Nokia contro Fitbit: quale ecosistema per tenersi in forma?

Nokia contro Fitbit: quale ecosistema per tenersi in forma?

Abbiamo voluto mettere a confronto due di questi sistemi, per saggiarne le differenze e aiutare chi è indeciso nella scelta: Fitbit e Nokia. Fitbit è forse il nome che per primo viene in mente pensando al mondo dei fitness tracker, mentre Nokia a molti ricorda solo i telefonini. Il marchio finlandese ha concluso nel giugno del 2017 l'acquisizione di Withings, uno dei primi marchi a offrire fitness tracker assieme a Fitbit e a pochi altri compagni (alcuni dei quali hanno già gettato la spugna). Nokia ha iniziato quindi dall'anno scorso a mettere il suo marchio su alcuni prodotti Withings (orologi e bilance), ma ha anche cominciato ad aggiornare la gamma con nuovi prodotti.

di pubblicato il nel canale Wearables
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Fitness: Fitbit o Nokia Health? Sistemi a confronto

"I passi sono solo l'inizio": questo potrebbe essere il motto degli ecosistemi di monitoraggio della propria attività fisica e del proprio stato di salute. Si parte indossando un braccialetto per le sue funzioni di podometro, poi all'interno dell'app si scoprono molte altre funzioni che ne allargano le possibilità d'uso. Le app dei fitness tracker si offrono come hub per tenere traccia non solo dei passi e dell'attività fisica, ma anche di altri parametri come il peso. Inoltre è possibile registrare ciò che si mangia e avere una stima delle calorie ingerite, adattando così a esse l'obiettivo di attività (o viceversa). A seconda del sistema che si sceglie, si hanno disposizione altri oggetti connessi da aggiungere alla fitness band o allo smartwatch, come - ad esempio - la bilancia connessa, che invia direttamente allo smartphone (via Wi-Fi o Bluetooth) le pesate, magari assieme ai dati relativi alle misure della massa grassa e dell'IMC, l'indice di massa corporea. La scelta per il consumatore è ampia e per questo sempre più complessa: sposando un sistema si è quasi sempre costretti ad acquistare apparecchi dello stesso marchio per poter sfruttarli al meglio insieme e usare una sola applicazione come 'centro di controllo'. A seconda delle proprie esigenze si può scegliere un braccialetto molto semplice, uno dotato di piccolo display, oppure optare per uno smartwatch dall'aspetto futuristico o ancora orientare la propria scelta su un orologio che a prima vista sembra tradizionale, ma nasconde al suo interno tutti i sensori necessari a tracciare l'attività fisica e per connettersi con il cellulare. Alla scelta dell'orologio vale la pena di dare un occhio agli altri dispositivi presenti nell'ecosistema e vedere se esso è davvero quello giusto per noi e se offre le funzioni che potrebbero interessarci: come già detto, una volta sposato un sistema è quasi sempre necessario essergli del tutto fedeli.

Abbiamo voluto mettere a confronto due di questi sistemi, per saggiarne le differenze e aiutare chi è indeciso nella scelta: Fitbit e Nokia. Fitbit è forse il nome che per primo viene in mente pensando al mondo dei fitness tracker, mentre Nokia a molti ricorda solo i telefonini. Il marchio finlandese ha concluso nel giugno del 2017 l'acquisizione di Withings, uno dei primi marchi a offrire fitness tracker assieme a Fitbit e a pochi altri compagni (alcuni dei quali hanno già gettato la spugna). Nokia ha iniziato quindi dall'anno scorso a mettere il suo marchio su alcuni prodotti Withings (orologi e bilance), ma ha anche cominciato ad aggiornare la gamma con nuovi prodotti.

L'approccio al tema tra Fitbit e Nokia è profondamente diverso: da un lato il marchio americano offre una gamma molto ampia di contapassi, fitness band e smartwatch, ma completa l'ecosistema con solo una bilancia; dall'altro Nokia Health ha un numero più limitato di oggetti da mettere al polso, ma mette a disposizione molti più oggetti per il monitoraggio della salute: bilance, misuratori di pressione, termometri, oltre a un sistema di monitoraggio del sonno da mettere direttamente nel letto e a una videocamera di monitoraggio remoto della casa con sensore per i composti volatili organici.

Per il confronto partiamo da quello che per molti è il gradino d'ingresso del mondo del monitoraggio dell'attività fisica, l'activity tracker: ho passato diverse settimane con al polso sinistro un Fitbit Ionic e al destro Nokia Steel con cassa da 36mm. Il primo è un vero e proprio smartwatch, con display LCD, GPS, notifiche, 4GB di memoria per app e brani musicali, questi ultimi ascoltabili con cuffie wireless grazie al supporto Bluetooth. Nokia Steel invece è un più semplice orologio a lancette, con sensori e connessione Bluetooth, che aggiunge un indicatore, sempre a lancetta, dei passi fatti durante il giorno: tutte le informazioni più dettagliate sono da consultare nell'app. Da un lato Fitbit Ionic vince per prestazioni sportive, dall'altro Nokia Steel per invisibilità anche con abbigliamento elegante, quando Ionic si fa forse troppo notare per il suo taglio futurista. Lo smartwatch Fitbit richiede di essere ricaricato un paio di volte a settimana, mentre la batteria di Nokia Steel ha fino a 8 mesi di autonomia (ma poi deve essere cambiata dall'orologiaio). Entrambi sono in grado di rilevare automaticamente le attività fisiche come corsa, nuoto, camminata e bicicletta, ma nel caso di Ionic è possibile avere informazioni durante lo svolgimento (come tempi e giri durante la corsa). Entrambi possono essere portati in acqua durante il nuoto, avendo resistenza all'acqua fino a 50 metri.

