca la situazione..... :fiufiu:

BadMirror
12-12-2006, 19:09
tutta sta storia è ridicola......sicuramente la scala avrà intentato contro di lui una causa legale per mancato rispetto dei termini di contratto...fanno solo ridere questi cantanti...voi non immaginate nemmeno quanto si becchino per ogni produzione ste donnine isteriche...andare via dal teatro dopo il primo atto è uno schiaffo enorme al pubblico...alle volte questi personaggi perdono di vista il potere del pubblico...come nel 1990 lo ha fatto salire ala ribalta il pubblico stesso può rispedire il pacco indietro addebitando le spese al mittente...
questa storia m fa solo pena...se è vero che il tenore ha abbandonato la scena per un buu avrei impedito di farlo risalire su un alco per tutta la vita...

Quoto e secondo me ha poco da ciarlare sul contratto, dal momento che lui stesso non ha rispettato i termini credo che ci sia il diritto di cacciarlo a pedate, ma non sono un esperto legale quindi non saprei.
In ogni caso tutto ciò è molto triste.

aunktintaun
13-12-2006, 01:31
Alagna ha difeso la sua decisione di lasciare il palco. "Mi trattano come un mostro, ma io non ho commesso nessun delitto, non ho fatto niente di sbagliato", ha aggiunto. "Sono andato lì a cantare, a dare gioia e piacere al pubblico. Ma cosa avrei dovuto fare dopo che alcuni nel pubblico mi hanno fischiato? E se mi avessero lanciato sassi o un pazzo mi avesse aggredito? Loro avrebbero dovuto proteggermi, fermare lo spettacolo, invece sono andati avanti come se niente fosse.Voglio dire, John Lennon l'hanno anche ammazzato".

ma vi rendete conto di quello che dice qui??
senza senso!!!
un artista ogni volta che sale sul palco si mette in gioco,non regala niente a nessuno...se il pubblico quella sera decide che non hai fatto quello che ci si aspettava allora anche un solo spettatore ha il diritto di fischiare...io di sassi e di morti ammazzati i un teatro non ne ho ma sentito parlare...ma veramente si raschia il fondo del barile!!!!
ma pensate che se l'ente lirico della scala avesse coperto le spese contrattuali rimanenti il cantante in questione avrebbe protestato??
questi pensano solo al vil denaro...e più ne hanno(e ne hanno tanti!) più ne vogliono...
si va sempre più fuoristrada...il pubblico comanda...il resto sono solo capricci da star che vanno puniti duramente!

Wolfgang Grimmer
13-12-2006, 01:37
Mi sono già espresso altrove.
Alagna è un buffone.
Non ha la voce adatta per quel ruolo, è un montato di testa e inoltre offese molti ascoltatori ancora prima di andare in scena. Per quanto mi riguarda loro hanno fatto bene a fischiare, lui no ad andarsene visto che piglia un botto di soldi.

-kurgan-
13-12-2006, 10:44
si sa per caso chi hanno preso come sostituto? :fagiano:

giovane acero
13-12-2006, 11:04
all'anima del buffone!

Wolfgang Grimmer
13-12-2006, 11:25
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/list_content_tg.srv?id=1987#

versione delle 19 25° minuto circa le immagini

ChristinaAemiliana
13-12-2006, 13:28
Mi sono già espresso altrove.
Alagna è un buffone.
Non ha la voce adatta per quel ruolo, è un montato di testa e inoltre offese molti ascoltatori ancora prima di andare in scena. Per quanto mi riguarda loro hanno fatto bene a fischiare, lui no ad andarsene visto che piglia un botto di soldi.


Che Alagna non abbia una voce adatta a quel ruolo è tecnicamente vero e innegabile. Come del resto è vero che in altro repertorio, più conforme a lui, abbia fornito interpretazioni eccellenti.

Sicuramente il suo comportamento in questa occasione è sbagliato, censurabile, ma a mio avviso troppo facilmente si arriva a giudicare un artista "un buffone" per un errore, una piazzata sgradevole finché si vuole, ma pur sempre umana.

Avete idea di cosa significhi cantare alla Scala? Stiamo parlando di una persona, santo cielo, non di un sintetizzatore.

