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View Full Version : Università: mi sento inadatto


Armin
02-08-2009, 21:52
Ciao ragazzi, vi presento la mia situazione: ho quasi 25 anni, qualche anno fa ho abbandonato il liceo e ho lavorato come operaio per qualche annetto. Stufo della situazione diedi una svolta alla mia vita, iscrivendomi ad una scuola privata per conseguire un diploma.
La mia maturità e l'enorme determinazione (a dire il vero altalenante) con cui ho affrontato questo impegno, mi ha permesso di ottenere un 75 in esame di maturità.
Ho cercato di pensare a cosa potrei fare in futuro, l'unico lavoro a cui ho pensato è lo psicologo/psicoterapeuta. Penso sia l'unica professione adatta al mio io e che mi darebbe tante soddisfazioni.
Ma c'è un'ostacolo, ho paura dell'università. Quest'ultimo anno mi è servito molto per aumentare la mia autostima e conoscere le mie capacità di studio. Tuttavia non lo ritengo sufficiente. A volte mi dico "se si sono laureti certi mentecatti del liceo non vedo perchè io non possa farcela", però poi vedo i libroni che devono preparare alcuni amici per un solo esame, e ripensando alle poche pagine che preparavo per una verifica mi viene la pelle d'oca..."Non riuscirò mai a studiare così tanto" mi dico, oppure "avrò mai la giusta determinazione per farcela?".

Vorrei leggere un po' di testimonianze, mi interesserebbe capire come si vive il passaggio da superiori ad università.

Grazie

porradeiro
02-08-2009, 21:55
è sbagliato dire "se si sono laureati certi mentecatti del liceo.." perchè costoro magari erano enormemente portati per la materia da loro studiata. Devi scegliere tu, conosco diversi usciti con 90+ che arrancano all'università, tu hai voglia di studiare? pensi ti possa servire? allora vai

Armin
02-08-2009, 22:06
è sbagliato dire "se si sono laureati certi mentecatti del liceo.." perchè costoro magari erano enormemente portati per la materia da loro studiata. Devi scegliere tu, conosco diversi usciti con 90+ che arrancano all'università, tu hai voglia di studiare? pensi ti possa servire? allora vai


Grazie per la risposta.
Non saprei quanta voglia ho di studiare. Sicuramente per la maturità ho lavorato come un bastardo, i primi risultati erano stati talmente buoni che per due mesi smesi di studiare perchè avevo, forse, sopravvalutato le mie capacità.
Di sicuro ho un obbiettivo ben definito. Sento amici che adorano quello che studiano, però non hanno ancora le idee chiare sul futuro. Le materie per psicologia mi interessano, e ho chiara la mia immagine nel futuro. Ho paura che possa non riuscire (si lo so, sono seghe mentali, non per niente mi interessa la psicologia :D).

porradeiro
02-08-2009, 22:09
conta che in questi campi, più umanistici che scientifici bisogna essere sempre i migliori per via della grande concorrenza( anche io studio ambiti abbastanza umanistici e mi sto un pò rovinando anche la salute). Iscriviti tranquillo, ma devi essere pronto a studiare non per passare gli esami ma per imparare ciò che stai studiando. Con questo non voglio spaventarti ma solo evitare di farti magari sprecare soldi e anni

giannola
03-08-2009, 07:08
perchè avevo, forse, sopravvalutato le mie capacità.


le capacità o ci sono oppure non ci sono....non esiste la sopravvalutazione. :)

Esiste invece la sottovalutazione, che è quella di cui soffri tu, non c'è limite a quello che puoi imparare dipende tutto solo dalla tua volontà.

Sono stato diplomato al linguistico e mi sono iscritto a ingegneria, mi sono sempre detto che devo salire una scala di 29 gradini, uno per volta....oggi me ne mancano 2 alla laurea. ;)

ale85xp
03-08-2009, 08:15
Ciao ragazzi, vi presento la mia situazione: ho quasi 25 anni, qualche anno fa ho abbandonato il liceo e ho lavorato come operaio per qualche annetto. Stufo della situazione diedi una svolta alla mia vita, iscrivendomi ad una scuola privata per conseguire un diploma.
La mia maturità e l'enorme determinazione (a dire il vero altalenante) con cui ho affrontato questo impegno, mi ha permesso di ottenere un 75 in esame di maturità.
Ho cercato di pensare a cosa potrei fare in futuro, l'unico lavoro a cui ho pensato è lo psicologo/psicoterapeuta. Penso sia l'unica professione adatta al mio io e che mi darebbe tante soddisfazioni.
Ma c'è un'ostacolo, ho paura dell'università. Quest'ultimo anno mi è servito molto per aumentare la mia autostima e conoscere le mie capacità di studio. Tuttavia non lo ritengo sufficiente. A volte mi dico "se si sono laureti certi mentecatti del liceo non vedo perchè io non possa farcela", però poi vedo i libroni che devono preparare alcuni amici per un solo esame, e ripensando alle poche pagine che preparavo per una verifica mi viene la pelle d'oca..."Non riuscirò mai a studiare così tanto" mi dico, oppure "avrò mai la giusta determinazione per farcela?".

