Recensione Edge 60 Pro: la fascia medio-alta che ci piace

Abbiamo provato il nuovo Motorola Edge 60 Pro, uno smartphone di fascia medio-alta che nel complesso ci ha convito. Ma vediamo quali sono i cambiamenti rispetto al predecessore, e quali sono i punti di forza e di debolezza. Vi diciamo tutto nella nostra recensione completa.
di Lorenzo Tirotta pubblicato il 10 Giugno 2025 nel canale TelefoniaMotorolaEdge
Il protagonista di oggi è l'atteso Motorola Edge 60 Pro, uno smartphone di fascia di fascia medio-alta, segmento che sta crescendo sempre di più nel settore mobile. Il posizionamento è chiaro: Edge 60 Pro vuole essere il punto di riferimento per chi cerca prestazioni, autonomia e una buona esperienza d’uso quotidiana, senza dover necessariamente ricorrere ai modelli più costosi dei competitor.
Il mercato degli smartphone di fascia media e medio-alta è cambiato profondamente negli ultimi anni. Motorola, con questo Edge 60 Pro, vuole dimostrare di aver compreso le nuove esigenze degli utenti, dai materiali originali e colori Pantone fino ad un’attenzione particolare alla durata della batteria e una spinta decisa verso l’integrazione di funzionalità AI.
Ma a chi si rivolge questo Edge 60 Pro? A nostro parere è uno smartphone per un pubblico trasversale, per lo più giovani, professionisti e utenti attenti al rapporto qualità-prezzo. D'altro canto non dimentichiamo il successo dei predecessori Edge 50 Pro e ancora prima Edge 40 neo, due smartphone che hanno rilanciato in alto il marchio Motorola nei nostri mercati.
Motorola Edge 60 Pro si candida così a essere uno dei protagonisti della stagione, con l’ambizione di soddisfare le aspettative degli utenti per i dispositivi di fascia medio-alta. Ma ce la farà? Scopriamolo nella nostra recensione completa.
Caratteristiche salienti e specifiche tecniche
Il quadro generale di Edge 60 Pro, che poi vedremo nel dettaglio settore per settore, è rappresentato da una scheda tecnica che mette in evidenza l’evoluzione rispetto alla generazione precedente. Innanzitutto sotto la scocca del dispositivo è troviamo il processore MediaTek Dimensity 8350 Extreme, realizzato con processo produttivo a 4 nm, affiancato da 12 GB di RAM LPDDR5X e fino a 512 GB di memoria interna UFS 4.0
Il display montato invece è un pannello P-OLED da 6,7 pollici con risoluzione 1220 x 2712 pixel, profondità colore a 10 bit, refresh rate a 120 Hz e supporto HDR10+. Secondo l'azienda, la luminosità di picco raggiunge i 4.500 nit. La protezione è affidata al Gorilla Glass 7i, che offre una maggiore resistenza a graffi e cadute rispetto alle generazioni precedenti. Rimanendo in tema resistenza, troviamo anche la certificazione IP68/IP69 e la conformità agli standard MIL-STD-810H.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, questo è composto da una tripla fotocamera posteriore, con sensore principale da 50 MP con OIS, teleobiettivo da 10 MP con zoom ottico 3x e OIS, ultra-grandangolare da 50 MP con autofocus e funzione macro. La fotocamera anteriore, invece, è da 50 MP.
Lato autonomia, lo smartphone monta una batteria da 6.000 mAh con supporto di ricarica a 90W via cavo e 15W in modalità wireless, mentre è presente anche la ricarica inversa a 5W. Sul fronte della connettività, Edge 60 Pro è dotato di supporto 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth, NFC, eSIM e un lettore di impronte digitali sotto il display.
Il sistema operativo che viene utilizzato a bordo è Android 15, personalizzato con l’interfaccia Hello UI insieme a una suite di funzionalità grazie a Moto AI. La grande novità è rappresentata dalla presenza di un tasto fisico dedicato all'AI che consente di accedere rapidamente alle funzioni AI. Infine, abbiamo la promessa di tre anni di aggiornamenti Android e quattro anni di patch di sicurezza .
Design ed esperienza d’uso
Partiamo dall'impatto visivo, ovvero il design e la costruzione di questo smartphone. Appena preso in mano, abbiamo subito apprezzato la leggerezza (186 grammi) e la sottigliezza della scocca (8,2 mm), che seppur non super sottile lo rende ben bilanciato e solido. Il device si tiene facilmente in tasca e non affatica mai la mano, nemmeno dopo lunghe sessioni di utilizzo.
