Il governo USA spia i colossi del web tramite Prism

Il governo USA spia i colossi del web tramite Prism

I giornali americani stanno scandagliando ogni possibile informazione sul presunto scandalo Prism. Il governo Usa avrebbe stretto un'alleanza con le principali aziende tecnologiche per "spiare" i cittadini

di , pubblicato il nel canale Web
 

La storia si ripete?

Naturalmente queste rivelazioni non sono completamente sorprendenti nella misura che sembrano configurarsi come un'evoluzione di precedenti programmi, come il famoso programma di monitoraggio satellitare Echelon in vigore negli anni '60. O come l'accordo tra amministrazione Bush e AT&T per intercettare comunicazioni di posta elettronica sospette a seguito degli attacchi dell'11 settembre. Si dice che il governo degli Stati Uniti disponga di un centro dati in Utah capace di gestire dati nell'ordine degli yottabyte (ossia 1 milione di miliardi di gigabyte).

La senatrice della California in carica dal 1992, eletta per il Partito Democratico, Diane Feinstein, ha respinto le accuse che le sono state mosse in seguito allo scandalo Verizon, dicendo che quello che il governo degli Usa sta facendo è "difendere l'America", e aggiungendo che il programma ha avuto a cuore la salvaguardia della vita privata dei cittadini. Il senatore Saxby Chambliss, Repubblicano eletto in Georgia, ha sostenuto la posizione della Feinstein, ribadendo che il programma analizza solamente dati su cittadini già indagati.

Stando alle slide trafugate, il 98% delle informazioni appartenenti al programma Prism provengono da Microsoft, Google e Yahoo. I funzionari del governo che hanno fatto trapelare le informazioni hanno anche aggiunto che i nomi dei partner privati che aderiscono all'iniziativa Prism sono uno dei segreti più sensibili del programma e che si era temuto che queste società si sarebbero potute ritirare dal programma se le loro identità fosse stata rivelata. Il Washington Post definisce i dati del Prism come il contributo più prolifico per il briefing quotidiano del presidente, con circa 1500 elementi al vaglio per ogni giorno. Il Prism è diventata la fonte di informazioni più importante per l'NSA, e il suo contribuito è in continua crescita.

L'Amministrazione Obama ribadisce che si tratta di "procedure specificamente approvate dal giudice, che riguardano solo persone non statunitensi che risiedono al di fuori degli Stati Uniti". Per ciascuna delle indagini svolte dal governo con questo metodo, c'è una probabilità del 51% che i dati coinvolti provengano dall'esterno rispetto agli Usa. Accidentalmente, secondo le fonti del Post, ogni trimestre arriva qualche segnalazione riguardante contenuti provenienti dall'interno degli Usa.

Il documento sostiene che gli inquirenti dell'NSA possono raccogliere informazioni estensive "con un semplice click, mentre basta un debole accostamento a fatti di terrorismo, spionaggio o proliferazione nucleare". Questi agenti hanno un accesso molto più ampio a questi dati rispetto alle normali attività di marketing, con Facebook e Skype che tendono a diventare degli strumenti sempre più efficaci in questa ottica. Per gli utenti di Skype, il Post riferisce anche di un controllo vocale nel caso di conversazioni che riguardino anche entità considerate sospette dal sistema. Monitoraggi simili vengono fatti anche attraverso gli strumenti di Google come GMail, le chat vocali, Google Drive, le librerie Picasa e altri servizi messi a disposizione dal gigante dei motori di ricerca.

Come nel classico film di spionaggio americano, ciò che arriva in maniera netta e precisa ai cittadini è una minima parte della realtà. Ciò che sta dietro il programma Prism e i suoi predecessori è conosciuto, nella sua interezza, solo dai funzionari governativi più addentro al sistema. Però i giornali d'oltreoceano hanno iniziato a scavare e hanno portato alla luce l'esistenza di un sistema che, se per certi versi è senza dubbio fondamentale nella lotta al terrorismo internazionale, d'altra parte pone una serie di problematiche sul piano della privacy.

