Come fare una diretta streaming con YouTube, StreamYard e OBS

Come fare una diretta streaming con YouTube, StreamYard e OBS

Ecco tre soluzioni per fare dirette streaming con obiettivi differenti: dalle lezioni online alle videochiamate di gruppo, così come per lo streaming dei giochi via Twitch, ecco le soluzioni più pratiche e convenienti

di pubblicato il nel canale Web
 

In un periodo di relazioni a distanza può essere molto utile fare un ripasso su quali sono le migliori modalità per gestire le dirette streaming. L'esigenza di rimanere in contatto nonostante le restrizioni ha reso molto popolari alcune delle app per fare dirette streaming, in ambito professionale così come in quello di intrattenimento. Vediamo quindi quali sono le migliori app per fare dirette streaming e, insieme, qualche suggerimento per ottimizzare il lavoro di trasmissione.

Guida allo streaming

Indice della guida

Come fare una diretta streaming con YouTube

Il modo più semplice per fare una diretta streaming è sicuramente ricorrere a YouTube. Come sempre quando si tratta di applicazioni Google, anche nel caso delle trasmissioni dal vivo via YouTube l'interfaccia semplificata consente di gestire il tutto con estrema facilità e immediatezza. Però, può valere la pena comunque fare un piccolo ripasso prima di spingerci su applicazioni un po' più complesse. Una volta fatto l'accesso a YouTube, basta semplicemente cliccare sull'icona a forma di telecamera e il simbolo "+" in alto a destra, e poi su "Trasmetti dal vivo".

Come fare una diretta streaming con YouTube

Nella nuova schermata occorre cliccare su "Webcam" sulla sinistra (icona con forma di macchina fotografica) e inserire il nome della trasmissione. Si può scegliere se quest'ultima deve essere pubblica o privata (riproducibile solo attraverso il link) e se deve iniziare subito o a un orario programmato. Si possono impostare restrizioni sulla base delle fascie di pubblico in caso di contenuti sensibili, mentre in "Altre opzioni" si possono configurare la firma nella descrizione e i dispositivi (webcam e microfono) con la quale la live viene fatta.

In "Avanzate" possiamo regolare impostazioni relativamente alla chat e alla monetizzazione. Dopo aver cliccato su "Avanti" si può scegliere se caricare una miniatura personalizzata o se acquisirla al momento. Quindi, controllare se tutto è configurato correttamente e, infine, cliccare su "Trasmetti dal vivo" per iniziare la trasmissione.

Come fare una diretta streaming con StreamYard

Naturalmente in questo modo si è limitati ad usi decisamente semplici. Ad esempio, non si può condividere lo streaming su altre piattaforme contemporaneamente e non si possono aggiungere ospiti alle proprie dirette. Se si ha l'esigenza di fare dei webinar, registrare e trasmettere dei corsi online, gestire delle videoconferenze con vari partecipanti o fare videochiamate di gruppo per tenersi in contatto con la famiglia e gli amici, StreamYard può essere la soluzione adatta.

Si tratta di una piattaforma online interamente gestibile tramite il browser web, gratuita per quanto riguarda l'utilizzo di base non professionale. StreamYard consente di condividere lo schermo del proprio computer, di intervistare vari ospiti e di inviare il flusso di immagini proveniente da una finestra del computer o da un'applicazione. Il principale obiettivo della piattaforma è quello di consentire a chiunque di trasmettere in diretta, senza conoscenze tecniche approfondite, in maniera agile e con la garanzia di una piattaforma solida alla base, che garantisce la migliore qualità dello streaming.