Abbiamo apprezzato molto il rivestimento in pelle vegana che conferisce anche un ottimo grip. Infatti, il telefono non scivola e le impronte digitali praticamente non si vedono. In prova abbiamo ricevuto la colorazione Dazzling Blue.
Durante l'utilizzo in questi giorni, la resistenza è stata messa alla prova più di una volta, mi è capitato di usarlo sotto la pioggia e, grazie alla doppia certificazione IP68/IP69, non ho avuto alcun problema. Inoltre, è presente anche una cover rigida dello stesso colore della scocca. Piccole accortezze che comunque fanno vedere l'attenzione di Motorola sul design dei suoi prodotti.
I tasti laterali, inclusi quelli del volume e dell’accensione, oltre ad avere un feedback preciso e soddisfacente, sono posizionati in maniera intelligente e facile da raggiungere. La vera novità di questa generazione è il tasto fisico dedicato alle funzioni AI, posizionato sul lato sinistro.
Nella parte frontale, il display si curva leggermente ai lati, dando sì un effetto visivo più immersivo e una maggiore ergonomia, ma con alcuni limiti come una minore precisione nei tocchi nelle aree più esterne dello schermo. Detto ciò si tratta di pareri personali, c'è a chi piace e a chi meno.
Display
Passando al display vero e proprio, Edge 60 Pro ha deciso di puntare in alto, montando un pannello P-OLED da 6,7 pollici con risoluzione di 1220 x 2712 pixel e una densità di circa 446 ppi. Nell'utilizzo quotidiano i contenuti sono sempre risultati definiti, con dettagli precisi e colori che convincono per fedeltà e vivacità.
Non manca poi la profondità colore a 10 bit e il supporto HDR10+ che consente di apprezzare una gamma cromatica ampia e sfumature estremamente realistiche, sia durante la riproduzione di contenuti multimediali che nell’uso quotidiano delle app. Per quanto riguarda il refresh rate, questo raggiunge i 120 Hz, con la possibilità di renderlo adattivo nelle impostazioni.
Secondo l'azienda la luminosità di picco raggiunge i 4.500 nit, una caratteristica che rende Edge 60 Pro perfettamente utilizzabile anche sotto la luce diretta del sole, senza fastidiosi riflessi o perdita di leggibilità. Seppur i nostri test non confermino al 100%, possiamo assicurarvi che si tratta di un display luminoso e che non abbiamo riscontrato particolari problemi sotto la luce diretta. Non manca poi la modalità “Always On Display”, super personalizzabile dalle impostazioni, cosa sempre apprezzata.
I bordi sono sottili, anche grazie alla curvatura sui bordi. Come accennato prima, chi teme tocchi involontari sui bordi può contare su una gestione software che limita le attivazioni indesiderate, mantenendo comunque la comodità delle gesture edge per le notifiche luminose e le scorciatoie rapide. Una piccola chicca by Motorola che ci è piaciuta.
I nostri test
Il display del nuovo edge 60 Pro può sfoderare una luminosità di picco pari a 1395 nit con APL 15% e 1381 nit su schermata interamente bianca, valori che assicurano una leggibilità eccellente anche sotto luce diretta del sole. In riproduzione HDR, la luminosità massima si attesta sui 1273 nit circa, mantenendo la visibilità delle scene anche nei contenuti più dinamici.
Luminosità
Area 15%
Luminosità
Area 100%
La leggibilità è amplificata dalla presenza di un pannello OLED, tecnologia che - come noto - permette di ottenere un rapporto di contrasto molto elevato, grazie alla capacità di spegnere completamente i pixel nelle aree nere. Questo si traduce in neri profondi, praticamente assoluti, e in una resa delle immagini che valorizza sia i dettagli nelle ombre sia la brillantezza delle luci. L’assenza di retroilluminazione, tipica degli OLED, elimina ogni alone nelle zone scure, rendendo il display ideale per la visione di film e serie TV anche in ambienti poco illuminati.
