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View Full Version : MechWarrior 3


Ziosilvio
30-04-2006, 22:07
MECHWARRIOR 3

Uscito nel 1999, il terzo capitolo della saga MechWarrior, unico realizzato da Zipper Interactive (già autrice di Recoil), ci proietta nell'anno 3059, nel bel mezzo della Prova di Annientamento del Commonwealth Federato contro il Clan Smoke Jaguar. MechWarrior 3, nel seguito MW3, aveva l'arduo compito di replicare il successo del precedente, pluriacclamato MechWarrior 2 nelle sue tre incarnazioni, obiettivo raggiunto solo in parte dal punto di vista commerciale, ma conseguito pienamente sotto l'aspetto tecnico e soprattutto nella filosofia di gioco.

Storia: 8
Connor Sinclair è il comandante di una formazione delle forze armate del Commonwealth Federato, costituita da quattro MechWarrior e dai rispettivi BattleMech. La loro missione è penetrare nello spazio del Clan Smoke Jaguar e conquistare il pianeta Tranquil.
Questo sulla carta. Senonché, al momento dello sbarco, le difese orbitali del pianeta entrano in funzione, e due delle tre navi da sbarco vengono distrutte. Atterrato fortunosamente con il suo Bushwacker in mezzo a un lago, Connor dovrà ricongiungersi al resto della sua formazione e distruggere le forze armate del Clan.

Grafica: 9,5
Il massimo mai visto prima in un gioco di Mech. Il motore grafico riesce a gestire battaglie in grande stile senza fare una piega. Tutto merito di una progettazione accurata e di una vasta scelta di texture (solo a 16 bit, ma non si nota assolutamente) e di opzioni. La flessibilità di questo engine è veramente notevole: posso testimoniare di aver provato MW3 su un portatile Pentium 166 MMX con 32MB RAM e 2MB VRAM, ovviamente al minimo della risoluzione e del dettaglio. Non solo girava: "farlo girare" significava anche "giocarci".
Anche gli effetti grafici delle armi sono un grande passo avanti rispetto al capitolo precedente: i PPC proiettano un vero e proprio fascio di particelle, e i colpi dei fucili Gauss sono accompagnati da una scia di condensa ionizzata. Per gli appassionati del gioco da tavolo e della fiction ad esso connessa, i laser hanno finalmente il colore giusto (rosso i grandi e blu i piccoli).

Sonoro: 8,5
Ottimi gli effetti sonori delle armi e le voci dei protagonisti.
Un po' meno convincente la colonna sonora, composta da due soli brani, di per sé comunque coinvolgenti.

Giocabilità: 9,5
Senza dubbio il punto forte di questo gioco. I BattleMech del capitolo precedente erano solenni e variegati, e quelli del successivo saranno splendenti e rifiniti: ma qui, c'è la quintessenza dei giochi di Mech, con una sensazione di fare del male fisico assolutamente ineguagliata. Come altro definire, infatti, la vista del Mech nemico che barcolla sotto il fuoco delle nostre armi pesanti e cade a terra, si rialza a fatica, e zoppica dopo che i nostri colpi hanno intaccato gli attuatori delle sue zampe? O il buco per terra creato da una salva di missili a lungo raggio?
Affrontare il nemico in battaglia è ora più agevole per via dell'aggiunta del liquido refrigerante, che consente di abbassare rapidamente la temperatura del motore in caso di necessità incipiente, e soprattutto dei veicoli di riparazione e riarmo, in grado di riparare le corazze dei Mech e riempire i loro caricatori anche durante la battaglia. Tali veicoli trasportano effettivamente il carico di pezzi di ricambio, per cui perderne uno si tradurrà in una capacità ridotta di trasporto Mech e armi, oltre a un rallentamento nelle riparazioni. Va detto però che le regole per la personalizzazione dei Mech proprie del gioco da tavolo Battletech, da cui la saga MechWarrior è tratta, sono rispettate meno fedelmente che nel predecessore.
Risulta infine molto migliorata la gestione del Mech: finalmente il controllo del tiro è demandato al mouse, ed è possibile passare dal movimento del busto al puntamento di un bersaglio specifico con la semplice pressione dei due tasti. Se questo non dovesse bastare, è anche possibile ruotare di lato la testa del pilota: in quel caso, si potranno usare le armi montate sul braccio corrispondente.

Longevità: 9
La campagna è molto avvincente e le ambientazioni discretamente variegate. Una volta finite le venti missioni, però, l'unico motivo per ripeterla è finire il gioco a un livello di difficoltà più elevato. A tale proposito va segnalato come il gioco attui una strategia piuttosto intelligente nei riguardi dei giocatori che rimangono "incastrati": in qualsiasi momento prima di una missione si possono inserire dei cheat da un menu (sono previsti invulnerabilità, munizioni illimitate, e insensibilità al calore); tuttavia, non è possibile sbloccare una nuova missione finché non si è superata la precedente senza fare ricorso ai cheat.
In compenso, l'Instant Action prevede una modalità in cui si affrontano varie ondate di Mech una dopo l'altra, via via sempre più forti. Per non dover ricominciare ogni volta da capo, il gioco permette di iniziare da una qualunque delle ondate affrontate fino a quel momento.
A prolungare ulteriormente la longevità interviene la modalità multiplayer, abbastanza variegata e molto più stabile che nelle versioni precedenti.

Globale: 9
MW3 è probabilmente il miglior gioco di Mech mai realizzato. Tecnicamente è molto superiore al predecessore, senza per questo cadere nell'eccessiva complessità di Heavy Gear II, e il suo motore grafico gli permette di girare bene anche su computer anziani. L'ambientazione è affascinante, e le opzioni per il multiplayer ricche. Decisamente un pezzo che non deve mancare nella collezione di un vero appassionato di Mech.

Curiosità
- MW3 è, dopo Mechcommander, il secondo gioco pubblicato da FASA Interactive in collaborazione con Microprose. La ditta era stata creata da Jordan Weisman, autore del gioco da tavolo Battletech, apposta per curare lo sviluppo e la produzione dei giochi elettronici da esso derivati. FASA Interactive fu poi acquistata da Microsoft.
- I cognomi dei compagni maschi corrispondono a due Kindraa del Clan Fire Mandrill: Payne per Dominic Paine, Mattila-Carroll per Alan Mattila. La quarta collega, Epona Rhi, prende invece nome da Epona, la dea celtica dei cavalli.
- Realizzato per Windows 98, il gioco funziona anche sotto Windows 2000, dove in compenso non funziona l'installer. Sotto Windows XP, è necessaria la patch 1.2.

lowenz
01-05-2006, 10:24
Bellissimo gioco, tra l'altro l'unico della serie in cui c'è stata la comodissima possibilità di muovere il mirino indipendentemente dal torso (in mech2 e in mech4 il mirino è fisso in centro all'HUD ed è necessario ruotare/flettere il torso per mirare).


ZioSilvio, sei esperto di battletech? In tal caso non posso che consigliarti Mech4 Mercenaries più pacchetto espansivo della community (che necessita assolutamente del gioco originale) di cui ho parlato qui:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1060683