La versione gratuita è limitata a 20 ore di streaming mensili verso una sola piattaforma. Inoltre, impone la visualizzazione del logo di StreamYard. Ma basta sottoscrivere l'abbonamento da 20 dollari al mese per poter accedere a molte funzionalità avanzate: un canone veramente molto basso rispetto alle altre soluzioni che si trovano sulla rete (l'abbonamento è di 20 dollari se si sottoscrive il canone annuale, mentre diventa di 24 con abbonamento di un singolo mese). L'abbonamento di 20 dollari consente di fare streaming senza restrizioni temporali con un massimo di 10 partecipanti sullo schermo e su un massimo di 3 piattaforme contemporaneamente. Si possono anche registrare le trasmissioni fino a 4 ore e inviarle a server che operano attraverso il protocollo RTMP. Inoltre, e forse è l'aspetto più interessante per chi deve fare streaming professionali, si può configurare il logo: non solo rimuovere quello di Streamyard ma anche piazzare il proprio logo personalizzato.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona StreamYard. Il servizio va usato tramite computer per quanto riguarda l'utente che ospita la trasmissione. Gli ospiti, invece, possono connettersi anche tramite dispositivo mobile basato su Android o iOS se lo preferiscono.

Una volta fatto l'accesso a streamyard.com bisogna cliccare su "Create a Broadcast" e poi su "Add a destination". Da questa finestra possiamo scegliere su quali piattaforme deve avvenire la trasmissione, le quali possono essere Facebook, LinkedIn, YouTube, Periscope (Twitter), Twitch e il server RTMP. Dopo dovremo fare il login sulla piattaforma di streaming selezionata con il nostro account e configurare titolo della trasmissione, descrizione e privacy. Possiamo configurare la dotazione hardware attraverso la quale fare la trasmissione, quindi webcam e microfono e anche applicare un green screen, ovvero uno sfondo prestabilito al quale sovrapporre la propria immagine così come catturata dalla webcam.

StreamYard

Dopo aver fatto le regolazioni iniziali si accede a Broadcast Studio, dal quale è possibile configurare la schermata da trasmettere. Cliccando sulla finestra al centro della schermata, la si può aggiungere allo stream, insieme ad altri contenuti qualora lo si desideri. Si può gestire quest'ultima componente tramite la barra in basso, cliccando su "Invite" per chiedere ad altre persone di raggiungerci nella nostra trasmissione o su "Share" se vogliamo condividere un video o un'applicazione.

StreamYard

Subito sotto il video con l'anteprima dello streaming abbiamo 7 pulsanti che ci permettono di configurare il layout della schermata di streaming. Possiamo decidere se dare risalto all'oratore o se mettere in primo piano gli ospiti o la schermata condivisa. Quest'ultima, inoltre, può essere un'applicazione o una scheda del browser. In quest'ultimo caso bisogna cliccare su "Share" e poi su "Scheda Chrome", poi selezionare la finestra di Chrome che si vuole mandare in streaming.

StreamYard

Non abbiamo finito, perché StreamYard mette a disposizione molte altre opzioni per rendere unica la propria live. Guardiamo sulla parte destra della schermata, alla voce "Comments": si tratta dei commenti inoltrati dai partecipanti alla diretta. Si ricordi che Streamyard consente di trasmettere a più di una piattaforma contemporaneamente, e che quindi può risultare molto comodo avere riassunte in un'unica schermata tutte le interazioni, a prescindere che originariamente siano state inoltrate tramite YouTube, Facebook o Twitter. Inoltre, basta un semplice click per visualizzare il commento in sovraimpressione sulla schermata dello streaming.

StreamYard

In "Banners", invece, possiamo personalizzare delle sovraimpressioni, che possono essere sottopancia o commenti di varia natura. Se ne può configurare più di uno, in modo che sia possibile passare al volo dall'uno all'altro durante la live con un semplice click. Nella schermata "Brand" altre regolazioni sono possibili, come la stessa grafica in corrispondenza della sovraimpressione, così come il suo colore. Si può aggiungere un logo, e rimuovere quello di StreamYard nel caso si paghi l'abbonamento. Anche un overlay può essere configurato, con ulteriori elementi grafici per abbellire la schermata e fornire ulteriori indicazioni ai follower attraverso un file di tipo PNG o GIF. Alla voce video clip possono essere aggiunte clip di introduzione alla live o di chiusura, mentre un countdown di 30 secondi è disponibile di default. "Background" permette invece di configurare lo fondo presente tra la schermata con chi ospita e le altre schermate.

StreamYard

"Private Chat", invece, permette di intrattenere conversazioni private con singoli partecipanti della live e "Settings" comprende un riassunto di tutte le opzioni che abbiamo visto e consente di impostare la risoluzione di uscita tra 720p e 1080p.

