Ziosilvio
25-04-2006, 21:57
BEYOND GOOD AND EVIL
Beyond Good and Evil, nel seguito BGE, è una piccola gemma nel panorama videoludico.
Ideato e realizzato da Michel Ancel, il creatore di Rayman, BGE è un riuscitissimo mélange di azione, avventura, corse e combattimenti, unito a una grafica curatissima e ad una trama ricca di spunti di riflessione.
Il gioco ricevette valutazioni molto positive da parte della critica. Purtroppo, una serie di scelte di marketing infelici fu responsabile del suo scarso successo commerciale, tanto che il prodotto fu soprannominato "il più bel gioco a cui nessuno abbia mai giocato".
Oggi BGE ha un piccolo ma rumoroso "zoccolo duro" di fan, che stanno facendo pressioni su Ubisoft e su M. Ancel affinché venga realizzato un secondo episodio, se non addirittura la trilogia inizialmente prevista.
Storia: 9
Il pianeta Hillys è in guerra con gli alieni DomZ, che ogni giorno rapiscono decine e decine di cittadini. A difesa di Hillys sono intervenute le Squadre Alfa, che conducono il grosso delle operazioni e salvano i cittadini... o almeno così dicono.
Jade, la protagonista di BGE, è una fotoreporter che insieme allo zio adottivo Pey'j, custode del faro, si prende cura di un gruppo di bambini resi orfani dalla guerra. Durante un attacco DomZ, la compagnia elettrica le sospende l'erogazione dell'energia a causa delle bollette non pagate, lasciando il faro esposto all'assalto dei mostri che catturano i bambini. Durante il combattimento per liberare i piccoli, Jade guarda uno degli alieni nell'unico occhio, e ha una visione in cui una figura ammantata le parla in una lingua sconosciuta e la chiama con un nome diverso: Shauni.
Per risolvere il problema denaro, Jade riprende in mano la macchina fotografica e accetta un incarico da parte del misterioso Sig. De Castellac, al termine del quale scoprirà che le cose non sono ciò che sembrano, e che ai danni degli Hillyani è in atto una mostruosa cospirazione.
Jade entra allora nella rete clandestina IRIS, con il nome in codice "Shauni", per scoprire e rivelare al popolo di Hillys la verità... al di là del bene e del male.
Grafica: 9
BGE è il primo gioco realizzato con il JADE Engine, lo stesso motore grafico di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.
La grafica generale è molto curata, con una certa attenzione per i dettagli, e ottimi effetti di trasparenza e illuminazione.
La scelta cromatica per gli esterni è improntata a dare una generale sensazione di pace (o desiderio di essa), con molti blu e verdi e pochi rossi e gialli. Si va però dal verde brillante di Jade al verde malaticcio e malsano dei DomZ, in un'attenzione per le sfumature davvero notevole. Le cose cambiano all'interno delle basi nemiche, in cui si sente molto bene la sensazione di pericolo e la paura di essere scoperti in qualsiasi momento.
Ma sono senz'altro i movimenti dei personaggi, e forse ancora di più i loro sguardi, le cose più riuscite, per la fedeltà impressionante con cui rispecchiano il carattere degli stessi: si va dall'agile eleganza di Jade, al goffo trotterello del porcello antropomorfo Pey'j, alla composta solidità del soldato Doppia H, al saltellio del cagnolone tontolone del faro --- in seguito coprotagonista di una delle scene più toccanti del gioco.
Sonoro: 9
La colonna sonora è molto ben pensata, e sottolinea molto bene i vari momenti del gioco.
Il doppiaggio è in sei lingue: francese, inglese, tedesco, spagnolo, italiano, e olandese.
Per ciascuna lingua sono previsti anche i sottotitoli per i dialoghi principali, sempre molto curati nella scelta delle parole e altrettanto ben recitati dai doppiatori.
Giocabilità: 8
Come detto in apertura, BGE è un misto di almeno quattro generi diversi.
