Insta360 Flow: il gimbal per smartphone più intelligente degli altri. La recensione

Insta360 Flow: il gimbal per smartphone più intelligente degli altri. La recensione

Quando si parla di Insta360 c’è sempre di mezzo l’Intelligenza artificiale. Oggi però non parlo di action cam bensì del primo gimbal per smartphone prodotto dall’azienda che mi ha colpito per un look accattivante, dimensioni tascabili e tante funzionalità premium. Ecco la recensione

di pubblicato il nel canale Telefonia
Insta360
 

Insta360 continua a inondare il mercato con i suoi prodotti sempre all’avanguardia ma soprattutto con quel qualcosa in più da renderli unici nel loro genere. E proprio lo scorso anno l’azienda mi aveva piacevolmente colpito per il rilascio di Insta360 Link ossia la prima vera webcam 4K creata su di un gimbal a 3 assi integrato. Una novità sul panorama mondiale che ha in qualche modo rivoluzionato il mondo delle webcam come le conoscevamo fino a ieri e che soprattutto ha lasciato uno spiraglio a futuri prodotti dell’azienda capaci di replicare proprio questo sistema. 

 

Ecco dunque Insta360 Flow ossia il primo vero gimbal per smartphone della casa che cambia un po’ le carte in tavola per questo tipo di categoria di prodotto. E il motivo non è solo il fatto che Flow di Insta360 è molto accattivante a livello estetico con un corpo sì in policarbonato rigido ma con alcune scocche completamente trasparenti capaci di far vedere quello che solitamente le aziende non fanno vedere ossia gli interni e le componenti dei loro device. Flow è molto comodo da utilizzare grazie ad alcuni accorgimenti che vedremo e soprattutto grazie ad un manico fortemente ergonomico. E non solo perché Flow è anche un gimbal dalle dimensioni compatte perché una volta chiuso su se stesso può essere posto nella pratica custodia presente in confezione oppure addirittura nella tasca posteriore dei jeans. E poi chiaramente c’è tutta l’esperienza di Insta360 per quanto riguarda l’uso dell’Intelligenza Artificiale ma anche per l’usabilità del device tramite la sua applicazione presente sia su iOS che su Android. 

Insta360 Flow, ve lo dico subito, costa 169€ nella sua versione "Standalone" ossia troverete in confezione chiaramente Insta360 Flow, una custodia protettiva, un morsetto magnetico per smartphone, una cover per l’impugnatura e un cavo di ricarica da USB-C a USB-A. C’è poi il kit ‘’Creativo’’, come quello in prova, dal prezzo di 229€ che prevede invece ancora una volta Insta360 Flow, una Spotlight ossia una luce che può essere collegata allo smartphone per fare riprese notturne soprattutto video selfie, un morsetto magnetico per smartphone, una cover per l’impugnatura, un astuccio portatile, un cavo di ricarica da USB-C a USB-A, un cavo da USB-C a USB-C e un cavo da USB-C a Lightning (entrambi per poter ricaricare lo smartphone che sia iPhone o Android direttamente con la batteria del gimbal.

Insta360 Flow: design unico 

Prendendo in mano e guardando il nuovo Insta360 Flow capisco subito di essere di fronte ad un prodotto votato al minimalismo, moderno e al fatto che forse oggi a sempre più utenti piace guardare dentro i device per vedere come sono fatti ma anche per sfoggiare uno strumento che sia veramente alla moda. Insta360 Flow è un po’ tutto questo perché possiede un design molto ricercato sia nelle forme che nei materiali. È completamente in policarbonato ma al tatto e alla vista è molto robusto e facilmente lo si può considerare un prodotto premium. A dare man forte oltretutto a questa sua caratteristica c’è la scocca del braccio superiore in parte trasparente che rivela alcune scritte, alcuni circuiti e nell’insieme rende Flow più attraente e originale dei soliti gimbal con i quali abbiamo a che fare oggi. Il rimando forse a ciò che ha fatto Nothing fino ad oggi con i suoi device è palese (c’è anche lo slogan ''think bold'' stampare in carattere a matrice di punti proprio come quello di Nothing) ma nell’insieme questo particolare non stona anzi mi fa piacere il gimbal.