Guida allo streaming di giochi passo per passo

StreamYard però non rappresenta la risorsa definitiva per lo streaming. Soprattutto se si vogliono realizzare streaming di gioco da indirizzare specificamente a Twitch bisogna usare una dotazione ancora più avanzata. E parliamo del noto programma Open Broadcaster Software | OBS. Tuttavia, prima di iniziare a capire come funziona OBS dobbiamo determinare quali sono gli scopi della nostra diretta.

Fare oggi live streaming su Twitch comporta soprattutto determinare quale è il messaggio della propria trasmissione e come deve andare a interessare il pubblico. Molto spesso risulta cruciale l'ambiente nel quale avviene la trasmissione: dare l'idea di familiarità può essere molto importante, come se si ospitasse il pubblico a casa propria. Qui in Hardware Upgrade, ad esempio, abbiamo voluto riprodurre un background che lasci intendere quali sono le nostre passioni e come vogliamo condividerle con il nostro pubblico.

L'illuminazione in questo contesto gioca un ruolo molto importante. Alcune aziende specializzate in streaming offrono delle soluzioni molto comode da usare e funzionali, come nel caso di Elgato Key Light Air, un illuminatore e lampada pensato specificamente per i giocatori. Dopo aver risolto il problema della luce, bisogna garantire che la qualità della conversazione sia altissima, "a livello broadcasting", e allo scopo ci viene in soccorso un'altra utilissima periferica Elgato, Elgato Wave:3.

Una volta accertati di disporre degli accessori adatti a poter garantire una buona qualità, dobbiamo mettere il tutto insieme all'interno di OBS. Nella schermata principale del programma clicchiamo su "File" e poi su "Impostazioni", quindi su "Dirette". Alla voce "Servizio" selezionare la piattaforma di destinazione (ricordandosi che OBS, a differenza di StreamYard, permette la condivisione su un'unica piattaforma). Assumendo di scegliere Twitch (ma OBS può essere usato anche per altri servizi gaming come YouTube Gaming e Facebook), bisognerà poi cliccare su "Connetti account" per fornire a OBS l'accesso al proprio canale Twitch.

OBS

A questo metodo automatico (comunque consigliato) si affianca il metodo manuale, a cui si accede cliccando sul pulsante "Ottieni Chiave Stream". OBS ci porta automaticamente sul browser web al sito di Twitch, dove troviamo la chiave che ci serve alla voce "Stream" e poi "Codice streaming principale". Clicchiamo su "Copia", torniamo su OBS e facciamo incolla nel campo "Codice delle dirette".

OBS

Il metodo automatico è consigliato anche per un altro motivo, perché attiva direttamente in OBS la schermata della chat e quella delle informazioni sullo streaming, le quali permettono di monitorare all'interno di OBS le comunicazioni che arrivano in chat via Twitch e di configurare titolo e descrizione dello streaming.

In "Uscita" dobbiamo impostare la codifica x264 per una maggiore compatibilità con le varie piattaforme di streaming, mentre in "Tipo di controllo della frequenza" va impostato CBR. Molto importante il parametro alla voce "Velocità in bit", che va impostato su un valore tra 4500 a 6000 kbps nel caso di risoluzione 1080p e tra 3500 e 5000 kbps nel caso di 720p. Si consiglia di effettuare le prime live a 720p in modo tale da non incorrere in interruzioni allo stream, considerando che equivalente prestazione in termini di banda passante viene richiesta a chi guarda oltre a chi trasmette. Solo se si è partner o affiliati di Twitch si sarà in grado di poter far scegliere agli spettatori la risoluzione e il frame rate a cui visualizzare lo stream, mentre in caso contrario bitrate di trasmissione e bitrate di ricezione coincideranno, il che richiederà una prestazione più alta alla connessione degli spettatori.

In ogni caso, lo stesso Twitch sconsiglia di usare bitrate superiori a 6000 kbps. Questo cambia nel caso di YouTube e nel caso di registrazioni in locale, per le quali si consiglia un valore di bitrate più alto come abbiamo già visto qui.