Il pannello riassuntivo delle ore di sonno: Nokia a sinistra e Fitbit a destra

I due rilevatori sono accomunati anche dalla possibilità di registrare i dati relativi al sonno: orario di addormentamento e sveglie e fasi del sonno. In questo ambito, grazie alla presenza del sensore di battito cardiaco, Fitbit Ionic riesce a essere più preciso e a dividere le fasi del sono in quattro fasce (veglia, sonno leggero, sonno profondo, fase REM), mentre Nokia si ferma a tre. Cambia molto il prezzo, con Fitbit Ionic poco sotto i 300€ e Nokia Steel disponibile online a poco più di 80€. Nell'app Fitbit si trova il dato del sonno effettivo, mentre in quella Nokia si ha più una stima del tempo passato a letto.

L'app Nokia ha un approccio un po' più aperto ad app di terze parti

Parlando di app, quella Fitbit è sempre stata un po' il tallone d'Achille del sistema, soprattutto su Android: lenta a connettersi e a scaricare i dati e da riavviare a volte per riuscire a sincronizzare il dispositivo. Negli anni è migliorata molto, ma nell'uso in contemporanea ha dimostrato di essere più lenta di quella Nokia. Un esempio su tutti. Si arriva in un aeroporto straniero, si accende il telefono, quest'ultimo si adatta automaticamente al nuovo fuso orario: in pochi secondi l'orologio Nokia mostra già il nuovo orario, per Fitbit spesso è necessario aprire l'app e forzare una sincronizzazione, senza - per altro - riuscirci il 100% delle volte. Le mie prime ore a Las Vegas in occasione del CES mi hanno visto avere al polso orologi connessi con orari diversi.

Nokia Body+ a destra e Fitbit Aria 2 a sinistra

Come dicevamo, il tracker al polso è spesso solo la punta dell'iceberg di un ecosistema sottostante, di cui le bilance rappresentano il gradino di poco sottostante. Qui la proposta Nokia Body+, in cui l'eredità Withings è ancora molto evidente, risulta più completa della recente Aria 2 di Fitbit. Partiamo da punti in comune: entrambe offrono connettività Bluetooth e Wi-Fi e possono così comunicare il peso direttamente al telefono se manca la rete Wi-Fi, oppure sfruttare essa se il telefono non è a tiro per inviare le pesate direttamente al cloud. Anche il numero di utenti che le possono utilizzare è lo stesso e pari a 8: Nokia Body+ li chiama per nome mostrandolo sul display quando si pesano, Fitbit Aria 2 mostra un'icona di riconoscimento per mostrare a chi viene assegnata la pesata. Fitbit Aria 2 registra peso, massa grassa, massa magra e Indice di massa corporea, ma mostra a display solo i primi due dati, gli altri sono consultabili nell'app. Nokia Body+ può invece mostrare sul display peso, massa grassa, massa muscolare, tendenza peso, massa ossea, IMC, passi compiuti, meteo, contenuto di acqua nel corpo: la lista è personalizzabile nell'ordine e nei dati che si vogliono mostrare o nascondere. Quella di avere il meteo del giorno riassunto in due icone con l'indicazione di temperatura minima e massima è una particolarità interessante e decisamente comoda (soprattutto se ci si alza quando fuori è ancora buio). In termini di misurazioni sul peso abbiamo notato uno scarto di 1/2 etti e uno più evidente sulla misurazione della massa grassa: in ogni caso gli scarti sono costanti e i dati coerenti tra loro. Nokia Body+ offre compatibilità diretta con altre app tipo MyFitnessPal, Runkeeper, Runtastic, mentre il dato Fitbit è chiuso all'interno dell'ecosistema del marchio, con più limitate possibilità di inviare le pesate ad altre piattaforme con soluzioni come IFTTT.

Nokia BPM

L'ecosistema Nokia mette a disposizione anche due misuratori di pressione sanguigna: BPM e BPM+. Noi abbiamo provato il primo modello. Il misuratore non è dotato di display, ma la connessione al cellulare e all'app è talmente immediata da non farne sentire la mancanza. Dall'app è possibile fare la misurazione singola manuale o lasciare all'apparecchio la possibilità di operare in automatico mediando su tre misurazioni. I dati vengono assegnati di default al possessore dello smartphone, ma è possibile registrare misurazioni anche di utenti 'ospite'. Le misurazioni sono coerenti e in linea con quelle effettuate manualmente da operatori specializzati. Poche volte le misurazioni non hanno avuto esito positivo, ma ciò era dovuto a un non corretto posizionamento dell'apparecchio. La pressione di gonfiaggio non è fastidiosa e la misurazione molto veloce, a differenza di quanto accadeva con alcuni misuratori connessi di precedente generazione. Come già detto l'ecosistema Nokia Health può essere espanso con il termometro da tempia, con la videocamera che misura l'inquinamento all'interno della casa e dal materassino da mettere sotto il letto per una misura più precisa delle fasi del sonno.