Doppia colorazione tra cui scegliere ossia la classica bianca o grigia come quella in prova. Se vi state chiedendo quanto pesa sappiate che è sì un device robusto ma il suo peso non supera i 369 grammi il che lo rende portatile in zaino o in una borsa. Stessa cosa per le dimensioni perché Flow misura esattamente 79,6 x 162,1 x 36 mm quando ripiegato su se stesso oppure 73,6 x 269,4 x 69,9 mm. Oltretutto non sembrerebbe ma possiede un mini-treppiede integrato nel manico inferiore che può essere esteso per dare maggiore stabilità alla presa con la mano durante l’uso oppure aperto completamente per essere posizionato a terra durante riprese particolari o anche timelapse. E ancora nella parte superiore c’è anche un’asta di prolunga che permette a Flow di aiutare gli utenti a realizzare video in FPV il più realistici possibile. 

Insta360 Flow si apre con una singola mossa perché possiede una sola cerniera a 180 gradi e dunque risulta davvero semplice e soprattutto veloce aprirlo e averlo già in funzione perché basta appunto ruotare il braccetto e automaticamente Flow prenderà vita. A questo punto fissato il morsetto magnetico in dotazione allo smartphone, basterà appoggiarlo all’estremità di Flow per poter avviare le riprese. Oltretutto l’app di Insta360 si potrà avviare automaticamente una volta appoggiato lo smartphone per poter perdere davvero ancora meno tempo. E a livello ergonomico non c’è nulla di negativo da segnalare perché Insta360 ha inserito il pacco batteria nel braccio del gimbal lasciando libera l’impugnatura per l’inserimento del treppiede senza però sacrificare l’autonomia.

Oltretutto ho appurato nelle varie prove come il treppiede sia tra i più robusti in circolazione e soprattutto le gambe estensibili riescono a rendere il tutto talmente stabile da non dover obbligatoriamente portare dietro ulteriori accessori aggiuntivi che possono solo dare fastidio di spazio. Insta360 ha comunque pensato anche a chi è più intransigente e ha posizionato una filettatura per treppiede da 1/4 - 20 nella parte inferiore dell’impugnatura in modo da poter collegare facilmente il gimbal. 

E sempre nella disamina di Insta360 Flow, come detto in precedenza, è presente anche la comodissima asta che si può prolungare una volta estratta dalla parte superiore del gimbal. Può raggiungere una lunghezza massima di 21,5 centimetri con una cerniera inclinabile perfetta per ogni tipo di ripresa con angoli diversi. Nella confezione del Creator Kit troviamo anche un piccolo faretto che può essere facilmente agganciato magneticamente al morsetto sullo smartphone e che una volta collegato con il suo cavo USB-C al gimbal garantirà un bel fascio di luce particolarmente luminoso capace di illuminare il soggetto se non troppo distante o di ruotare di 180 gradi per illuminare noi stessi in caso di selfie video. Oltretutto si può regolare anche la temperatura del colore e l’intensità della luce agendo semplicemente su dei pulsanti posti al di sopra della luce.  

Insta360 Flow: prestazioni incredibili a suon di Intelligenza Artificiale

L’uso anche per pochi minuti di Insta360 Flow permette di capire di che pasta è fatto questo primo gimbal dell’azienda. In primis c’è il software che conosciamo molto bene perché visto con altre action cam di Insta360 e che qui viene replicato, aggiornato ad hoc per le riprese con il Flow e migliorato anche per certi aspetti. Di fatto l’app è la medesima di tutti i device Insta360 (disponibile sia per iOS che per Android) e come sempre anche per Flow l’accoppiamento è immediato, semplice e con pochi passaggi. Chiaramente in prima configurazione perché poi, come detto, basterà aprire il braccio di Flow per far partire in automatico l’applicazione ed essere pronti a registrare. L’app si adatterà a quelle che sono le specifiche tecniche e le caratteristiche dello smartphone che si sta utilizzando e soprattutto di quelle che sono effettivamente i sensori del comparto fotografico. Sì, perché alcuni device permetteranno la registrazione al 4K solo a 30 fps mentre altri anche ai 60 fps. In questo caso l’app delinea in modo esplicito tutti i comandi e soprattutto è possibile tramite la rotella del gimbal passare con un semplice movimento ai diversi sensori grandangolare, ultragrandangolare o anche effettuare dello zoom.