Naturalmente per poter prendere queste decisioni bisogna conoscere quali sono le prestazioni della propria connessione a internet. È molto importante che si raggiunga di una prestazione minima superiore al requisito che impostiamo su OBS, perché in caso contrario la nostra trasmissione sarà frequentemente soggetta a drop di frame e perderà in qualità. Per poter testare le performance della connessione a internet con OBS occorre aggiungere il parametro ?bandwidthtest alla chiave dello stream. In alternativa si può usare speedtest per un confronto diretto.

Adesso dobbiamo curare l'aspetto legato alla risoluzione a cui il nostro stream viene trasmesso. Da "Impostazioni" dobbiamo andare su "Video" e impostare la risoluzione. Al primo valore va messa la risoluzione dello schermo che si usa, mentre nel secondo valore la risoluzione a cui si vuole fare lo streaming. L'opzione "Filtro di ridimensionamento della scalettatura" va impostata su "Bicubica (scalatura accentuata, 16 campioni)", mentre il frame rate andrebbe impostato su 60 fps.

OBS

Ovviamente, avere valori alti in questi campi comporta un maggiore uso della banda internet, ma al contempo garantisce prestazioni superiori. Lo streaming di un videogioco da questo punto di vista trae grandi benefici dai 60fps. Anche i 30 fps possono andare bene agli inizi se non si vuole gravare troppo sul sistema intanto che si cerca di arrivare al rango di affiliate. Chiaramente se il gioco di cui si fa lo streaming è uno sparatutto in prima persona non c'è molto su cui discutere ed i 60 fps devono essere obbligatori, cosa che può anche andare in secondo piano se si tratta di giochi meno frenetici.

Adesso andiamo in "Audio" e impostiamo la voce 48 kHz come frequenza di campionamento e Stereo nella successiva. Andiamo alla sezione "Dispositivi audio globali" e per tutte le voci della sezione impostiamo "Disattivato". Per quanto riguarda le altre schede lasciate pure i valori di default.

OBS

Torniamo nella schermata principale di OBS e vediamo la sezione "Fonti" adesso. Premere con il tasto destro all'interno della sezione e poi su "Aggiungi", infine su "Dispositivo di cattura video" e su "Crea una nuova fonte". Nel menu "Dispositivo" selezionate la voce corrispondente alla webcam: nel caso di una Logitech C920 sarà "HD Pro Webcam C920". Premete ok e vedrete le immagini riprese dalla webcam sovrapposte alla schermata principale, circondate da un riquadro rosso.

Adesso dobbiamo impostare il microfono: sempre tasto destro in "Fonti", quindi "Aggiungi". Poi "Cattura l'audio in entrata", immettere un nome a piacere (ad esempio, "MIC") e selezionare "Mic In". Nel caso di Elgato Wave:3 troviamo un'ulteriore voce, "Wave Link Stream", la quale consente di fare un pre-mixaggio tramite il software di Elgato. Quest'ultima è una configurazione avanzata, di cui trovate ulteriori dettagli in questo articolo. Ma per questa guida limitiamoci al "Mic In" e vediamo come configurare i relativi filtri. Torniamo in "Fonti" e clicchiamo con il tasto destro del mouse sulla voce relativa al microfono ("MIC"), quindi su "Filtri". Qui potete provare una serie di filtri, che vanno provati per poter stabilire qual è la migliore combinazione sulla base delle caratteristiche della propria postazione di streaming. Noi vi consigliamo di iniziare con "Riduzione del rumore", impostando in corrispondenza della voce "Speex" un valore di riduzione del rumore almeno di -30dB.

Adesso inseriamo la finestra di gioco: siamo ancora in "Fonti", tasto destro e "Aggiungi", quindi "Cattura gioco". In "Modalità" selezioniamo "Cattura una finestra specifica" e quindi la finestra del gioco che intendiamo condividere. In "Fonti" dobbiamo trascinare verso l'alto la finestra a cui vogliamo dare priorità, quindi se vogliamo sovrapporre la webcam alla finestra di gioco, la voce corrispondente alla prima deve trovarsi più in alto.