Quindi, Alagna paghi per il suo gesto, ma tutto quello che va oltre (buffone, giudizi su tutta la sua carriera alla luce soltanto dell'ultima interpretazione, addirittura condanne come uomo etc) IMHO è estremamente fuori luogo.

Wolfgang Grimmer
13-12-2006, 13:56
Che Alagna non abbia una voce adatta a quel ruolo è tecnicamente vero e innegabile. Come del resto è vero che in altro repertorio, più conforme a lui, abbia fornito interpretazioni eccellenti.

Sicuramente il suo comportamento in questa occasione è sbagliato, censurabile, ma a mio avviso troppo facilmente si arriva a giudicare un artista "un buffone" per un errore, una piazzata sgradevole finché si vuole, ma pur sempre umana.

Avete idea di cosa significhi cantare alla Scala? Stiamo parlando di una persona, santo cielo, non di un sintetizzatore.

Quindi, Alagna paghi per il suo gesto, ma tutto quello che va oltre (buffone, giudizi su tutta la sua carriera alla luce soltanto dell'ultima interpretazione, addirittura condanne come uomo etc) IMHO è estremamente fuori luogo.
Sicuramente mi sono espresso male, forse avrei dovuto scrivere
"Alagna si è comportato da buffone in questa occasione" visto che qui si parlava di ciò che è accaduto alla scala non di tutta la sua carriera (che tra l'altro non conosco alla perfezione, ho un requiem verdiano diretto da Abbado con lui come tenore e di certo non lo consiglio). Poi uno (strapagato) che dopo essersene andato dal palco per 4 fischi (non chissà cosa) vuole pur aver ragione tirando in ballo complotti a cui avrebbe preso parte anche il direttore (lol) come lo definisci? La stecca ci sta, i fischi anche, ma l'andarsene dal palco NO. Se avesse fatto una cosa simile nel 700 o ancor peggio nell'800 l'avrebbero lapidato in piazza. Vado a rifarmi le orecchie con Corelli (il tenore)
http://youtube.com/watch?v=h6-oHLRo6e0 Che voce :cry:

ChristinaAemiliana
14-12-2006, 00:09
Sicuramente mi sono espresso male, forse avrei dovuto scrivere
"Alagna si è comportato da buffone in questa occasione" visto che qui si parlava di ciò che è accaduto alla scala non di tutta la sua carriera (che tra l'altro non conosco alla perfezione, ho un requiem verdiano diretto da Abbado con lui come tenore e di certo non lo consiglio). Poi uno (strapagato) che dopo essersene andato dal palco per 4 fischi (non chissà cosa) vuole pur aver ragione tirando in ballo complotti a cui avrebbe preso parte anche il direttore (lol) come lo definisci? La stecca ci sta, i fischi anche, ma l'andarsene dal palco NO. Se avesse fatto una cosa simile nel 700 o ancor peggio nell'800 l'avrebbero lapidato in piazza. Vado a rifarmi le orecchie con Corelli (il tenore)
http://youtube.com/watch?v=h6-oHLRo6e0 Che voce :cry:


Sul fatto che Alagna abbia in questa occasione offerto un triste spettacolo di sè siamo pienamente d'accordo.

Detto questo, Alagna nel suo repertorio a mio avviso resta un tenore di tutto rispetto: ricordo un Elisir d'amore, una Bohème, e altre interpretazioni ancora assolutamente notevoli. Certo, Nemorino e Rodolfo non sono Radames.

funky80
14-12-2006, 08:33
Zeffirelli stesso, pur criticando il tenore, ne ha riconosciuto le capacità, ma per ruoli differenti:

Ma il Radames di Alagna, come molti critici hanno scritto, era veramente così debole?
«Col mercato attuale un Radames non esiste, inutile stare a cercarli. Non ci sono. Ci sono molti baritoni, mezzi soprani, ma c’è una carenza straordinaria di tenori drammatici. Infatti non si fa più Il Trovatore, non si fa tutto quel repertorio, perché nel mondo non esistono più i cantanti per realizzarlo.
Alagna ha una voce molto bella, io l’avevo provato l’estate scorsa a Orange ed era convincente, ma il suo carattere è imprevedibile».

da quì (http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2006/12/12/5451335)

detto ciò nulla giustifica il suo comportamento, irrispettoso verso tutti coloro che, pagando fior fiore di soldi, hanno ilsacrosanto diritto di godersi il loro spettacolo e, se non gradiscono, contestarlo.