Oltre alla trama principale, sono previsti svariati sottogiochi. Il principale è senz'altro la catalogazione di tutte le specie animali del pianeta, e ci accompagnerà per tutta la durata del gioco. Ci sono poi alcune gare di corsa con l'hovercraft, e una raccolta di perle, usate tra l'altro per acquistare pezzi aggiuntivi per i veicoli.
Controllare i movimenti di Jade e della telecamera per mezzo della tastiera e del mouse è piuttosto agevole, anche se ogni tanto non del tutto intuitivo. Inoltre, non si possono ridefinire i comandi e, cosa ancora più incredibile, non si può usare un joypad.
L'intelligenza artificiale degli altri personaggi, buoni e cattivi, è abbastanza curata: non si resta mai bloccati a causa delle azioni di un compagno.
Longevità: 8,5
BGE non è un gioco lunghissimo, ma ha la capacità di catturare il giocatore e spingerlo a dedicare ad esso tutto il proprio tempo libero.
I sottogiochi aiutano sicuramente in questo, e c'è da dire che andare in giro per Hillys alla ricerca di nuove specie da fotografare è davvero divertente.
In compenso, una volta completato, non è detto che si voglia ripeterlo da capo... anche se c'è chi l'ha finito cinque o sei volte, sempre con lo stesso entusiasmo.
Globale: 9
BGE è davvero un piccolo capolavoro.
Unendo una trama avvincente, una grafica spettacolare e una giocabilità variegata, Michel Ancel ha realizzato una vera e propria esperienza, che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita.
Una sola raccomandazione: BGE non è un gioco per bambini, e se pure i più piccoli potranno divertirsi molto, occorre un certo grado di esperienza nelle cose della vita per apprezzarlo appieno.
Curiosità
- Il doppiaggio francese è molto più sboccato degli altri.
- Il cagnolone tontolone si chiama BauBau nel doppiaggio italiano, Woof in quelli inglese e tedesco, Waf in quello francese, Woef in quello olandese, e Guau in quello spagnolo.
Beyond Good and Evil, nel seguito BGE, è una piccola gemma nel panorama videoludico.
Ideato e realizzato da Michel Ancel, il creatore di Rayman, BGE è un riuscitissimo mélange di azione, avventura, corse e combattimenti, unito a una grafica curatissima e ad una trama ricca di spunti di riflessione.
Il gioco ricevette valutazioni molto positive da parte della critica. Purtroppo, una serie di scelte di marketing infelici fu responsabile del suo scarso successo commerciale, tanto che il prodotto fu soprannominato "il più bel gioco a cui nessuno abbia mai giocato".
Oggi BGE ha un piccolo ma rumoroso "zoccolo duro" di fan, che stanno facendo pressioni su Ubisoft e su M. Ancel affinché venga realizzato un secondo episodio, se non addirittura la trilogia inizialmente prevista.
Storia: 9
Il pianeta Hillys è in guerra con gli alieni DomZ, che ogni giorno rapiscono decine e decine di cittadini. A difesa di Hillys sono intervenute le Squadre Alfa, che conducono il grosso delle operazioni e salvano i cittadini... o almeno così dicono.
Jade, la protagonista di BGE, è una fotoreporter che insieme allo zio adottivo Pey'j, custode del faro, si prende cura di un gruppo di bambini resi orfani dalla guerra. Durante un attacco DomZ, la compagnia elettrica le sospende l'erogazione dell'energia a causa delle bollette non pagate, lasciando il faro esposto all'assalto dei mostri che catturano i bambini. Durante il combattimento per liberare i piccoli, Jade guarda uno degli alieni nell'unico occhio, e ha una visione in cui una figura ammantata le parla in una lingua sconosciuta e la chiama con un nome diverso: Shauni.
Per risolvere il problema denaro, Jade riprende in mano la macchina fotografica e accetta un incarico da parte del misterioso Sig. De Castellac, al termine del quale scoprirà che le cose non sono ciò che sembrano, e che ai danni degli Hillyani è in atto una mostruosa cospirazione.