Colori Naturali
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.98% | 134.10% |
. DCI P3 D65 | 98.35% | 98.86% |
. Adobe RGB | 87.89% | 99.41% |
. BT.2020 | 70.90% | 70.92% |
Bilanciamento RGB
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali
Curva di Gamma SDR
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali
Colori Brillanti
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Motorola edge 60 Pro - Colori Brillanti
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 146.70% |
. DCI P3 D65 | 99.89% | 108.14% |
. Adobe RGB | 94.59% | 108.75% |
. BT.2020 | 77.56% | 77.58% |
Bilanciamento RGB
Motorola edge 60 Pro - Colori Brillanti
Curva di Gamma SDR
Motorola edge 60 Pro - Colori Brillanti
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Motorola edge 60 Pro - Colori Brillanti
La modalità più fedele agli standard cinematografici DCI-P3, Colori Naturali, offre una copertura del 98,35% e una dimensione del triangolo di gamut del 98,86%. Il bilanciamento del bianco è ottimo, con una lieve dominante verde praticamente impercettibile a occhio nudo. La curva di gamma si discosta leggermente alle alte luci, ma il comportamento resta quasi indistinguibile dal riferimento. Il DeltaE medio di 1,8 nei test con il Macbeth Color Checker certifica una precisione cromatica elevata, perfetta sia per la fruizione che per la produzione di contenuti multimediali. In breve, utilizzando questa modalità i colori risultano naturali e mai forzati, con sfumature ben distinte e prive di saturazioni eccessive. È da notare, però, che questa modalità abilita un profilo Wide Color solo in presenza di contenuti che lo supportano: l'interfaccia utente del sistema operativo verrà presentata utilizzando i limiti meno estesi dello standard sRGB, così come tutte le applicazioni che non prevedono la modalità colore più estesa.
La modalità Colori Luminosi, invece, aderisce allo standard P3 forzando il profilo wide color lungo tutte le schermate riprodotte con lo smartphone con un bianco tendenzialmente più freddo (ma regolabile dalle impostazioni). Chi preferisce una resa più vivace può optare per la modalità Colori Brillanti, che espande la dimensione del triangolo di gamut P3 fino al 108,14% con una copertura pressoché perfetta del 99,89%. In questo caso il bilanciamento del bianco mostra una dominante blu-verde evidente, restituendo un’immagine più fredda. Il DeltaE sale a quasi 4, restando comunque entro limiti accettabili per la riproduzione multimediale, mentre la curva di gamma si mantiene abbastanza precisa. Questa modalità privilegia l’impatto visivo rispetto alla fedeltà, risultando adatta a chi predilige colori saturi e accesi nella navigazione quotidiana o nei giochi.
Riproduzione HDR
Curva di Gamma HDR
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali (HDR)
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 135.18% |
. DCI P3 D65 | 98.96% | 99.65% |
. Adobe RGB | 88.47% | 100.21% |
. BT.2020 | 71.48% | 71.49% |
Bilanciamento RGB
Motorola edge 60 Pro - Colori Naturali (HDR)
Il supporto alla riproduzione HDR10 consente di sfruttare i contenuti ad alta gamma dinamica, con una copertura del gamut P3 del 98,96%. Il bilanciamento del bianco rispetta lo standard D65, mentre la curva di gamma mostra un tone mapping marcato sulle mezze luci, con il clipping che interviene al 75% del livello di bianco. Questo comportamento, comune a molti smartphone, mira a incrementare la luminosità percepita nelle scene scure, sacrificando però una parte della precisione rispetto alle intenzioni originali dei registi. La resa cromatica rimane comunque piacevole e coinvolgente, con colori vividi e dettagli ben conservati anche nelle sequenze più complesse.
Software, AI e prestazioni
Adesso parliamo del vero utilizzo quotidiano e delle funzionalità di questo device, di quello che è in grado di fare e delle funzionalità che lo distinguono dai suoi competitor. Innanzitutto, Edge 60 Pro si presenta con Android 15, insieme all'interfaccia proprietaria Hello UI, che mantiene la filosofia di Motorola: pulizia, semplicità e poche, ma mirate, personalizzazioni.
Le gesture Moto, ormai un classico, sono ancora presenti e permettono di accedere rapidamente a funzioni come la torcia, la fotocamera o la modalità silenziosa. La personalizzazione grafica si estende a icone, temi, font e colori, per adattare l’aspetto del sistema alle proprie preferenze.
Ovviamente abbiamo l'app Moto AI, una suite di strumenti avanzati che sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare la vita quotidiana. Ora, grazie al tasto fisico dedicato, posizionato sul lato sinistro, è ancora più facile da richiamare per accedere rapidamente a funzionalità come la sintesi intelligente delle notifiche, la trascrizione delle conversazioni vocali e la generazione di risposte rapide.