Wolfgang Grimmer
14-12-2006, 09:44
Io mi domando chi ha preso l'assurda decisione di mettere Alagna in quel ruolo. Sarebbe come mettere un pianoforte a fare da basso continuo a qualche composizione barocca :Puke:
Su youtube se cercate "alagna aida" ci sono anche i video e si sente benissimo che non regge la parte. Possibile che un direttore come Chailly non abbia pensato ai possibili risvolti?
Cmq è un peccato questa mancanza di tenori, per fortuna esistono i cd e le registrazioni delle grandi voci del passato.

giovane acero
14-12-2006, 10:17
Che Alagna non abbia una voce adatta a quel ruolo è tecnicamente vero e innegabile. Come del resto è vero che in altro repertorio, più conforme a lui, abbia fornito interpretazioni eccellenti.

Sicuramente il suo comportamento in questa occasione è sbagliato, censurabile, ma a mio avviso troppo facilmente si arriva a giudicare un artista "un buffone" per un errore, una piazzata sgradevole finché si vuole, ma pur sempre umana.

Avete idea di cosa significhi cantare alla Scala? Stiamo parlando di una persona, santo cielo, non di un sintetizzatore.

Quindi, Alagna paghi per il suo gesto, ma tutto quello che va oltre (buffone, giudizi su tutta la sua carriera alla luce soltanto dell'ultima interpretazione, addirittura condanne come uomo etc) IMHO è estremamente fuori luogo.

Francamente non ho idea di cosa significhi cantare alla Scala, però conosco tangenzialmente persone che hanno a che fare col mondo della Musica Classica e, a partire dal Conservatorio, se vogliono restare in quel mondo (perchè, diciamocelo, è un mondo a sè stante, cristallizzato a qualche secolo fa) devono subire stress notevoli; per suonare in orchestre 'decenti' hanno volumi di studio che li impegnano anche otto ore al giorno per poi raccogliere briciole di soddisfazione. Ora, questo signore ha il privilegio di cantare alla Scala e pur ribadendo il fatto che io non abbia idea di cosa significhi esibirsi lì credo che sia comunque un privilegio, prima di qualsiasi altra cosa. Reagire nella sua maniera - abbandonando la scena - nella mia opinione - è aver perso totalmente di vista tutte queste cose, non riconoscere il proprio status di privilegiato calpestando l'operato di altre persone per puro orgoglio. Per come vedo io le cose è un gesto che va al di là del semplice errore o della piazzata sgradevole - è una cosa inammissibile.

BadMirror
14-12-2006, 10:20
per fortuna esistono i cd e le registrazioni delle grandi voci del passato.

Già, non sono un grande ascoltatore di lirica (in compenso mio padre è un autentico cultore del genere), ma certe cose sono Storia:

http://www.operaclick.com/schede_artisti/del_monaco_mario.php

:)

Wolfgang Grimmer
14-12-2006, 10:48
Già, non sono un grande ascoltatore di lirica (in compenso mio padre è un autentico cultore del genere), ma certe cose sono Storia:

http://www.operaclick.com/schede_artisti/del_monaco_mario.php

:)
Senti tu Del Monaco non me lo tiri in mezzo altrimenti mi fai venir voglia e smetto di studiare per ascoltarlo :cry:
(scherzo :*)
Anche se siamo OT
http://youtube.com/watch?v=13OB9Xaotl8

Fallo vedere a tuo padre se puoi, penso ne rimarrà colpito :D

aunktintaun
14-12-2006, 13:51
Senti tu Del Monaco non me lo tiri in mezzo altrimenti mi fai venir voglia e smetto di studiare per ascoltarlo :cry:
(scherzo :*)
Anche se siamo OT
http://youtube.com/watch?v=13OB9Xaotl8

Fallo vedere a tuo padre se puoi, penso ne rimarrà colpito :D

http://youtube.com/watch?v=VqgiYSltGJk
il signore qui ha un mezzo vocale nettamente superiore...ma la sua interpretazione fa veramente arrossire difronte a quella di del monaco...