Vorrei leggere un po' di testimonianze, mi interesserebbe capire come si vive il passaggio da superiori ad università.

Grazie


a te servirebbe una buona dose di autostima...
io faccio medicina. e i libri sono enormi (e quando dico enormi vuol dire enormi non 300 pagine).
la soluzione? programmare con cura gli esami, impegnarsi quando è più facile imparare (lezioni, tirocinii, andare arompere al prof, ascoltare orali, chiedere consigli a quelli che l'hanno già fatto) e quando si deve studiare dividersi il lavoro... non è impossibile. serve solo molta caparbietà e molta voglia di fare..
se è una cosa che ti piace ti verrà facile

giannola
03-08-2009, 09:52
a te servirebbe una buona dose di autostima...
io faccio medicina. e i libri sono enormi (e quando dico enormi vuol dire enormi non 300 pagine).
la soluzione? programmare con cura gli esami, impegnarsi quando è più facile imparare (lezioni, tirocinii, andare arompere al prof, ascoltare orali, chiedere consigli a quelli che l'hanno già fatto) e quando si deve studiare dividersi il lavoro... non è impossibile. serve solo molta caparbietà e molta voglia di fare..
se è una cosa che ti piace ti verrà facile

io se un libro non lo capisco lo leggo pure 10 volte, sicuramente alla decima avrò assimilato qualche cosa. :O

NetEagle83
03-08-2009, 11:04
Ciao ragazzi, vi presento la mia situazione: ho quasi 25 anni, qualche anno fa ho abbandonato il liceo e ho lavorato come operaio per qualche annetto. Stufo della situazione diedi una svolta alla mia vita, iscrivendomi ad una scuola privata per conseguire un diploma.
La mia maturità e l'enorme determinazione (a dire il vero altalenante) con cui ho affrontato questo impegno, mi ha permesso di ottenere un 75 in esame di maturità.
Ho cercato di pensare a cosa potrei fare in futuro, l'unico lavoro a cui ho pensato è lo psicologo/psicoterapeuta. Penso sia l'unica professione adatta al mio io e che mi darebbe tante soddisfazioni.
Ma c'è un'ostacolo, ho paura dell'università. Quest'ultimo anno mi è servito molto per aumentare la mia autostima e conoscere le mie capacità di studio. Tuttavia non lo ritengo sufficiente. A volte mi dico "se si sono laureti certi mentecatti del liceo non vedo perchè io non possa farcela", però poi vedo i libroni che devono preparare alcuni amici per un solo esame, e ripensando alle poche pagine che preparavo per una verifica mi viene la pelle d'oca..."Non riuscirò mai a studiare così tanto" mi dico, oppure "avrò mai la giusta determinazione per farcela?".

Vorrei leggere un po' di testimonianze, mi interesserebbe capire come si vive il passaggio da superiori ad università.

Grazie

ALT! Fermo! Stop!

Prima che tu prenda qualsiasi decisione, sappi che riuscire lavorare con una laurea in Psicologia di questi tempi equivale quasi a fare 6 al superenalotto... è giusto che tu lo sappia. Non c'è proprio nient'altro che ti interessa? Se proprio la Psicologia è l'unica tua passione allora amen, non si può certo studiare per anni cose di cui non frega una mazza...

Tolto questo, direi che la tua paura è abbastanza infondata. All'università non c'è da temere la "mole" di roba da studiare, perchè se ti piace ciò che studi i "libroni" li divorerai con entusiasmo, anzi, ti capiterà anche di non veder l'ora che cominci un corso... :)

Se veramente hai la passione per la Psicologia non ci pensare due volte e iscriviti. Gli ostacoli (che ci sono, è inutile negarlo) si superano con un po' di buona volontà, ma sentirsi realizzato è una delle poche cose per cui vale la pena lottare... ;)

Poi, se proprio vedi che non ce la fai, puoi sempre mollare... alla fine è meglio averci provato che rimanere con il dubbio.

dreadknight
03-08-2009, 11:12
io se un libro non lo capisco lo leggo pure 10 volte, sicuramente alla decima avrò assimilato qualche cosa. :O

ad ingegneria, ciò che non si capisce lo si accetta per fede :O

NetEagle83
03-08-2009, 11:14
ad ingegneria, ciò che non si capisce lo si accetta per fede :O

:asd:

blindwrite
03-08-2009, 11:33
le capacità o ci sono oppure non ci sono....non esiste la sopravvalutazione. :)

Esiste invece la sottovalutazione, che è quella di cui soffri tu, non c'è limite a quello che puoi imparare dipende tutto solo dalla tua volontà.

Sono stato diplomato al linguistico e mi sono iscritto a ingegneria, mi sono sempre detto che devo salire una scala di 29 gradini, uno per volta....oggi me ne mancano 2 alla laurea. ;)

Se se BOOM!