Tra le funzionalità più apprezzate abbiamo selezionato la possibilità di riassumere lunghi messaggi, email o articoli, facilitando la gestione delle informazioni in mobilità. La trascrizione delle chiamate vocali e delle note audio è precisa e veloce e consente di archiviare rapidamente appunti o dettagli importanti. Moto AI interviene anche nella gestione delle notifiche, raggruppando quelle meno rilevanti e mettendo in evidenza gli avvisi prioritari, riducendo il rischio di distrazioni durante le attività lavorative o di svago.
Per quanto riguarda la potenza del device, sotto la scocca ospita il processore MediaTek Dimensity 8350 Extreme, realizzato con processo produttivo a 4 nm. Non il SoC più performante sul mercato, ma comunque ottimo nella maggior parte delle prestazioni. Nell'utilizzo quotidiano l’apertura delle app è istantanea, il multitasking non mostra incertezze anche con numerose applicazioni in background e le sessioni di gaming risultano fluide, senza surriscaldamenti e con un frame rate stabile. D'altra parte abbiamo a bordo ben 12 GB di RAM LPDDR5X, abbinati a uno storage UFS 4.0 fino a 512 GB.
Benchmark
Antutu 10
Punteggio complessivo
Geekbench 6
Single-Core
Geekbench 6
Multi-Core
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
Geekbench AI
TensorFlow Lite CPU (SP Score)
GFX Bench 5
Manhattan 3.1 - Onscreen
GFX Bench 5
T-Rex 2.7 - Onscreen
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Durante i test, Edge 60 Pro ha gestito senza difficoltà giochi impegnativi come Call of Duty Mobile. Anche le temperature le abbiamo monitorate e sono risultate sotto controllo grazie a un sistema di dissipazione del calore ottimizzato. Lato ludico c'è inoltre la modalità gaming, attivabile tramite una semplice gesture e consente di bloccare le notifiche, ottimizzare le prestazioni e personalizzare i controlli touch.
Motorola ha promesso tre anni di aggiornamenti Android e quattro anni di patch di sicurezza, nella media dei competitor. Non molto ma neanche poco.
La personalizzazione Android Hello UI introduce anche alcune funzioni interessanti, come Ready For, che trasforma Edge 60 Pro in una vera e propria workstation mobile. Nel dettaglio è possibile collegare lo smartphone a un monitor esterno e utilizzare un’interfaccia desktop, gestire file, presentazioni e videochiamate in modalità multitasking avanzato. Ovviamente abbiamo la compatibilità con tastiere e mouse Bluetooth.
Sul fronte AI, non manca la collaborazione con Google Gemini, che arricchisce ulteriormente le possibilità di interazione con il dispositivo. Tradotto significa generazione di immagini AI, la creazione di promemoria intelligenti e la traduzione in tempo reale.
Autonomia e ricarica
Siamo arrivati all'autonomia, aspetto importante e sempre visto con un occhio di riguardo da Motorola, in particolare nella serie Edge. Motorola Edge 60 Pro monta una batteria da 6.000 mAh, un valore di riferimento nella fascia medio-alta.
Nel dettaglio, anche nelle giornate più intense, tra chiamate, social, navigazione GPS e streaming video, lo smartphone ci ha sempre portato a sera con almeno il 25/30% di carica residua. Nei giorni più tranquilli, siamo arrivati anche a quasi 2 giorni di autonomia.
Per quanto riguarda la ricarica rapida, Edge 60 Pro supporta i 90W che si traduce nella ricarica completa della batteria in soli 45 minuti. Inoltre, il device supporta la ricarica wireless da 15W e la ricarica inversa da 5W per dare energia ad altri device, come wearables, cuffie e smartwatch. Unica pecca, il caricatore non è incluso in dotazione ma va acquistato a parte. Parliamo di una scelta ormai comune tra i produttori, ma che potrebbe non essere apprezzata da tutti. Motorola ha incluso comunque un cavo USB-C/USB-C in confezione.
Connettività, chiamate e qualità audio
Lato connettività, Edge 60 Pro supporta le reti 5G, Wi-Fi 6E e il Bluetooth 5.3. Inoltre, non manca l'integrazione alla tecnologia NFC, che abbiamo testato più volte per i pagamenti contactless. Edge 60 Pro è compatibilità con eSIM che si affianca alla classica SIM fisica. Per quanto riguarda il comparto GPS questo è supportato da Galileo, GLONASS e BeiDou, ed è sempre stato preciso e reattivo, sia durante la navigazione stradale che nelle attività outdoor.