Nel video qui sotto trovate sintetizzato il confronto tra i due ecosistemi, mentre più in basso, dopo il filmato, parliamo anche di alcune alternative da portare al polso.

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Le alternative

Il mondo degli indossabili per il monitoraggio dell'attività fisica e del sonno è molto ampio. La stessa Fitbit offre semplici braccialetti come Flex 2, prodotti dotati di display come Alta HR e Charge 2, fino agli smartwatch, con il nuovo Fitbit Versa posizionato leggermente sotto Ionic. Nokia offre anche la versione HR del suo Steel: il prodotto è abbastanza simile, ma offre un sensore posteriore per il battito cardiaco, un piccolo display circolare nel quadrane dell'orologio e una batteria (questa volta ricaricabile) della durata di circa 25 giorni. Per gli sportivi Garmin aggiunge alle sue serie di orologi GPS gli orologi e braccialetti della serie vívo (vívoactive, vívomove, vívofit, vívosmart, vívosport) ognuno dedicato a un certo tipo di utenza e con la possibilità di espandere il sistema con la bilancia smart Garmin Index. Chi vuole risparmiare non può non prendere in considerazione Mi Band 2, che offre tracciamento di sonno e attività e sensore di battito cardiaco a meno di 30€, che in accoppiata alla bilancia Mi Smart non arriva a superare i 70€.

Chi è disposto a rinunciare alla bilancia, ma è più attento allo stile trova una ampia gamma di smartwatch ibridi nel catalogo Fossil, potendo optare anche per marchi particolari come Emporio Armani, Kate Spade Michael Kors, Misfit e Skagen. Abbiamo avuto l'opportunità di provare anche lo Skagen Signature: si tratta di un orologio connesso con monitoraggio delle attività e lancetta sul quadrante dedicata alla visualizzazione del numero di passi effettuato durante la giornata. Offre un'app dove vengono raccolti tutti i dati e permette di personalizzare i tre pulsanti sulla cassa in metallo, ad esempio per controllare via Bluetooth lo scatto remoto della fotocamera o l'avvio e lo stop del player musicale. Lo stile è certamente uno degli elementi fondanti di questo tipo di proposta e in particolare Skagen offre linee moderne ed essenziali, aggiungendo particolari di rango superiore, come il cinturino in maglia milanese. In questo caso la batteria dura circa 4 mesi e può essere sostituita in orologeria, ma anche a casa semplicemente svitando la cassa posteriore con l'apposito attrezzo o con la più classica soluzione della monetina da 5 centesimi. Molto particolare è il metodo con cui è possibile ricevere le notifiche sull'orologio anche senza avere un display: l'orologio vibra ed è possibile assegnare diverse posizioni sul quadrante ai contatti preferiti. Se ci chiama la mamma o ci invia un SMS le lancette si posizionano a ore 1, se la fidanzata ci manda un messaggio su Whatsapp a ore 2 e via dicendo.

In sintesi le opzioni sono molto e adatte a tutte le tasche: prima di sceglierne una il consiglio è quello di analizzare bene tutto l'ecosistema, gli accessori aggiuntivi (e il costo di essi) in modo da 'sposare' quello più adatto alle proprie esigenze.

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5 Commenti
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jonname8423 Marzo 2018, 16:35 #1
Mi ripeto:

Scusate, ma NOKIA non ha annunciato la dismissione della divisione Health per il mercato consumer?
Non sarebbe poco lungimirante lanciarsi in questi acquisti?
Roberto Colombo26 Marzo 2018, 10:19 #2
Al momento la notizia dell'intenzione di Nokia di dismettere la divisione Health è solo un rumor non confermato
jonname8426 Marzo 2018, 14:36 #3
Ok, grazie per la risposta!
Il nokia steel HR mi piace molto, però visti questi rumor non vorrei fare un acquisto che di li a poco viene abbandonato dalla casa.

Avete intenzione di recensire anche l'ecosistema Garmin??
piazzad03 Aprile 2018, 13:46 #4

piattaforma unica?

ma al posto di dover scegliere un ecosistema e doverci poi rimanere, visto anche che sul mercato si stanno affacciando sempre più prodotti, non sarebbe meglio avere un'app in grado di aggregare i dati dai vari cloud e avere dei servizi adatti alle mie esigenze, magari con il supporto di professionisti (personal trainer, nutrizionisti ecc....) lasciando libero il consumatore di scegliere e cambiare nel tempo i propri device?
Alnes03 Aprile 2018, 17:12 #5
Quello che chiedi, tolta la parte nutrizionisti e personal trainer esiste già: si chiama strava...

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