Un consiglio all'autore del topic, non fare psicologia butti anni della tua vita

Senza Fili
03-08-2009, 11:39
Esiste invece la sottovalutazione, che è quella di cui soffri tu, non c'è limite a quello che puoi imparare dipende tutto solo dalla tua volontà.



Suvvia...se fosse così, studiando ed applicandoci duramente, tutti potremmo diventare come Leonardo o come Puccini...ma sappiamo bene che non è così ;)

:dissident:
03-08-2009, 11:45
Suvvia...se fosse così, studiando ed applicandoci duramente, tutti potremmo diventare come Leonardo o come Puccini...ma sappiamo bene che non è così ;)

Si beh, ma se rapportiamo la sua affermazione agli studi canonici universitari, ha pienamente ragione.

NetEagle83
03-08-2009, 11:48
Suvvia...se fosse così, studiando ed applicandoci duramente, tutti potremmo diventare come Leonardo o come Puccini...ma sappiamo bene che non è così ;)

Beh oddio, se adesso vogliamo dire che laurearsi in Psicologia significa eguagliare Leonardo... :asd:

Lo sbaglio che fanno tutti è quello di pensare che sia la laurea in sè ad attestare le capacità di un individuo. Niente di più falso... la laurea con un po' di sacrificio si prende, anche se non si è delle cime. Il bello viene "dopo"... sapete quanta gente conosco che dà esami senza rendersi praticamente conto di ciò che sta facendo? Ecco, io mi chiedo cosa racconteranno in futuro ad un eventuale datore di lavoro...

blindwrite
03-08-2009, 11:53
Beh oddio, se adesso vogliamo dire che laurearsi in Psicologia significa eguagliare Leonardo... :asd:

Lo sbaglio che fanno tutti è quello di pensare che sia la laurea in sè ad attestare le capacità di un individuo. Niente di più falso... la laurea con un po' di sacrificio si prende, anche se non si è delle cime. Il bello viene "dopo"... sapete quanta gente conosco che dà esami senza rendersi praticamente conto di ciò che sta facendo? Ecco, io mi chiedo cosa racconteranno in futuro ad un eventuale datore di lavoro...

Prendere la laurea in tempo è attestato di capacità, prendere la laurea in 10 anni è attestato di sacrificio;)

NetEagle83
03-08-2009, 12:02
Prendere la laurea in tempo è attestato di capacità, prendere la laurea in 10 anni è attestato di sacrificio;)

Ma guarda, nemmeno questo è sempre vero... a parte che ci sono migliaia di motivi validi per laurearsi in ritardo (salute, famiglia, lavoro... certo non 10 anni, ma magari 2-3 annetti in più sì), ma poi in giro ci sono vere e proprie macchine mnemoniche antropomorfe che riescono perfettamente a ingoiare migliaia di pagine di testo e risputarle fuori il giorno dell'esame per poi formattare tutto e ricominciare da capo... :asd: E si laureano perfettamente in corso eh... :asd:

Se ne cerchi qualcuno direi che i posti migliori sono le facoltà di giurisprudenza! :D

Ps. Si scherza eh... ;)

giannola
03-08-2009, 13:18
ad ingegneria, ciò che non si capisce lo si accetta per fede :O

beh io ad ingegneria son ateo. :O

Se se BOOM!

Un consiglio all'autore del topic, non fare psicologia butti anni della tua vita

Suvvia...se fosse così, studiando ed applicandoci duramente, tutti potremmo diventare come Leonardo o come Puccini...ma sappiamo bene che non è così ;)

Ho fatto il linguistico (quindi un grande handicap in matematica) e la prof di analisi dell'uni diceva che non ero cosa....ho continuato e ho ricevuto degli attestati di stima da parte degli altri proff. se avessi dato ascolto a certuni a quest'ora non sarei quasi laureato :asd:

Prendere la laurea in tempo è attestato di capacità, prendere la laurea in 10 anni è attestato di sacrificio;)

anche questo è un luogo comune :O

Colleghi miei non si sono mai laureati pur essendo bravi ed altri eccezionali in informatica ci hanno messo 10 anni per finire....:)

Ah..io l'inetto...mi sto laureando in 5 (con in mezzo la morte di mia sorella che mi ha tolto tempo). :stordita:

Gargoyle
03-08-2009, 13:24
ALT! Fermo! Stop!

Prima che tu prenda qualsiasi decisione, sappi che riuscire lavorare con una laurea in Psicologia di questi tempi equivale quasi a fare 6 al superenalotto... è giusto che tu lo sappia.

Mia madre se lavorasse solo come psicologa prenderebbe meno di 500€ il mese, dopo 20 anni di lavoro in questo campo.

Lasciate perdere, il lavoro non c'è, gli iscritti a Psicologia sono tanti quanto gli iscritti a tutte le altre facoltà messe assieme e per iscriversi all'inutile albo degli Psi. serve un tirocinio infinito.