Jade entra allora nella rete clandestina IRIS, con il nome in codice "Shauni", per scoprire e rivelare al popolo di Hillys la verità... al di là del bene e del male.
Grafica: 9
BGE è il primo gioco realizzato con il JADE Engine, lo stesso motore grafico di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.
La grafica generale è molto curata, con una certa attenzione per i dettagli, e ottimi effetti di trasparenza e illuminazione.
La scelta cromatica per gli esterni è improntata a dare una generale sensazione di pace (o desiderio di essa), con molti blu e verdi e pochi rossi e gialli. Si va però dal verde brillante di Jade al verde malaticcio e malsano dei DomZ, in un'attenzione per le sfumature davvero notevole. Le cose cambiano all'interno delle basi nemiche, in cui si sente molto bene la sensazione di pericolo e la paura di essere scoperti in qualsiasi momento.
Ma sono senz'altro i movimenti dei personaggi, e forse ancora di più i loro sguardi, le cose più riuscite, per la fedeltà impressionante con cui rispecchiano il carattere degli stessi: si va dall'agile eleganza di Jade, al goffo trotterello del porcello antropomorfo Pey'j, alla composta solidità del soldato Doppia H, al saltellio del cagnolone tontolone del faro --- in seguito coprotagonista di una delle scene più toccanti del gioco.
Sonoro: 9
La colonna sonora è molto ben pensata, e sottolinea molto bene i vari momenti del gioco.
Il doppiaggio è in sei lingue: francese, inglese, tedesco, spagnolo, italiano, e olandese.
Per ciascuna lingua sono previsti anche i sottotitoli per i dialoghi principali, sempre molto curati nella scelta delle parole e altrettanto ben recitati dai doppiatori.
Giocabilità: 8
Come detto in apertura, BGE è un misto di almeno quattro generi diversi.
Oltre alla trama principale, sono previsti svariati sottogiochi. Il principale è senz'altro la catalogazione di tutte le specie animali del pianeta, e ci accompagnerà per tutta la durata del gioco. Ci sono poi alcune gare di corsa con l'hovercraft, e una raccolta di perle, usate tra l'altro per acquistare pezzi aggiuntivi per i veicoli.
Controllare i movimenti di Jade e della telecamera per mezzo della tastiera e del mouse è piuttosto agevole, anche se ogni tanto non del tutto intuitivo. Inoltre, non si possono ridefinire i comandi e, cosa ancora più incredibile, non si può usare un joypad.
L'intelligenza artificiale degli altri personaggi, buoni e cattivi, è abbastanza curata: non si resta mai bloccati a causa delle azioni di un compagno.
Longevità: 8,5
BGE non è un gioco lunghissimo, ma ha la capacità di catturare il giocatore e spingerlo a dedicare ad esso tutto il proprio tempo libero.
I sottogiochi aiutano sicuramente in questo, e c'è da dire che andare in giro per Hillys alla ricerca di nuove specie da fotografare è davvero divertente.
In compenso, una volta completato, non è detto che si voglia ripeterlo da capo... anche se c'è chi l'ha finito cinque o sei volte, sempre con lo stesso entusiasmo.
Globale: 9
BGE è davvero un piccolo capolavoro.
Unendo una trama avvincente, una grafica spettacolare e una giocabilità variegata, Michel Ancel ha realizzato una vera e propria esperienza, che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita.
Una sola raccomandazione: BGE non è un gioco per bambini, e se pure i più piccoli potranno divertirsi molto, occorre un certo grado di esperienza nelle cose della vita per apprezzarlo appieno.
Curiosità
- Il doppiaggio francese è molto più sboccato degli altri.
- Il cagnolone tontolone si chiama BauBau nel doppiaggio italiano, Woof in quelli inglese e tedesco, Waf in quello francese, Woef in quello olandese, e Guau in quello spagnolo.