LEGO Batman 3 Gotham e Oltre: finché il franchise va, lascialo andare

LEGO Batman 3 Gotham e Oltre: finché il franchise va, lascialo andare

Il nostro Alessandro ha provato il nuovo gioco TT Games/Lego, che si è rivelato, come ampiamente prevedibile, divertente e leggero. Squadra che vince non si cambia, continua a essere il motto per questa longevissima serie.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Quadrettosa videogiocabilità

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la nostra esperienza negli studi della Warner Bros a Milano. Avevamo potuto mettere le mani su una demo giocabile di Lego Batman 3: Gotham e Oltre, l’ultimo prodotto sfornato dalla TT Games insieme a Lego.

Ogni volta che questo magico duo annuncia l’uscita di un nuovo capitolo di questa serie di“quadrettosa videogiocabilità” i sentimenti sono contrastanti. Gli amanti del genere impazziscono di gioia, gli addetti ai lavori sono percorsi da un leggero brivido lungo la schiena.

Questo perché la quantità di titoli messi sul mercato dalla “premiata ditta” è davvero faraonico. Si superano le diverse decine di episodi nel giro di pochissimi mesi. A questi ritmi non ripetersi sembra praticamente impossibile. Il motore grafico e di gioco non può certamente essere rivoluzionato e così anche le dinamiche di gameplay che il giocatore si troverà ad adoperare. Per molti questa è la grande pecca dei giochi Lego e TT ma in realtà per i veri amanti di questa serie è la più grande forza. Per Lego Batman 3: Gotham e Oltre collaborano al progetto due partner di livello, DC Comics e la Warner Bros IE.

Se la WB è il publisher solido che garantisce grande visibilità, la DC Comics garantisce al gioco un parco personaggi degno della cameretta del più grande “Nerd” protagonista di “The Big Bang Theory” (prime due stagioni, sia chiaro).

Oltre al protagonista indiscusso, il Cavaliere Oscuro, e il suo fido compagno di avventure Robin, il gioco è arricchito da più di centocinquanta personaggi del mondo DC. Come si evince facilmente dal nome di questo videogame, si tratta del terzo atto di quella che a questo punto possiamo definire una trilogia fatta di Lego e Pipistrelli.

Alla luce di queste considerazioni ci siamo avvicinati a questo gioco avendo in mente la filosofia che lo traina. Divertimento e ironia. Il risultato è quello che vi raccontiamo nelle prossime pagine.

 
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