Comodo, e mi piace sottolinearlo, il tutorial che ad inizio utilizzo permette di capire effettivamente quali sono i movimenti da effettuare per avere il massimo controllo di Insta360 Flow. È facile, come detto, passare da una lente all’altra ruotando la ghiera sul gimbal ma è altrettanto semplice muoversi tra le varie modalità di ripresa e movimento di Flow perché basta effettuare uno swipe circolare sulla corona per passare da una modalità di ripresa all’altra. Parlo chiaramente delle 4 modalità: Auto, Follow, Pan Follow e FPV. Nello specifico sappiate che: 

  • Auto: è la modalità per i principianti che regola automaticamente le impostazioni dell’asse di inclinazione e dell’asse panoramica in base ai movimenti, rendendo più facile la stabilizzazione del video
  • Follow: l’asse d’inclinazione e l’asse panoramico seguono i movimenti dell’impugnatura. Modalità molto più sensibile di quella automatica ed è sicuramente più adatta per riprese verticali da un punto panoramico a un soggetto
  • Pan Follow: l’asse di rollio e quello di inclinazione in questo caso sono bloccati mentre l’asse panoramica segue i movimenti del gimbal. Perfetta per scattare in orizzontale o intorno ad un soggetto con l’horizon lock. 
  • FPV: Il gimbal ruota liberamente insieme all’impugnatura in qualsiasi direzione. È perfetta per girare video creativi. 

Sempre osservando le impostazioni da poter modificare sull’app troviamo anche quella dei filtri e come sempre con Insta360 anche qui in Flow abbiamo la possibilità di agire immediatamente in ''real time'' sull’apposizione di un filtro nel video per girarlo direttamente in quel modo. E come sempre i filtri di Insta360 sono decine e decine e ammetto di essermi divertito ad utilizzarli in alcune situazioni. 

A livello funzionale quello che più mi ha colpito di Insta360 Flow è la capacità di seguire un soggetto. Attenzione perché questa funzionalità è presente anche su altri device gimbal per smartphone ma qui sembra che Insta360 ancora una volta sia riuscita a metterci del suo a livello di intelligenza artificiale perché funziona meglio di altri soprattutto nel mantenimento del soggetto anche in caso di tanta gente e dunque sovrapposizione dei soggetti. Diciamo subito che Insta360 ha dalla sua un’esperienza di anni sul tracking dei soggetti visto che tutte le sue action cam praticamente sfruttano proprio questo concetto per la migliore ripresa. Palese dunque che questo tipo di algoritmo sia divenuto altamente sofisticato e in qualche modo riesca a battere la concorrenza. Mi ha colpito non solo la rapidità con cui il soggetto viene agganciato con un semplice tocco sullo schermo o con la pressione sul grilletto posteriore del gimbal ma anche e soprattutto la capacità del sistema di riuscire a mantenere agganciato il soggetto anche quando questo magari si gira di spalle o viene coperto da un altro soggetto o si nasconde dietro a qualche cosa. La concorrenza non è mai così incisiva e affidabile come lo è in questo caso Insta360 con Flow. 

Oltretutto mi è piaciuto molto il controllo dei comandi di registrazione con i gesti. È un po’ quello che abbiamo visto e imparato con Insta360 Link. Bastano due gesti, a distanza e senza toccare lo smartphone o il gimbal fisicamente, con la mano per attivare l’aggancio del rilevamento del soggetto e ancora per iniziare a registrare un video. Il flash dello smartphone lampeggia non appena il gesto viene riconosciuto e inizia la registrazione della clip. 

Flow di Insta360 permette chiaramente di registrare direttamente dalla SmartWheel, così la chiama Insta360, presente sul corpo principale del gimbal. È infatti presente un tasto di registrazione sulla destra, un tasto per modificare il sistema di ripresa (se con le fotocamere posteriori o con quella anteriore) e ancora presente un piccolo joystick per i movimenti del gimbal manuali. Unica pecca riguarda proprio il joystick che risulta non sensibile alla pressione e dunque non sarà possibile effettuare riprese panoramiche super-lente. Chiaramente esistono tre modalità di velocità da scegliere sul menù ma un controllo più preciso manualmente parlando mi sarebbe piaciuto di più. 

E ancora Insta360 viene in aiuto all’utente come ha sempre fatto proponendo durante le registrazioni suggerimenti a comparsa di Shot Genie ossia dei veri e propri tutorial passo passo su come effettuare le registrazioni per rendere il più cinematografico il video o anche per avere maggiore creatività prendendo spunto da cosa propone appunto l’azienda con questi tips. Sono divisi per categoria e ogni tips ha suggerimenti di ripresa molto dettagliati e utili. E se non volete fare nulla a livello di montaggio video sappiate che nell’app troverete anche FlashCut ossia una funzionalità capace di modificare automaticamente il filmato utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale che individua i punti salienti, sincronizzandoli con la musica. Anche questo funziona molto bene anche se chiaramente montare alla vecchia maniera sarà più consono per fare un lavoro più certosino. Ma se non siete così esigenti tutto funziona benissimo.