Sul versante delle chiamate, Edge 60 Pro ci ha offerto una qualità audio ottima, grazie al supporto VoLTE e VoWiFi, che migliorano la chiarezza delle conversazioni anche in condizioni di segnale non ottimale. Nessun problema sotto questo punto di vista. Poi anche il doppio microfono con cancellazione del rumore contribuisce sicuramente a isolare la voce dell’utente dai suoni ambientali. Molto buona la ricezione che si è dimostrata sempre stabile.
L’esperienza audio si appoggia a un sistema di altoparlanti stereo con supporto Dolby Atmos, che restituisce un suono potente, bilanciato con bassi sufficienti. Il volume massimo è nella media. Il feedback aptico è preciso e regolabile, cosa (super apprezzata) mentre è possibile attivare la segnalazione luminosa sui bordi del display, anche quando il telefono è in modalità silenziosa o poggiato a faccia in giù.
Inutile dire che la dotazione dei sensori è completa: accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di prossimità e luminosità lavorano molto bene. Per la sicurezza c'è il lettore di impronte digitali sotto il display, rapido e affidabile e il riconoscimento facciale 2D.
Fotocamera
Edge 60 Pro ha lavorato parecchio sul comparto fotografico, con una configurazione posteriore composta da tre sensori.
- Fotocamera principale da 50 MP:
Sensore Sony LYTIA™ 700C
f/1.8 | 84° FOV | Formato ottico 1/1,56" | Tecnologia Quad Pixel per 2,0 μm
Messa a fuoco PDAF omnidirezionale all-pixel
Stabilizzazione ottica dell'immagine - Ultragrandangolare + Macro da 50 MP
f/2.0 | 120° FOV | Tecnologia Quad Pixel per dimensione pixel 1,28 μm
Messa a fuoco automatica con rilevamento di fase - Fotocamera con teleobiettivo da 10 MP
Zoom ottico 3x | Super zoom fino a 50x
f/2.0 | 33° FOV | Dimensione pixel 1,0 μm
Messa a fuoco automatica
Stabilizzazione ottica dell'immagine
Il sensore principale da 50 MP si comporta egregiamente in quasi tutte le condizioni di luce. Di giorno, le foto sono ricche di dettaglio, con colori fedeli e una gamma dinamica ampia che consente di cogliere sia le zone in ombra che quelle più luminose senza perdita di informazione. La gestione del rumore è ottima, e anche in ambienti interni o con luce artificiale le immagini risultano pulite e ben bilanciate. L’algoritmo di elaborazione interviene in modo discreto, senza eccessi di saturazione o nitidezza. Interviene in maniera più massiccia solo in caso di Zoom superiore al 20x.
Il teleobiettivo da 10 MP, con zoom ottico 3x e OIS, offre ottimi scatti anche distanti ma senza sacrificare la qualità. I risultati sono convincenti sia per ritratti che per dettagli architettonici o panoramici. La stabilizzazione ottica aiuta a mantenere la nitidezza anche in condizioni di scarsa luminosità o quando si scatta a mano libera. Lo zoom digitale spinge fino a 50x, ma come prevedibile la qualità cala sensibilmente oltre il 10x, restando però superiore alla media della categoria nei primi livelli di ingrandimento.
L’ultra-grandangolare da 50 MP si comporta bene, grazie alla sua capacità di catturare scene ampie senza distorsioni eccessive ai bordi. L’autofocus integrato consente di utilizzarla anche per scatti macro, con risultati che ci hanno davvero sorpreso. Come vedete dagli scatti allegati, i dettagli ravvicinati di fiori, oggetti o texture sono resi con una nitidezza e una profondità di campo che raramente si trovano su smartphone di questa fascia. La coerenza cromatica tra i diversi sensori è ben gestita.
La fotocamera frontale monta un sensore da 32MP che regala selfie sono ricchi di dettaglio, con una resa naturale della pelle e una buona gestione delle luci anche in controluce. C'è anche l’ampio angolo di campo che facilita le foto di gruppo.
Lato video, Edge 60 Pro registra in 4K a 60 fps sia con la fotocamera principale che con quella frontale, una caratteristica che abbiamo particolarmente apprezzato. La stabilizzazione sia elettronica che ottica lavora bene. La messa a fuoco è reattiva, e la transizione tra le diverse lenti avviene in modo fluido durante la registrazione.