Wolfgang Grimmer
14-12-2006, 14:16
http://youtube.com/watch?v=VqgiYSltGJk
il signore qui ha un mezzo vocale nettamente superiore...ma la sua interpretazione fa veramente arrossire difronte a quella di del monaco...
La voce di Pavarotti non è tra le mie preferite, inoltre in quel Vesti la Giubba ci mette troppo poca immedesimazione, troppo freddo. Se vuoi discutere di opere d'aria (e anche di altro ovviamente) che il topic apposito sulla musica classica poco sotto a questo, qui stiamo andando ot :D

Adric
15-12-2006, 16:05
LA POLEMICA ALLA SCALA

Alagna ritorna a teatro...
Ma solo col videofonino

http://ilgiorno.quotidiano.net/2006/12/15/cuts/img217045.jpg

Ha invocato pietà per un calo glicemico, che gli sarebbe occorso la famosa sera dell’abbandono (alla seconda di Aida). Dopo l’esibizione canora in strada, prende a parlare.Rapidamente, impossibile arrestarlo. Alza il videofonino verso il teatro: «Vedete che faccio? Fotografo la Scala, un ultimo ricordo, non so quando la rivedrò ancora»


Milano, 15 dicembre 2006 - HA ALZATO il braccio verso il portico della Scala, e lì, dalla piazza, ha accennato alla romanza del tenore «Addio, fiorito asil!» (Madama Butterfly, Puccini).
Roberto Alagna è comparso alle 19.45, con televisioni e fotografi, come da copione.

Vale a dire il suo avvocato, Marco Rocchini (che nella fattispecie è anche sindaco di Arcore), il quale aveva dato la dritta «Verrà, per un’ultima contestazione personale, ma senza cercare di forzare l’entrata della Scala».
E lui, Roberto Alagna, è arrivato così, senza uno sciarpino, senza un cappellino, a collo scoperto.
Roba da farsi andar via la poca voce che gli è rimasta.

Veramente, adesso non si tratta più di voce perché ha invocato pietà per un calo glicemico, che gli sarebbe occorso la famosa sera dell’abbandono (alla seconda di Aida).
Dopo l’esibizione canora in strada, prende a parlare.
Rapidamente, impossibile arrestarlo. Alza il videofonino verso il teatro: «Vedete che faccio? Fotografo la Scala, un ultimo ricordo, non so quando la rivedrò ancora».

«C’era con me anche il mio medico - continua Alagna a proposito del calo glicemico -, mi ha fatto una presa di sangue, ero in ipoglicemia, stavo male, sono uscito di scena per quello. Ma nessuno si è preoccupato. Nessuno del teatro è venuto in camerino a sentire come stavo!».

Come mai questo dottore salta fuori solo adesso?
«Il dottore c’era. Ho anche un certificato medico! Io amo il pubblico, non gli manco mai di rispetto.
Quando sono venuto alla Scala per Bohème la mia prima moglie era morta da due giorni. Piangevo, eppure sono venuto.
E per la seconda di Traviata, ho fatto i salti mortali».

Lei dice che il suo "ripudio" dalla Scala era premeditato, ma lei non ha detto, dopo la prima, «Se mi fischiano, me ne andrò?».
«Ho detto "se il pubblico non mi vuole". È diverso. Io ho temperamento siciliano e me ne vanto. Sono orgoglioso».

Le costerà caro…
«No. Sono io che faccio causa alla Scala. Perché c’è qualcosa di strano.
Zeffirelli mi ha invitato domani a Roma, con parole affettuosissime. Lissner mi ha detto "Hai cantato come un dio, ma io non posso farci niente" Capite? Chi comanda, qui?».

E il DVD di Aida, come lo faranno?
«A loro bastano le riprese fatte alla generale e alla prima. Ma la Decca ha già detto che senza di me, niente DVD. Non lo venderebbero nemmeno».

Lei ha accettato Sanremo, ma cade lo stesso giorno della sua prima recita di Manon Lescaut a Vienna. Come farà?
«Vedremo, si può far tutto, se si vuole.. Oppure andrò a Sanremo come ospite».

(Quotidiano.Net)