A livello prestazionale non possiamo che considerare il fatto che Insta360 Flow sia praticamente l’esperienza più veloce e senza problemi che io abbia mai avuto con un gimbal da smartphone. È facile da usare e soprattutto veloce: basta dispiegare con un solo movimento il braccio principale, attaccare lo smartphone e il gioco è fatto perché l’app si apre automaticamente e si è già pronti a registrare. Chiaramente la compattezza e l’uso di una sola piega non permette movimenti esagerati sull’asse di inclinazione, cosa che avviene comunque anche con altri gimbal da smartphone della concorrenza. In questo caso ci viene incontro la cerniera manuale dell’asta che permette di piegare a piacimento e aumentare dunque l’inclinazione sull’asse. Chiaramente nulla di grave anzi è il giusto compromesso per avere un Flow decisamente compatto che per certi versi è una condizione talmente positiva al giorno d’oggi che batte quella del limite di inclinazione dell’asse. E chissà che in futuro Insta360 non decida di accontentare tutti e realizzare un gimbal leggermente più grande con una maggiore estensione dell’asse di inclinazione? 

Sulla stabilità però non c’è di che preoccuparsi perché Insta360 Flow è un prodotto compatto ma altamente robusto e bilanciato. Tutto rimane sempre e comunque fluido anche in situazioni più estreme e i motori presenti nel device non hanno mai fatto fatica anche con smartphone più pesanti ben oltre i 200 grammi. Stessa cosa per il morsetto magnetico da agganciare manualmente allo smartphone: anche con device di larghezza maggiore non abbiamo avuto alcun tipo di problematica. 

CONCLUSIONI

Insta360 Flow è il primo tentativo di gimbal per smartphone dell’azienda e questa è una premessa fondamentale. È fondamentale per capire che Flow è ad oggi il gimbal per smartphone più completo e anche più funzionale sul mercato. È realizzato con cura, con una giusta ricerca del design (ho apprezzato tantissimo la scocca trasparente e un’ergonomia praticamente perfetta), con una compattezza che altri concorrenti ad oggi non riescono a dare. 

Mi è piaciuta molto l’immediatezza di utilizzo ma soprattutto sono rimasto molto soddisfatto del software di Insta360 che si conferma sicuramente uno dei migliori per quanto concerne la sua esperienza di tracking con Intelligenza Artificiale. Sì, perché l’aggancio del soggetto è sicuro, stabile e soprattutto tenuto così a lungo, anche con ostacoli di intermezzo, che lo rendono uno degli aspetti più interessanti e anche più riusciti di questo gimbal. 

Manca un pochino sulla limitazione di inclinazione dovuta proprio alla sua compattezza ma Insta360 Flow è un gimbal per smartphone promosso a pieni voti, capace di dare all’utente creator uno strumento compatto, intelligente, premium e soprattutto completo. Il prezzo? Si parte da 169€ e si arriva ai 229€ per il Creator Kit, che chiaramente consigliamo. Un prezzo che risulta in linea con altri concorrenti ma soprattutto giusto per tutto quello che l’utente porta a casa acquistando Insta360 Flow. 

2 Commenti
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Paganetor29 Maggio 2023, 15:42 #1
Visto che costa uguale, come di comporta rispetto al DJI OSMO Mobile 6?
robertoivs01 Giugno 2023, 21:13 #2
L'ho comprato quindici giorni fa, ha un ergonomia scadente, e quello che piu' mi fa inbestialire è che il telefono resta sempre pendente tranne quando lo metto a mo di cavalletto anche dopo mille calibrazioni. La stabilizzazione non è incredibile come si legge, solo Il tracking è eccellente ed è l'unico motivo per cui non l'ho ancora rispedito al mittente. L'app tanto su Iphone 11 PRO e LGV60 (dove non sono attivabili nè il 4K60p nè l'8K) è imbarazzante, non posso impostare i parametri di ripresa che normalmente uso con le app originali dei rispettivi telefoni. Alla fine penso che lo renderò per il DJI OSMO Mobile 6 che pur avendo limitazioni sw simili è sicuramente molto piu' ergonomico e robusto.

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