L’interfaccia della fotocamera è intuitiva e ricca di opzioni. Ci sono anche qui le funzioni AI, come il riconoscimento automatico delle scene, la regolazione intelligente dei parametri e la guida alla composizione, aiutano a ottenere il massimo da ogni scatto, anche per chi non ha esperienza con la fotografia mobile.
Prezzi e disponibilità in Italia
Edge 60 Pro è disponibile in Italia nelle colorazioni Pantone Shadow, Dazzling Blue e Sparkling Grape.
Passando ai prezzi, la versione con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna viene proposta a un prezzo di listino di 699 euro, ma sul sito ufficiale di Motorola è già disponibile a 649,89 euro.
Come detto, all’interno della confezione sono inclusi una cover protettiva in tinta, il cavo USB-C e la graffetta per la SIM, mentre il caricatore non è presente.
Considerazioni finali
Dopo diversi giorni di utilizzo possiamo dire che Motorola Edge 60 Pro è uno smartphone che si adatta davvero a ogni esigenza: affidabile, veloce, con un'ottima batteria e una fotocamera quasi da top di gamma. Molto intelligente l'integrazione del nuovo tasto dedicato all'AI, una feature che abbiamo apprezzato particolarmente. Altro plus è senza dubbio la fotocamera, in particolare la macro e i ritratti. Edge 60 Pro ci ha convinto soprattutto per la sua attenzione ai dettagli, dalla costrizione alla scelta dei materiali e alle chicche software.
Qualche compromesso c’è, come l'utilizzo della plastica e l’assenza del caricatore, ma nell’uso concreto questi aspetti passano in secondo piano rispetto ai tanti punti di forza. Insomma è un device consigliato a chi cerca un dispositivo completo, moderno e senza pensieri nell’uso di tutti i giorni e con un esperienza Android praticamente stock.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTuttavia lo trovo un po' caro.
..vedremo se lo street price tra qualche mese lo renderà più in linea.
Bho...
Vero è che il flagship stanno a 1500...
Imho sono cifre folli. Pure essendo un anti-iphone convinto, un 16 base (128gb) sta sui 700 su Amazon? Solo coma appeal non c'è paragone.
Ma anche un pixel 8 non pro siamo su quelle cifre, c'è l'ho e non mi fa impazzire... Ma come "feature" mi pare stia messo meglio ... No...?
Tempo che tutti gli android sopra la cifra dell'iPhone siano abbastanza inutili...
Imho ci mancherebbe
P.s. Alla soglia dei 50 sai che me ne faccio delle feature.. rimpiango il 3310
Imho
Barometro? Quello per la pressione atmosferica?
A cosa serve su uno smartphone? Ammesso e non concesso che funzioni correttamente su un dispositivo simile..
C'è qualche smartphone che ce l'ha?
Ottimo anche il 60 liscio, ma cacchio Motorola, perché hai rimosso la ricarica wireless? Sul Edge 50 c'era (e infatti costa un centone in più perché non si è svalutato così tanto).
A ogni nuova serie Motorola fa un passo avanti e uno indietro. I vari smartphone non sono comparabili (il 50 neo è quasi meglio del 60 liscio). Però il neo non ha lo schermo curvo, mentre ce l'ha il fusion che è proprio basico.
Uno slalom tra le varie caratteristiche che cambiano continuamente e non in maniera razionale. Almeno, io non la trovo razionale una distribuzione così delle feature.
Qualcuno può dire a tutti i produttori di smetterla di deturpare gli schermi con quella orribile fotocamera frontale, che ormai fa pessima presenza di sè su tutti i modelli di tutte le marche!?
Sono ancora col Mi 9T liscio, ha ormai 6 anni e non saprei con cosa cambiarlo se non guardare al passato
Qualcuno può dire a tutti i produttori di smetterla di deturpare gli schermi con quella orribile fotocamera frontale, che ormai fa pessima presenza di sè su tutti i modelli di tutte le marche!?
Sono ancora col Mi 9T liscio, ha ormai 6 anni e non saprei con cosa cambiarlo se non guardare al passato
La mia compagna ha il Motorola One Fusion con la stessa tecnologia di telecamera a scomparsa. Devo dire che non mi fa impazzire, soprattutto perché perde il sensore di prossimità e quando telefoni, o chiudi la custodia o lo schermo non si spegne e con l'orecchio si pigia dappertutto.
Il buchino nello schermo non l'ho mai trovato così orribile, soprattutto quando centrato (e magari con la goccia come il mio). Altro modo per avere la telecamera frontale non c'è. Io ne farei completamente a meno (mantenendo comunque un sensore di prossimità
perché?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".