Si tratta di misure di sicurezza giustificabili? Un cittadino innocente potrebbe pensare: "Io non ho niente da nascondere, quindi possono controllare pure. L'importante è che chi ordisce strani e pericolosi piani sia individuato prima dell'atto e bloccato per tempo". D'altra parte, molto spesso gli stessi media che stanno criticando l'operato del governo affondano le accuse anche quando quest'ultimo non riesce ad anticipare e a reagire prontamente alle azioni dei terroristi.

Ma chiaramente Prism viola alcune leggi sulla privacy del diritto internazionale e del sistema giuridico europeo, che sembra completamente ignorato dalla stampa americana e nelle dichiarazioni a difesa di Prism dell'amministrazione Obama. Teoricamente il sistema può sondare informazioni dettagliate sugli spostamenti, i gusti, le abitudini, le relazioni affettive, le questioni di lavoro, e molto altro ancora, della totalità dei cittadini. E questo potrebbe non piacere a qualcuno. E' questa la libertà propugnata dalla cultura americana?

41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
acerbo07 Giugno 2013, 15:10 #1
Secondo me piu' che spiare, il governo USA con le varie società aveva dei veri e propri accordi, non ci credo neanche se lo vedo che si mascherano da hacker per sottrarre dati a giganti tecnologici dell'informatica come google, apple e microsoft. Tra l'altro queste società hanno aiuti goveranivi anche in termini di risorse da parte sia del governo USA che da moltissimi altri paesi. Lo stesso facebook in italia é foraggiato dallo Stato per facilitare le indagini a polizia e carabinieri in determinate situazioni. Non capisco quale sia sto scandalo che si sta montando, quando qualcuno sbandiera ai 4 venti di aver scoperto l'acqua calda di solito é tutto orchestrato per gettare fumo negli occhi su altre questioni.
emanuele8307 Giugno 2013, 15:19 #2
L'utente medio non si scalda quando facebook o google o apple o chicchessia usa i suoi dati personali per fini commerciali, poi quando il governo usa gli stessi dati per controllare se qualcuno vuole fare il terrorista, tutti a gridare allo scandalo ed alla violazione della privacy. Io sostengo che se uno non ha nulla da nascondere allora queste "intrusioni" non lo toccano nemmeno alla lontana. A me fa più girare le palle quando scrivo in una mail ad un amico che mi piacerebbe comprare una vespa d'epoca e subito gli ads di google saltano fuori con "vespe d'epoca ad ogni prezzo e per ogni portafoglio" oppure "pezzi di ricambio vespa". Stessa cosa su facebook. io la reputo una violazione chiara e palese della mia privacy, molto peggiore di quelloc he fa o ha fatto il governo USA...
cata8107 Giugno 2013, 15:41 #3
Originariamente inviato da: emanuele83
L'utente medio non si scalda quando facebook o google o apple o chicchessia usa i suoi dati personali per fini commerciali, poi quando il governo usa gli stessi dati per controllare se qualcuno vuole fare il terrorista, tutti a gridare allo scandalo ed alla violazione della privacy. Io sostengo che se uno non ha nulla da nascondere allora queste "intrusioni" non lo toccano nemmeno alla lontana. A me fa più girare le palle quando scrivo in una mail ad un amico che mi piacerebbe comprare una vespa d'epoca e subito gli ads di google saltano fuori con "vespe d'epoca ad ogni prezzo e per ogni portafoglio" oppure "pezzi di ricambio vespa". Stessa cosa su facebook. io la reputo una violazione chiara e palese della mia privacy, molto peggiore di quelloc he fa o ha fatto il governo USA...