È molto importante monitorare i dati che OBS visualizza nella parte in basso a destra della schermata, soprattutto per quanto riguarda l'occupazione della CPU. Soprattutto se è lo stesso computer a renderizzare il gioco, a codificare le immagini in formato video e a gestire lo streaming, in caso di configurazione non performante, le risorse di elaborazione potrebbero esaurirsi con effetti poco gradevoli che chi vede lo stream.

Nel caso in cui si dispone di una CPU quad-core non particolarmente potente si può optare per il codec NVIDIA invece di x264. in questo caso il rendering dello stream sarà realizzato dalla scheda video (se si ha una NVIDIA ovviamente) liberando così la CPU. È consigliato procedere in questo modo se si ha una scheda video NVIDIA di fascia medio alta dalla serie 1000 in poi. Chiaramente si dovranno fare i conti con le prestazioni in game ed eventualmente andare a limare un po' la qualità delle impostazioni grafiche per dare respiro alla GPU. Il tutto dipende poi dal gioco e dal tipo di uso delle risorse di calcolo di CPU e GPU che viene fatto, per cui il consiglio è sempre quello di testare le prestazioni con entrambi i codec. Dopo tutte le prove del caso, infine, clicchiamo su "Avvia la diretta" per iniziare la trasmissione.

OBS

Come fare una diretta streaming con ReLive

Se si intende fare una diretta streaming in maniera immediata, pur perdendo il dettaglio nella configurazione che permette di avere un software come OBS, si possono usare i software forniti a corredo delle GPU dai produttori AMD e NVIDIA. Nel primo caso si può usare ReLive, cliccando con il pulsante destro sull sfondo di Windows e poi su "Impostazioni Radeon", poi su ReLive. Andiamo su "Diretta streaming" e colleghiamo gli account di cui necessitiamo, impostando gli altri parametri con la stessa logica vista nelle altre parti della guida. Una volta configurato tutto, con ALT+Z si aprirà la barra degli strumenti di ReLive dalla quale potremo dare il via alla live.

ReLive

Come fare una diretta streaming con GeForce Experience

Nel caso di GeForce Experience, dopo aver installato il programma, cliccate su ALT+Z e sotto "Trasmissione dal vivo" selezionate "Impostazioni". Si tratta di un OBS in miniatura dove potete selezionare la destinazione dello stream tra Facebook, Twitch e YouTube, e la qualità del flusso, così come risoluzione e frame rate. Brevemente si possono gestire anche delle sovrapposizioni personalizzate.

GeForce Experience

PlayStation 5: guida allo streaming di giochi passo per passo

Quello che abbiamo visto finora riguarda lo streaming di un gioco in esecuzione sullo stesso PC su cui è installato OBS. Ma se vogliamo fare lo streaming di un flusso di immagini provenienti da una seconda postazione di gioco come una PlayStation 5? In questo caso dobbiamo utilizzare una scheda di acquisizione come Elgato 4K60 Pro, una soluzione top di gamma che consente di acquisire e registrare gameplay fino alla risoluzione 4K e a 60 frame per secondo.

Prima di iniziare lo streaming di PlayStation 5, dobbiamo accendere la console separatamente da Elgato 4K60 Pro. Nel menù di PS5 andiamo su "Impostazioni", "Sistema" e quindi "HDMI". In questo menù dobbiamo assicurarci che "Abilita HDCP" non sia selezionata. Ora spegniamo la console e connettiamo la sua uscita HDMI alla porta IN di Elgato 4K60 Pro. Torniamo su OBS e alla sezione "Fonti" aggiungiamo un dispositivo di cattura video. Nella schermata successiva selezioniamo "Game Capture 4K60 Pro MK.2 Video". Ripetiamo tutte le altre regolazioni su microfono e webcam come abbiamo visto al paragrafo precedente, e quando saremo sicuri delle prestazioni della connessione a internet e che tutte le regolazioni siano state effettuate correttamente, clicchiamo su "Avvia la diretta".

1 Commenti
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dinitech10 Maggio 2021, 15:01 #1
Dai ragazzi, mettiamoci tutti a fare dirette che con Youtube si fanno molti soldi $$$

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