Google al massimo ti spamma, un governo poco democratico potrebbe silenziare il dissenso in modo mirato in questo modo... immagine se la stessa cosa l'applicasse la Turchia, oppure il metodo cinese venisse esteso.
Lanfi07 Giugno 2013, 15:41 #4
Beh, però c'è una differenza. Quando entri in facebook o qualsiasi altro social network o utilizzi Google o altro accetti (magari tacitamente) un'eula in cui c'è scritto che possono utilizzare i dati che immetti nei loro sistemi per iniziative pubblicitarie. Non c'è scritto che tutto ciò che dici viene registrato e vagliato da un supercomputer negli Stati Uniti ....
error 40407 Giugno 2013, 15:53 #5
A dimostrazione che i terroristi stanno vincendo (sulle nostre menti almeno).
alexdal07 Giugno 2013, 16:02 #6
In Italia ogni giorno un milione di persone e' intercettato al telefono (ed e' la sinistra che non vuole che si modifichi la cosa, semmai le stesse persone che diranno che gli USA sono cattivi)

Pero' penso che hanno dei sistemi per filtrare eventualmente qualcosa, memorizzare e' impossibile. Ma anche prevenire e' difficilissimo.

Sistemi come Criminal Minds, che in 30 secondi possono sapere tutto di una persona sara' molto difficile
emanuele8307 Giugno 2013, 16:05 #7
Originariamente inviato da: cata81
Google al massimo ti spamma, un governo poco democratico potrebbe silenziare il dissenso in modo mirato in questo modo... immagine se la stessa cosa l'applicasse la Turchia, oppure il metodo cinese venisse esteso.


certo ti fidi di una società che ha come scopo venderti i suoi prodotti, anzi farti spendere e basta, mentre non ti fidi del tuo stato democratico. Stiamo parlando degli usa non della cina. quando vivi in uno stato accetti una eula implicita in cui dice che devi rispettare le sue leggi e tu sei tutelato da esse. il garante però deve avere la possibilità di farle rispettare. ripeto: io no ho nulla da nascondere, che mi intercettino pure. pensa google o apple o facebook o chi per essi non solo ti intercetta, ma tenta di traviarti. il governo invece ti intercetta per capire se violi le sue leggi. io ci vedo un abisso, eula o no.
cata8107 Giugno 2013, 16:06 #8
Originariamente inviato da: error 404
A dimostrazione che i terroristi stanno vincendo (sulle nostre menti almeno).


Il terrorismo è una scusa, chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
cata8107 Giugno 2013, 16:14 #9
Originariamente inviato da: emanuele83
certo ti fidi di una società che ha come scopo venderti i suoi prodotti, anzi farti spendere e basta, mentre non ti fidi del tuo stato democratico. Stiamo parlando degli usa non della cina. quando vivi in uno stato accetti una eula implicita in cui dice che devi rispettare le sue leggi e tu sei tutelato da esse. il garante però deve avere la possibilità di farle rispettare. ripeto: io no ho nulla da nascondere, che mi intercettino pure. pensa google o apple o facebook o chi per essi non solo ti intercetta, ma tenta di traviarti. il governo invece ti intercetta per capire se violi le sue leggi. io ci vedo un abisso, eula o no.


Democratici gli esportatori di democrazia? dove sei vissuto gli ultimi 300 anni?

http://it.wikipedia.org/wiki/Nativi_americani (10Mil di Nativi circa)
http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_...Guant%C3%A1namo
http://it.wikipedia.org/wiki/Crimin...rra_mondiale%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombar...hima_e_Nagasaki (l'unico paese "democratico" al mondo che ne ha atomizzato un altro)
L'unico paese al mondo che esporta la democrazia nei soli paesi ricchi di petrolio (Vedi Siria)

Se non basta, posso arricchire la lista con altre chicche democratiche
Mparlav07 Giugno 2013, 16:18 #10
"...procedure specificamente approvate dal giudice, che riguardano solo persone non statunitensi che risiedono al di fuori degli Stati Uniti"

Queste procedure saranno davvero efficaci per individuare i mandanti delle lettere alla ricina dei giorni scorsi, con buona probabilità "terroristi interni" (è l'FBI a dirlo, mica io

Ma saranno fortunati, chissà, magari avranno hanno uno smartphone Verizon...

Penso che la vicenda "Prism" sarà la ciliegina sulla torta dell'amministrazione Obama, ma finirà come al solito, con un nulla di fatto.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^